Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Adriano Gecchelin Inserito il - 10/09/2013 : 16:40:18
Buon giorno a tutti; sono un nuovo utente del forum ( che comunque visito da un anno) e possiedo una MTB retrofittata da AlcedoItalia.Io non capisco niente di watt volt e ampere e quindi mi sono rivolto a chi ne sa più di me per elettrificarmi la bici che non adoperavo più e che adesso uso con soddisfazione. Mi inserisco nelle vostre discussioni in quanto , secondo me, il Bafang centrale è destinato a cambiare il mercato delle bici elettriche e ad rendere agevole la nascita delle trekking elettriche pre montate dalle case costruttrici in fase di primo equipaggiamento. Finora le bici elettriche più vendute sono state quelle da donna e vengono viste come un prodotto per anziani.Questo motore, a detta di chi lo ha provato, è ottimo per le bici elettriche anche da uomo e in grado di affrontare salite su strade asfaltate o su viottoli pianeggianti. Io lo vedo male per i kit perché ha poco senso rimettere in uso una bici vecchia da uno quando con 2 o trecento euro se ne compera una nuova. Alla fine investire 6,7 800 euro di elettrificazione su una bici da 200 euro mi sembra abbastanza inutile.

Cordiali saluti a tutti
50   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Giuliano67 Inserito il - 10/12/2013 : 18:55:56
Perdonami Adriano ma se sono questi i risultati di una incubazione di impresa e della ricerca in italia stiamo messi bene. la prima è una motoruota con le batterie nel mozzo gestita da una app che promette di non ricarsi mai in quanto ti appesantisce la pedalata quando pedali normalmente. praticamente sei tu che assiti la batteria e non il motore che assiste te , il tutto con la promessa di aiutarti nelle salite. la seconda per carità guardo e vedo... fa tutte cose che facciamo anche noi e con noi tanti altri operatori del settore che non hanno ricevuto un euro dall stato pur facendo cose "green" ma anzi.. tutti abbondantemente vessati da equitalia e soci
. rigeneriamo batterie mettendoci elementi al lifepo4 oppure procediamo alla sostituzione con batterie pronte da portapacchi o a borraccia. serve un'incubatore d'impresa e soldi pubblici per arrivare a far questo? se hai riparato centinaia di bici come il sottoscritto il recelling o se preferisci rifare batterie è una cosa compatibilissima con il know how che hai accumulato.
MilleMiglia Inserito il - 08/10/2013 : 11:51:06
Abbiamo già parlato di tutti e due ("cerca" in alto alla pagina)
Il primo la batteria ce l'ha nel mozzo insieme al motore ed alla centralina, se no come potrebbe andare, a molla?
Il secondo non ricarica ma fa recelling ...
Adriano Gecchelin Inserito il - 08/10/2013 : 07:54:55
Dopo tanto pessimismo segnalo queste due iniziative italiane nel settore delle e-bike e che derivano comunque da ricerche universitarie del politecnico di Milano e nascono da incubatori:
http://www.zehus.it/
http://www.superebike.com/
il primo è un motore alimentato dalla stessa forza fisica; mi sembra possa andare bene solo in pianura se non sarà mai abbinato ad una batteria;
il secondo sito propone la ricarica delle batterie esistenti e può essere utile quando si esaurisce la batteria e non si trova un ricambio identico.
Cordiali saluti
windmillking Inserito il - 05/10/2013 : 10:48:58
Nicot ha scritto:

aspes ha scritto:

Nicot,

con tutto il rispetto per i dirigenti industriali,

ma l'Italia si regge su tantissime ditte artigianali piccole e piccolissime, lontane anni luce dall'industria, non ci sono di mezzo, presidenti, amministratori delegati, consigli di amministrazione, direttori personale. Sono due mondi diversi.

La mattina presto si arriva, si tira su la leva del sezionatore e si comincia una nuova giornata di combattimento,
completamente lasciati allo sbaraglio da uno stato che ha sempre preferito creare posti per i dipendente pubblici,
creando centinaia di migliaia di posti di lavoro che non esistevano nemmeno, per tenersi una riserva di voti per le elezioni.

Nonostante la crisi si continua a combattere, e ci si tira su le maniche ... e ce le si sporca anche.



Forse ti è sfuggito che ho parlato di "piccole medie aziende".
Anch'io mi sono tirato su le maniche e sporcato le mani, fin da quando ho cominciato a lavorare a 16 anni; non è quello che indichi tu il mio mondo.

Ho un gran rispetto per l'impegno di migliaia di artigiani e piccoli imprenditori, ma credo che oggi l'impegno non basti; per fare impresa e reggere la competizione del mercato ci vogliono dei presupposti di solidità, lungimiranza, programmazione e organizzazione perchè altrimenti, anche se ci fossero sostegno o aiuti dello stato, servirebbero in tanti casi, solo a prolungarne l'agonia.

Un pò di autocritica, più che accusare sempre di tutto lo Stato o la Società crudeli, magari qualche volta servirebbe.




Ciao

purtroppo invece spesso lo stato e le istituzioni italiane hanno fatto e stanno facendo la loro parte.

Ti racconto due episodi di cui sono stato testimone, lavorando per una multinazionale nel settore chimica fine e specialità

- lombardia, piccola ditta (20 dipendenti) nel settore chimico, bilancio sanissimo, soggetta a presentazione di valutazione dell'impatto ambientale (per la tipologia di prodotti lavorati) viene ceduta ad un gruppo estero.
Situata in zona di una piccola periferia urbana, il comune cambia la destinazione di uso della zona in cui si trova da mista(abitativa-artigianale) a residenziale e praticamente viene costretta ad andarsene (premessa : rispettava tutte le normative antiinquinamento)
la multinazionale che la possiede, crede nelle possibilità della ditta e nella sua localizzazione strategica per il mercato e accetta di realizzare un nuovo impianto locale nella nuova zona industriale.
acquistano l'area, chiedono i permessi : la amministrazione locale li concede, la regione lombardia (differente colore politico) fa perdere tempo.
Passano 2 anni tra il comune che vuola che il vecchio impianto chiuda e la regione che non concede i permessi.
Nel frattempo il comune in Belgio dove ha sede la multinazionale , offre un terreno in affitto per 99 anni a 1$ l'anno e una parziale esenzione delle tasse se realizzano lo stabilimento in Belgio.
In 6 mesi hanno i permessi e iniziano i lavori.
Lo stabilimento in Lombardia viene chiuso, 20 famiglie senzalavoro.

