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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
@lby64 Inserito il - 17/03/2017 : 20:40:24
http://m.mattinopadova.gelocal.it/regione/2017/03/12/news/il-grande-sogno-di-vento-700-chilometri-sulla-bici-1.15019245

49   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
luc_maz48 Inserito il - 06/04/2019 : 19:16:41

Edizione 2019:
http://www.progetto.vento.polimi.it/

Chi si prepara?
https://www.ventobicitour.it/

https://www.ventobicitour.it/wp-content/uploads/2019/03/PROGRAMMI_VBT19.jpg







baldiniantonio Inserito il - 31/05/2017 : 21:41:12


http://www.regioni.it/dalleregioni/2017/05/31/vento-bici-tour-2017-al-via-il-2-giugno-litinerario-da-venezia-a-torino-lungo-il-fiume-po-le-tappe-sul-territorio-piemontese-dal-9-all11-giugno-516465/
Ibla Inserito il - 29/04/2017 : 00:40:57
... davanti a tanta meravigliosa pace, non riuscivo nemmeno
più a pensare




(.. si lo so che i tramonti sono scontati, ma io mi ci incanto
ogni volta)


E tu Pix, questo devi fare: incantarti e non pensare.
Specie a chi ritiene che il tramonto sia scontato.
Scontata è la sua convinzione che nasce dal fatto che
in realtà non l'ha mai contemplato lui un tramonto.
E nemmeno un'alba.
E nemmeno uno spicchio né una rotonda luna, né stelle,
riflesse dentro uno specchio d'acqua.
C'è, al contrario, chi s'inerpica per erte scoscese,
di notte,
e questa la passa sotto un cielo stellato,
per afferrarne un pugno dentro una conca d'acqua dove,
nel silenzio di sibilline montagne,
non solo il pensare si ferma ma anche il tempo...



Gli "scontati", danno per scontata la loro stessa vita,
perdendosi di viverne una bellezza che non contemplata
non rimarrà riflessa invece nei loro occhi prima di
chiuderli per sempre.



Rotonda terra; scena che si ripete,
in te, del saluto serale: consuetudine
mia planetaria, con te e i tuoi tramonti:
trasalimento, di tegola in tegola,
del mio vivere che se ne va col tuo
trapassare, lume diurno, lento,
sul tetto davanti casa; e mio formarsi,
intanto, un petto come di colomba;
e metter piume amorose per la notte
che viene; ravvolgermi unitario
con essa: pigolìo interiore; perdita
dell’umano: divenir mio universale.

( Carlo Betocchi )


P.S.: Ma tu Pix, nel porgli la domanda, (a C02),
veramente pensavi che t'avrebbe risposto?
Ahah!
C'è da morire!
Quello non risponde mai!
A proposito, qual'è il laghetto?
Inutile sperare ancora...
Diccelo tu!

P.P.S: Ma intanto tu avevi già risposto!
Grazie Pix.
pixbuster Inserito il - 28/04/2017 : 23:13:53


(((( è il laghetto di Camacici, tipico laghetto ex-cava di ghiaia del veronese ))))
claudio02 Inserito il - 28/04/2017 : 14:21:23
facilissimo! tipico laghetto del veronese durante il tramonto.

inconfondibile il traliccio da 20.000 volt sulla sx
pixbuster Inserito il - 28/04/2017 : 00:13:12
Ibla, il "tuo" lago è profondamente e meravigliosamente diverso

Ma, dopo i versi immensi di Ungaretti, permettimi (e permettetemi) di aggiungere delle altre foto del lago di Garda di cui sono perdutamente innamorato
(.. si lo so che i tramonti sono scontati, ma io mi ci incanto ogni volta)







Quando ho scattato questa foto, davanti a tanta meravigliosa pace, non riuscivo nemmeno più a pensare










Dici bene, Ibla, che le sponde sono affollatamente edificate
Ma come rinunciare ad affittare almeno per un pò un appartamento così !





e oltre al "lagone" abbiamo anche i "laghetti"



(vediamo se CO2 lo riconosce)
Ibla Inserito il - 27/04/2017 : 10:36:57
Che testa!
Mi sono scordata pure la poesia!




Nel molle giro di un sorriso
ci sentiamo legare da un turbine
di germogli di desiderio

Ci vendemmia il sole

Chiudiamo gli occhi
per vedere nuotare in un lago
infinite promesse

Ci rinveniamo a marcare la terra
con questo corpo
che ora troppo ci pesa

(Fase d'Oriente. G. Ungaretti -1916-
da L'ALLEGRIA - IL PORTO SEPOLTO)
Ibla Inserito il - 27/04/2017 : 09:36:32
Dimenticavo, Pix...
Io comunque, preferisco questa...
A pianterreno!



Su quella sospesa nel vuoto... manco morta!

Bei posti davvero... Il lago e quello che ci sta attorno!
Peccato che anche lì, del cemento non hanno saputo fare a meno...
Parlo di quello al limitare delle rive.


