V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
iv3ugy |
Inserito il - 11/11/2012 : 10:01:20 Sto cercando di creare un sistema totalmente integrato e modulare per la gestione di tutto ciò che c'è su una bipa. Ho buttato giù una bozza di come potrei gestire una cella del bms. Che vi sembra?
R1-R2-Q1 servono al bilanciamento R3-R4 è il partitore da cui leggo la tensione della cella, disabilitabile in modo da non avere assorbimenti in stand-by R5-R6-D1-Q2 traslano il livello di tensione dei dati verso la cella successiva. su PB1 del micro ricevo i dati della cella precedente (pull-up interno)
Le singole celle verrebbero collegate in cascata, il master trasmette i dati alla prima, e legge le risposte tramite un fotoaccopiatore dall'ultima
Costo approssimativo: 2€/cella
Immagine:
 51,66 KB |
11 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
iv3ugy |
Inserito il - 13/11/2012 : 13:56:56 Grazie per gli spunti.. Forse il limite dei 2.5 era solo sul tiny5 |
iv3ugy |
Inserito il - 13/11/2012 : 13:03:33 Grazie per gli spunti.. Forse il limite dei 2.5 era solo sul tiny5 |
cunz89 |
Inserito il - 13/11/2012 : 10:45:24 Mi sono documentato, in effetti sono i PIC ad avere una tensione di riferimento minima di 2V. Il riferimento interno da 1.1V nominali degli ATtiny invece è dato per un range da 1.0 a 1.2V. Questo non sarebbe un grosso problema (sarebbe sufficiente una calibrazione iniziale), ma pare che la tensione abbia anche una discreta dipendenza dalla temperatura. Anche questo problema si potrebbe compensare, ma il risultato non sarebbe secondo me abbastanza affidabile su un dispositivo che si troverà a lavorare estate e inverno con escursioni enormi, e che soprattutto ha bisogno di avere la certezza ALMENO sui centesimi di Volt.
Non ho trovato invece indicazioni riguardo ad una minima tensione di alimentazione per il funzionamento dell'ADC, che se fosse veramente di 2.5V darebbe molto fastidio per la compatibilità con celle LiFePO4. |
cunz89 |
Inserito il - 11/11/2012 : 12:38:39 Non vorrei confondermi con i PIC, lavoro con entrambe le famiglie ed è possibile che stia sbagliando, appena ho un attimo controllo. Sono considerazioni che ho fatto mesi fa, ma ricordo bene di aver scartato il riferimento interno, se il motivo non è questo probabilmente c'erano problemi di precisione... |
iv3ugy |
Inserito il - 11/11/2012 : 12:29:18 Strano, bene o male la atmel lo mette lì di proposto per ADC e comparatori il riferimento a 1.1 e sui mega l'ho usato varie volte. Non è che la tensione che dici, è quella minima di alimentazione per far sì che l'adc funzioni e mi pare sia 2.5v. L'uso dell'adc al "contrario" sul tiny5 l'avevo scartata anche perchè ha solo 8 bit di adc e avendo una risposta assolutamente non lineare avrei avuto una risoluzione discutibile. |
cunz89 |
Inserito il - 11/11/2012 : 12:19:39 In effetti abbassare la tensione di riferimento sembra la soluzione più semplice e razionale, ma se leggi il datasheet del micro scoprirai che l'ADC non può lavorare con un riferimento così basso, ecco il motivo della mia idea. Gli 1.2V non vengono utilizzati come riferimento, ma vengono misurati normalmente da un canale; il risultato della lettura sarà diverso a seconda della tensione della cella, dato che questa rappresenta il riferimento dell'ADC. |
iv3ugy |
Inserito il - 11/11/2012 : 12:15:27 Son passato anch'io per questa opzione, ma con l'attiny5. Poi ho visto che tra micro e lm385 andavo a spendere più che per l'attiny 13 ho scelto quello che ha il vref inteno a 1.1v L'idea di principio è la stessa.. hai fatto qualche prova con questo circuito o è rimasto su carta?
Daniele |
cunz89 |
Inserito il - 11/11/2012 : 12:09:02 Ecco, l'ho ritrovato. Ha la particolarità di misurare una tensione fissa di 1.2V andando a variare il fondoscala dell'ADC (che corrisponde alla tensione della cella). Sembra intricato, ma funziona 
I vari moduli andrebbero poi connessi in cascata.
 |
iv3ugy |
Inserito il - 11/11/2012 : 12:08:00 Mi posteresti il link al topic? Avevo trovato qualcosa cercando sul forum, ma solo multicella, cosa che avevo già scartato per discorsi di precisione, alimentazione e complessità circuitale. E visto che ormai sti micro piccoli te li tiran dietro.. |
cunz89 |
Inserito il - 11/11/2012 : 11:50:02 Hai dato un'occhiata agli schemi che avevo postato tempo fa? L'ultima versione con moduli da 1 cella credo sarebbe una buona base di partenza  |
paolofrancescorossi |
Inserito il - 11/11/2012 : 10:58:52 Se si tratta di una proposta per produrre un BUON BMS MADE IN ITALY io ci sono !!! non posso aiutare più di tanto dal punto di vista circuitale ma nelle fasi precedenti (analisi) e successive dai test all' ingegnerizzazione alla produzione/commercializzazione ci sono !!! |