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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
ccriss
Inserito il - 17/05/2012 : 15:05:18 Oggi ho pensato di iniziare a scrivere questo post per anticipare un po' cosa sto combinando con Arduino e altri aggeggi.
Ieri sera diciamo che ho completato il primo blocco di lavoro, direi quello piu' grosso!!
Si puo' riepilogare cosi: A) Nuova millefori collegata ad Arduino contenente ben 7 MC3208 con comunicazione SPI per estendere a 28 segnali analogici leggibili da Arduino. N.B.: con masse separate. La scheda funziona e riesco a ottenere ben 10.000 letture al secondo, ma non so cosa farmene:-)
B) Agganciato modulo Bluetooth ad Arduino ed programmato il modulo per spedire al cellulare i dati
C) Sviluppata prima parte della applicazione Android per - catturare e scrivere su file quello che manda Arduino - fare un display (diciamo grezzo) dei dati su cellulare
Diciamo che è la prima puntata, piu' avanti magari metto un video che descriva meglio il funzionamento in modalità "running", per il momento mi limito a mostrare il layout da emulatore con dati fittizi per dare una idea.
50 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti)
ccriss
Inserito il - 12/06/2012 : 22:11:00 Ed oggi il mio unico Attiny85 (RS non ne aveva altri) ha iniziato a lampeggiare:-) Quello che voglio dire è che con grande soddisfazione sono riuscito a vederlo funzionare ed ho potuto verificare che Arduino lo programma senza problemi... Un piccolo passo verso la direzione giusta Ed ecco il solito video dimostrativo
Sembra un prodotto interessante, purtroppo non ho trovato i prezzi e comunque l'idea di farlo da hobbista mi stuzzica troppo
P.S.: Ieri ho configurato Arduino per la programmazione del Attiny, ci ho messo un po' perche' avevo qualche problema di impostazione, comunque tra breve conto di fare un test di comunicazione seriale tra Ardu e Attiny, speriamo bene!!
cunz89
Inserito il - 12/06/2012 : 11:51:29 Quando l'ho visto ho subito pensato a te ccriss, misura fino a 6 celle e ha già l'interfaccia dati seriale, dato che nasce per essere collegato ad un sistema di telemetria. Altra cosa interessante, mi pare che si possano collegare più moduli in cascata per leggere più celle
Inserito il - 03/06/2012 : 19:49:39 Dani in realtà anche se l'hardware di Arduino è open source, secondo me per un sistema del genere la differenza la fa solamente il software con cui il tutto viene gestito. L'hardware tutto sommato non ha nulla di nuovo, ed è di una semplicità al limite del ridicolo rispetto alle complicatissime e affascinanti (e purtroppo enormi) schede che si vedevano anni fa.
Detto ciò, anche se per motivi diversi, nemmeno io sono un sostenitore di Arduino. Nel mio caso si tratta però della mia fissazione con l'ottimizzazione e miniaturizzazione, non tanto nelle dimensioni, ma nel rimuovere tutto ciò che può non servire.
Daniele Consolini
Inserito il - 03/06/2012 : 16:57:59 Ccriss, non ho nulla contro Arduino, figurati, state facendo un lavoro fantastico davvero. Inoltre l'interfaccia con il cel è fantastica. Solo che sto puntando a fare una cosa che non sia open source. Comunque la strada giusta è quella che state intraprendendo. Il progetto non è mio, ma di un ingegnere specializzato in queste cose, io i micro non li conosco, sono rimasto all'ST6 e i miei studi risalgono al 1900. Però lo schema a blocchi di funzionamento lo abbiamo raggiunto assieme. Non vedo l'ora di avere il primo prototipo in mano. Mi sa però che ci vorrà ancora del tempo.
ccriss
Inserito il - 03/06/2012 : 15:52:35 Daniele, come mai sei avverso al vecchio Arduino? In ogni caso puoi usarlo per programmare il micro e poi installare il micro ATMEGA sul PCB che vuoi, ma forse non è questo che non te lo fa piacere..
Daniele Consolini
Inserito il - 03/06/2012 : 15:43:44 sarà anche hobbistica fai da te, ma se non fosse basato su arduino mi interesserebbe.
ccriss
Inserito il - 03/06/2012 : 13:49:17
transistor ha scritto: Hai idea del costo dei componenti per realizzare un BMS 13s ?
