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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
elle Inserito il - 26/02/2008 : 12:18:13
questo ragazzo, mathias jaeggi



tra un paio di giorni parte da berna per un giro dell'europa di 10.000 km - 16 paesi - 99 giorni



sembra una operazione della flyer, a leggere la pagina dedicata - ho trovato la notizia riportata da un membro tedesco del forum inglese

la bici è appunto una s cross-country

non so quanto questo tipo di iniziative abbiano davvero significato, oltre a quello promozionale: jaeggi ha 25 anni, è uno sportivo (ex calciatore), fisico leggero, ce la farebbe anche con una muscolare...
di certo però il suo è il più lungo viaggio in pedelec di cui io abbia notizia, dopo le 2000 miglia dell'assai più anziano Quentin van Marle lungo il mississippi su una ezee torq

nella sua pagina jaeggi dichiara che lo scopo del viaggio è percorrere 10.000 km col minimo consumo energetico. "La Flyer consuma circa 1kw/h per 100km (= a una doccia calda di 3 minuti), quindi per l'itinerario attraverso i 16 paesi ne risulta un consumo complessivo di circa 24 franchi svizzeri! La corrente adoperata sarà rimpiazzata da un dispositivo fotovoltaico che la riverserà come energia verde nella rete elettrica svizzera, sicché il viaggio sarà privo di impatto sul clima".

varrà la pena di seguirlo, anche per vedere come si comporta la bici su una percorrenza di queste dimensioni, e c'è da augurargli in bocca al lupo

per ora solo un'osservazione: come si vede dalla foto, sulla flyer ha messo una sella brooks (guarda caso la champion flyer, se non vedo male - job style )





29   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
antonio Inserito il - 08/04/2008 : 19:04:05
Messaggio di elle

questo ragazzo, mathias jaeggi



tra un paio di giorni parte da berna per un giro dell'europa di 10.000 km - 16 paesi - 99 giorni




In questi giorni è in Italia. Qui racconta la tappa romana http://www.euro-flyer.ch/
elle Inserito il - 27/03/2008 : 23:28:16
la rivendell che ho mostrato - l'atlantis, ma ce ne sono altre, una più bella dell'altra - ha appunto l'opzione del cambio al manubrio... io pensavo anche di lasciar perdere il rigore vintage (mi piacciono quelle bici ma cercherei le soluzioni meno vistose) con uno sram dual drive, per avere anche qui il meglio dei due mondi, cambio interno e esterno...

job, ti sembro il tipo da vivere perennemente open air? condivido tutto (tranne forse le 24 ore in sella, che sono al di fuori delle mie possibilità - e in fondo anche dei miei sogni come tutte le imprese fisiche estreme... mi piacerebbe su una bici così una lunga, dolcissima passeggiata: non più di 100km al giorno, e quando la salita o la fatica comincia a farsi sentire non sarei neppure molto discreto col motore )
outside1 Inserito il - 27/03/2008 : 23:02:03
job ha scritto:

ps.- bello il vintage, ma alle leve del cambio sul tubo rinuncio volentieri, quelle rare uscite che faccio con la mia Viner col Nuovo Valentino rigorosamente "analogico" mi sembra d'impazzire ogni volta che devo cambiare o "deragliare"


mi sembra a questo proposito di avere già fatto un appunto sul cambio al trave in una bici da corsa.
Premesso che il mio è uno dei rari Campagnolo Chorus a click, per cui assimilabile a quelli odierni, vedo che quando vado in giro con quella da corsa i rapporti che ballano sono uno o due,al massimo tre sia che devi affrontare un cavalcavia, una partenza dallo stop o un rilancio. Viceversa con la MTB mi ritrovo a cambiare in continuazione.

Certo averlo al trave e nemmeno con il click concordo che è un po una pena, il mio ha anche questa opzione vintage, che mi guardo bene dall'usarla!... quelli al manubrio sono un'altra cosa naturalmente in termini di praticità .

