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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
pixbuster Inserito il - 13/01/2017 : 15:15:18
Ragazzi, ci proviamo a fare un discorso serio sulle motorizzazioni delle nostre care biciclette a pedalata assistita per aiutare i neofiti ?

Metto giù una bozza che vorrei si discutesse serenamente per poi farne una utile voce della E-Ciclopedia
(in cui inseriremo anche delle foto)

----

FUNZIONAMENTO DELLE BICICLETTE A PEDALATA ASSISTITA (BiPA)

La grandissima maggioranza dei modelli si spartisce fra due soluzioni tecniche per la motorizzazione e due per la gestione della potenza fornita dal motore



POSIZIONE DEL MOTORE

Il motore può essere ubicato vicino al movimento centrale oppure nell’asse di una delle due ruote
Nel primo caso si definisce “motore centrale” (o “mid motor”) e nel secondo viene identificato come “motore a mozzo” (o “hub motor”)



MOTORE CENTRALE

Può agire sulla catena tramite un pignone dedicato (vedi voce “cinematismi delle biciclette elettriche”), ma attualmente la soluzione di gran lunga più diffusa è quella di un gruppo motore che incorpori anche il movimento centrale (Bosch, Yamaha, Sunstar, Shimano, Bafang ...)

Il vantaggio più grande di questa soluzione cinematica è la possibilità da parte del motore di sfruttare il cambio di marcia della bici per mantenere il regime di rotazione del motore nella zona di rendimento più favorevole in tutte le condizioni di marcia
Infatti, quando la velocità scende, ad esempio perchè si percorre una salita, il motore rallenterebbe e si porterebbe in zone di basso rendimento elettrico; ma è sufficiente scalare marcia per riportare i giri nella zona ottimale

Disponendo di rapporti sufficientemente corti, è possibile affrontare pendenze anche molto elevate (sopra al 15%, ma si può arrivare anche al 30%) con un rendimento elettrico ancora buono

Altri vantaggi di questa soluzione sono:
la possibilità di adottare qualsiasi tipo di cambio anche di elevata qualità e anche cambi interni al mozzo
la migliore collocazione del peso del motore che risulta molto in basso e in posizione centrata, favorendo l’abbassamento del baricentro e la maneggevolezza; inoltre, le ruote non vengono stressate dalla presenza della motorizzazione
C’è un vantaggio che è però “fuori codice” : allungando i rapporti del cambio, si può far marciare la bipa a velocità anche elevate, limitate solo dalla potenza erogabile dal motore che, nella marcia in piano, può portare facilmente a raggiungere i 35-40km/h ; le centraline elettroniche sono però programmate per interrompere l’assistenza sopra ai 27km/h – massima velocità consentita dalle leggi europee – e per ottenere tali prestazioni occorre ricorrere a sistemi che ne ingannino i sensori (e che sono ovviamente proibite nella circolazione su strade aperte al pubblico)

Ci sono, come per ogni soluzione tecnica, lati negativi:
Il rendimento meccanico è più basso rispetto ai motori a mozzo : difatti i giri del motore vengono ridotti alla velocità di rotazione dei pedali (80-100 giri/min) e questo richiede l’adozione di una coppia di ingranaggi in più rispetto agli “hub”
La potenza del motore poi transita dalla corona, dalla catena e dal pacco pignoni abbassando ulteriormente il rendimento
Da prove eseguite su diversi sistemi si è evidenziata una perdita di rendimento del 10-15% che, in pianura, significa un’uguale diminuzione dell’autonomia

In salita, durante le scalata di marcia, il motore deve cessare la sua assistenza per non rovinare la catena e gli ingranaggi; a tal fine ci sono spesso dei sensori che staccano automaticamente l’alimentazione al motore quando si preme la levetta del cambio; se non sono presenti bisogna alleggerire la pedalata in anticipo e per più tempo, con una immediata perdita di velocità

Questa motorizzazione privilegia cadenze di pedalata sostenute perchè, essendo tale cadenza legata alla velocità di rotazione del motore, pedalando via via più lentamente si peggiora nettamente il rendimento elettrico del motore; chi è abituato a cadenze tranquille deve tener conto di tale peggioramento che si riflette proporzionalmente sull’autonomia

Il peso del gruppo motore è più elevato proprio per la presenza dell’ulteriore treno di ingranaggi che deve essere di grossa dimensione per sopportare le coppie elevate dovute al basso numero di giri dei pedali (circa 3 kg contro 1.5)

Il prezzo di questa motorizzazione, più complessa, è più elevato e il montaggio richiede un telaio apposito privo dell’alloggiamento del movimento centrale che è già compreso nel gruppo motore (escluso il Bafang BBS01 che si aggancia nella sede del movimento centrale già esistente)

Non è generalmente possibile montare corone multiple; ma questa situazione si sta evolvendo: alcune motorizzazioni lo consentono già e si stanno diffondendo i pacchi pignone con escursione larghissima che rendono superflua l’adozione di corone multiple (come la “11x1” Shimano)



MOTORE A MOZZO

Il vantaggio principale di questo tipo di motorizzazione è l’elevato rendimento nella marcia in piano o su pendenze leggere: il motore richiede una sola coppia di ingranaggi e non ha ulteriori perdite perchè agisce direttamente sulla ruota

E’ anche una soluzione più economica e che non richiede telai speciali, ma si può applicare anche a biciclette muscolari qualsiasi Perciò consente la trasformazione in elettrica di una bici già in nostro possesso
(Per questa trasformazione occorrono alcune attenzioni e si rimanda alla sezione “Kit” per valutarle)

La frequenza di pedalata non influisce sul cinematismo del motore perciò è possibile sceglierla come più ci aggrada : lenta o veloce
Durante le scalate di marcia in salita, il motore non cessa la sua assistenza anzi tende ad aumentare la sua spinta quando alleggeriamo la pedalata al momento del cambio di marcia, evitando perdite di velocità nel momento più critico

Il motore non affatica la trasmissione (pedali, corona, catena e pignoni) e consente l’adozione di doppie o triple corone anteriori
E’ più leggero della soluzione a motore centrale

Ma ci sono i lati negativi:
Quando la velocità scende percorrendo una salita, il rendimento elettrico peggiora vistosamente
Con questa motorizzazione pendenze superiori al 10-15% (dipende dal tipo di motore) implicano elevati consumi di corrente che vanificano il vantaggio del maggior rendimento meccanico
Sopra al 18-20% generalmente queste motorizzazioni non riescono nemmeno a salire (a meno di sforzi elevati da parte del ciclista)

La ruota motrice è appesantita dal motore e sullo sconnesso si avverte nettamente; si possono avere problemi di rottura dei raggi

Lo smontaggio della ruota non è diverso da quello di una ruota “muscolare”, ma è meno agevole per il peso più elevato

Se il motore “hub” è montato anteriormente, c’è un leggero appesantimento dello sterzo (generalmente poco avvertibile) e, con i motori a coppia elevata, si possono avere slittamenti della ruota

Se la motorizzazione è posteriore, non è possibile adottare i cambi a mozzo (che consentono la cambiata da fermo assai comoda nell’uso cittadino); altresì non possono generalmente essere utilizzati i pacchi pignone a cassetta ma solo quelli a vite perciò è difficile reperire eventuali pacchi pignoni diversi da quello originale




GESTIONE DELLA POTENZA FORNITA DAL MOTORE

I due sistemi quasi universalmente utilizzati sono il controllo dello sforzo applicato ai pedali oppure il controllo della rotazione dei pedali stessi
Hanno caratteristiche pratiche differenti: non ci sono vantaggi e svantaggi oggettivi, ma solo due “filosofie” diverse nel regolare la potenza del motore che portano a preferire uno o l’altro dei sistemi

