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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
dibi Inserito il - 11/02/2019 : 15:15:52
Novità in arrivo

https://www.repubblica.it/cronaca/2019/02/11/news/codice_della_strada-218849117/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P6-S1.4-T1
28   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
docelektro Inserito il - 26/07/2021 : 17:50:45
in effetti bastava fare un marciapiedi più largo...

Inoltre c'è già una norma del cds che vieta la sosta a meno di X metri dall'incrocio
angor Inserito il - 26/07/2021 : 15:51:44
baldiniantonio ha scritto:

divieto di sosta



non era meglio allargare il marciapiede facendolo diventare pista ciclopedonale transennata?

https://www.genovatoday.it/attualita/castelletto-cartelli-divieto-sosta-santa-maria-sanita.html




piantare queli paletti costerà almeno 2-300 euro/cad, se non di più.

Ma in quale Paese del mondo vedi uno spreco simile e plateale?

E' la classica idiozia italiota...e che purtroppo il 99% del popolo italiota considera tollerabile...e non mancheranno i fanatici anti auto che considerano giusto e proporzionato qualsiasi intevento vada contro le auto, anche se palesemente insulso/inutile/sproporzionato.
docelektro Inserito il - 23/07/2021 : 19:49:13
andrea 104KG ha scritto:

Ci credete? Stavo andando a prendere il caffè in bici e un compaesano pedone mi urla "devi metter il casco è obbligatorio!" incredibile....


aspetta che tolgano le museruole del tutto e il primo che mi dice qualcosa gli dò una benedizione che farà inorridire pure l'anticristo
baldiniantonio Inserito il - 23/07/2021 : 16:07:36
divieto di sosta



non era meglio allargare il marciapiede facendolo diventare pista ciclopedonale transennata?

https://www.genovatoday.it/attualita/castelletto-cartelli-divieto-sosta-santa-maria-sanita.html

luc_maz48 Inserito il - 07/09/2020 : 22:28:08

https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/istituzioni/2020/09/06/dl-semplificazione-asaps-riforma-nascosta-di-codice-strada_27ea5120-ae53-4fc7-8041-465e11b9dd26.html

https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/09/06/news/la_riforma_slow_di_milano_largo_alle_bici_in_contromano_e_con_il_diritto_di_precedenza-266383890/

https://www.alvolante.it/news/codice-della-strada-settembre-2020-novita-370304

Barba 49 Inserito il - 18/04/2020 : 11:03:22
Ragazzi,le foto sono di strade deserte, provate a percorrerle contromano quando c'è il normale traffico quotidiano: Non per gufare, ma andarsele a cercare mi pare troppo, io non sono mai andato controssenso con una bici, non sono mai salito su un marciapiede e non sono mai passato col rosso, qualunque mezzo io guidi rispetto sempre il codice della strada, fa eccezione solo la potenza delle mie bici elettriche...
luc_maz48 Inserito il - 17/04/2020 : 22:08:55

L'ESEMPIO EUROPEO È possibile andare contromano in bicicletta o con la bici elettrica?

https://www.motorbox.com/moto/magazine-moto/lifestyle-moto/divieto-bicicletta-contromano-codice-della-strada-multe

Così?

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O così?

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claudio02 Inserito il - 13/07/2019 : 22:58:13
mi sembrano aggiornamenti sensati.

grazie essegi
pilotaDD Inserito il - 13/07/2019 : 14:49:23
e le targhe personalizzate? Se ne parla in premessa e poi basta

mi sembrano tante cose sagge ma ho un dubbio sulla formulazione dell'articolo sul divieto di uso di tablet eccetera... e il navigatore dell'auto?

