V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
joffa |
Inserito il - 05/11/2011 : 13:33:41 Dopo mesi di ricerche, ancora non mi sento sicuro. Non sò se ho capito tutto e bene per importare in modo completamente legale e a norme di tutto le batterie fatte e finite al LiFePO4 per darvele in pasto. Non vorrei rogne legali, quindi, a costo di fare la figura del mulo e/o dello sfigato, chiedo pubblicamente a chi se ne intende su questo forum, visto che in giro si raccolgono parenti contrastanti anche dai professionisti vari. L'opinione del forum potrebbe essere risolutiva.
Dunque, partiamo da qua: Secondo quello che ho capito io, ci vuole: 1) Certificazione CEE dall'origine 2) Certificazione per il trasporto, visto che c'è del litio e le prime due le dà il produttore
3) Iscrizione agli importatori/produttori di batterie, in Camera di Commerciuo locale-
4) Certificazione del prodotto per il sistema che si intende ospitare 5) Certificazione per la batteria a sè stante, come prodotto finito.
Se importassi gli elementi singoli le seconde 2 non servirebbero ? Se importassi le batterie con BMS fatto e finito come sistema elettronico a sè ?
Insomma, che devo fare per fare sta cosa senza le rogne potenziali ?
Sta roba arriva già in Italia per innumerevoli vie...possibile che solo io ...e che ch'ho scritto Giocondo ??? |
30 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
elettroneofita |
Inserito il - 13/11/2011 : 08:12:20 ehe ehe eh eh.....
dovreste vedere alcune mattine come mi guarda mia moglie.... uno sguardo perso, è innammorata!!! poi mi dice " Che belli i vestiti che indossi, li hai scelti tu o ti ha aiutato Miora Orfei?"
Chissà se il joffa ha letto fino in fondo questa discussione o ha solo lanciato il sasso nello stagno? |
AlexSv |
Inserito il - 11/11/2011 : 15:28:42 Non e' bello cio' che e' bello ...  |
Barba 49 |
Inserito il - 11/11/2011 : 15:17:16 @Elettroneofita: Ho un amico daltonico, devi vedere cosa combina quando decide di verniciare qualcosa (tipo il telaio della bici) e va ad acquistare le bombolette: Ho visto cose che voi umani... |
elettroneofita |
Inserito il - 11/11/2011 : 14:33:19 | eugenio ha scritto:
Capperi!!! Ma quante ne sai... Meno male che sei neofita  
|
Neofita di elettronica...  poi sono anche mezzo daltonico,... e quando devo collegare qualcosa mi tocca chiamare mia figlia (8 anni) affinchè mi dica che colori hanno i fili... |
eugenio |
Inserito il - 11/11/2011 : 11:00:03 | elettroneofita ha scritto:
| joffa ha scritto:
Auguri e che gli vada fatta bene ! Magari ha trovato il modo giusto.
|
Occhio... RAEE= Rifiuto da Apparecchiatura Elettrica Elettonica In base all’art.3 e relativo allegato 1 del D.Lgs 25 luglio 2005 n. 151 le batterie NON sono RAEE. Anche se il Comitato di vigilanza e controllo istituito per i RAEE assume anche le funzioni sulla gestione delle pile e degli accumulatori e dei relativi rifiuti. Tra l’atro il RAEE deve avere (tranne alcune eccezioni, vedi tubi al neon) funzionalità autonoma, cioè deve funzionare autonomamente attaccandolo ad una fonte di energia, ad esempio il PC può diventare RAEE "solo" se completo di monitor/tastiera/tower... Gli strumenti musicali sono RAEE, i frigoriferi, le Tv (anche se senza antenna... ) in pratica tutti quelli che trovi nell'allegato 1 del D.Lgs 151/05.
Il decreto per gli “accumulatori e pile” (nel nostro caso sono queste le parole corrette) cui fare riferimento è la “direttiva batterie”, recepita in Italia dal D.Lgs 20 novembre 2008, n. 188 lo trovi su http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/08188dl.htm
Oppure una semplice spiegazione la trovi su: http://www.anfia.it/allegati_contenuti/Ottaviani.pdf
Ti conviene COMUNQUE fare riferimento al Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CCNPA) promosso da ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettotecniche ed Elettroniche).
Non sono in grado di aiutarti per le certificazioni di prodotto, cosa che dovrai dare in quanto importatore.