Io sono convinto che con una BDC e un piccolo motore non cambieresti mai rapporto!
job Inserito il - 27/03/2008 : 22:43:50
elle ha scritto:

non aspettatevi grandi cose, è una fantasticheria - sulla quale dovrete senz'altro correggermi molto




Come correggere mastro Elle: ragionamento impeccabile! Biciclette così mi affascinano molto, quello che non sento molto nelle mie corde è di caricarle come somari con tende e vettovaglie varie per viaggi senza compromessi in cui si vive perennemente open-air. Piuttosto fantasticherei con queste bici quelle pedalate infinite di 24 ore consecutive o un turismo con carico leggero che prevede quindi di dormire in albergo e appoggiarsi a strutture adeguate con bagagli minimi. Per questo ritengo ancora da prendere in considerazione la pieghevole. Prendete questa Pasqua, qualcuno in bici si sarà beccato 7 giorni di acqua ininterrotta se non neve. Se sei con una pieghevole salvi il salvabile, prendendo un treno o un pullman e vai a visitare qualche bella città girandola in bici solo nell'urbe lasciando i bagagli in albergo e disagevoli trasferimenti a mezzi + confortevoli.

Cito l'indovinatissima frase del mitico Carlo n:
per me la bici è un mezzo, non il fine,pur amando il mezzo...fine



ps.- bello il vintage, ma alle leve del cambio sul tubo rinuncio volentieri, quelle rare uscite che faccio con la mia Viner col Nuovo Valentino rigorosamente "analogico" mi sembra d'impazzire ogni volta che devo cambiare o "deragliare"
outside1 Inserito il - 27/03/2008 : 22:30:53
pixbuster ha scritto:

Ahahaah Oyutside la tua va bene ma ha troppi chili all'avantreno !!!


il bello sta proprio li, maggiore stabilità in salita e discesa, non tutti i difetti alle volte vengono per nuocere
pixbuster Inserito il - 27/03/2008 : 22:25:18
E ad Elle : quoto i tuoi sogni - anch'io sogno la stessa bici
pixbuster Inserito il - 27/03/2008 : 22:23:59
Ahahaah Oyutside la tua va bene ma ha troppi chili all'avantreno !!!
outside1 Inserito il - 27/03/2008 : 13:00:18
visto l'orientamento che è emerso già con le mie due: BDC e, e-MTB sono quasi a cavallo, corrispondendo ai canoni sopra menzionati, penso che un percorso come quello di Santiago potrebbe essere un buon banco di prova per capire se è una bici è adatta al GT


Vi ricordate la mia Pinkobike che avevo presentato qualche tempo fa,
il manubrio l'ho messo alla GTS , i rapporti li ho sostituiti con una Compact quindi pronta per le scalate, all'anteriore c'è gia il Tonginxyxzw , le batterie sono a posto, non resta che partire! ... dimenticavo, naturalmente telaio al Cromo- molibdeno tubi Columbus

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oppure con la nuova creatura


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Sjoroveren Inserito il - 27/03/2008 : 09:37:24
Di bici d turismo ce ne sono parecchie, alla fine vedo che un mio collega di 45/46 anni oltretutto piuttosto ben piazzato ( intorno ai 100 kili spalmati su poco piu di 190 cm ) si fa regolarmente una/due settimane all anno di ferie "in solitaria" in bici da solo, senza moglie e figli al seguito, con una bici che non conosco la marca, ma che e atrezzata come quella in foto solo che ha le ruote da 28 perche un perticone del genere necessita di un telaio troppo grande per le 26 suppongo, e i freni a disco probabilmente per la stessa ragione, visto il peso del perticone + bagagli.
Anche il cambio e tipo mountain bike, a 24 o 27 rapporti, comunque lui si fa regolarmente sui 100 km al giorno su strade prevalentemente pianeggianti suppongo, visto che e stato in Germania e Ungheria, pero per l estate prossima avrebbe in progetto di scendere dalla Germania fino a Venezia in un paio di settimane, e li qualche monte lo becca di sicuro, comunque fino ad adesso la bici si e sempre comportata benissimo, completamente a trazione muscolare, anche perche di elettrificarla non ci pensa nemmeno, anzi quando io valutavo il kit microbike per la mia citybike si e quasi scandalizzato, a essere onesti mi ha detto che sono un "baro" se lo faccio .... ma io l ho gia perdonato per la sua affermazione, sono molto indulgente coi giganti, che ci volete fare

Tornando al tread originale, il ragazzo e molto fortunato, ha la possibilita di farsi un giro stupendo e un esperienza favolosa da cicloturista su quella che deve essere un ottima bici, e per di piu viene pure pagato, onestamente provo un po di invidia per lui, per il giro che si fa tutto spesato e non ultimo per i suoi 25 anni.
carlo n Inserito il - 27/03/2008 : 05:49:29
secondo me la bici ideale da cicloturismo è già fabbricata.