Ricambio la condivisione delle tue belle immagini
con una mia, sicula... Ehm... trattasi pure di lago...
Laghetto...


Immagine:

380,65 KB


Ibla Inserito il - 27/04/2017 : 00:09:42
pixbuster:Speriamo sia solo un rendering e non un progetto esecutivo



Qui, Pix, risulta che già potevi andarci a fare una prima
pedalata a pasquetta!

http://www.giornaledibrescia.it/garda/la-pista-ciclabile-pi%C3%B9-spettacolare-d-europa-sul-garda-1.3123516


E grazie per la foto, Pix!
Non me n'ero accorta che era fuori misura...
pixbuster Inserito il - 26/04/2017 : 23:31:42
Ibla, qui gioco in casa !

(e ti ho ridimensionato una foto che ti era sfuggita troppo larga)


Ho già contattato la FIAB perchè se la fanno davvero con quelle traversine di legno non ci passerò mai (soprattutto il secondo anno dopo l'umdità e le nebbie lacustri di un inverno), e anche alla FIAB sono daccordo che è una follia

Speriamo sia solo un rendering e non un progetto esecutivo

(le doghe di legno, col continuo passaggio delle ruote delle bici, si allentano e dopo un pò è come viaggiare sulle traversine della ferrovia; per non parlare del rumore che fanno ! anche voi avete questa esperienza ?)

Ma la ciclabile sarebbe bellissima ed eviterebbe tutte le pericolose gallerie attuali: ce ne sono di lunghe e spesso non illuminate (e mi domando il perchè)

Immagine:

82,81 KB

Immagine:

108,93 KB

(le foto sono mosse perchè le ho fatte stando in sella ... e, appunto, c'era poca luce)


Ecco, sempre sulla sponda bresciana, dove si deve attualmente passare ... a proprio rischio e pericolo

Immagine:

181,79 KB

Immagine:

173,16 KB

Sulla sponda veronese, dove invece è più facile realizzare le ciclabili perchè la montagna non scende a picco, ci sono già lunghi tratti a Torri e paesi successivi

Immagine:

140,66 KB

Immagine:

127,34 KB

Poi da Garda fino a Peschiera è tutta una bellissima ciclopedonale lungo la sponda (manca solo un tratto di qualche chilometro vicino a Lazise)

Immagine:

138,07 KB


Beh a volte è un pò affollata ... ma va bene lo stesso

Immagine:

186,15 KB



Sul costo non so pronunciarmi, ma gli esperti dicono che le ciclabili hanno un ritorno nel turismo che compensa ampiamente anche i costi più alti ... e su itinerari così spettacolari credo che non ci siano dubbi
Ibla Inserito il - 26/04/2017 : 23:15:22
E perché non la citazione originale Ibi? ( ormai continuo a chiamarti così!)
L'originale è sempre migliore, anche in questo caso!


"...Questi nostri attori erano spiriti, e tutti si sono
dissolti nell’aria, nell’aria sottile come loro.
E come il fragile edificio di questa favola,
si dissolveranno un giorno le torri orgogliose che toccano
con la loro cima le nubi, gli splendidi palazzi e i templi
solenni – si dissolverà lo stesso globo immenso della terra,
con tutta la vita che contiene. E come questo spettacolo
senza realtà che ora è svanito, tutto il mondo scomparirà
nel nulla senza lasciare dietro di sé neppure il vapore
di una nube."

«Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni;
e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra
breve vita. »

(SHAKESPEARE, da La tempesta, atto IV, scena 1)
@lby64 Inserito il - 26/04/2017 : 18:31:26
Parafrasando: "Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i rendering e le slide"!

Ibla Inserito il - 26/04/2017 : 15:49:14
Oh voi del nord!
E di questa che mi dite?


--- foto ridimensionata da Pix ---




Ne eravate già al corrente?
Sicuramente una vista mozzafiato!
Tanto quanto la cifretta che costerà!
O no?
E anche in questo caso, esiste già una ciclabile
su cui pedalare ammirando il vostro laghetto dall'alto?
Questa però collegherebbe Limone di Garda (Brescia)
col confine trentino...
Boh! Non so...

Illuminatemi!




http://siviaggia.it/viaggi/italia-viaggi/pista-ciclabile-piu-spettacolare-europa-e-in-italia/166043/




@lby64 Inserito il - 23/03/2017 : 15:55:05
Per le grandi ciclodorsali a volte consulto questa mappa interattiva.
Non so però giudicare ancora quanto sia affidabile ma sicuramente è divertente.
Ovviamente da compendiare con le reti più locali, ma questo è onestamente dichiarato.




http://www.bicitalia.org/cms/it/routing-gpx?hl=it&loc=44.951983,11.422520&loc=44.798982,12.377043&z=9%C2%A2er=44.715514,12.279968

luc_maz48 Inserito il - 23/03/2017 : 09:30:42
Ibla ha scritto:

[quote]


Qualcuno dovrebbe dirglielo che esiste jobike!
Magari risolvono prima di altri sette anni,
risparmiando non solo tempo ma anche denaro!



