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 Nasce la "Via Romagna" oltre 400 km per i ciclisti

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
essegi Inserito il - 18/06/2021 : 17:14:54
Anello a tappe tra Ferrara, Ravenna, Forli-Cesena e Rimini

qui l'articolo, che riporto, di presentazione dal sito ansa.it:

https://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/regione/emiliaromagna/2021/06/16/nasce-la-via-romagna-oltre-400-km-per-i-ciclisti_554a814b-0d26-4d12-a9a5-adc036aec53a.html

BOLOGNA - Sarà il primo percorso regionale permanente in Italia dedicato alla bicicletta su strade asfaltate secondarie a basso traffico e su tratti 'bianchi'. Il suo nome è 'Via Romagna' e si accredita tra le ciclovie più interessanti a livello europeo con i suoi 463 chilometri tracciati e protetti tra mare e collina che attraversano la Romagna. Un anello da percorrere a tappe che collega le province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini attraversando circa 30 comuni e toccando 20 rocche e borghi storici e oltre 100 strutture 'bike friendly', b&b e agriturismi mappati sul percorso. Ma anche chiese, cattedrali, monumenti, musei e altri punti di interesse.

Il punto più a nord, la partenza 'ideale', sarà Comacchio, con un primo passaggio sulle strade bianche del Delta del Po, risalendo la Bassa Romagna fino alle prime colline del faentino, e poi forlivese-cesenate, un passaggio nel Parco delle Foreste Casentinesi, dirigendosi poi a sud verso la Valmarecchia e la Valconca, nel riminese, e concludendo il suo itinerario al confine con le Marche, a San Giovanni in Marignano. 'Via Romagna' usufruirà di arterie secondarie di collegamento con Ferrara, e più a sud, unendo le località costiere di Ravenna, Cervia, Cesenatico, Rimini, Riccione e Cattolica, utilizzando anche le esistenti ciclabili e ciclovie sugli argini fluviali e i percorsi e cammini storico-ambientali.

Il 17 giugno i ciclisti professionisti della Adriatico-Ionica Race, corsa a tappe che parte a Trieste organizzata dall'ex campione del mondo Moreno Argentin, passeranno proprio sul tracciato di 'Via Romagna' nell'ultima tappa Ferrara-Comacchio di 157 chilometri.

Venerdì 18 invece sarà la volta di dieci giornalisti italiani rappresentanti delle principali testate specializzate di ciclismo e cicloturismo che partecipano al viaggio stampa organizzato da Apt Servizi Consorzio Terrabici a Riolo Terme (Ravenna).
27   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
SHILAH Inserito il - 25/06/2021 : 08:49:34
Boh, essendo nella zona rossa del Veneto faccio fatica a capire i vostri ragionamenti. Da me le piste ciclabili ci sono, non c'è invece molta gente che le adopera per uso utilitaristico come andare al lavoro in Zona Industriale. Per me ci sono due considerazioni da fare:
1)La bicicletta qui è quasi sempre a scopo ludico e non usata per spostamenti utili in città;
2) La mentalità nordica si acquisisce con il tempo e frequentando i nordici; non è un caso che stanno costruendo una ciclabile nella parte interna del litorale lagunare di Venezia in quanto la clientela è prevalentemente tedesca e abituata a certi standard di cura del territorio e anche di arredo urbano. Chiaro che se vuoi tenerti questo tipo di clientela devi continuare a migliorare e programmare gli interventi che fai.
Il Veneto non può permettersi "la civiltà del circa" perchè morirebbe sia industrialmente che turisticamente.
Non è un caso che la ciclabile di cui stiamo parlando nasca in Romagna perchè anche questa zona deve avere standard nordici per essere attrattiva.
andrea 104KG Inserito il - 24/06/2021 : 17:45:58
Lasciamo perdere le province.... in quella di Pesaro si erano giocati tutti i soldi con un derivato, un prodotto finanziario pericolosissimo che doveva garantire guadagni milionari e che invece ha dato perdite milionarie.... evidentemente un solerte amministratore pseudo esperto di finanza... ovvio adesso non si sa che fine abbiano fatto, i giornali hanno smesso di parlarne anni fa... https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/politica/2012/10/14/786470-bilancio-provincia-derivati.shtml
angor Inserito il - 24/06/2021 : 15:27:51
avevano detto anche a me questa cosa...ma la nebbia non c'è solo a Mantova, e comunque oggi li mettono in alto...ossia, un po' in alto e un po' in basso, a seconda di come gli gira...e comunque tutti gli altri cartelli sono in alto...onestamente, se è importante vedere un cartello indicatore, lo dovrebbe essere ancora più vedere un divieto, che invece sono alti.