Tipicamente i sistemi di controllo della rotazione pedali sono implementati su bipa con motore a mozzo mentre quelli a controllo dello sforzo sono integrati nei gruppi motore centrali
In commercio è possibile però trovare tutte le combinazioni di queste due coppie di soluzioni



CONTROLLO DELLO SFORZO APPLICATO AI PEDALI

Questo sistema è generalmente accoppiato ai motori centrali dove i sensori relativi sono compresi nella stessa scatola del gruppo motore

Per funzionare utilizza un “torsiometro ” generalmente montato nell’asse del movimento centrale; meno frequente è l’utilizzo di un sensore di deformazione montato al posto di uno dei forcellini posteriori

La pressione sui pedali viene trasformata in un segnale elettrico che viene inviato alla centralina elettronica
Normalmente è presente anche un sensore di velocità di marcia e un ulteriore sensore per controllare la presenza di rotazione dei pedali
Fa parte del sistema anche un pannellino con pulsanti per cambiare il livello di assistenza fornito dal motore

Esercitando una spinta sui pedali, la centralina invia al motore una potenza proporzionale alla spinta
Significa che se spingo poco il motore eroga poca potenza e che se spingo con più vigore il motore copia questo aumento
L’effetto è paragonabile all’avere muscoli più potenti (molto più potenti!)

Con i pulsanti sul pannellino posso modificare la proporzionalità fra spinta muscolare e spinta del motore; ovvero posso regolare “quanto potenti” diventano i miei muscoli

Il rapporto fra sforzo muscolare e potenza erogata dal motore può variare indicativamente fra il 50% e il 250-300%
Significa che se ci metto 100 watt muscolari, il motore ce ne mette da 50 a 300

La proporzionalità fra spinta muscolare e potenza elettrica non è però completa: sotto ai 10-15 kg di spinta sui pedali il sistema non si attiva (è poco più del peso della gamba); sopra il 40 kg di spinta muscolare il sistema si “satura” e la spinta del motore non cresce più
Anche il rapporto potenza muscolare/potenza elettrica non è costante ma lo è solo in determinate zone di utilizzo

Questo sistema ha come vantaggio principale la naturalezza nella regolazione dell’aiuto fornito dal motore e l’immediatezza istintiva della sua variazione: per avere più spinta spingo di più, per averne meno spingo di meno e se cesso la spinta il motore immediatamente si spegne;
ovvero: per variare l’aiuto del motore modulo la mia spinta, esattamente come si fa con una bici muscolare
La conseguente caratteristica (da alcuni considerata un difetto, da altri un pregio) è che occorre sempre mettere un certo sforzo sui pedali per poter viaggiare

Tipicamente per viaggiare a 25km/h occorre una potenza muscolare di 95-105 W (((forse un pò meno con il Bosch Performance ma non ho i dati sperimentali )))
In salita, per avere l’erogazione massima del motore, si devono applicare non meno di 160W sui pedali

Questo sistema è più “allenante” perchè costringe ad un certo sforzo muscolare, ma può essere fastidioso per chi utilizza la bipa come mezzo di trasporto e non vuole arrivare sudato a destinazione

Dove questo sistema risulta molto utile è nell’uso fuoristradistico per la sua immediata ed istintiva regolazione

Altrettanto con questo sistema è possibile allungare fortemente l’autonomia perchè consente valori di assistenza molto bassi (abbiamo visto che applicando 70W il motore ne potrebbe erogare soltanto 50)
Ovvero: se si è sportivi, soprattutto in piano si può selezionare un aiuto minimo del motore e procedere quasi solo a muscoli, ottenendo valori di autonomia assai lunghi (ma con maggiore stanchezza fisica) e utilizzare la piena assistenza del motore solo nei tratti in salita

Con questo sistema, se si stanno usando valori di assistenza bassi, non è generalmente possibile far erogare al motore la sua potenza massima anche spingendo al massimo sui pedali; per ottenerla si deve agire sui pulsantini e passare a valori di assistenza più alti (per cui se ne deve tener conto durante la marcia nel traffico)



CONTROLLO DELLA ROTAZIONE DEI PEDALI

Questo sistema utilizza un sensore che rileva la rotazione dei pedali e, a volte, un ulteriore sensore per misurare la velocità di marcia
E’ sempre presente un pannellino con pulsanti oppure un manettino rotante
Molto spesso i freni sono dotati di sensori per interrompere l’assistenza elettrica quando vengono azionati

Molto spesso tale sistema è accoppiato a motori a mozzo; esistono tuttavia motorizzazioni centrali che lo utilizzano (ad esempio il Bafang BBS01)

In presenza di rotazione dei pedali, viene inviato alla centralina un consenso alla marcia del motore Arrestando la pedalata o azionando un freno, tale consenso si interrompe

La modulazione dell’assistenza elettrica avviene selezionando con i pulsanti (o il manettino) il valore preferito
Essendo presente solo un sensore di rotazione dei pedali, la centralina non può conoscere l’ammontare della spinta muscolare Come conseguenza si ha che il motore eroga la sua potenza anche se semplicemente faccio girare i pedali senza applicare alcuno sforzo
In alcuni sistemi è addirittura possibile ottenere la spinta del motore facendo soltanto ruotare lentamente i pedali (qui la chiamiamo “pedalata simbolica” )

Con questo sistema, ad ogni valore di assistenza selezionato corrisponde una certa velocità a ruota sollevata; anche su strada c’è una proporzionalità fra il valore impostato e la velocità, ma tale velocità è influenzata dalla quantità di sforzo muscolare applicato ai pedali
In pratica significa che si può viaggiare in piano ad una certa velocità senza applicare sforzo ai pedali; aumentando lo sforzo tale velocità cresce fino al valore “velocità a ruota sollevata”; man mano che tale velocità aumenta, diminuisce la potenza erogata dal motore fino ad annullarsi del tutto
Facciamo un esempio pratico:
Imposto il valore di assistenza intermedio con i pulsanti (o manettino)
Se aziono lentamente i pedali a ruota sollevata, ottengo una velocità di 22km/h
Ora mi metto su strada e continuo a non applicare spinta ai pedali, ma li tengo in semplice rotazione; la velocità si porterà fino a 19km/h
Se aumento il mio sforzo muscolare, tale velocità crescerà via via fino ai 22km/h con contemporanea diminuzione dell’assistenza del motore; raggiunti i 22km/h il motore non fornirà più assistenza e viaggerò a sole spese dei muscoli; è perciò possibile scegliere il valore di sforzo desiderato fra “niente” e “tutto muscoli” e questo è il principale vantaggio di tale sistema

Tipicamente consente di marciare a velocità “da codice” senza sudare ne d’estate col caldo ne d’inverno sotto gli abiti pesanti

Se aumento il valore di assistenza (con i pulsanti), cresce la velocità massima (fino all’intervento del limitatore elettronico o fino al limite della potenza erogabile dal motore)
Più livelli di assistenza sono disponibili (si va da 3 a 9) più è “fine” la regolazione

Paragono questo sistema all’avere sempre la strada in leggera discesa: posso lasciarmi trasportare oppure spingere sui pedali per avere una maggiore velocità

Abbiamo parlato di “manettino” per la regolazione del valore di assistenza: è equivalente all’avere “infiniti” livelli selezionabili molto rapidamente ; cioè si può immediatamente passare da un livello di assistenza basso a quello massimo oppure far cessare completamente l’assistenza (ad esempio nei falsopiani in discesa) senza dover utilizzare i pulsanti



PARTENZA DA FERMO

Negli anni passati i sistemi a controllo della rotazione dei pedali richiedevano in partenza di compiere un sensibile tratto di strada prima che il motore venisse alimentato; al contrario i sistemi a motore centrale (tipicamente il Panasonic) avviavano il motore già a ruota ferma

