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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
ddragone Inserito il - 06/12/2017 : 10:30:07
Ciao a tutti, dopo aver chiesto un preventivo a greenbat, sono in attesa di un preventivo da qualche maghetto del forum, ( chi vuole si faccia avanti).
Avrei deciso di tentare a ricellare la batteria da solo.

Barba mi ha consigliato queste batterie e devo dire che davvero non sbaglia un colpo, rapporto qualità prezzo, ottimo. C'è anche una recensione che afferma quanto questa batteria abbia in realtà più capacità di quanta dichiarata, ovvero 3100ma.

https://eu.nkon.nl/samsung-inr18650-29e.html?___SID=U

Ho visto che il sito offre anche:
- le barre di nichel
- la copertura isolante
- e la possibilità di avere la "U-solder tags" o "z-solder tags"
per 0.55 centesimi in più a batteria.

le mie domande sono:
1) servono questi accessori?
2) ne servono altri?
3) esiste qualche buon video da seguire per provare un fai da te?



50   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
jumpjack Inserito il - 07/01/2018 : 12:22:38

3. Non proprio. Ognuno si ingegna come meglio può, su Youtube trovi qualcosa ma la guida passo-passo per i novelli viene venduta online a 2000-3000 euro

Macchè...
La guida completa per principianti su come costruire una batteria al litio è su carta, in italiano, con oltre 100 illustrazioni e costa quattordici euro!
https://www.amazon.it/Guida-costruzione-batteria-litio-elettrici/dp/8892322265/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1515324116&sr=1-1


essegi Inserito il - 18/12/2017 : 13:38:27
nei contatori elettronici c'è un interruttore che non è più il classico magnetotermico, ha un valore di targa (max corrente per cui è costruito) spesso di 63A, stacca per troppo consumo ma non fa da protezione, non solo termica ma a volte neppure magnetica (una specie di sezionatore con sgancio automatico e riarmo manuale): marche, modelli, valori, colori a variazione continua...

infatti ora è necessario e obbligatorio avere un proprio interruttore privato in estrema vicinanza del contatore
il vantaggio è che se l'impianto privato è stato progettato bene, in caso di qualunque guasto non salta più l'interruttore in cantina o peggio nella strada (buio, freddo, pioggia, scale, rischi, ...) ma sempre quello dentro casa, e le vecchiette e quelli sotto la doccia ringraziano...
Barba 49 Inserito il - 18/12/2017 : 13:28:54
Cavoli, è vero, sono andato subito a controllare!!!
essegi Inserito il - 18/12/2017 : 13:19:50
l'interruttore magnetotermico si chiama così perchè incorpora 2 tipi di protezioni, diverse perché per finalità diverse

la termica, col principio della lamina bimetallica, per il troppo assorbimento, e che quindi interviene in tempi relativamente lenti, che dipendono sia dalla temperatura ambiente che, soprattutto, dalla percentuale di carico (ampere) in eccesso rispetto alla taratura dei 10A, 16A, ecc.

la magnetica, una specie di bobina/elettromagnete, che interviene all'istante quando si supera il suo valore interno di taratura (di solito in un corto-circuito, quando si possono generare anche migliaia di ampere);
le tarature vengono identificate dalle curve (le più comuni sono C e D, poi la B e poi le proprietarie Z e K)
la C è generalista, rappresenta la stragrande maggioranza degli interruttori di casa
la D si usa per i motori, che notoriamente hanno uno spunto di bello tosto (se senza avviatori), ma si è usata molto anche in presenza di taluni alimentatori elettronici, ad esempio negli uffici /aule scolastiche con la presenza dei vecchi pc e monitor di vetro che ripartivano tutti insieme anche senza azioni degli operatori

