Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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remora
Utente Senior


Sicilia


1013 Messaggi

Inserito il - 20/03/2013 : 17:52:44  Mostra Profilo Invia a remora un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Voglio raccontarvi la mia esperienza con l’utilizzo dei miei primi 2 pacchi di batterie piombo/gel per alimentare un kit Nine Continent RH205 high torque.
Premetto che quanto segue è indirizzato principalmente a chi dovesse decidere, come ho fatto io, illudendomi di risparmiare, a utilizzare le piombo.
Dopo essere stato assiduo lettore “non iscritto” per un anno, documentandomi al meglio sull’argomento piombo, decido di acquistare n. 3 FIAMM FGC da 18 ah – uso ciclico.
Convinto di non sbagliare scelta, e nell’ottica di spendere poco, mi reco presso un rivenditore per acquistarle.
Il commerciante in risposta alla mia richiesta, mi comunica che recentemente la Fiamm ha immesso in commercio delle nuove batterie “uso ciclico” (Fiam FT19-12B) con identiche dimensioni, ma da 19 ah solo pesanti un kg. In più cadauna.
Invogliato di poter disporre di un altro ah in più, e ovviamente di ulteriori 36 Wh decido di acquistarle.
Risultato: peso in più sulla bici tra il kit e le batterie, 25 Kg.
Prime uscite in bici, con piena carica, e senza neanche avvicinarmi alla soglia minima dei 31,5 Volt per evitare la fatidica solfatazione, e senza quindi arrivare al fatidico effetto Peukert, ottengo un’autonomia di 55 Km./carica.
Molto sodisfatto dal risultato, utilizzo la bici tutti i giorni, e dopo 3 mesi ho percorso 4.000 Km.
All’inizio del 4° mese noto un rilevante calo dell’autonomia, che scende a 25 Km./carica e conseguente drastica diminuzione della durata di ricarica, che passa da circa 7 ore per raggiungere il fine carica automatico, a circa 3 ore.
Questa autonomia scende gradatamente durante i primi 15 giorni del 4° mese, precipitando a 10 Km./carica. La seconda quindicina di giorni del 4° mese, si è rivelata una sofferenza unica, perché dovendo interrompere l’alimentazione in quanto interveniva il cut-off del controller, ho scoperto che pedalare per Km. con la sola forza muscolare, con quel peso sulla bici è alquanto faticoso.
La velocità che riuscivo a ottenere era di 8 Km/h in pianura, e 5 Km./h con un’impercettibile salita. Se la salita era rilevante, scendevo dalla bici spingendo a piedi.
In conclusione quando si dice che pedalare con l’HUB motor disalimentato e come pedalare con una bici muscolare, probabilmente dovremmo aggiungere “senza le batterie al piombo”, ma in ogni caso anche senza le batterie, non è proprio uguale, perché si ha sempre 6 Kg di motore, e in aggiunta anche un leggero sforzo dovuto alla massa del rotore da far ruotare (praticamente un piccolo volano) a cui si aggiunge la forza di attrazione dei magneti permanenti del rotore, che anche con avvolgimento disalimentato esercitano la loro, seppur bassa attrazione, sullo statore.
Visto la poca durata delle batterie, e sperando che mi fossero state vendute già solfatate da lunga giacenza in magazzino, decido di acquistare (spendendo altri 130 €) un ulteriore caricabatteria della BC-Battery Modello Evo 3500 – con ben 8 funzioni tra le quali la più importante la “DESOLFATAZIONE” . Non fate lo stesso errore, non è servito assolutamente a niente, la situazione delle batterie non è cambiata di una virgola.
Decido di acquistare il mio secondo pacco batterie, e girando in rete, scopro che le batterie che mi sono state vendute, non erano affatto per uso ciclico, ma uso avviamento per moto.
Torno dal negoziante (le batterie erano ancora dentro i termini di garanzia) e lo informo (con prove cartacee alla mano) della scoperta fatta, e chiedo la sostituzione delle stesse per avermi venduto per uso ciclico delle batterie per uso avviamento.
Il negoziante non potendo controbattere le mie affermazioni, mi concede la sostituzione con le FIAMM FGC – uso ciclico – da 18 ah, chiedendomi un ulteriore addebito di 45 € per il parziale utilizzo delle precedenti.
Monto le batterie, e immaginavo di percorrere con una carica, dato che avevo 1 ah in meno, almeno 45 Km. – (cocente delusione) percorrenza totale massima 25 Km./carica – durata della ricarica solo 3 ore – noto da subito che la tensione si mantiene 1 volt in meno delle precedenti batterie, e questa scende molto rapidamente durante l’utilizzo (le precedenti batterie per uso avviamento prima che scendessero di tensione a livello di 38 V e poi 37 V dovevo percorrere decine di Km.) .
La percorrenza sopra indicata di 25 Km./carica è diminuita ad ogni uscita, scendendo alla fine del 1° mese a 15 Km./carica, dopo ulteriori 10 giorni e scesa ancora a 10 Km./carica. In poche parole le batterie NUOVE non sono più utilizzabili per i miei usi.
Non ho la faccia tosta di tornare dal negoziante, dopo le mie affermazioni sulla bontà delle uso ciclico rispetto alle avviamento.
Considerazioni/Dubbi
1 – che il negoziante mi abbia rifilato un altro “PACCO”(intendendolo anche come nuova fregatura) batterie nuove, ma fuori uso? Ma devo dire ad onor del vero che le nuove batterie non avevano segni di graffi o altro, e che erano nel loro imballo originale, a meno che non esistano batterie difettate di produzione, che vengono date in sostituzione a chi chiede la garanzia su batterie acquistate.
2 – che il mio kit, che fino al 3 mese di utilizzo era più che brillante e con una fantastica autonomia col le batterie uso avviamento si sia guastato, consumando molta più energia del normale.(ma non ho conferme in tal senso, in quanto non riscontro alcun difetto sul funzionamento dello stesso.
Concludo che la mia esperienza, contrariamente a quanto si evince sulle innumerevoli discussioni sull’argomento, e fortemente a favore delle piombo uso avviamento, (totale 5.000 Km di percorrenza e 4 mesi di durata) rispetto alle piombo uso ciclico (circa 1.000 km. Di percorrenza e meno di due mesi di durata). Ma in ogni caso non userò più le piombo, il mio prossimo pacco batterie sarà formato sicuramente da celle Headwey o A123rc.