E LA TESLA???
Barba 49 Inserito il - 13/07/2019 : 14:05:45
Ma via, ti ha fatto un bellissimo complimento scambiandoti per un splendido undicenne!!!
andrea 104KG Inserito il - 13/07/2019 : 12:37:37
Ci credete? Stavo andando a prendere il caffè in bici e un compaesano pedone mi urla "devi metter il casco è obbligatorio!" incredibile....
essegi Inserito il - 13/07/2019 : 09:52:32
aggiornamenti sulle novità in arrivo

articolo di QUATTRORUOTE di ieri, questo è il link:
https://www.quattroruote.it/news/burocrazia/2019/07/12/codice_della_strada_una_per_una_tutte_le_novita_in_arrivo.html


Codice della strada
Una per una tutte le novità in arrivo

Sono numerosissime le novità contenute nel testo della riforma del Codice della strada approvato in Commissione Trasporti, che approderà la settimana prossima alla Camera e che poi dovrà passare all'esame del Senato.
Dalle norme per i ciclisti alle targhe personalizzate, dalla durata delle luci semaforiche al tuning, ecco, voce, per voce, tutte le norme spiegate in dettaglio, in attesa della votazione.

Autoambulanze.
Sulle autoambulanze sarà consentito il trasporto di un accompagnatore, a condizione che lo consentano le caratteristiche del veicolo e che la sua presenza non sia di intralcio per il personale sanitario. Le autoambulanze (e tutti i veicoli con targa CRI, Croce Rossa Italiana) non pagheranno il pedaggio in autostrada. Gli stalli di sosta riservati alle ambulanze saranno di colore rosso.

Biciclette.
Nel Codice della strada entrerà la definizione di “Casa avanzata”. Si tratta di una linea di arresto dedicata alle biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli che potrà essere realizzata lungo le strade con limite di velocità fino a 50 km/h. Nelle intersezioni semaforizzate, la casa avanzata potrà essere estesa a tutta la carreggiata o semicarreggiata e sarà posta a una distanza di almeno 3 metri rispetto alla linea di arresto dei veicoli.

Le biciclette a pedalata assistita potranno essere dotate di un pulsante che permetta di attivare il motore anche a pedali fermi, purché con questa modalità il veicolo non superi i 6 km/h.

Fuori dai centri urbani, nei casi in cui le condizioni della circolazione consentano il sorpasso delle biciclette, i veicoli a motore dovranno lasciare una distanza laterale di almeno 1,5 metri. Nel caso in cui questa distanza laterale non possa essere rispettata, il conducente del veicolo deve accodarsi alla bici e sorpassarla solo a velocità molto ridotta in modo da non costituire pericolo per il ciclista.

Nei centri abitati, su strade con limite di velocità inferiore o uguale a 30 km/h, le biciclette potranno circolare in senso opposto all’unico senso consentito. Ciò, afferma la legge, “indipendentemente dalla larghezza della carreggiata, dalla presenza e dalla posizione di aree per la sosta veicolare e dalla massa dei veicoli autorizzati al transito”. Ovviamente il «doppio senso ciclabile» dovrà essere opportunamente segnalato.

Le biciclette potranno circolare anche nelle strade riservate ai mezzi pubblici purché non si tratti di corsie con binari tramviari a raso “delimitate su entrambi i lati da cordoli o arredi invalicabili dal ciclista”.

I minori di 12 anni dovranno indossare, in bicicletta, un casco protettivo.

Arriveranno le strade “ad alta intensità ciclistica”, strade a traffico promiscuo utilizzate e frequentate da un numero rilevante di ciclisti, e gli “itinerari cicloturistici”, cioè le strade ad uso promiscuo ad alta intensità ciclistica e ad alta valenza turistica”.

Carrozze.
Le carrozze trainate da cavalli potranno circolare solo all'interno di parchi urbani e riserve naturali. Su strada potranno farlo solo in occasione di “manifestazioni pubbliche a carattere religioso, culturale, rievocativo storico e della tradizione popolare”

Car sharing.
Nei centri abitati, i comuni potranno istituire spazi di sosta riservati ai “veicoli in condivisione”.

Cinture di sicurezza.
Finora del mancato uso delle cinture di sicurezza da parte di un passeggero maggiorenne rispondeva esclusivamente il trasgressore. Con le modifiche ne risponderà anche il conducente: 83 euro di multa e 5 punti in meno dalla patente. Questa novità non si applicherà al conducente di taxi o Ncc.