grazie politici 1

- centro italia (non profondo sud) , altro stabilimento appartenete allo stesso gruppo multinazionale , anche questa una ditta sana, 5 milioni di euro di fatturato, poco meno di 1 di utile lordo.
Storia analoga , costretta a spostarsi perche' il piano regolatore modificato ha permesso la costruzioen di case in aree prima solo industriali o deserte.
Richiesta dei permessi per spostarsi, problemi,storie,ritardi.
Alla fine scende il megadirettore galattico, incontra di persona i politici locali,richiesta di "mazzetta" ...
Ditta chiusa, impianto realizzato in Irlanda , anche li con condizioni di favore per 15 anni sulle tasse
30 famiglie italiane senza lavoro

grazie politici italiani 2

marco




Nicot Inserito il - 05/10/2013 : 10:18:28
aspes ha scritto:

Nicot,

con tutto il rispetto per i dirigenti industriali,

ma l'Italia si regge su tantissime ditte artigianali piccole e piccolissime, lontane anni luce dall'industria, non ci sono di mezzo, presidenti, amministratori delegati, consigli di amministrazione, direttori personale. Sono due mondi diversi.

La mattina presto si arriva, si tira su la leva del sezionatore e si comincia una nuova giornata di combattimento,
completamente lasciati allo sbaraglio da uno stato che ha sempre preferito creare posti per i dipendente pubblici,
creando centinaia di migliaia di posti di lavoro che non esistevano nemmeno, per tenersi una riserva di voti per le elezioni.

Nonostante la crisi si continua a combattere, e ci si tira su le maniche ... e ce le si sporca anche.



Forse ti è sfuggito che ho parlato di "piccole medie aziende".
Anch'io mi sono tirato su le maniche e sporcato le mani, fin da quando ho cominciato a lavorare a 16 anni; non è quello che indichi tu il mio mondo.

Ho un gran rispetto per l'impegno di migliaia di artigiani e piccoli imprenditori, ma credo che oggi l'impegno non basti; per fare impresa e reggere la competizione del mercato ci vogliono dei presupposti di solidità, lungimiranza, programmazione e organizzazione perchè altrimenti, anche se ci fossero sostegno o aiuti dello stato, servirebbero in tanti casi, solo a prolungarne l'agonia.

Un pò di autocritica, più che accusare sempre di tutto lo Stato o la Società crudeli, magari qualche volta servirebbe.

aspes Inserito il - 04/10/2013 : 20:49:36
Nicot ha scritto:

aspes ha scritto:

Comunque sono cose che bisogna provare di persona, se no come al solito sembra che qualcuno racconti cose di un altro pianeta.



Le valutazioni esposte sono quelle di un dirigente industriale che ha lavorato per 40 anni in piccole medie aziende del Triveneto: non sono cose di un altro pianeta ma constatazioni reali. Negli ultimi dieci anni ho dovuto occuparmi praticamente solo di aziende decapitalizzate, disorganizzate e naturalmente improduttive, nelle quali l'ultimo dei problemi era quello delle tasse.

Resto convinto che ci voglia più serietà anche nelle analisi, altrimenti facciamo solo demagogia!


Nicot,

con tutto il rispetto per i dirigenti industriali,

ma l'Italia si regge su tantissime ditte artigianali piccole e piccolissime, lontane anni luce dall'industria, non ci sono di mezzo, presidenti, amministratori delegati, consigli di amministrazione, direttori personale. Sono due mondi diversi.

La mattina presto si arriva, si tira su la leva del sezionatore e si comincia una nuova giornata di combattimento,
completamente lasciati allo sbaraglio da uno stato che ha sempre preferito creare posti per i dipendente pubblici,

crando sentinaia di migliaia di posti di lavoro che non esistevano nemmeno, per tenersi una riserva di voti per le elezioni.

Nonostante la crisi si continua a combattere, e ci si tira su le maniche ... e ce le si sporca anche.

Adriano Gecchelin Inserito il - 04/10/2013 : 16:38:46
Avete tutti un pò ragione e questo dimostra che nel forum ci sono persone intelligenti;
Aspes ha il diritto di lamentarsi perchè le incombenze che gravano su un'azienda sono moltissime e i Dottori Commercialisti, in un paese normale, non dovrebbero esistere o dovrebbero far altro e non produrre scartoffie inutili;
Nicot ha ragione perchè le imprese venete sono sempre state sotto capitalizzate, troppo piccole e spesso muoiono assieme al loro fondatore o anche prima;
Stefanschen ci dice che un gruppo di imprenditori di Padova vuole sviluppare un prodotto per bipa e io spero che lo facciano perchè sarebbe anche la dimostrazione che, quando l'acqua è alla gola, perfino i veneti riescono a collaborare fra loro;
Robarenzano ha ragione quando afferma che non c'è solo il motore che dà valore aggiunto al prodotto; il mio meccanico ha assemblato qualche bici a scatto fisso commissionate da un grafico e dipinte a mano e sono state esposte a Padova; queste bici sono interamente italiane.
Intanto è uscito il nuovo yamaha: http://global.yamaha-motor.com/business/e-bike-systems/ montato sulle Giant e Stefanschen ha la possibilità di metterci le mani e l'ingegno.
Buon fine settimana a tutti
Robarenzano Inserito il - 03/10/2013 : 23:45:57
Ragazzi, adesso mi fatee sentire in colpa per avere lanciato la caduta verso il pessimismo
Che fare impresa in Italia sia più difficile altrove per via dell'assurda pressione fiscale, della totale assenza di supporto a chi cerca di creare lavoro, è certo.
Ma non è una cosa impossibile. Le imprese, anche quelle piccole, esistono. Molte chiudono ogni giorno, ma altre tengono duro.

