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 Pix test n. 20 – Microbike City 26 full optional

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
pixbuster Inserito il - 28/02/2011 : 00:00:55
Dalla Microbike di Roma www.microbike.it mi hanno molto gentilmente inviato (gratis) una CITY 26” Full Optionals per le prove

Premessa importante: il sistema applicato a questa bipa è un KIT con motore sul movimento centrale



Può essere montato, dalla stessa Microbike, su qualsiasi bicicletta muscolare che rispetti alcune dimensioni fra il movimento centrale e la ruota posteriore
Comunicando quale marca e modello di bicicletta si intenderebbe trasformare, sono in grado di determinare la fattibilità della trasformazione
A questo punto mandano il corriere a ritirare la bici e la restituiscono elettrificata
Hanno anche a catalogo bici già complete, come quella che è oggetto della prova

Alla Microbike realizzano in proprio tutto il cinematismo del motore, la centralina e assemblano i pacchi batteria
Mi hanno detto scherzosamente (ma a loro sicuro merito) che sono come una “piccola Ferrari”

La bipa mi è arrivata, senza alcun danno, completamente montata (salvo ovviamente le pedivelle) in un grande scatolone e avvolta accuratamente nel “millebolle” (E’ questo il metodo con cui ritornarla eventualmente per riparazioni)



L’ho tenuta per una decina di giorni e ci ho percorso circa 220 km

Questa è la CITY 26” Full Optionals equipaggiata con la batteria al litio da 24V 20Ah







E’ una bipa confortevole, dotata di ammortizzatore anteriore e di cannotto sella ammortizzato
Ha una grande potenza che le consente di superare anche forti pendenze senza grosso contributo muscolare
E’ dotata di pulsante per partire senza la rotazione dei pedali (fino a 6 km/h)
La frenata è molto efficace ed ha anteriormente un freno a disco
L’autonomia è buona in tutte le condizioni di utilizzo, ottenuta con una generosa batteria al Litio da 24V 20Ah
La regolazione dell’assistenza avviene tramite la selezione fra tre livelli su un cruscottino e un tasto “turbo” entrambi a sinistra sul manubrio; c’è un sensore di rotazione dei pedali che adegua l’assistenza in base alla velocità di rotazione dei pedali stessi, ma la modulabilità dell’assistenza non ne risulta particolarmente efficace
Le dimensioni sono quelle di una normale bici muscolare per cui il trasporto in auto richiede bagagliai generosi e l’abbattimento dei sedili posteriori; lo smontaggio della ruota anteriore è con sgancio rapido e privo di difficoltà



Il peso complessivo è di 23.2 kg senza batteria e di 28.6 con la batteria montata

Il trasporto in treno non presenta particolari difficoltà salvo per il peso che non è particolarmente contenuto
Negli ascensori delle ferrovie ci sta senza problemi (sfruttando la diagonale)
Il sollevamento per superare scale è agevole per via del corto traverso nella parte inferiore del telaio che funge da impugnatura; la presenza della batteria impaccia un po’ il sollevamento : meglio toglierla (e così diventa anche meno pesante)

Questa è la SCHEDA con tutte le caratteristiche





CICLISTICA

E’ tutta in alluminio
In sella risulta molto comoda e assorbe bene le asperità della strada

Ha il cannotto-sella ammortizzato
La sella è una Royal gel conformata che contribuisce efficacemente al confort di marcia



La forcella anteriore è ammortizzata, regolabile e bloccabile e non introduce imprecisioni significative nella guida



La posizione in sella è a busto piuttosto verticale (“olandese”)



La regolazione dell’altezza sella è di tipo rapido

Il cambio è un ottimo Shimano Nexus a 3 rapporti interno al mozzo
Più avanti si parlerà del suo azionamento



Gli sviluppi metrici sono :
3.01 metri in prima
4.10 metri in seconda
5.63 metri in terza

La prima non è molto corta e non troppo adatta alle partenze in salita; ma vedremo più avanti che si aggira alla grande questo inconveniente
In terza a 25km/h si pedala a 74 pedalate al minuto, perciò il rapporto non è molto lungo
Ma data la presenza di tre soli rapporti, la scelta degli sviluppi è corretta
Essendo la motorizzazione applicata al movimento centrale, i rapporti del cambio vengono utilizzati anche dal motore

La conformazione del cinematismo richiede che il tratto di catena inferiore sia orizzontale perciò viene montato un falso cambio a deragliatore che serve soltanto da rinvio della catena (notare che appunto non esiste il cavo di azionamento)



Il comando del cambio è un Nexus Revo a rotazione, posto sulla manopola destra del manubrio, perciò nella posizione tradizionale delle bici muscolari



La stabilità in marcia è ottimale, anche a velocità elevate (testata fino a 47km/h senza alcun problema)
La marcia senza mani è stabile e non si innescano vibrazioni (per il codice si deve tenere almeno una mano sul manubrio, ma per riinfilarsi il guanto dopo essersi soffiati il naso è comodo poter staccare entrambe le mani; che mi sia accorto di questo fatto perché è inverno e sono sempre raffreddato?)



La posizione del cinematismo del motore e della batteria mantengono basso il baricentro della bipa a tutto vantaggio di una ottima guidabilità e di una gradevole maneggevolezza molto simile a quella di una muscolare equivalente
Ma lo stesso cinematismo richiede una certa larghezza fra i pedali e una loro leggera asimmetria
Notare la presenza del carter di protezione su entrambi i lati



I pneumatici (da 26” x 2.00” ) sono Schwalbe “Lite Skin - Kevlar guard” con banda riflettente
Mi sembra che garantiscano una buona guidabilità ed una buona scorrevolezza
La valvola è la “Dunlop” cioè la classica delle biciclette



Poiché il motore è montato sul movimento centrale, lo smontaggio delle ruote è assolutamente come quello di una normale bici muscolare; l’unica differenza è data dal cambio a mozzo che richiede, prima dello smontaggio della ruota, lo sgancio della calottina del filo del cambio che si effettua svitando una vite “con cava esagonale” (la calottina è quella color argento marcata Nexus)



La bipa è dotata di comodi portapacchi posteriore e anteriore

Anche a batteria montata, si ha la sensazione di guidare una normale bici muscolare (ovviamente salvo il peso che si fa sentire in partenza e sulle salite)

Il cavalletto è del tipo “monopiede” ed è montato in vicinanza del mozzo ruota posteriore; consente perciò la rotazione completa dei pedali

Ma le caratteristiche del cinematismo introducono una spiacevole limitazione: la retromarcia è molto difficoltosa (per non dire impossibile) perché frenata fortemente dagli ingranaggi del motore
Per andare in retromarcia è necessario sollevare la ruota posteriore e questo limita considerevolmente la maneggevolezza nelle manovre con bipa a mano


IMPIANTO FRENANTE

Il freno anteriore è a disco della Promax



Mentre al posteriore c’è un V-Brake Shimano



La frenata è molto potente e sicura; solo qualche leggero bloccaggio della ruota posteriore nelle frenate al limite, ma le prove sono state eseguite a bassa temperatura
Nonostante la temperatura, lo spazio di arresto è risultato di 3.3m da 25km/h che è di tutto rilievo (le normative prescrivono su asciutto un massimo di 7 metri)

Non ho riscontrato alcun problema in lunghe discese
I rallentamenti sono modulabili ma solo sufficientemente per via della forte potenza dell’impianto