Documenti di guida e circolazione.
Non sarà più sanzionabile chi non avrà con sé la patente o la carta di circolazione, a condizione, ovviamente, che i documenti esistano e siano in corso di validità, cosa che potrà essere accertata telematicamente dagli agenti in occasione di un controllo.

Foglio rosa.
Il cosiddetto foglio rosa, cioè l’autorizzazione a esercitarsi alla guida dopo aver superato l’esame di teoria, raddoppierà la sua durata, da sei a 12 mesi.

Invalidi.
Scompaiono le parole “invalido” e “disabile” dal Codice della strada. Saranno sostituite dalla locuzione “persona con disabilità”.

I veicoli al servizio di persone con disabilità autorizzate non pagheranno alcuna somma nel caso in cui sostino in aree o parcheggi a pagamento. La multa per chi sosterà negli stalli riservati alle persone con disabilità salirà a 168 euro e i punti persi saliranno a 6.

In caso di necessità, le macchine al servizio delle persone con disabilità potranno transitare sulle piste ciclopedonali.

Arriverà un termine stringente per il collaudo dei veicoli adattati alle persone con disabilità: venti giorni dalla presentazione della domanda.

Metano.
Potrebbero cambiare le regole per la revisione delle bombole di metano. Il ministero delle Infrastrutture potrà stabilire, con proprio decreto, “le modalità di riqualificazione delle bombole approvate secondo il regolamento UNECE R 110, nonché l'individuazione dei soggetti preposti”.

Moto.
Scenderà a 120 cm3 il limite di cilindrata al di sotto del quale sarà vietato ai motocicli l’accesso in autostrada e nelle tangenziali. Per i motocicli con motore elettrico il limite di potenza sarà di 11 kW. Per guidare questi veicoli in autostrada, però, sarà necessario essere maggiorenni e avere almeno due anni di patente.

Multe.
I comuni potranno conferire il potere di accertare e contestare il divieto di sosta (anche attraverso strumenti elettronici e digitali) e di disporre la rimozione dei veicoli in divieto di sosta a dipendenti comunali o delle società, pubbliche o private, che gestiscono la sosta o i parcheggi o al personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico locale.

In attesa dell’istituzione di un indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata, i cittadini che ne hanno uno potranno comunicarlo al ministero delle Infrastrutture al momento dell’immatricolazione del veicolo oppure in occasione della revisione in modo da consentire alle amministrazioni la notifica via Pec delle multe.

I comuni dovranno pubblicare sul proprio sito internet i proventi delle multe per violazione dei limiti di velocità su strade di proprietà di altri enti. La stessa cosa, a livello aggregato, faranno i ministeri delle Infrastrutture e dell’Interno.

In caso di veicolo a noleggio, della violazione risponderà in solido, insieme al trasgressore, non più il proprietario dell’auto, cioè la società di noleggio, ma il locatario, cioè la persona, fisica o giuridica, che ha noleggiato il veicolo.

Tutte le forze di polizia dovranno comunicare ogni anno al ministero delle Infrastrutture il numero delle sanzioni accertate, diviso per tipo di violazione, e l’ammontare della somma incassata.

Sarà possibile accertare in modalità automatica anche la violazione dei divieti di accesso o di transito.

Basta, infine, con l’odiosa prassi di non lasciare più il preavviso di violazione della sosta. In futuro, in caso di veicolo in divieto di sosta, dovrà essere lasciato su di esso un preavviso di violazione che consenta al trasgressore di pagare la sanzione scontata senza spese di notifica. Il preavviso sarà appositamente normato e avrà valore legale.

Neopatentati.
Il divieto di guida di veicoli con potenza specifica superiore a 55 kW/t e potenza superiore a 70 kW, durante il primo anno dal conseguimento della patente, non si applicherà se a fianco del guidatore, in funzione di istruttore, vi sarà una persona di età non superiore a 65 anni in possesso di patente della stessa categoria o di categoria superiore da almeno dieci anni.

