V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
edgar |
Inserito il - 05/02/2010 : 10:09:16 La BE2 si presenta con un aspetto veramente elegante, le linee sono molto pulite e la linea vagamente slooping del telaio ne alleggerisce ulteriormente il profilo. Il passo, nonostante la batteria retrosella, non risulta molto più lungo di quello di una muscolare ed inoltre c'è da dire che il motore anteriore, per le dimensioni ridotte, in alcune occasioni è stato confuso con un freno a tamburo. Il manubrio, se non fosse per il comando di regolazione della potenza (che da anche indicazioni sulla carica residua) verrebbe tranquillamente confuso per quello di una muscolare. Le regolazioni possibili, sia per l'altezza del sellino quanto del manubrio, fanno si che si trovi rapidamente una posizione sul mezzo assolutamente comoda. Il cavalletto centrale conferisce un ottimo appoggio anche dove non è possibile “adagiare la bici su un qualsivoglia supporto”. Un po’ particolare la posizione della centralina che si trova all’interno di un robusto contenitore proprio sotto il gruppo dei pedali, fino ad ora non ho mai avuto problemi, ma forse se l’avessero messa da qualche altra parte sarebbe stato meglio (almeno a livello di tranquillità, per così dire psicologica). Le coperture larghe e dal profilo alto, risultano essere ottime per assecondare le non infrequenti buche dell’asfalto palermitano. Ma veniamo all'uso. Vi porto l'esperienza di circa un mese di utilizzo di questa bici, analizzandone i comportamenti. Partiamo intanto da una considerazione, questa è una bici che va a 24 volt. Solitamente si guarda con un certo scetticismo a questo tipo di veicoli. Si suol dire che questi siano motori poco efficenti e non molto pronti. Sarà perchè alla mia bipa non chiedo mai di sostituirsi completamente alle mie gambe, devo dire che non ho provato nessun tipo di problema col motore della BE2 che va appunto a "soli" 24 volt. Riprendendo, e chiarendo, il concetto di cui sopra, voglio precisare che, a mio modesto avviso, se si sceglie una bipa non lo si deve fare per avere un succedaneo del ciclomotore ma per permettersi invece un veicolo con le medesime caratteristiche di una bici muscolare con in più la possibilità di non affaticarsi. Su strada piana non ho mai avuto molti problemi, anche perchè ho quasi sempre utilizzato in modo parco l'assistenza "elettrica. Anche i tratti in salita (mai oltre pendenze del 4/5%) non hanno costituito un grande problema, nel confronto coi momenti in cui li ho affrontati con le muscolari, m'è quasi sembrato praticamente un gioco percorrere le 4 "salitine" che incontro nei miei percorsi quotidiani. Utilizzando al massimo delle prestazioni la bici e in posizione di massima assistenza, riesco a fare circa 40 km con una carica, mentre invece, utilizzando il motore solo quando serve, riesco a tirare oltre 70 km (ma potrei teoricamente farne anche di più). La frenata è pronta e sicura mentre invece le luci anteriori e posteriori non mi sono sembrate il massimo (la luce posteriore è un monodiodo led rosso), ragion per cui intendo integrare le ruote con dei light speed sui cappucci delle valvole dei pneumatici e penso anche di aggiungere un paio di led beam sul manubrio e un classico smart 3 led sul tubo della sella. Il sistema di carica è abbastanza efficente e portarsi appresso la batteria non è per nulla impegnativo (peso poco meno di 4,5 kg). Piuttosto notavo che ingegnandosi un minimo si potrebbe anche alloggiare sul triangolo basso (sfruttando ed integrando gli attacchi per il portaborraccia) una seconda batteria e in tal modo raggiungere realmente delle percorrenze di tutto rispetto. Alla prossima per la prova della splendida be3 di mia moglie e foto del “gruppo di famiglia”.
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11 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
pixbuster |
Inserito il - 25/01/2011 : 21:46:54 Edgard, ottimo il tuo report e complimenti per la bella bipa che supera bene il test dell'anno !
