V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Usignolo |
Inserito il - 20/08/2012 : 13:31:07 Abbiamo raggiunto quota 2700 Km ed è giunta ora di fare un poco di manutenzione. Le bipa sono come nuove, tranne qualche piccolo particolare come gomme , freni, e catena. Acquistato il necessario abbiamo provveduto alla sostituzione passando una divertente serata in garage e decidendo l'uscita del fine settimana. La nostra scelta è andata per la montagna, il caldo torrido di questi giorni ci invita alla ricerca del fresco e quindi , mosso dalla voglia di provare un percorso già tracciato e seguirlo con il gps, decido di scaricare un GPX riferito alla zona di Nocera Umbra con il periplo del monte Faeto. La partenza avviene dalla piccola e deserta stazione di Nocera Umbra scalo e trovato un posto fresco e riparato per la nostra auto, apro l'applicazione EasyTrails di iPhone ci incamminiamo lungo il percorso segnato dalla traccia. Non sappiamo granché perché non ci erano scritte note varie, e così andiamo alla cieca affidandoci esclusivamente alla tecnologia. Comunque mi sono portato dietro la Kompas della zona, non si sa mai la tecnologia ci mollasse!
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 94,94 KB l'inizio parte su asfalto e questo aspetto non ci piace granché, ma le strade in quelle zone sono praticamente deserte e quindi proseguiamo in tutta tranquillità. Dopo pochi chilometri la traccia ci dice di deviare in una stradina praticamente nascosta che non avremmo mai notato ed ecco che cambia la musica
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entriamo in un vallone coltivato dove sono evidenti i segni della mietitura. La strada sale e l'ombra degli alberi ci mantiene al fresco. Si pedala che è una meraviglia
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la traccia è chiarissima, il percorso tracciato appare in arancio , il pallino indica la mia posizione e nel percorrerla la strada si colora di blu rendendo evidente un eventuale errore di percorso
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 115,51 KB il fondo peggiora e i ciotoli aumentano.Le nuove gomme vanno che è uno spettacolo. Abbiamo notato una maggior precisione nella traiettoria dell'anteriore che prima, con le gomme giunte alla frutta, tendeva ad ondeggiare a destra e sinistra sui fondi sconnessi. Ovviamente il posteriore aggrappa senza problemi e continuiamo a salire
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Dall'alto cominciamo a scorgere le prime casette di legno che furono costruite dopo il terremoto del 1997. La mente ripercorre quelle ore di terrore che noi Umbri abbiamo vissuto e mi sento in dovere di ricordare quegli eventi che hanno cambiato per anni la vita di molte persone delle zone che abbiamo percorso. Il 26 settembre di quell'anno, alle 2:33, ci fu una scossa di terremoto del VIII-IX grado della scala Mercalli, di magnitudo 5,8, avente epicentro a Cesi. A Collecurti, una frazione di Serravalle, una coppia di anziani coniugi morì sotto le macerie della propria abitazione.[3] Numerose case furono danneggiate gravemente dal sisma, specialmente quelle dei comuni di Foligno e di Nocera Umbra. A Nocera Umbra risultò inagibile circa l'85% degli immobili. Quella delle 2:33 fu in un primo momento considerata la scossa di maggiore intensità di tutto lo sciame, e per l'immediato futuro furono previste semplici scosse di "assestamento" e di intensità minore. Fu in particolare il sottosegretario alla Protezione Civile Franco Barberi, intervistato da Unomattina, a dichiarare inverosimile l'eventualità di una scossa più forte.[4] La mattina molte scuole furono chiuse o per precauzione o per inagibilità. Molte chiese, fra le quali la Basilica di San Francesco ad Assisi, subirono gravi danni. Nello stesso giorno, alle 11:42, una scossa di magnitudo 6,1 e IX grado Mercalli, con una profondità di circa 10 km ed epicentro ad Annifo [5] sconvolse ancora moltissimi paesi tra l'Umbria e le Marche. Fu questo il maggiore evento registrato. Dopo le due vittime del mattino, si aggiunsero altre otto vittime. Tra queste quattro persone morirono nella Basilica di San Francesco. La chiesa durante la notte aveva subito danni agli affreschi di Giotto e Cimabue ed in quel momento era in atto un sopralluogo da parte di alcuni tecnici, ingegneri, giornalisti e frati. Durante la scossa una delle volte della basilica superiore crollò sopra a padre Angelo Api, Zdzis#322;aw Borowiec, Bruno Brunacci e Claudio Bugiantella, tutti e quattro morti sul colpo.[6] Il 14 ottobre alle 17:25, un distinto terremoto con epicentro tra Sellano e Preci colpì nuovamente le zone terremotate con una magnitudo di 5,5, aggravando la già pessima situazione delle abitazioni. È rimasta famosa per il crollo della torre campanaria del Comune di Foligno, erroneamente chiamata "torrino", già danneggiato dalle precedenti scosse. I vigili del fuoco lo stavano aggiustando. Il torrino è stato in seguito restaurato e inaugurato nel 2007, in occasione dei dieci anni dal sisma. Dopo un periodo di continue scosse minori, il 26 marzo 1998 fu registrata una scossa con epicentro questa volta a Gualdo Tadino, con una magnitudo pari a 5,4. Questa fu avvertita in moltissime città italiane a causa della grande profondità dell'ipocentro, localizzato a ben 45 km.[7] La profondità, d'altra parte, attenuò la potenza del terremoto nei territori adiacenti all'epicentro, limitando i danni. Le scosse di maggior intensità finirono tra il 3 e 5 aprile, con 4,7 e 4,5 di magnitudo rispettivamente.