Parcheggi rosa e permessi rosa.
Nei centri abitati i comuni potranno istituire spazi di sosta riservati ai veicoli delle “donne in stato di gravidanza o con un bambino di età non superiore a due anni, munite di contrassegno speciale, denominato «permesso rosa». La sanzione per chi violerà la norma sarà di 80 euro per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote di 161 euro per gli altri veicoli.

Le persone in possesso di permesso rosa potranno sostare senza limiti di tempo nelle aree di parcheggio a tempo limitato.

Passaggi a livello.
La multa per chi viola le norme di comportamento ai passaggi a livello sale a 167 euro.

Patente.
Sarà possibile ripetere due volte gli esami di guida nel limite di durata del foglio rosa. Finora è possibile ripeterlo solo una volta.

Peer 2 peer.
Si intenderà “uso proprio” anche la condivisione temporanea per un periodo non superiore a trenta giorni di un veicolo privato in favore di un soggetto terzo che lo utilizza per fini privati. La condivisione temporanea escluderà la responsabilità in solido ai fini delle violazioni di norme del codice della strada: responsabile sarà il conducente del veicolo al momento della violazione, al quale sarà notificato il verbale di violazione in quanto effettivo trasgressore.

Pubblicità.
Sarà vietata sulle strade e sui veicoli ogni forma pubblicitaria sessista, violenta, offensiva o che proponga “messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso, di appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all'orientamento sessuale, all'identità di genere, alle abilità fisiche e psichiche”.

Punti patente.
Nel caso di conducente non identificato, cioè di verbale inviato a casa del proprietario del veicolo, non sarà più necessario inviare la comunicazione delle generalità del trasgressore se l’autore della violazione coinciderà con il proprietario.

La comunicazione di avvenuta decurtazione non sarà più inviata e ogni variazione di punteggio e sarà verificabile unicamente sul portale dell’automobilista (o sulla relativa app per smartphone).

Ricorsi.
Il ricorso al prefetto potrà essere inviato, sia al comando di polizia sia alla prefettura, anche con Posta elettronica certificata.

Nel caso in cui il prefetto respinga il ricorso, la sanzione salirà non sarà raddoppiata, ma aumenterà del 50%.

Rotatorie.
Al centro delle rotatorie all’interno delle quali vi sia un'area verde la cui manutenzione è affidata a titolo gratuito a società private o ad altri enti, sarà consentita l'installazione di un'insegna dell'impresa o dell’ente che si occupa della manutenzione. Già accade, in divieto della alla legge, in futuro sarà lecito.

Scuolabus.
Dall’1 gennaio 2024 tutti gli scuolabus dovranno essere dotati di cinture di sicurezza. Da quella data non sarà più consentita la circolazione ai veicoli che ne saranno sprovvisti.

Segnali sociali.
La riforma istituirà un nuovo tipo si segnaletica, pannelli a messaggio variabile “che indicano messaggi sociali e di sensibilizzazione, finalizzati alla tutela e alla sicurezza della circolazione e alla tutela della sosta delle persone con disabilità e delle donne in stato di gravidanza o con un bambino di età non superiore a due anni munite di permesso rosa”.

Semafori.
La durata della luce gialla ai semafori non potrà mai durare meno di tre secondi. Ovviamente dovrà durare di più se le caratteristiche geometriche e di traffico dell’intersezione lo rendano necessario.

Strade.
Oltre alle strade “ad alta intensità ciclistica” (vedere alla voce “biciclette”), entrano nel Codice altre definizioni:

- strada senza traffico: strada con traffico motorizzato inferiore alla media di cinquanta veicoli al giorno calcolata su base annua

- strada a basso traffico: strada con traffico motorizzato inferiore alla media di cinquecento veicoli al giorno calcolata su base annua senza punte superiori a cinquanta veicoli all'ora

- strada 30: strada urbana o extraurbana sottoposta al limite di velocità di 30 chilometri orari o a un limite inferiore. Sarà considerata strada 30 anche la strada extraurbana con sezione della carreggiata non inferiore a tre metri riservata ai veicoli non a motore, eccetto quelli autorizzati, e sottoposta al limite di velocità di 30 chilometri orari.