La mia osservazione è che non vedo facile avere successo in un mercato per definizione terra di conquista dei paesi a basso costo di manodopera. Del resto quando l'Europa aveva la sbornia delle auto, in Cina andavano tutti in bici, non è così strano che ora da là arrivino i prodotti costruii in grande serie.
Non so voi, ma io ho comprato a mia moglie e mio figlio due delle prime bici vendute da Dacathlon qualche anno fa e dopo due temporali imprevisti presi dietro al camper tutta la la bulloneria ha iniziato a colare ruggine. Risparmiano sul lavoro, ma anche sui materiali, è ovvio.

Se poi ci spostiamo sull'elettronica non c'è verso di competere, perfino la Apple fa costruire i suoi prodotti di elite in Cina, evidentemente perché costa meno che farli in California. O a Termini Imerese, se è per questo.

I motori: secondo me non è minimamente possibile progettare un motore retrofit e pensare di ammortizzare i costi di progetto, sviluppo, stampi, macchinari con i numeri che si possono fare in concorrenza coi CInesi o i Tedeschi. Perché è tardi, perché il mercato è già pieno di prodotti, perché solo i grandi numeri possono ricompensare gli investimenti.
Per questo dicevo che se qualcuno ha creatività ci può provare, ma secondo me deve sbizzarrirsi in altre direzioni. Concezioni del telaio, vera innovazione nelle trasmissioni, nella pieghevolezza, nell'estetica. Usando componentistica esistente, che è sterminata e costa poco.

Conoscete, penso, il progetto GoCycle? (http://www.gocycle.com/default.asp)
Una azienda Inglese, un prodotto fighissimo. Costa in UK la bellezza di 2800 Sterline, parenti di euro quattromiladuecento. IN Italia non so, sinceramente. Ed è una pieghevole con ruote da 20"

Ecco, secondo me chi volesse avere successo dovrebbe inventarsi qualcosa di diverso, ma in quella categoria di concetto.

Una pieghevole ancora più piccola e vezzosa?

Oppure una mountain bike da downhill che ti porti in vetta anche dove non c'è la seggiovia e ti permetta di scendere e saltare senza spaccare tutto, senza penalizzazioni di assetto e peso?

Un tandem elettrico pieghevole per i camperisti?

Telai in fibra di vetro (meno costosa del carbonio)con una mono scocca chiusa al posto del triangolo, dove alloggiare batterie e centraline, con ancoraggi per le sospensioni, forcelle monobraccio, manubri in composito che contengano il cruscotto?

Sicuramente qualche tipo sveglio c'è anche da noi, in grado di fare piccole linee innovative e trovare clienti.
Nelle moto penso alla Vyrus, nelle auto la Pagani. Mica pizza e fichi ;-)

Io nel mio piccolo, per andare in bici, penso che comprerò un Bafang, altrimenti continuerò a pedalare

Nicot Inserito il - 03/10/2013 : 12:50:42
aspes ha scritto:

Comunque sono cose che bisogna provare di persona, se no come al solito sembra che qualcuno racconti cose di un altro pianeta.



Le valutazioni esposte sono quelle di un dirigente industriale che ha lavorato per 40 anni in piccole medie aziende del Triveneto: non sono cose di un altro pianeta ma constatazioni reali. Negli ultimi dieci anni ho dovuto occuparmi praticamente solo di aziende decapitalizzate, disorganizzate e naturalmente improduttive, nelle quali l'ultimo dei problemi era quello delle tasse.

Resto convinto che ci voglia più serietà anche nelle analisi, altrimenti facciamo solo demagogia!
aspes Inserito il - 03/10/2013 : 12:28:32
Nicot ha scritto:

Si, la colpa è sempre degli altri...

In Italia ci sono imprenditori veri, propositivi, appassionati che hanno dimostrato e dimostrano ogni giorno che se si fa impresa seriamente, le sfide con la concorrenza si possono vincere.

Purtroppo non sono tutti così: una buona parte, invece di ricercare i propri errori preferisce lamentarsi delle troppe tasse, dei dipendenti che non lavorano, dei fornitori che sbagliano, delle banche che non finanziano, dei clienti che non pagano........

Il Timing per il ritardo decennale accumulato? Andate a vedere i bilanci delle varie aziende e guardate l'importo segnato alla voce "Ricerca & Sviluppo"....... se la trovate




A nessuno viene in mente di fare investimenti per l'innovazione,

se devi fare i salti mortali per pagare l'IVA , non hai i soldi per pagare i dipendenti, devi pagare tasse inique ed ingiuste come l'IRAP,
per recuperare un credito ci vogliono anni oppure nemmeno rivedrai un soldo,
oppure aspetti da anni che le amministrazioni pubbliche ti paghino per lavori effettuati.

Bill Gates ha iniziato in un garage, qui da noi ti salterebbero addosso INPS, INAIL, VVF, Agenzia delle Entrate, Comune di sto caxxx, Regione di sto cxxx.

Possono fare tutto quello che vogliono solo coloro che non hanno una mazza da farsi portar via da Equitalia, ecco chi fa tutto in nero e non possiede nulla non rischia nulla.

Prova a fare l' imprenditore, di qualsiasi genere, e poi vedrai anche tu che ci prendono per culo da decenni,

e ogni buon proposito va a scontrarsi contro una marea di burocrati cazzoni, che vivono alle tue spalle.

Comunque sono cose che bisogna provare di persona, se no come al solito sembra che qualcuno racconti cose di un altro pianeta.
baldiniantonio Inserito il - 03/10/2013 : 12:15:58

n9n sembra andare poi cosi male se vengono cosi pagati per fare andare cosi l' Italia

Classificastipendimanageritalianiilsole24ore

Bengi Inserito il - 03/10/2013 : 11:54:40
@Aspes, tutto questo è molto triste ma purtroppo anche molto vero!

Il fatto è che la spirale involutoria in cui sta precipitando il nostro sistema produttivo non sembra avere vie d'uscita, la situazione si aggrava di giorno in giorno ...

Chi si salva oggi è solo chi produce per un mercato di nicchia oggetti molto sofisticati e direi quasi unici da ESPORTARE in quanto il mercato interno è così depresso che non c'è il minimo spazio per fare impresa.

