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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
HENKA Inserito il - 27/09/2008 : 11:53:20
spero di avere indovinato la sezione adatta ma pur sempre di kit si tratta

a nessuno è mai passata x la testa di installare un pannello solare sul tetto del box (il mio è esterno) solo per ricaricare le batterie della bici?

l'idea mi piace un sacco ma mi sa che costicchia... e poi di giorno la bici in box non c'è forse andrebbe bene per chi ha 2 batterie

credo che il problema + grande sia nel fatto che tocca portare la corrente del pannello a 220v per fare andare il carica con un sacco di perdite. ci vorrebbe un carica da applicare direttamente al pannello o qualcosa di simile, credo...
25   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Aittam Inserito il - 02/10/2008 : 22:32:28
Chiamale energie rinnovabili Jumper, non alternative please!
Do volentieri un'occhiata ai tuoi dati; le mie considerazioni nascono sia da vari articoli (più o meno interessati) letti, sia da mie valutazioni personali su impianti realizzati in zona (Genova).
Tanto per citare il mio caso, volevo mettere un impiantino da 1,6 kW.
Costo: pannelli 9 da 180W (700 euro l'uno --> 6300 euro), inverter da 2 kW (circa 1500 euro, garanzia 10 anni), cablaggi, circuiteria e quadretti vari (700 euro) struttura di metallo (dovevano fare da copertura per le scale) fatta dal fabbro e montata da me medesimo (1000 euro), DIA e mia parcella (non pensavate mica lavorassi gratuitamente 1000 euro).
Siamo sugli 11 kEuro. Inclinazione ed esposizione ottimale mi facevan stimare (fonte http://sunbird.jrc.it/solarec/index.htm) un 1300 ore equivalenti anno ---> 2100 kWh prodotti (a 49 cent l'uno) circa 1000 euro pagati dal conto energia più 400 euro risparmiati in bolletta... in 8 anni rientro e gli altri 12 son solo di guadagni (a meno dell'inverter da sostituire).
Certo tutto questo solo perchè il fotovoltaico è pesantemente incentivato, questo è chiaro, senza gli incentivi, o con gli incentivi delle altre fonti rinnovabili (certificati verdi, ultimamente a circa 10 cent/kWh) rientrerei in 20 anni.

Lontano dall'affermare che il fotovoltaico sia la soluzione alle nostre esigenze (così come quasi tutte le fonti rinnovabili non dispacciabili, cioè non programmabili), però intanto sovvenzionandolo i costi si abbasseranno (così come è accaduto per l'eolico) e in fin dei conti perchè precludersi a priori delle strade?
ma mi sto dilungando ed addentrando in un discorso molto vasto e ho un altro report da approntare!


jumper Inserito il - 02/10/2008 : 18:09:46
@fabianix: esatto con quei soldi ci compri tantissima energia e SPRECHI molto meno... ma l'accrocco dello svizzero probabilmente avra' un rendimento ridicolo (intendo punti o frazioni di punti percentuali) quando usa l'idrogeno come accumulo.

giusto qualche numero di resa:
pannelli : 10% di picco
elettrolisi casalinga: 40% - un impianto diverso renderebbe di piu' ovviamente
perdite di stoccaggio : 10-20%
compressore casalingo: 30-40% - idem come sopra
motore idrogeno: 10% di resa stimata visto che 20% e' quella dell'originale a benzina da cui decurtare l'inefficienze della modifica fatta da se , che mai sara' neanche lontanamente ottimale

ognuna di queste cose, oltre a sprecare tantissimo e' costata qualcosa in termini di energia e emissioni... vuoi provare a calcolare l' EROEI (Energy Returned On Energy Invested)che e' il dato che ci interessa??

in pratica l'amico della cioccolata qui inquina (ha inquinato) piu' di una flotta di suv in barba alle sue buone intenzioni
fabianix Inserito il - 02/10/2008 : 17:12:53
sono d'accordo, jumper, il gioco non vale la candela, ma chi opta per il FV non lo fa per guadagnarci ma perchè crede in un sistema diverso (o almeno lo spero)..