Spero di esserti stato utile. PS: potrei non ricordaredi seguire questa discussione... se serve fatemi sapere
|
Capperi!!! Ma quante ne sai... Meno male che sei neofita  
Un saluto Eugenio |
MilleMiglia |
Inserito il - 11/11/2011 : 02:24:03 ...segnalibro... |
elettroneofita |
Inserito il - 10/11/2011 : 15:16:18 | joffa ha scritto:
Auguri e che gli vada fatta bene ! Magari ha trovato il modo giusto.
|
Occhio... RAEE= Rifiuto da Apparecchiatura Elettrica Elettonica In base all’art.3 e relativo allegato 1 del D.Lgs 25 luglio 2005 n. 151 le batterie NON sono RAEE. Anche se il Comitato di vigilanza e controllo istituito per i RAEE assume anche le funzioni sulla gestione delle pile e degli accumulatori e dei relativi rifiuti. Tra l’atro il RAEE deve avere (tranne alcune eccezioni, vedi tubi al neon) funzionalità autonoma, cioè deve funzionare autonomamente attaccandolo ad una fonte di energia, ad esempio il PC può diventare RAEE "solo" se completo di monitor/tastiera/tower... Gli strumenti musicali sono RAEE, i frigoriferi, le Tv (anche se senza antenna... ) in pratica tutti quelli che trovi nell'allegato 1 del D.Lgs 151/05.
Il decreto per gli “accumulatori e pile” (nel nostro caso sono queste le parole corrette) cui fare riferimento è la “direttiva batterie”, recepita in Italia dal D.Lgs 20 novembre 2008, n. 188 lo trovi su http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/08188dl.htm
Oppure una semplice spiegazione la trovi su: http://www.anfia.it/allegati_contenuti/Ottaviani.pdf
Ti conviene COMUNQUE fare riferimento al Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CCNPA) promosso da ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettotecniche ed Elettroniche).
Non sono in grado di aiutarti per le certificazioni di prodotto, cosa che dovrai dare in quanto importatore.
Spero di esserti stato utile. PS: potrei non ricordaredi seguire questa discussione... se serve fatemi sapere |
tittopower |
Inserito il - 09/11/2011 : 19:08:14 | F.B.I. ha scritto:
Titto, il coprivolante per essere omologato in Italia la scatola doveva avere il marchio E13...
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Ho passato la scatola al setaccio ma di E13 manco l'ombra. Ho interpellato il venditore e mi ha chiaramente detto che ci scrivono su "da usarsi solo su circuito chiuso" proprio perchè altrimenti non li potrebbero vendere poichè non omologati. CVD la via di fuga esiste...chissà quante ne abbiamo in casa di cose così... |
joffa |
Inserito il - 09/11/2011 : 16:28:21 Auguri e che gli vada fatta bene ! Magari ha trovato il modo giusto. |
Barba 49 |
Inserito il - 09/11/2011 : 15:03:42 @Joffa: Qualcuno sta vendendo batterie dall'Italia come vorresti fare Tu, pensi che sia strettamente in regola? Io ci credo poco, chi non risica non rosica... http://www.ebay.it/itm/BATTERIA-48V-10AH-LIFEPO4-CON-CARICATORE-BORSA-BMS-NN-PAGHI-DOGANA-IVA-DAZIO-/140631279873?pt=Biciclette&hash=item20be470901#ht_4952wt_1272 
Praticamente acquista queste batterie:http://www.ebay.it/itm/48V-15AH-LiFePO4-Pack-BMS-6A-Charger-For-E-bike-/260879146888?pt=US_Batteries&hash=item3cbd9bdf88 e le rivende in Italia. |
paolofrancescorossi |
Inserito il - 06/11/2011 : 12:23:15 Esiste sempre la soluzione di dividere il rischio ... Se l'importazione la effettua la società A e la vendita la società B, la prima si assume tutti i rischi oneri e onori relativi all'immisione sul territorio(dalla compatibilità CE, all' eventuale certificazione del prodotto, al pagamento di royalities, alle dichiarazioni d'uso Etc..) la seconda società di assume solo i rischi dovuti alla commercializzazione all' utente finale del prodotto ed al limite della congrità del suo utilizzo oltre alle normali garanzie commerciali. In diversi settori si fa così da anni (i distributori servono anche a questo) l' aspetto negativo della cosa è che anche il distributore deve guadagnare e quindi i margini a parità di prezzo EU diminuiscono.