Quando ogni tanto vedo che qualche temerario apre un'attività in proprio, mi vengono i brividi ...

O cambiano DAVVERO le cose, (nel senso che va al potere chi ha le idee chiare, la forza e la volontà di cambiare questa situazione depressiva) o il destino della nostra economia è segnato ...

Ci vuole un grande scatto di orgoglio per uscire da questa situazione, cominciando con l'eliminare i piccoli e grandi parassiti che da decenni godono di una rendita di posizione incredibile (vedi ad es. le pensioni d'oro) e i piccoli e grandi sperperi e ruberie che dissanguano giorno per giorno le nostre finanze ...


Mah, chissà ...


P.S. Ognuno fa delle considerazioni personali valutando dal proprio punto di vista. Purtroppo dal mio angolo visuale, per mia esperienza diretta, non posso che essere pessimista, toccando con mano ogni giorno situazioni incredibili e complicazioni tecnico-buriocratiche che non sono degne di un paese civile ed evoluto ...
La maggior parte del mio tempo lo passo a risolvere problemi, ritardi, complicazioni, errori, angherie, menefreghismo, cialtronaggine di molti operatori con cui purtroppo ho a che fare quotidianamente... Potrei citarvi decine di casi incredibili che bisognerebbe solo provare per credere ...






Nicot Inserito il - 03/10/2013 : 11:47:16
Si, la colpa è sempre degli altri...

In Italia ci sono imprenditori veri, propositivi, appassionati che hanno dimostrato e dimostrano ogni giorno che se si fa impresa seriamente, le sfide con la concorrenza si possono vincere.

Purtroppo non sono tutti così: una buona parte, invece di ricercare i propri errori preferisce lamentarsi delle troppe tasse, dei dipendenti che non lavorano, dei fornitori che sbagliano, delle banche che non finanziano, dei clienti che non pagano........

Il Timing per il ritardo decennale accumulato? Andate a vedere i bilanci delle varie aziende e guardate l'importo segnato alla voce "Ricerca & Sviluppo"....... se la trovate

aspes Inserito il - 03/10/2013 : 10:58:06
Ciao,

in Italia, con il costo del lavoro che abbiamo, il costo dell'energia elevato, IRAP, e mille altri balzelli che incombono su chi fa impresa,

ogni idea, anche ottima, parte già zoppa se non perdente.

In Italia chi vuole fare e creare lavoro, è considerato dallo stato solo un pollo da spennare, non viene aiutato per niente, anzi fanno di tutto per far passare la voglia di fare impresa a chiunque. E' la vergogna nazionale.
Poi ci si stupisce che molte ditte scappano in Canton Ticino oppure in Carinzia.

Alle grandi aziende come la Fiat, hanno regalato nel corso dei decenni vagonate di soldi (nostri!!!),

mentre ad un povero cristo che magari è costretto a mettersi in proprio perchè magari ha perso il lavoro, gli saltano subito addosso con un sacco di tasse, tributi, INPS,INAIL, ecc.

Se non cambia la cosa non andiamo da nessuna parte , altro che motore centrale made in Italy.

Stefanschen Inserito il - 03/10/2013 : 10:31:11
Hai senz'altro ragione, il timing è un grossissimo problema!
Ma d'altra parte sarebbe il momento giusto perchè proprio ora il mercato è maturo, la richiesta è importante, e le varie aziende produttrici di bici se ci fosse una valida alternativa al Bosch-prezzemolo ommipresente, con magari qualche chicca in più come un antifurto gps integrato o aktra diavoleria elettronica, lo adotterebbero volentieri!

Quando incominciai a fare Pompe per le vasche idromassaggio il mercato era già nel suo boom, la concorrenza era molto attiva, ma introducemmo un furbo ed economico sistema elettronico built-in che riconosceva se c'era l'acqua in vasca per dar il consenso all'avviamento o bloccarlo per non rovinare la pompa che girasse a secco... Fu accolto con gran favore e dopo soli due anni producemmo 45000 pompe!!
Poi però arrivarono i cinesi...... e rovinarono il mercato non solo delle pompe ma anche delle vasche idromassaggio introducendo nel mercato delle vere e proprie vasche da esecuzione capitale (mi prendo gni responsabilità per quel che dico, erano vere sedie elettriche fuori da ogni normativa...)
Va detto a faore di Dipigi però che l'investimento non fu così alto per innovare quel prodotto...

dipigi ha scritto:

E ora c'è un altro grosso problema: il timing.
Entrare ora nel mercato significa dover recuperare un ritardo decennale, ci sono soluzioni per tutti i gusti e motori e batterie molto affidabili ed economici, per cui... solo una grande azienda con idee chiare, e capitali da investire potrebbe avere qualche probabilità di dire la sua.
dipigi Inserito il - 03/10/2013 : 10:04:10
E ora c'è un altro grosso problema: il timing.
Entrare ora nel mercato significa dover recuperare un ritardo decennale, ci sono soluzioni per tutti i gusti e motori e batterie molto affidabili ed economici, per cui... solo una grande azienda con idee chiare, e capitali da investire potrebbe avere qualche probabilità di dire la sua.
Nicot Inserito il - 03/10/2013 : 09:56:02
Stefanschen ha scritto:

Ho sentito che un gruppo di imprenditori di Padova sta sfruttando un finanziamento europeo per lo sviluppo di un motore per bipa; sarà la solita cavolata destinata a essere cestinata? Di solito questi progetti finiscono così quando sfruttano finanziamenti "facili"... perchè lo scopo è accedere ai fondi e non il successo del prodotto!

Scusate il pessimismo ha ragione Adriano...



Forse è proprio questo il vero problema, specialmente nel nostro mitico nord-est.........
Stefanschen Inserito il - 03/10/2013 : 09:52:29
Io ho sempre costruito qualcosa nella ma vita..... e ho pensato seriamente già da tempo di produrre un motore centrale perchè la domanda che mi pongo è quella di tutti: possibile che non ci sia un BUON MOTORE ITALIANO da applicare ad una bici FATTA BENE? E' mai possibile che gli Italiani che sempre sono un riferimento per i ciclisti debbano comprare le bipe buone dalla Germania?