so di uno svizzero che è totalmente indipendente dal mondo conosciuto:

baita in montagna, mucche, capre, galline, orto e relativi ortaggi, acqua fresca dal ruscello e aria buona

passiamo al tecnologico: impianto FV surdimensionato, il surplus va ad un generatore di idrogeno (comunemente detto compressore) che viene stoccato in bombole.
Macchina convertita ad idrogeno, che alla bisogna va a benza, solo che lui dichiara che l'idrogeno gli è sempre avanzato, dato che in paese ci va una volta al mese..

non paga manco internet e telefono dato che "scrocca" il wireless del paesello

chiaro, ha pagato una cifra tra FV, batterie, regolatori di carica, frigorifero 12V a basso consumo (anche se d'inverno gli basta mettere fuori dalla finestra il cibo), compressore per l'idrogeno (una volta mi ero interessato e un compressore che produce 1Lt al giorno costava 2500 dolla)

la macchina l'ha convertita da se ma ci avrà speso sicuramente qualcosa..

Probabilmente con quei soldi puoi comprarci tranquillamente qualche megawatt ma vuoi mettere la soddisfazione??

FUCK OIL
picusbox Inserito il - 02/10/2008 : 17:09:03
jumper ha scritto:
Aittam caro, non e' che sono drastico, e' che ho visto i conti ottimistici (chi li ha fatti ha tutto l'interesse a vendere impianti facendo il consulente di un operatore commerciale) fatti da uno dei piu' accesi promotori del solare, e anche quelli dicono che anche con l'attuale conto energia "non c'e' trippa pe' gatti".
Gli stessi conti li hanno visionati senza contestarli i piu' grandi esperti italiani di energie alternative. (se vuoi in privato te li passo anche )
E se vai a guardare non c'e' nessun azienda che installa questi impianti su media scala se non dietro sovvenzioni statali o a scopo pubblicitario (ben specificato nel business plan non certo nella brochure)
Aggiungi che impianti medio piccoli, quindi necessariamente a terra, necessitano di un assicurazione che e' un costo in impredicibile ascesa negli anni, e degli annessi e connessi richiesti dall'assicuratore per assumersi il rischio, alla luce dell' incremento dei furti.
Questi annessi e connessi saranno.. allarme, guardia 24h, e i costi lieviteranno alle stelle gia' solo col personale.

Sarei il primo a tirare un sospiro di sollievo se il FV fosse oggi conveniente come lo e' l'eolico serio (macchine grosse, in zone ventose) che si ripaga in 4 anni



Jumper di che conti parli? Mi interessa molto poichè ero ormai deciso a sponsorizzare la solarizzazione dei tetti di alcuni stabili dalle miei parti e leggendo qua e la e chiedendo consulenze ho capito che l'ammortamento si raggiunge piu o meno intorno al 10^ anno, ma questo ammortamento lo paga il conto energia?
Di che dati disponi tu?
jumper Inserito il - 02/10/2008 : 16:54:26
Aittam ha scritto:


Jumper sei un po' drastico! Certo che se metti l'impianto nel posto più nebbioso della valpadana e ti fai finanziare da uno strozzino allora sono d'accordo!


Aittam caro, non e' che sono drastico, e' che ho visto i conti ottimistici (chi li ha fatti ha tutto l'interesse a vendere impianti facendo il consulente di un operatore commerciale) fatti da uno dei piu' accesi promotori del solare, e anche quelli dicono che anche con l'attuale conto energia "non c'e' trippa pe' gatti".
Gli stessi conti li hanno visionati senza contestarli i piu' grandi esperti italiani di energie alternative. (se vuoi in privato te li passo anche )
E se vai a guardare non c'e' nessun azienda che installa questi impianti su media scala se non dietro sovvenzioni statali o a scopo pubblicitario (ben specificato nel business plan non certo nella brochure)
Aggiungi che impianti medio piccoli, quindi necessariamente a terra, necessitano di un assicurazione che e' un costo in impredicibile ascesa negli anni, e degli annessi e connessi richiesti dall'assicuratore per assumersi il rischio, alla luce dell' incremento dei furti.
Questi annessi e connessi saranno.. allarme, guardia 24h, e i costi lieviteranno alle stelle gia' solo col personale.