Ed ora la PARTE ELETTRICA


CENTRALINA

Come già detto la motorizzazione è un “kit”
Sensori e centralina sono racchiusi, molto comodamente, nella struttura del gruppo motore
Da qui partono soltanto :
un cavo con connettore per la batteria
due cavi per i cut-off sui freni
un cavo per il cruscottino

La centralina risulta perciò ben protetta all’interno della struttura meccanica del gruppo motore
Non è dotata di autospegnimento, ma mi hanno assicurato che non ci sono problemi a dimenticarla inserita per lungo tempo ; quando è accesa sono accesi anche i led dello stato di carica sul cruscottino che sono ben visibili


BATTERIA

La “City” in prova era equipaggiata con una generosa batteria al litio da 24V 20Ah (cioè 480 Wh)



Può essere equipaggiata anche con altri tipi di chimica ed altre capacità, senza bisogno di modifiche

Sempre per la natura di kit di questo sistema, non è presente un alloggiamento specifico sul telaio della bici
La batteria viene fissata con un attacco rapido (del tipo da seggiolini per bimbi) al telaio



Per inserirla od estrarla si deve premere il grosso pulsante arancio; quando è in posizione di blocco, un piolino arancio lo segnala in modo evidente

La batteria è alloggiata in una borsa impermeabile morbida ma molto resistente
Non sono presenti indicatori dello stato di carica sulla batteria stessa (c’è solo sul cruscottino, visibile a centralina accesa)
La borsa è dotata di una fascia che serve da maniglia per il trasporto
Il peso è di 5.4kg Si trasporta perciò agevolmente
La borsa è dotata di un connettore robusto ed impermeabile che serve alternativamente al collegamento alla centralina della bipa oppure al caricabatteria

Su richiesta la batteria può essere alloggiata sul portapacchi posteriore

Qui è collegata alla bipa



E questo è il connettore a batteria estratta



Il sistema è semplice e funzionale, ma a mio parere non molto gradevole esteticamente e un pò scomodo quando si è in sella perché la posizione di cavo e connettore deve essere “aggiustata” altrimenti si urtano con la gamba durante la pedalata
Il sistema a connettore ha il piccolo vantaggio che si può isolare la batteria in modo totale dal resto del circuito senza estrarla

Il caricabatteria è dotato di una ventolina di raffreddamento
Nel silenzio notturno il rumore è avvertibile (visto che di solito si carica di notte): è meglio non ricaricare nella stanza in cui si dorme
Il suo peso è di 0.45 kg compresi i cavi
La corrente di carica è di 2A
Data la forte capacità della batteria, ci si deve aspettare un tempo di ricarica piuttosto lungo; difatti, da batteria completamente scarica, è risultato di 11 ore e 20 minuti



E’ dotato di un led rosso che si accende quando si collega la batteria (perciò non va lasciato collegato alla batteria se staccato dalla presa di rete)
Non appena si collega alla spina di rete, un altro led rosso segnala che sta avvenendo la ricarica
Lo spegnimento di questo led rosso e l’accensione di un led verde segnalano che la carica è ultimata
Vengono segnalate eventuali anomalie con un ulteriore led rosso


COMANDI e REGOLAZIONE DELL’ASSISTENZA



E’ dotata di un cruscottino a led rossi su cui è indicato lo stato di carica della batteria (con 5 led)
Nella parte inferiore ci sono altri 3 led che si accendono in corrispondenza al livello di assistenza selezionato
Per cambiare il livello di assistenza si deve premere un pulsante a membrana sul cruscottino (a sinistra)
C’è un altro pulsante a destra ma non ha alcuna funzione
Il pulsante ha un piccolo rilievo ed è azionabile facilmente col pollice (con i guanti diventa un po’ più scomodo)
Più vicino alla manopola del manubrio ci sono altri due pulsanti di buona dimensione sempre azionabili molto facilmente col pollice anche indossando i guanti
Quello rosso in alto accende la centralina ed il cruscottino
Quello inferiore nero è il tasto “turbo” che porta il motore al massimo della potenza indipendentemente dal livello di assistenza impostato

Se si accende il quadro tenendo contemporaneamente premuto il pulsante di selezione del livello di assistenza, si attiva il modo di funzionamento a “partenza automatica”
L’avvenuta selezione di questo modo è segnalata da un “bip bip” proveniente dalla centralina, che si sente bene in garage, ma non molto se si è nel traffico (vedi filmato “rampa 12%”)
In questa modalità, se si preme il pulsante “turbo” , il motore si avvia indipendentemente dalla pedalata e porta la bipa fino a 6 km/h
Appena si inizia a pedalare, si riattiva il funzionamento normale con assistenza attiva solo se c’è la pedalata
Ad ogni fermata occorre premere nuovamente il tasto “turbo” per ripartire senza pedalare
Spegnendo la centralina, si riattiva stabilmente il funzionamento normale

Il cruscottino è ben visibile sia di giorno che al buio





MOTORE e CINEMATISMO

Il motore è un brushless da 320W di targa (che diventano i regolari 250 alla ruota)
Il gruppo in cui è montato integra il movimento centrale, i pedali e i sistemi di ruota libera
Ci sono una serie di ingranaggi e di riduttori a catena che portano il movimento di motore e di pedali alla corona della catena principale (quella che va alla ruota posteriore)



Ci sono due sistemi di ruota libera che, molto correttamente, svincolano sia il motore sia i pedali dalla corona della catena principale
Perciò se il motore è fermo i pedali funzionano regolarmente e senza attriti particolari
Se il motore è in movimento, si possono fermare i pedali (ad esempio quando si attiva la “partenza automatica” in cui si parte a pedali fermi)

Il sistema è ben realizzato ed originale ed è stato progettato e realizzato direttamente dalla Microbike
Diversamente dagli altri sistemi di motore centrale, le riduzioni di giri fra motore e catena principale non avvengono con ruotismi epicicloidali ma con coppie di ingranaggi di diametro diverso
Questa caratteristica porta però con se una forte rumorosità quando il motore è attivo
Il rumore non si avverte quando si viaggia nel traffico, ma diventa evidente ad esempio su una ciclabile

Qui c’è un video della partenza e dei cambi di marcia per avere un’idea del tipo di rumore che si sente
Il microfono della videocamera amplifica impietosamente il rumore che, nella realtà, è molto meno invasivo





CABLAGGI

I cablaggi sono ordinati ma completamente a vista (anche questo deriva dalla natura di Kit di questa motorizzazione)



Anche quello che va alla batteria è molto visibile (vedi appunto il paragrafo “batteria”)


MODALITA’ DI ASSISTENZA

Si possono selezionare tre livelli di assistenza che portano la bipa praticamente alla stessa velocità in pianura ma che fanno funzionare il motore con tre valori di corrente massima
E’ presente un sensore di cadenza della pedalata che, oltre a dare il via all’assistenza, la modula in funzione della velocità della pedalata
Questo funzionamento implica che per portare in velocità la bipa occorre spingere sui pedali per farne aumentare la velocità di rotazione e consentire alla centralina di erogare maggiore potenza
Con i 3 livelli di assistenza si determina la quantità di tale sforzo
Premendo il tasto “turbo” il motore va immediatamente al massimo della sua potenza indipendentemente dal livello selezionato