Strisce pedonali.
Non più precedenza ai “pedoni che hanno iniziato l’attraversamento”, bensì a quelli che “si accingono ad attraversare”. Non solo. Oltre alla segnalazione acustica per non vedenti, “gli attraversamenti pedonali potranno essere dotati da elementi di segnalazione luminosa” e quelli non semaforizzati “di sensori per attivare segnali luminosi di pericolo al passaggio di pedoni”.

Targhe.
Sarà finalmente possibile sostituire una targa deteriorata con una placca dotata della stessa sequenza alfanumerica. A condizione di restituire alla Motorizzazione la targa deteriorata. Il costo di duplicazione sarà determinato dal ministero dell’Economia e delle Finanze.

I veicoli impegnati in competizioni motoristiche su strada potranno sostituire, limitatamente ai giorni e ai percorsi di gara, la targa con una placca sostitutiva autocostruita a fondo giallo e caratteri neri che riproduce la sequenza originale di prima immatricolazione del veicolo.

Telefoni, tablet, notebook.
Finora il Codice vietava l’uso, alla guida, di “apparecchi radiotelefonici”. La riforma estenderà il divieto a “smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante”. La multa sale da 165 a 422 euro con sospensione della patente per un periodo compreso tra sette giorni e due mesi. Alla seconda violazione in un biennio la multa sale a 644 euro e la sospensione della patente andrà da uno a tre mesi con dieci punti di decurtazione.

Tuning.
Potrebbero allargarsi le maglie alle modifiche dei veicoli. Nella legge, se sarà approvata, si stabilisce che il ministero delle Infrastrutture potrà stabile con proprio decreto “le tipologie di modifica alle caratteristiche costruttive e funzionali, per le quali la visita e prova non sono richieste”.

Utenza debole.
Oltre a pedoni, persone con disabilità e ciclisti, entrano nella definizione di utenza debole anche i conducenti di ciclomotori e di motocicli. E non si chiamerà più “utenza debole” bensì “utenza vulnerabile”.

Veicoli d’interesse storico e collezionistico.
La revisione sarà effettuata ogni quattro anni e non più ogni due.

Dall’1 gennaio 2019 saranno esenti dalla tassa automobilistica i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico individuati dall’Asi o dai registri storici Fiat, Alfa Romeo, Lancia o Fmi, costruiti da almeno vent’anni.

Velocità.
Su tutte le strade, per tutta la larghezza della carreggiata o per una o più corsie nel senso di marcia interessato, il proprietario potrà adottare diversi sistemi per rallentare la velocità dei veicoli: bande trasversali ad effetto ottico, acustico o “vibratorio”; innalzamento della pavimentazione; disassamento dell'asse stradale; chicane; restringimenti della carreggiata.

Zone scolastiche.
Arriveranno le zone scolastiche, zone urbane in prossimità di “edifici adibiti ad uso scolastico”. Dovranno essere istituite con una delibera di giunta “in relazione alle particolari esigenze di sicurezza e accessibilità della specifica utenza, nonché alle caratteristiche geometriche e funzionali delle strade ricadenti nella zona”. In queste zone, i comuni possono fissare un limite massimo di velocità di 30 km/h, istituire Ztl o aree pedonali.

Ztl.
Nelle zone a traffico limitato e solo finalità di tutela ambientale, i comuni potranno consentire l'accesso libero ai veicoli a propulsione esclusivamente elettrica.


claudio02 Inserito il - 12/02/2019 : 18:16:19
non ci sarà nessun altra tassa

la bipa resterà libera

resteremo liberi di mettere il casco o no

assicurarla o no

e saremo felici e moriremo solo dopo la rottura del femore per caduta (dalla bipa) a 103 anni.

chi vuole tuttavia vedere nero per forza basta intingere dalla tavolozza quel colore ed impiastricciare il tutto
Bagigio Inserito il - 12/02/2019 : 14:24:44
bubunapoli ha scritto:

Casco sempre


Nel senso che cadi sempre ?

tarmax Inserito il - 12/02/2019 : 14:23:21
mi spiace ma se mi obbligano al casco in bici ...
smetterò di andare in bici, mi spiace per i soldi che ho speso e per l'ambiente che ne guadagna, ma a parità di scomodità preferisco la moto.
bubunapoli Inserito il - 12/02/2019 : 13:37:25
Casco sempre, non scherziamo !!
Bagigio Inserito il - 12/02/2019 : 13:34:56
Kekko ha scritto:

casco obbligatorio: fine delle biciclette in ambito urbano. se parliamo di sicurezza allora dovrebbe essere obbligatorio anche il casco per attraversare la strada a piedi, passare nei dintorni di un cantiere ecc ecc
controsenso ecc è solo la regolamentazione di una situazione di fatto già esistente e tollerata; automobilista deve fare attenzione se c'è una bici, anche in contromano.
Spero vivamente che non sia così, altrimenti addio bici benvenuto monopattino e moto.


Esattamente, l'imposizione provocherebbe solo un calo delle bici.
Solo l'8% dei ciclisti riporta ferite gravi alla testa, contro il 40% degli automobilisti e il 39% dei pedoni.
Il casco in bici è sicuramente utile, ma non è un salvavita se non in piccola percentuale, si muore per ben altre lesioni.
Se vuoi metterlo, mettilo, consigliamelo, regalamelo per Natale, ma non impormelo.

Bagigio Inserito il - 12/02/2019 : 13:32:37
Ho fatto un po' di pesca d'altura, anzi, in questo caso proprio a strascico... serve a far saltare fuori gli estremi opposti e mantenere l'attenzione sulla discussione.

Bene, ora che ho rivelato la provocazione, torniamo seri.

@Steu: potrei risponderti allo stesso modo
Mai lette tante ca@@@te tutte insieme
Nella foga, mi hai messo in bocca anche parole che non ho detto, non mi pare di aver detto che il casco non serve a niente, ma che non è un salvavita, nel 92% dei casi le ferite gravi sono nel resto del corpo.

In una decina d'anni sono caduto con le varie bici almeno 6 volte (tutte in velocità, mai da fermo), di cui una volta in montagna in discesa e una volta centrando una portiera (aperta ovviamente senza guardare)... botte e ferite ovunque (spalle, anche, ginocchia, gomiti), ma nemmeno un graffio alla testa.
Lo stesso dicasi per due miei colleghi di lavoro e alcuni amici, nessuno si è mai ferito alla testa.
Fare fuoristrada per sentieri e boschi è un’attività sportiva con rischi ben maggiori rispetto alla passeggiata in ciclabile, in quel caso io stesso lo consiglio (non lo impongo) assieme ad altre protezioni per il corpo (ginocchia, gomiti, schiena, ecc).
Ti senti più sicuro col casco ?  Nel tuo caso ha fatto la differenza ?  Perfetto, mettilo, ma non impormelo.

Si capisce che non fai commuting casa/lavoro tutto l'anno.
Ho provato i caschi da bici, ne ho acquistato uno (bianco, con luce posteriore, fighissimo) e l'ho anche usato per un po', ma quando è arrivato l'inverno ne avrei dovuto comprare almeno un'altro.
Dalle mie parti il clima in inverno è freddo (alcuni anni ha fatto anche -10/-13) e umido (sempre intorno al 100% al mattino) e uso una berretta molto pesante, spessa circa un paio di cm (in realtà sono due, tipo sottoguanto, come si fa per le mani), che quindi aumenta il diametro della testa di 4 cm (comprimendola forse 3, ma poi da fastidio) e la circonferenza di 12/13 cm.
Il caschetto che prima andava bene, anche allargato al massimo, non aveva spazio a sufficienza. Quello molto più largo, che mi permetteva di usare l’abbigliamento invernale, usato senza niente anche stretto al massimo, ballava.
Se ora esistono caschi "universali" che vanno bene per teste di circonferenza molto differente, non ne sono a conoscenza, li provai alcuni anni fa.