Con l’andare del tempo tale situazione si è livellata con l’adozione di sensori di rotazione dei pedali molto più sensibili e ora bastano anche solo pochi centimetri di spostamento della bipa per avere l’avvio del motore (in pratica basta il tratto in cui spinge il piede a terra); l’adozione di un pulsante chiamato “soft-start”, che consente di alimentare il motore anche in assenza di movimento dei pedali fino a 6km/h , ha del tutto annullato le differenze fra i due sistemi
(per completezza: le motorizzazioni Bosch richiedono un piccolo avanzamento della bipa per consentire l’avvio del motore)

Ogni modello di bicicletta elettrica ha una risposta all’avvio specifica perciò non è possibile generalizzare e si rimanda ai test specifici


50   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
andrea 104KG Inserito il - 24/03/2018 : 22:44:30
Bè non credo farai le corse ne fuoristrada con tua figlia a bordo cerca di evitare le buche (qui da me è come dire cerca di evitare le gocce di pioggia )
Per quanto riguarda l'assistenza i motori hub soffrono a bassa velocità (dipende dal tipo di motore quanto bassa) e la mia esperienza è stata questa:
- prima ragionavo che era meglio andare in salita con meno assitenza possibile, perchè pensavo che la poca corrente non bruciasse il motore. cosi faticavo come un matto a spingere il motore a 6kmh (non ti preoccupare parlo di fouristrada con mtb) e il risultato sono 2 hub bruciati
- adesso ho capito che non bisogna farli calare di velocità anche a costo di dare assistenza massima e spingere, se il motore mantiene una certa velocità non scalda e non si brucia anche se ha più corrente...
Per cui vai sempre al max... e rileggi quello che ho scritto nel post precedente...
"se va sotto i 10kmh e ronza vuol dire che forza molto e meglio non ripetere quella salita... i piccoli hub legali poi tendono a murare, cioè tendono a fermarsi e vanno avanti solo se tu li costringi con notevole sforzo di pedalata, se succede questo e hai bisogno di fare quelle salite allora meglio un centrale..."
panchinaro Inserito il - 24/03/2018 : 21:29:30
Barba 49 ha scritto:

... l'altro è che se percorri salite insistendo con assistenza alta rischi il surriscaldamento ...


andrea 104KG ha scritto:

... guarda la maggioranza delle bipa sono date per ciclista di 100kg ...



CAZZAROLA... io sono 105 Kg ... se ci carico mia figlia con sedile e un abus 6500/110 sfiorerò i 120/130 kg ...

Come mi devo comportare per cercare di non sforzare troppo il motore?!
Come prima cosa mi sa che mi toccherà mettermi assolutamente a dieta ...
Poi?! basterà solamente che nelle poche salite che andrò a fare non userò il livello massimo di assistenza?!

Altri accorgimenti da dover tenere?!

Grazie mille ragazzi... a questo fattore non ci avevo mai dato assolutamente "PESO"
andrea 104KG Inserito il - 24/03/2018 : 19:11:28
guarda la maggioranza delle bipa sono date per ciclista di 100kg, solo alcune arrivano a 120kg. Per quanto riguarda la salita l'hub lo senti, se va sotto i 10kmh e ronza vuol dire che forza molto e meglio non ripetere quella salita... i piccoli hub legali poi tendono a murare, cioè tendono a fermarsi e vanno avanti solo se tu li costringi con notevole sforzo di pedalata, se succede questo e hai bisogno di fare quelle salite allora meglio un centrale...
panchinaro Inserito il - 24/03/2018 : 14:10:10
Purtroppo nel manuale d'uso della mia bicicletta non viene menzionato nessun peso... viene solamente detto di evitare di sovraccaricare la bicicletta.
Indicativamente quanto dovrebbe essere il peso massimo trasportabile per una city bipa con hub dietro? Nel mio caso una bottecchia be16

Grazie
Barba 49 Inserito il - 24/03/2018 : 09:24:58
Il peso complessivo del mezzo noce al motore per due motivi ben distinti, uno è che se la bici non ha il carro posteriore ammortizzato si ha un forte stress meccanico dell'asse e dei cuscinetti, l'altro è che se percorri salite insistendo con assistenza alta rischi il surriscaldamento...

Controlla comunque che il tuo peso sommato a quello di tua figlia non ecceda (anzi, non ci si avvicini assolutamente) quello massimo trasportabile per la tua bici, di solito viene dichiarato dal costruttore.
panchinaro Inserito il - 24/03/2018 : 00:44:34
Buonasera ragazzi, rispolvero questo 3d per chiedervi quali sono gli accorgimenti da tenere per far si che il nostro motore HUB (nel mio caso posteriore) sia sempre performante nel tempo... e quindi di conseguenza le cose da cercare di evitare per non rovinarlo.

Un esempio: siccome non sono un peso piuma ... anzi sono proprio l'opposto ... e quando uso la mia bipa, vorrei utilizzare anche un seggiolino per portare mia figlia, pensate che questo eccessivo peso possa nuocere al motore?

grazie mille
andrea 104KG Inserito il - 10/10/2017 : 19:32:46
In verità anch'io credevo che col centrale l'usura fosse molto superiore,va bè che ho tagliato il telaio per portare la catena dritta e che ho la doppia, quindi linea catena buona (non ottima) ma dopo 1400 km ancora va tutto bene... un vantaggio del torque è che alleggrendo la pedalata si cambia bene come sul muscolare e quasi come sull'hub che comunque per questo è inarrivabile
flavio287 Inserito il - 10/10/2017 : 19:13:54
Purtroppo tecnicamente sono poco preparato ma parlando alla buona con imiei BBS01 con le 9 regolazioni di assistenza e i 7 rapporti a disposizione mi trovo molto bene sia quando ho voglia di pedalare che non Col primo ho gia percorso 5000 km. senza problemi
blindo7 Inserito il - 10/10/2017 : 18:05:26
@giurti no con il centrale non potresti usarlo,dopo qualche migliaio di km comincia a saltare il pignone piccolo,anche se regolato bene si consuma
chicc0zz0 Inserito il - 10/10/2017 : 15:47:43
giurti ha scritto:
Secondo me , per un utilizzo giornaliero come mezzo di trasporto casa-lavoro-casa, è quasi impossibile stare dietro la manutenzione del cambio; è troppo delicato (a meno che uno lo fa proprio per passione, ma allora non è più solo un mezzo di trasporto).


concordo, ma allora puoi passare al cambio al mozzo
io sinceramente ora che lo ho farei una bella fatica a tornare indietro talmente è comodo
chicc0zz0 Inserito il - 10/10/2017 : 15:46:06
Barba 49 ha scritto:

Infatti, quello che mi scoccia dei centrali è che non hai la libertà di pedalare con la frequenza che preferisci, con un hub a 25Km/h puoi decidere di fare 50 pedalate al minuto oppure 80 e non cambia niente nel rendimento del motore, mentre le gambe magari riposano, con un centrale è impossibile fare questo, e la cosa mi scoccia parecchio.


beh, c'è sempre l'opzione del nuvinci (mi pare che permetta di impostare la cadenza desiderata)
Bicifacile Inserito il - 10/10/2017 : 15:14:32
Forse le ruote sono quadrate. Col centrale?
giurti Inserito il - 10/10/2017 : 15:10:52
blindo7 ha scritto:

@Giurti se il tuo cambio ha cinque anni e 15000km probabilmente è completamente usurato,è inutile registrarlo

Probabile. Con l'hub posso ancora usarlo. Col centrale?
blindo7 Inserito il - 10/10/2017 : 14:57:16
@Giurti se il tuo cambio ha cinque anni e 15000km probabilmente è completamente usurato,è inutile registrarlo
Barba 49 Inserito il - 10/10/2017 : 13:29:02
@Spinellino: Vero, e anche le bici che usano il motore ByonX hanno il sensore di sforzo, se no erro...
@lby64 Inserito il - 10/10/2017 : 12:36:09
Anche delle BH con guarnitura a tre corone
come una bici normale.
Per questo le ho lasciate in montagna dove
capita di essere fuori dal mondo e se c'è qualche
problema pianino pianino riesci a tirarti fuori
dai guai con la coroncina piccola.
Unico neo non funziona senza catena come col pas
ma normalmente basta avere uno smagliacatene
per una riparazione volante.
spinellino Inserito il - 10/10/2017 : 11:39:58
Ragazzi ma a leggere qui sembra che i motori centrali funzionino solo a certe cadenze, e a tutte le altre si piantino...
Il motore centrale lavora meglio a certe frequenze di pedalata, ma comunque nell'utilizzo normale non pone praticamente limiti alla scelta della cadenza, offrendo buona parte della spinta in un range abbastanza ampio di frequenze. Ovviamente nei limiti normali di utilizzo di una bicicletta. Se si ama la pedalata simbolica, o si pretende di salire pendenze importanti a 40 pedalate al minuto e senza sforzo, allora è meglio rivolgersi altrove. Se invece si vogliono mantenere le stesse 'abitudini' che si hanno su una bici normale, allora non esiste soluzione migliore.

