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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
SHILAH Inserito il - 11/07/2019 : 19:44:05
I numeri valgono più delle parole.

I dazi antidumping per le bici sono stati introdotti ai primi di maggio 2018.


Immagine:

341,39 KB
43   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
andrea 104KG Inserito il - 12/09/2019 : 13:59:31
Sicuramente anche perché la potenza media è molto più opinabile su un torsimetro e di fatto tutti i produttori superano tranquillamente i limiti. Su un hub con pas è facilissima da misurare e più difficile da eludere i limiti.
SHILAH Inserito il - 12/09/2019 : 13:48:35
vittorisk ha scritto:

focused on production of mid motor products, for which the European demand runs at about 80% of orders versus hub motors. In Asia the split is approximately half and half.

In Europa siamo fissati col centrale?


Un pò sì e secondo me è a causa della limitazione a 250w. Se il limite fosse sui 500w l'hub avrebbe più spazio.
vittorisk Inserito il - 11/09/2019 : 16:25:08
focused on production of mid motor products, for which the European demand runs at about 80% of orders versus hub motors. In Asia the split is approximately half and half.

In Europa siamo fissati col centrale?
SHILAH Inserito il - 11/09/2019 : 15:47:32
BAFANG inizia la produzione in Polonia.
https://cyclingindustry.news/bafang-goes-live-in-poland-with-16m-investment/?fbclid=IwAR2sTsSQ2VmrIamNvG5SN7l5lfG6sxKfXZhJDsTYzbxi2g3m_eBfB55RBTw
luc_maz48 Inserito il - 18/07/2019 : 18:41:08

Una volta si diceva: "Diligenza del buon padre di famiglia"!

https://it.wikipedia.org/wiki/Diligenza_del_buon_padre_di_famiglia

Cosa che purtroppo manca a molti amministratori, aimè!


https://www.brocardi.it/dizionario/1533.html

Noi, siamo di più!


andrea 104KG Inserito il - 18/07/2019 : 18:40:27
Secondo me avremo tirato a campare, pagando di più certi prodotti ma nel complesso molto meglio di adesso. I motivi per cui la penso così sono dettagliati e molto lunghi da spiegare e non so se è opportuno farlo
giordano5847 Inserito il - 18/07/2019 : 18:32:26
Certo che non siamo noi gli esperti del sistema ma a sensazione:
se non entravamo nell'euro non saprei cosa avremmo fatto con la nostra liretta.
claudio02 Inserito il - 18/07/2019 : 15:09:48
Parlare di economia è complicato, c'è gente che si laurea ed ancora fa errori grossolani, detto questo vorrei solo dire che per l italia uscire dall euro SAREBBE una cosa utilissima, ma l europa dispone di meccanismi economici atti a strangolarci in pochi mesi. Quindi autarchia ciao.
giordano5847 Inserito il - 18/07/2019 : 14:52:07
Paolorusso ha scritto:

Chiudiamo le frontiere e facciamo tutto in Italia!
Come no... Il formaggio e il prosciutto!

L'aveva fatto Mussolini con quota 90 (lire per una sterlina inglese).
Non si riusciva più ad importare niente ed ha messo alla fame tutta la nazione (abbassando i salari ecc, ecc...).
SHILAH Inserito il - 18/07/2019 : 10:47:07
Paolorusso ha scritto:

Chiudiamo le frontiere e facciamo tutto in Italia!
Come no... Il formaggio e il prosciutto!


Non produciamo solo quelli. Il 25 per cento delle auto tedesche ha componenti italiani. La Cina è entrata nel wto nel 2001. Non siamo più
cresciuti in maniera significativa dal 1997 anno in cui abbiamo bloccato il rapporto lira marco su un cambio favorevole ai tedeschi. Un paese e anche un continente ha il diritto dovere di difendere i propri interessi economici arrivando a nuovi equilibri con i principali competitori mondiali anche per difendere i propri Cittadini dal lavoro in nero per pochi euro al giorno.

