V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Elwood |
Inserito il - 26/09/2009 : 17:34:05 Per tutti quelli che montano i motori senza torque arms o con torque arm artigianali tipo "speriamo che regga" (purtroppo, me compreso): evitate i telai in alluminio, anche per motori posteriori.
Avevo delle reminiscenze del corso di tecnologia dei metalli (corso ingegneria civile, poi abbandonato - ma ho dato l'esame) di cui ho trovato conferma con una breve ricerca in internet nei giorni scorsi. Brevemente e semplificando, i metalli arrivano a rottura con due possibili modalità, per carico che eccede la soglia di rottura oppure per fatica, ossia attraverso l'applicazione ripetuta di carichi che durante ogni singola applicazione sono inferiori alla soglia di rottura.
Per esempio una barra appoggiata alle due estremità e sollecitata con un carico al centro potrebbe avere un carico di "rottura immediata" di 100kg, ma applicando e togliendo 50kg ripetute volte la barra si spezza ugualmente. Nel grafico sotto si vede il comportamento di acciaio e alluminio in codizioni di carico ripetuto:
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L'acciaio subisce come l'alluminio la rottura per fatica, ma esiste una soglia di carico al di sotto della quale questa non avviene (dove il grafico diventa piatto=infiniti cicli prima di arrivare a rottura).
L'alluminio (e altri metalli fra cui il magnesio) NON possiede questa proprietà, per cui anche un carico minimo, applicato un numero sufficiente di volte, lo porta a rottura. In teoria, anche tamburellando con le dita su un pezzo di alluminio lo si porta a rottura, sia pure in un tempo lunghissimo. Presumibilmente, i telai in alluminio sono progettati per reggere certi carichi tipici della pedalata per un numero ragionevole di anni e kilometri (magari molte migliaia)
L'asse di un motore elettrico però, bloccato nel forcellino, esercita una forza molto elevata contro di esso (circa uguale alla forza che spinge la bici moltiplicata per il rapporto fra il diametro della ruota e il diametro dell'asse -per favore non fate i saputelli se non avete le idee chiare- ossia alcune centinaia di kilogrammi), applicata in un punto e in un modo assolutamente non considerato in fase di progetto. Il carico è tipicamente ciclico, la pressione varia di continuo. Un pezzo di alluminio sottoposto a un carico elevato e ciclico è a ELEVATISSIMO rischio di cedimento, anche se lo spessore è tale da farlo apparire solido (in una discussione recente sul forum c'è una foto di una forcella spezzata spessa quasi un centimetro)
Morale: evitare i telai in alluminio, di qualunque lega siano (6000, 7000 scandio ecc..), e a prescindere dalla posizione del motore, anteriore o posteriore (ovviamente dietro ci metterà di più a rompersi, ma succederà ugualmente). I torque arm risolvono questo problema solo se sono fatti in modo da impedire totalmente qualunque movimento rotatorio dell'asse, anche minimo, altrimenti (per esempio se hanno un po' di gioco) non prevengono la rottura perchè è sufficiente una indentatura minima a innescare la cricca di affaticamento nel metallo.
Forse -se nessuno ha (sensate e ragionate) obiezioni- sarebbe utile mettere in evidenza questa discussione, o almeno una generica avvertenza sull'alluminio, da qualche parte nella sezione del forum dedicata ai kit.
Ciao a tutti! |
31 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
IlMago |
Inserito il - 18/10/2009 : 19:16:47 @ELWOOD forse guardiamo dal lato opposto, "Oltre " puo' essere ambiguo se non ci si e' accordati sulla direzione :)
Io intendo dire che una giunzione posta a 6 cm dall'asse NON e' aiutata da un torquearm di 5 cm. Questo eviterebbe la rottura del forcellino ma non il cedimento della giunzione forcellino/stelo forcella. Ora e' vero che la giunzione e' fatta x resistere alla frenata dove le sollecitazioni son ben maggiori, ma il tuo discorso sui cedimenti "da fatica" mi ha talmente convinto da recarmi qualche preoccupazione per la giunzione, "affaticata" dal motore, potrebbe cedere in frenata.