Per quanto riguarda l'usura del cambio: sicuramente sarà leggermente maggiore rispetto ad una bici standard, ma io ho fatto 3000km in circa 4 mesi e non ho ancora avuto l'esigenza di controllare o men che meno regolare il cambio (pulizia e lubrificazione a parte). Un cambio ben regolato DEVE funzionare senza problemi per diverse migliaia di km, praticamente in qualsiasi condizione di utilizzo; in caso contrario c'è un problema all'origine che va risolto.

@Barba: se non dico una stupidaggine la Stromer ha motore hub+sensore di sforzo (tralasciamo i costi assurdi delle Stromer)
andrea 104KG Inserito il - 10/10/2017 : 10:52:08
Però questa cosa del cambio è strana. Su un hub il cambio va molto meglio che su una bici normale. Il mio non lo regolo quasi mai ed è come quello dell'auto, si sente solo il click della manopola. Evidentemente il tuo ha dei problemi particolari altrimenti dovrebbe essere precisissimo. Comunque se ha difficoltà a salire di rapporto tira il filo, se ha difficoltà a scendere allentalo. Se non ci sono problemi meccanici di solito basta avvitare o svitare la piccola ghiera sulla manopola.
giurti Inserito il - 10/10/2017 : 09:48:42
Barba 49 ha scritto:

Infatti, quello che mi scoccia dei centrali è che non hai la libertà di pedalare con la frequenza che preferisci, con un hub a 25Km/h puoi decidere di fare 50 pedalate al minuto oppure 80 e non cambia niente nel rendimento del motore, mentre le gambe magari riposano, con un centrale è impossibile fare questo, e la cosa mi scoccia parecchio.

Poi con un motore centrale la trasmissione deve sopportare il tiro del motore più quello del ciclista, quindi l'usura è assai diversa, e anche l'importanza della trasmissione cambia rilevanza: Con un hub se mi si danneggia la trasmissione il pas o l'acceleratore vanno comunque e mi permettono di arrivare a casa, con un centrale se si danneggia la trasmissione sono a piedi!!!

E' esattamente quello che intendevo dire io. Non ho mai avuto un centrale, ma di tanto in tanto faccio ragionamenti teorici su pro e contro del passaggio da hub a centrale. Quello che ha appena scritto Barba sono i motivi principali che mi fanno desistere.
Con l'hub posso permettermi di non sistemare il cambio. Anche se lo facessi, nel giro di 15 giorni, sarei punto e a capo. Secondo me , per un utilizzo giornaliero come mezzo di trasporto casa-lavoro-casa, è quasi impossibile stare dietro la manutenzione del cambio; è troppo delicato (a meno che uno lo fa proprio per passione, ma allora non è più solo un mezzo di trasporto).
Barba 49 Inserito il - 10/10/2017 : 08:24:48
Infatti, quello che mi scoccia dei centrali è che non hai la libertà di pedalare con la frequenza che preferisci, con un hub a 25Km/h puoi decidere di fare 50 pedalate al minuto oppure 80 e non cambia niente nel rendimento del motore, mentre le gambe magari riposano, con un centrale è impossibile fare questo, e la cosa mi scoccia parecchio.

Poi con un motore centrale la trasmissione deve sopportare il tiro del motore più quello del ciclista, quindi l'usura è assai diversa, e anche l'importanza della trasmissione cambia rilevanza: Con un hub se mi si danneggia la trasmissione il pas o l'acceleratore vanno comunque e mi permettono di arrivare a casa, con un centrale se si danneggia la trasmissione sono a piedi!!!
chicc0zz0 Inserito il - 10/10/2017 : 01:48:27
Barba 49 ha scritto:

molto meno complicato da gestire rispetto ad un centrale


intendi per il fatto di non poter avere la cadenza che si vuole ma essere in qualche modo legati alle impostazioni del motore?
non conosco altri centrali oltre al mio panasonic, ma per il mio il grosso limite in effetti è proprio questo (infatti ho dovuto cambiare il pignone per avere una cadenza più elevata, ma cosi facendo sono fuori norma...)
forse l'AM 80 supera un po' questo limite dei centrali?

comunque se il cambio fa rumori, indipendentemente che si abbia un centrale o un hub penso che sarebbe meglio farlo vedere o anche sostituire
rimango dell'idea che in abbinamento a un centrale sta benissimo un cambio al mozzo (specie in una bipa dove il maggior peso del cambio al mozzo non fa la differenza)
andrea 104KG Inserito il - 09/10/2017 : 21:46:20
No giurti, non è così, semplicemente col torsimetro si fatica come su una bicicletta vera (ovviamente meno) è una simulazione quasi perfetta di una bici muscolare, solo che per me ne ha anche gli svantaggi, nel senso che per il mio fisico è un pò troppo dura dopo un pò di km...
Per il resto se prendete una centralina torque simulation gli strappi assolutamente non ci sono, anzi il tsdz2 alla prima pedalata se non dosi la potenza di pedalata è moolto più strapposo del mio bpm con pas. Se poi insistete a partite sempre al massimo livello... be sbagliate l'uso!
Con le centraline normali in effetti l'effetto boost col pas esiste, e a volte può essere un problema.
Anche questo pomeriggio ho fatto un giro tutto in campagna :


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Come si può vedere (male purtroppo) dal profilo altimetrico si va su e giù più volte di oltre 100mt di altitudine in un km o poco più e mi sono divertito come un matto, i perfetto silenzio, col bpm a olio che praticamente è sparito, non si sente più.
Purtroppo tali percorsi con un ciclista di oltre 100kg e ripetuti 150 volte all'anno, soprattutto in estate fondono il motore... ormai l'ho imparato, anche se penso avvenga soprattutto in estate perchè oggi il motore era freddissimo.
come dicevo mi sono divertito come un matto pedalando sempre, e, visto che pur facendo gli stessi percorsi a meno di 500w i motori si sono bricuiati lo stesso, stavolta sono tutto al massimo (700w circa) ma spingendo sempre sul motore e mai sceso sotto gli 11kmh, neanche sul 20%.
Io col tsdz2 non mi diverto così, neanche minimamente...
Barba 49 Inserito il - 09/10/2017 : 20:22:12
@Flavio287: Non puoi mettere a confronto un motore centrale con il sensore di sforzo e un motore nel mozzo con il pas, quello che impedisce gli strappi con il tuo centrale è proprio il torsimetro, non la posizione del motore: Se tu avessi usato sempre e solo morizzazioni centrali o nel mozzo comandate tramite acceleratore ti saresti potuto rendere conto che i centrali (parlo di potenza legale) sono migliori degli hub solo su alcuni percorsi, mentre gli hub sono superiori su altri percorsi, e non mi convincerete mai del contrario!!!