Ho fatto fare preventivi per le fusioni di alluminio, per gli ingranaggi, per le finiture in plastica e per l'elettronica invece mi arrangerei "in casa"... qui di ingegneri ce ne sono i abbondanza!

Risultato: ho abbandonato l'idea per i costi esagerati che ci sono solo per arrivare ai prototipi!

E così, con la coda tra le gambe, abbasso lo sguardo, chino il capo e continuo a guardare le bipe tedesche.... con invidia e dispiacere!

Ho sentito che un gruppo di imprenditori di Padova sta sfruttando un finanziamento europeo per lo sviluppo di un motore per bipa; sarà la solita cavolata destinata a essere cestinata? Di solito questi progetti finiscono così quando sfruttano finanziamenti "facili"... perchè lo scopo è accedere ai fondi e non il successo del prodotto!

Scusate il pessimismo ha ha ragione Adriano...
baldiniantonio Inserito il - 03/10/2013 : 08:59:39

e "fuse" e' proprio il termine adatto!
Barba 49 Inserito il - 03/10/2013 : 08:48:29
Lo stesso ha fatto la Piaggio, non per niente adesso Aprilia e Piaggio si sono fuse, hanno le stesse pessime idee di mercato!!!
baldiniantonio Inserito il - 03/10/2013 : 08:42:23

ed il mangement della Aprila la ha lasciata inopinatamente decadere quando era il momento di rilanciarla rendendola affidabile
dipigi Inserito il - 03/10/2013 : 08:16:49
La penso come te, non ho fatto commenti al thread "EXPOBICI 2013 - Padova" di Pix ma mi è venuta la depressione:
praticamente noi italiani non sappiamo dare nessun contributo significativo ed originale al mondo dei Pedelec-Ebike ( mi viene in mente solo la defunta Aprilia che probabilmente è nata quando il mercato non era ancora pronto).
Robarenzano Inserito il - 02/10/2013 : 22:40:58
Adriano Gecchelin ha scritto:

Quello che tu affermi è alla base del mio intervento iniziale: questo motore non è per i kittari ma per essere montato su tutte le bici elettriche indistintamente. Se così sembra essere un operatore del settore dovrebbe aggiungere valore aggiunto ( ricchezza) al proprio lavoro proponendo una bici completa di motore, telaio e batteria sviluppati e prodotti in Italia o fatti produrre in Cina. Esistono le reti di imprese che condividono le proprie strutture pur essendo in concorrenza fra loro. Mi sembra che la Comunità europea non abbia messo il dazio antidumping sulle bici elettriche cinesi per far crescere il settore; ora sarebbe il caso di cambiare politica per permettere agli operatori europei di resistere.
Ciao a tutti


Buonasera a tutti

IL discorso sul differenziale di costi sopportati da un imprenditore Cinese e uno Europeo sarebbe lunghissimo.
Io credo che risolvere il "problema" con i dazi non sia una soluzione. Può servire a proteggere un particolare settore per un po' di tempo, ma alla lunga non regge.
Se si erigesse una barriera di dazi in tutto probabilmente avremmo conservato più posti di lavoro per un certo tempo, ma la maggior parte di noi non potrebbe comprarsi un cellulare (quanto costerebbe un apparecchio prodotto in Europa o negli USA?), un computer, un TV grande schermo, ecc.

Ho visto in un altro post che un motore praticamente uguale al Bafang centrale era già in commercio da un po' di tempo (io ne ho trovato traccie indietro di un paio d'anni). Giapponese, costa circa il doppio.
Sicuramente si potrebbero sviluppare e produrre motori, centraline, batterie, display anche in Italia, ma alla fine la bici verrebbe a costare coma una motoretta. E molti di noi lascerebbero perdere, per i costi eccessivi.

Poi, riflettendo un po' più ad ampio raggio: bene che qualche artigiano italiano possa produrre bici con telai dedicati per motori "Made in EU" e batterie. Diciamo che a lui costi € 1200 il materiale e che ci metta sopra € 600 di telaio, poi altri € 600 di componentistica europea. UN po' d margine per il rivenditore, siamo facile facile a € 4000. E cosa avremmo i più di una buona bici con kit aggiunto? Secondo me nulla.

Se si vuole fare un salto di qualità e chiedere al mercato (che è in crisi, come tutti gli altri) cifre importanti bisogna inventare qualcosa di più. Penso alla bici di Audi, penso alla GoCycle.... Penso a telai compositi con batterie incorporate, a motori che non snaturino ottime mountainbike. Centraline con bluetooth e buone app per iPhone e Android da usare come cruscotto.
Freni idraulici, ruote in lega. Leggerezza.
Ecco, allora se mi posso permettere i 3, 4, 5000 euro compro volentieri un prodotto superiore.
I Tedeschi (che hanno davanti un mercato ricco, va detto) queste cose le fanno. Inventano. Non comprano pannelli solari dalla Cina, inventano sistemi di energia rinnovabile innovativi, vendono turbine eoliche agli USA. E diventano sempre più ricchi.
Noi pensiamo che impedendo ai prodotti Cinesi di arrivare qui possiamo vivacchiare copiando i Cinesi, mettendo margine sulla rivendita e non aggiungiamo nulla.

Per questo l'Italia finirà come la Grecia.

saastefano Inserito il - 02/10/2013 : 18:20:45
Volendo portare avanti il discorso, cosa sarebbe meglio prendere come modello : Bosch o Bafang bbs ? Superata la messa a punto del prototipo che mercato ci sarebbe e a che prezzo in prima battuta ?
edgar Inserito il - 02/10/2013 : 17:53:32
Adriano Gecchelin ha scritto:

questo motore non è per i kittari ma per essere montato su tutte le bici elettriche indistintamente.