probabilmente all'ufficio provinciale che gestisce la segnaletica per 40 anni ha lavorato una persona che aveva questa sua idea particolare, e in assenza di qualsiasi indicazione/controllo dello stato, ha fatto quello che voleva...infatti questi cartelli nani erano e sono per lo più sulle provinciali.

la verità è che non c'è una regola, viene demandato tutto all'estro dell'ultimo ente locale.
E questo si riflette anche sulla questione ciclabili, per tornare IT: ogni singolo assessore di ogni singola amministrazione locale si inventa quello che lui ritiene essere un concetto di ciclabile.
Anzi, peggio ancora, perchè se fosse così almeno avremmo concetti uniformi almeno all'interno di un comune...ma in realtà per ogni situazione si arrabatta una soluzione che, in qualche modo, ritagli dello spazio per i ciclisti e arrangi in qualche altro modo quello rimanente alle auto.
E facendolo poi realizzare da imprese costrette a lavorare con ribassi che raggiungono anche il 70%-80% o più rispetto al costo "base".
claudio02 Inserito il - 24/06/2021 : 14:31:47
angor ha scritto:

andrea 104KG ha scritto:

Merito del federalismo, oggi abbiamo 20 piccole repubbliche .. fatte solo per mantenere frotte di politici ma non per l'utilità del cittadino... Chi è abbastanza vecchio si ricorda che non abbiamo mai brillato ma almeno c'erano regole più uniformi...


solo 20?....ci sono enormi differenze anche passando da provincia a provincia (anche se ufficialmente non esistono più da anni).

ad esempio, sempre per rimanere in ambito stradale, Mantova e altre province della pianura hanno una segnaletica tutta loro, con cartelli piazzati a pochi cm da terra.


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e' per poterli vedere con la nebbia
angor Inserito il - 24/06/2021 : 12:53:57
andrea 104KG ha scritto:

Merito del federalismo, oggi abbiamo 20 piccole repubbliche .. fatte solo per mantenere frotte di politici ma non per l'utilità del cittadino... Chi è abbastanza vecchio si ricorda che non abbiamo mai brillato ma almeno c'erano regole più uniformi...


solo 20?....ci sono enormi differenze anche passando da provincia a provincia (anche se ufficialmente non esistono più da anni).

ad esempio, sempre per rimanere in ambito stradale, Mantova e altre province della pianura hanno una segnaletica tutta loro, con cartelli piazzati a pochi cm da terra.


Immagine:

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giordano5847 Inserito il - 24/06/2021 : 12:37:15
A me piace da matti girare con google maps, tempo fa sono andato a consegnare la mia 147 e la barca ad un signore di Lecce che le ha comperate, sono tornato in treno.
Naturalmente sono andato per autostrada fino a Bari e mi sono accorto che a lato correva una superstrada del tutto identica all'autostrada.
Uscito a Bari verso Palo del colle ho trovato difficoltà: stavano interrando la strada con lavori pazzeschi. Tornato a casa ho dato un'occhiata con Google e mi sono accorto di quante strade dispone quella zona, addirittura attorno a Bitonto hanno fatto una circolare perfettamente rotonda Mah!!