Sarei il primo a tirare un sospiro di sollievo se il FV fosse oggi conveniente come lo e' l'eolico serio (macchine grosse, in zone ventose) che si ripaga in 4 anni
galloz Inserito il - 02/10/2008 : 16:41:33
HENKA Inserito il - 01/10/2008 : 20:32:53

per la casa che finirò di pagare nel 20023 sigh!



cacchio! ne hai di rate
galloz Inserito il - 01/10/2008 : 18:22:12
Aittam ha scritto:

Prendendo i valori dichiarati in maniera asettica direi che quello da 60W è abbastanza sottodimensionato per il tuo bisogno...
Secondo loro rende 240Wh al giorno (estivo)... tu stipi nella tua batteria 300 Wh (fai che hai bisogno di 400 Wh per tenere conto del rendimento del caricabatterie). Durante una settimana plumbea d'inverno, che fai?
Per stare tranquillo dovresti almeno raddoppiare la potenza del tuo generatore... Avresti poi un posto sufficientemente soleggiato in modo da garantire ai tuoi pannelli almeno le 6 ore centrali d'illuminamento senza ombre?

Più o meno (considerato 20 cent/kWh il costo dell'energia) spendi mezzo euro alla settimana... 25 euro l'anno, perchè accanirsi?


Jumper sei un po' drastico! Certo che se metti l'impianto nel posto più nebbioso della valpadana e ti fai finanziare da uno strozzino allora sono d'accordo!
Se sei proprio sfortunato rientri in 10 anni... tieni poi conto che se le banche (penso quasi tutte) offrono finanziamenti per gli impianti è perchè sanno di guadagnarci!

Si mi si sono bagnate le polveri. anche spendendo 500€ vai ad acquistare qualcosa di insufficiente per lo scopo voluto.
Bè era una questione ideale di essere totalmente indipendente (per i trasporti giornalieri) dai combustibili fossili.
Forse i pannelli sono ancora troppo cari o forse l'energia elettrica è ancora troppo a buon mercato.
Comuque un mese fa ho cambiato L'ENEL con un fornitore certificato che produce da fonti rinnovabili.
Mutui per comprare un impianto serio non ne posso fare: ne ho uno per la casa che finirò di pagare nel 20023 sigh!
Salutoni
Aittam Inserito il - 30/09/2008 : 20:33:13
Prendendo i valori dichiarati in maniera asettica direi che quello da 60W è abbastanza sottodimensionato per il tuo bisogno...
Secondo loro rende 240Wh al giorno (estivo)... tu stipi nella tua batteria 300 Wh (fai che hai bisogno di 400 Wh per tenere conto del rendimento del caricabatterie). Durante una settimana plumbea d'inverno, che fai?
Per stare tranquillo dovresti almeno raddoppiare la potenza del tuo generatore... Avresti poi un posto sufficientemente soleggiato in modo da garantire ai tuoi pannelli almeno le 6 ore centrali d'illuminamento senza ombre?

Più o meno (considerato 20 cent/kWh il costo dell'energia) spendi mezzo euro alla settimana... 25 euro l'anno, perchè accanirsi?


Jumper sei un po' drastico! Certo che se metti l'impianto nel posto più nebbioso della valpadana e ti fai finanziare da uno strozzino allora sono d'accordo!
Se sei proprio sfortunato rientri in 10 anni... tieni poi conto che se le banche (penso quasi tutte) offrono finanziamenti per gli impianti è perchè sanno di guadagnarci!
galloz Inserito il - 30/09/2008 : 17:45:04
Grazie fabianix, quello da 60W potrebbe andare bene ma il prezzo è un pò elevato (486,20€).
fabianix Inserito il - 30/09/2008 : 16:38:02
fai riferimento a questi