1) non necessita dell'intralciante e comico carrellino, perché abbondantemente dotata di
portapacchi
2) ha le ruote da 26', adatte al carico e alla salita.
3) monta il fantastico cambio interno al mozzo Rohloff. efficiente,
privo di manutenzione, garantito per 70.000 km
4) è ammortizzata, perciò va alla grande anche sullo sterrato
5) relativamente leggera per essere un veicolo giusto per fare il giro del mondo
6) di serie è di colore blu, altamente spirituale, a significare che il cielo
non è poi differente dalla terra, dalla strada....

conclusione: insomma, questa bici è una cannonata,
cioè una Cannondale Touring Rohloff

questo per ciò che riguarda il cicloturismo classico,
tradizionale

...poi
bisogna vedere se è adatta a essere elettrificata;
è questo il punto (forse dolente)



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carlo n Inserito il - 27/03/2008 : 05:16:13
outside1 ha scritto:

quella del carrello mi piacerebbe provarla, in fondo penso che puo' avere anche i suoi vantaggi una volta giunto al campo se cosi' si puo' dire, lo molli li e vai in perlustrazione


beh...dopo aver fatto 120-130 km col supercarico in un giorno (è questa la media di Stucke)
piazzi la tenda, molli finalmente l'orrido carrello, ma non penso che te ne vai subito a fare una perlustrazione
nei dintorni, tanto per sgranchire le gambe...
elle Inserito il - 27/03/2008 : 00:08:51
job ha scritto:

carlo n ha scritto:

meister elle!
un thread sulla pedelec ideale da viaggio non solo è auspicabile, ma benedetto!



Quoto, visto che sono in ambascia proprio su questo argomento.



non aspettatevi grandi cose, è una fantasticheria - sulla quale dovrete senz'altro correggermi molto

come al solito metto insieme alcuni elementi

il dato di fatto che la bicicletta più efficiente è la classica bici da corsa, leggera e senza ammortizzazione - ma lo correggo con la convinzione che la grande tradizione italiana in questo campo è unidirezionale, verso l'uso sportivo, a differenza da quella francese anzitutto e anche inglese, e adesso americana e giapponese, che ha sviluppato una cultura della bici come mezzo da viaggio, adattando le geometrie ad un uso più rilassato, continuo e turistico: le randonneuse, in genere con i foderi posteriori un po' più allungati e il manubrio allo stesso livello della sella se non anche un po' più alto... in acciaio per poter fare a meno dell'ammortizzazione

poi prendo le esperienze di outside col suo nine usato alla minima potenza e faccio la tara nello stesso senso: anche lì è un uso troppo sportivo per quello che ho in mente, e però ci ha fatto capire qualcosa... qualcosa che job sia con la flyer che adesso con la brompton già praticava, ossia il senso di un uso prolungato con solo l'assistenza indispensabile, e lo stesso faceva carlo con la sua faltrad... ma anche qualcosa in più, ossia la versatilità del motore a mozzo una volta montato su una bici sufficientemente leggera e fornita di rapporti adeguati ad ogni terreno

poi prendo le esperienze che ha fatto job col nano, che non impaccia minimamente la scorrevolezza e aggiunge un peso modestissimo, le integro con gli esperimenti che stanno facendo col tongxin sul forum inglese, e faccio finta che si siano già superati i problemi di affidabilità di motore e controller sulle ruote grandi... faccio finta anche che le batterie lifepo4 siano confermate per quel sogno che sembrano

aggiungo il mio gusto personale per le bici dalle linee classiche e la sensazione che anche le più belle delle pedelec attuali (considero tali la mia vecchia giant e anche la flyer t8 di mia moglie) siano comunque sgraziate rispetto a quanto bella può essere una bici

e il risultato è più o meno questo



una pereira (americana, telaio in acciaio - ormai i più belli li fanno lì e in giappone), fingendo che sull'anteriore invece della preziosa dinamo schmidt ci sia un nano-motor e che nella borsa (queste gilles berthoud non mi piacciono molto, troppo ostentate, ma non è difficile trovarne di più discrete) ci sia una a123 da 10 o 12ah e tre chili di peso, che ovviamente non è attaccata al manubrio ma sul piccolo portapacchi anteriore e assieme al motore produce un aggravio sull'anteriore di poco più che cinque chili