Poiché il motore agisce a monte del cambio di marcia, è importante selezionare il corretto rapporto sia in partenza che in salita, per permettere al motore di girare più veloce possibile ed esplicare così tutta la sua forza (proprio come su una moto o un’automobile)

Attivando la funzione “avvio immediato”, alla pressione del tasto turbo il motore si avvia anche a pedali fermi
Questa funzione permette alla bipa di viaggiare a 6 km/h senza azionare i pedali ed è molto comoda per ripartire su pendenze considerevoli
Non è altrettanto comoda per condurre la bipa a mano perché la pressione del tasto “turbo” la fa schizzare ai fatidici 6 km/h in un attimo e la fa scappare di mano


AVVIO DELL’ASSISTENZA

L’avvio dell’assistenza avviene dopo poco meno di mezzo giro di pedale ed è uguale con qualsiasi marcia inserita

Poiché il motore scarica la sua potenza attraverso il cambio, è importante partire con un rapporto corto altrimenti l’accelerazione risulta troppo debole; ovvero meglio partire sempre in prima marcia

Il cambio Nexus-3 con cui è equipaggiata questa bipa, consentirebbe di cambiare … quasi…da fermo
Mi spiego meglio con la descrizione pratica
Mi fermo senza ricordarmi di scalare rapporto in prima (o avere il tempo di farlo)
Da fermo ruoto il selettore del cambio e passo in prima
In realtà la prima “non entra” ; per farla entrare occorrerebbe o muovere la bici in avanti di un piccolo tratto o pedalare per un mezzo giro indietro
Muovere la bipa in avanti, col rapporto sbagliato, è però difficoltoso
E girare indietro i pedali …. non fa girare la catena … così il cambio non se ne accorge e la prima non entra



Perciò bisogna cercare di ricordarsi di scalare prima di fermarsi, come si deve fare con i cambi a deragliatore
Oppure ordinare la bipa con il Nexus a sette marce che consente davvero di cambiare da fermo

La partenza in prima marcia avviene senza sforzo: il mezzo giro di pedale necessario per avviare l’assistenza si compie disinvoltamente
Il filmato dei cambi di marcia visibile più sopra al paragrafo “motore” fornisce un’idea dell’effetto
Una volta partiti si deve continuare a spingere sui pedali per far capire alla centralina che si intende accelerare
La spinta necessaria sui pedali è modesta e così il motore prende giri con vigore
Raggiunti i 16km/h il motore è arrivato al massimo dei suoi giri e bisogna cambiare rapporto
Ma anche qui bisogna avere una accortezza: se si passa in seconda il motore è ancora “in tiro” e il rapporto non entra
Bisogna alleggerire per un attimo la pedalata mentre si cambia, in modo che il motore diminuisca la spinta così la cambiata può avvenire
In seconda si arriva fino a 21 km/h
In terza si arriva fino a 27-28 km/h indipendentemente dal livello di assistenza selezionato
Il livello di assistenza determina però lo sforzo muscolare che si deve applicare per far prendere i giri al motore
Col livello più basso … si suda
Se invece si preme il “turbo” l’accelerazione è molto vivace e la velocità arriva fino a 32km/h : notevole !
E se si preme il tasto turbo mentre si è in velocità, l’accelerazione è ancora vigorosa



Ma attenzione che gli amperora scorrono come una cascata !

In questo filmato si vede l’avvio dell’assistenza, la modulazione in base alla velocità dei pedali e la scorrevolezza della ruota posteriore che non risente della presenza del motore



E fin qui abbiamo parlato di una certa bipa

Adesso ci fermiamo, spegnamo il quadro e poi lo riaccendiamo tenendo premuto il tasto per il cambio di livello di assistenza; dopo un secondo si sente una serie di “bip” e siamo passati in modalità “avvio automatico”

E abbiamo un’altra bipa sotto al didietro !

Per partire premiamo il tasto “turbo” e la bipa si avvia con decisione senza che pedaliamo



Ma se partiamo esercitando un po’ di pressione sui pedali …



Ecco: si parte a razzo impennando addirittura la bipa, perché il motore attacca immediatamente e appena fatto il mezzo giro di pedale fatidico si avvia il “turbo” che ci catapulta a trenta all’ora !

Ovviamente si consuma molta corrente, ma quando si deve partire in fretta è impagabile
Ed è prezioso anche nelle partenze in salita come vedremo più avanti


NEL TRAFFICO

L’accelerazione è sempre un po’ brusca e può creare qualche problema nelle manovre: meglio scalare ed eventualmente staccare l’assistenza se ci sono troppi pedoni nelle vicinanze

La modulazione dell’assistenza ottenuta con il controllo della velocità dei pedali è sufficiente (ma niente di più) per regolare la velocità anche a livelli bassi
Il minimo che ho ottenuto è stato di 5-6 km/h in prima marcia e col livello più basso di assistenza

Adeguare la velocità a quella del ciclista che ci precede è abbastanza facile … ma non toccate il tasto “turbo” !


COMPORTAMENTO IN SALITA E PENDENZE SUPERABILI

Il motore in posizione centrale consente di sfruttare i rapporti del cambio e permette facilmente di scalare pendenze considerevoli

La partenza in salita è però resa un po’ difficoltosa dalla poca sensibilità del sensore di pedalata (mezzo giro di pedale per avviare l’assistenza) e dalla prima marcia che non è molto corta
Ma se il proprio percorso richiede ripartenze in salita, è meglio selezionare la modalità “partenza immediata” e tutti i problemi spariscono !

Sui falsopiani, se non si sta usando il tasto turbo, tende facilmente a perdere velocità; non so se questo è dovuto all’alimentazione a 24V o, più probabilmente, alla curva di potenza parzializzata quando non si usa il tasto turbo

Il cavalcavia al 4% si supera in terza marcia (col livello di assistenza 3) e con un contributo muscolare modesto
La velocità è stata di 19km/h che è un valore accettabile; sopra a questa pendenza bisogna passare ad un rapporto più corto
Se si affronta il cavalcavia premendo il tasto “turbo” , la velocità sale ad un notevolissimo 26 km/h ottenuto senza apporto muscolare



La salita al 10% si supera in prima marcia e a livello 3 di assistenza viaggiando a 11-12km/h con un modesto apporto muscolare
Col “turbo” la velocità sale a 13km/h senza apporto muscolare
Nel filmato si vede anche il tratto al 13.5% che viene superato con un sensibile apporto muscolare a livello 3 ma che, anche in questo caso, scende a zero col “turbo”; velocità 9-10 km/h



La ripartenza su rampa al 12% richiede, con ogni livello di assistenza e anche con il tasto “turbo”, una spinta decisa sui pedali per superare il mezzo giro che attiva l’assistenza
In modalità “partenza automatica” lo sforzo cala a zero e la bipa parte senza alcuno sforzo (notare come, fatto il primo tratto di pedalata, si inserisce il turbo)



Anche la salita al 17% può essere superata senza sforzo muscolare (col “turbo” in prima marcia) a 10 km/h
Anche su questa pendenza si può ripartire senza alcuno sforzo ma solo se in modalità “partenza immediata”

Ecco come si presenta visivamente questa salita



Ed ecco come viene superata



Ora la rampa al 27%



Ricordo che questa è una pendenza estrema che molto difficilmente si può trovare nei propri percorsi e che anche una automobile avrebbe difficoltà a ripartire