Con cio' ho abbandonato l'idea di motorizzare la mia recumbent che ha la forcella in carbonio con forcellino giuntato in testa allo stelo :)
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Barba 49 |
Inserito il - 18/10/2009 : 14:33:13 @IlMago: Quoto Elwood, i torque washer di Tigerputt impediscono alla forza applicata di spezzare alla base il becco anteriore dei forcellini, ed è questa finora la rottura registrata qui sul forum. La cosa importante è che vengano montati "forzati" altrimenti non servono.  |
Elwood |
Inserito il - 18/10/2009 : 12:35:08 Mago hai ragione, i forcellini talvolta sono di materiale diverso dal telaio, ho scritto genericamente "telai in alluminio" perchè di solito hanno anche i forcellini fatti nello stesso materiale. Ora magari correggo il mio primo post così non ci sono equivoci.
| IlMago ha scritto: sarebbe bene assicurarsi che l'eventuale torque arm scaricasse oltre la giunzione. La torque washer, qui', non aiuta affatto. |
Mah così a intuito direi che la giunzione lavora proprio quando il torque arm scarica oltre la stessa, no? Se tutto sta "a valle" della giunzione l'unico carico che subisce è quello del peso, che avrebbe anche senza motore. D'altra parte un torque arm tipo quello a braccetto di tigerputt in foto sopra (la prima serie) penso che dia uno stress minimo anche alla giunzione, quindi penso che in linea di massima non sia un problema
| Non saprei fare i conti, ma a occhio una forcella in carbonio con forcellino applicato, ancorche' in acciaio, mi farebbe paura |
A parte le considerazioni teoriche - anche a me! 
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IlMago |
Inserito il - 16/10/2009 : 11:51:54 | Messaggio di Elwood
... L'asse di un motore elettrico però, bloccato nel forcellino, esercita una forza molto elevata contro di esso ......
..... Morale: [b]evitare i telai in alluminio, Ciao a tutti!
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Mi sfugge il nesso tra il telaio e il forcellino.
Addirittura non vedo il nesso tra stelo forcella e forcellino. Potrei avere un forcellino applicato in vario modo su uno stelo di altro materiale.
Credo che il ragionamento acciaio-si /alluminio-no vada riferito al forcellino, e a null'altro, non certo al telaio.
Per contro in caso di forcellini "applicati" e' da valutare bene la giunzione, ovviamente essendo piu' distante dall'asse di rotazione il braccio e' maggiore e cio' rassicura, tuttavia sarebbe bene assicurarsi che l'eventuale torque arm scaricasse oltre la giunzione. La torque washer, qui', non aiuta affatto.
Non saprei fare i conti, ma a occhio una forcella in carbonio con forcellino applicato, ancorche' in acciaio, mi farebbe paura.
Se sbaglio chiaritemi il punto, p.f.
Walter
a volte il forcellino e' in metallo diverso da quello dello stelo su cui e' applicato |
Barba 49 |
Inserito il - 14/10/2009 : 22:24:47 Sistema molto valido Tigerputt, purchè sia inserito "forzato" nei forcellini. Se è montato troppo libero non lavora, io ne ho provati alcuni su bici di amici ricavandoli dal pieno in Ergal, di disegno identico ai tuoi e vanno benissimo anche con potenze rilevanti.    |
tigerputt |
Inserito il - 14/10/2009 : 20:01:00 Qui ho fatto una realizzazione mooolto artigianale di torque arms anteriori. Pensando che il momento torcente del nottolino della rondella antirotazione potesse a lungo andare creare del gioco tra i forcellini in alluminio deformandoli, ho fatto una specie di anello di contenimento saldato su una grossa rondella che sta tra il dado di serraggio e la forcella.