Sergiom2 Inserito il - 17/07/2019 : 21:22:30
Chiudiamo le frontiere e facciamo tutto in Italia!
Come no... Il formaggio e il prosciutto!
andrea 104KG Inserito il - 17/07/2019 : 18:55:22
I tedeschi sono impossibili da battere Facevano la benzina dal carbone durante la 2° guerra mondiale... figurarsi se si preoccupano per un telaio di bicicletta Faranno i telai in lamiera stampata a metà e saldata insieme dai robot in fabbriche come quello che abbiamo visto per i motori elettrici tempo fa.... Se poi pesano 1/2 kg di più su un'ebike non vuol dire niente. Mi pare comunque una buona novità
SHILAH Inserito il - 17/07/2019 : 18:12:08
Visto che i robot fanno fatica a saldare l'alluminio probabilmente si tornerà all'acciaio.
https://www.bike-eu.com/sales-trends/nieuws/2019/07/will-new-hi-tech-steel-grade-revolutionize-frame-production-in-europe-10136176?fbclid=IwAR2ap5ejx-5YXdxaSVojhmpGfGeN3uk91_l9h2t9xUkbxozpEnj9bA4Mulg&vakmedianet-approve-cookies=1&_ga=2.118679945.1489129012.1563379385-1883336630.1563379385
giordano5847 Inserito il - 15/07/2019 : 14:17:36
SHILAH ha scritto:


.......... I giovani se la caveranno.

Certo che se la caveranno, finiti noi mica si fermerà il mondo!
Certo avranno da elaborare nuovi equilibri.
Mio nonno non riusciva a vedere un futuro per noi nipoti ma abbiamo fatto molto di più di quello che aveva fatto lui
Il pessimismo è dei vecchi non hanno molto futuro davanti.
claudio02 Inserito il - 15/07/2019 : 10:49:35
SHILAH ha scritto:

claudio02 ha scritto:

job ha scritto:

Ma non voglio più tediarvi , fate bene ad essere sempre positivi quindi voglio chiudere con notizie buone:

l'Italia è pur sempre il primo produttore di biciclette in europa, non dimentichiamolo (probabilmente verremo scalzati dalla Germania ma vabbè) quindi se noi ne produciamo poche gli altri europei non stanno meglio, e anche nella produzione di robot non siamo affatto messi male e che le nuove tecnologie portino lavoro e gloria ai giovani troppo bistrattati fino adesso, forse avranno il loro riscatto .



che bomba di ottimismo

Già,una vera bomba. Noi produciamo ancora poche bici elettriche perché siamo partiti dopo e abbiamo seguito i tedeschi e altri popoli nordici con un certo ritardo. Si può recuperare. Io vedo ormai che per ogni strada nuova è prevista anche una ciclabile e che ogni volta che si mette mano alla viabilità già esistente lo stesso si dà importanza ai percorsi ciclo pedonali. Sull'economia in generale sono fiducioso perché si deve esserlo e sono convinto che l'ottimismo meditato e realistico porti sia lavoro che ricchezza sia materiale che spirituale. I giovani se la caveranno.


beh..sono senza parole
SHILAH Inserito il - 15/07/2019 : 06:58:41
claudio02 ha scritto:

job ha scritto:

Ma non voglio più tediarvi , fate bene ad essere sempre positivi quindi voglio chiudere con notizie buone:

l'Italia è pur sempre il primo produttore di biciclette in europa, non dimentichiamolo (probabilmente verremo scalzati dalla Germania ma vabbè) quindi se noi ne produciamo poche gli altri europei non stanno meglio, e anche nella produzione di robot non siamo affatto messi male e che le nuove tecnologie portino lavoro e gloria ai giovani troppo bistrattati fino adesso, forse avranno il loro riscatto .



che bomba di ottimismo

Già,una vera bomba. Noi produciamo ancora poche bici elettriche perché siamo partiti dopo e abbiamo seguito i tedeschi e altri popoli nordici con un certo ritardo. Si può recuperare. Io vedo ormai che per ogni strada nuova è prevista anche una ciclabile e che ogni volta che si mette mano alla viabilità già esistente lo stesso si dà importanza ai percorsi ciclo pedonali. Sull'economia in generale sono fiducioso perché si deve esserlo e sono convinto che l'ottimismo meditato e realistico porti sia lavoro che ricchezza sia materiale che spirituale. I giovani se la caveranno.
claudio02 Inserito il - 14/07/2019 : 23:49:47
job ha scritto:

Ma non voglio più tediarvi , fate bene ad essere sempre positivi quindi voglio chiudere con notizie buone:

l'Italia è pur sempre il primo produttore di biciclette in europa, non dimentichiamolo (probabilmente verremo scalzati dalla Germania ma vabbè) quindi se noi ne produciamo poche gli altri europei non stanno meglio, e anche nella produzione di robot non siamo affatto messi male e che le nuove tecnologie portino lavoro e gloria ai giovani troppo bistrattati fino adesso, forse avranno il loro riscatto .