A spanne direi che siamo intorno ai 4 Euro a cella, 2 Euro il micro, il LM385 un altro euro, poi un paio di optoisolatori.. I prezzi sono quelli di RS per intendersi ad un cliente retail (quindi io)
Ma qui si tratta di un prodotto "home made" che non ha certo la pretesa di andare sul mercato, siamo nella hobbystica e fai da te..
transistor
Inserito il - 02/06/2012 : 00:24:13
ccriss ha scritto:
...In sintesi il sw lo faccio io e considerato come sono messo con il tempo libero, ci vorrà un po' tempo:-(
E' il problema di tutti gli "smanettoni" non c'è mai tempo per finire le cose, tieni duro che la cosa è interessante ! Hai idea del costo dei componenti per realizzare un BMS 13s ?
@Transistor: se non ricordo male tu stavi lavorando ad un progetto molto interessante, sei andato avanti?
Ricordi bene, il progetto è progredito, lo uso ormai da mesi ed è veramente funzionale e piacevole, finalmente ho trovato la logica giusta per il software però purtroppo nel periodo estivo ho poco tempo da dedicarci
cunz89
Inserito il - 01/06/2012 : 17:47:35 In realtà Criss se la soluzione ti piace si può riciclare una buona parte del firmware che avevo scritto per i "vecchi" moduli da 4 celle, più che da scrivere ci saranno solo da cancellare alcune parti Il software era in realtà piuttosto semplice, con 3 comandi facevo tutto (ma volendo ne bastano anche 2): -Richiesta dei valori di tensione -Settaggio dei bilanciatori -Conteggio dei moduli presenti
@Transistor: se non ricordo male tu stavi lavorando ad un progetto molto interessante, sei andato avanti?
ccriss
Inserito il - 01/06/2012 : 17:34:31 Provo a rispondere io, Cunz mi sta aiutando a mettere giu' un sistema che consenta di leggere i voltaggi delle celle per poi loggarle con un cellulare (vedi inizio del post). Data la mia scarsa competenza in elettronica, il primo sistema di monitoraggio che avevo fatto aveva "un piccolo" problema". Poteva funzionare solo con celle non in serie per via dei limiti del voltaggio. Grazie alla sua esperienza in materia mi ha dato i suggerimenti che leggi e che si sono materializza nell'ultimo schema. In sintesi il sw lo faccio io e considerato come sono messo con il tempo libero, ci vorrà un po' tempo:-(
Colgo l'occasione ancora una volta per ringraziare Cunz!!
transistor
Inserito il - 01/06/2012 : 17:20:42 Bene, adesso ho capito, dallo schema di un solo modulo non lo capivo.
Quindi avrai un fotoaccoppiatore per entrare nella cella + alta (altrimenti il master dovrebbe essere a tensione + alta della batteria) e uno per leggere la più bassa ? E ri-quindi i dati devono essere "travasati" da un modulo all'altro fino al master.
"Softwaristicamente" complesso ma molto ridotto come hardware !
Sei a buon punto con il software o la cosa è ancora a livello "cartaceo" ?
Ciao e complimenti
cunz89
Inserito il - 01/06/2012 : 14:41:52 Non so se ho capito esattamente cosa intendi, ma il problema di cui parli non credo che ci sia: le masse e le alimentazioni dei vari moduli sono indipendenti, e nessuna delle due è in comune tra i moduli, né con il master.
L'unica comunicazione che c'è tra i moduli è che ognuno pilota il fotoaccoppiatore del modulo successivo. Il positivo del LED del fotoaccoppiatore è collegato a GND, perchè quel GND corrisponde alla V+ del modulo che pilota quel LED.
Sembra intricato, ma non lo è affatto, è lo stesso schema rispetto a quello sopra, ma si evita di collegare 2 volte lo stesso segnale.
Il collegamento in parallelo invece richiederebbe due fotoaccoppiatori per ogni modulo, ma soprattuto un indirizzo univoco per ogni modulo per essere in grado di richiedere i dati ad un modulo per volta, mentre con il collegamento in cascata questo non è necessario.
transistor
Inserito il - 01/06/2012 : 13:59:12 Molto interessante ...