Ovviamente siccome quasi nessuno si è preso la briga di sviluppare un SERIO sistema di sensore di sforzo da abbinare ai motori nel mozzo è ovvio che funzionino a strappi, i pas non molto evoluti sono poco più che interruttori, mentre sui centrali sono stati sviluppati torsimetri raffinati e costosi che consentono un'erogazione fluida e legata allo sforzo del ciclista...

Come ho detto usando l'acceleratore si possono invece cogliere i veri pregi e difetti dei due sistemi "in purezza", e un hub comandato da un acceleratore in pianura o salite fino al 10% è impagabile e molto meno complicato da gestire rispetto ad un centrale, mentre un centrale inizia ad essere utile oltre quel limite o in off-road.
giurti Inserito il - 09/10/2017 : 19:21:05
flavio287 ha scritto:

Io ho avuto 2 Hub anteriore e adesso sono al secondo centrale ma nonostante non faccia percorsi ripidi o su sterrato non tornerei piu sul motore al mozzo
Il centrale e tutta un altra cosa regolare non da strappi alleggerisce la medalata in modo naturale cosa che con Hub non succede

Domando, da non conoscitore dei centrali.
Con l'hub si può impostare il cambio in base alle esigenze della pedalata del ciclista.
Con centrale si deve impostare il rapporto del cambio in base alle esigenze del motore; ma le esigenze del motore coincidono con quelle del ciclista?
Mi spiego meglio. Io con l'hub legale faccio pedalata quasi simbolica, e imposto un rapporto lungo per pedalata comoda, utile sia per ammortizzare sulla gambe, sia per assecondare l'equilibrio. Nelle ripartenze invece imposto un rapporto agile, per assecondare la ripresa. Quindi è molto simile al rapporto che si userebbe con la bici muscolare.
Potete fare lo stesso col centrale? Non è che voi 'centrali' vi ritrovate a girare i pedali a vuoto perchè dovete mettere il rapporto che vuole il motore?
giurti Inserito il - 09/10/2017 : 19:05:10
chicc0zz0 ha scritto:

flavio287 ha scritto:

Io ho avuto 2 Hub anteriore e adesso sono al secondo centrale ma nonostante non faccia percorsi ripidi o su sterrato non tornerei piu sul motore al mozzo
Il centrale e tutta un altra cosa regolare non da strappi alleggerisce la medalata in modo naturale cosa che con Hub non succede


io prima di acquistare l'attuale bipa con centrale, ho provato una con hub e non mi sono piaciuti gli strappi che da in ripartenza ad assistenza massima
poi sicuramente ci sono hub che non soffrono di questo problema!

Io ho l'hub da 5 anni, 200 giorni l'anno, 16 km al giorno.
LA settimana scorsa ho registrato il cambio, e già mi fa cra-cra. Figuriamoci se mi faccio il centrale.......
chicc0zz0 Inserito il - 09/10/2017 : 17:20:26
flavio287 ha scritto:

Io ho avuto 2 Hub anteriore e adesso sono al secondo centrale ma nonostante non faccia percorsi ripidi o su sterrato non tornerei piu sul motore al mozzo
Il centrale e tutta un altra cosa regolare non da strappi alleggerisce la medalata in modo naturale cosa che con Hub non succede


io prima di acquistare l'attuale bipa con centrale, ho provato una con hub e non mi sono piaciuti gli strappi che da in ripartenza ad assistenza massima
poi sicuramente ci sono hub che non soffrono di questo problema!
Legione Inserito il - 09/10/2017 : 17:00:17
anche andare a piedi ha tanti pregi e pochi difetti
Bicifacile Inserito il - 09/10/2017 : 15:24:43
Flavio mi fa piacere leggere commenti come il tuo. Sono anni che cerco di spiegare che il motore centrale ha tanti pregi, e pochi difetti, ma mi è sembrato talvolta di parlare al vento.
flavio287 Inserito il - 09/10/2017 : 14:27:07
Io ho avuto 2 Hub anteriore e adesso sono al secondo centrale ma nonostante non faccia percorsi ripidi o su sterrato non tornerei piu sul motore al mozzo
Il centrale e tutta un altra cosa regolare non da strappi alleggerisce la medalata in modo naturale cosa che con Hub non succede
Barba 49 Inserito il - 12/09/2017 : 14:46:12
@Giurti: Sai, generalmente chi si mette a montare un motore centrale (cosa che comporta SEMPRE una aggiustamento della linea di trasmissione) ha una certa padronanza delle tecniche di registrazione dei cambi per bici, quindi nei post che riguardano i motori centrali non trovi certo lamentele legate al bisogno di mantenere la trasmissione in efficienza o legate al fatto che se si strappa la catena si resta a piedi...

Comunque hai ragione, bisogna tener conto anche di questi aspetti prima di scegliere una motorizzazione che ci dia il massimo di soddisfazione.
blindo7 Inserito il - 12/09/2017 : 10:30:27
il motore centrale consuma la trasmissione di sicuro,regolarla non è difficile,
ma è anche vero che avendo più potenza dei muscoli servono meno rapporti,
non dico che con la terza in città ci fai tutto ma poco ci manca

come pro hai:
la centratura dei pesi
un motore che è HS e HT e non monomarcia come l'hub
se mantieni l'andatura che avevi con l'hub probabilmente consumi meno
non dovrai più raggiare la ruota motorizzata che sulle buche rompe i raggi
non dovrai portarti dietro chiavi inglesi per smontare la ruota in caso di foratura
pulizia del cablaggio,senza centralina,pas,in giro per la bici

contro se rompi la catena per usura o perchè cambi male resti completamente a piedi

per me se non hai esigenze particolari,di velocità,leggerezza del mezzo,arrampicate,salti,estetica,e non vuoi metterci mai le mani tieniti l'hub!
giurti Inserito il - 12/09/2017 : 10:09:53
Grazie,
per le mie abitudini e percorsi, l'attuale motore al mozzo va benissimo, quindi difficilmente opterò per cambiarlo.
La mia domanda circa l'impatto di un cambio non totalmente efficiente con un motore centrale era anche per mia curiosità. Non avendo esperienza diretta, posso solo ipotizzare. Ma nelle varie discussioni che leggo questo punto è poco trattato e forse trascurato, mentre a me sembra importante, in quanto è difficile mantenere il cambio sempre efficiente su una bici che si usa come un muletto casa-lavoro. Poi immagino che si usura presto e tocca cambiare catena e pignoni. Sarebbe necessaria una manutenzione più approfondita di una bici da corsa. Ma solo chi ha esperienza diretta potrebbe confermarlo.
Barba 49 Inserito il - 11/09/2017 : 22:57:52
Intanto fai come ho detto, pensa se ti serve o meno un centrale, dammi retta!!!

Con un motore nel mozzo la trasmissione deve sopportare uno sforzo ridicolo, visto che si può anche far finta di pedalare oppure non usare per niente il cambio, e comunque anche se di danneggia qualcosa un hub ti porta comunque a casa anche senza catena, pignoni o moltipliche!!!

In una bici con motore centrale se si danneggia la trasmissione sei a piedi, non va più il motore e non puoi nemmeno pedalare, quindi è tutto un altro mondo...

giurti Inserito il - 11/09/2017 : 22:27:40
Grazie per le risposte.
Barba 49 ha scritto:

Ovviamente un motore centrale (specialmente se non proprio a norma) richiede una manutenzione del cambio che su un hub non è necessaria.....

Son curioso di sapere quanta tolleranza c'è rispetto a un cambio leggermente fuori registro. Io nel tempo, come tutti, ho avuto sottomano diverse bici muscolari, ma non sono mai stato un amatore del genere, non mi sono mai preoccupato della manutenzione approfondita. Spesso i miei cambi facevano CRA CRA, o non erano precisi nelle cambiate, dovendo smanettare più volte sulle levette, o dare un cambio sul deragliatore. Non mi son mai preso la briga di provare a registrarlo. Nonostante ciò le bici han funzionato lo stesso. Con un motore centrale , che tolleranza c'è? I CRA CRA sono trascurabili?