che bomba di ottimismo
job Inserito il - 14/07/2019 : 22:24:46
Vedi, bisogna fare molta attenzione con le deduzioni a partire da dati incompleti, io ho solo detto settore bancario/assicurativo non si poteva trarre le conseguenze a piacere e addirittura attribuirmi un'emozione di amarezza che è proprio l'opposto, perchè se io resto a casa con lo stipendio pagato 7 anni prima della pensione, io me la godo, semmai la frustrazione dovrebbe averla chi compra il prodotto che vende la mia azienda che senza saperlo sta pagando il mio lussuoso prepensionamento (altro che Fornero) . Non ti dico invece, che fine ho visto fare a eccellenti informatici (proprio perchè con contratti non del settore bancario/assicurativo) . C'è il paradosso che più sei nel settore tecnologico prima diventi obsoleto perchè la tecnologia corre più di te per quanto sforzo tu faccia e le aziende cerchino di aggiornarti, non c'è partita ! E' come se uno avesse studiato lingue straniere, ne sapesse otto ma gli dicessero che ogni giorno nasce una lingua nuova e deve imparare anche quella e delle 8 precedenti non interessa un fico secco . Tu in un giorno non puoi impararla, ma c'è uno che ha studiato solo quella e ti sostituisce ma poi verrà sostituito anche lui...da una macchina che impara più veloce e costa meno di te e di quell'altro.


Ma non voglio più tediarvi , fate bene ad essere sempre positivi quindi voglio chiudere con notizie buone:

l'Italia è pur sempre il primo produttore di biciclette in europa, non dimentichiamolo (probabilmente verremo scalzati dalla Germania ma vabbè) quindi se noi ne produciamo poche gli altri europei non stanno meglio, e anche nella produzione di robot non siamo affatto messi male e che le nuove tecnologie portino lavoro e gloria ai giovani troppo bistrattati fino adesso, forse avranno il loro riscatto .
andrea 104KG Inserito il - 14/07/2019 : 20:14:20
Non sono del tutto d'accordo. Il 90% del mercato è fatto da bici comuni. Dire bisogna fare solo roba di alta gamma vuol dire rinunciare al 90% del mercato. Ok si può fare ma poi non lamentiamoci che non c'è lavoro. Così in tutti i settori. Un'economia sana è quella che occupa tutto il mercato. Teorie del tipo "in Italia faremo solo il design e progettazione poi il lavoro sporco lo faranno altri" le ho già sentite dagli anni 80 e si vede dove ci hanno portato. Un paese serio difende i suoi interessi in tutti i campi e segmeti di mercato. Oppure accetti passivamente delocalizzazioni ecc. Ma poi non lamentiamoci che ci impoveriamo.
SHILAH Inserito il - 14/07/2019 : 16:18:31
Scusa Job, sei tu che hai affermato di fare parte del settore banche assicurazioni e che 9 lavoratori su 10 mantengono il posto solo per le leggi vigenti. Hai parlato dicendo noi e gli altri hanno dedotto che sei un bancario. La Bianchi è fatta con componenti provenienti dall'Asia così come una Haibike. Solo che la Bianchi monta anche motori Polini e Oli che magari saranno anche costruiti con i robot ma sono frutto di ingegno italiano. Gli imprenditori si spostano dove hanno convenienza solo se possono farlo in base anche rispetto al quadro giuridico esistente. Se la produzione ritorna in Italia perché ci sono i robot comunque si crea ricchezza in Italia. Io sono convinto che il lavoro non è un quantum già dato, il lavoro nasce dove c'è voglia di lavorare e ci sono le condizioni per poterlo fare. Ci saranno sempre mestieri dove il quid personale è superiore al robot e altri si lavori si inventeranno. Io sono convinto che una gestione corretta anche dei dazi sia una adeguata misura compensativa rispetto alla
mondializzazione sfrenata subita in questi ultimi anni ma non voglio convincere nessuno. In Italia importiamo più bici elettriche di quelle che produciamo anche perché non abbiamo coperto la fascia medio alta del mercato che invece, almeno da quello che vedo io, è quella che si muove più velocemente. Adesso lo stiamo facendo con maggiore convinzione e penso sia la strada corretta. Ad Andrea rispondo che a morire sono state le aziende che si sono limitate ad importare bici a basso costo senza investire niente. Il prodotto indifferenziato a basso costo non crea ricchezza mai.

andrea 104KG Inserito il - 14/07/2019 : 14:01:45
Barba 49 ha scritto:

Guarda che l'antidumping è già applicato, non c'è da aspettare nè da dimostrare nulla: Prova come privato ad acquistare una bici in Cina e vedi quanto paghi: I venditori più accorti hanno concordato con l'Italia una tassa fissa "media", mentre quelli che pensano di fare i furbetti si beccano il massimo previsto dalla legge, anzi, lo paga il povero acquirente!