Però secondo mè la massa del data in era giusta nello schema vecchio, se fai così ricolleghi tutte le masse delle batterie, oppure se colleghi il positivo sul master e il negativo solo sul negativo delle singole celle devi avere il master con la tensione superiore a quella della cella più alta e avrai problemi di troppa tensione sia sul master che sui modulini delle cele più basse. Il collegamento corretto è mettere una resistenza su ogni modulino e tutti in parallelo (con la massa del master) però il master deve poter pilotare x fotoaccoppiatori. Un'altra soluzione potrebbe essere quella di mettere in serie tutti i diodi del data in e pilotarli con un mosfet verso massa controllato dal master, magari limitato in corrente così si adegua a tutti i voltaggi di batterie.
Anche i dati verso il master vanno fotoaccoppiati in parallelo, con un fotoaccoppiatore su ogni modulino altrimenti tornano i problemi di masse.
Come protocollo potresti fare una cosa di questo tipo: il master inizia con il numero del modulino (seguito da x dati che serviranno) poi il modulino risponde (con x dati che serviranno), poi via con il seguente ecc... (ma forse questo lo fai già o hai in mente un'altro protocollo migliore)
Ciao
cunz89
Inserito il - 01/06/2012 : 12:22:05 Esatto, volendo l'LM385 si può mantenere sempre acceso durante il funzionamento normale (consuma comunque poco) e spegnerlo solo in standby (ad esempio dopo qualche secondo che dal master non arrivano richieste).
Su PB2 ho aggiunto un possibile schema per un semplice bilanciatore, e su PB3 un LED di segnalazione.
Riguardo alla memoria, l'ATTiny13A ha 1k di flash e 64 byte di RAM... secondo me ci entra tutto
ccriss
Inserito il - 01/06/2012 : 12:03:04
cunz89 ha scritto:
Ho rimesso un attimo mano allo schema, con la modifica che prevede la possibilità di spegnere del tutto il riferimento di tensione quando non è in uso (portando a 0 l'uscita sul pin corrispondente).
Ammazza Cunz, adesso che avevo capito il vecchio schema Dunque, la proposta che fai se ho capito è questa: Alimento il LM385 con il PB4 dandogli tutto il voltaggio di cui dispongo (quindi VCC) e poi leggo il risultato su PB5 ed elaboro il valore, poi lo rimetto a 0V cosi' non consuma piu', giusto?
A PB2 e PB3 che compito gli stai assegnando ? Non mi è chiaro
Grazie per correzione su tx, avevo intuito il refuso:-) ok per condensatore su alimentazione mi è chiaro
cunz89
Inserito il - 01/06/2012 : 11:51:01 Credo che sarebbe abbastanza inutile, quella tensione è piuttosto stabile, mentre a variare è quella di alimentazione. Su quest'ultima è necessario un piccolo condensatore di filtro. Ho rimesso un attimo mano allo schema, con la modifica che prevede la possibilità di spegnere del tutto il riferimento di tensione quando non è in uso (portando a 0 l'uscita sul pin corrispondente). Mi sono anche reso conto che per la trasmissione dei dati non servivano due cavi...
ccriss
Inserito il - 01/06/2012 : 11:43:45 Cunz, ma secondo te un filtro (classico RC) sull'ingresso dell'ADC è inutile o è meglio che lo preveda?
cunz89
Inserito il - 01/06/2012 : 11:02:53 Esatto, hai capito Il difetto di questo sistema è che la risoluzione non viene ottimizzata al massimo (su questo però si può lavorare), ed è variabile, massima sui valori bassi, minima su quelli alti.
I vantaggi però sono tanti: -Pochi componenti, e quindi dimensioni e costi tutto sommato ridotti -Consumo ridotto, ridottissimo in standby. -Rilevamento dell'eventuale disconnessione di una cella (la maggior parte dei sistemi non offre questa possibilità...). -Massima modularità, se il software del master è fatto bene, basta connettere un numero qualunque di moduli e il sistema funziona senza settare praticamente nulla. -Supporto a qualunque strategia di carica, decide il master quando attivare i bilanciatori, quindi basta aggiornare il software di quest'ultimo per modificare il comportamento del sistema. -Probabilmente altri che non mi vengono in mente...