quindi, ove lo scatto sia determinato dal "picco", un semplice cambio da "C" a "D" potrebbe in certi casi risolvere il problema (ho scritto potrebbe, poi va verificato caso per caso...)
Steu851 Inserito il - 18/12/2017 : 12:20:43
Barba questa volta ti devo correggere.
nei moderni contatori elettronici il magnetotermico è da ben 45A, c'è poi l'elettronica del contatore che taglia quando si supera la soglia contrattuale, tanto è vero che se fai il cambio di potenza non vengono più a sostituire il contatore ma lo riprogrammano da remoto (però ti fanno pagare ugualmente l'uscita).
Le condizioni variano da gestore a gestore nel mio caso posso utilizzare un sovraccarico fino al 27% per 92 minuti, cioè avendo 4,5 Kw sono 5,7 KW, con i normali 3,3 sono 4,1 KW
Nel mio impianto tra il contatore (in cantina) e la preso su cui collego la puntatrice c'è una catena di magnetotermici, un 32A sempre in cantina, in casa un differenziale autoriarmante, un 32A generale, ed un magnetotermico/differenziale da 25A per le prese di potenza in cucina (ho tutto elettrico, avendo riscaldamento e acqua calda sanitaria centralizzati ho eliminato il gas, era solo un salasso di tasse per il consumo ridicolo del piano cottura), la puntatrice riesco ad usarla a potenza media, tenendo gli elettrodi molto puliti, se sbagli e fa arco salta il generale in casa, suppongo che sia quello che dovrei sostituire con uno in classe D. Comunque l'uso che faccio della puntatrice è così sporadico che quando capita spengo tutto in casa e se saldando una batteria mi salta 2 o 3 volte il termico non è una tragedia.
Per i curiosi ho sezionato l'impianto di casa in 4 parti, le luci, le prese, le prese in cucina ed il frigorifero, grazie al differenziale autoriarmante se avessi un problema in una parte dell'appartamento, ad esempio una perdita d'acqua dalla lavatrice, salterebbero i differenziali generale e prese appartamento, dopo qualche minuto l'autoriarmante ripristina la corrente, ed il congelatore rimane operativo
Barba 49 Inserito il - 18/12/2017 : 11:28:20
Certamente, il limitatore di Enel è un magnetotermico da 16A, ma è in grado di resistere per pochi istanti a correnti assai superiori, lo puoi sperimentare tu stesso tenendo d'occhio il display del contatore: Vedrai che se superi i 3Kw di assorbimento il limitatore non si aprirà immediatamente, ma solo dopo un po' di tempo...

Questo permette di poter disporre in rete di correnti impulsive molto superiori ai 16A di targa (impianto da 3Kw), quindi di poter usare (con parsimonia) anche una puntatrice.
Steu851 Inserito il - 18/12/2017 : 11:16:51
essegi ha scritto:

in casi come il tuo non sempre è necessario aumentare la potenza: penso non sia il limitatore enel a saltare, ma un interruttore di tua proprietà: nel caso potresti provare la sostituzione con uno identico (10A con 10A, 16A con 16A, ecc.) ma in "curva D" invece che "C" (la lettera C o D è indicata sempre sul fronte dell'interruttore o nella sua sigla, es. C10, C16, ecc.)
la differenza sta nel valore della soglia di protezione magnetica, circa 8-9 volte per il C e circa 15 per il D (es. C16=144A D16=240A)
se è un semplice magnetotermico o un componibile, te la puoi cavare con "poco", se è un mt/differenziale in blocco unico l'esborso sarà più consistente


Interessante questa cosa, sono ignorante in materia, la protezione sarebbe sempre quella di targa ma reggerebbe impulsi superiori?
Barba 49 Inserito il - 16/12/2017 : 13:15:04
Purtroppo non si possono tirare fuori 25A dall'impianto di casa, siamo sui 5,5Kw che sono quasi il doppio della disponibilità standard di un'utenza...

Lo so che le puntatrici lavorando ad impulsi difficilmente fanno scattare il limitatore dell'Enel, ma può accadere, specialmente se nel frattempo sono accese altre utenze.