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edgar |
Inserito il - 25/01/2011 : 15:30:02 | dipigi ha scritto:
L'invecchiamento chimico e l'aumento della resistenza interna sono delle batterie sono purtroppo fisiologici e irreversibili e anche quando non riducono drasticamente la capacità della batteria tendono comunque a renderla inutilizzabile perchè incapace di fornire elevate correnti, naturalmente a seconda della chimica interna il comportamento è diverso (e anche a seconda della temperatura a cui vengono conservate): la chimica con cobalto tende ad aumentare la resistenza interna nell'ambito dell'invecchiamento mentre quella con manganese conserva la resistenza in tutta la sua vita, ma perde la capacità per reazione chimica. E' utile ricordare che la conservazione al fresco in un parziale stato di carica (40%) ritarda il processo di invecchiamento.
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Abitando a Palermo la bici la riesco ad utilizzare quasi ogni giorno, i periodi di fermo non superano mai i 5-7 giorni, la temperatura più bassa in esterno a cui ho utilizzato la bici sarà stata di circa 10 gradi mentre bici e batteria sono ricoverate al chiuso in ambiente in cui la temperatura è sempre superiore ai 18 gradi
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dipigi |
Inserito il - 25/01/2011 : 09:16:25 | edgar ha scritto:
La vera sorpresa in positivo di questa bici è l'autonomia.
La bici ad oggi ha fatto quasi 7000 chilometri e la batteria ha un'efficenza paragonabile a quando era nuova
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Bel resoconto! grazie edgar. La percorrenza riguardevole nell' anno insieme al livello di soddisfazione manifestato cono confortanti, l'autonomia sembra davvero ottima!
| edgar ha scritto:
La bici ad oggi ha fatto quasi 7000 chilometri e la batteria ha un'efficenza paragonabile a quando era nuova
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L'invecchiamento chimico e l'aumento della resistenza interna sono delle batterie sono purtroppo fisiologici e irreversibili e anche quando non riducono drasticamente la capacità della batteria tendono comunque a renderla inutilizzabile perchè incapace di fornire elevate correnti, naturalmente a seconda della chimica interna il comportamento è diverso (e anche a seconda della temperatura a cui vengono conservate): la chimica con cobalto tende ad aumentare la resistenza interna nell'ambito dell'invecchiamento mentre quella con manganese conserva la resistenza in tutta la sua vita, ma perde la capacità per reazione chimica. E' utile ricordare che la conservazione al fresco in un parziale stato di carica (40%) ritarda il processo di invecchiamento.
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edgar |
Inserito il - 25/01/2011 : 07:25:27 Non volendo inserire un 3d dal titolo UN ANNO DI BE2, ho preferito riprendere questo vecchio. In linea di massima confermo le impressioni dopo il primo mese e aggiungo. La vera sorpresa in positivo di questa bici è l'autonomia. Io non sono esattamente una silouette e il mio peso oscilla fra i 94-98 chili, ma riesco a supportare bene la pedalata di questa bici, fino ad ora su percorsi pianeggianti e in giornate in cui avevo decisamente fretta sono riuscito sempre a fare 38-43 chilometri (assistenza al massimo e pedalata d'accompagnamento), mentre su percorsi misti, dosando assistenza e pedalata (e aggiungo, spegnendo in tratti in decisa discesa) sono riuscito a fare anche 70 chilometri. L'apporto del motore è buono ma risente dell'alimentazione a 24 volt nei tratti in decisa salita. Devo dire che però questo l'avevo messo in cantiere e la bici l'avevo presa in raggione dell'utilizzo prevalente della stessa, ossia città e percorsi pianeggianti. La bici ad oggi ha fatto quasi 7000 chilometri e la batteria ha un'efficenza paragonabile a quando era nuova, anzi dopo due mesi da quando avevo comprato la bici mi è sembrato che ci stesse meno a caricare e riuscisse a dare un 5% in più di autonomia. L'unica nota veramente negativa è la sella che va bene fino a quando si fanno di seguito una ventina di chilometri ma poi risulta decisamente scomoda. Anche in questo caso al momento non ne ho previsto la sostituzione in quanto