Ho anche in mente una piccola modifica per ridurre praticamente a zero il consumo in standby
ccriss
Inserito il - 31/05/2012 : 17:32:14 Cunz, quello che volevo capire dal tuo disegno, scusandomi per l'ignoranza è: Se VCC definisce il riferimento per le letture degli ADC, se una cella scende a 2,5V (che sarà su VCC) avro' sul ADC0 un 1.2V. Quindi per sapere quanto voltaggio c'e' sulla cella immagino che dovro' fare qualcosa di simile: leggo il dato a 10bit (da 0 a 1023) e scopro' che 1.2 vale 500, poi procedo in questo modo: prendo 1023/500*1.2V ed ottengo il voltaggio della cella -> 2,45V. Confermi che è questa l'idea che c'e' alla base del LM385? Se ho capito bene mi sembra davvero una ottima idea,anzi per me è geniale!!
Una cosa che mi preoccupa un po' risiede nella memoria del Attiny13A -> 64Byte, userei il 45 con 4K , basteranno?
Art
cunz89
Inserito il - 31/05/2012 : 16:55:03
ccriss ha scritto:
Ciao Cunz, intanto grazie per la dispensa, mi sembra tutto chiaro ad eccezione del voltaggio di lettura sull'ADC ,ho bisogno di capire meglio l'idea, ...
Faccio un esempio pratico: se sei alto 4,2 metri (un watusso praticamente) e vedi una persona alta 1,2m ti sembra bassissima, mentre se sei alto 2m la stessa persona di 1,2m la vedi molto meno bassa.
ccriss ha scritto: ... ho anche notato che hai opto isolato solo il RX, mentre il TX no perche' immagino verrebbe opto isolato dal successivo chip, giusto?
Esatto, lo schema di collegamento è ad anello, i dati partono sempre dal master (che nel tuo caso sarebbe Arduino) e tornano in ricezione sempre al master, ogni nodo dell'anello pilota l'optoisolatore del successivo:
jumpjack
Inserito il - 31/05/2012 : 15:44:10 si potrebbe ridimensionare quel disegnone nei primi post, che scombussola tutto il layout?!?
ccriss
Inserito il - 31/05/2012 : 15:17:26 Ciao Cunz, intanto grazie per la dispensa, mi sembra tutto chiaro ad eccezione del voltaggio di lettura sull'ADC ,ho bisogno di capire meglio l'idea, ho anche notato che hai opto isolato solo il RX, mentre il TX no perche' immagino verrebbe opto isolato dal successivo chip, giusto? Mi faccio vivo in privato per chiarire la questione e non creare ping pong sul forum, poi magari scrivo la spiega per chi come me non è cosi' disinvolto nella elettronica
cunz89
Inserito il - 31/05/2012 : 12:37:37 Ecco qua, questo è proprio il minimo sindacale per fare le letture, poi ci sono ben 3 pin liberi su cui puoi sbizzarrirti con bilanciatori ultrapotenti, LED colorati, armi spaziali e quant'altro
Spero che sia comprensibile e che non contenga errori, spiego in breve cosa dovrebbe fare: -DATA IN è l'ingresso dati isolato, che va pilotato con l'unica accortezza di limitare la corrente del LED. -DATA OUT è l'uscita dati, che contiene la resistenza di limitazione per collegarsi ad un altro optoisolatore; non a caso la resistenza l'ho messa qui e non sull'ingresso dell'optoisolatore, infatti in questo modo l'uscita dati è automaticamente protetta da corti sui cavi di collegamento. -CELL si collega direttamente ai capi di una cella, da cui prende alimentazione il modulo. La tensione di alimentazione quindi sarà variabile a seconda dello stato di carica della batteria. I limiti massimo e minimo per il corretto funzionamento sono rispettivamente 5.5V (ben più alto di una cella ioni carica) e 1.8V (più basso di una cella ferro-fosfato scarica).
La "stranezza" è che invece di misurare direttamente la tensione della cella, si misura una tensione costante di 1.2V (sul pin 1). A variare è infatti la tensione di alimentazione, che è rappresenta anche il riferimento dell'ADC.
Di questi cosini se ne possono mettere assieme potenzialmente infiniti, l'unico limite è dato dal tempo di lettura, che ovviamente aumenta aggiungendo più moduli. Diciamo che fino a diverse centinaia non dovrebbero esserci problemi...