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GABYZIO |
Inserito il - 06/11/2011 : 10:51:34 Caro Joffa parafrasando Bob Dylan "risposta non c'è..." districarsi tra le astrusità di centinaia di migliaia di leggi, leggine, norme e contronorme è adora "mission impossible" finché per ogni singolo caso, sulla pelle di qualcuno, non ci mette mano la giurisprudenza. Non per niente, una ventina di anni fa, un famoso nano miliardario ha vinto le elezioni promettendo una semplificazione radicale della burocrazia, un taglio ai tempi biblici di giudizio nelle cause civili e altre liberalizzazioni che avrebbero dato vita addirittura a un milione di nuovi posti di lavoro, ma tutti abbiamo toccato con mano come è andata e dopo vent'anni ancora siamo così e dobbiamo arrangiarci all'italiana con il "fai da te", quindi vai tranquillo(per dire): casomai per una mal interpretazione delle norme incappassi in una condanna avrai le giuste changes per fare il parlamentare o addirittura, perché no, il presidente del consiglio! @Barba@aspes io sono scritto da vari lustri a un club di auto d'epoca con cui ho fatto numerose iscrizioni all'ASI è un paio d'anni fa ho iscritto un vecchio pickup omologato autocarro e mi ricordo perfettamente che l'iscrizione era subordinata a "portata zero", tornado a bomba, che dire, può essere un interpretazione del mio club? il presidente è un magistrato... meglio partorire
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bija |
Inserito il - 05/11/2011 : 20:24:23 | Daniele Consolini ha scritto:
Voglio conoscere quello che riesce a dare fuoco a casa con una 38120.
Battute a parte, il fornitore di materiale non ti da nessuna certificazione? Normalmente i vari prodotti hanno certificazioni, specialmente le batterie. Se vendi un kit, credo basti certificare i singoli pezzi che dovrebbero appunto essere già certificati dal produttore.
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Se le 38120 sono le batterie più sicure che esistono, sono contento di averle acquistate nonostante l'alto drop che hanno. La sicurezza prima di tutto....su strada.... ma anche in garage quando si lascia il charger attaccato tutta la notte...... |
Daniele Consolini |
Inserito il - 05/11/2011 : 19:15:53 Voglio conoscere quello che riesce a dare fuoco a casa con una 38120.
Battute a parte, il fornitore di materiale non ti da nessuna certificazione? Normalmente i vari prodotti hanno certificazioni, specialmente le batterie. Se vendi un kit, credo basti certificare i singoli pezzi che dovrebbero appunto essere già certificati dal produttore. |
aspes |
Inserito il - 05/11/2011 : 18:55:14 | tittopower ha scritto:
@aspes: siamo sempre li...se si dichiara che che le batterie vanno sorvegliate e ricaricate all'esterno siamo sicuri che se la possono prendere con il venditore ? Se ci fai caso sulle istruzioni e etichette di tutte le batterie sono riportati i pericoli della carica, scarica ed uso... se puoi dimostrare che il prodotto viene venduto in quella scatola con quelle istruzioni (forse con un modello scatola-istruzioni depositato ?) poi non credo che in un incidente come quello descritto ti possano incolpare di qualcosa. Sono cose che a logica mi sembrano corrette ma magari il commercio non funziona solo logicamente....
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Beh, facendo i debiti sgrat sgrat scongiuri, se capita ad un avvocato (e cominciano ad essercene in giro un po' troppi!) che non gli costa niente una causa, la cosa non è improbabile.
Comunque, in ogni caso, se si ha a che fare con le assicurazioni, bisogna leggere e rileggere tutte le clausole e valutare bene le offerte di piu' assicurazioni.
Sicuramente, quello che ti offre una, non lo prevede l'altra. Bisogna analizzare bene la copertura dei vari rischi.
Diciamo che fra di loro si può dire tranquillamente che "cane non mangia cane".