Questa pendenza viene superata in prima, col livello 3 di assistenza e partendo dal piano, ma siamo decisamente al limite
La ripartenza, sempre perché la prima marcia è troppo lunga ed è necessario un interminabile mezzo giro di pedale, non riesce nemmeno col tasto “turbo” inserito
Ma diventa possibile (anche se con un deciso sforzo sui pedali) in modalità “avvio immediato”: davvero ottimo risultato



Notare come mi devo tenere col peso tutto in avanti per evitare che la bipa si impenni


In definitiva questa bipa risulta essere una gran scalatrice e consente di regolare la quantità di sforzo muscolare a proprio piacimento “da tutto a niente “
Purtroppo i gradini di regolazione sono piuttosto distanziati e questo fatto non aiuta ad ottimizzare i consumi di corrente
A richiesta è però possibile montare il regolatore a manettino, ma non l’ho provato e non posso dire quanto sia efficace

Nei filmati il rumore del motore è decisamente più evidente che non nella realtà ma è registrato allo stesso livello delle prove su altre bipa per cui si può utilizzare per un confronto


VELOCITA’ e AUTONOMIA

Nella prova di autonomia su un percorso misto extraurbano-urbano con qualche cavalcavia ma prevalentemente pianeggiante, ho raggiunto una percorrenza di 64 km usando il livello di assistenza più basso, ma a temperatura di 4°C Perciò questo è un valore minimo ottenibile perché d’estate con vestiti leggeri e temperature più alte potrà ragionevolmente aumentare di almeno un buon 10% ; la velocità è sempre stata intorno ai 25km/h;
nell’ultima decina di chilometri le prestazioni via via sono diminuite fino ad annullarsi; la batteria cerca di assistere fino all’ultima goccia poi si spegne tutto definitivamente
L’apporto muscolare è stato come per viaggiare a 20-21 km/h su una discreta bici muscolare
Ecco il grafico delle velocità sul “percorso test”



Ho rifatto il percorso alle stesse condizioni, ma stavolta con il livello di assistenza al massimo, la “partenza immediata” inserita e usando il tasto “turbo” per ripartire e per riportarmi ogni volta in velocità
Il tempo totale si è un po’ accorciato (ma si parla di minuti) mentre la velocità è rimasta praticamente invariata salvo qualche picco in cui sono ricorso a velocità maggiori per districarmi meglio dal traffico
In queste condizioni di “nessun risparmio” ho percorso 56 km e mi sono meravigliato di tale lunghezza perché l’apporto muscolare non è cambiato una volta raggiunta la velocità di crociera ma è sempre stato molto minore che nel caso precedente in salita e nelle numerose fasi di accelerazione
Anche questo valore è invernale per cui ci si può aspettare un miglioramento estivo




MARCIA SU FONDI STERRATI

Il telaio e la posizione in sella non sono particolarmente adatti a sterrati difficili
Ma sulle classiche strade a fondo naturale la marcia è sicura e confortevole anche in presenza di brecciolino non compattato
Per via del baricentro basso e con le parti pesanti concentrate nella zona pedali, la maneggevolezza risulta ottima


ACCELERAZIONE

Nel il mio solito test di accelerazione, esercitando uno sforzo sui pedali appena necessario a far prendere i giri al motore, ho ottenuto per percorrere i primi 50 metri questi tempi:

Col selettore a livello 3 (massima assistenza) : 10.7”
Col tasto turbo : 9.5”
Con partenza immediata: 9.3” e velocità di uscita di oltre 27km/h

Valori decisamente buoni


PEDALABILITA’ AD ASSISTENZA DISINSERITA – SCORREVOLEZZA

Il motore è dotato di ruota libera e la bipa risulta ben scorrevole ad assistenza staccata perché il cinematismo non introduce attriti supplementari
Praticamente, se l’assistenza è disinserita, si viaggia esattamente come su una bici muscolare Salvo ovviamente il maggior peso che si avverte ad ogni ripartenza e sulle salite
I rapporti del cambio sono però troppo pochi per riuscire a trovare la marcia giusta
E la prima risulta troppo lunga per poter affrontare salite
Si può staccare l’assistenza in tratti pianeggianti se si vuole economizzare la batteria, ma a mio parere è meglio fare i conti giusti con la capacità e non farsi sorprendere dal cut-off della centralina


IMPIANTO LUCI

Il fanale anteriore è a singolo led bianco, a luce fissa o lampeggiante; produce un fascio circolare non molto intenso e che non illumina le parti laterali della strada; serve a farsi vedere ma non ad illuminare
E’ dotato di batteria ricaricabile e ha il caricabatteria incorporato: molto comodamente si sfila dal suo supportino e si infila in una qualsiasi presa di corrente
Con una carica si hanno a disposizione molte ore di luce (non ho potuto accertarne il numero esatto)



La luce posteriore è a led rosso fisso della Basta (con tutte le sue relative omologazioni)
L’alimentazione è ottenuta con due pile AA alcaline o ricaricabili
L’autonomia è di alcune decine di ore e la sua visibilità è maggiore di un fanalino ad incandescenza




ANTIFURTO

Non sono presenti sistemi antifurto integrati con la bipa


ACCESSORI

Dato che la motorizzazione è pochissimo invasiva e che la batteria è alloggiata in una zona non utilizzabile (salvo per una borraccia), si possono montare tutti gli accessori tipici di una bicicletta muscolare
In caso di seggiolino anteriore per bimbi, verificare che il suo attacco sia compatibile con il piccolo spazio libero sul cannotto dello sterzo (purtroppo mi pare che sempre più telai abbiano pochissimo spazio per questo scopo)


CERTIFICAZIONI, GARANZIA E PREZZI

Devo dire che ho qualche dubbio sulla perfetta rispondenza al codice della strada di questa bipa
La velocità risulta ben più elevata dei 27km/h tollerati come massimo
E la funzione di “partenza automatica” è ancora considerata dubbia nella nostra legislazione
Qui aggiungo sottovoce che il valore di 6 km/h non si supera, ma solo se si tiene inserita la prima marcia: se si passa in seconda o in terza tale valore viene abbondantemente scavalcato
Meglio chiarire, all’atto dell’acquisto, a chi eventualmente è attribuita la responsabilità

Per quel che riguarda la potenza del motore, essa è dichiarata di 320W ma che diventano 250 alla ruota; la definizione del codice della strada non specifica dove deve essere misurata questa potenza ma sembra interpretazione comune riferirla alla ruota (ed è più logico perché il motore è sempre collegato ad un cinematismo che ne può ridurre anche consistentemente la potenza e soprattutto non in ugual misura per ogni caso: sarebbero fortemente avvantaggiate le motorizzazioni hub-gearless)

La garanzia è di 2 anni, salvo la batteria su cui è di 1 anno
Ma poiché assemblano loro stessi i pacchi batteria, possono sostituire singoli elementi danneggiati senza dover acquistare un intero pacco nuovo

Il prezzo indicativo è di circa 1700 € con la batteria al litio da 20Ah e tale batteria di ricambio costa 350 €
Rimando alla sezione “prezzi ufficiali” per il valore aggiornato



CONSIDERAZIONI SULL’UTILIZZO

Bipa bene adatta ad un contesto urbano in città con presenza di salite e discese

La grossa potenza, la buona autonomia, la comodità in sella e la frenata vigorosa e sicura, la rendono adatta a viaggiare in mezzo al traffico

Nelle gite “fuori porta” può essere utilizzata con soddisfazione anche se la poca modulabilità dell’assistenza e gli spunti vigorosi limitano la possibilità di ottimizzare gli amperora disponibili
Ma se nella gita ci sono colline, si va alla grande !