Cercherò il munuale che mi avete suggerito, anche perché devo sostituire le leve del cambio, aramaico arrivate. Sin ora ho messo mani su quasi tutte le parti della bici senza ricorrere al biciaio. Ho montato il kit da solo, raggiato più volte la ruota, e altre cose. Ma sul cambio ci ho provato solo una volta, ma ho fallito, e son duvuto amdare dal biciaio. Spero ora di riuscire.
Barba 49 Inserito il - 11/09/2017 : 20:24:03
Quoto Andre@, usare un mezzo qualsiasi senza averne la padronanza significa esserne usati: Prova a leggere il famoso libro "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta", è una buona base per comprendere di cosa sto cianciando!!!
Andre@ Inserito il - 11/09/2017 : 20:20:02
.....oltretutto....guardati 2 o 3 video su youtube, hai una bipa, la usi tutti i giorni e non sai regolare il cambio ? - è veramente semplicissimo -

Barba 49 Inserito il - 11/09/2017 : 18:26:06
Ovviamente un motore centrale (specialmente se non proprio a norma) richiede una manutenzione del cambio che su un hub non è necessaria, anche perchè se non si montano gli appositi sensori può capitare di fare una cambiata mente il motore è in tiro, cosa che alla lunga danneggia tutta la trasmissione...

Comunque la risposta al tuo dilemma motore nel mozzo/ motore centrale è semplicissima: Hai mai trovato sui tuoi percorsi abituali salite che non sei riuscito a percorrere con il tuo precedente motore???

Se si allora necessiti di un motore centrale, se la risposta è no non ti serve, e ti complicherà solamente la vita senza darti niente in cambio!!!
giurti Inserito il - 11/09/2017 : 17:55:14
Ciao a tutti.
5 anni fa montai la mia attuale bici elettrica (BPM posteriore 'legale'). Poi non mi son più aggiornato, la bici ha sempre funzionato bene, e non non ho avuto la necessità di aggiornarmi. Dopo 15000 km, ci sono i primi sintomi di vecchiaia, e pian pianino sto cercando di riaggiornarmi.
5 anni fa i motori centrali non erano diffusi come ora.
Sto cercando di leggere post tipo questo per capire meglio se la mia prossima bici deve essere con motore centrale o al mozzo.
Un aspetto che secondo me è stato poco approfondito (ma potrei sbagliarmi, non ho letto tutto), è il confronto tra i 2 tipi di motore rispetto alle necessità di manutenzione; in particolare per quanto riguarda la necessità di manutenzione del cambio.

Io non ho esperienza diretta del motore centrale, quindi chiedo conferme a chi di voi l'ha: è vero che il centrale richiede che il sistema del cambio deve essere in ordine è preciso come un'orologio svizzero?

L'idea che mi son fatto è che un motore centrale non può assolutamente prescindere dal fare ottima e frequente manutenzione del cambio della bici. All'opposto, il motore sul mozzo quasi non necessità di nessuna manutenzione al cambio (addirittura potrebbe anche non avere la catena...). Io in 15000 km non ho mai fatto manutenzione del cambio; funziona malissimo, avanti funzionano solo 2 corone su 3, dietro solo 2 o 3 su 7, quando cambio fa dei rumoracci, ma nonostante ciò uso la bici senza problemi.
Immagino che sul motore centrale, la qualità e il buono stato del cambio sia uno dei fattori più importanti e critici del sistema. Già su una bici muscolare ogni minimo difetto, rumorino, regolazione fuori registro sul cambio è poco tollerata e può creare problemi; figuriamoci se sullo stesso cambio c'è la spinta di un motore....

Se così è, ritengo quello della manutenzione del cambio un importante criterio da tenere presente nel fare la scelta per decidere quale dei 2 motori adottare.
Nel mio caso, ho sempre avuto non buoni rapporti con il cambio. Il cambio è una delle cose più delicate della bici, che si sconfigura spesso (con la muscolare, figuriamoci col motore). E' anche una delle cose più difficili da registrare da soli, senza andare dal biciaio.
Io uso la e-bici come un 'mulo' casa lavoro, su strade 'romane' piene di buche, parcheggiata esposta alle intemperie invernali/estive. Sono poco propenso a fare manutenzione, ne faccio pochissima, quasi mai preventiva. Me lo sono potuto permettere con un motore al mozzo posteriore; si può fare la stessa cosa con un motore centrale? Immagino di no. E ciò potrebbe essere determinante nella scelta.....



pixbuster Inserito il - 10/02/2017 : 01:02:25
Pubblicata voce "Le parti elettriche delle bici a pedalata assistita"

e la voce "tipi di assistenza alla pedalata" è stata classificata come "obsoleta" e senza evidenza




pixbuster Inserito il - 04/02/2017 : 23:15:31
Ho ricevuto la risposta da parte di Alcedo Italia sui pesi delle motorizzazioni

Correggo perciò la tabellina (nella parte sotto ci sono i valori che mi hanno comunicato)con la precisazione che sono valori orientativi perchè dipendono dai componenti meccanici usati e da quelli che vanno a sostituire


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Bene ragazzi !
Vi ringrazio tutti per la fattiva collaborazione
Parto con la pubblicazione della nuova voce dell'E-Ciclopedia intitolata
FUNZIONAMENTO DELLE BICICLETTE A PEDALATA ASSISTITA

vi chiedo ancora di controllare se ci sono inesattezze


A seguire modificherò la voce "tipi di assistenza alla pedalata" aggiornandola un pò e che diventerà "Le parti elettriche delle biciclette a pedalata assistita"

E, ancora, aggiornerò la voce "Cinematismi delle biciclette a pedalata assistita"

Le versioni precedenti delle voci enciclopediche non verranno cancellate ma resteranno "senza evidenza" come riferimento storico






Daiwer Inserito il - 24/01/2017 : 20:13:52
luigitaliano ha scritto:

Daiwer ha scritto:

Io dico che la "bipa perfetta" non esiste neppure nel platonico Iperuranio.
Esiste solo "la bipa perfetta per me", dove il ”me” è riferito ad ognuno di noi.
Per alcuni non è concepibile una linea catena storta o poter utilizzare un hub su una full o che l'offset dei pedali sia sfalsato ecc... ma per altri queste cose potrebbero non avere tanta importanza, o potrebbero essere rilevanti solo alcune.
Lo stesso dicasi per i vari utilizzi che possono farsi del velocipede a pedalata assistita (spostamenti, fuoristrada, sport ecc...)
Quindi, ad ognuno la sua bipa e W la diversità.
Caro luigitaliano, io la bipa pedalabile per andare dove osano le capre ce l'ho, ma ha una linea catena assurda, l'offset dei pedali non corretto e delle geometrie più adatte all'enduro con una forca da 140mm (perchè una volta arrivato lì dove osano le capre, non vedo l'ora di lanciarmi in discesa a "cannone” ); ciò non toglie che la sto "cavalcando" da 3 mesi come se non ci fosse un domani, affronto pendenze da stambecco (altro che capre ) e non ho mai avvertito alcun fastidio alle articolazioni o, comunque, legate a problemi di postura, nonostante percorrenze in sella di media lunghezza (dalle 2 alle 4 ore in media).
Per ottenere la mia bipa perfetta sono sceso a compromessi? Sì
Sto riscontrando problemi fisici? No
È una bipa commerciale? No
È una muscolare con un kit? Sì
Potrebbe andare bene per tutti? Assolutamente no

Così ritorno a quanto detto poco sopra: ad ognuno la sua bipa e W la diversità.
Ora, poichè vorremmo che anche i neofiti riuscissero a capire quale sia la loro "bipa perfetta" (come la mia che è nata grazie agli utenti ed alle pagine di questo forum, a proposito "Mille grazie a tutti!" ) forse è il caso di rammentare il senso originario di questo tread (cito letteralmente pix) "ci proviamo a fare un discorso serio sulle motorizzazioni delle nostre care biciclette a pedalata assistita per aiutare i neofiti ?"
Quindi direi di ritornare nel seminato e cercare di dare seriamente una mano a pixbuster a completare la voce della e-ciclopedia.

