Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
CLAUDE55 Inserito il - 12/03/2018 : 09:48:04
Ciao a tutti
Sono un nuovo iscritto, mi chiamo Claudio e sono di Brescia. Il vostro bel forum lo seguo già da anni, anche se saltuariamente.
Mi sono finalmente finalmente deciso a comperare una bici a pedalata assistita, visto che con la mia muscolare (una city bike trekkingzzata), causa avanzare dell’età, la gittata dei miei giri si riduce sempre di più.. #9785;
Non avendo bene le idee chiare sulle prestazioni e visto l’uso turistico-cittadino che ne farei ho preferito partire basso, per eventualmente cambiare mezzo poi con uno più costoso.
Mi sono orientato su una Atala Espace 400 versione donna. Che grazie al motore (al mozzo) da 45Nm mi dovrebbe permettere di andare in montagna senza problemi, nonchè piccoli giri turistici e ovviamente uso cittadino (sempre per diporto)
Vengo al dunque: I miei dubbi riguardano la batteria di scorta ed eventuali ricariche lungo i percorsi ciclturistici.
Mi conviene comperare a scorta una costosa batteria originale da sostituire facilmente a quella in dotazione o farmela costruire (da chi?) possibilmente compatibile con l’aggancio esistente?
Altra domanda, visto che con la funzione “cerca” non mi è uscito niente di esaudiente: Come faccio ad avere una mappa dei punti di ricarica per ebike? Esiste un sito o qualche app predisposta?
Perchè non organizzate voi una mappa su cui segnalate i punti ufficiali di ricarica, e meglio ancora i punti ristoro (bar-trattorie-ecc) di gestori “amici” dei ciclisti (ovviamente anche a pagamento)? O quantomeno un argomento comune, dove tutti possono contribuire con le loro esperienze di ricarica?
Vi ringrazio per la pazienza ad avermi letto e grazie dell’accoglienza.
22   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
pilotaDD Inserito il - 17/03/2018 : 05:46:50
Giusto pix, infatti i powerbank per i nostri telefonini vanno paragonati agli accendini a benzina che sugli aerei si possono portare solo addosso.

Ma le nostre superbatterie da bipa sono paragonabili più a bidoni di benzina che nessuno sano di mente si porterebbe sull'aereo...
pixbuster Inserito il - 16/03/2018 : 23:10:33
Io credo che il problema di ogni tipo di batteria che è in grado di erogare forti correnti, sia proprio la possibilità -se accidentalmente andasse in corto circuito- di creare incendi; se poi sono composte di materiale infiammabile (come il litio) il rischio c'è
Ma per lo stesso motivo non si può portare in aereo una bottiglia di benzina o di alcool e nemmeno di gasolio

pilotaDD Inserito il - 16/03/2018 : 19:37:19
non è che voglio il precisino ma parliamo di cose che se mai succedono sono molto pericolose e non voglio che girono su internet bufale e poi qualcuno ci crede e si fa male.

Incollo sotto la procedura ufficiale IATA che sta nei manuali operativi di ogni compagnia aerea che si rispetti:

Battery / portable electronic device (PED) fire / smoke
Checklist for battery / portable electronic device (PED) fire / smoke
Step Cabin crew action
1. IDENTIFY THE ITEM
Note.— It may not be possible to identify the item (source of fire) immediately. In this case,
apply Step 2 first, and then attempt to identify it.
Caution:
In order to avoid injury from a flash fire, it is not recommended to open the affected baggage
when there is any indication of smoke or flames.
2. APPLY FIRE-FIGHTING PROCEDURE
a) Obtain and use the appropriate fire extinguisher.
b) Retrieve and use protective equipment, as applicable to the situation.
c) Move passengers away from the area, if possible.
d) Notify pilot-in-command / other cabin crew members.
Note.— Actions should occur simultaneously in a multi-crew operation.
3. REMOVE POWER
a) Disconnect the device from the power supply, if safe to do so.
b) Turn off in-seat power, if applicable.
c) Verify that power to the remaining electrical outlets remains off, if applicable.
Caution:
Do not attempt to remove the battery from the device.
Step Cabin crew action
4. DOUSE THE DEVICE WITH WATER (OR OTHER NON-FLAMMABLE LIQUID)
Note.— Liquid may turn to steam when applied to the hot battery.
5. LEAVE THE DEVICE IN ITS PLACE AND MONITOR FOR ANY REIGNITION
a) If smoke or flames reappear, repeat Steps 2 and 4.
Caution:
— Do not attempt to pick up or move the device.
— Do not cover or enclose the device.
— Do not use ice or dry ice to cool the device.
6. WHEN THE DEVICE HAS COOLED
(e.g. approximately 10 to 15 minutes)
a) Obtain a suitable empty container.
b) Fill the container with enough water (or other non-flammable liquid) to submerge the
device.
c) Using protective equipment, place the device in the container and completely submerge
in water (or other non-flammable liquid).
d) Stow and secure (if possible) the container to prevent spillage.
7. MONITOR THE DEVICE AND THE SURROUNDING AREA FOR THE REMAINDER OF
THE FLIGHT
8. AFTER LANDING AT THE NEXT DESTINATION
a) Apply operator’s post-incident procedures.