Sostanzialmente moltissimi kit 8fun sono alla base di un buon numero di elettrificazioni di bici commerciali e allo stesso tempo utilizzati da kittatori propriamente detti.
La stessa sorte la seguirà il centrale in questione.
Per esmpio si potrebbe partire da bici particolari come una Vanmoof e realizzare dei mezzi in cui la parte motoristica sia appena visibile avendo l'accortezza di mettere la batteria in una borsa discreta e non invasiva.
Ma più in generale un motore centrale consente sostanzialmente di non stravolgere il mezzo che già si possiede.
Mi sembra che il concetto di libertà di scelta sia primario.
Adriano Gecchelin Inserito il - 02/10/2013 : 17:13:17
Per Barba49: so che il bionx costa tanto e anche le bipa con il Bosch costano tanto ma un mercato lo hanno e quello del Bosch è in espansione. In generale la politica di far fare ai cinesi porta soldi(a pochi) e risparmi di costi ma se l'Italia perde la sua capacità di fare andiamo tutti a sbattere e quindi confido che, prima o poi, qualcuno si metta anche in questo settore che ha risentito meno della crisi . Ieri ho visto una nuova moto ben rifinita e bella; da lontano sembrava una BMW ma poi ho notato il marchio Moto Guzzi. Recentemente hanno rinnovato e innovato e qualcuno ha ricominciato a comperare. Un pò di fiducia in noi ci vuole, anche perchè non ci sono altre vie.
Fine della discussione penso, almeno io non ho altro da dire su questo argomento. Da adesso pedalo e basta, con il forum comincio a conoscere qualcuno per fare qualche uscita elettrica vicino a casa che è la cosa che più mi interessa oltre a seguire le esperienze tecniche di quelli che ne sanno più di me al fine di capire sulla prossima bipa se avrò il fiato e i soldi per comperarla.
Cordiali saluti
stefanoecosolemax Inserito il - 02/10/2013 : 14:15:38
Sono D'accordo con te Adriano. Quando ho acquistato la prima bici elettrica e 2 scooter un 3000 W e 1 5000 W sono rimasto esterrefatto dalla bellezza e utilità delle E-bici. Dei 2 scooter molto meno. Ho girato e rigirato, cercato su tuti i siti, una ditta italiana che producesse queste bici, sono andato alle fiere di energia rinnovabile dove c'èrano anche bici. Niente erano tutte cinese, anche quelle di marche conosciute, quello che voglio dire, è possibile che in italia non abbiamo dei giovani ingegnieri, che sappiano costruire un motore elettrico? oppure fare come facevano i giapponesi 40 anni fà. Copiavono le moto italiane e poi le miglioravano. Voglio gridare RAGAZZI SVEGLIATEVI I CINESI CE LO STANNO METTENDO IN QUEL POSTO, e non dite che che colpa della manodopera bassa. Stiamo parlando di tecnologia, dove l'italia è stata sempre all'avanguadia SVEGLIATEVI!!!!!!!!!!!! E NOI VECCHI VI AIUTEREMO, Scusate ma mi sono fatto prendere la mano ciaooooooo tutti
Barba 49 Inserito il - 02/10/2013 : 14:05:47
Purtroppo è così, ma prova solo a pensare quanto potrebbe costare un motore da bici progettato e prodotto in Italia, io personalmente non me lo potrei permettere assolutamente!!

Se vuoi fare un riscontro guarda i prezzi dei kit canadesi ByonX e vedi che ti prende un colpo apoplettico...
Adriano Gecchelin Inserito il - 02/10/2013 : 13:27:45
Oggi mi sono riletto il mio intervento su questo forum visto che comunque qualcuno l'ha seguito. Non so se traspare bene quello che è nella mia testa e quindi mi chiarisco:
1) il BAFANG bbs 01 segna un punto di svolta nelle bici elettriche perchè è polivalente e a basso costo;
2) Per me non è la fortuna di chi opera nel mondo trasformazioni delle bici elettriche in quanto sarà probabilmente montato in prima battuta dalle ditte costruttrici cinesi e anche italiane proprio perchè polivalente e a basso costo;
3) in Italia ci sono mille intelligenze e ci sono anche fra le persone che frequentano questo forum ma una bici elettrica costruita bene in Italia e con un motore italiano su un telaio italiano devo ancora vederla anche se c'è una fascia di persone piuttosto estesa che potrebbe spendere qualcosa in più per avere qualità italiana. Questo mi amareggia; dimostra il declino del nostro paese che è evidente per uno che opera in quella che era considerata la zona industriale più bella d'Italia e che adesso è piena di capannoni chiusi.
4) Se mi costruisco una nuova Bipa cercherò di partire da un telaio fatto in Italia per una bici elettrica e, se ci sarà, ci monterò un motore italiano perchè i cinesi ti fanno il motore che costa poco, ma se andiamo avanti così, non potremo comprare neppure quello perchè le nostre fabbriche saranno tutte chiuse e noi tutti alla fame.
5)Il mio è un ragionamento economico generale,non sono un esperto di bici elettriche, fotografo solo la realtà esistente.

Buona giornata a tutti.


edgar Inserito il - 20/09/2013 : 15:21:55
baldiniantonio ha scritto:

penso che a breve avremo l'importazione direttamente dalla cina di bici belle che finite nate col bafang centrale a prezzi low cost
http://cindy1984hj.en.made-in-china.com/productimage/hernISAVYNYR-2f1j00mvoEHZqKwOuj/China-E-Bike-Electric-Bicycle-Electric-Bike-with-Bafang-Central-Motor-System-Best-for-European-Market-HJ-C02-.html