Non particolarmente adatta ad essere portata sulle scale ne ad essere trasportata in auto



NOTA

Tutti i dati sono ottenuti col mio peso a bordo: 75kg vestito e con gli accessori tipo navigatore satellitare e fotocamera

I valori misurati sono tutti relativi a temperature di tipo invernale (fra circ
50   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
pixbuster Inserito il - 02/10/2012 : 23:02:20
Grazie Stieri e consiglio interessante

Però dovremmo conciliarlo anche con la tonalità del suono emesso e non solo con la sua intensità: ho provato motori "silenziosi" ma fastidiosi e motori "rumorosi" ma con un bel timbro

Però è senz'altro una cosa da pensare
stieri Inserito il - 02/10/2012 : 11:41:55
Prova completa, ben scritta ma, soprattutto, sentita.
Faccio una proposta per le prove future.
Visto che per me (e, penso, per altri) la rumorosità è un aspetto fondamentale in una bipa proporrei di prendere in considerazione l'uso di un fonometro, anche non professionale (tipo applicazione Android) che ci permetterebbe di avere dei dati confrontabili e oggettivi.
Rumenta Inserito il - 19/09/2012 : 12:30:17
pixbuster ha scritto:

Mi sono sentito con la MicroBike

E mi hanno rivelato un trucco che proprio non sapevo:

per cambiare da fermo con il Nexus 3, senza i problemi citati sopra, basta cambiare senza tenere il piede sul pedale: il peso della gamba è sufficiente per impedire la cambiata

Urca: se qualcuno ha un cambio di questo tipo ci confermi lo scoop !


Dopo aver letto il testo (ben tardivamente lo ammetto :) ) ieri tornando a casa ho provato il trucco... e sì! Confermo. In realtà ho allegerito un po' proprio il peso sulla bici e il cambio è avvenuto perfettamente.


Mi hanno anche detto che la rumorosità si affievolisce sensibilmente dopo un certo periodo di rodaggio

Personalmente, dopo i primi 1000 km possi dire che con i primi 2 livelli di assistenza il rumore è diminuito, mentre con l'ultimo il lancinante urlo di agonia è sempre ben forte, a meno di non pedalare di brutto.

Comunque confermo pregi e difetti emersi dal test. Motore robusto che "spinge" parecchio e permette di superare con agilità salite impervie. Purtroppo il rumore del motore, in alcuni casi, è un po' imbarazzante (anche per uno con molto pelo sullo stomaco come il sottoscritto :D ). Anche dal punto di vista estetico-funzionale si potrebbe intervenire facendo passare tutti i fili dentro il telaio. Allo stato attuale, vista anche la posizione del pacco di batteria, non ci sono praticamente superfici utili per attaccarci cose tipo borracce, lucchetto ad arco o pompa.

Alla fine non si può avere tutto (beh, dipende dal budget...) e penso che la qualità del motore vinca un po' su tutto il resto.
rozzo Inserito il - 11/09/2012 : 11:17:12
Qualcuno ha testato la mtb microbike ?
per intenderci questa :

http://www.microbike.it/MTB%20MicroBike%2026.htm

cosa ne pensate ? 1350 € non mi sembra un prezzo eccessivo per una e-mtb decentemente accessoriata
Barba 49 Inserito il - 26/12/2011 : 22:40:12
Quoto Daniele, quei telai sono molto flessibili e infatti come puoi notare sono usati solo per la comodità dello scavalco basso, perchè come guidabilità e robustezza sono inferiori a quelli "chiusi".
Come già detto altre volte per ovviare al problema delle oscillazioni puoi (dopo aver fatto tutti gli altri controlli su tensione raggi, gioco del cannotto di sterzo) montare due contrappesi alle estremità del manubrio, acquistandoli da un venditore di accessori per moto e scooter, visto che anche su quei mezzi sono usati per smorzare le oscillazioni del manubrio.
Vorrei inoltre ricordarti che guidare senza almeno una mano appoggiata sul manubrio è una cosa assurda ed è la più comune fonte di cadute rovinose, oltre ad essere chiaramente vietato dal CdS.
Daniele Consolini Inserito il - 26/12/2011 : 21:28:16
Può essere normale visto che stai usando un telaio da donna, con scavalco basso.
Microbike produce kit installati su bici commerciali. Quello che succede è che se il telaio non è all'altezza dell'elettrificazione, si creano oscillazioni.
Queste oscillazioni sono più comuni nelle bici a scavalco basso a causa della forte flessibilità del telaio, che invece è minore in una MTB, grazie alla presenza della canna.
Però si possono instaurare anche in una mtb, se ad esempio si sposta tutto il peso sul posteriore, ma non è il caso della tua bici.
Molto probabilmente per annullare le vibrazioni basta appoggiare una mano al manubrio e scompaiono senza sforzo, segno che il tuo telaio è troppo elastico, ma come ho detto è una cosa abbastanza normale in una bici a scavalco basso e di taglia abbastanza grande.
freehorizon Inserito il - 26/12/2011 : 13:08:18
Salve a tutti. Aggiungo il mio contributo in quanto possessore della stessa identica medesima bici provata da pix da circa un anno. dopo i primi 700 km la bici fondamentalmente non l'ho più usata perchè.. andava troppo piano, e per fare lo stesso percorso ( circxa 10 km ) ci mettevo di meno con una muscolare. la portai da microbike con l'intenzione di venderla e loro mi hanno cambiato il pignone ( sotto mio consiglio ) modificando la bici che ora ha una velocità accettabile ( 30 in pianura ) ed è quasi sparita la fastidiosa sensazione di pedalare alla "benny hill".. l'unica cosa che è rimasta è che la ruota davanti oscilla in maniera vorticosa se lasciata senza mani, impedendo fondamentalmente questa manovra se si tiene alla propria vita..... chiesto a quelli di microbike mi hanno detto : è normale! ma ora scopro che non è così...
li richiamerò...
elle Inserito il - 02/12/2011 : 01:20:52
Il problema e' che un motore potente ha bisogno di una batteria adeguata, se no rischia di non poter esprimere la sua potenza e di stressare troppo la batteria... poi nello specifico non ti so dire, dipende da come funziona l'ultima versione di questa centralina, dallo stile di guida -- forse ce la fai, ma se vuoi sfruttare al meglio il motore...
Sergiom1961 Inserito il - 02/12/2011 : 00:51:26
Ok, ma sono 400 euro in più! E siccome ci farei meno di 4 km al giorno mi chiedevo se ne valeva la pena.
elle Inserito il - 02/12/2011 : 00:45:33
la batteria la piombo la devi caricare ogni giorno, mi aspetterei che duri un anno ma dipende da troppe cose... sicuramente per il 500W una batteria più prestante come quella al litio è meglio
Sergiom1961 Inserito il - 02/12/2011 : 00:33:31
E' sufficiente anche su un motore da 500 Watt? Ovvero la caricherei ogni tre giorni. Ma quante ricariche potrei farci? ovvio le batt al piombo costano meno e anche se pesano il doppio non mi sembra un problema. Sono nubbio, e vorrei spendere il meno possibile... Ma resto fermo sul motore che anche se utilizza il cambio, per le mie esigenze 250w sono pochi... Ovviamente accetto, ma non condivido, la legislazione e sarò consapevole di averla violata. Ricapitolando: Motore centrale da 500w e batteria al piombo da 12 amperes. Vale cambiarle più spesso o è meglio una al litio anche se costa il quadruplo?
elle Inserito il - 02/12/2011 : 00:26:02

su una bici legale sì, perche' e' una bici come le altre quindi la copre p.e. la cosiddetta assicurazione del capofamiglia o anche la rca inclusa nella iscrizione ad alcune associazioni ciclistiche fiab... su una bici non legale naturalmente no

la batteria 12ah è senz'altro sufficiente per quella percorrenza
Sergiom1961 Inserito il - 02/12/2011 : 00:00:42
pixbuster ha scritto:

La batteria mi pare senz'altro sufficiente e abbondante


Ma la batteria standard che vendono nel kit è 12 amperes ma è al piombo.
Riuscirà a farci 4 km al giorno? E per quanti giorni?

p.s. le bici non sono assicurate e in caso di incidente con colpa pagherei lo stesso... 250 o 1000 watt.... Diverso sarebbe fare una polizza RCA su di una bici elettrica. Ma è possibile stipularla?
pixbuster Inserito il - 02/12/2011 : 00:00:39
Assai difficile che ti fermino per strada e che gli venga il dubbio sulla potenza
Invece nel malaugurato caso di incidente sicuramente esaminano i veicoli e se ne possono accorgere
E le assicurazioni sono molto efficienti per dare "concorso di colpa" e non pagare (in questo caso ci sarebbe pure la multa che supera facilmente i 1000 euro)

((( non è detto che mettendo un rapporto del doppio più lungo la velocità raddoppi, perchè crescono gli attriti e la potenza necessaria diventa maggiore; il sistema "6km/h" di solito non esprime tutta la potenza consentita dal motore)))
Sergiom1961 Inserito il - 01/12/2011 : 22:53:45
Ma 6 kmh in prima... Nel caso di questa bici ho letto che la terza ha una demoltiplicazione doppia e allora andrei a 12 kmh... Certo che le leggi sono incomprensibili, magari anche a chi le ha fatte :) Ma poi, se montassi un motore da 500w come potrebbero accertarlo? Solo confiscando il mezzo e, con quale diritto? Penso che hai la bici truccata e allora te la sequestro per accertamenti? E se, invece, la bici è ok mi paghi i danni o mi dici "scusa e buone pedalate"?
dipigi Inserito il - 01/12/2011 : 09:25:08
Comunque la levetta dei 6kmh sulle bici Panasonic (che serve per portare a mano la bici sui sentieri di montagna) non è assolutamente idonea a circolare senza pedalare, con il peso del ciclista si va così piano che è difficile stare in equilibrio...
elle Inserito il - 30/11/2011 : 22:57:23

guarda, come ti ha detto pix, quella della levetta fino ai 6km/h è una zona grigia, che in italia non ha avuto soluzione, nel senso che la direttiva europea recepita nella legge che autorizza la non omologazione delle bici a pedalata assistita autorizza anche la non omologazione di veicoli che vanno fino a 6km/h (p.e. macchinette per bambini o carrozzelle per invalidi): questo vuol dire che la bici dotata di levetta rientrebbe in questa seconda fattispecie quando va senza pedalare fino a 6km/h e invece nella prima fattispecie quando va a pedali... si tratta di una questione di interpretazione, che in italia non ha avuto soluzione, uno di noi ha provato anche a interprellare il ministero dei trasporti senza ricevere risposta... in altri paesi europei, invece, quella direttiva è stata esplicitamente interpretata nel senso più liberale, il che significa che molti produttori di primo piano - da kalkhoff a flyer a tanti altri - commercializzano in tutta europa e anche in italia bici così allestite come legali, quindi assumendosi di fatto la responsabilità di questa interpretazione

in breve, niente ti può assicurare contro un vigile integralista, ma nel caso di una contestazione se fai ricorso hai probabilità forti di vincerlo (e semmai perdessi potresti rivalerti sul produttore della bici)... con un motore da 500W invece sei nel torto senza rimedio

Sergiom1961 Inserito il - 30/11/2011 : 22:19:24
Ok... quindi è illegale... E, nella malaugurata ipotesi (diciamo una probabibilità su un milione)che qualche "pattuglia" mi vede andare in leggera salita e mi ferma (ma ho più prob di fare 6 al superenalotto) se ho il motore di 500w sono cavoli miei e anche il pulsantino ricadrebbe su di me! Ma se ho un motore a norma? A chi lo vado a raccontare? La MicroBike cosa dice al riguardo? Ovvero, se ti fermano perché avanzi senza pedalare che succede?
pixbuster Inserito il - 30/11/2011 : 22:06:36
Si disinserisce appena inizi a pedalare, a qualsiasi velocità
E con il pulsante senza pedalata, la bipa non supera i 6 (o 12km/h)ma marcia in questa condizione indefinitamente
Sergiom1961 Inserito il - 30/11/2011 : 21:55:36
pixbuster ha scritto:


Il tasto dei 6km/h è un argomento molto discusso: tempo fa era considerato del tutto fuori legge, ma questo giudizio deriva da una interpretazione delle regole vigenti e non da una specifica norma
Ora sempre più produttori (anche prestigiosi e grossi) stanno dotando i loro modelli di questa funzione, rendendola di fatto legale

La legge dice che una bici elettrica non può proseguire senza l'ausilio dei pedali. Questo tasto ti agevola la partenza e poi si disinserisce raggiunto il limite dei 6/12 Kmh o continua ad andare senza pedalare? E' questo che non ho capito...
pixbuster Inserito il - 30/11/2011 : 21:38:53
La batteria mi pare senz'altro sufficiente e abbondante

Il tasto dei 6km/h è un argomento molto discusso: tempo fa era considerato del tutto fuori legge, ma questo giudizio deriva da una interpretazione delle regole vigenti e non da una specifica norma
Ora sempre più produttori (anche prestigiosi e grossi) stanno dotando i loro modelli di questa funzione, rendendola di fatto legale

Nel caso della Microbike, il concetto dei 6km/h è un pò "tirato per i capelli" ma questa è una responsabilità loro che ne devono rispondere in caso di contestazione
Mentre la potenza esuberante (se accertata) è una tua scelta personale di cui devi assumerti la responsabilità