Riguardo alla questione alimentazione, gli ATTiny possono "dormire" quando il sistema non è in uso, e "svegliarsi" solo quando rilevano (ad esempio con un interrupt) una richiesta di dati. L'assorbimento in questo modo è più o meno ridicolo in stand-by.
ccriss
Inserito il - 31/05/2012 : 10:18:02 In effetti costano proprio poco e sono ottimi a segnalare il voltaggio basso Io ho un obiettivo abbastanza diverso, voglio loggare tutte le celle mentre sono in marcia per verificarne il comportamento sotto sforzo ed evidenziare problemi anche in assenza di segnalazioni di voltaggio basso. Poi tramite cellulare avere la possibilità di impostare gli allarmi anche in funzione della temperatura (es: da 25° a -10° il low voltage si attiva rispettivamente da 2,5V a 2,1V stando alla documentazione delle mie batterie). Poi una volta ottenute tutte le info si puo' anche andare ben oltre. Il fatto è che leggere queste celle in modo decente è un lavoraccio..
@Gianni Ottima idea la birra in quel formato, presto faccio un bel pacco celere !!
GianniTurbo
Inserito il - 31/05/2012 : 10:09:44
jumpjack ha scritto:
[quote]GianniTurbo ha scritto:
I cosinini cinesi che dico io misurano solo la tensione istantanea, per questo costano pochi 3-4 euro l uno
E dici niente! Come riescono a misurare le tensioni con così pochi componenti, visto che a CCRISS ne servono invece una ventina?!?
[quote]
sono 2 cose moolto diverse, per quello che costano vanno fin troppo bene rispetto a non avere nulla hai il vantaggio che se un elemento si sbilancia ti suona il cosino, inoltre puoi controllare se a piena carica e a batteria scarica gli elementi sono tutti allo stesso livello. la batteria è tipo una catena da moto, basta che una maglia vada in crisi che tutta la catena va in tilt
GianniTurbo
Inserito il - 31/05/2012 : 09:59:15 @criss suggerisco questa x cunz ... :)
ccriss
Inserito il - 31/05/2012 : 08:52:41
cunz89 ha scritto:
Rinnovo i complimenti, appena ho un attimo butto giù uno schema che potrebbe essere adatto per te
Sarebbe fantastico Cunz!!! Non essendo vicini che faccio ti spedisco le due birre per posta?
jumpjack
Inserito il - 31/05/2012 : 08:45:06
GianniTurbo ha scritto:
I cosinini cinesi che dico io misurano solo la tensione istantanea, per questo costano pochi 3-4 euro l uno
E dici niente! Come riescono a misurare le tensioni con così pochi componenti, visto che a CCRISS ne servono invece una ventina?!?
Piuttosto che interfacciarti in qualche modo con questi misuratori, non è più semplice fare direttamente anche le letture?
E' quello che volevo fare, ma mi hanno spiegato che è tutt'altro che semplice, tra tolleranze, differenziali e altri impicci vari...
Bello, dove si compra senza pagare 30 euro di spedizione?
cunz89
Inserito il - 31/05/2012 : 08:12:20 Esagerato... piuttosto controlla bene quello che scrivo, ieri sera ero così cotto che non ho notato il nuovo video Rinnovo i complimenti, appena ho un attimo butto giù uno schema che potrebbe essere adatto per te
ccriss
Inserito il - 31/05/2012 : 01:01:07 In effetti hai ragione l'interfaccia è su SPI, infatti c'e' MISO , MOSI, CLOCK e Chip Selector.. Devo averlo confuso con un altro, non ti sfugge proprio niente eh? Comunque devo decidere da che parte andare, o uso questo integrato che ha tutto, ma costicchia oppure passo ad una soluzione simile alla tua ossia: un chip Atmega (arduino) ogni 4 celle con alimentazione su 7805 separata e optoisolatori per la comunicazione su seriale...
Ci penso su anche se sono tentato per la la via dell'Atmega
Grazie Cunz ogni tuo post è bibbia!!!
cunz89
Inserito il - 30/05/2012 : 21:25:35 Mi ricordo di aver guardato quell'integrato all'epoca, non ricordo il motivo per cui l'avevo scartato, forse per il costo o la reperibilità. Ad una rapida occhiata l'interfaccia mi sembra una SPI, non I2C. L'invio dei comandi avviene come in un normale SPI, con l'aggiunta di un byte per la rilevazione degli errori (che sul datasheet chiama PEC, ma a me sembra un normalissimo CRC...) dopo ogni comando ed ogni pacchetto di dati. Alcuni comandi sono broadcast, altri necessitano di un indirizzo a 4 bit (per questo puoi connettere fino a 16 LTC). Mi sembra una buona soluzione anche per costruire un BMS completo oltre che per monitorare le celle
ccriss
Inserito il - 30/05/2012 : 15:13:29 Colgo l'occasione per farvi vedere alla fine cosa ho messo in "produzione"!!