o ancora meglio una rivendell - ancora più rilassata come impianto - tipo questa atlantis che si vede qui a pieno carico (con le stesse finzioni)



poi magari si può ragionare sul manubrio, lo si può mettere anche da passeggio tipo questo nitto



e forse modernizzarla con uno sram dual drive e se serve anche una brooks con le molle (tipo champion flyer) invece che rigida... e tante altre cose ma insomma la mia fantasticheria è una bici classica, dal telaio sottile in acciaio, ruote da 650 o da 28", con un piccolo geared dai bassi consumi e nessun attrito e una batteria leggera per mettere insieme il meglio dei due mondi... recuperando un vecchio telaio se si ha questo gusto e capacità o puntando su bici meno artigianali tipo le surly o la rocky mountain sherpa, o magari la koga-miyata randonneur, l'operazione potrebbe riuscire con 2000 euro... con una rivendell (se te la danno sapendo che vuoi elettrificarla!) forse ce ne vorrebbero 3000... meno della flyer s del giovane mathias, certo senza la raffinatezza del panasonic ma senza troppo da invidiargli se capisco bene le caratteristiche (in parte potenziali) del tongxin... ed una bici eterna e agevolissimamente upgradabile con l'evolversi della tecnologia

ok, una fantasticheria di mezzanotte

elle Inserito il - 27/03/2008 : 00:03:25
per la brompton c'è il city trailer che pare sia favolosamente versatile: http://www.flickr.com/photos/carryfreedom/sets/72157594488994997/
outside1 Inserito il - 26/03/2008 : 23:24:03
quella del carrello mi piacerebbe provarla, in fondo penso che puo' avere anche i suoi vantaggi una volta giunto al campo se cosi' si puo' dire, lo molli li e vai in perlustrazione senza pesi aggiuntivi, come del resto ci puoi mettere cose ingombranti e leggere e comunque hai il baricentro basso.

Io tempo fa volevo farmene uno motorizzato che spingesse la bici, poi ho accantonato per il nine, un mini carrello lo vedrei bene aggiunto ad una bici da corsa leggera che non verrebbe intaccata nella sua struttura mantenendo intatte tutte le pregevoli caratteristiche di scorrevolezza e leggerezza demadando il compito al carrello senza sottovalutare che la bici da corsa leggera con una mano la metti sul tetto della macchina o togliendo le ruote all'interno, e il carrellino idem (_penso)

.... mi sa che ci devo ripensare, e la stessa cosa la vedrei bene con la brompton!


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job Inserito il - 26/03/2008 : 22:35:00
carlo n ha scritto:

meister elle!
un thread sulla pedelec ideale da viaggio non solo è auspicabile, ma benedetto!



Quoto, visto che sono in ambascia proprio su questo argomento.
carlo n Inserito il - 26/03/2008 : 15:30:37
meister elle!
un thread sulla pedelec ideale da viaggio non solo è auspicabile, ma benedetto!
elle Inserito il - 26/03/2008 : 15:14:51
be' poveretto, se lo costringi a questi paragoni...

appunto dicevo che non so se quella flyer s si sarebbe comportata bene con un carico anteriore... anzi confesso anche di non aver capito (forse una questione di taglia?) perché abbia scelto la s invece che la t per un viaggio del genere...

(anzi, devo dire che ho l'impressione che la pedelec "da viaggio" non sia ancora stata messa a punto... è una cosa su cui sto fantasticando ultimamente... questa è probabilmente la migliore attualmente disponibile ma un giorno di questi apro un thread con un paio di simulazioni che ti piaceranno)
carlo n Inserito il - 26/03/2008 : 14:18:00
elle ha scritto:

è un bob yak mi pare, un carrettino piuttosto celebrato per il cicloturismo... perché peccato? considera d'altra parte che si deve portare dietro tre batterie e relativi caricabatteria oltre al bagaglio normale e non so come si sarebbe comportata con dei low-rider anteriori la flyer s ammortizzata, che invece come tutte le panasonic funziona benissimo con i rimorchi

piuttosto il giovanotto dovrebbe essere in arrivo in italia a giorni se, come leggo sul suo blog (un po' miserello in verità) l'altroieri era sulla via di barcellona


mah...il carrettino è una ruota in più che a mio parere snatura l'impresa.