octopus
Utente Attivo



924 Messaggi

Inserito il - 20/03/2013 : 21:59:11  Mostra Profilo Invia a octopus un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao remora, grazie di aver riportato la tua esperienza,di aver avuto il coraggio per provare delle piombo 'moderne'! non dici però come facevi i primi giri da 55km,che ritmo e assistenza usavi?! :) 25kg di batterie sono pazzeschi... (3kwh di litio) e sono comunque 130€.
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Giorgio_s
Utente Senior



Liguria


1668 Messaggi

Inserito il - 20/03/2013 : 22:06:57  Mostra Profilo Invia a Giorgio_s un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie di aver condiviso la tua esperienza, di sicuro sarà utile a molti per evitare i tuoi stessi errori!!!



Vecchio nick: Alibi
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Barba 49
Utente Master



Toscana


36466 Messaggi

Inserito il - 20/03/2013 : 22:40:19  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le batterie da trazione elettrica di buona qualità e che non siano state immagazzinate per anni durano assai di più di quelle da avviamento, per il semplice fatto che le seconde non sopportano assolutamente di essere ciclate profondamente: Sono progettate per dare fortissime correnti per pochi secondi, e se le scarichi (dimenticando ad esempio i fari accesi) spesso non si possono più caricare.

La stessa cosa accade se pensi di usarle per alimentare lampade, televisori portatili o altro.

Il fatto che le batterie da trazione da 18A ti abbiano deluso secondo me è da ricercare in un difetto iniziale, oppure da una tensione di ricarica troppo bassa, visto che le piombo da trazione vanno caricate ad almeno 44V, mentre quelle da avviamento lavorano a tensione leggermente inferiore, (41,5V).

Prova amisurare il caricatore, potrebbe essere all'origine del problema.