Sostanzialmente anche oggi le varie Bottecchia, AtaLa etc sono omologhe di modelli cinesi in pratica solo "rimarcati".
Adriano Gecchelin Inserito il - 20/09/2013 : 13:29:46
Quello che tu affermi è alla base del mio intervento iniziale: questo motore non è per i kittari ma per essere montato su tutte le bici elettriche indistintamente. Se così sembra essere un operatore del settore dovrebbe aggiungere valore aggiunto ( ricchezza) al proprio lavoro proponendo una bici completa di motore, telaio e batteria sviluppati e prodotti in Italia o fatti produrre in Cina. Esistono le reti di imprese che condividono le proprie strutture pur essendo in concorrenza fra loro. Mi sembra che la Comunità europea non abbia messo il dazio antidumping sulle bici elettriche cinesi per far crescere il settore; ora sarebbe il caso di cambiare politica per permettere agli operatori europei di resistere.
Ciao a tutti
baldiniantonio Inserito il - 19/09/2013 : 21:40:05
penso che a breve avremo l'importazione direttamente dalla cina di bici belle che finite nate col bafang centrale a prezzi low cost
http://cindy1984hj.en.made-in-china.com/productimage/hernISAVYNYR-2f1j00mvoEHZqKwOuj/China-E-Bike-Electric-Bicycle-Electric-Bike-with-Bafang-Central-Motor-System-Best-for-European-Market-HJ-C02-.html
Adriano Gecchelin Inserito il - 19/09/2013 : 21:24:00
Attualmente il meccanico ha un suo telaista e con 600 euro hai un telaio personalizzato. Un telaio con uno scatolato di alluminio che contenga il vano per la batteria al posto del tubo che va dai pedali allo sterzo non è una grande invenzione. Aspes sfotte ma è simpatico.. A Zanè (VI) facevano le bici Schnell con lo scatolato sotto la sella. Si vedono solo su facebook cercando Schnell-cycles ma non so se sono ancora attivi. Fra l'altro, tornando al titolo della discussione, quel telaio lì si potrebbe abbinare al bafang centrale.
Ciao a tutti
saastefano Inserito il - 18/09/2013 : 19:14:29
Certo che avere a disposizione un meccanico come il tuo è una fortuna. Vedo che non te la prendi per gli sfottò.....i xe tosi !
Adriano Gecchelin Inserito il - 18/09/2013 : 16:33:42
Cosi mi è stato detto di fare per conformarmi allo spirito del forum e così ho fatto. Jackbike era già occupato. Comunque ribadisco che io non sono un operatore professionale e mai lo diventerò. Un mio cliente ha visto la mia bici e vorrebbe interessarsi alla costruzione di un telaio per un motore centrale ma adesso ha altro da fare e io non lo spingo verso altre avventure. Lui si intende di moto perchè ci corre sopra da 35 anni. Alcune soluzioni (come quella di ANNAD che potete vedere semplicemente visitando il sito)sono interessanti e facilmente riproducibili considerati i passi avanti delle batterie al litio in termini di densità di potenza. Mi ha parlato anche di telai imbullonati anzichè saldati per produrre bici con sospensione posteriore o rigida. Per quanto mi riguarda la mia bici mi deve bastare per l'anno prossimo. Se me ne faccio un'altra, come ho già detto, prima mi mi scelgo o mi faccio fare il telaio su misura, magari con il vano batteria nascosto, poi mi scelgo il motore e infine mi faccio montare il resto con una componentistica non da gara ma da utente medio. In questo modo non butto via mezza bici dopo aver acquistato il kit e almeno ho qualcosa che gli altri non hanno . Non mi pare che le mie idee siano completamente cretine; la mia prima mtb l'ho fatta così 25 anni fa perchè il mio meccanico di bici (ha un negozio da molti anni e suo nonno era il meccanico di grandi campioni vincitori di giri d'Italia e di Francia) mi ha preso le misure, ha saldato tubi Columbus e poi ha messo il resto . Io capisco di economia (forse) per il resto mi affido a chi ne sa più di me.
Ciao a tutti
aspes Inserito il - 18/09/2013 : 13:54:13
Uh è sparita la firma per esteso del dott. commercialista ecc. ecc. ,

Ma no perchè? Dava un tono cosi' professionale agli interventi, dai.

Adesso è diventato dott. Jack.

Ciao dottJack!
Adriano Gecchelin Inserito il - 13/09/2013 : 11:35:59
Non capisco niente delle vostre battute fra voi; per me una bici elettrica si differenzia da una bici normale perchè ha un motore anteriore , posteriore o centrale e una batteria che occupa uno spazio. Se si vuole fare qualche innovazione si deve partire dal telaio. Liberi di pensare diversamente.
Cordiali saluti
baldiniantonio Inserito il - 12/09/2013 : 12:44:29


caro amico
la classe non e' acqua!
aspes Inserito il - 12/09/2013 : 12:39:41
baldiniantonio ha scritto:

Benvenuto Adriano, anche se qui si possono usare nick!
E grazie se vorrai inserire un avatar a piacimento.
Approfitterò della tua squisita cortesia per porti un quesito relativo alla possibilità di comprare, per uso personale, una bici in Canton Ticino e,pedalando, passare la frontiera.
Grazie alla tua professionalità mi chiedo se sia lecito od occorra comunque effettuare dichiarazioni doganali da una parte e dall'altra del confine.



Ammazzao che lecca cxxx, ma chi è un tuo parente o è amore a prima vista?
Adriano Gecchelin Inserito il - 12/09/2013 : 09:01:30
Ho già lavorato con i cinesi che facevano confezioni in zona e con tre clienti sono andato 2 volte dai carabinieri del nucleo immigrazione clandestina e 1 volta sono andato dalla guardia di finanza. Grazie, ma preferisco comprare in Italia da soggetti italiani con buona reputazione chiunque essi siano . Le problematiche delle importazioni dalla Cina le ho già affrontate con una ditta ma l'importo della fattura che facevano era diverso da quello della bolla doganale e non si riusciva mai a capire niente. Ho cinquanta anni e voglio stare tranquillo. I business possono essere fatti da altri. Cordiali saluti
aspes Inserito il - 12/09/2013 : 07:54:06
Adriano Gecchelin ha scritto:

non capisco queste polemiche e comunque basta visitare il sito cinese wwww.cycleman.cn per vedere le bici cinesi di discreta qualità a scoprire che il magazzino è in Austria. Se qualche utente professionale volesse testare i motori keyde e magari rivenderli può avere un incremento del suo giro d'affari. Il kit completo di batteria pesa molto poco e il motore ha la centralina integrata. Bisogna capire se va.
e se va sarò il primo cliente per elettrificare la bici della moglie.
Cordiali saluti


Uhe', "dottò" , buondì!

Ti svegli presto anche tu il mattino!