Il forcellino originale: Immagine:
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la grossa rondella segata per farla adattare alla parte piatta della forcella Immagine:
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da un vecchio tubo ho ricavato una "C" Immagine:
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ne ho smussato un bordo per un miglior adattamento alla forcella
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messo in posizione e fatto aderire alla forcella
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saldato alla rondella
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lavoro fatto in fretta a livello di prototipo, che poi migliorerò anche in base alle vostre osservazioni ciao |
Barba 49 |
Inserito il - 30/09/2009 : 09:08:40 @Elwood: Rimango sempre della mia opinione, e non ho certo conoscenze vaghe o teoriche in merito all'argomento trattato. Per motori con potenze non "americane" un montaggio corretto è sufficiente, anche se consiglierei alle case costruttrici di fare le filettature dei motori come quelle dei pedali: destra dal lato destro e sinistra dal lato sinistro, in modo che la coppia applicata all'asse tenda a serrare di più i dadi, mentre adesso il dx si stringe durante l'uso e il sin si allenta.  Il discorso cambia per potenze megagalattiche e motori Hi-Torque, specie se usati cercando di ottenere partenze da fermo "brucianti"... In questo caso i Torque-Arms sono obbligatori anche sui motori montati al posteriore, e vanno costruiti con materiali ottimi e idee chiare.  |
tigerputt |
Inserito il - 30/09/2009 : 06:59:01 @Elwood é vero non è acciaio ma è da 4mm x 2pezzi = 8mm volevo comunque lasciare una chance all'albero e al telaio per non che in qualche malaugurata ipotesi si spezzassero, è inutile e a volte dannoso mettere una porta blindata ad una capanna. stò anche facendo le parti esterne in modo che se anche l'albero macina i turque arms la ruota non si possa sfilare. appena fatti pubblico. Per saldare non è un problema, anzi, se non sei esperto è meglio che ti fai i pezzi a casa, li metti in posizione bloccandoli con una pinza a crimpare e vai dal fabbro che in 1' te li salda a regola d'arte. |
elle |
Inserito il - 29/09/2009 : 23:37:41 sono riuscito a trovare un paio di esempi di hub 36V anteriori montati su pedelec di prim'ordine con telaio in alluminio
mozzo della gazelle innergy

mozzo della estelle sport

se, come credo, la prima forcella è d'alluminio e la seconda d'acciaio, ne viene confermata la necessità del torque arm nel primo caso e la non necessità del secondo (peraltro il motore di quella estelle è di gran lunga più potente) - entrambi i telai però sono di alluminio
continuate voi
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Elwood |
Inserito il - 29/09/2009 : 23:23:03 | elle ha scritto:
| Elwood ha scritto: Altrimenti che rilevanza ha l'informazione che ci date?
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"ci date" chi? voglio dire: qui l'informazione la costruiamo tutti insieme e ce la controlliamo l'un l'altro - per questo viene bene
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Mi riferivo col plurale genericamente a quei due o tre che hanno riportato il fatto che esistono molte bici in alluminio che non si rompono. Mi sembrava un informazione poco utile e forse potenzialmente un po' fuorviante per chi magari scorre rapidamente la discussione..tutto qui
| però forse se ci mettiamo a cercare tra le pedelec di qualità qualche buona immagine riusciamo a trovarla
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Ottima idea
@ Tigerputt:
A me sembra efficace, l'unica cosa forse da verificare è se il ferro che hai usato non è di ferro un po' troppo dolce, anche se con 4mm dovresti andar tranquillo. Purtroppo non sono capace di saldare se no ne mi piacerebbe farne uno simile per i miei due anteriori
@ Essegi
Grazie!  |
Elwood |
Inserito il - 29/09/2009 : 23:11:27 | leo66 ha scritto:
Scusa Elwood, io sono d'accordo nel mettere in guardia contro il fai da te troppo spinto |
A me piace il fai da te spinto. Voglio solo mettere in guardia contro l'alluminio usato senza torque arm, e nient'altro..