andrea 104KG Inserito il - 24/06/2021 : 12:12:08
Merito del federalismo, oggi abbiamo 20 piccole repubbliche .. fatte solo per mantenere frotte di politici ma non per l'utilità del cittadino... Chi è abbastanza vecchio si ricorda che non abbiamo mai brillato ma almeno c'erano regole più uniformi...
angor Inserito il - 24/06/2021 : 10:14:37
ah si....rispetto a buona parte dell'Africa, del Sud America o di Paesi dell'area asiatica altrettando disastrati...o di quelli che si sono subiti 40 anni di comunismo...

ma quando penso alle decine di migliaia di giovani che sono stati sacrificati nella prima guerra mondiale per "difendere" il suolo italiano dall'invasore austriaco, man mano che passa il tempo la tristezza è sempre più doppia: una, grande, per le sofferenze patite...la seconda è per il fatto che ci siano riusciti.

proprio perchè le strade sono un aspetto esteriore facilmente verificabile che ti da l'idea della capacità organizzativa e di gestione del territorio da parte di uno stato, fai una prova....apri street view di google e gironzola un po' nelle strade e nelle cittadine di altri Paesi europei....e non dico Germania o Austria....vai pure in Croazia, Polonia, Lettonia, Albania e persino Bosnia (ovviamente nelle strade ricostruite, nn certo quelle che ancora riportano i segni della guerra).

Vedi che c'è uniformità, vedi che c'è una regola e una logica con cui viene fatta la progettazione e realizzazione delle strade...magari, appunto, in alcuni Paesi sono ancora poche perchè comunque hanno molti molti meno soldi dell'italia (NOTA: l'uso o il non uso delle maiuscole è voluto), ma quelle poche sono realizzate "a regola d'arte"...quale che sia, ma a regola.

Guarda le rotonde della Croazia, e poi guarda quei....mari di asfalto senza senso delle nostre.

Poi gironzola in italia...è tutto approssimativo, anche nelle nuove strade...sempre e comunque raffazzonato, fatto alla bell'emeglio con quello che c'è li disponibile sul posto.
claudio02 Inserito il - 24/06/2021 : 09:08:26
Ok ok ma non dimentichiamo che abbiamo avuto una bella botta di culo a nascere in Italia
angor Inserito il - 24/06/2021 : 08:14:47
sei molto ottimista a definirli poteri "forti", in italia....fidati, all'origine di quello che vedi in giro c'è solo pura e semplice ignoranza e incapacità.
Le piste ciclabili non vengono fatte perchè lo stato non è in grado di definire proprio nulla, nel bene o nel male...e nel contempo, gli enti locali a cui sono demandate buona parte della gestione del territorio sono composti per lo più da persone che si arrabattano con quello che trovano e imparano per passaparola dai loro predecessori.
Un ragioniere che fa l'assessore alla viabilità o un ingegnere meccanico che gestisce un ufficio di pratiche edilizie, cosa vuoi che possano fare, se non appunto arrabattarsi, bene che vada solo con un po' di buona volontà?


Riguardo all'usare il mare come "autostrada", è una idea irrealizzabile ma non perchè non voluta da poteri forti, ma sempre per lo stesso motivo: nessun governo italiano è mai stato in grado di programmare tutte le infrastrutture che servirebbero, a partire dai porti e dalle relative vie di comunicazione. Basti pensare a quello schifo osceno di autostrada che è la Serravalle che arriva ad uno dei principali porti italiani.

Anzi, meglio anche che nessun governo parta mai con questo progetto, perchè i danni che farebbe sarebbero molto peggio delle code di tir su quell'altro portento di dorsale autostradale che è la A1.