Naturalmente i desolfatatori non funzionano, l'ho già detto varie volte sul Forum, ne abbiamo provati molti in officina, ma senza risultati apprezzabili!!!
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remora
Utente Senior


Sicilia


1013 Messaggi

Inserito il - 21/03/2013 : 06:31:39  Mostra Profilo Invia a remora un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao barba49
Concordo assolutamente per il difetto iniziale, in quanto ho controllato più volte la tensione in uscita del caricabatteria e risulta esattamente di 43,7 Volt.
Nel dubbio (non confermato dal tester) ho anche provato a parallelizzare le tre batterie utilizzando al posto del caricabatterie elettronico (tipo swicthing) da 36 Volt (nominali) - 1,8 A un caricabatteria professionale di marca per uso automobilistico per caricare batterie sia da 12 che da 24 Volt, e che ha un deviatore su ambedue le tensioni che permette di aumentarle per l'eventuale ricarica delle "uso ciclico".
Pertanto escludo assolutamente un difetto del caricabatterie elettronico.
Ti ringrazio comunque per i tuoi sempre graditi consigli.
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remora
Utente Senior


Sicilia


1013 Messaggi

Inserito il - 21/03/2013 : 12:58:14  Mostra Profilo Invia a remora un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Octopus
Premetto che il kit da me acquistato e indicato sulla discussione non possiede alcun regolatore manuale del livello di assistenza alla pedalata, la mia esperienza nell’uso dello stesso indica, e confortata dalla continua misurazione della tensione, che ha due livelli di assistenza che sono legati al numero di giri della pedivella; in poche parole con bassissimo numero di giri il pas consente al controller di fornire una bassissima potenza, che corrisponde in pratica a passeggiare con la bici lentamente, superando un po’ il numero di giri sopradetto, il controller fornisce la massima potenza erogabile. A questo punto le alternative sono due, o girare i pedali non fornendo nessun aiuto muscolare e quindi consumare il massimo dell’energia elettrica, o aiutare il motore fornendo da un minimo ad un massimo della propria energia e voglia disponibile. Evidentemente nel caso di massimo aiuto, il consumo di Wh si riduce quasi a zero.
Detto ciò rispondo alla tua domanda dicendoti che l’assistenza fornita sui 55 Km. di percorso la definirei ridicola, in quanto non mi sono per niente affaticato, e non ho versato una sola goccia di sudore.
Concludo con una correzione sulla tua domanda, riguardo al costo da te indicato delle 3 batterie che non è stato di 130 € ma di 160 €.
Mi rendo disponibile a qualsiasi .ulteriore chiarimento/approfondimento.
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ecocar
Utente Senior


Piemonte


1816 Messaggi

Inserito il - 21/03/2013 : 21:46:31  Mostra Profilo Invia a ecocar un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io sono un felice utilizzatore di normali batterie al piombo da avviamento per automobile usato per alimentare due kit nine continent, ma il mio caso è molto specifico, infatti non sono usate su una bici, ma su un triciclo di cui si è parlato in questa discussione: http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=15998
Come detto,monta 4 normali batterie al piombo di sottomarca sconosciuta da auto utilitaria 12volt 45Ah (13 kg di peso)pagate 30 euro l'una in un Brico center con garanzia di due anni(è il tipo di batteria più diffuso e più soggetto a promozioni). Quindi con 120 euro ho 2160wh teorici (credo 1300 effettivi), come rapporto capacità/prezzo non ho mai sentito niente di meglio! Le ho da circa un anno ed alimentano 2 motori di potenza complessiva di 1700 watt spesso usati a piena potenza per molti minuti consecutivi su salite montane. Attualmente le batterie hanno più di 3000 Km però ho sempre avuto l'accortezza di scaricarle al massimo al 50% non superando mai i 70 km di percorrenza a fronte di una autonomia teorica di 150 Km (in piano a batterie nuove). Non avendole mai scaricate a fondo non so dire quanto sia diminuita l'autonomia rispetto al nuovo, ma non avverto alcun difetto. Io uso un caricabatterie elttronico que fa anche la funzione di mantenimento, cosa che di sicuro giova alle batterie.
Per rendere utile la mia esperienza in ambito ciclistico, direi che l'unica applicazione decente di queste batterie al Pb sarebbe prendere una bici con un robusto portapacchi, metterci su 2 di queste batterie e montare un motore centrale da 24 volt. Ovviamente può solo essere una bipa utilitaria visti i quasi 30Kg che si porterebbe addosso, però il rapporto tra l'autonomia ed il prezzo delle batterie sarebbe eccezionale.
Per quanto riguarda tutte le batterie al piombo di basso amperaggio (sia quelle da moto che quelle al Pb gel)secondo me sono comunque troppo care per avere una reale convenienza rispetto alle Litio.
Infine, le batterie al Pb è meglio comprarle nei supermercati o brico center, perchè, oltre a costare meno, in caso di avaria gli addetti le cambiano senza fare storie o domande e senza calcolare l'uso pregresso del prodotto difettoso (come invece capita spesso con i piccoli negozianti).