Se è una copertura appena appena seria sarà sempre un premio da un migliaio di Euro in su all'anno. |
tittopower |
Inserito il - 05/11/2011 : 18:37:22 @aspes: siamo sempre li...se si dichiara che che le batterie vanno sorvegliate e ricaricate all'esterno siamo sicuri che se la possono prendere con il venditore ? Se ci fai caso sulle istruzioni e etichette di tutte le batterie sono riportati i pericoli della carica, scarica ed uso... se puoi dimostrare che il prodotto viene venduto in quella scatola con quelle istruzioni (forse con un modello scatola-istruzioni depositato ?) poi non credo che in un incidente come quello descritto ti possano incolpare di qualcosa. Sono cose che a logica mi sembrano corrette ma magari il commercio non funziona solo logicamente.... |
Barba 49 |
Inserito il - 05/11/2011 : 18:24:15 @Aspes: Il problema di Joffa è che le assicurazioni vogliono vedere le certificazioni di legge, altrimenti non ti fanno nessun contratto!  |
aspes |
Inserito il - 05/11/2011 : 18:06:42
Ma sto "Alibaba ed i 4000 ladroni" vende solo all'ingrosso? A volte vedo che per certi aricoli indica solo un pezzo!
Visto che ti fai tante "menate", te ne aggiungo una io 
Se prende fuoco una batteria, oppure piu' semplicemente un caricabatterie e brucia una casa o si fa male qualcuno, è palese che la legge italiana viene a cercare te ,
mentre il sig. Alibaba ed il costruttore della batteria, visto che sono in Cina, in pratica, non risponderanno nè civilmente nè penalmente!
Per cui, la famiglia non rischi di venderla, ma che ti portino via le proprietà sì.
Quindi, onde evitare questi rischi, devi avere per forza anche una seria assicurazione che ti copra per ogni evenienza
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Daniele Consolini |
Inserito il - 05/11/2011 : 16:47:41 Spero per te che il tuo commercialista costi poco, perchè se il mio non avesse voglia di informarsi non la prenderei tanto bene.
Puoi anche provare a contattare qualche importatore di batterie per sentire cosa loro hanno dovuto fare, tanto non credo siate competitors, perchè il LiFe è molto specifico come chimica. |
joffa |
Inserito il - 05/11/2011 : 16:34:28 Il RAAE non è un problema...
Mi piacerebbe importare e darvi queste, fatte e finite dalla Cina : LO POSSO FARE LGALMENTE IN QUALCHE MANIERA O MI ARRESTANO E MI VENDONO LA FAMIGLIA ?
http://www.alibaba.com/product-gs/489739220/bottle_holder_48v_10Ah_e_bike.html |
aspes |
Inserito il - 05/11/2011 : 16:23:02 | joffa ha scritto:
| F.B.I. ha scritto:
Joffa, ma il tuo studio commercialistico che ti dice?
|
Il commercialista, che peraltro è una degnissima persona, non può sapere tutto, specialmente sta cosa delle certificazioni speciali, la produzione...ecc.ecc. E poi non lavora solo per me...non sono un'azienda di produzione industriale che fà frullare gli specialisti a tempo pieno e quelli si prodigano affinchè l'argoment sia sviscerato a fondo... Qua facciamo da soli...
@jumper: e infatti il consiglio del commercialista è stato questo...
|
Il campo dei commercialisti è immenso, è impossibile che sappiano tutto di tutti i settori.
Per quanto riguarda il RAAE per lo smaltimento corretto delle apparecchiatuire elettriche ed elettroniche
il decreto dice che sono coinvolti i produttori e gli importatori, quindi mi sa che rientri nella casitica. |
joffa |
Inserito il - 05/11/2011 : 16:00:05 | F.B.I. ha scritto:
Joffa, ma il tuo studio commercialistico che ti dice?
|
Il commercialista, che peraltro è una degnissima persona, non può sapere tutto, specialmente sta cosa delle certificazioni speciali, la produzione...ecc.ecc. E poi non lavora solo per me...non sono un'azienda di produzione industriale che fà frullare gli specialisti a tempo pieno e quelli si prodigano affinchè l'argoment sia sviscerato a fondo... Qua facciamo da soli...
@jumper: e infatti il consiglio del commercialista è stato questo...
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aspes |
Inserito il - 05/11/2011 : 15:37:09 @Joffa io sarei tentato di consigliarti di non cercare di fare tutto preciso al 100%, perchè se no alla fine al posto di fare il venditore di kit per elettrificare bici,
va a finire che diventi un grande esperto in burocrazia italiana, però molto povero.
Io vedo tantissima gente che in varie attività, non sta troppo a dannarsi del fattore burocrazia. Resta diciamo, sul filo del rasoio, se no dovrebbe assumere una persona solo per seguire le scartoffie!