come vedi l'acqua va usata, eccome, per cercare di spegnere le fiamme e poi per prevenire nuove esplosioni.

Il fatto è che nelle batterie al litio di litio metallico ce n'è veramente poco quindi non si deve temere che reagisca con l'acqua, il problema è arginare le fiamme che nel caso di una batteria al litio ben carica sono terrificanti, sopratutto se si è dentro un aereo ma pure in altre circostanze, come Job ha esperimentato anni fa.
Barba 49 Inserito il - 16/03/2018 : 07:53:02
Mai visto esplodere delle LiFePO4, hanno perfino (come i vecchi condensatori elettrolitici) una valvola di sfiato per scaricare eventuali sovrapressioni.

Ho sbagliato una volta a caricare delle LiFePO4 A123 da 20Ah (a busta, quindi le più pericolose) e le ho trovate tutte e sedici gonfie come palloni da calcio, avevano perfino strappato il nastro adesivo americano che le teneva unite, ma non c'era nessun segno di incendio o fuoriuscita di liquido: Pensa se fossero state delle LiPo!!!

Il litio è bandito dagli aerei in quanto tale perchè in caso di incendio è quasi inestinguibile con gli estintori, e con l'acqua le cose precipitano proprio!

pilotaDD Inserito il - 16/03/2018 : 05:55:02
Attenzione a non dare informazioni sbagliate sull'argomento sicurezza!!!!!

Per IATA e ICAO le LiFePo4 sono ricomprese nelle LiIon e non si fanno differenze di pericolosità!!!!!!!

Poi magari sbagliano, ho letto pure io articoli sul web che dicono che è molto meno probabile che esplodano, ma per gli esperti che si occupano di trasporti non è così.

chicc0zz0 Inserito il - 16/03/2018 : 01:25:12
grazie come al solito!
Barba 49 Inserito il - 15/03/2018 : 13:34:07
Le LiFePO4 sono nate proprio per evitare i problemi tipici delle LiIon, quindi non sono pericolose, non si incendiano e in teoria durano molti cicli in più...

Il problema è che pesano e ingombrano almeno il doppio delle LiIon, quindi dopo un entusiasmo iniziale sono state accantonate: Credo che anche per le auto elettriche solo un costruttore (Tazzari) impieghi quella tecnologia.

Il metodo di ricarica è identico, mentre il declino delle prestazioni durante la scarica è inferiore a quello delle LiIon: In pratica prendendo come esempio una batteria da 48V (14S di LiIon e 16S di LiFePO4) si hanno ben 16,8V di differenza per le LiIon contro circa 11V per le LiFePO4.
chicc0zz0 Inserito il - 15/03/2018 : 12:39:34
Barba, a proposito di Lifepo, sono pericolose da usare (scoppio) e ci sono particolari attenzioni da dare in fase di ricarica oppure si comportano come le liio?

grazie
bubunapoli Inserito il - 15/03/2018 : 12:00:22
ciao Barba, apprezzo la tenacia nella spiegazione che fornisci.
Alla fine ciò che importa è non portarsi (come nel mio caso) appresso
convinzioni errate.
Personalmente (sarà anche una esagerazione) ma da quando con la mia 2° batteria
aspetto il semaforo verde, ho l'impressione che stia durando più della prima...
cmq grazie, come sempre.
Barba 49 Inserito il - 15/03/2018 : 09:51:33
@Bubunapoli: In quel post sostenevo (e sostengo tutt'ora) che le batterie delle auto elettriche si rovinano precocemente perchè a causa dell'impossibilità di effettuare una ricarica lunga e lenta a casa propria (impianto di potenza insufficiente, problemi logistici) la maggior parte degli automobilisti è costretta a fare solo rabbocchi fino all'80% alle colonnine!!!

Qui invece io e Steu85i sosteniamo che fare dei rabbocchi alla bici durante il percorso seguiti poi da una lunghissima ricarica una volta giunti a casa non crea alcun problema, esattamente come per le batterie delle auto elettriche se dopo 4-5 rabbocchi vengono poi caricate a domicilio lentamente e completamente...