ecocar
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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12373 Messaggi

Inserito il - 21/03/2013 : 22:15:35  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La mia esperienza è di un pacco 36V 14Ah che mi è durato 3 anni e 8 mesi e ci ho percorso 4100 km
L'ho sostituito quando l'autonomia è passata da 50km iniziali a 30 (e i tre elementi li sto ancora usando per delle lampade di emergenza)

Il secondo pacco l'ho ancora in uso:
percorsi 3400 km in 6 anni e autonomia ancora di 50km contro i 70 iniziali

Il mio motore assorbe al massimo 14A e le ho scaricate sempre entrambe ... come capita ... molte volte fino all'ultimo elettone

dimenticavo: le mie piombo sono sicuramente per trazione e sono selezionate per avere resistenza interna molto simile

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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remora
Utente Senior


Sicilia


1013 Messaggi

Inserito il - 22/03/2013 : 07:30:13  Mostra Profilo Invia a remora un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Approfitto del contributo di ecocar per un ulteriore approfondimento sulla mia esperienza pratica.
Premetto che a causa della lunghezza dello scritto , ho dovuto, per evitare che gli utenti del forum si stancassero nel leggerlo, omettere alcuni dettagli.
L’argomento citato da ecocar riguarda la possibilità di collocare n. 2 accumulatori da 12 Volt – 45 ah – 13 Kg. Cadauno sul portabagagli posteriore.
Perché mi soffermo su questo argomento, perché è esattamente il primo e più grosso errore in cui sono incappato, con una “piccola” differenza, che le 2 batterie collocate da me pesano 6 Kg. cadauna, ovvero 12 kg. in totale a fronte dei 26 Kg citati da ecocar.
Su tutto il resto dell’intervento non mi sogno minimamente di contribuire perché non ho mai visto nella realtà come è fatto un trike, l’unica cosa che immagino, e che visto le dimensioni, il numero delle batterie e le potenze indicate dei due motori, suppongo che non si tratta sicuramente di un mezzo a pedalata assistita legale.
Ritornando alla collocazione delle batterie.
Ho dovuto costruire artigianalmente un portabagagli (la bici è una mountanbike da 26”)con del ferro piatto da 15 mm. per 3 mm sul quale lateralmente o fissato 2 contenitori per le batterie, avvicinandoli il più possibile alla ruota, e coprendoli collocando sopra di loro una doppia borsa a cavallo del portapacchi, in questo modo ho ottenuto la non visibilità delle 2 batterie posteriori, e nello stesso tempo la possibilità di utilizzare il ripiano superiore per fissare altri bagagli e l’ulteriore possibilità di inserire nelle borse altri oggetti da trasportare.
La terza batteria l’ho inserita all’interno del triangolo del telaio, in quanto essendo lo spessore della batteria 76 mm. mi permetteva di poter pedalare senza problemi di ingombro.
Andiamo al risultato dopo un mese di uso (bici sprovvista di ammortizzatori)
Continua rottura giornaliera di raggi – ad ogni uscita rientravo con un minimo di 2 raggi rotti ad un massimo di cinque. Ciò comportava al rientro una perdita di tempo per la riparazione di circa 3 ore (smontaggio di: motoruota – copertone – camera d’aria – fasce antiforatura – nastro coprinipples – e in alcuni casi, a seconda della posizione dei raggi rotti, ero costretto a smontarne altri per rimontare quelli rotti. Infine rimontaggio di tutto e centratura del cerchio).
A seguito di questi eventi, acquisto dei raggi di maggiore diametro (per motocicli) gli originali sono da 2,2 mm. ho provato con quelli da 3 mm. ma è risultato impossibile il montaggio mentre ho potuto montare quelli da 2,5. ovviamente ho dovuto allargare i fori dei nipples.
Nonostante questa modifica, i raggi (compresi i nuovi più spessi) continuavano inesorabilmente a rompersi, era evidente che il peso dei 12 kg. di piombo, alla velocità di 25 km/h si riperquotevano come delle mazzate sulle ruote ad ogni inevitabile buca, anche se io mi alzavo dalla sella e ammortizzavo il mio peso con le ginocchia per diminuire il colpo sulla ruota posteriore.
Sostituzione di 2 copertoni “nuovi” che si sono lacerati nel punto di ancoraggio al cerchio.
Enorme difficoltà di equilibrio, ad ogni seppur minima sterzata, corrispondeva uno sbandamento laterale della bici dovuto all’inerzia del movimento delle batterie che ovviamente con la loro massa tendono a mantenere la loro direzione di marcia, non potevo rischiare di inserirmi su stretti passaggi, perché non riuscivo a mantenere una guida sicura.
Difficoltà anche conducendo la bici manualmente (a piedi) e perdita di equilibrio con rovinosa caduta della bici, non riuscendo a rimetterla in equilibrio da fermo.
Distrutto da 1 mese di questo calvario, mi rendo conto che i due accumulatori dovevano essere assolutamente spostati da quella posizione.
Costruisco un nuovo doppio contenitore e lo colloco a cavallo della canna del telaio quasi a toccare l’asse del manubrio. In questo modo ho spostato il peso tutto sulla ruota anteriore.
Dal momento dello spostamento non si è più rotto nessun raggio e la guidabilità e risultata ottima.
Adesso provate a immaginare cosa significherebbe raddoppiare quel peso sul portabagagli posteriore.
Remora
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Giorgio_s
Utente Senior