C'è anche:
www.piste-ciclabili.com

Che qualche volta consulto!



luc_maz48 Inserito il - 23/03/2017 : 09:26:43
@lby64 ha scritto:

Grande Luc, non avevo trovato il riferimento in internet.





Prova a consultare qualche volta: www.piste-ciclabili.com



@lby64 Inserito il - 23/03/2017 : 09:00:34
Certo Ibla,
non includendo me stesso che sono un semplice amatore, in questo forum ci sono dei gran personaggi e non intendo ciclisticamente che è "solo" la forza gravitazionale che vi ha riuniti...
Ibla Inserito il - 22/03/2017 : 23:57:46
E.C.

Ibla:penso che quel "gruppo" del Politecnico,
più che di professori esimi e di politicanti non esimi,
avrebbero già concluso 7 anni fa il loro progetto
se solo si fossero consultati con voi!


A volte scrivo e rileggo per giunta, pensando ad altro...

Allora, la frase esatta doveva essere:
penso che quel "gruppo" del Politecnico,
avrebbe già concluso 7 anni fa il suo progetto
se invece che con professori esimi e politicanti non esimi
si fosse consultato con voi!
Ibla Inserito il - 22/03/2017 : 22:51:55
Claudio02: ...jobike, è una landa non desolata ma squassata
da polvere, sudore e batterie,
l'aria stessa che si respira è un'esalazione eccitante..



Le ho riesumate, queste parole di Claudio che aprono
jobike non dorme mai, l'angolo dei matti più che dei
gatti come ebbe a dire iw6cpk, perché mi sono venute
alla mente, così, semplicemente continuando a leggere
tutto quello che via, via, veniva fuori da questa
discussione.
E riflettevo su due cose: che è vero, l'aria che si
respira qui su jobike è un'esalazione eccitante e che
a renderla tale siete tutti voi che ne fate parte
perché tutti voi siete ... matti!
In un mondo in cui sempre più "le cose più importanti
sono considerate le meno importanti", è considerato
matto chi non segue il gregge ma se ne distacca quasi
fiutando come un animale, un'atavica traccia che
un'istinto mai perso gli dice essere quella
"importante per lui".
Mi ritrovo spesso immersa nei racconti e nelle immagini
delle vostre "scorribande" tra la natura che ancora
resiste e luoghi a me sconosciuti e quando l'ostinazione
di raggiungere la meta che a volte neanche sapete quale
sarà, vi fa superare o aggirare qualsiasi ostacolo,
quando ciò che conta è comunque continuare, pedalare,
far girare due ruote a contatto con la "terra" in cui
importante sembra quasi cercare di riappropriarsi del
proprio tempo, della propria vita, di se stessi... penso:
"Sarà questa forse la vera meta che si cerca di raggiungere
nell'impulso improvviso di saltare in sella e andare..."
In ogni caso alla fine di ogni lettura finisco sempre per
esclamare: "Questi son proprio matti!".
Ma nel dirlo intanto sorrido. Soddisfatta.


Altra riflessione:
penso che quel "gruppo" del Politecnico, più che di
professori esimi e di politicanti non esimi,
avrebbero già concluso 7 anni fa il loro progetto
se solo si fossero consultati con voi!
Penso che sappiate molto di più voi di quei luoghi,
vissuti, che le loro mappe!
Qualcuno dovrebbe dirglielo che esiste jobike!
Magari risolvono prima di altri sette anni,
risparmiando non solo tempo ma anche denaro!
@lby64 Inserito il - 22/03/2017 : 20:03:35
Hai proprio ragione!
Io non li conoscevo ma il Fratta/Gorzone ed il Frassine sono utilissimi x tamponare alcune falle di altre ciclovie circostanti e da un paio d'anni li sto battendo palmo a palmo...
SHILAH Inserito il - 22/03/2017 : 18:48:50
La provincia di Padova è un po' incasinata però seguendo sostanzialmente il Gorzone e poi cambiando fiume e passando sull' Adige si arriva direttamente a Rosolina e si evita la Romea. Ho pubblicato un report questa estate anche se la retta via non è stata seguita nè all'andata nè al ritorno. Al ritorno mi ricordo di essere passato per Cavarzere e lì ho deviato. Bisognerebbe collegarsi con la Via del sale che è segnata.
@lby64 Inserito il - 22/03/2017 : 18:16:40
Grande Luc, non avevo trovato il riferimento in internet.
Forse causa mobile+abbassamento vista nel tentativo di essere sintetico spesso non dono chiaro. Il tuo itinerario in se è favoloso, solo non manderei turisti lungo la Romea da qui la necessità di trovare/studiare/segnalare collegamenti più consoni.
In questo caso però il tutto è già risolto dal collegamento Cavarzere/Rosolina via argine destro Adige. Per il resto... ottimo!
Al momento sto progettando un tre giorni Padova/Rosolina Rosolina/Lido di Volano Lido di Volano/Ravenna e ritorno in treno... tutto su ciclovie o strade a bassa frequentazione con visite annesse lungo il percorso...

luc_maz48 Inserito il - 22/03/2017 : 16:56:29
@lby64 ha scritto:

Capito che mi tocca fare?