Resta comunque il fatto che siccome i BMS e le celle che equipaggiano le nostre batterie di solito sono di qualità inferiore a queli che si possono trovare sulle auto i rabbocchi vanno limitati, se un parallelo si sbilancia troppo i nostri miseri BMS non riescono assolutamente a livellare le tensioni nemmeno in un mese!

Il problema è che i BMS per batterie da bici elettrica non solo bilanciano con correnti ridicole (50-60mA) ma hanno anche un "dialogo" non troppo raffinato con i caricabatteria: In questo senso forse sono migliori le LiFePO4, che almeno scendendo fisiologicamente di tensione appena il charger si spegne innescano un lungo ciclo di "off-on" che alla fine porta al bilanciamento, cosa che con le LiIon non accade perchè conservano la tensione ad libitum...
Steu851 Inserito il - 15/03/2018 : 09:31:43
Semplice. se con i rabbocchi le celle si sbilanciano oltre la soglia gestibile dal BMS, quando farai la carica completa si verificherà il fenomeno illustrato da andrea 104KG.
Il problema sarà più evidente se la batteria è composta con celle e BMS di scarsa qualità, con batterie di marca il problema non dovrebbe sussistere
CLAUDE55 Inserito il - 15/03/2018 : 08:26:55
Non capisco
Fai l'esempio di celle sbilanciate con tensione superiore o inferiore ai 42V, ma se parliamo di rabbocco significa che non raggiungiamo la massima tensione durante il "biberonaggio", visto che la massima tensione è erogata solo alla fine della carica, nella fase intermedia la ricarica avviene con tensione più bassa al fine di erogare una corrente costante; Interrompendo in questa fase avremmo si le celle sbilanciate, ma non alle alte tensioni di rischio.
Correggimi se sbaglio, io nella pratica non ho esperienza. Il mio discorso è solo teorico.
andrea 104KG Inserito il - 15/03/2018 : 00:28:44
Non è una questione di celle che si rovinano, anzi come durata della singola cella può essere anche più alta. Il problema è se si introduce un forte sbilanciamento delle celle (paralleli di celle con tensioni diverse, dovuti alla diversa resistenza interna delle celle) che poi il bms non riesce più a compensare. Però se le celle sono di qualità lo sbilanciamento di solito è minimo anche dopo qualche rabbocco, certo non può essere una pratica usuale....
Celle sbilanciate (accade anche quando il bms non funziona bene) significa che il caricatore porterà la batteria a 42v totali con alcune celle sopra i 4,2v e altre sotto, media sempre 42v. Siccome le li-ion soffrono la sovraccarica, le celle sopra i 4,2v si deteriorano rapidamente, se poi sono lipo si gonfiano e fanno un bel bummmmm.
Quindi qualche rabbocco episodico non fa nulla, rabbocchi continui accorciano la vita della batteria e possono anche generare situazioni pericolose.
Mi correggano gli esperti se ho detto baggianate
bubunapoli Inserito il - 14/03/2018 : 22:46:52
Scusatemi, ho le idee confuse..

"Se non si potessero fare i rabbocchi credo che nessuno acquisterebbe un'auto elettrica" (Barba 49).

sullo stesso argomento Barba 49 affermava: effettuare cariche parziali senza dare il tempo al BMS di completare la fase di bilanciamento è cosa da fare il meno possibile, e questo vale (purtroppo) anche per le batterie delle auto elettriche.
CLAUDE55 Inserito il - 14/03/2018 : 20:54:48
Grazie per le delucidazioni.
In attesa dell’arrivo della mia prima ebike ho fatto alcune ricerche su come aver cura della batteria.
Ho trovato alcune ovvie. Ma altre (le “teorie”) abbastanza sorprendenti. Queste sono state tratte da un sito in inglese e quindi mi riservo dei dubbi sulla mia traduzione: https://www.electricbike.com/how-to-make-lithium-battery-last/
Ricapitolando:
Evitare di mantenere la batteria scarica, al rientro del giro ricaricare parzialmente. (ideale intorno al 40%)
Non tenere mai la batteria carica al 100% se non la si usa.
Caricarla al 100% solo poco prima dell’uso.
Conservarla in luogo fresco e asciutto, a meno di 20°, meglio ancora se in frigo. (con carica al 40%)
Per lunghi periodi di stoccaggio ricaricarla ogni mese e riportarla al 40%
Scollegare il caricabatteria subito dopo la carica completa.
Ho letto di alcune teorie che ritengono sarebbe meglio evitare di caricarla alla massima tensione (42V) ma fermarsi ad un decimo di volt in meno (come?) questo valore preserverebbe una lunga durata, a scapito di una capacità leggermente inferiore.
Le stesse teorie dicono di ricaricare COMPLETAMENTE la batteria solo saltuariamente (al fine di permettere al BMS di bilanciare le celle)
Chi mi può confermare o chiarire le idee?
Steu851 Inserito il - 14/03/2018 : 12:39:39
Che poi è quello che è previsto si farà durante il raduno Umbro.
Ma ti sembra che un evento organizzato in questo forum possa prevedere una operazione nociva per le batterie?
Barba 49 Inserito il - 14/03/2018 : 10:43:50
Quoto, basta non abusarne e il "biberonaggio" è consentito sulle celle al litio: Basta poi come suggerisce Steu851 fare a casa una lunga ricarica per effettuare il corretto bilanciamento delle celle.