http://www.ilportaledelsole.it/pag_shopping.asp?level=2&levelsot=0077&vai=1&levelcat=0022
galloz Inserito il - 30/09/2008 : 16:29:37
Grazie Aittam e Fabianix.
In realtà non ho tetto disponibile e pensavo ad una cosina fai da te, giusto un esercizio.
Oltretutto non ho assolutamente i capitali sufficienti per realizzare un progetto simile.
Pensavo ad un pannello giusto per caricare la batteria della ebike e poco altro.
Considerato che parliamo al più di 300Wh della capacità della batteria, pensavo a una batteria da 12V-44Ah accoppiata ad un pannello da 40 o 50W.
Mi approvate il progetto?
jumper Inserito il - 30/09/2008 : 15:26:16
Aittam ha scritto:


Galloz, come la penso lo leggi sopra, se hai dello spazio in casa (tetto) fatti mettere un'impiantino connesso alla rete e fatti retribuire profumatamente dal conto energia...

E se speri che il conto energia ti ripaghi un impianto, magari acquistato con mutuo (altrimenti vanno calcolati gli interessi perduti sul capitale)... campa cavallo !!
fabianix Inserito il - 30/09/2008 : 14:41:08
trovate tutto qui

http://www.ilportaledelsole.it/pag_shopping.asp

e qui

http://www.ecorete.it/negozio.php
Aittam Inserito il - 30/09/2008 : 12:32:48
galloz ha scritto:
Aittam e Giovanni,
quando avete finito i convenevoli (elettrici) ci date un pò di riferimenti pratici (cosa, quanto, dove)?





Galloz, come la penso lo leggi sopra, se hai dello spazio in casa (tetto) fatti mettere un'impiantino connesso alla rete e fatti retribuire profumatamente dal conto energia... e se aspetti il prox anno il progetto te lo posso firmare io
Ad ogni modo per dove comprare pannelli e compagnia, Giovanni potrà sicuramente darti più informazioni di me.
Io ti posso consigliare di dare uno sguardo a questo sito http://www.nautimarket.net/shop/ dove mi sarei rifornito per farmi un impianto in casa se mio padre non mi avesse tolto i finanziamenti
galloz Inserito il - 30/09/2008 : 11:06:12
Aittam e Giovanni,
quando avete finito i convenevoli (elettrici) ci date un pò di riferimenti pratici (cosa, quanto, dove)?

A me autocostruirmi un qualcosa che mi liberi dalla necessità della fornitura elettrica interessa, un piccolo inverter da auto da 220VAC 80W già ce l'ho.
Il caricabatterie Panasonic consuma 60W quindi....

Poi con un pò più di potenza disponibile potrei caricare: cellulari, GPS e tutte le pile ricaricabili da 1.2V che ho.

Salutoni
Aittam Inserito il - 30/09/2008 : 10:10:41


E qui ti STRAQUOTO in pieno !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Saluti
Giovanni



n/a Inserito il - 29/09/2008 : 18:25:09
Se parli così cambia tutto...

Aittam ha scritto:
Correggimi, ma moduli da 12 V non esistono, o meglio sono moduli da 36 celle, la cui tensione a vuote è circa 21-22V e quella a massima efficienza è a 17-18 V.
Se lo usi a 12 V ci rimetti un po' di potenza, sbaglio?


Giusto, però la potenza massima di un modulo non fà molto testo nell'uso pratico, in quanto un modulo la eroga 5-10 minuti al giorno nei 2-3 mesi favorevoli, poi ne eroga meno, a causa dell'irraggiamento
e della temperatura ambiente/modulo.
Questi moduli sono dichiarati a tensione nominale 12 V, perchè in realtà quella è la tensione media che erogano, per cui di potenza ne perdi poca.

PS- avevo letto male il tuo post, non avevo visto che parlavi di Voc,
ho inteso che ti riferissi alla tensione di lavoro, chiedo venia.