Kekko Inserito il - 12/02/2019 : 10:37:00
casco obbligatorio: fine delle biciclette in ambito urbano. se parliamo di sicurezza allora dovrebbe essere obbligatorio anche il casco per attraversare la strada a piedi, passare nei dintorni di un cantiere ecc ecc
controsenso ecc è solo la regolamentazione di una situazione di fatto già esistente e tollerata; automobilista deve fare attenzione se c'è una bici, anche in contromano.
Spero vivamente che non sia così, altrimenti addio bici benvenuto monopattino e moto.
giordano5847 Inserito il - 12/02/2019 : 10:09:42
Steu851 ha scritto:

Sul fatto che il casco non serva a nulla non mi esprimo nemmeno, dico solo che due volte son finito in terra, una volta capottando in fuoristrada, la seconda investito da un auto, in tutti e due i casi la testa ha battuto terra ed il caschetto ha fatto il suo lavoro.

Concordo al 100%
Non so come mi sarei conciato io se non l'avessi avuto.
Steu851 Inserito il - 12/02/2019 : 09:48:37
Bagigio ha scritto:

Personalmente sono contrario all’obbligatorietà del casco (facoltativo si), dal momento che è dimostrato che non è un salvavita, nel caso delle bici.
Farebbe solo ridurre il numero dei ciclisti, aumentare di conseguenza quello degli automobilisti, traffico ed incidenti.
In Svezia l’hanno introdotto nel 2005, ma non ha ridotto il numero di ferite alla testa come ci si aspettava, mentre è calato il numero dei ciclisti.
In Italia, poi, le percentuali più alte di ferite alla testa avviene fra gli automobilisti ed i pedoni (dati ISTAT)…

Nel mio caso, essendo diversamente capelluto come Claudio, ne dovrei comprare almeno 2 o 3 misure diverse, per usarli alternativamente: senza niente sotto, con berretta non troppo spessa per primavera/autunno e con berretta pesante per l’inverno.
Dalla primavera all’autunno, a causa del sole, avrei poi la testa “a scacchiera”, salvo mettere un sottocasco da tenere tutta l’estate o mettere un casco semi-integrale… una goduria alle folli velocità a cui si va in bici.

Va beh, pazienza, venderò le mie 4 bici e cercherò il diesel più vecchio ancora marciante che riuscirò a trovare, che fumi come un’acciaieria di Terni, sia rumoroso come un Landini Testacalda e puzzi come una porcilaia… almeno per andare al lavoro.
Oppure passerò al monopattino, se rimane esente casco.

La FIAB aveva trattato l’argomento già nel 2015:
http://www.fiab-onlus.it/bici/notizie/notizie-varie/news-varie/item/1133-casco-obbligatorio.html





Mai lette tante ca@@@te tutte insieme si capisce che non hai mai preso un casco in mano.
I caschi da bici sono regolabili
Sul fatto he il casco non serva a nulla non mi esprimo nemmeno, dico solo che due volte son finito in terra, una volta capottando in fuoristrada, la seconda investito da un auto, in tutti e due i casi la testa ha battuto terra ed il caschetto ha fatto il suo lavoro.
Mister D Inserito il - 11/02/2019 : 23:00:22
Non credo che il casco sará obbligatorio: in Germania non lo è , viene utilizzato da 1/3 circa dei ciclisti, principalmente bambini perchè i genitori glielo impongono.
Adulti e anziani non lo usano volentieri. Circa 2 anni fa vi fu una grossa polemica perchè una assicurazione attribuì il concorso di colpa ad una ciclista che centrò, senza casco, una portiera aperta all'improvviso da un automobilista riportando gravi danni.
Il tribunale al quale la ciclista si rivolse diede ragione all'assicurazione, ma il secondo grado, l'equivalente della nostra Cassazione, attribuì la colpa interamente all'automobilista. Il fatto di non indossare il casco, essendo una facoltà del ciclista, non poteva essere considerato una colpa o una omissione, ma una libera scelta concessa dalla legge.
Credo che se l'obbligo fosse subdolamente introdotto in Italia sarebbe semplice ricorrere appellandosi ai regolamenti europei e farlo abolire.
Personalmente utilizzo il casco sempre in fuoristrada o su lunghi tratti stradali, mai su piste ciclabili sulle quali percorro lunghi tratti. La sensazione del vento tra i capelli (pochi) è una delle poche cose alle quali non potrei rinunciare!
Un saluto da Marco!
luc_maz48 Inserito il - 11/02/2019 : 21:22:12