| leo66 ha scritto: Però la tua analisi è un pò terroristica, se permetti. Affermare che battendo un dito sull'alluminio lo porteresti a rottura dopo 10 alla n cicli è un pò fuori luogo, non credi? |
Bè è proprio così.. cosa vuoi che ti dica, sarà fuori luogo ma le proprietà meccaniche dei materiali sono queste
| Del resto il fatto che i telai in alluminio siano normalmente oversize è proprio per la caratteristica di questo materiale di non tollerare la fatica quando supera certi limiti, tenendo memoria degli schock subiti nella sua vita. |
Bè, i telai sono oversize non nel senso che hanno un in più di materiale o di spessore. "Oversize" è riferito alla sezione dei tubi, che sono sottili ma hanno un grosso diametro, è una caratteristica che ha lo scopo di renderli il più possibile rigidi minimizzando le flessioni e quindi il rischio di rottura per fatica (per questo i telai in alluminio sono notoriamente "duri" e "spaccano la schiena", è una necessità strutturale, non una proprietà del metallo). In ogni caso tutto questo non riguarda le sedi degli assi ma i tubi del telaio.
| leo66 ha scritto:
Per cui massima prudenza e va bene, la forcella anteriore non è progettata per resistere al momento di un motore elettrico, ma quella posteriore è progettata per resistere allo sforzo di un ciclista che pedala con il 22-34, qualcuno sa fare due conti? |
Ti sbagli, l'asse posteriore della bicicletta spinta a pedali non esercita nessun momento torcente, non c'è nessuna forza che tende a farlo girare su se stesso, quindi il valore è zero. Le forze che subisce il telaio in corrispondenza dell'asse si esercitano solo lungo linee rette, una verticale per il peso e una orizzontale (controbilanciata dai dadi o dallo sgancio rapido) legata al trascinamento della ruota in avanti da parte della catena.
A me pare intuitivo che è ben diverso avere un componente in appoggio su un asse, per quanto caricato, rispetto a avere un pezzo di acciaio a sezione quasi rettangolare che ogni volta che apri il gas è come se ci fosse un energumeno che lo afferra con una pinza e cerca di torcerlo con tutta la sua forza dentro la sua sede (rende l'idea, penso)
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elle |
Inserito il - 29/09/2009 : 23:03:23 | Elwood ha scritto: Altrimenti che rilevanza ha l'informazione che ci date?
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"ci date" chi? voglio dire: qui l'informazione la costruiamo tutti insieme e ce la controlliamo l'un l'altro - per questo viene bene
comunque: non ho foto sufficientemente ingrandite di bici con telaio in alluminio e motori al mozzo (le mie biciclette hanno il motore centrale)
però forse se ci mettiamo a cercare tra le pedelec di qualità qualche buona immagine riusciamo a trovarla (dell'elenco che ho citato è inutile cercare flyer e helkama, che ci sono solo col motore centrale... le altre invece hanno motori anche o solo al mozzo) |
essegi |
Inserito il - 29/09/2009 : 22:58:20 info reali molto importanti quelle che hai dato, fanno più che pensare... 
hai messo il casco per uscire? dovrebbe essere preceduto da hai messo il torque-arm? |
Elwood |
Inserito il - 29/09/2009 : 22:48:17 | elle ha scritto:
| AlexSv ha scritto:
E stasera ho scoperto che il telaio della bixy e' in alluminio 
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sì, come il telaio della flyer, della kalkhoff, della gazelle, della helkama, della giant, della estelle, della sparta, della koga, della diamant, e praticamente tutte le altre pedelec di prim'ordine oltre a innumerevoli altre di livello medio o basso --- le sole ad avere il telaio in acciaio, mi pare, sono le frisbee e alcune cinesi economiche
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Quello che ho cercato di dire finora è che SENZA TORQUE ARM BEN STUDIATI l'alluminio è molto pericoloso. Con dei torque arm non dovrebbero esserci problemi, se ben realizzati. Sarebbe molto utile ai fini di questa discussione capire se le bici elettriche progettate dai costruttori con telaio in alluminio - per esempio le vostre - hanno dei solidi torque arm oppure no.