Ho scelto di saldare usando come generatore a bassa tensione una batteria da 12V-70A da avviamento proprio per avitare qualunque problema di questo genere.
essegi Inserito il - 16/12/2017 : 12:11:28
Steu851 ha scritto:

salta il magnetotermico ovviamente, che non regge lo spunto, quindi anche se di suo consuma pochissimo, serve un contatore da 6KW


in casi come il tuo non sempre è necessario aumentare la potenza: penso non sia il limitatore enel a saltare, ma un interruttore di tua proprietà: nel caso potresti provare la sostituzione con uno identico (10A con 10A, 16A con 16A, ecc.) ma in "curva D" invece che "C" (la lettera C o D è indicata sempre sul fronte dell'interruttore o nella sua sigla, es. C10, C16, ecc.)
la differenza sta nel valore della soglia di protezione magnetica, circa 8-9 volte per il C e circa 15 per il D (es. C16=144A D16=240A)
se è un semplice magnetotermico o un componibile, te la puoi cavare con "poco", se è un mt/differenziale in blocco unico l'esborso sarà più consistente

Rotolo Inserito il - 15/12/2017 : 22:21:23
Grazie Barba!
rio9210 Inserito il - 15/12/2017 : 21:57:04
Rotolo ha scritto:

Ciao a tutti, sono un pò OT con la mia domanda, non ricordo più come si chiama quel ragazzo che assemblava le batterie, mi sembra Fabio.
Grazie


Ti ho mandato un'email.
Barba 49 Inserito il - 15/12/2017 : 21:04:07
FabioR6...
Rotolo Inserito il - 15/12/2017 : 20:50:22
Ciao a tutti, sono un pò OT con la mia domanda, non ricordo più come si chiama quel ragazzo che assemblava le batterie, mi sembra Fabio.
Grazie
Steu851 Inserito il - 13/12/2017 : 14:24:01
ddragone ha scritto:

Altrimenti salta la corrente o il fusibile della saldatrice?


salta il magnetotermico ovviamente, che non regge lo spunto, quindi anche se di suo consuma pochissimo, serve un contatore da 6KW
ddragone Inserito il - 13/12/2017 : 14:17:06
io lo farei anche il resto, se trovassi qualcuno disposto a farlo per me, si era proposta una persona, ma non mi risponde da 2 giorni...
Pensa che ho già tutto impacchettato da spedire. Batterie nuove comprese.
rio9210 Inserito il - 13/12/2017 : 13:49:18
ddragone ha scritto:

Altrimenti salta la corrente o il fusibile della saldatrice?


Fai il reso subito, i problemi con la saldatrice dovrebbero essere GLI ULTIMI PENSIERI che avrai quando ti farai la batteria...
D'altronde non capisco come tutto quel popò di ferraglia non riesce a tirar fuori una spunto necessario per saldare una comunissima striscia da 0,2mm di nickel... Capisco se si fosse trattato di rame, ma se loro indicano chiaro e tondo che NON salda il nickel puro, non la compro pensando "vedrai che a me funziona" sperando nella buona sorte e in successive modifiche. Le attrezzature funzionano nel modo in cui sono state progettate, non secondo la nostra speranzosa volontà. Con 100 euro (tutto compreso) ti assemblavi un piccolo circuito su base Arduino che funziona ALLA PERFEZIONE e ti fa concentrare sul REALE SCOPO chei ti sei prefissato: fare una batteria, non cercare di far funzionare la saldatrice. A meno che tu non voglia fare da cavia per gli altri, in tal caso avrai tutta la gratitudine del forum e dei suoi utenti
ddragone Inserito il - 13/12/2017 : 13:27:14
Altrimenti salta la corrente o il fusibile della saldatrice?
Steu851 Inserito il - 13/12/2017 : 13:06:09
ho le stessa saldatrice (pwer lo mento esteticamente è uguale) ed il nikel di Nkon lo saldo, dando 2 o 3 punti consecutivi senza spostare gli elettrodi, unico problema è che ci va un magnetotermico a monte da 25A minimo altrimenti salta.
ddragone Inserito il - 13/12/2017 : 12:29:27
Si ho ordinato quelle da Nkon... ora cerco le altre, consigli?
Barba 49 Inserito il - 13/12/2017 : 12:16:39
Fai attenzione, quella saldatrice lavora al massimo con lamierini da 0,10mm, infatti nelle caratteristiche è specificato che il "massimo" è 0,13mm ma non ci arriva...

Oltretutto sempre nelle caratteristiche è chiaramente riportato che NON salda il Nichel puro, ma solo l'acciaio!!!