Sembra sulla carta, un bel itinerario!
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/5625-colli-euganei-fiume-adige-isola-verde




luc_maz48 Inserito il - 22/03/2017 : 16:49:14

Ecco, a maggior ragione, tanti studi, ecc. ecc. tutto inutile!

I Comuni, i comuni sul territorio che fanno?
Se ognuno (di propria competenza), facesse il proprio dovere, forse....!

@lby64 Inserito il - 22/03/2017 : 16:04:17
Grazie Ibla!
La declamerò con piacere a Porto Levante in attesa del Caronte che mi traghetterà dalla sponda sinistra a quella destra del Stige... pardon... Po!

@lby64 Inserito il - 22/03/2017 : 14:59:35
Capito che mi tocca fare?

@lby64 Inserito il - 22/03/2017 : 14:50:26
Sono in perfetto accordo, tanto che x quanto mi riguarda basterebbe finirla di lasciare aperte al traffico (non frontaliero) bretelle che servono solo da locale "razzo bypass" (me compreso ovviamente) confinando le auto nei già numerosi siti stradali che quelli si sono nati come funghi ed hanno deturpato l'ambiente oltre ad aver arricchito chi sappiamo.
In positivo: una ciclovia appena testata con interventi davvero minimali. Bellissima! E una foto di un "tipico" sottopasso scoperto x non attraversare la "più pericolosa strada d'Italia" Romea".



Immagine:

406,36 KB



Immagine:

451,9 KB
giordano5847 Inserito il - 22/03/2017 : 14:22:18
Sono lusingato per aver ispirato a Ibla il ricordo di tale poesia. Ne devi sapere ben tante, ne trovi una per ogni occasione! Senza far notare la tua cultura musicale!
Per Crespino l'ho riportato in quanto a qualcuno potrebbe essere sfuggito (occupa poco spazio )
luc_maz48 Inserito il - 22/03/2017 : 12:32:44
Ibla ha scritto:




Quoto!


luc_maz48 Inserito il - 22/03/2017 : 12:23:12
@lby6: certamente è stato un bel giro, spero sempre in un aggiornamento, qualcosa di più recente magari!

@lby6 scrive: -Tanto x capirci ne ho fatto buona parte (a pezzi) ma utilizzando (con difficoltà e lungo studio topografico e prove varie) carrarecce, argini di canali minori, strade per uso esclusivamente agricolo etc...-

Certamente che è da fare a tratti ad uso turistico (oggi, i tempi sono cambiati per le ricerche e gli studi)!

@lby6 scrive: -Questi sono il tipo di tracciati che non si possono proporre x turismo e che devono essere compendiati da un opportuna rivisitazione.
Da cui la valutazione positiva o negativa di progetti come quello di cui all'oggetto.-

Un percorso di 200 km non si può proporre a tappe? Perchè?

Giustamente il percorso, bisogna prepararselo a proprio uso e consumo, non capisco....

Mi preoccupano invece e molto questo tipo di progetti!
Non vorrei vedere aumentare la cubatura di cemento, costruzioni mostruose lungo gli argini anche solo in nome della sicurezza|
Centinaia, forse migliaia di cartelli metallici che poi arrugginiranno dopo un pò!
Barriere, recinzioni, spalti ecc. ecc.
Tutte cose che impediranno di sentire, vedere ciò che ancora oggi, seppur in minima parte è ancora percettibile!
Alla faccia della sicurezza che io chiamerei "denaro"!

Buona giornata!


luc_maz48 Inserito il - 22/03/2017 : 12:01:06

@giordano5847: Complimenti per il bel report, da te riportato, l'avevo perso!
E' un pò che @lucab, non ci aggiorna!

Quindi, senza inventare nulla, i percorsi/itinerari ci sono!

Ibla Inserito il - 22/03/2017 : 11:59:09
Giordano5847: ...ricordi di Crespino...


A me l'avevi già presentato qui:

http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=22829&whichpage=55



Giordano5847: La bellezza è che ti cambia il paesaggio
molto lentamente e lo cogli in modo particolare.
Non parliamo poi della fauna lungo il fiume che non scappa
in quanto gli arrivi vicino senza spaventarla.



Adesso tutto mi è più chiaro.
Bella cosa la chiarezza, la trasparenza...
Dice Szymborska alla fine della sua poesia (più giù!),

"...mi abbandona sempre la certezza
che ciò che è importante
sia più importante di ciò che non lo è."

Mi auguro che gli autori e gli esecutori poi,
del progetto "Vento", abbiano chiaro cosa sia
"più importante di ciò che non lo è.",
non snaturando quindi "la bellezza" di quei luoghi
e aggiungendo invece al percorso già esistente,
l'"indispensabile" per "migliorarlo",
cosa che per esempio l'uso del cemento non fa.
E che nel percorso "gastronomico"
non venga in mente a qualcuno di infilarci...
che so...
Un mcdonald!