Altrimenti che rilevanza ha l'informazione che ci date? |
tigerputt |
Inserito il - 29/09/2009 : 21:56:36 Su mtb Commencale 5.4 ho inizialmente montato un bafang swxh alimentato a 48V, ottime prestazioni ma su salite ripide e prolungate aveva problemi di surriscaldamento che si traducevano in soste per raffreddare: http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5105 . Il buon alcedoitalia mi ha dato allora 1 bpm, maggiore torque e per quello che ho provato finora nessun surriscaldamento: http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5261. Il problema è stato che, vuoi per le rondelle antitorque non perfettamente coincidenti con lo spazio nelle forcelline, vuoi per l'alto torque del motore, l'albero ha iniziato a girare filettando una delle due rondelle e scaricando tutta la potenza sulla rimasta mi ha "sparato" fuori la ruota distruggendo il cambio.
in questa foto partendo da sx: rondella filettata e quella buona, braccetto portacambio del forcellino deformato(ho tentato di richiuderlo un pò, prima era peggio) e quello nuovo
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Ho quindi rimediato costruendomi un torque arm in ferro che sottopongo al vostro giudizio per maggior tranquillità sono partito da una piattina da 4mm (stesso spessore delle rondelle di alluminio), foro da 10mm poi con lime tonda e quadra ho fatto la sede dell'albero,gli ho poi saldato una piattina di 250mm in modo che a ruota montata appoggiasse alla faccia inferiore della forcella allego foto esemplificative:
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Questa foto andrebbe vista al contrario perchè il braccetto anti torque sarebbe sotto: Immagine:
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fatte per ora poche prove tra cui però una salita di 200mt di dislivello con pendenze tra 8% e 12%, tutta a "motorino" salvo qualche pedalata d'aiuto nei tornanti, comunque finora tutto bene
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AlexSv |
Inserito il - 28/09/2009 : 23:49:06 Beh, in effetti lo era anche prima che cambiassi motore, mi urta solo un po' aver "tirato" i forcellini per via dell'asse motore + corto 
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elle |
Inserito il - 28/09/2009 : 23:20:45 | AlexSv ha scritto:
E stasera ho scoperto che il telaio della bixy e' in alluminio 
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sì, come il telaio della flyer, della kalkhoff, della gazelle, della helkama, della giant, della estelle, della sparta, della koga, della diamant, e praticamente tutte le altre pedelec di prim'ordine oltre a innumerevoli altre di livello medio o basso --- le sole ad avere il telaio in acciaio, mi pare, sono le frisbee e alcune cinesi economiche
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leo66 |
Inserito il - 28/09/2009 : 23:11:25 Scusa Elwood, io sono d'accordo nel mettere in guardia contro il fai da te troppo spinto in un campo abbastanza delicato come quello della bici, dove una rottura o un incidente potrebbero mettere seriamente in pericolo chi la usa. Però la tua analisi è un pò terroristica, se permetti. Affermare che battendo un dito sull'alluminio lo porteresti a rottura dopo 10 alla n cicli è un pò fuori luogo, non credi? Del resto il fatto che i telai in alluminio siano normalmente oversize è proprio per la caratteristica di questo materiale di non tollerare la fatica quando supera certi limiti, tenendo memoria degli schock subiti nella sua vita. Per cui massima prudenza e va bene, la forcella anteriore non è progettata per resistere al momento di un motore elettrico, ma quella posteriore è progettata per resistere allo sforzo di un ciclista che pedala con il 22-34, qualcuno sa fare due conti? A quanti W corrispondono? Se poi per maggior sicurezza volete montare un torque arm, benissimo, ma non mettiamo troppa apprensione in chi (come me) non l'ha....  |
AlexSv |
Inserito il - 28/09/2009 : 23:10:35 E stasera ho scoperto che il telaio della bixy e' in alluminio  |
Elwood |
Inserito il - 28/09/2009 : 20:47:12 Ancora una volta questa immagine che mi ha colpito, per lo spessore del metallo che tuttavia ha ceduto. E adesso me ne vado e vi lascio in pace 
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Elwood |
Inserito il - 28/09/2009 : 20:43:07 | jumper ha scritto:
Senza annoiarvi con scienza, numeri, e grafici... |
Vi annoio io allora: Crystalyte 409 alimentato a 36volt, potenza effettiva erogata 240W, coppia motrice 9,86 N*m (tutto dal sito www.crystalyte.com)
Supponiamo che l'asse abbia un diametro di 1cm, in questo caso la forza che si esercita tangezialmente alla superficie dell'asse stesso (circa uguale alla forza che lo spigolo dell'asse esercita contro il dentino della forcella che gli impedisce di ruotare)è uguale a:
9,86N*1m/0,01m=986 Newton = 98,6 Kilogrammi-forza