Dato che penso di postarlo anche in qualche forum non Italiano ho fatto lo sborrone ed ho provato a metterlo giu' in Inglese. Non sono un madre lingua, quindi evitate di fare commenti acidi :-), so giò da me che non sono messo troppo bene Ecco il link e relativo video http://eco-mobilita.blogspot.it/2012/05/interface-between-arduino-and-android.html
Comunque lingua o non lingua nel video si capisce che finalmente ho collegato lo scooter al cellulare e che per il momento mi limito a loggare i soliti dati che già leggevo prima, pero' adesso via bluetooth e scritti su disco del cellulare, almeno un passo avanti l'ho fatto comunque! ArduScooter 2.0 (la lettura delle celle) purtroppo richiederà ancora parecchio tempo prima di diventare abile ed arruolato!!
P.S. Se qualcuno ha già usato il LTC6803 ed ha un esempio di byte da inviare per leggere un canale ADC è benvenuto, se poi è di Milano gli offro anche 2 birre!!
Inserito il - 30/05/2012 : 15:01:55 Forse un modo per risolvere la complessità c'e',ma devo ancora capire come interfacciarlo su I2C, la documentazione non è eccezionale o io capisco con difficoltà come impostarla (non capisco bene come mandargli i byte per fare le letture). Io comunque in futuro penso che puntero' su questo http://www.linear.com/product/LTC6803-1%20and%20-3?utm_source=supplyFrame&utm_medium=SEP&partnerName=DSA
Fa tutto , ma proprio tutto lui, costa un po' , da quello che ho capito intorno ai 15 Euro, ma che semplificazione!!
@Cunz , tu che ne pensi?
cunz89
Inserito il - 30/05/2012 : 14:33:05
jumpjack ha scritto:
sì, ma io voglio loggare i dati e farci un grafico! nessuno mi sa dare lo schema elettrico di un cosino cinese?
Lo schema di quei misuratori è il solito con un partitore per ogni cella ed un microcontrollore che legge gli ingressi analogici e comanda i display, niente di fantascientifico Il costo dell'oggetto suggerisce la qualità dei componenti, e di conseguenza la precisione della lettura... Piuttosto che interfacciarti in qualche modo con questi misuratori, non è più semplice fare direttamente anche le letture?
GianniTurbo
Inserito il - 30/05/2012 : 14:26:15 I cosinini cinesi che dico io misurano solo la tensione istantanea, per questo costano pochi 3-4 euro l uno
jumpjack
Inserito il - 30/05/2012 : 13:28:32 sì, ma io voglio loggare i dati e farci un grafico! nessuno mi sa dare lo schema elettrico di un cosino cinese?
GianniTurbo
Inserito il - 30/05/2012 : 12:22:19 Secondo me con 3 di qui cosini cinesi che bippano risolvi vedi il voltaggio di ogni singola cella e se un blocco scende sotto un voltaggio prefissato bipppa.
jumpjack
Inserito il - 30/05/2012 : 12:01:09
ccriss ha scritto:
x Cunz: confermo che si tratta di pseudo differenziali con funzione di HOLD. Se ho capito bene viene prima letto il valore positivo, poi quello negativo e calcolato il voltaggio, avrebbe quindi il potenziale difetto della lettura "scomposta" in piu' passaggi, ma credo che per fare quello che mi serve sia un problema minore..
Li ho comprati da RS e costano 3Euro l'uno, erano quelli che per Arduino andavano meglio.
Boh, su RS non li trovo... ma tanto non ho capito niente di quello che hai fatto! :-) Cioè, come fuziona questa faccenda della lettura differenziale o pseudo differenziale? E come fanno quei cosini cinesi da 2 euro a leggere le tensioni di 8 celle in serie senza tutto questo ambaradam? E se uso 2 di quei cosini in fila posso leggere le tensioni anche delle ultime celle, che arrivano a 64 volt, o si fotte tutto?
jumpjack
Inserito il - 30/05/2012 : 11:26:27 vabbè, a quanto lo vendi 'sto coso?
jumpjack
Inserito il - 29/05/2012 : 09:00:43
Con le celle messe in serie invece dai in pasto ai poveri MCP direttamente la tensioni anche di diverse decine di Volt, pensa alle ultime celle verso il positivo...