Lo so che l'antidumping è già applicato ADESSO ma dopo quanti anni di vendite sottocosto è entrato in vigore? Quante ditte hanno chiuso prima che entrasse in vigore?
Il ragionamento di job ne è la prova...
job Inserito il - 14/07/2019 : 13:23:03
SHILAH ha scritto:

Capisco l'amarezza di un bancario ma quel settore è rimasto indietro e doveva cominciare a ristrutturarsi 20 anni fa e non ora. Il resto non lo condivido per nulla. In economia si deve creare valore aggiunto e noi abbiamo interesse a crearlo in Italia. Il valore aggiunto va poi distribuito e questo è un altro problema. Però si distribuisce se c'è.


Sul valore aggiunto e sulla distribuzione siamo daccordissimo, su quale via sia la migliore per ottenerlo ho molte meno certezze che basti un antidumping e sarei più prudente in certe affermazioni categoriche e se pensate che il problema dell'automazione se non affrontato adeguatamente , sarà solo delle banche perchè i più cretini della covata, mi auguro tanto abbiate ragione, ma non mi avete convinto per nulla, purtroppo .


Ad esempio, io non sono nè un bancario e non ho nessuna amarezza, (non so da dove sia nato questo presupposto), la mia esperienza non riguarda gli sportelli nè i punti vendita visto che sono un informatico e non è legata a 20 anni di arretratezza, abbi pazienza. Io racconto la mia esperienza senza trarre conclusioni anche se, come nel caso della robotica ho forti convincimenti che per scardinarli sono come San Tommaso, poi ognuno tragga i suoi ragionamenti. Lavoro per un'azienda non italiana (che però dà lavoro ben pagato a molti italiani) che ha un'accuratissima programmazione a medio e lungo termine e non ritengo proprio sia indietro di vent'anni, anzi, da noi si sperimenta quello che poi adotteranno gli altri del settore tra qualche anno. Purtroppo non posso certo in questa sede svelare i piani aziendali a medio e lungo termine, nè le strategie, ma fate tesoro di quello che ho già accennato.

Per dirne un'altra, gli imprenditori (italianissimi) hanno giocato al massacro anni fa portando i callcenter prima da nord a sud e poi in Albania e Romania perchè costava meno, adesso stanno rientrando in Italia perchè comincia a non convenire più e le chatbot di nuova generazione con intelligenza artificiale sono pronte a sostituire il personale a costo praticamente zero (da me è entrata in azione quella interna che autoapprende e, pur essendo ancora in prima elementare , già comincia a non far rimpiangere le lunghe attese a trovare la linea assistenza libera e risolve in un battibaleno i piccoli ma fastidiosissimi problemi come password dimenticata o scaduta o informazioni sui dati più disparati).

Fermo restando, che non si può escludere gli altri settori economici perchè tutti in qualche modo sono vincolati gli uni agli altri, a maggior ragione in un mercato sempre più globale, restiamo giustamente sulle biciclette.

Il fatto che vendiamo così poche bici, è solo tutta colpa della Cina, sei così sicuro ? O magari di un sistema imprenditoriale non adeguato alle richieste di un mercato sempre più globale ?

Poi, la persona della strada, magari è convinta di comprare italiano per aiutare i suoi connazionali, si ricorda del nonno che gli parlava di miti come Bianchi e Campagnolo e va a comprare una Bianchi, il marchio più storico. Poi scopre:

cito da wikipedia: Oggi fa parte del gruppo svedese Cycleurope AB[1] e la produzione di massa non avviene più in Italia, dove si è mantenuta parte della progettazione e dell'assemblaggio dei modelli di alta gamma


Poi va a vedere i componenti degli ultimi modelli di e-bike fiore all'occhiello della produzione:

motore, corona, freni: shimano quindi giapponese con fabbriche in cina, malesia, indonesia, filippine, cambogia, repubblica ceca.

catena, cambio, raggi: sram quindi USA con la stragrande produzione e dipendenti in estremo oriente .

pneumatici: kenda quindi Taiwan .

sospensioni e reggisella: fox quindi USA

manubrio: TEC alleluia, questa è italiana!

sella: FI'ZI:K quindi Selle Royal italiana ma non domandiamoci dov'è la produzione visto che è il marchio con più numeri di vendita al mondo.

ruote: DT SWISS quindi svizzera.