Liguria


1668 Messaggi

Inserito il - 22/03/2013 : 09:09:02  Mostra Profilo Invia a Giorgio_s un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
... Ma che senso ha continuare a insistere sulle PB, dopo tutto questo calvario? E' chiaro ormai che il solo vantaggio economico si ripercuote in svantaggi quali il peso, l'ingombro, limitata autonomia, guidabilità, estetica...

Non aveva più senso acquistare da subito una buona batteria al litio o LeFepO4? i vantaggi, con quest'ultima, sarebbero stati anche una maggiore durata (200 cicli contro 800).

Capisco la sperimentazione, ma occorre anche a volte fermarsi e capire quando c'è qualcosa che non torna, e cambiare rotta.

Quanti soldini sono stati spesi alla fine in questo progetto di batterie, caricabatterie, scatole portabatterie, borse copribatterie, raggi rotti, ore di lavoro, ecc...?
Che consiglio ti sentiresti di dare, sulle batterie ad un utente inesperto che si accinge ad elettrifacare la sua bici?



Vecchio nick: Alibi
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remora
Utente Senior


Sicilia


1013 Messaggi

Inserito il - 22/03/2013 : 13:19:17  Mostra Profilo Invia a remora un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
per alibi
come ho già premesso alla fine della descrizione iniziale la prossima batteria sarà solo ed esclusivamente headwey o a123rc.
il mio consiglio sulle piombo è di evitarle come la peste.
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octopus
Utente Attivo



924 Messaggi

Inserito il - 22/03/2013 : 19:35:34  Mostra Profilo Invia a octopus un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
pazzesco remora, 5 raggi in un uscita sola è da suicidio! hai anche una grande manualità mi pare di capire, se hai scelto la piombo dev'essere stato per motivi meramente economici. purtroppo non ci sono scappatoie, servono 500€ per una buona batteria, 1000€ ottima e 2000€ eccezionale.
io prediligo le liion per la leggerezza massima, ma auspico tecnologie migliori in un breve futuro... i dati e recconti sulle pb mi mettono i brividi.
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beppino1985
Utente Medio


Toscana


183 Messaggi

Inserito il - 22/03/2013 : 21:45:41  Mostra Profilo Invia a beppino1985 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
remora: io uso le a123 da 20ah.....per ora nessun problema
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ecocar
Utente Senior


Piemonte


1816 Messaggi

Inserito il - 23/03/2013 : 11:36:48  Mostra Profilo Invia a ecocar un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Remora: sono molto stupito di tutti quei problemi soli 12 kg sul portapacchi. Sei molto pesante o la bici era di qualità molto economica? Negli anni ottanta io ed i miei amici usavamo delle bici Graziella trasportando un passeggero in piedi sul portapacchi: eravamo ragazzi, ma una cinquantina di kg li pesavamo tutti. La maneggevolezza era compromessa, ma non abbiamo mai rotto un raggio, nè tagliato un copertone e dire che salivamo su e giù dai marciapiedi e facevamo le gare negli sterrati di campagna. Probabilmente il tuo deve essere un problema di qualità dei materiali anche perchè ci sono delle cargo-bike che consentono 90kg sul portapacchi ed hanno raggi di diametro normale.