Per saldare il Nichel da 0,15-0,20mm occorrono saldatrici da almeno 800A di corrente sul secondario e 230-250Euro di costo: Se hai quindi ordinato le strip di Nichel da Nkon.nl non vanno bene, dovrai acquistare quelle in acciaio sul web.
ddragone Inserito il - 13/12/2017 : 11:20:26
ok , aggiornamento:

Ho comprato la saldatrice:
https://www.ebay.it/itm/331657425476

La volevo prendere, nel mio laboratorio mi tornerà comoda.

Mi manca solo l'isolante per le batterie.( serve? una pellicola di plastica di altro tipo?)

Pensavo prima di ricreare il parallelepipedo con le batterie e poi collegarle tra loro con il nichel, la procedura vi convince? Ho letto che questa saldatrice non dovrebbe avere problemi per il posizionamento degli elettrodi, dovrei essere in grado di lavorare sulla seconda fila di celle senza problemi.

Fabio Negri Inserito il - 07/12/2017 : 19:45:08
andrea 104KG ha scritto:

Che bella idea quel quadrato in nikel... Si fa rapidissimamente e viene un bel lavoro....

Più che altro conduce alla grande, ma quello della foto, preso un anno fa su ebay è pessimo solo placcato quello di nkon è ok
andrea 104KG Inserito il - 07/12/2017 : 19:33:56
Che bella idea quel quadrato in nikel... Si fa rapidissimamente e viene un bel lavoro....
@lby64 Inserito il - 07/12/2017 : 18:24:30
Cavolo, bella idea per fare una batteria di recupero!
Complimenti!

Fabio Negri Inserito il - 07/12/2017 : 16:16:36
Cominciamo dicendo che quel tipo di spaziatore in combinazione con il nickel a cintura garantisce un' ottima resistenza meccanica
e un' ottima conduzione che già sono requisiti importanti.
Poi con le celle di recupero sono riesciutito, utilizzando pasta salda e una buona spazzola, a usare una quantità ridottissima di lega stagno di qualità (se non ricordo male stagno argento) da pretagliare in piccolissimi spezzoni da interporre nell' asola al centro della banda.
Con mano ferma e rapida e con un saldatore potente il risultato è stato buono.
Però ribadisco erano celle di recupero e alla fine economicamente conviene saldare con la puntatrice e la striscia normale in nickel, se possibile generosa.
@lby64 Inserito il - 07/12/2017 : 16:06:01
ddragone ha scritto:

e come le saldi alle batterie?


Se ho capito bene si acquistano le batterie
in versione con linguette già saldate e poi
si stagnano le linguette alle staffe evitando
così di rovinare le celle tentando la stagnatura
diretta (io ho provato una volta sola e non
ci sono neanche riuscito).

@lby64 Inserito il - 07/12/2017 : 16:00:43
Fabio Negri ha scritto:

Ci sono da un bel po' Tra l'altro secondo me è l'unico sistema per fare un lavoro decente non avendo la puntatrice l'anno scorso avevo poi fatto così la batteria con le celle di recupero e tuttora funziona benissimo


Ottima notizia, buono a sapersi!
Grazie!
ddragone Inserito il - 07/12/2017 : 15:35:11
e come le saldi alle batterie?
Fabio Negri Inserito il - 07/12/2017 : 15:02:20
Ci sono da un bel po' Tra l'altro secondo me è l'unico sistema per fare un lavoro decente non avendo la puntatrice l'anno scorso avevo poi fatto così la batteria con le celle di recupero e tuttora funziona benissimo
Barba 49 Inserito il - 07/12/2017 : 14:44:21
Molto comodi, almeno si evitano quei pasticci orrendi di linguette intrecciate!!!
@lby64 Inserito il - 07/12/2017 : 14:31:43
Per usare batterie con linguette già saldate
da stagnare successivamente tra loro
stanno apparendo cose tipo queste.




Immagine:

234,72 KB
Barba 49 Inserito il - 07/12/2017 : 11:41:10
Come ti ho consigliato cerca "Spot welder", almeno elimini tutte le altre saldatrici non adatte!!!