In condizioni reali si eccedono ampiamente (le centraline arrivano almeno a 15 Amp e la coppia motrice sale di conseguenza)
| jumper ha scritto:
Tagliamo la testa al toro: in aeronautica dove vibrazioni, forze e sforzi sono BEN ALTRI si usa l'alluminio tranquillamente, e non mi pare che gli aerei cadano per fatica o cedimenti strutturali. Basta ovviamente essere buoni ingegneri e sapere quello che si progetta
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Certo, ma il punto è proprio questo, c'è una differenza abissale fra sottoporre un componente a un carico che è stato previsto in fase di progetto (la nervatura di un aereo, il telaio di una bici ec..) e uno totalmente non previsto, soprattutto quando si ha a che fare con un materiale molto delicato e carichi piuttosto elevati. Un esempio banale è proprio quello dei sottili tubi del telaio delle bici: se li solleciti nel modo previsto possono durare una vita, ma se per esempio applichi una forza perpendicolare alla loro lunghezza si accartocciano facilmente.
L'alluminio non avendo soglia di fatica non perdona errori di progetto anche minimi- che spesso capitano anche agli ingegneri in fase iniziale (chi vuole può cercarsi su internet anche la storia degli aerei "comet"), e se ci pensi quello che facciamo noi (alcuni)sia pure con ingegno e bravura è un uso ingegneristicamente pazzesco di componenti come la forcella e i forcellini posteriori.
A me i kit piacciono e non comprerò mai una bici elettrica già fatta, finora ho usato solo acciaio, se capiterà di usare l'alluminio (non penso) studierò un torque arm efficace, da usare assolutamente anche al posteriore, però credo sia doveroso mettere in guardia tutti da questo rischio.. senza polemiche |
Elwood |
Inserito il - 28/09/2009 : 20:09:40 | Barba 49 ha scritto:
In tutto questo, però c'è un errore di fondo: I tuoi calcoli vanno bene per un perno che sia libero di muoversi entro i forcellini, trasmettendo loro tutta la coppia applicata dal motore, ma in realtà l'asse (se correttamente montato e con i dadi serrati alla coppia prevista) |
Dipende cosa intendi: l'asse per il principio noto di azione-reazione è sottoposto alla stessa coppia torcente della ruota (ma forza tangente molto maggiore!), orientata in senso opposto. Se non gira su se stesso significa che qualcosa glielo impedisce, e su questo qualcosa necessariamente si scarica tutta la forza esercitata (centinaia di kilogrammi-forza, nel nostro caso). Questo succede anche se l'asse non ha il minimo gioco (è una pressione che aumenta diminuisce o cessa in modo ciclico a seconda dell'apertura del "gas", senza che nulla si muova)
Se l'asse ha un po' di gioco e "va a sbattere" visivamente contro il forcellino naturalmente è ancora peggio, perchè alla forza iniziale si va a aggiungere quella derivante dallo smaltimento dell'energia cinetica accumulata nel moto rotatorio dall'asse. |
Elwood |
Inserito il - 28/09/2009 : 19:57:31 | elle ha scritto:
parliamone con pix, nostro sommo e-ciclopedista... dobbiamo anche evitare eccessi nell'altro senso: il numero di pedelec di primissimo ordine che montano il motore al mozzo su telaio di alluminio è elevato; onestamente non credo che case del livello di giant e estelle, sparta e gazelle, e così via corrano rischi di questo genere |
Non ho mai avuto occasione di controllarne una da vicino ma scommetterei che se sono in alluminio hanno dei torque arm o qualcosa che non si vede ma svolge la funzione di un torque arm, cioè scarica la coppia torcente dell'asse da qualche parte che non sia il "dentino" della forcella (o del forcellino posteriore)[/quote]
- si tratterà piuttosto di trovare dimensionamenti adeguati... qui abbiamo sempre sconsigliato il montaggio di motori oltre la potenza legale su forcelle e telai di alluminio ma mi sembra un'ottima idea approfondire l'argomento in modo da capire bene come stanno le cose [/quote]
Bè se quello che ho scritto nel post è corretto (e credo proprio che lo sia) non c'è ragione di pensare che la potenza di legge metta al riparo dalle rotture, mette solo al riparo da infrazioni del codice della strada. Fra l'altro come abbiamo -credo- appurato in un altra discussione che si intitola "potenze di picco e continue" i motori dei kit sono tutti di fatto motori più potenti dei 250W di legge (infatti sono progettati per reggere una potenza continua superiore ai 600W)
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hp9000 |
Inserito il - 28/09/2009 : 14:36:47 Ciao, Ho scritto piu' post in cui sconsiglio vivamente l'utilizzo dei front. Pero' non la farei tragica su utilizzo dei rear su alluminio con un buon torque in acciaio, se ben fatto. Un conto è un blocco su ruota anteriore,un conto è su posteriore(ammesso che avvenga). Sino ad oggi nessuno ha riportato rottura su posteriore alluminio!!!O mi sono perso un post???? Mentre sui front si.