Eh si, se compro una costosissima Bianchi posso andar fiero di essere italiano e pagarla tanto mi tornerà indietro con gli interessi... mi spiace ma, al momento, non mi avete convinto ma sono sempre pronto a ricredermi .




Barba 49 Inserito il - 13/07/2019 : 14:21:05
Guarda che l'antidumping è già applicato, non c'è da aspettare nè da dimostrare nulla: Prova come privato ad acquistare una bici in Cina e vedi quanto paghi: I venditori più accorti hanno concordato con l'Italia una tassa fissa "media", mentre quelli che pensano di fare i furbetti si beccano il massimo previsto dalla legge, anzi, lo paga il povero acquirente!

andrea 104KG Inserito il - 13/07/2019 : 12:30:41
Il problema dellanti-dumpig è che arriva sempre quando il cavallo è già morto.... ci voglio anni per dimostrare la pratica di dumping e altriper la noormativa (sempre che venga attuata). I cinesi lo sanno benissimo. Per i cinesi che hanno un mercato di decine di milioni di bici cosa vuoi che sia rimettere qualcosa in un mercato da 170000 bici... per 5 0 6 anni. Aspettando l'antidumping tutti i produttori muoiono, o si riconvertono a importare dalla Cina, che per loro è lo stesso
SHILAH Inserito il - 13/07/2019 : 10:57:15
Non mi interessa delle banche. Le bici prodotte in Italia sono ancora meno di quelle vendute. E questo significa che ne importiamo tante e ne esportiamo poche. Dovrebbe essere il contrario.
vittorisk Inserito il - 13/07/2019 : 09:28:12
L'home banking ha dato il colpo di grazia?
claudio02 Inserito il - 13/07/2019 : 09:26:39
andrea 104KG ha scritto:

Il settore bancario ha subito un errore di strategia e lo sta pagando.
Non ricordo bene il periodo, fine anni 80 o primi anni 90 in Italia è terminata la protezione del settore.
Dopo la crisi del 29' era stato emanato il decreto di riforma del sistema bancario nel 1936 che aveva stabilito che "la raccolta del risparmio e l'esercizio del credito sono funzioni di interesse pubblico" e in base a ciò rigidamente ingessato il settore. Non si potevano aprire nuovi sportelli se non con una lunga e difficile procedura e ogni banca aveva una sua zona di competenza. Così non si poteva invadere il territorio di un'altra banca. Ovviamente pochissima concorrenza, le banche avevano il loro bel orticello e potevano dormire sugli allori. Questo in ossequi al fatto che la solidità del sistema fosse la prima cosa, di interesse pubblico. E' anche per questo che i dipendenti avevano stipendi praticamente doppi degli altri e entrare in banca era visto come una vincita alla lotteria.
Chi ha ha una certa età ricorda nuove aperture di sportelli prima degli anni 80?
Naturalmente una cosa simile non poteva andare bene all'allora comunità europea che impose la liberalizzazione del settore.
Siccome la cosa fu graduale ci fu prima una liberalizzazione degli sportelli,prima che banche estere potessero operare in Italia. Si fu presi dalla paura che sarebbero arrivate le efficentissime banche tedesche, che avrebbero aperto sportelli ovunque per cui si cercò di tamponare la cosa dando la possibilità alle banche nostrane di occupare più piazze possibili, così la penetrazione estera sarebbe stata ridotta.
Questo motivo, assieme all'umana ingordigia di trasformarsi in "grande banca" portò all'apertura di sportelli diventati più numerosi dei negozi di generi alimentari.
Ovviamente la scelta era miope perchè le grandi banche estere non avevano voglia di invadere l'Italia con gli sportelli ma semplicemente si COMPRAVANO UNA BANCA INTERA con tanto di sportelli
Ci si è trovati con una ipertrofia del settore che ha retto a malapena fiono alla crisi e poi è crollata di brutto, tanto che adesso in provincia c'è il problema contrario, ci sono tanti piccoli centri che non hanno più una banca





quoto, e nn è finita, limiteranno ancora gli sportelli ed il prelievo di contante. ma per un vecchio nn è un problema