Perchè il business non lo fai tu, sarebbe un affare.
Adriano Gecchelin Inserito il - 12/09/2013 : 07:02:29
non capisco queste polemiche e comunque basta visitare il sito cinese wwww.cycleman.cn per vedere le bici cinesi di discreta qualità a scoprire che il magazzino è in Austria. Se qualche utente professionale volesse testare i motori keyde e magari rivenderli può avere un incremento del suo giro d'affari. Il kit completo di batteria pesa molto poco e il motore ha la centralina integrata. Bisogna capire se va.
e se va sarò il primo cliente per elettrificare la bici della moglie.
Cordiali saluti
aspes Inserito il - 11/09/2013 : 21:27:39
Nicot ha scritto:

aspes ha scritto:
[

Ma allora sei masochista, ti piace farti pigliare per il cuxx, da uno che usa mille identità e crea discussioni a suo uso e consumo. Beh, allora se si ti piace, nulla da eccepire. Goditela.
Ciao


Ripeto quello che ho detto, diversamente da te che insisti a giudicare le persone, continuo a preferire il confronto sulle idee.

Qui di idee su cui confrontarsi ne vedo poche quindi..........


Ma va là per piase',

le idee sono una cosa,

qui sono balle di Fra Galdino!

Per oggi mi sono divertito abbastanza. Buonaserata.

Un saluto anche al sciur dutur!
Adriano Gecchelin Inserito il - 11/09/2013 : 18:32:59
Io sono reale e la mia faccia la potete vedere solo digitando il mio none su google . IL Kit l'ho comperato da rivenditore un utente attivo in questo sito e l'ho fatto montare dal mio meccanico che mi ha messo la batteria su un portapacchi posteriore perchè non si fidava degli attacchi del porta bottiglia del suo telaio. Visto che la bici era sbilanciata l'ho fatta sistemare dal medesimo venditore che è una persona di rara gentilezza e adopero la bici sia per qualche escursione nel bosco sia per andare al lavoro. Ho solo espresso qualche considerazione economica sulle bici elettriche visto che mi intendo di economia e non di bici. Essendo un professionista non posso fare l'imprenditore perchè la legge me lo vieta. Quando ho comperato il kit ho fatto una semplice constatazione; in Italia non riusciamo a produrre una batteria neanche con celle straniere e neppure un motore elettrico per una bici; da questo si capisce perchè siamo in declino. Non mi sembra di avere sparato cazzate da un punto di vista economico e ringrazio l'utente Stefano Alecci per avervi avvisato che ci vuole l'iscrizione al registro per importare pile dalla Cina. Dal punto di vista degli amatori del fai da te ho espresso solo l'idea che, se voglio la mia bici, devo partire da un telaio che mi va bene e poi ci aggiungo il kit che preferisco italiano o straniero che sia. Un telaio concepito per una bici elettrica che ha un peso aggiuntivo considerevole è diverso da un telaio normale e non per nulla un costruttore tedesco che si è limitato a girare sottosopra un motore tedesco lo ha brevettato. Sulla mia bici ho cambiato ruota posteriore e pacco pignoni, gruppo comandi e aggiunto i freni a disco e quindi la spesa (comprensiva della manodopera altrui per mie inefficienze) è salita. Per quanto riguarda il Bafang centrale ho solo detto che se funziona bene sarà montato direttamente dalle case costruttrici cosi come adesso succede per il Bosch e il Panasonic e gli stessi Bafang e fra un anno al massimo si vedrà se ho ragione o torto. Il fatto che i cinesi stiano mettendo direttamente il piede sul mercato europeo è un' altra previsione logica e scontata. Fine della discussione.Devo anche lavorare. Cordiali saluti a tutti.
wsurfer Inserito il - 11/09/2013 : 17:58:25
Dallle foto, un foro davanti, sotto al manubrio si intuisce. Probabilmente le "batterie tubulari" passano da li'.
joffa Inserito il - 11/09/2013 : 17:02:03
Adriano Gecchelin ha scritto:

Avevo messo gli occhi su una Annad che ha la batteria nascosta dentro il tubo

Interessante. Ma toglimi una curiosità che non ho capito: se devo cambiare le batterie come si fà ? Non vedo aperture di sorta.
Mica si butta le bici ?
Nicot Inserito il - 11/09/2013 : 15:59:59
aspes ha scritto:
[

Ma allora sei masochista, ti piace farti pigliare per il cuxx, da uno che usa mille identità e crea discussioni a suo uso e consumo. Beh, allora se si ti piace, nulla da eccepire. Goditela.
Ciao


Ripeto quello che ho detto, diversamente da te che insisti a giudicare le persone, continuo a preferire il confronto sulle idee.

Qui di idee su cui confrontarsi ne vedo poche quindi..........
aspes Inserito il - 11/09/2013 : 15:50:34
Nicot ha scritto:

aspes ha scritto:

Perchè voi che sapete tutto non avete detto niente?

Vi piace stare a vedere che altri del forum si facciano pigliare per il cuxx da un pagliaccio? Ma va là!
Oppure ne sapete qualcosa?



Se ho delle idee o valutazione diverse, le espongo semplicemente senza star li a giudicare chi espone le proprie.

Ovviamente questo vale anche nel tuo caso e come vedi, per quanto mi riguarda, ti ho solo fatto presente una chiave di lettura diversa dalla tua!


Ma allora sei masochista, ti piace farti pigliare per il cuxx, da uno che usa mille identità e crea discussioni a suo uso e consumo. Beh, allora se ti piace, nulla da eccepire. Goditela.
Ciao
aspes Inserito il - 11/09/2013 : 15:45:21
Dalle mie parti si dice: farsi catar via come un pessott!
Nicot Inserito il - 11/09/2013 : 15:43:55
aspes ha scritto:

Perchè voi che sapete tutto non avete detto niente?

Vi piace stare a vedere che altri del forum si facciano pigliare per il cuxx da un pagliaccio? Ma va là!
Oppure ne sapete qualcosa?



Se ho delle idee o valutazione diverse, le espongo semplicemente senza star li a giudicare chi espone le proprie.

Ovviamente questo vale anche nel tuo caso e come vedi, per quanto mi riguarda, ti ho solo fatto presente una chiave di lettura diversa dalla tua!

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