Conoscete qualche marca di bici full che abbia il telaio COMPLETAMENTE in acciaio,magari city bike da 28''???? Io no,e non mi dite che in citta a 40km/h si puo' usare tutti i giorni una rigida,perchè magari non rompi il telaio,ma di sicuro dopo qualche anno ti sei rotto qualche disco della vertebra!!!!!!
Parliamone. |
essegi |
Inserito il - 27/09/2009 : 17:32:21 eh, ma il confronto con l'aeronautica può esser fuorviante: seppur è vero che le leghe leggere lì sono tutto, è vero anche che in aeronautica (quella seria) si registrano ufficialmente le ore di uso, e ogni singolo componente ha già all'origine un riferimento di ore max di lavoro, dopodiché deve essere sostituito, anche se l'aspetto esterno rimane ottimo... ...per mille motivi cosa impossibile da fare per una qualsiasi bici di un qualsiasi comune cittadino...
inoltre, come ho scritto in un'altra discussione qui, i "crucchi" per il loro motore montano il torque arm dietro e su telaio in acciaio: vista la semplicità della cosa ed il basso costo (se fornito all'origine), a me sembra un'idea molto, molto "sana":
| essegi ha scritto:
... inoltre, sulla pagina linkata da elle (grazie) appare una cosa di cui non avevo ancora letto qui sul forum: i "torque arm" (uno solo, mi sembra) anche sulla ruota posteriore e su telaio in acciaio: che cosa ne pensate?:
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jumper |
Inserito il - 27/09/2009 : 13:08:55 Senza annoiarvi con scienza, numeri, e grafici...
Tagliamo la testa al toro: in aeronautica dove vibrazioni, forze e sforzi sono BEN ALTRI si usa l'alluminio tranquillamente, e non mi pare che gli aerei cadano per fatica o cedimenti strutturali. Basta ovviamente essere buoni ingegneri e sapere quello che si progetta |
job |
Inserito il - 26/09/2009 : 21:53:19 | Barba 49 ha scritto:
@ Elwood: I tuoi calcoli sono perfetti e i tuo ragionamento non fa una grinza, e oltretutto ha il merito di allarmare un pò chi fa montaggi approssimativi senza usare chiavi dinamometriche e senza adattare bene il tutto. In tutto questo, però c'è un errore di fondo: I tuoi calcoli vanno bene per un perno che sia libero di muoversi entro i forcellini, trasmettendo loro tutta la coppia applicata dal motore, ma in realtà l'asse (se correttamente montato e con i dadi serrati alla coppia prevista) non si muove affatto, e se si muove c'è un errore di montaggio. Io sto usando un Nine FH154 con batteria da 48v su una forcella in magnesio che ad alcuni si è spezzata quasi subito, la mia bici raggiuge i 50Km/h e ho già percorso 4400Km . Non ho torque-arms, ma posso garantirti che ho passato delle ore a far si che le rondelle esterne si incastrassero bene nel rilievo ricavato nello stampo dei forcellini, lavorandole accuratamente; Basta un accoppiamento scadente e rompi l'alluminio già stringendo i dadi... Purtoppo, chi non è in grado di fare queste ottimizzazioni, spesso non è capace di fare o montare dei validi torque-arms, quindi il problema non è di facile soluzione. 