Si è arrivati a questo: siedo sotto un albero,
sulla sponda d’un fiume
in un mattino assolato.
E’ un evento futile
e non passerà alla storia.
Non si tratta di battaglie e patti
di cui si studiano le cause,
né di tirannicidi pieni di memoria.

Tuttavia siedo su questa sponda, è un fatto.
E se sono qui,
da una qualche parte devo pur essere venuta,
e in precedenza
devo essere stata in molti altri posti,
proprio come i conquistatori di terre lontane
prima di salire a bordo.

Anche l’attimo fuggente ha un ricco passato,
il suo venerdì prima di sabato,
il suo maggio prima di giugno.
Ha i suoi orizzonti non meno reali
di quelli nel cannocchiale dei capitani.

Quest’albero è un pioppo radicato da anni.
Il fiume è la Raba, che scorre non da ieri.
Il sentiero è tracciato fra i cespugli
non dall’altro ieri.

Il vento per soffiare via le nuvole
ha dovuto prima spingerle qui.

E anche se nulla di rilevante accade intorno,
non per questo il mondo è più povero di particolari,
peggio fondato meno definito
di quando lo invadevano i popoli migranti.

Il silenzio non accompagna solo i complotti,
né il corteo delle cause solo le incoronazioni.
Possono essere tondi gli anniversari delle insurrezioni,
ma anche i sassolini in parata sulla sponda.

Intricato e fitto è il ricamo delle circostanze.
Il punto della formica nell’erba.
L’erba cucita alla terra.
Il disegno dell’onda in cui s’infila un fuscello.

Si dà il caso che io sia qui e guardi.
Sopra di me una farfalla bianca sbatte nell’aria
ali che sono soltanto sue
e sulle mani mi vola un’ombra,
non un‘altra, non d’un altro, ma solo sua.

A tale vista mi abbandona sempre la certezza
che ciò che è importante
sia più importante di ciò che non lo è.

(Non occorre titolo di Wislawa Szymborska)



E non occorre nemmeno un grande sforzo per
immaginarla "seduta sotto un albero,
sulla sponda...".. del fiume Po.
@lby64 Inserito il - 21/03/2017 : 21:34:52
Bellissimo giro e complimentissimi a chi l'ha fatto!
Tanto x capirci ne ho fatto buona parte (a pezzi) ma utilizzando (con difficoltà e lungo studio topografico e prove varie) carrarecce, argini di canali minori, strade per uso esclusivamente agricolo etc...
Un giro del genere è proprio il tipo di giro che io non farei mai.
Sono proprio della zona e la romea tanto x dirne una la evito come la peste, anche solo ad attraversarla (ed ho trovato tutti i sottopassi possibili x non farlo).
Questi sono il tipo di tracciati che non si possono proporre x turismo e che devono essere compendiati da un opportuna rivisitazione.
Da cui la valutazione positiva o negativa di progetti come quello di cui all'oggetto.
Personalmente li trovo essenziali specie se si intende uscire dalle proprie zone.
Quando pedalo durante le ferie in zone a me sconosciute non posso che affidarmi alle indicazioni locali che se mi facessero fare un giro del genere maledirei.

giordano5847 Inserito il - 21/03/2017 : 20:44:37
Ecco un report fatto da Lucab di Rovigo (io sono di Gavello Ro) che ha descritto un bellissimo anello fra Adige ed il Po. Il tratto da Crespino a Porto tolle l'ho fatto anch'io con la BDC senza report (non conoscevo jobike).
http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=26518&SearchTerms=crespino
C'è anche il mio applauso con ricordi di Crespino, per la cronaca sarebbe il posto dove cadde Fetonte con il carro del sole.
Qui ben descritto dal sindaco http://www.youtube.com/watch?v=6uOMntf1vCA (già messo in precedenti post)
luc_maz48 Inserito il - 21/03/2017 : 17:53:53
Ringrazio tutti voi, per i complimenti e il buon apprezzamento per la ricerca fatta!

Certo sarebbe bello vedere qualche report di qualche utente Jobike del luogo, (con immagini) naturalmente dei vari itinerari!
Bravi comunque i volontari che dal 2013 (annualmente), percorrono già tale tragitto!
Ci sarà una resa allo studio?
Però sono molto preoccupato di come si spendono i soldini!

P.s.: mi aspetto veramente l'aggiornamento di qualche itinerario, ormai siamo in primavera!

giordano5847 Inserito il - 21/03/2017 : 14:35:25
E si cara Ibla e si azzannano pure
Grazie Luc per la ricerca, l'avevo sospettato frequentando gli argini del Po da Ferrara alle foci.
Li percorrono tante BDC (passisti), sono perfettamente in piano e ci puoi fare tantissimi chilometri che ti potresti annoiare. La bellezza è che ti cambia il paesaggio molto lentamente e lo cogli in modo particolare. Non parliamo poi della fauna lungo il fiume che non scappa in quanto gli arrivi vicino senza spaventarla.
Ibla Inserito il - 20/03/2017 : 23:09:12
Giordano5847: ...i politicanti che abbiamo...