Nessuno ti vieta di collegare direttamente la batteria al pannello con un interruttore di mezzo; se usi un regolatore di carica (un dispositivo di tipo elettronico) però sei in grado di estrarre la massima potenza visto che sfrutti al meglio la caratteristica tensione-corrente del pannello (che è funzione dell'irraggiamento e della temperatura).
Questo perchè il regolatore di carica insegue la tensione lato pannello che permette la massima resa e regola la tensione di carica lato batteria (che varia tra i 13-14V a seconda dello stato) al fine di ottimizzare la carica e l'usura della batteria.
Correggimi se ho scritto castronerie.


Di castronerie non ne leggo, anzi.

Di regolatori che inseguono la Vmpp ce ne sono forse 2 o 3 sul mercato, e ti costano più del modulo,la maggior parte fà semplicemente da regolatore. L'inseguimento della Vmpp è tipico invece
degli inverter per la connessione alla rete.


Giovanni ha scritto:
Sono d'accordo che non sia necessario usare l'inverter se tutte le tue utenza sono in continua (e in genere si cerca di farlo), se però devi alimentare qualche utenza in alternata a 220V?



Infatti non ho detto che l'inverter non si usa mai, solo se è indispensabile l'uso di utenze a 220 Vca. In fin dei conti il rendimento complessivo di un sistema a 220 Vac è al massimo del 65%, contro un rendimento di circa il 77% a 12 o 24 Vdc.


Non era mia intenzione dire che una soluzione del genere non sia fattibile, personalmente vedrei meglio spendere i soldi per un impianto fotovoltaico connesso in rete che inietta sempre tutta la massima potenza producibile e che (cosa di non poco conto) viene cospicuamente retribuito.
Senza poi contare che quando non c'è sole la batteria non la carichi e quando c'è troppo sole e la batteria è già carica butti via energia preziosa (preziosa perchè il pannello costa)


E qui ti STRAQUOTO in pieno !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Saluti
Giovanni



Aittam Inserito il - 29/09/2008 : 17:41:10
Giovanni ha scritto:

Perchè un modulo da 12 Vpm non è meglio?



Correggimi, ma moduli da 12 V non esistono, o meglio sono moduli da 36 celle, la cui tensione a vuote è circa 21-22V e quella a massima efficienza è a 17-18 V.
Se lo usi a 12 V ci rimetti un po' di potenza, sbaglio?

Giovanni ha scritto:

Veramente un regolatore di carica non fà altro che quello che dice il nome, regola la carica della batteria, non alza o abbassa nessuna tensione.



Nessuno ti vieta di collegare direttamente la batteria al pannello con un interruttore di mezzo; se usi un regolatore di carica (un dispositivo di tipo elettronico) però sei in grado di estrarre la massima potenza visto che sfrutti al meglio la caratteristica tensione-corrente del pannello (che è funzione dell'irraggiamento e della temperatura).
Questo perchè il regolatore di carica insegue la tensione lato pannello che permette la massima resa e regola la tensione di carica lato batteria (che varia tra i 13-14V a seconda dello stato) al fine di ottimizzare la carica e l'usura della batteria.
Correggimi se ho scritto castronerie.

Giovanni ha scritto:

Questo è giusto, anche se negli impianti in isola non è mica obbligatorio l'uso dell'inverter, anzi "tipicamente" l'inverter non si usa.



Sono d'accordo che non sia necessario usare l'inverter se tutte le tue utenza sono in continua (e in genere si cerca di farlo), se però devi alimentare qualche utenza in alternata a 220V?

Non era mia intenzione dire che una soluzione del genere non sia fattibile, personalmente vedrei meglio spendere i soldi per un impianto fotovoltaico connesso in rete che inietta sempre tutta la massima potenza producibile e che (cosa di non poco conto) viene cospicuamente retribuito.
Senza poi contare che quando non c'è sole la batteria non la carichi e quando c'è troppo sole e la batteria è già carica butti via energia preziosa (preziosa perchè il pannello costa)
n/a Inserito il - 29/09/2008 : 17:33:28
Jonathan ha scritto:


Il pannello và bene 12v, nel caso di isola.....se usi batterie a 12v.
Il regolatore di carica serve soprattutto a non far scoppiare la/le batteria/e, perchè altrimenti il pannello carica...carica...e se la batteria è carica ci vuole che questa corrente che il pannello fornisce venga tolta dalla batteria, tramite, appunto il regolatore.