'sto giovanotto mi sembra un po' sofisticato e viziato
dovrebbe imparare il mestiere di cicloturista dal grande meister Heinz Stucke




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elle Inserito il - 26/03/2008 : 12:05:35
è un bob yak mi pare, un carrettino piuttosto celebrato per il cicloturismo... perché peccato? considera d'altra parte che si deve portare dietro tre batterie e relativi caricabatteria oltre al bagaglio normale e non so come si sarebbe comportata con dei low-rider anteriori la flyer s ammortizzata, che invece come tutte le panasonic funziona benissimo con i rimorchi

piuttosto il giovanotto dovrebbe essere in arrivo in italia a giorni se, come leggo sul suo blog (un po' miserello in verità) l'altroieri era sulla via di barcellona
carlo n Inserito il - 26/03/2008 : 03:33:14
Messaggio di elle

questo ragazzo, mathias jaeggi



tra un paio di giorni parte da berna per un giro dell'europa di 10.000 km - 16 paesi - 99 giorni



peccato che debba trainare quel carrettino...
job Inserito il - 24/03/2008 : 22:20:14
carlo n ha scritto:

job mi riferivo alla media in un viaggio lungo.
se è per questo, in mezza giornata mi è capitato di oltrepassare
i 100 km con la Faltrad (su percorso prevalentemente pianeggiante,
ne riferii anche sul forum)
ma il giorno seguente non credo che sarei stato capace di rimettermi
in sella per farne altri 100, ma neppure 50...
lì per lì mi sembrò di aver fatto poco più di una passeggiata,
ma il dì appresso avevo la schiena piuttosto provata,
perciò ipotizzo che in un viaggio di parecchi giorni la media di 100 km
giornalieri non sia raggiungibile con una pieghevole dalle ruote piccole.
cmq, devo anche aggiungere che il mio fisico non ha 25 anni, ma tre anni più del doppio



Carlo siamo in perfetta sintonia, anche i miei test sono così: per me sono fondamentali 2 prove (con la flyer + 2 batterie + brooks è effettivamente così):

- prova della sera fine tragitto. Mi devo sentire piacevolmente stanco ma ancora pronto dopo una doccia a una bella serata con gli amici (così fu dopo la transappenninica di 130 km con pure i 3 km di salita finale senza batterie non previsto).

- prova del mattino dopo: non devo avere mal di schiena o al collo, al massimo le gambe un po' legnose (se non sono allenato).

Per quanto riguarda l'età, credo conti di più il tipo di vita, mi sembri molto più dinamico tu di me che sto davanti al computer per 10 ore al giorno e non faccio alcuno sport.

Partendo da questi presupposti ti dico che mi sento ancora un po' fiducioso sulla pieghevole (ma come ti ho detto devo verificare), ammesso che trovo l'assetto giusto.
La preferirei alla flyer per il cicloturismo per i tipici vantaggi che sai bene di una pieghevole, ma anche perche' va molto bene a motore spento. Perche' ho questa fiducia? forse... be... non so... sarà... che ho... una brompton?

p.s.- oggi su discesa da pedalare (dicesi discesa da pedalare una discesa che se non pedali quasi ti fermi) ho staccato i 39,2km/h con la b. solo a muscoli e mi sono levato di ruota il succhiaruote con flyer a massima assistenza che mi seguiva.
carlo n Inserito il - 23/03/2008 : 17:14:43
job ha scritto:

Purtroppo tra gli impegni di lavoro e gli stratempi, non ho ancora provato lunghe distanze con la brompton, ma sono un po' più ottimista di te, distanze sui 60km le ho già fatte senza elettrificazione e senza aver trovato ancora l'assetto ottimale.

Non vedo l'ora di provare la prima 100 km, e vi faor' sapere il risultato.



job mi riferivo alla media in un viaggio lungo.
se è per questo, in mezza giornata mi è capitato di oltrepassare
i 100 km con la Faltrad (su percorso prevalentemente pianeggiante,
ne riferii anche sul forum)
ma il giorno seguente non credo che sarei stato capace di rimettermi
in sella per farne altri 100, ma neppure 50...
lì per lì mi sembrò di aver fatto poco più di una passeggiata,
ma il dì appresso avevo la schiena piuttosto provata,
perciò ipotizzo che in un viaggio di parecchi giorni la media di 100 km
giornalieri non sia raggiungibile con una pieghevole dalle ruote piccole.
cmq, devo anche aggiungere che il mio fisico non ha 25 anni, ma tre anni più del doppio
job Inserito il - 23/03/2008 : 15:28:40
carlo n ha scritto:

job ha scritto:

mmmm... sono sempre più indubbio se usare la brompton o la flyer per i grandi viaggi. La piccola non mi dà la stessa sicurezza e comodità forse, pero' ha gli innegabili vantaggi esposti da carlo n nell'essere pieghevole e quindi facilmente trasportabile in treni, traghetti, pullman.