Immagine:

343,03 KB
andrea 104KG Inserito il - 12/07/2019 : 23:04:40
Il settore bancario ha subito un errore di strategia e lo sta pagando.
Non ricordo bene il periodo, fine anni 80 o primi anni 90 in Italia è terminata la protezione del settore.
Dopo la crisi del 29' era stato emanato il decreto di riforma del sistema bancario nel 1936 che aveva stabilito che "la raccolta del risparmio e l'esercizio del credito sono funzioni di interesse pubblico" e in base a ciò rigidamente ingessato il settore. Non si potevano aprire nuovi sportelli se non con una lunga e difficile procedura e ogni banca aveva una sua zona di competenza. Così non si poteva invadere il territorio di un'altra banca. Ovviamente pochissima concorrenza, le banche avevano il loro bel orticello e potevano dormire sugli allori. Questo in ossequi al fatto che la solidità del sistema fosse la prima cosa, di interesse pubblico. E' anche per questo che i dipendenti avevano stipendi praticamente doppi degli altri e entrare in banca era visto come una vincita alla lotteria.
Chi ha ha una certa età ricorda nuove aperture di sportelli prima degli anni 80?
Naturalmente una cosa simile non poteva andare bene all'allora comunità europea che impose la liberalizzazione del settore.
Siccome la cosa fu graduale ci fu prima una liberalizzazione degli sportelli,prima che banche estere potessero operare in Italia. Si fu presi dalla paura che sarebbero arrivate le efficentissime banche tedesche, che avrebbero aperto sportelli ovunque per cui si cercò di tamponare la cosa dando la possibilità alle banche nostrane di occupare più piazze possibili, così la penetrazione estera sarebbe stata ridotta.
Questo motivo, assieme all'umana ingordigia di trasformarsi in "grande banca" portò all'apertura di sportelli diventati più numerosi dei negozi di generi alimentari.
Ovviamente la scelta era miope perchè le grandi banche estere non avevano voglia di invadere l'Italia con gli sportelli ma semplicemente si COMPRAVANO UNA BANCA INTERA con tanto di sportelli
Ci si è trovati con una ipertrofia del settore che ha retto a malapena fiono alla crisi e poi è crollata di brutto, tanto che adesso in provincia c'è il problema contrario, ci sono tanti piccoli centri che non hanno più una banca


SHILAH Inserito il - 12/07/2019 : 18:15:07
Capisco l'amarezza di un bancario ma quel settore è rimasto indietro e doveva cominciare a ristrutturarsi 20 anni fa e non ora. Il resto non lo condivido per nulla. In economia si deve creare valore aggiunto e noi abbiamo interesse a crearlo in Italia. Il valore aggiunto va poi distribuito e questo è un altro problema. Però si distribuisce se c'è.
job Inserito il - 12/07/2019 : 15:17:36
SHILAH ha scritto:

Non è una guerra dei dazi perché si tratta di una norma europea e la dizione antidumping ha un significato preciso. È la stessa normativa che vale per le bici non elettriche. Che la robotica elimini posti di lavoro è tutto da dimostrare. I robot e le macchine utensili in generale devono essere costruiti, venduti, programmati, attrezzati e ci va fatta la manutenzione.


Sull'antidumping hai perfettamente ragione anche se a me restano forti dubbi sia uno strumento efficace e perseguibile con tempestività, equità ecc. e passare dall'antidumping alla guerra dei dazi il passo è brevissimo (se alla Cina le girano) .

Da wikipedia: (gli stati determinano, nell'ambito delle diverse normative nazionali, se i prezzi delle industrie straniere siano al di sotto dei costi di produzione o se tali prezzi mettano in pericolo le imprese nazionali, ed essendo inoltre di difficile determinazione il costo della produzione delle imprese straniere da parte delle corti nazionali, il processo di determinazione della sussistenza di pratiche di dumping può essere assai lungo e controverso) vi è il rischio concreto che l'apertura di una procedura antidumping sia effettuata in funzione della esclusiva volontà di ostacolare potenziali concorrenti stranieri

Sui robot l'opininione mondiale è vero, è divisa in 2, al momento nessuno lo può sapere con certezza, ma su questo io la mia idea me la sono fatta e mi schiero apertamente... nulla sarà come prima, preparatevi! Col tempo forse si equilibrerà con la nascita di nuovi lavori (non ci credo molto), ma ci sarà (c'è) sicuramente un'ondata impietosa che spazzerà (spazza) milioni di posti di lavoro non ricollocabili nell'immediato. Basta vedere il settore banche/assicurazioni , di cui faccio parte, 9 su 10 non servono già più a nulla e manteniamo il posto solo grazie alle leggi che ci tutelano . Le aziende arrivano a proporre 7 anni di paga a casa se te ne vai !