Ah, non sperare di trovarla in Italia, è tutta roba cnese, a meno che tu non volglia spendere un capitale!!!
Fabio Negri Inserito il - 07/12/2017 : 11:21:28

è una classica saldatrice ad elettrodo non adatta per il tuo scopo,
se vuoi rimanere in amazzonia vai per questa che ha in dotazione i puntali mobili poi occhio alla presa di corrente e fai qualche prova sulle celle di recupero, io ho avuto bisogno di un discreto allenamento
https://www.amazon.it/Eco-Worthy-Welding-saldatura-Saldatrice-qualit%C3%A0/dp/B01EADZA16/ref=sr_1_1?s=tools&ie=UTF8&qid=1512641928&sr=1-1&keywords=spot+welder
ddragone Inserito il - 07/12/2017 : 11:12:42
Avevo visto questa:
https://www.amazon.it/gp/product/B071CPZ4NY/ref=ask_ql_qh_dp_hza
Fabio Negri Inserito il - 07/12/2017 : 11:08:50
ddragone ha scritto:

Qualcuno saprebbe consigliarmi una saldatrice capacitiva casalinga, mi mancherebbe in laboratorio, qualcosa di economico per un uso sporadico.



mp
Barba 49 Inserito il - 07/12/2017 : 11:00:27
Se vai su eBay alla voce "Spot welder" trovi moltissime puntatrici elettromagnetiche, costano meno di quelle capacitive e per un uso hobbistico vanno più che bene: Puoi anche cercare di autostruirne una, ci sono varie discussioni in proposito sul forum, fai una ricerca utilizzando l'apposito tasto "Cerca" in alto sulla home page...

Fai attenzione, nelle caratteristiche è riportato sempre lo spessore massimo di saldatura, quindi per l'eventuale acquisto regolati in base allo spessore del nichel che hai ordinato!

ddragone Inserito il - 07/12/2017 : 09:58:10
Qualcuno saprebbe consigliarmi una saldatrice capacitiva casalinga, mi mancherebbe in laboratorio, qualcosa di economico per un uso sporadico.
Barba 49 Inserito il - 06/12/2017 : 22:24:54
La presa USB è alimentata tramite il BMS, non pasticcirci troppo attorno perchè te lo giochi!!!

Oltretutto non so quanta potenza poteva erogare quella presa, quindi...
ddragone Inserito il - 06/12/2017 : 21:51:19
Ok, ricevuto, tutto chiaro, a parte il fatto che non ho una saldatrice capacitiva, ma la troverò!
Vi sorprenderò! Forse....

La mia batteria ha anche un uscita usb che non ha mai funzionato, non credo ci sia speranza di ripristinarla cambiando le batterie, domani provo a vedere a cosa è connessa, magari è solo un contatto che è saltato, sarebbe stata super comoda, non solo per il cellulare ma anche per una luce quando vado la sera.
Barba 49 Inserito il - 06/12/2017 : 21:12:32
Infatti, serve solo la striscia di nichel e basta... Niente carta abrasiva, niente disossidante, niente di niente: In fondo è lo stesso sistema usato dai carrozzieri per appuntare le lamiere, anche se di potenza notevolmente inferiore.
rio9210 Inserito il - 06/12/2017 : 21:02:07
ddragone ha scritto:

ok. grazie, ma per la saldatrice a punti serve una pasta saldante?


Sei proprio innamorato di 'sta pasta saldante... No, non serve. Appoggi la striscia di nichel sul polo della batteria, appoggi i due puntali della saldatrice sulla striscia di nichel e premi il pulsante/pedale che manda un brevissimo impulso elettrico a basso voltaggio e alto amperaggio attraverso i due puntali. I punti di contatto tra striscia di nichel e il polo metallico della batteria, esattamente sotto le punte dei puntali che premi normalmente, al passare della corrente, si fondono leggermente e si saldano tra di loro.
ddragone Inserito il - 06/12/2017 : 17:18:26
ok. grazie, ma per la saldatrice a punti serve una pasta saldante?
rio9210 Inserito il - 06/12/2017 : 15:20:15
A questo punto ti manca la saldatrice a punti (quelli che hai visto sulla batteria originale).