Io verificherei, essendo tu da quel che penso iscritto alla CCIAA come commerciante di attrezzature elettriche ed elettroniche, se devi avere un
registro di eventuali rifiuti elettrici ed elettronici ed essere quindi iscritto al consorzio RAEE che ricicla correttamente tali rifiuti. Penso che sui rifiuti speciali non scherzino e quelle si son mazzate!
Che poi tu non butti nulla, mi sembra lo devi avere lo stesso .
@Barba49,
lo sai che anch'io non sono ancora riuscito a capire se un autocarro o motocarro d'epoca con tanto di di CRS dell'ASI, può o meno trasportare merci private del proprietario?
Sicuramente non può essere usato per lavoro, dato che avendo un'assicurazione agevolata d'epoca, sarebbe considerato come se andassi in giro senza assicurazione.
Ovvie conseguenze se si provoca un sinistro in questa situazione: l'assicurazione si rivarrebbe sull'assicurato ed in casi di danni gravi a persone sono centinaia di migliaia di euro da pagare.
Di questo son sicuro al 100% perchè a tutte le "divise" che ho chiesto, mi hanno risposto così.
Quindi se sei meccanico e vai in giro con sul cassone del camioncino d'epoca o dentro il furgone d'epoca, una moto, un motore, ricambi, potrebbe scattare addirittura il sequesto perchè per loro lo stai usando per lavoro.
Invece sulla possibilità di trasportare cose non inerenti all'attività, nessuno mi ha dato risposte sicure.
Il rischio è che se hai una qualsiasi partita IVA, anche se porti cose non inerenti all'attività, qualche pignolo ti potrebbe r le p lo stesso.
|
jumper |
Inserito il - 05/11/2011 : 15:33:32 questa e' una domanda per la tua camera di commercio... li paghi anche per questo  |
F.B.I. |
Inserito il - 05/11/2011 : 15:22:30 Titto, il coprivolante per essere omologato in Italia la scatola doveva avere il marchio E13... Barba, vendono anche fari completi after market omologati con il marchio stampato nella plastica trasparente del faro... |
Barba 49 |
Inserito il - 05/11/2011 : 14:46:46 @Titto: In effetti se pensi a tutte le lampade e ai fari allo Xeno che vengono montati abusivamente sulle auto viene voglia di fare come dici tu! Il venditore di quei kit ti cita la legge (le lampade allo Xeno si possono montare solo su auto che abbiano la regolazione automatica dell'assetto dei fari in base al carico e munite di tergifaro) e poi sono cavoli tuoi. Se Joffa dichiarasse che sono batterie da caricare solo in luogo aperto e da usare in circuiti privati se ne laverebbe le mani... |
tittopower |
Inserito il - 05/11/2011 : 14:37:48 Ho comprato recentemente un coprivolante in pelle per la mia auto....niente di particolare o che vada a influire sul funzionamento del volante ovviamente, una semplice copertura. Sulla scatola leggendo attentamente in piccolo sotto riporta: "da utilizzarsi solo in circuito chiuso" e la ho vista per caso prima di piegare il cartone per buttarlo. Ho la sensazione che la scritta stia li per scaricare responsabilità per chi vende tale articolo probabilmente non vendibile altrimenti. @joffa: fai delle scatole in cui vendi le batterie con tale dicitura... |
Barba 49 |
Inserito il - 05/11/2011 : 14:34:59 Comprendo il tuo smarrimento, vedo che addirittura gli stessi organi di controllo talvolta non concordano tra loro! Chiedi un'informazione ad un ente per metterti in regola e poi gli ispettori inviati da loro ti contestano un'inadempienza, non se ne esce... Un esempio tipico: Possiedo un furgone cabinato d'epoca, quindi sottoposto ai relativi sgravi fiscali e assicurativi, e NESSUNO mi sa dire con certezza se con questo mezzo posso trasportare qualcosa oppure lo posso solo usare come auto!!! Sono in balia dell'umore delle forze dell'ordine, anche loro molto confuse in proposito. |
micheluzzo |
Inserito il - 05/11/2011 : 14:07:19 joffa ti stimo, sei l'unico in italia che si fa scrupoli...
o sei onestissimo (e dai tuoi prezzi lo si può evincere) o sai di essere sfigato e farti beccare   |
F.B.I. |
Inserito il - 05/11/2011 : 13:54:22 Joffa, ma il tuo studio commercialistico che ti dice? |