Il fatto è che l'Italia, da quando è stata costituita, di fatto fino alla fine della seconda guerra non ha mai avuto un governo...e i governi che sono nati dopo la guerra fino all'attuale, sono stati uno peggio dell'altro.

prendiamo per i fondelli gli USA perchè hanno solo 240 anni, ma sono sempre quasi 100 in più dell'italia!
docelektro Inserito il - 22/06/2021 : 19:22:42
idea che ho pure da tempo. Ma del resto non siamo la motor city per eccellenza? Ricordo negli anni 70 le file interminabili su via guido reni alle 7 di mattina.

e tutte le auto con una sola persona sopra
andrea 104KG Inserito il - 22/06/2021 : 16:19:30
Quali ciclabili? Ho idea che ci siano dei poteri forti che non le vogliano... Un po' come il trasporto su strada in un paese circondato dal mare .. non lo si vuol fare altrimenti tutto passerebbe via acqua da tempo... A senso fare andare su e giù centinaia di tir che starebbero comodamente su una nave?
baldiniantonio Inserito il - 22/06/2021 : 15:27:32
claudio02 ha scritto:

Ma se solo per andare da rimini a san marino a momenti m ammazzano

Ormai solo su ciclabile perché su strada ci sono solo furgoni e camion in ritardo..
angor Inserito il - 22/06/2021 : 13:51:08
per farsi due risate...questa è la rotonda che esce dal casello principale di Brescia....vediamo se qualcuno capisce come dovrebbe funzionare...(nota: oggi è ancora diversa, mediamente ogni 4-6 mesi cambiano la segnaletica perchè sono anni che non riescono a venirne fuori)



Immagine:

147,24 KB

qui c'è il link diretto di maps...anche perchè pure la seconda rotonda non è messa molto meglio, in quanto ad anarchia e mancanza di segnaletica

https://www.google.it/maps/@45.5090018,10.230067,134m/data=!3m1!1e3
angor Inserito il - 22/06/2021 : 11:33:18
il problema è che da noi tutto viene fatto a discrezione di sceriffi locali e, non bastasse, pure con l'ottica della pezza e del rattoppo...questo è vero in tutti gli ambiti, ma è particolarmente evidente nelle infrastrutture stradali e nell'urbanistica semplicemente perchè sono sotto gli occhi.

vai in QUALSIASI paese del mondo, che abbia almeno un minimo di stato funzionante, e vedi che strade e marciapiedi e tutti i complementi (segnaletica, protezioni ecc) sono uniformi, seguono uno schema logico.
Perchè esiste uno Stato che è in grado di creare regole che facciano veramente da guida.
In italia, invece, qualsiasi norma è incompleta, richiede interpretazione. E ovviamente, quello che succede è che ciascuno interpreta a suo modo...magari anche in buona fede, mettendoci impegno, ma il risultato è che non trovi 2 pezzi di strada che seguano la stessa logica.
In tutti i Paesi, ad esempio, se una corsia di accelerazione deve stare in un certo range di dimensioni, quelle ha...a costo di allargare la carreggiata ma la fanno così.
In italia, sulla stessa tangenziale ci sono corsie di accelerazione che vanno da 5m di larghezza per 500 di lunghezza a 2m scarsi per 20, nelle quali a meno di avere una ferrari non riesci assolutamente ad immetterti nel flusso correttamente....il tutto deciso dagli operai a seconda dello spazio che avevano a disposizione.

Rotonde una volta larghe, una volta strettissime, con o senza corsie, strade che passano da 2 a 3 corsie e poi ancora a 2 senza raccordo, semplicemente alternando le strisce disegnate in terra....nel mio quartiere ci saranno almeno 10 tipi diversi di marciapiede, a seconda del periodo in cui sono stati costruiti: in cemento, asfalto, sanpietrini, alti, a livello strada, metà e metà, dritti oppure con le penisole a dividere i parcheggi...senza una logica...semplicemente perchè una volta sono state approvate da un assessore che voleva i sanpietrini, un'altra da un altro assessore che preferisce il cemento.

claudio02 Inserito il - 22/06/2021 : 11:19:48
Ma se solo per andare da rimini a san marino a momenti m ammazzano
docelektro Inserito il - 22/06/2021 : 06:40:17
-sandro- ha scritto:



- piena di barriere architettoniche (incivile)