Io ho una batteria da 60 V fatta di 16 celle in serie, è un multiplexer con 16 ingressi analogici a 5 V. Come dovrei collegarli per non friggerli? Se faccio 16 partitori non butto via un fottìo di energia?!?
ccriss
Inserito il - 19/05/2012 : 15:56:01 Grazie mille per i complimenti, adesso pero' mi tocca sgobbare ancora e mi sa che ora che finisco andro' in pensione.. In ogni caso per il momento diciamo che mi diverto provando ad inventare soluzioni. Poi ho colto l'occasione per iniziare a programmare su Android (lungi dall'essere un esperto)
Ho visto speeddict è molto carino ed anche il prezzo mi sembra niente male per quello che fa.
GianniTurbo
Inserito il - 19/05/2012 : 12:36:07 Fikissimo !!! potresti mettere l'app gratuita e vendere l'hardware
pghori
Inserito il - 19/05/2012 : 09:06:11 Bella ccriss , complimenti per il lavoro. Io sulla BC1 utilizzo lo speedict che funziona con lo stesso principio a conferma della validità della tua visione sarebbe molto bello avere un'app che consenta di monitorare le celle senza dover andare con i puntali del tester sul cavetto del bms...non mollare!!
ccriss
Inserito il - 18/05/2012 : 23:03:03 Prima di rimettere mano alla scheda ho voluto almeno fare un paio di video dai quali è possibile avere una idea di come funzionerebbe la prima versione "draft" dell'applicazione.
Onestamente il cellulare collegato allo scooter mi intriga molto, ma la strada da fare è ancora lunga..
Ecco i due video
ccriss
Inserito il - 17/05/2012 : 23:14:46 L'alimentazione viene fornita da Arduino (i classici 5V) che arrivano in precedenza dal DC-DC 12V , poi Arduino con un 7805 la abbassa a 5V, quindi l'alimentazione in teoria non dovrebbe essere un problema (ma forse ho capito male). Le masse sono in comune per quanto concerne la linea SPI, ma il GND (il pin AGND) comune per la lettura analogica non l'ho passato in quanto arriverebbe direttamente dai 4 canali di input. Il pin DGND è effettivamente comune, ma pensavo che essendo separato da quello delle letture non avrebbe dato problemi.
Non ho ancora capito bene la differenza tra differenziale "full" e pseudo differenziale, pensavo che le masse erano comunque separate in entrambi i casi, ma mi sa che ho capito male. Io un test lo facci lo stesso, almeno mi tolgo la soddisfazione di friggere gli MCP, tanto non saprei che farmene!!
Mi sa che presto mi tocca ricominciare il giro alla ricerca di un maledetto AD per il progetto. E' stata una faticaccia far funzionare il protocollo SPI e cambiare chip significa modificare nuovamente il SW, vabbe' almeno non mi annoio la sera a casa, ma mia moglie chiedera' il divorzio.. E' diventata gelosa di Arduino
P.S. I collegamenti SPI sugli MCP di dx non li ho messi per evitare la fatica, ma ci sono nella scheda.
cunz89
Inserito il - 17/05/2012 : 22:30:23 Sto cercando di interpretarlo, non è proprio facile...
Mi sembra di vedere che tutti gli MCP hanno alimentazione e linee SPI in comune, più un'abilitazione per ognuno. Questo sarebbe corretto se tutte le tensioni che misuri fossero nel range 0-5V rispetto a massa, per questo funziona bene se tutte le celle sono tra loro scollegate. Con le celle messe in serie invece dai in pasto ai poveri MCP direttamente la tensioni anche di diverse decine di Volt, pensa alle ultime celle verso il positivo...
Con questo tipo di collegamento non c'è il problema del corto di cui ti parlavo sopra, ma friggi sicuramente tutti i convertitori
Dovresti dividere le celle in gruppi (ad esempio di 4) ed alimentare ogni convertitore direttamente da quelle 4 celle. In questo modo però le linee dell'SPI, non avendo un riferimento di massa comune, vanno isolate tra loro in qualche modo. I convertitori che hai non vanno comunque bene anche collegati in questo modo, posto comunque lo schema dei moduli da 4 celle che ho fatto io per darti un'idea di quello che intendo:
pghori
Inserito il - 17/05/2012 : 22:29:04
..grandde giove..
ccriss
Inserito il - 17/05/2012 : 21:55:15 Oops mi sono perso l'allegato con lo schema eccolo
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