Se non si potessero fare i rabbocchi credo che nessuno acquisterebbe un'auto elettrica.
Steu851 Inserito il - 14/03/2018 : 10:10:41
bubunapoli ha scritto:

ciao claude,
l'oretta di ricarica porta a morte precoce la tua batteria,
perchè il rabbocco deve essere totale (led verde!!..e poi partenza).
Di qui la scelta di una batteria di scorta a seguito, se con una non ce la fai.


ma non è vero, il rabbocco non ha controindicazioni, se è sporadico, basta poi fare una ricarica completa lasciando il caricabatteria attaccato anche dopo che è diventato verde per alcune ore
bubunapoli Inserito il - 13/03/2018 : 17:29:15
ciao claude,
l'oretta di ricarica porta a morte precoce la tua batteria,
perchè il rabbocco deve essere totale (led verde!!..e poi partenza).
Di qui la scelta di una batteria di scorta a seguito, se con una non ce la fai.
@lby64 Inserito il - 13/03/2018 : 10:27:33
Benvenuto!

CLAUDE55 Inserito il - 13/03/2018 : 08:26:30
Grazie dei consigli Pix.

Per il momento faccio come consigli al riguardo batteria di scorta, mi sembra saggio.
Non sapevo che la ricarica fosse così lenta, pensavo in un'oretta di dare una bella "botta" per allungare l'autonomia.
Comunque pensavo che un po' di "pubblicità" ai baristi e ristoratori gentili e disponibili non facesse male. Visibilità a loro e tranquillità a ciclisti preoccupati.
Ovviamente non mancherò di fare un resoconto della bipa appena la potrò usare seriamente, per poter così dare anch'io il mio contributo a questo ottimo forum.
pixbuster Inserito il - 12/03/2018 : 22:17:43
Ciao Claudio, benvenuto a bordo

Per la questione batteria ti consiglierei di portare un pò pazienza: inizia ad usare quella della bipa che hai comprato e usala fino al prossimo autunno
Poi sarai in grado di valutare con consapevolezza se la sua capacità ti basta oppure quanta capacità in più ti servirebbe
Così inoltre avrai usato un pò l'attuale e non ti ritroveresti fra qualche anno a doverne sostituire due insieme

Per quel che riguarda la batteria aggiuntiva: quella originale ha il vantaggio della garanzia, quelle "ricellate" hanno il vantaggio del prezzo (ma devi mettere in bilancio anche il costo dell'involucro e del BMS)
Dal punto di vista delle prestazioni, se chi ricella è serio, non ci sono differenze; anzi ricellando puoi scegliere meglio la taglia che ti serve

Per l'esperienza che abbiamo fatto, normalmente non serve la ricarica durante le escursioni(ricarica che sulle nostre bipa richiede quasi sempre tempi lunghi dell'ordine di alcune ore ... spesso sei)
Meglio avere una batteria grossa -o due più piccole- che ci consenta di fare tutti gli itinerari che abbiamo in mente

Di solito, se c'è bisogno comunque di un pò di ricarica, la si esegue durante il pranzo e i ristoranti non si oppongono mai (salvo le solite rare eccezioni) a concederci l'uso di una presa di corrente : l'assorbimento del caricabatterie è così modesto (circa 80W) che non spaventa nessuno
Per questo non ci siamo mai preoccupati di fare una mappa di punti di ricarica, che sono rari

Ho però sentito che negli alberghi/ristoranti di montagna, dove si arriva con le MTB elettriche, stanno attrezzandosi per le ricariche

Riguardo alla interessante bipa che hai scelto, ho in programma di testarla ma non sarà una cosa immediata; perciò se ci racconterai qualcosa delle tue impressioni di uso e dei tuoi itinerari, sarà molto gradito
Con quel motore dovresti poter affrontare disinvoltamente anche pendenze che muscolarmente fanno ... trascinare la lingua per terra !




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