in prevalenza vado in piano e faccio di seguito non più di 20-23 chilometri. Anche l'ammortizzatore anteriore non è efficentissimo ma è sempre meglio di una forcella fissa. Le luci in dotazione non sono il massimo ed infatti ho sostituito il faretto frontale con uno spanninga mega http://www.spanninga.nl/xhtml/product_details.php?cid=9&pid=103 montandolo sul manubrio e installando un catadriotto bianco al posto del faretto originale. Il campanello originale inizialmente era stato sostituito da una minisirena alimentata autonomamente e successivamente da una più classica trombetta come questa http://www.decathlon.it/IT/trombetta-ornn-17537774/ La bici a mio avviso ha un alto rapporto prezzo qualità e le mancanze possono essere considerate tutto sommato peccati veniali, lo street price spesso decisamente inferiore al liostino ne fanno un mezzo appetibile a patto che se ne considerino in partenza i limiti intrinsechi. |
pixbuster |
Inserito il - 11/09/2010 : 00:33:06 Ciao Vubi, benvenuto nel giro degli elettropedalatori
Il motore della Be2 è da 250W, perciò il massimo della potenza legale Perciò non è meno potente di quello delle altre; il fatto che sia a 24V lo penalizza teoricamente sulle salite più forti perchè può essere "sovraccaricato" meno di quelli a 36V; ma praticamente non è detto perchè dipende da molti altri fattori costruttivi
Sicuramente la tua bipa ti porterà ovunque
E, altrettanto sicuramente, non soffrirà la pioggia nei limiti di una normale bicicletta (perciò evitare ristagni di acqua in qualche parte del telaio, evitare pozzanghere profonde,controllare la lubrificazione generale dopo piogge prolungate, non usarla come sommergibile)
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vubi79 |
Inserito il - 10/09/2010 : 17:00:03 grazie a questo forum (mi vedo costretto ad acquistale una bipa per questioni di patente sospesa) ho intrapreso notizie di cultura generale sulle bipa molto interessanti. In rapporto a grandezza, assistenza e prezzo ho deciso di ordinare una Bottecchia BE2 man anche se ho notato che è poco diffusa tra gli iscritti a questo forum. Ho avuto delle difficoltà a farla ordinare al biciaio del mio paese perchè il distributore ufficiale di zona ha cercato di farmela acquistare direttamente presso la propria sede, ma visto e considerato che si trova a circa 100 km da casa ho preferito insistere. Sono riuscito ad ordinarla dopo aver trascorso più di un'ora al telefono tra Bottecchia Italia, distributore di zona ed il mio biciaio di fiducia. Mi auguro che sia un buon articolo visto che la dovrò utilizzare per 2 anni. Tra l'altro peso circa 90 kg per un metro e 90 di altezza, altri modelli della fascia intorno ai 1000 euro erano solo in taglie più piccole o con batterie al piombo. Mi spaventa un pò aver capito che avrò una potenza inferiore per il motore a 24V anzichè 36V. Mi è piaciuta per il regolatore di potenza, che nelle altre case è previsto solo per articoli di fascia più alta. Appena avrò sotto il sellino procederò a fare delle prove sperando di poter scrivere di essere soddisfattissimo del mio acquisto. Una domanda però mi rimane: le bipa hanno molta paura della pioggia? (perchè sono sicuro che qualche volta capiterà di beccare qualche acquazzone d'inverno) |
pixbuster |
Inserito il - 05/02/2010 : 18:49:48 | Barba 49 ha scritto:
Complimenti Edgar, e grazie per il resoconto! 
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anch'io |
Barba 49 |
Inserito il - 05/02/2010 : 14:56:14 Complimenti Edgar, e grazie per il resoconto!  |
motogigio73 |
Inserito il - 05/02/2010 : 13:25:29 a me e'piaciuta da subito speravo nei contributi ma ho fatto tardi |
job |
Inserito il - 05/02/2010 : 12:51:10 Grazie del resoconto edgar e hai fatto bene a mettere la foto
Io mi diverto a provare i mei motori a diversi voltaggi e concordo con te che i 24volt sono un'ottima scelta per chi non vuole snaturare la bicicletta, con la possibilità di adottare batterie leggere e poco invasive. Mentre ovviamente il discorso cambia per chi vuole prestazioni superlative e impossibili ad una normale citybike. |
edgar |
Inserito il - 05/02/2010 : 10:47:14 
...giusto per precisare di cosa si stia parlando |
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