Sergiom1961 Inserito il - 30/11/2011 : 21:25:33
Ho letto con entusiasmo il test di Pix della Microbike e, effettivamente sembra salire dappertutto. Ho anche letto sul sito che a scelta si possono avere motori da 500 e oltre watt. Per le mie esigenze il 500 watt sarebbe l'ideale perché la percorrenza giornaliera è modesta (4 km) ma in salita. Pensate che la batteria standard da 12 amperes e 24 volts sia insufficiente per 500 watt e 4 km al giorno di cui 1 in pianura, 1,5 in discesa e 1,5 in salita (abbastanza tosta)? Ma poi mi sorge un dubbio, ovvero il tasto "partenza automatica" è legale? La bici viaggia fino a 6kmh senza pedalare ma nel test ho letto che cambiando rapporto... Lo chiedo perché se dato tasto è illegale con un 250 watt lo è anche con un motore da 500 e, allora, illegale per illegale...
pixbuster Inserito il - 22/10/2011 : 22:05:53
Tom Inserito il - 20/10/2011 : 22:31:51
Ultimamente ho dovuto sostituire la centralina della mia 800 watt.
Ebbene me l hanno programmata in modo che il secondo e terzo livello di assistenza fossero piu potenti a scapito del tasto turbo, che adesso quasi non si avverte piu' se inserito sulla massima assistenza.Adesso la distribuzione della potenza e' piu' omogenea e forse cosi si evitano eccessivi strappi sulla catenella di trasmissione , con le conseguente deformazioni di essa e ticchettio fastidioso che ci ha assillato negli ultimi tempi.Almeno spero...
serbrushless Inserito il - 20/10/2011 : 21:07:21
complimenti x il test pix cmq sono rimasto sbalordito dalla potenza del tasto turbo...impressionante!!!!
Daniele Consolini Inserito il - 01/08/2011 : 22:46:39
Questo è il test a cui mi riferivo Pix!! Pi piace questo kit! Viene venduto anche separato!?
iw6cpk Inserito il - 10/07/2011 : 11:34:39
baldiniantonio ha scritto:

povera microbike,con tutti quegli interventi in garanzia il guadagno si sara' assai assottigliato!


Tutte le riparazioni sono state in granzia. L'unico handicap è che abito a 300 km dalla sede microbike e ho la pignoleria di voler portare personalmente la bici per evitare trasporti con corriere. In ogni caso credo che si acquisti una bipa non tanto per un guadagno economico (che credo che a conti fatti non ci sia visti i costi ancora molto elevati per queste bici)quantopiuttosto per la passioner per la bici stessa e per il piacere impagabile di sgusciare in mezzo al traffico passando per piste cilclebili, ztl, aree pedonali e giardini pubblici senza gran fatica muscolare.
baldiniantonio Inserito il - 08/07/2011 : 13:42:04
povera microbike,con tutti quegli interventi in garanzia il guadagno si sara' assai assottigliato!
iw6cpk Inserito il - 08/07/2011 : 11:46:48
Aggiungo ancora qualcosa di mio, portando la mia recente esperienza con la mia microbike city full optional che, causa improvvisa morte del motore, è stata riparata e aggiornata con la nuova centralina, quella recensita dall'amico PIX. Infatti quando l'ho acquistata un anno fa non esistevano tutti questi interessanti upgrade sui modelli microbike.
Dicevo: dopo un anno di onorato servizio, il motore mi abbandona durante una scampagnata. Anche la centralina si danneggia. Riparazione e sostituzione motore e centralina in garanzia, fatto salvo i componenti per aggiornare la bipa.
Ho provato il nuovo motore con nuova centralina e devo dire che è veramente un altro mondo, rispetto a quello a cui ero abituato, specialmente per il turbo che ora è degno di essere chiamato tale. Le velocità max sono quelle indicate da PIX. Io ho toccato i 33 Km/h con il turbo inserito. Con questo nuovo motore,però, ci sono andato avanti si e no 2 giorni, perche poi del tutto inspiegabilmente, anche questo si brucia, nonostante la presenza di un termostato che mi spegnava(un po troppo frequentemente direi)il motore in caso di surriscaldamnento. Riportata la bipa in assistenza. Sostituito motore completamente in garanzia.
Ora la sto provando già da alcuni giorni col secondo motore nuovo. Il termostato non è mai intervenuto, la bici va bene, il turbo è vigoroso, però le velocità massime di 29 Km/h (33 Km/h con turbo) non riesco piu a raggiungele. E' come se ora la centralina fosse regolata per diminuire la potenza del motore intorno ai 25km/h. Con turbo posso arrivare a 28-29 km/h ma è impensabile di tenere il dito costantemente sul tasto turbo per lunghi tragitti. Peccato perche, dovendo coprire velocemente una distanza importante, c'è una bella differenza tra 25 e 30 km/h. Di contro, però, ho notato che il motore spinge meglio in salita, anche senza turbo inserito. Cioè: con la vecchia centralina su modeste salite bisognava scalare la marcia, ora invece riesco a tenere il passo senza scalare troppo (sulla mia ho 7 marce). Addirittura con il turbo riesco a fare agevolmente (cioè con modesto sforzo muscolare) delle salite in 5a o 6a marcia che prima dovevo affrontare in 1a o 2a.
In altre parole è diminuita la velocità massima ma è aumentata la velocità madia rispetto alla vecchia centralina.
Per cui sono molto soddisfatto delle nuove prestazioni, fatto salvo, come dicevo, per la velocità massima che ne mio caso è di 25 Km/h.
Se potessi tornare indietro, acquisterei il solo kit microbike e lo monterei su una bici muscolare tipo MTB di mia scelta, che fosse piu leggera possibile (limitatamente al mio budget) e con rapporti di velocità adeguati alle mie esigenze, cioè più idonei ad affrontare salite molto ripide (per escursioni in montagna che con la mia attuale city 26 F.O. non sono possibili) e per poter viaggiare in pianura sui 30 Km/h.
Barba 49 Inserito il - 09/03/2011 : 21:44:18
Ciao Tom, benvenuto e complimenti per la tua bici e la bella isola dove abiti.
Purtroppo gli indicatori di direzione e gli stop, sulle bici non sono proprio previsti dal codice della strada e pertanto sono proibiti. Può sembrare un'assurdità ma è così...
pixbuster Inserito il - 09/03/2011 : 21:42:22
Ciao Tom, benvenuto

Purtroppo le "frecce" non sono ammesse dal codice della strada e non sono nemmeno state introdotte nell'ultimo aggiornamento
Le bipa sono equiparate completamente alle biciclette muscolari e, per le bici, è ancora previsto di segnalare col braccio
(anzi bisognerebbe alzarne uno in caso di frenata .... che in questo caso avverrebbe solo con un freno)
Tom Inserito il - 09/03/2011 : 21:31:11
sono un nuovo utente dell'isola di Procida,ho la microbike da settembre e si tratta veramente di un ottima bici, anche se ho avuto dei problemi con rottura dei raggi , ma questo probabilmente perchè le strade della mia isola sono un pò sconnesse.la rumorosità c'è, ma non è paradossalmente un fatto negativo, perchè i pedoni la sentono arrivare e si scansano in tempo.Volevo chiedere agli utenti del forum perchè per le bici nessuno parla degli indicatori di direzione(frecce).Eppure credo che debbano essere obbligatorie, poichè allargare il braccio puù favorire una perdita dell'equilibrio.Adesso l'ho mandata alla microbike per l'aggiornamento dell'elettronica,speriamo ne valga la pena
iw6cpk Inserito il - 07/03/2011 : 19:17:06
Ciao Mibe,
mi sono trovato senza problemi fino a 1000 km di utilizzo, poi mi è comparso un rumorino di fondo (uno strano toc-toc-toc) che varia di frequenza al variare del numero dei giri del motore. Dopo poche decine di chilometri mi si è sgranata la corona dentata collegata alla catena del mozzo del motore (credo sia accaduto in conseguenza del famoso rumorino visto che ho continuoto a utilizzarla). Portata personalmente in assistenza a Roma(non mi piace farla viaggiare col corriere) mi hanno sostituito la corona e il tendi catena (e non so cos'altro). Spesa 50 euro nonostante fosse in garanzia perche a quanto pare dovevo avere premura di lubrificare la catena del motore (in effetti non lo avevo mai fatto). Percorsi ulteriori 200 km ecco che ricompare improvvisamente il toc-toc-toc. Mi fermo subito prima che peggiori e la metto in garage in attesa di riportarla a Roma. Stavolta era stralubrificata eh!!
Non riesco a capire perche questo guasto ricorente. Anche perche mi ci diverto un mondo a girare per la città. Ed è una esperienza unica caricarla sul treno e scendere in qualunque destinazione scelta ed essere subito "on the road".
Il rumore del motore durante il normale funzionamento c'è ed è imbarazzante a volte in zone urbane con poco traffico perche ti sentono tutti. E' l'unico vero difetto di questa bici secondo me, fermo restando che la mia si guasta un po troppo spesso...
mibe Inserito il - 05/03/2011 : 15:06:47
iw6cpk ha scritto:

Recensione veramente dettagliata. La passione si sente!
Accidenti la mia microbike F.O. presa a luglio non ha tutte ste features della partenza senza pedalata e del turbo che ti porta fino a 32 Km/h. Va bè, mi accontento dei 29 Km/h dell mia
Però sono sfortunato:con la mia ho diversi problemini di mecanica e purtroppo l'assistenza non mi sta proprio dietro l'angolo


Che tipo di problemini di meccanica hai avuto?. A parte questi problemi come ti trovi? Ti sembra troppo rumorosa?

Ciao.
pixbuster Inserito il - 04/03/2011 : 23:53:12
(grazie ancora a tutti)

@Pinghello : ho visto anch'io sul sito la differenza nei kg; quella che ho provato e la sua batteria le ho pesate personalmente


Daniele Consolini Inserito il - 04/03/2011 : 21:56:15
Grandiosa prova Pix!!! Davvero un documento di grande livello!!!!!
L'ho letto avidamente tutto d'un fiato! Belli anche i video!
Che bello poter fare parte di questo forum!
pinghello Inserito il - 04/03/2011 : 20:37:59
Ciao siccome anche io sono lontano..... E vorrei prendere una microbike. .Sto a rimini....che tipo di problemini hai?loro mi hanno assicurato che in due giorni se dovessi aver problemi la ritirano la sistemano e in un paio di giorni me la rimandano....detto cosi' credo che in una decina di giorni va e torna
iw6cpk Inserito il - 04/03/2011 : 16:35:32
Recensione veramente dettagliata. La passione si sente!
Accidenti la mia microbike F.O. presa a luglio non ha tutte ste features della partenza senza pedalata e del turbo che ti porta fino a 32 Km/h. Va bè, mi accontento dei 29 Km/h dell mia
Però sono sfortunato:con la mia ho diversi problemini di mecanica e purtroppo l'assistenza non mi sta proprio dietro l'angolo
pinghello Inserito il - 03/03/2011 : 19:28:38
E anche la batteria pesa un chilo di piu' dal tuo test e siamo a 6kg..
pinghello Inserito il - 03/03/2011 : 19:24:11
Ciao a tutti...una domanda per pix....sul sito della microbike c'e' scritto che pesa 18kg tu hai scritto 23kg. ..5kg non sono pochi....
mibe Inserito il - 02/03/2011 : 23:45:53
La rumorosità è un grande problema per me. La bicicletta elettrica mi attrae anche perchè, solitamente, non fa (o ne fa poco) rumore. Se si affievolisce sensibilmente dopo un certo periodo di rodaggio è già qualcosa (e mi piacerebbe che qualcuno possa dare una conferma di ciò); se i tecnici di Microbike riuscissero in qualche modo però a limare il rumore di molto questa bicicletta diventerebbe per me molto appetibile (penso che il rumore delle biciclette Microbike, assieme all'eventuale problema dell'assistenza lontana da dove si abita, sia di grande freno per i possibili acquirenti).
Inoltre la parte meccanica del progetto Microbike mi dà l'impressione di essere troppo delicata.

Il tasto superturbo però mi attira non poco!
elle Inserito il - 02/03/2011 : 22:24:06

lo sturmey della brompton fa lo stesso scherzo, per la miglior cambiata bisogna alleggerire il più possibile

pixbuster Inserito il - 02/03/2011 : 21:57:00
Mi sono sentito con la MicroBike

E mi hanno rivelato un trucco che proprio non sapevo:

per cambiare da fermo con il Nexus 3, senza i problemi citati sopra, basta cambiare senza tenere il piede sul pedale: il peso della gamba è sufficiente per impedire la cambiata

Urca: se qualcuno ha un cambio di questo tipo ci confermi lo scoop !


Mi hanno anche detto che la rumorosità si affievolisce sensibilmente dopo un certo periodo di rodaggio

blindo7 Inserito il - 02/03/2011 : 19:45:54
io l'ho presa di terza mano e quindi una revisione era d'obbligo,se la prendi nuova non hai problemi,o comunque gli stessi di chi non ha la fabbrica nella propria città,

la bici è valida,il motore sui pedali il massimo,immagino che la motorizzazione panasonic centrale sia superiore e meno rumorosa,ma spendi il doppio...

alternative sono i kit,non è difficile motorizzare una bici,ma se ti fai prendere la mano superi tranquillamente i 1000 euro tra bici motore e batterie
pinghello Inserito il - 02/03/2011 : 16:00:18
Grazie per la delucidazione,l'unica cosa che mi frena e'la distanza. ..Vivo a rimini e se dovesse avere qualche probema la bicicletta forse avrei dei problemi anche io. ..Oppure l'assistenza e'buona anche a distanza?
blindo7 Inserito il - 02/03/2011 : 15:21:35
superturbo è una parola inventata,
praticamente nell'elettronica 2010 il turbo corrisponde quasi alla massima assistenza,quindi pigiandolo in minima e media senti la differenza,in massima no,

nella 2011 il turbo permette di spingere di più anche se sei in massima,inoltre permette di partire a motorino previa pressione di 5 secondi all'accensione abilitando la funzione,ciao

pinghello Inserito il - 02/03/2011 : 09:20:11
Buongiorno a tutti...x blindo7 cosa sarebbe il tasto superturbo?
antonio Inserito il - 02/03/2011 : 00:47:22
Esemplari i test di Pix. Ci racconta tutto della bici anche nei minimi particolari per poi lasciare, come credo sia giusto, a noi che leggiamo, il compito di giudicarla. Sono sicuro che se prova la mia bici, riesce a vedere cose che a me sfuggono nonostante la stia usando da più di tre anni.
mibe Inserito il - 01/03/2011 : 23:04:42
pixbuster ha scritto:

Baldiniantonio, ci sono altri test in partenza: i Costruttori italiani sono molto disponibili a questo riguardo


Quindi Pix ..., pedala, pedala, pedala perchè aspettiamo altri resoconti che ci piacciono troppo!
aldon Inserito il - 01/03/2011 : 23:02:02
Stefno ha scritto:
Ti rispondo io: se spingi oltre la velocità massima di assistenza la centralina riduce (molto rapidamente, direi quasi: taglia) la corrente, perciò il motore si spegne. Ma il motore non oppone alcuna resistenza, grazie alla ruota libera nel meccanismo dei pedali.

Grazie Stefno, questa mi sembra una qualità molto interessante, perchè con gli hub ho la netta sensazione che avvenga l'opposizione del motore, che molto spesso è decisamente fastidiosa appena si superano i 25/h.

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