Tempo fa ho postato il filmato della nuova fabbrica di auto elettriche BMW, il personale umano è ridotto all'osso, tutto automatizzato, e partono dalle materie prime, quindi del tutto inutile produrle in Cina se non per i mercati orientali, meditate gente, meditate.

I robot e le macchine utensili in generale devono essere costruiti

Non è che li costruiamo noi con le manine ci sono altri robot e macchinari.

, venduti,


il commercio elettronico dimostra che i venditori fisici non servono praticamente più a nulla

programmati,


e qui è il mio campo, non c'è un rapporto di un programma per ogni robot, fatto un programma (da super equipe con skill elevatissimi) valgono per milioni di robot sparsi per tutto il globo, senza parlare del deep learning che è sempre più sofisticato .


attrezzati e ci va fatta la manutenzione.


la manutenzione sta andando a scomparire, una macchina robot è programmata per lavorare con manutenzione programmata, è costantemente monitorata (da altre macchine s'intende) se si rompe o raggiunge il momento di essere revisionata, esce dalla catena di montaggio, viene sostituita e torna alla fabbrica dove decidono di smantellarla e rifarla da zero o revisionarla. In fondo i motori bosch delle nostre bipa non funzionano già così ?







SHILAH Inserito il - 12/07/2019 : 12:48:59
Non è una guerra dei dazi perché si tratta di una norma europea e la dizione antidumping ha un significato preciso. È la stessa normativa che vale per le bici non elettriche. Che la robotica elimini posti di lavoro è tutto da dimostrare. I robot e le macchine utensili in generale devono essere costruiti, venduti, programmati, attrezzati e ci va fatta la manutenzione.
job Inserito il - 12/07/2019 : 12:05:43
claudio02 ha scritto:

il problema è complesso


Quoto, e non è vero che i dati parlano da soli, sommare tutti i pro e i contro è tutt'altro che banale, io non ne sono capace, qui di seguito porto solo altra carne al fuoco ma mi astengo da un giudizio personale.

Ad esempio lo sapete che il numero complessivo di biciclette vendute in Italia sta diminuendo ? (e le auto aumentando?) Ovvero, come era prevedibile, le elettriche stanno erodendo il mercato delle muscolari, ma sommando i 2 comparti siamo passati da 1.556.000 nel 2017 a 1.363.000 nel 2018 (in Germania il comparto bici è cresciuto nello stesso tempo dell' 8,6% una bella differenza e le e-bike vendute sono state quasi un milione ).

Anche il trend di vendita delle e-bike è in diminuzione: dal 2016 al 2017 il mercato era cresciuto di più: 19%

L'aumento vertiginoso della produzione potrebbe essere quindi dovuto alla conversione delle fabbriche in produzione di modelli elettrici al posto dei muscolari ?

Se l'export invece va a gonfie vele è perchè gli altri paesi non mettono dazi pesanti sui nostri prodotti, attenzione che potrebbero rispondere pan per focaccia. La guerra dei dazi rende la faccenda molto più complessa su chi vince e chi perde https://www.ilsole24ore.com/art/la-guerra-dazi-pagano-imprese-e-consumatori-ACWbDhH .

Poi come si è già detto queste 102000 bici prodotte in Italia, quanti pezzi montano cinesi o giapponesi ?

Infine, attenzione, a continuare ad attaccarsi al fatto che la concorrenza è sleale perchè i cinesi sono sottopagati , non hanno tutele ecc. se è ancora parzialmente vero, questa cosa si sta molto assottigliando, la manodopera cinese costa sempre di più.

Infatti la battaglia commerciale si sta spostando sulla robotica, molte aziende stanno riportando la produzione in casa ma non certo per i dazi ma perchè una fabbrica senza personale umano costa meno a casa propria che in Cina, ma questo non porta certo posti di lavoro .
SHILAH Inserito il - 12/07/2019 : 07:58:44
pilotaDD ha scritto:

Il che é probabilmente anche un effetto degli ultimi 20 anni passati a spostare soldi nostri da Italia a Cina, Vietnam, Romania, eccetera...
Gli operai e i colletti bianchi cinesi stanno meglio e i nostri... peggio?