Sulle barriere architettoniche l'italia è rimasta molto indietro anche per motivi "storici" e "di design"
Negli anni 60,di fatto sede del boom economico,delle cammionate di sardomobili e delle città che si sono gonfiate in stile dirigibile ancora esisteva in molti designer l'odioso modo di riempire tutto di spigoli e aggiungere gradini,scale anche dove proprio non servivano.
Abitavo in un palazzo anni 60 a grugliasco dove per andare in cantina entrando dal cortile dovevi salire tre gradini,girare un angolo e ridiscendere tre gradini.
Guardate questo orrore di condominio,io abitavo lì se dovevo salire le scale dalla strada avevo X gradini,spazio vuoto altri gradini (e con la cartella pesante spesso ti inciampavi perchè erano tutti di un marmo chiaro e senza bordini antiscivolo).
Se dovevi entrare da dietro scendevi in cortile facevi un gradino,poi spazio poi altri tre poi una scala indegna,poi altri tre gradini.
https://www.google.com/maps/place/via+macedonia+53+grugliasco/@45.069274,7.6037207,3a,75y,90.55h,90t/data=!3m4!1e1!3m2!1sDwuSIRBNFuBwxKqQAfHQgw!2e0!4m2!3m1!1s0x47886b615207043d:0x6dcfa54718da2dc4?sa=X&ved=2ahUKEwipt_zhtqrxAhUl0uAKHShGAccQxB16BAgEEAI

E comunque basta fare un giro in qualunque condominio di quel periodo per fare si che se il designer venga spolverato col battipanni si possa considerare solo una cosa buona e giusta.

Basta arrivare alla metà' fine degli anni 70 che già le cose cambiavano moltissimo ,forse perchè il tempo oltre a certe idee si è portato via anche certi "progettisti". A proposito quell'intelligenza del ponte morandi non era di quel periodo?

Poi di colpo,la figura del disabile si è ribaltata e da peso è diventato persona da rispettare ed è saltato fuori con prepotenza che tutti i palazzi erano di fatto malfatti.

E il percorso di recupero è anche molto lento. anche perchè volendo essere sinceri una barriera architettonica non dà problemi solo ai disabili ma anche a chi per esigenze diverse deve muoversi con carrelli,transpallet e altri sistemi di trasporto interno.

Probabilmente molte altre realtà europee sono avanti a noi anni luce
docelektro Inserito il - 22/06/2021 : 05:59:20
angor ha scritto:

quella cartina è fin troppo ottimistica per l'italia: il 90% delle nostre "ciclabili" altro non sono che strisce di colore in terra, e pure malfatte per lo più.

difatti,sono il solo che dietro a queste mosse ci vede roba in stile banchi a rotelle?
andrea 104KG Inserito il - 21/06/2021 : 15:12:04
Grazie Shilah per fortuna credo che abbiamo la più alta percentuale di strade bianche del MONDO, e non scherzo anche se sono a livelli di pendenza che le rende utizzabili solo con mezzi adatti e sono del tutto inutili per passeggiate in famiglia o andare al lavoro... Strano però non ci sia una macchiolina rossa a Pesaro, almeno quella cittadina è pienissima di ciclabili, che però sono utili solo ai residenti. :-( già Fano che è a 12km, ne è quasi totalmente sprovvista. Sui giornali locali si è letto che sono già disponibili 800000 € per una ciclabile che da Marotta risalga fino alle pendici del Monte catria, ma sicuramente se li mangeranno tutti in bellissime cartine progetto Sarebbero 60 km circa, 13000 euro a km, che per delimitare 1,50 MT di terra battuta mi sembrerebbero abbastanza...
-sandro- Inserito il - 21/06/2021 : 14:40:22
angor ha scritto:

quella cartina è fin troppo ottimistica per l'italia: il 90% delle nostre "ciclabili" altro non sono che strisce di colore in terra, e pure malfatte per lo più.