Ottimo, il regolatore serve inoltre a evitare la sovrascarica delle
batterie, mai andare oltre l'80% di scarica, se no le butti.

Ovviamente se vuoi contenere gli Ampere dell'impianto si usa un
modulo FV da 24 Vpm oppure 2 da 12 in serie, con batteria da 24 V of course....poi tutto l'impianto va a 24 V.
Gli eventuali inverter quasi tutti vanno sia a 12 che a 24.

Un consiglio: la batteria da auto non va bene per l'uso stazionario,
alla lunga non ti si carica più perchè gli elettrodi si ricoprono di "sporco"....l'ideale è una piombo-gel uso solare, che costa uno schioppo, vanno bene anche le stazionarie normali.

Saluti
Giovanni

Jonathan Inserito il - 29/09/2008 : 16:00:19
ah...dimenticavo...QUOTO Giovanni per le risposte esatte e chiarendo certe nozioni che ha dato qualcuno precedentemente;
Il pannello và bene 12v, nel caso di isola.....se usi batterie a 12v.
Il regolatore di carica serve soprattutto a non far scoppiare la/le batteria/e, perchè altrimenti il pannello carica...carica...e se la batteria è carica ci vuole che questa corrente che il pannello fornisce venga tolta dalla batteria, tramite, appunto il regolatore.
Jonathan Inserito il - 29/09/2008 : 15:52:23
...ma io lo stò già facendo. Ho un pannello da 40W, una batteria da auto, da 60-70Ah e un inverter 12/220Ac dove collego il carica batterie della bici....Tutto Ok. Funziona che è un piacere. Logicamente ho iniziato ad usarlo questa estate che ho costruito la ebike e quindi in condizioni di sole e carica ottima per la batterie d'auto di accumulo, ma prevedo che funzioni bene il sistema anche con il sole invernale....
Logicamente io non ho acquistato tutta sta roba per ricaricare la bici, avevo già qualche oggetto dell'elenco e avevo acquistato un anno fa questo pannellino (100Cm X 50cm) monocristallino solare per alimentare un box dove tengo auto e bici...l'ho pagato sui 160 euro con il regolatore di carica e scarica della batteria.
jumper Inserito il - 29/09/2008 : 15:12:13
Aittam ha scritto:

dal punto di vista economico è come dare i soldi in beneficenza.


quotone per aittam
n/a Inserito il - 29/09/2008 : 15:00:09
Aittam ha scritto:
prendi un pannello da, esempio, 36 celle (tensione a vuoto 21 V)


Perchè un modulo da 12 Vpm non è meglio?

Aittam ha scritto:
e un regolatore di carica (che in pratica è un chopper, convertitore dc/dc) e la tua batteria al piombo da 12V.


Veramente un regolatore di carica non fà altro che quello che dice il nome, regola la carica della batteria, non alza o abbassa nessuna tensione.

Aittam ha scritto:
E' la configurazione usata tipicamente per applicazioni non connesse alla rete (pannello+regolatore di carica+batteria+inverter per avere la 220)


Questo è giusto, anche se negli impianti in isola non è mica obbligatorio l'uso dell'inverter, anzi "tipicamente" l'inverter non si usa.

Il problema con gli impianti fotovoltaici è che molti danno consigli, pur con tutte le migliori intenzioni, senza conoscenza di causa, e questo fà danni immensi.
Aittam Inserito il - 27/09/2008 : 12:25:21
Se usi batterie al piombo non dovrebbero essereci problemi:
prendi un pannello da, esempio, 36 celle (tensione a vuoto 21 V) e un regolatore di carica (che in pratica è un chopper, convertitore dc/dc) e la tua batteria al piombo da 12V.
E' la configurazione usata tipicamente per applicazioni non connesse alla rete (pannello+regolatore di carica+batteria+inverter per avere la 220)

Questo dal punto di vista tecnico... dal punto di vista economico è come dare i soldi in beneficenza.


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