Sono come i...
Lo faccio dire all'agente Smith...

Ibla Inserito il - 20/03/2017 : 23:00:24
Grande Luc!

Gran bella ricercona!

Grazie per tanta pazienza!
@lby64 Inserito il - 20/03/2017 : 20:36:49
Fantastico, grazie mille!
Mi studierò i tuoi link pezzo x pezzo...
luc_maz48 Inserito il - 20/03/2017 : 18:37:05
Bentrovati,
Dopo una breve ricerca, alcuni itinerari già attivi, i primi due, percorsi personalmente!
Mi riferisco al Progetto "Ciclostrada Torino - Venezia VENTO", sempre progetto è!
L'esistente:
1°) 7 km. circa ben tenuti e attrezzati
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/5445-San-Mauro%2C-piazza-Mochino---Settimo-Torinese%2C-Lago-Blu

Sul primo tracciato, zoommando... già dal punto G-K si nota la traccia del Progetto VenTo; Che poi riprende nel tratto O-P.

2°) 4 km. circa come sopra
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/5370-Da-Settimo-a-Mezzi-Po

3°) 17 km. circa il primo tratto, è una alternativa ai precedenti, tutto asfalto su strada poco trafficata
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/3129-Settimo---Chivasso-(parco-Bricet)

4°) 66 km. circa, Chivasso - Casale M.to, anche qui, zoommando un pochino, sono molto ben visibili i tracciati (sempre del progetto VenTo) nei pressi di Crescentino, Palazzolo V.se fino a Morano sul Po.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/2985-Chivasso---Casale-M.to

Solo in alcuni tratti, è poco più di un sentiero, diciamo la classica stradina di campagna adiacente il fiume, dove può arrivare qualche mezzo agricolo e/o non.
Fino qui, di mia conoscenza, siamo già ad 80 km. circa.

5°) 13 km.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/2815-Valenza%3A-pedalata-sul-parco-fluviale-del-Po

6°) 80 km
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/119-Il-Po---Castel-San-Giovanni---ponte-sul-Po-Cremona

7°) 48 km.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/120-Ponte-sul-Po-di-Cremona---Colorno

8°) 61 km.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/2884-pista-ciclabile-golena-del-po-cremona-casalmaggiore-cicognara

9°) 13 km.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/665-Viadana---Casalmaggiore

10°) 50 km.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/4044-fiume-po-100km-anello

11°) 50 Km.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/1028-Destra-Po-da-Luzzara-al-Secchia

12°) 36 km.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/126-ciclopista-destra-po-ferrara-berra

13°) 20 km.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/5771-Via-delle-Ville-Venete---Taglio-di-Po

14°) 80 km.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/3286-Gorino-Ferrarese---Borgo-Mola

15°) 145 km.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/2769-Venezia---Chioggia---Ferrara

Per un totale di 690 km. circa.
Conclusoni della mia ricerca:
Certamente come scrive @giordano5847: di evitare che certi collegamenti finiscano nell'"incompiuto", o peggio ancora nel pericolo!
....-Le piste vanno pensate, coordinate, attrezzate con segnaletica capibile e fatte percorrere per un collaudo logico, che servano a qualche cosa almeno.-

La notizia era:
È il progetto "Vento" a cui lavora da sette anni il Dipartimento di Architettura del Politecnico di Milano, che nel 2016 è stato inserito nella legge di Stabilità.
Mi auguro che non si sia solo "inventato l'acqua calda"!

Il costo. L'investimento necessario per realizzare l'infrastruttura ciclabile da Torino a Venezia senza interruzioni e in condizioni di sicurezza è di 80 milioni di euro. A questi vanno poi aggiunte le spese per la progettazione, la direzione dei lavori, il collaudo e la sicurezza.

La mia riflessione: 80 milioni di euro per 700 km.(fosse tutta da costruire) = 114.000 euro a km. un buon spendere! Poi quello che mi preoccupa di più: che vanno aggiunte le spese per la progettazione, la direzione dei lavori, il collaudo e la sicurezza!!! Di che?
Per la serie: non siamo mica nati ieri!

Di certo una gran cosa, (ci arrivassero almeno a pensarlo), creare/completare almeno i collegamenti tra i vari tratti di piste ciclabili già esistenti. Gli stessi comuni.... a provvedere alle minime manutenzioni, (tu hai quel tratto di ciclabile, ricevi il finanziamento per la gestione). Spero solo che non vengano costruite le nuove "piste" con tanto di cemento/bitume ai bordi del fiume che dopo un minimo innalzamento del livello delle acque, si debba piangere sul mal costruito!
Purtroppo, siamo anche capaci di questo!

Io personalmente, almeno conoscendo una brevissimo tratto, basterebbe, mantenere pulito e ben manuntenuto l'esistente, certamente qualche piccolo lavoretto per ovviare al degrado di questi ultimi anni!