MAGARI fossero "solo" strisce cioè bike lanes, la maggior parte sono marciapiedi trasformati in pedociclabili che
- non rispettano la larghezza minima (illegale)
- piena di barriere architettoniche (incivile)
- fatto in zone dove non si possono fare per legge (illegale)


angor Inserito il - 21/06/2021 : 09:34:10
quella cartina è fin troppo ottimistica per l'italia: il 90% delle nostre "ciclabili" altro non sono che strisce di colore in terra, e pure malfatte per lo più.

anche io non condivido l'entusiasmo di definire quel percorso "ciclovia", a meno che effettivamente non sia in qualche modo attrezzato, ad esempio con aree di sosta/assistenza, punti ristoro ecc...ma ne dubito fortemente.

SHILAH Inserito il - 21/06/2021 : 08:40:05
Cartina piste ciclabili in Europa. In Italia io abito dove c'è la più alta concentrazione.
Andrea abita nel nulla


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docelektro Inserito il - 19/06/2021 : 14:20:59
da un lato potrebbe essere la solita "una scarpa e una ciabatta" all'italiana ma da un lato è utile visto che a tutti gli effetti NON SI VUOLE spingere seriamente la mobilità ciclistica in quanto le piste servono solo per il giringiro domenicale e non per andare rapidamente e in modo sicuro da un comune all'altro. E anche queste sanno tanto di trovata pubblicitaria e non di vera mobilità.

E questo perchè bene o male gli interessi dei primati che ci danno il petrolio ci sono e sempre ci saranno,almeno finchè i loro stati non vengono trasformati in un parcheggio .

Anche queste "vie di mezzo" servono di fatto solo per fare salire un millimetro di più sul podio l'amministrazione di turno.
Perchè se VERAMENTE si volesse fare mobilità "seria" il percorso sarebbe un altro.

Bene o male sono tutti capaci a fare i fanboy della ragazzina eco eco di turno e poi salire sul suv per andare al lavoro

p,s io non ho il navigatore,anzi lo considero una cosa da pelandroni che non vogliono usare il cervello,guardi a casa la cartina e ricordi...
andrea 104KG Inserito il - 19/06/2021 : 11:01:43
Si, sono d'accordo, ma per me è un semplice percorso suggerito, niente di diverso da un altro percorso che con un pò di attenzione potrei scegliermi autonomamente. Anche se non conosco una zona, pianificando un pò non è che si facciano grandi sbagli.. certo se parto allo sbaraglio bè, mi trovo in difficoltà... Chiamarlo "ciclovia" è un po' altisonante, sai le ciclovie che potrei aprire qui in zona Spero solo che, come contribuente, non costi milioni di euro, ma temo di si...
SHILAH Inserito il - 19/06/2021 : 09:09:54
Invece i cartelli vanno benissimo anche se c'è qualche macchina che si può incrociare. Specie quando si è li per turismo e non si conoscono le zone a perfezione. Google maps non è affidabile quasi mai.
ronco Inserito il - 19/06/2021 : 00:57:19
esatto


andrea 104KG ha scritto:

Ben venga qualsiasi iniziativa... Però non le capisco molto, si mettono dei cartelli su strade normali ed ecco fatta la ciclovia? Mah non ne vedo l'utilità pratica... I navigatori ormai sono sui telefoni e ci si pianifica il viaggio come si vuole... Diverso se fossero ciclabili riservate alle bici... Qui per fortuna è strapieno di strade bianche e asfaltate con pochissimo traffico, ma non ci sono 10 metri di ciclabile extraurbana...
andrea 104KG Inserito il - 19/06/2021 : 00:14:05
Ben venga qualsiasi iniziativa... Però non le capisco molto, si mettono dei cartelli su strade normali ed ecco fatta la ciclovia? Mah non ne vedo l'utilità pratica... I navigatori ormai sono sui telefoni e ci si pianifica il viaggio come si vuole... Diverso se fossero ciclabili riservate alle bici... Qui per fortuna è strapieno di strade bianche e asfaltate con pochissimo traffico, ma non ci sono 10 metri di ciclabile extraurbana...

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