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Quoto, oltretutto non abbiamo mai avuto certezze del motivo esatto per cui si sono rotte le forcelle. Anch'io non ho torque-arms sulla Trek, e non ho montato a regola d'arte le rondelle (ce ne vorrebbero di diverso tipo) , praticamente ad ogni uscita i dadi si allentano e non me ne accorgerei facilmente se non avessi spazi micrometrici tra pinza freno, forcella, motore ecc e ovviamente li stringo e li controllo continuamente... mai successo niente fino ad ora ma non sono mai stato tranquillo. Anche i canadesi che mi hanno venduto l'ezee mi hanno detto che le rotture che hanno appurato loro sono sempre state per errore di montaggio delle rondelle ed errato serraggio dadi.
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alcedoitalia |
Inserito il - 26/09/2009 : 20:44:23 Elwood sei un grande, però, un pò d'ansia a mè è venuta..... ma come dicono giustamente sia Elle che barba 49 ci sono diverse "situazioni" che mi rincuarono, condivido quello che dice Barba49 IN PIENO, bisogna accertarsi quando si montano i Kit sia posteriori che sopratutto anteriori, che le rondelle appoggino bene e che non vi siano "approssimazioni" nelle misure di queste, perchè un piccolo, cosa vuoi che sia, fà la differenza tra avere "beghe" anche grosse, e invece divertirsi con questi "nuovi e divertenti veicoli". |
Barba 49 |
Inserito il - 26/09/2009 : 20:29:44 @ Elwood: I tuoi calcoli sono perfetti e i tuo ragionamento non fa una grinza, e oltretutto ha il merito di allarmare un pò chi fa montaggi approssimativi senza usare chiavi dinamometriche e senza adattare bene il tutto. In tutto questo, però c'è un errore di fondo: I tuoi calcoli vanno bene per un perno che sia libero di muoversi entro i forcellini, trasmettendo loro tutta la coppia applicata dal motore, ma in realtà l'asse (se correttamente montato e con i dadi serrati alla coppia prevista) non si muove affatto, e se si muove c'è un errore di montaggio. Io sto usando un Nine FH154 con batteria da 48v su una forcella in magnesio che ad alcuni si è spezzata quasi subito, la mia bici raggiuge i 50Km/h e ho già percorso 4400Km . Non ho torque-arms, ma posso garantirti che ho passato delle ore a far si che le rondelle esterne si incastrassero bene nel rilievo ricavato nello stampo dei forcellini, lavorandole accuratamente; Basta un accoppiamento scadente e rompi l'alluminio già stringendo i dadi... Purtoppo, chi non è in grado di fare queste ottimizzazioni, spesso non è capace di fare o montare dei validi torque-arms, quindi il problema non è di facile soluzione.  |
dumil |
Inserito il - 26/09/2009 : 17:51:21 per lo stesso discorso bisognerebbe evitare le bici in alluminio, invece continuano a costruirne e se ne comprano sempre moltissime, molte delle quali vengono sottoposte a strapazzamenti non indifferenti.
Il discorso della fatica è noto da tempo, io aspetto che si rompa, ma secondo me mi rompo prima io
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elle |
Inserito il - 26/09/2009 : 17:43:50 parliamone con pix, nostro sommo e-ciclopedista... dobbiamo anche evitare eccessi nell'altro senso: il numero di pedelec di primissimo ordine che montano il motore al mozzo su telaio di alluminio è elevato; onestamente non credo che case del livello di giant e estelle, sparta e gazelle, e così via corrano rischi di questo genere - si tratterà piuttosto di trovare dimensionamenti adeguati... qui abbiamo sempre sconsigliato il montaggio di motori oltre la potenza legale su forcelle e telai di alluminio ma mi sembra un'ottima idea approfondire l'argomento in modo da capire bene come stanno le cose |
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