a mio parere, per i lunghi viaggi la media di 100 km. al giorno su Flyer grande è alla portata di tutti gli elettrociclisti abituali,
(sella permettendo...)
invece 100 km. al giorno su ruote piccole, pur avendo un' ottima elettrificazione,
non credo proprio siano fattibili, causa le maggiori sollecitazioni cui si è sottoposti
su una bici piccola.
penso che al massimo con la Brompton elettrica o con la Flyer Faltrad si potrà tenere una media
di una sessantina di km. giornalieri




Purtroppo tra gli impegni di lavoro e gli stratempi, non ho ancora provato lunghe distanze con la brompton, ma sono un po' più ottimista di te, distanze sui 60km le ho già fatte senza elettrificazione e senza aver trovato ancora l'assetto ottimale.

Non vedo l'ora di provare la prima 100 km, e vi faor' sapere il risultato.


carlo n Inserito il - 23/03/2008 : 15:01:05
job ha scritto:

mmmm... sono sempre più indubbio se usare la brompton o la flyer per i grandi viaggi. La piccola non mi dà la stessa sicurezza e comodità forse, pero' ha gli innegabili vantaggi esposti da carlo n nell'essere pieghevole e quindi facilmente trasportabile in treni, traghetti, pullman.



a mio parere, per i lunghi viaggi la media di 100 km. al giorno su Flyer grande è alla portata di tutti gli elettrociclisti abituali,
(sella permettendo...)
invece 100 km. al giorno su ruote piccole, pur avendo un' ottima elettrificazione,
non credo proprio siano fattibili, causa le maggiori sollecitazioni cui si è sottoposti
su una bici piccola.
penso che al massimo con la Brompton elettrica o con la Flyer Faltrad si potrà tenere una media
di una sessantina di km. giornalieri
elle Inserito il - 23/03/2008 : 13:30:43
he he
antonio Inserito il - 23/03/2008 : 12:26:28
Se si va nella pagina dedicata: http://www.euro-flyer.ch/ , a destra nel riquadro giallo ci sono vari collegamenti, cliccando su Presseberichte (+Infos en français), si apre una pagina con i vari link dei media che riportano l'avvenimento e... sorpresa...c'è il collegamento al nostro forum...
pixbuster Inserito il - 26/02/2008 : 21:43:54
Grrrrrrrr ma la smettete di mettere queste notizie che mi fanno venire un desiderio irrefrenabile di lasciare moglie figlia nipotini suocera cane ... per un paio di anni e di mandare cartoline da punti assortiti sul mappamondo !!!!!
outside1 Inserito il - 26/02/2008 : 19:10:02
se lo scopo del viaggio è quello del minimo consumo energetico allora hanno sbagliato a prendere il mezzo, io 100km li copro con soli 440W
ma con un dislivello di 4000m ,-) ce nessuno che lo dice a quelli della Flayer a rivedere il tasto economy? o l'assistente alla pedalata?
sono curioso di vedere se con il nuovo mezzo riesco a limare ancora un po sui consumi, boh! scherzo, meno di cosi' lo spengo e faccio prima
altrimenti vale la battuta di Snickers: la prima ebike ad assistenza umana!
job Inserito il - 26/02/2008 : 14:51:45
Oltre che a fargli gli auguri,
posso solo dire beato lui, sia per i 25 anni sia per avere 3 mesi liberi. Credo che senza particolari sfighe ce la puo' fare senza problemi: 100km al giorno è un chilometraggio che non spaventa certo un buon cicloturista e la flyer dovrebbe essere una buona garanzia... sto pensando che la mia t4 probabilmente i 10000 km li ha già superati!

mmmm... sono sempre più indubbio se usare la brompton o la flyer per i grandi viaggi. La piccola non mi dà la stessa sicurezza e comodità forse, pero' ha gli innegabili vantaggi esposti da carlo n nell'essere pieghevole e quindi facilmente trasportabile in treni, traghetti, pullman.

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