ecocar
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Barba 49
Utente Master



Toscana


36466 Messaggi

Inserito il - 23/03/2013 : 13:48:52  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@Ecocar: Purtroppo una batteria (o qualunque altro carico rigido e fissato al portapacchi) si comporta in maniera assolutamente diversa rispetto ad un bambino in piedi che sulle buche ammortizza con le gambe!!!
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ecocar
Utente Senior


Piemonte


1816 Messaggi

Inserito il - 23/03/2013 : 15:27:39  Mostra Profilo Invia a ecocar un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Barba 49 ha scritto:

@Ecocar: Purtroppo una batteria (o qualunque altro carico rigido e fissato al portapacchi) si comporta in maniera assolutamente diversa rispetto ad un bambino in piedi che sulle buche ammortizza con le gambe!!!


Ok, un corpo vivo ammortizza e bilancia, ma da 12 kg di batterie a 50 kg di corpo vivo, le sollecitazioni peggiori penso siano di quest'ultimo, ma insisto che 12 kg su un portapacchi di una bici decente non possono dare tutti quei problemi: sono due borse della spesa!
Poco tempo fa avevamo discusso (non trovo la discussione) di quella cargo-bike con un lungo portapacchi che poteva caricare 90kg (più il guidatore), significherebbe devastazione alla prima buca ed inguidabilità totale. Se non sbaglio era tedesca o olandese, quindi credo che ci sia da fidarsi su quanto dichiarato.

ecocar
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remora
Utente Senior


Sicilia


1013 Messaggi

Inserito il - 24/03/2013 : 07:23:09  Mostra Profilo Invia a remora un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per ecocar
Concordo assolutamente al 100 x 100 con quanto asserisce barba49
Ti preciso che il mio peso è di 67 Kg. e che la qualità della bici non ha nulla a che vedere con questo effetto, in quanto la ruota posteriore non è quella della bici, ma certamente saprai che i Kit Nine Continent vengono forniti con cerchio e raggi, ma non significa che i cerchi o raggi nine sono scarsi, perchè dopo averli sostituiti con diametro maggiore, anche questi si sono rotti.
Tra l'altro spostando le batterie sulla parte anteriore, secondo questo principio, si sarebbero dovuti rompere i raggi originali della bici, molto più sottili e lunghi, ma invece non è più successo nulla, in quanto il peso è distribuito più equamente sulla bici.
Sulla parte posteriore grava in massima parte anche i miei 67 Kg.
Il problema sta proprio nel fatto di avere un blocco da 12 Kg. fisso sul portabagagli, (che sommato ai miei 67 Kg.) provoca l'effetto di un potente colpo di mazza, che come sai è in grado di spaccare la pietra.
Molti anni fa quando circolavano pochissime macchine e la maggior parte delle persone circolava in bici, spesso si circolava con un'altro adulto sulla canna del telaio senza nessun problema, ma prova a immaginare di fissare sulla canna un macigno di 70 Kg. e ti accorgerai che alla prima buca si spacca anche il telaio.



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ecocar
Utente Senior


Piemonte


1816 Messaggi

Inserito il - 24/03/2013 : 12:46:49  Mostra Profilo Invia a ecocar un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Remora:se i raggi che si erano rotti erano quelli del kit nine continent non si può certo dire che siano di scarsa qualità. Anch'io uso kit nine continent, ho già fatto più di 3000 km girando con 52 kg di batterie al piombo piazzate proprio in pieno sulle due ruote posteriori (due 9C da 20") senza acun problema, però, e qui è la differenza, ho le sospensioni ammortizzate che riducono la mazzata in caso di buche (allego foto: il pacco nero tra le due ruote post sono le batterie). Quindi dalla tua esperienza mi viene da pensare che per salvare le ruote usando batterie al piombo sono necessarie bici ammortizzate posteriormente, solo che poi diventa difficile fissare un portapacchi solido... morale: sulle bipa meglio lasciar perde il piombo...

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ecocar
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