Scusate la lunghezza del pezzo, ma è stata una ricerca (tra di noi, umili non titolati, parlo per me) lunga e... però piacevole!
Buona serata!


giordano5847 Inserito il - 19/03/2017 : 14:50:55
Meno male, Ibla, che tu sei sintetica .
Volevo dire, esattamente come fa notare @lby64, che i percorsi ci sono già, basta coordinarli!
Gli studenti del politecnico hanno semplicemente scoperto il percorso e lo vorrebbero coordinare, perfezionare, magari mettere qualche cartello, ecc, ecc, ecc, guidati da esimii professori.
Il fatto è che se ne è impadronita la politica e non si sa dove si andrà a finire.
Non che la politica non serva a niente (i cani non usano politica: si azzannano) sono i politicanti che abbiamo che la usano in modo improprio.
Ieri ero in giro con la mia MTB ed ho cercato di usare le piste ciclabili:
mi sono trovado ben due volte che finivano contromano in strade trafficatissime ed in un caso che finiva con un bel gradino senza segnale, ero distratto e non me l'aspettavo, a momenti mi trovavo per terra.
Le piste vanno pensate, coordinate, atrezzate con segnaletica capibile e fatte percorrere per un collaudo logico, che servano a qualche cosa almeno.
Non voglio essere polemico. Un bacione.
Ibla Inserito il - 19/03/2017 : 11:08:09
Quindi Giordano, metti che mi venga il ghiribizzo di andare
a trovare il Sabaudo e insieme volessimo andare a trovare C02
(che si farebbe trovare a Venezia ovviamente), seguendo il Po
in bici, e siccome sei di passaggio ti prenderemmo al volo,
da quello che dici se non fosse per i divieti di cui sopra,
il Po potrebbe lambire le nostre ruote da Torino a Venezia ininterrottamente?
No, perché, se così è, allora dentro il Politecnico di Milano
c'è un pugno di pazzi che da sette anni si spreme le meningi
su come realizzare un percorso che esiste già?



La domanda non è però né ironica, né polemica, ma mira solo a
capire se lo spreco sta sia che si tratti di piantar bombe su
questa nostra terra, sia che si tratti di ponti...
Insomma, esiste sempre e soltanto una volontà di buttare via i
nostri soldi o si può sperare che a volte invece esista solo
quella di migliorarci la vita?


P.S.:
Solo adesso ho notato il tuo post Iby,
(succede, se si va... di fretta!),
in cui rispondi già in parte alla mia
domanda.
Hai usato tutte le parole necessarie
a renderci edotti sulla situazione
attuale della ciclabilità lungo le rive
del Po.
Anche nella sintesi spesso non si capisce
un tubo!




@lby64 Inserito il - 19/03/2017 : 09:56:54
Da noi è meno pericoloso pedalare sulle congestionate statali dove si viaggia ad una media bassissina che sugli argini aperti al traffico che vengono utilizzati come strettissimi bypass da percorrere a velocità autostradale per guadagnare qualche minuto data anche la totale assenza di incroci/rallentatori/autovelox e quant'altro. Provare x credere, per chi li conosce, argine Bacchiglione e argine Brenta verso Chioggia. Motivo x il quale una MTB è essenziale per percorrere gli argini dei canali di irrigazione e le strade di campagna percorse solo dai trattori.
Attualmente ho percorso vere ciclabili da Verona ai lidi Ferraresi ma passando continuamente da un fiume all'altro in quanto non c'è continuità.
Vi assicuro che solo chi è del posto può riuscire a farlo in quanto richiede una conoscenza territoriale da topografo. X un vero cicloturismo che porti un po di economia in queste lande desolate al di fuori dei centri maggiori ci vuole un minimo di sforzo coordinativo. L'80% è già fatto essendo zone ex bonifiche ricche di canali minori (Bacchiglione, Gorzone, Fratta, etc). E' uno spreco non sfruttarli. Comunque molto si sta muovendo e questo mi fa ben sperare... Vi assicuri che ci sono posti stupendi completamente sconosciuti che ad occhi "germanici" valgono oro. 60/80 km al giorno in E-MTB al giorno con pernottamenti lungo la via potenzialmente sono un modello di turismo che fatto in Italia non ha eguali nel mondo.
Alla faccia del dono della sintesi...

#9786;
giordano5847 Inserito il - 19/03/2017 : 09:07:51
Si Ibla, hai ragione, le piste servono, servono dove c'è pericolo!
Lungo gli argini del Po il traffico è limitato, c'è solo qualche imbecille che li percorre a 100Kmh, non per questo si deve fare una pista dedicata!
Qualche passaggio protetto servirà di sicuro non certo investimenti esagerati.
Ibla Inserito il - 19/03/2017 : 01:04:09
Ibla: Se si sogna da soli, è solo un sogno.
Se si sogna insieme, è la realtà che comincia.

Chiunque l'abbia detto... Ha ragione!


Iby 64: "Se si sogna da soli, è solo un sogno.
Se si sogna insieme, è la realtà che comincia."

Chiunque fosse aveva il dono prezioso della sintesi!