La frase "viene via abbastanza facilmente" denota che non è stata eseguita una saldatura (a punti) efficiente. Strano, ormai anche in Cina saldano bene

La carta isolante la trovi nei negozi/officine che riparano e trattano articoli di elettromeccanica, tipo i motori elettrici. La pasta saldante e la lega (al piombo) le trovi anche su Amazon, oppure nei negozi di componenti elettronici, oppure a qualche fiera di elettronica nei paraggi. Ti serviranno per saldare i fili del motore alle strisce di nichel della batteria, almeno che non abbiano fatto una cosa intelligente (ma ne dubito, viste le saldature) e tutte le uscite/entrate elettriche verso le celle della batteria sono a connettori singoli oppure a crimpare. Personalmente, non ho ancora aperto una batteria fatta così. Diciamo che internamente tendono tutte al bordello, piuttosto che ad arte.



Per saldare a stagno le celle, dovresti essere un mago della saldatura (e ricorda che anche Merlino ha fatto le sue cazzate...)

Bisogna sapere il voltaggio della batteria e la massima corrente (Ampere) assorbiti dalla centralina, e in funzione di questi dati devi usare un tipo oppure un altro tipo di strisce di nichel (spessore e larghezza).
ddragone Inserito il - 06/12/2017 : 14:09:38
ok, perfetto, grazie.
Barba 49 Inserito il - 06/12/2017 : 13:43:31
Ho letto che cercavi il liquido disossidante, e questo serve solamente per stagnare, le puntatrici non ne hanno alcun bisogno...
ddragone Inserito il - 06/12/2017 : 13:36:58
ok, seguirò il tuo consiglio, in realtà non avevo intenzione di saldare con lo stagno, devo solo capire dove trovare chi ha una puntatrice a scarica capacitiva.
Barba 49 Inserito il - 06/12/2017 : 13:33:28
Non saldare le celle a stagno, è un'esperienza già fatta da me (e tanti altri) agli albori delle celle al litio ed ha quasi sempre portato a danneggiamenti!!!

Oltretutto poi se vuoi saldare le celle a stagno non devi acquistare le strisce in nichel, basta un comune cavo privato dell'isolamento, conduce megio e si salda meglio, anche se continuo a sconsigliarti questo sistema!!!

Le tue vecchie saldature non presentano tracce di Stagno semplicemente perchè sono state effettuate con una puntatrice a scarica capacitiva, proprio quella che serve per queste celle...

Lascia perdere i filmati su Youtube, nessuno degli autori ti dirà mai se il progetto alla fine è andato bene o se ci sono stati problemi: Vedo filmati che riguardano cose che conosco BENISSIMO e sono aberranti, fidati, la gente pubblica le peggio cose.
ddragone Inserito il - 06/12/2017 : 13:07:34
Ok, ho comprato le batterie dal sito indicato più le strisce di metallo. Ci vorrà una settimana circa.
Ora volevo capire se comprare questo liquido per pulire i contatti.
Pensavo di riutilizzare dove riuscivo la vecchia banda metallica, viene via abbastanza facilmente, ha una saldatura particolare, si vedono solo dei puntini piccoli, non vedo la goccia di "stagno".
Non ho trovato la carta isolante perchè era esaurita, forse quella la trovo dal ferramenta, insieme al liquido "rosin flus" e alla lega che dovrò comprare per saldare (ancora non saprei quale) e il nastro biadesivo.
ddragone Inserito il - 06/12/2017 : 12:22:53
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ddragone Inserito il - 06/12/2017 : 12:20:06
Grazie, ho guardato qualche video. Io sono un po' facilitato perchè seguirò esattamente lo schema delle batterie vecchie che ho dentro alla scatola. Non ho nozioni di elettrotecnica nel mio bagaglio, per l'appunto conosco giusto qualche sigla, ma pensavo di copiare pari pari, quello fatto in questa batteria.
Qui hanno usato la colla a caldo, molta devo dire, e sembra tenere bene, poi hanno usato una carta coprente verde.
Mi è stato consigliato di non usare lo stagno, in un video ho visto che usano una lega con stagno al 40% e piombo per il 60% restante.
Poi usano il "rosin flux" per "purificare" i contatti.
Pensavo di seguire lo schema della mia batteria provo ad allegarla sempre che ci riesca.

Ps. rimango sempre in attesa di essere contattato da qualcuno che lo faccia con più dovizia a pagamento.

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