P.S.: scusate la mia solita prolissità, sperando di non essere frainteso.





io ho inteso benissimo . fatto salvo che ognuno pedala su quello che si trova e ha comprato , casomai senza leggere attentamente quello che i test effettuati sulle bici in elenco , tra le righe dicono , oppure senza leggere le esperienze altrui .
pertanto , se i pedali a sgancio rapido sono aborriti dai ciclo-pedelec , non significa nulla , cosi' come una postura scorretta e il fattore q per alcuni ininfluente . dopodiche' sui percorsi preferiti meglio non aprire racconti fiabeschi , perche' io personalmente , dove osano le capre , ci vado senza la mtb ma con una corsa strada , e su strada parzialmente asfaltata quindi , come vedi , non raccontiamo ad altri cose strettamente personali che conosciamo solo noi stessi.
per rimanere in tema , come tu giustamente chiedi contezza , la medesima cosa la pretendo io e comincio allora col pretendere che non si parli di watt e nemmeno di pesi complessivi della bipa , ne di dimensioni delle coperture ne' di gradimento della guidabilita' ne' di pacchi pignoni ne' di prezzo . sai perche' ? perche' o sei coscente che parli di una bicicletta o sai che parli di motociclo , perche' se parli di bicicletta con motore elettrico allora e' bene che di posizione in sella ti conviene , e tanto , parlarne , cosa che sul motociclo ne fai benissimo a meno. o no ?


Se permetti una brave replica (poiché sono stato evidentemente frainteso), ti faccio notare che partiamo da due concetti di bicicletta diversi.
Io ho sempre e solo praticato fuoristrada, prima come escursionista, poi come amatore con partecipazione a gare XC, infine come e-biker.
Tu mi sembri molto orientato alla BDC, per quanto traspare dall'attenzione che poni su certi aspetti nell'uso della bici e ti assicuro che conosco molto bene quegli aspetti.

Ora, io volevo solo dire che mi sembrava che la discussione stesse diventando un po' OT, solo perché la voce della e-ciclopedia su cui eravamo stati chiamati ad interloquire non riguardava aspetti tanto tecnici (per i quali il forum è un ambiente perfetto per interloquire, ma non credo che questo 3D sia la sede più opportuna).
Se ti sei risentito per quello che ho detto, mi dispiace perché non volevo fare assolutamente nessuna polemica.



gizeta Inserito il - 22/01/2017 : 13:59:58
Secondo me, se non si impone una netta distinzione fra LEGALI (hub, centrali) e NON LEGALI (hub, centrali)non riusciremo mai ad essere costruttivi, perchè le esperienze di noi tutti, tutte valide, non possono essere sempre comparate le une con le altre. Riporto l'ultimo commento
Abiti in una città grosso modo pianeggiante? Bene, l'hub è più
indicato. Abiti in una città grosso modo pianeggiante? Bene, l'hub è più indicato.
Se abiti in collina/montagna occorre un centrale (quasi obbligato).
Verissimo, e potrebbe bastare. Ma se entriamo nel campo delle potenze non legali (e questo non dovrebbe essere l'ambiente adatto, ma forse se ne potrebbe parlare...) il discorso diventa molto più complesso e sbilanciato a favore dell'hub mano a mano che si sale di potenza.
bubunapoli Inserito il - 22/01/2017 : 12:22:10
Forse per aiutare veramente i neofiti, serve solo
"stressare" il concetto fondamentale che contraddistingue
i due sistemi.
Abiti in una città grosso modo pianeggiante? Bene, l'hub è più
indicato.
Se abiti in collina/montagna occorre un centrale (quasi obbligato).

Poi è chiaro che il "La" dato magistralmente da Pix è seguito
da una serie di considerazioni molto tecniche per l'apporto
di tutti, ma si rischia di confondere le idee a chi ha bisogno
di pochi suggerimenti.
Cmq per chi vuole approfondire l'argomento, non credo ci sia
di meglio in giro e nel web..
luigitaliano Inserito il - 21/01/2017 : 17:16:38
Daiwer ha scritto:

Io dico che la "bipa perfetta" non esiste neppure nel platonico Iperuranio.
Esiste solo "la bipa perfetta per me", dove il ”me” è riferito ad ognuno di noi.
Per alcuni non è concepibile una linea catena storta o poter utilizzare un hub su una full o che l'offset dei pedali sia sfalsato ecc... ma per altri queste cose potrebbero non avere tanta importanza, o potrebbero essere rilevanti solo alcune.
Lo stesso dicasi per i vari utilizzi che possono farsi del velocipede a pedalata assistita (spostamenti, fuoristrada, sport ecc...)
Quindi, ad ognuno la sua bipa e W la diversità.
Caro luigitaliano, io la bipa pedalabile per andare dove osano le capre ce l'ho, ma ha una linea catena assurda, l'offset dei pedali non corretto e delle geometrie più adatte all'enduro con una forca da 140mm (perchè una volta arrivato lì dove osano le capre, non vedo l'ora di lanciarmi in discesa a "cannone” ); ciò non toglie che la sto "cavalcando" da 3 mesi come se non ci fosse un domani, affronto pendenze da stambecco (altro che capre ) e non ho mai avvertito alcun fastidio alle articolazioni o, comunque, legate a problemi di postura, nonostante percorrenze in sella di media lunghezza (dalle 2 alle 4 ore in media).
Per ottenere la mia bipa perfetta sono sceso a compromessi? Sì
Sto riscontrando problemi fisici? No
È una bipa commerciale? No
È una muscolare con un kit? Sì
Potrebbe andare bene per tutti? Assolutamente no

Così ritorno a quanto detto poco sopra: ad ognuno la sua bipa e W la diversità.
Ora, poichè vorremmo che anche i neofiti riuscissero a capire quale sia la loro "bipa perfetta" (come la mia che è nata grazie agli utenti ed alle pagine di questo forum, a proposito "Mille grazie a tutti!" ) forse è il caso di rammentare il senso originario di questo tread (cito letteralmente pix) "ci proviamo a fare un discorso serio sulle motorizzazioni delle nostre care biciclette a pedalata assistita per aiutare i neofiti ?"
Quindi direi di ritornare nel seminato e cercare di dare seriamente una mano a pixbuster a completare la voce della e-ciclopedia.