Un classico "gatto che si morde la coda"?


Straquotone per Pilota. In più i dazi sono europei e antidumping. Sono arrivati dopo lunghe indagini perché lo stato cinese sovvenziona i produttori cinesi che possono vendere sottocosto. Curioso di vedere i dati 2019 visto che i dazi sono stati introdotti in maggio 2018 e comunque bisognava anche smaltire le scorte precedenti.
pilotaDD Inserito il - 12/07/2019 : 06:49:28
Il che é probabilmente anche un effetto degli ultimi 20 anni passati a spostare soldi nostri da Italia a Cina, Vietnam, Romania, eccetera...
Gli operai e i colletti bianchi cinesi stanno meglio e i nostri... peggio?



Un classico "gatto che si morde la coda"?
Sergiom2 Inserito il - 11/07/2019 : 22:48:06
Vallo a spiegare a chi ha meno di 900 euro al mese e magari sta anche in nero!
pilotaDD Inserito il - 11/07/2019 : 22:16:23
io sono...umano come tutti noi...ma ragionando razionalmente se tutti paghiamo 2000 euro a noi stessi a lungo andare ci conviene economicamente assai più che dare 1000 euro ad estranei.

Sergiom2 Inserito il - 11/07/2019 : 22:05:38
Ho capito il tuo discorso ma tu spenderesti il doppio per un prodotto analogo?
1000 euro preso dalla Cina e 2000 euro lo stesso prodotto assemblato in Italia o in Eu?
Poi tutti a consigliare gearbest o altri siti cinesi per comprare motori,centraline e quant'altro mentre gli stessi prodotti sono in vendita in Italia, ovviamente ad un prezzo molto superiore!

pilotaDD Inserito il - 11/07/2019 : 21:50:06
il problema non è solo di qualità... se pago 1000 euro un prodotto fatto in Cina di quei 1000 euro diciamo 100 restano in Italia.

In un colpo solo ho impoverito l'Italia di 900 euro. Quell'Italia che mi dovrà pagare la pensione e gli ospedali e oggi mi paga la strada, la sicurezza, la scuola dei figli, lo stipendio se sono dipendente pubblico e tante altre cose...
Sergiom2 Inserito il - 11/07/2019 : 21:04:09
Purtroppo siamo abituati a credere che un prodotto cinese sia sempre scadente e poi non ci preoccupiamo minimamente della provenienza di un prodotto italiano, comunque europeo.
Sergiom2 Inserito il - 11/07/2019 : 20:58:09
Quoto, basta vedere la Dr. Sono automobili assemblate in Italia ma tutti i componenti vengono dalla Cina...
claudio02 Inserito il - 11/07/2019 : 20:55:05
il problema è complesso, per me l'importante è poter fidarsi della qualità

il telaio regge? è fatto bene? chi controlla? e come?

porto un esperienza che ho vissuto personalmente:

mobile francese fatto fare in cina da un amico, perfetto, costo 10 volte inferiore all originale. contentissimo procede con un ordine cospicuo, ma la qualità peggiora un po..l'ordine successivo una merda totale. serve un controllo costante, meticoloso, costoso, oltremodo prima o dopo c'è la figura pessima in agguato.
claudio02 Inserito il - 11/07/2019 : 20:34:28
vittorisk ha scritto:

Un prodotto assemblato in Europa con componenti cinesi diventa europeo?
ciao


sempre stato
vittorisk Inserito il - 11/07/2019 : 20:29:56
Non conosco il comparto produttivo delle e-bike.

Posso dire che nel comparto calzaturiero per fregiarsi del marchio MADE IN ITALY le aziende devono effettuano un certo numero di lavorazioni in Italia imposto dalle norme: spesso assemblano, etichettano e finiscono componenti che vengono lavorate nei paesi in cui il costo del lavoro e' nettamente inferiore.. cosi' vengono legittimamente vendute agli ignari consumatori come italiane delle calzature di lusso le cui tomaie sono tagliate ed orlate in Albania.
In parole povere: FATTA LA LEGGE... TROVATA LA "SCORCIATOIA"

Forse bisognerebbe capire meglio cosa intendano i regolamenti comunitari per ebike *prodotta in Europa o in Italia*...

Le NCM sono prodotte in Europa?
Un prodotto assemblato in Europa con componenti cinesi diventa europeo?
ciao

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