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Messaggio di andrea 104KG

Se avete tempo leggetevi sto' polpettone visto che l'ho fatta un pò lunga

Ieri mattina partiva da un paesello a 3 km dal mio una ormai abbastanza famosa mratona, la "Colle Marathon" che va dal paese di Barchi fino al porto di Fano passando per il crinale delle colline.
Interrompo per un aneddoto:
la bellezza di 33 anni fa (e si la prendo alla lontana...) quando ero giovane e aitante

partecipai ad un paio di queste corse, che allora non erano ancora sui fatidici 42 km e passa, ma poco più di 20, una specie di corsa di paese, cui partecipavano un pò tutti, dal vecchietto alla massaia

, spinti dalla moda irrefrenabile della "maratona". Cosi ci ritrovamo alla partenza in quasi 500, che era impossibile vedere il primo che partiva, se come me non eri stato svelto a prendere le prime posizioni e ti ritrovavi in mezzo al mucchio selvaggio.
All'epoca, pur non essendo per nulla allenato alla corsa, ero "reduce" da 3 anni circa di estenuanti allenamenti di arti marziali

, (detto fra noi mi sono sempre rifiutato di parteciapre a gare di combattimento, ho l'indole troppo mollacciona) per cui non ero un corridore, ma in forma decente almeno lo ero

Bè alla seconda edizione, il caso volle che tra i partecipanti giunti all'arrivo venisse estratto un premio...
HO VINTO UNA POLTRONA

bellissima e pieghevole, messa in palio da un mobilificio

sarà stato un segno "superiore"?

Ma torniamo a noi....nel 2017.
Da buon poltrone alle 9 di domenica mattina ero ancora tranquillo sul mio lettino che mia madre e mia sorella mi svegliano dandomi del pigro e non solo, tutto di più..( per inciso IO faccio 20 km di bipa quasi tutti i giorni e 40-60 il sabato e la domenica, LORO manco due passi dopo pranzo, ma per loro sono pigro

A volte credo di sapere perchè sono single

Dopo essermi inutilmente voltato dall'altra parte, mi alzo svogliatamente a vedere cosa succedeva.
"guarda passa la maratona" mi dicono in coro.
Assonnato, silenziosamente maledicendo la psicologia femminile, mi affaccio mentre mi raccontano che ci sono anche molte biciclette, l'unico mezzo permesso con le ruote. In effetti passano più di 1200 persone di tutte le età (poche donne per la verità) e incredibilmente vedo anche delle bici elettriche! Cosa più unica che rara nel mio paesello!!
Con ESTREMA LENTEZZA, mi metto il vestito da pinguino, pardon ciclista

e, soprattutto per sfuggire alla donne di casa e alle loro accuse di pigrizia, mi lancio..... verso il BAR A PRENDERE IL CAFFE' e leggere il giornale

Passato da un 20 minuti buoni il fine corsa, decido di fare, lentamente, lo stesso percorso, magari arrivando al mare a Fano, approfittando del fatto che la strada era ancora chiusa alle auto.
Dopo circa 6 km in località San Giorgio di Pesaro però incontro il fine corsa con i più lenti, ed anche un ragazzo in disabile carrozzina, che forza d'animo!
Nei km successivi incontro sempre più gente e qualche bicicletta, tutte muscolari, mtb e bdc.
Altra decina di km e vedo davanti a me, che procedeva molto lentamente, una specie di fat verde, una bellissima specialized levo con le gommone da oltre 3 pollici! Cosa rara vista solo su internet! Ingolosito mi avvicino per osservarla e da un gruppetto di podisti sento una voce "non solo la bicicletta, anche elettrica, ne vuoi di più?" detta con un tono molto poco cordiale.
Almeno una consolazione, il ciclista sulla levo mi dice sorridendo "non riescono a concepirlo, non ci riescono proprio"
La mia bici è molto riconoscibile per via della batteria in stile "viper", questi podisti della levo manco si sono accorti

Mi ratristo un pò, mi scordo della levo e proseguo per alcuni km quando incrocio un ciclista in bdc, in senso contrario che mi urla "vai forte te con la bici elettrica è!" Per la verità andavo pianissimo e manco volendo sarei riuscito a raggiungerlo con un bpm che fa a stento i 24 kmh...
Arrivo in quel di San Costanzo dove ho ormai raggiunto un gruppone di podisti (non professionisti, quelli era già arrivati

) e sento un altro commentaccio sula bipa...
Amareggiato,non ne voglio sentire più e appena passato il paese cambio strada e raggiungo il mare non a Fano ma in località Marotta.
La cittadina che ispirò Enrico Ruggeri a scrivere "il mare d'inverno" quando ci veniva da rgazzino con la famiglia.
Poi me sono ritornato al paesello passando per le mie ciclabili impossibili, 30 km di strade di campagna pur di evitare l'asfalto.
Rimango però amareggiato, penso che in futuro rimarrò più lontano possibile dai podisti e anche dalle muscolari