Per quanto riguarda il casco, non la "polizza" lo uso "quasi" sempre, mi disturba non poco l'obbligatorietà!

Una persona adulta, "dovrebbe, ripeto dovrebbe" essere responsabile aimè!


Se il "contromano", è inteso sul lato sinistro, per vedere chi ci viene di fronte, potrebbe andare bene e non dove "cavolo ci pare"

Ho paura delle piste "bus taxi"!

Invadono le nostre piste, figuriamoci noi sulle "loro"!

No NO!







luc_maz48 Inserito il - 11/02/2019 : 21:10:56

Io ultimamente nelle rotatorie, (dove c'è la pista ciclabile) "rare" uso affrontarla in senso "orario" girando a sx, anzichè in senso "antiorario" girando a dx perchè almeno vedo chi mi sta svoltando davanti nell'uscire dalla rotonda!

Rimango sempre in ansia se qualche "scriteriato" mi punta e mi auguro che non mi centri!


bubunapoli Inserito il - 11/02/2019 : 19:30:25
quella del senso "contromano" sinceramente non l'ho capita..
personalmente faccio mille infrazioni, la più godereccia
quella dei semafori . Ma mai contromano.
Bagigio Inserito il - 11/02/2019 : 19:09:15
Personalmente sono contrario all’obbligatorietà del casco (facoltativo si), dal momento che è dimostrato che non è un salvavita, nel caso delle bici.
Farebbe solo ridurre il numero dei ciclisti, aumentare di conseguenza quello degli automobilisti, traffico ed incidenti.
In Svezia l’hanno introdotto nel 2005, ma non ha ridotto il numero di ferite alla testa come ci si aspettava, mentre è calato il numero dei ciclisti.
In Italia, poi, le percentuali più alte di ferite alla testa avviene fra gli automobilisti ed i pedoni (dati ISTAT)…

Nel mio caso, essendo diversamente capelluto come Claudio, ne dovrei comprare almeno 2 o 3 misure diverse, per usarli alternativamente: senza niente sotto, con berretta non troppo spessa per primavera/autunno e con berretta pesante per l’inverno.
Dalla primavera all’autunno, a causa del sole, avrei poi la testa “a scacchiera”, salvo mettere un sottocasco da tenere tutta l’estate o mettere un casco semi-integrale… una goduria alle folli velocità a cui si va in bici.

Va beh, pazienza, venderò le mie 4 bici e cercherò il diesel più vecchio ancora marciante che riuscirò a trovare, che fumi come un’acciaieria di Terni, sia rumoroso come un Landini Testacalda e puzzi come una porcilaia… almeno per andare al lavoro.
Oppure passerò al monopattino, se rimane esente casco.

La FIAB aveva trattato l’argomento già nel 2015:
http://www.fiab-onlus.it/bici/notizie/notizie-varie/news-varie/item/1133-casco-obbligatorio.html



windfire Inserito il - 11/02/2019 : 15:29:01
Semplice caro Sergio, leveranno il blocco dei 250 w e le bipa potranno avere acceleratore e potenza infinita per poter regolarsi sulla velocità del bus
Barba 49 Inserito il - 11/02/2019 : 15:21:35
Concordo su tutto esclusa la possibilità da parte dei ciclisti di percorrere le corsie riservate ai Taxi o ai Bus, visto che durante i sorpassi per legge un automezzo deve stare ad almeno un metro di distanza dalla bici non vedo come potrebbe scorrere il traffico su queste corsie che almeno dalle mie parti sono strette!!!

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