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 118,16 KB Il percorso riprende su strada asfaltata. Siamo nella alle dove si raccoglie erba medica per gli animali. Paesaggio bucolico, assenza di auto aria frizzante. Sembra di essere in una stupenda ciclabile
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 115,46 KB i piccoli gruppi di casette di legno sono completi di tutto, chiesa compresa e i lavatoi del paese sono ancora in uso
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 64,82 KB La strada continua con una lunga e ripida salita che ci porta presto in quota.
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 69,07 KB Oramai siamo in alto, il panorama è fantastico e il cielo terzo fa da cornice . Manca solo un poco di sano sterrato. Stavamo proprio ragionando su questo aspetto quando l'occhio abbandona il paesaggio e cade sul navigatore. Ma "porca miseria", abbiamo saltato una deviazione. La linea blu prosegue oltre la linea arancio che girava a sinistra. Torniamo indietro di pochi metri ed ecco quello che accade.
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 140,24 KB il panorama sull'appennino Umbro Marchigiano è fantastico.La temperatura e il vento ci costringono a mettere il gilet antivento e si sta che è una meraviglia. Abbiamo fatto diverse deviazioni e questo diamine di programmino funziona alla grande
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 83,08 KB Ora si riprende la discesa. Un poco ci mette pensiero di tornare al caldo ma la strada non è proprio un'autostrada. Tante pietre e notevoli pendenze ci tengono gli occhi a terra e la testa attaccata alle traiettorie da seguire.
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 169,2 KB In lontananza vediamo Nocera e il nostro punto di arrivo si avvicina. Tutto ha funzionato a dovere ma dobbiamo trovare il modo di aumentare la capacità delle batterie del GPS perché mantenendo lo schermo acceso non abbiamo molta autonomia. Il pannolino solare aggiunge circa un'ora ma vorremmo trovare il sistema di avere più disponibilità energetica. Vedremo cosa ci inventiamo. Il cambio della catena ha richiesto qualche Km di assestamento dopo di che tutto liscio come prima. Fine del giro, 34 Km con 800 metri di ascesa e ancora due tacche di batteria piene. Possiamo ritenerci soddisfatti !
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2 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Usignolo |
Inserito il - 20/08/2012 : 16:48:42 |
Solo che non riesco a trovare compagni d'uscita e avventurarmi tutto solo in luoghi sperduti mi mette un po' in apprensione ...
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Condivido, in due è un'altra storia. Comunque si possono fare belle uscite anche da soli, magari facendo attenzione nella scelta dei percorsi e organizzandosi un minimo per eventuali emergenze. Quando esco da solo lascio sempre a casa indicazioni sul tracciato che intendo fare e comunque cerco di fare percorsi che non si allontanino molto da zone facilmente raggiungibili in auto.Porto sempre con me un kit di primo soccorso e poi, sperando che ci sia segnale, con l'applicazione trova il mio iphone, possono sempre sapere da casa dove sono andato a finire.Comunque il bello di andare in bici è che per allontanarsi dalle strade asfaltate di grande traffico non ci vuole poi molto. E chiuderei dicendo, ma siamo sicuri che on road si corrano meno rischi? Vedendo la gente che guida per la strada non ne sarei poi così convinto |
Bengi |
Inserito il - 20/08/2012 : 14:29:36 Ennesima bella escursione in off road!
Complimenti per i posti e .... per il fresco!
Ottimi anche i consumi!
Dopo il raduno dolomitico, penso di mettere in pista anche la mia Terry per qualche uscita full immersion nella natura!
Solo che non riesco a trovare compagni d'uscita e avventurarmi tutto solo in luoghi sperduti mi mette un po' in apprensione ...
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