P.S.: scusate la mia solita prolissità, sperando di non essere frainteso.





io ho inteso benissimo . fatto salvo che ognuno pedala su quello che si trova e ha comprato , casomai senza leggere attentamente quello che i test effettuati sulle bici in elenco , tra le righe dicono , oppure senza leggere le esperienze altrui .
pertanto , se i pedali a sgancio rapido sono aborriti dai ciclo-pedelec , non significa nulla , cosi' come una postura scorretta e il fattore q per alcuni ininfluente . dopodiche' sui percorsi preferiti meglio non aprire racconti fiabeschi , perche' io personalmente , dove osano le capre , ci vado senza la mtb ma con una corsa strada , e su strada parzialmente asfaltata quindi , come vedi , non raccontiamo ad altri cose strettamente personali che conosciamo solo noi stessi.
per rimanere in tema , come tu giustamente chiedi contezza , la medesima cosa la pretendo io e comincio allora col pretendere che non si parli di watt e nemmeno di pesi complessivi della bipa , ne di dimensioni delle coperture ne' di gradimento della guidabilita' ne' di pacchi pignoni ne' di prezzo . sai perche' ? perche' o sei coscente che parli di una bicicletta o sai che parli di motociclo , perche' se parli di bicicletta con motore elettrico allora e' bene che di posizione in sella ti conviene , e tanto , parlarne , cosa che sul motociclo ne fai benissimo a meno. o no ?
luigitaliano Inserito il - 21/01/2017 : 17:03:19
Bicifacile ha scritto:

7,5 Km al 23%! Caspita, dove è questa salitona? Sono 1700m di dislivello in 7,5 Km. Lo stesso dislivello della Bormio-Stelvio ma in 7,5 km invece che in 25.
Per fare quella salita, in muscolare a quella velocità, ci vogliono circa 500W continui. Roba da super atleta. Complimenti!


ah ah ah ah .....troppi complimenti grazie . il fatto e' che non mi sono spiegato bene . e' un percorso da 80km , il classico giretto che abitualmente faccio . tolto il ritorno a casa che e' tutta discesa che copre all'incirca il 50% di quei 80km , l'andata e' sempre in salita . gli ultimi 9 km circa sono i piu' tosti , ma tieni conto che in quegli ultimi 9kmcirca parto gia' al 20% e ci sono punte superiori al 20%. per completezza di informazioni che possono riguardare tutti coloro che usano la bicicletta e non sono dotati di altimetro , un grossissimo aiuto ve lo da questo sito e gratuitamente . vi invito a digitare li' il vostro percorso e vi compare il grafico con tutte le altimetrie che dovrete o avete superato ( http://ciclistiamo.it/ ).ciao
Fabio Negri Inserito il - 21/01/2017 : 16:20:12
Comincio col dire che concordo con molto di quanto è stato scritto, secondo me se vogliamo restringere il discorso
alle bici legali l' hub è preferibile per chi privilegia l' economicità e potrebbe aver la necessità di fare meno fatica possibile mentre il centrale ,
come giustamente detto si adatta a chi vuol fare un uso sportivo della bipa portando con se il vantaggio di sfruttare meglio la trasmissione.
Superando il limite di legge diventa solo una questione di preferenze personali.
@pixbuster volevo solo dire che il bosch performance si trova anche su tante proposte anche non esoteriche
tipo atala e whistle a partire da 1.500€

Quoto Daiwer sul fatto che le esigenze e le preferenze possano essere molto diverse ed è un bene che esistano
differenti soluzioni per soddisfarle.

Quoto luigitaliano sul fatto chè la postura e quindi anche la misura della bici siano importanti e che spesso
questo sia un fattore trascurato
Daiwer Inserito il - 21/01/2017 : 15:24:16
Io dico che la "bipa perfetta" non esiste neppure nel platonico Iperuranio.
Esiste solo "la bipa perfetta per me", dove il ”me” è riferito ad ognuno di noi.
Per alcuni non è concepibile una linea catena storta o poter utilizzare un hub su una full o che l'offset dei pedali sia sfalsato ecc... ma per altri queste cose potrebbero non avere tanta importanza, o potrebbero essere rilevanti solo alcune.
Lo stesso dicasi per i vari utilizzi che possono farsi del velocipede a pedalata assistita (spostamenti, fuoristrada, sport ecc...)
Quindi, ad ognuno la sua bipa e W la diversità.
Caro luigitaliano, io la bipa pedalabile per andare dove osano le capre ce l'ho, ma ha una linea catena assurda, l'offset dei pedali non corretto e delle geometrie più adatte all'enduro con una forca da 140mm (perchè una volta arrivato lì dove osano le capre, non vedo l'ora di lanciarmi in discesa a "cannone” ); ciò non toglie che la sto "cavalcando" da 3 mesi come se non ci fosse un domani, affronto pendenze da stambecco (altro che capre ) e non ho mai avvertito alcun fastidio alle articolazioni o, comunque, legate a problemi di postura, nonostante percorrenze in sella di media lunghezza (dalle 2 alle 4 ore in media).
Per ottenere la mia bipa perfetta sono sceso a compromessi? Sì
Sto riscontrando problemi fisici? No
È una bipa commerciale? No
È una muscolare con un kit? Sì
Potrebbe andare bene per tutti? Assolutamente no

Così ritorno a quanto detto poco sopra: ad ognuno la sua bipa e W la diversità.
Ora, poichè vorremmo che anche i neofiti riuscissero a capire quale sia la loro "bipa perfetta" (come la mia che è nata grazie agli utenti ed alle pagine di questo forum, a proposito "Mille grazie a tutti!" ) forse è il caso di rammentare il senso originario di questo tread (cito letteralmente pix) "ci proviamo a fare un discorso serio sulle motorizzazioni delle nostre care biciclette a pedalata assistita per aiutare i neofiti ?"
Quindi direi di ritornare nel seminato e cercare di dare seriamente una mano a pixbuster a completare la voce della e-ciclopedia.

P.S.: scusate la mia solita prolissità, sperando di non essere frainteso.


Bicifacile Inserito il - 21/01/2017 : 14:34:23
7,5 Km al 23%! Caspita, dove è questa salitona? Sono 1700m di dislivello in 7,5 Km. Lo stesso dislivello della Bormio-Stelvio ma in 7,5 km invece che in 25.
Per fare quella salita, in muscolare a quella velocità, ci vogliono circa 500W continui. Roba da super atleta. Complimenti!
luigitaliano Inserito il - 21/01/2017 : 14:26:17
luigitaliano ha scritto:

Bicifacile ha scritto:

Barba, sono un pò stupito della tua affermazione.
Una salita del 24% si può superare a 4 Km/h, velocità a cui non ci sono problemi di equilibrio, con 300W, quindi diciamo 250W di motore e 80W, se vogliamo abbondare, del ciclista. Non mi sembra una prestazione inarrivabile!
Mi puoi dire che rapporti spingi sulla tua bici? Ho l'impressione che siano troppo lunghi.


scusa se intervengo non interpellato , porto solo la mia esperienza sulla muscolare .

eta' 64 anni
altezza 1,81
peso 89
ruota 700c
pignone posteriore 36 denti
pignone anteriore 34denti
salita al 23% per 7,5 km a 7,5kmh a 60rpm .
se avessi un 250watt ( a breve lo avro' ) con i medesimi rapporti di cui sopra , sarei felicissimo di salire di rpm passando a poco piu' dei 60 acquisendo piu' agilita' nel frullare i pedali , aumentare leggermente l'andatura almeno a 8kmh , ma la cosa piu' importante e' abbassare i battiti cardiaci e fare piu' km anziche' i soliti 7,5 .
ciao
luigitaliano Inserito il - 21/01/2017 : 14:24:37
Bicifacile ha scritto:

Barba, sono un pò stupito della tua affermazione.
Una salita del 24% si può superare a 4 Km/h, velocità a cui non ci sono problemi di equilibrio, con 300W, quindi diciamo 250W di motore e 80W, se vogliamo abbondare, del ciclista. Non mi sembra una prestazione inarrivabile!
Mi puoi dire che rapporti spingi sulla tua bici? Ho l'impressione che siano troppo lunghi.


scusa se intervengo non interpellato , porto solo la mia esperienza sulla muscolare .

eta' 64 anni
altezza 1,81
peso 89
ruota 700c
pignone posteriore 32denti
pignone anteriore 34denti
salita al 23% per 7,5 km a 7,5kmh a 60rpm .
se avessi un 250watt ( a breve lo avro' ) con i medesimi rapporti di cui sopra , sarei felicissimo di salire di rpm passando a poco piu' dei 60 acquisendo piu' agilita' nel frullare i pedali , aumentare leggermente l'andatura almeno a 8kmh , ma la cosa piu' importante e' abbassare i battiti cardiaci e fare piu' km anziche' i soliti 7,5 .
ciao

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