Cavolo, Iby! Quel diavolo d'un Sabaudo prevedendo
di assentarsi per un lungo ritiro spirituale
ti ha passato il testimone?!
A proposito... Speriamo non gli venga in mente di pregare
pure per me!



Giordano5847: le ciclabili ci sono già basta un po'
di educazione stradale. Cosa serve un percorso dedicato se
una strada è poco frequentata!


Ma scusa Giordano, qua mi pare che si parli di rendere
ciclabile 700 chilometri di percorso in cui è previsto
che
"saranno evitate strade con alti volumi traffico
motorizzato e alte velocità", di adottare
"soluzioni minimali per risolvere le discontinuità"
di "sfruttare per quanto possibile le ciclabili già
esistenti" di
"contenere al minimo i passaggi sul Po e i suoi affluenti
perché i ponti costano".

Conta inoltre su
"un accordo tra le quattro Regioni e gli enti fluviali
per cambiare le regole e rendere anche gli argini del
Po pari a quelli delle ciclabili di Danubio, Drava, Elba.
Basterebbe poi rimuovere le sbarre che attualmente
impediscono il traffico e fare alcuni modesti interventi
di manutenzione del fondo e delle sponde dell'argine."

Quindi a quanto pare 'sti argini si vogliono anzi
utilizzare.

Io penso Giordano che partire da Torino e arrivare a Venezia
in bici "senza interruzioni e in condizioni di sicurezza"
attualmente non è possibile. Se viene reso attuabile,
rimango del parere che è un progetto bellissimo.

Ci sono intere pagine su jobike dedicate ai problemi
inerenti alla carenza di piste ciclabili che
all'improvviso s'interrompono dinanzi a strade dove
sfrecciano macchine, tir e quant'altro e dove il
ciclista diventa come
un fuscello dentro un mare in tempesta.

Dice infatti PilotaDD nel topic sulla
"Francigena per entrare a Roma":

"Tutto bene?No perchè tra la Storta e Via Cassia 1081
ci sono quasi 6 km di strada stretta e
trafficatissima...insomma una vera trappola per ciclisti,
assistiti o meno.
Possibile che dopo 1600km di percorso si arrivi alle
porte della capitale per farsi arrotare da
qualche furgone o autobus o si debba per forza salire su
un treno per aggirare il traffico?"
giordano5847 Inserito il - 18/03/2017 : 21:27:52
SHILAH ha scritto:

Se devo dire la mia, vedo che in Italia c'è sempre il gusto di complicare le cose e di renderle quindi più costose di quello che sono. Non sapevo che gli argini fossero vietati alle bici.. il divieto mi pare sciocco e inutile, oltre che aggirato.
In Germania ho visto spesso carri agricoli sulle ciclabili che sono molto piu larghe delle nostre; probabile che abbiano semplicemente asfaltato un viottolo preesistente senza requisire niente a nessuno.
Loro sono pratici, noi barocchi con tutti i cordoli, i guard-rail, gli stop, gli attraversamenti girare in ciclabile diventa difficile.

Hai ragione (come motto l'ha Eugenio) le ciclabili ci sono già basta un po' di educazione stradale. Cosa serve un percorso dedicato se una strada è poco frequentata!
@lby64 Inserito il - 18/03/2017 : 20:23:22

"Se si sogna da soli, è solo un sogno.
Se si sogna insieme, è la realtà che comincia."

Chiunque fosse aveva il dono prezioso della sintesi!
SHILAH Inserito il - 18/03/2017 : 12:16:48
Se devo dire la mia, vedo che in Italia c'è sempre il gusto di complicare le cose e di renderle quindi più costose di quello che sono. Non sapevo che gli argini fossero vietati alle bici.. il divieto mi pare sciocco e inutile, oltre che aggirato.
In Germania ho visto spesso carri agricoli sulle ciclabili che sono molto piu larghe delle nostre; probabile che abbiano semplicemente asfaltato un viottolo preesistente senza requisire niente a nessuno.
Loro sono pratici, noi barocchi con tutti i cordoli, i guard-rail, gli stop, gli attraversamenti girare in ciclabile diventa difficile.
Ibla Inserito il - 18/03/2017 : 09:27:10
Il grande sogno di “Vento”...

Il "Sogno", in senso figurato, ha a che fare con la bellezza,
la meraviglia, la speranza...

Mai quindi, fu così appropriato l'uso che se n'è fatto in
questo caso, perché è la speranza di realizzare un'idea
stupenda che diventa realtà.
E mai fu più in sintonia il suo nome "Vento" con la
bellezza di un altro sognare che è la "Poesia".
Mi piace inoltre dare a questo nome, "Vento", il senso di
buon auspicio, come forza capace di spazzare via la
realizzazione di quelli da alcuni chiamati sogni ma che
sogni non sono se in essi alberga subdola,
l'idea del male.


Cit.:
Se si sogna da soli, è solo un sogno.
Se si sogna insieme, è la realtà che comincia.

Chiunque l'abbia detto... Ha ragione!

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