L'idea è quella di realizzare entro primavera 2013 un prototipo di e-bike alimentata (in parte o totalmente da vedere) da una cella a combustibile.
Secondo voi è fattibile?
Ci sarebbe un margine utile nel caso si decidesse di venderle? O i costi dei materiali sono ancora troppo da "laboratorio di ricerca" per giustificarne la produzione per poi rivenderla?
Grazie in anticipo
Sono come un piccione con l'aviaria...caco in testa a tutti perchè vivo in aria
Sei un kittatore del settore??? suuuuuuuu*a
Giovanotto che ha qualcosa da dichiarare?? Si briscola a mazze!!
Mi sa che neanche i miei nipoti vedranno mai un veicolo con questa tecnologia per strada.
Ad ogni modo, una cella a combustibile da 320W produce 13ah a 24vcc, il consumo di idrogeno è 4lt/min, un serbatoio da 1,5lt in carbonio 300bar consentirebbe di raddoppiare l'autonomia di una batteria 36v 10ah. Appena torno a casa posto i link di tutto il materiale che ho trovato. Non sono ancora riuscito a trovare un'elettrovalvola che riesca a gestire i 300bar e ridurli a 0,5. Purtroppo l'unica cosa che mi frena è il prezzo della cella a combustibile (1600€ direttamente dal produttore). Se si riuscisse ad abbattere questo costo non sarebbe male provare a costruire un prototipo. Nessuno che può aiutarmi con questo progetto?
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La cosa migliore sarebbe quella di usare le nuove celle ad alcool metilico, ne hanno fatte da 300W e non hanno bisogno di contenitori ad alta pressione e di introvabile idrogeno.
Dal mio punto di vista è importante sapere come questo idrogeno viene prodotto. Il metodo più facile e diffuso per produrre idrogeno è ricavarlo da idrocarburi. Non a caso Shell aveva (ora non so, non sono aggiornato) qui in nord America distributori di Idrogeno accanto alle stazioni di benzina.
Una soluzione interessante è quella citata da Barba49, avevo letto anche di celle ad alcool etilico anni fa, ma non so che fine hanno fatto.
Il mio piccolp lab: ( e-bike / li-ion batteries / electronics / etc. ): http://jacopo.tk
@Jacopo Purtroppo ad oggi tutto viene prodotto, assemblato e trasportato grazie ai combustibili fossili. Il petrolio nella nostra vita è presente come una suocera, vorremmo che non ci fosse, ma purtroppo è sempre li a triturare le palle.
Per quanto riguarda le celle a metanolo diretto non sono riuscito a trovare nulla con potenze decenti, tutte celle per piccoli esperimenti con rendimenti intorno al 20%, e comunque leggevo che allo stato attuale il rendimento teorico non supera ancora il 40%. Non è che con il metanolo a 1€Lt finisce che per ammortizzare il costo della cella ci metti 2000anni?
Elettronica cella e serbatoio racchiusi in una struttura in pannelli di fibra di carbonio tagliati al pantografo (con artcam e mach3 me la cavo) al centro del telaio della bici.
Mi hanno detto che a Palermo c'è una gas-tecnica che lo vende in bombole. Picciotti se lo trovo a Palermo praticamente è reperibile ovunque!!! Domani mattina faccio una scappata da questo tizio a sentire i prezzi.
Per quanto riguarda l'elettronica che dovrebbe gestire l'apertura dell'elettro valvola in modo sicuro e la carica della bateria c'è nessuno che sarebbe in grado di buttare giù uno schema?
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@Jacopo Purtroppo ad oggi tutto viene prodotto, assemblato e trasportato grazie ai combustibili fossili. Il petrolio nella nostra vita è presente come una suocera, vorremmo che non ci fosse, ma purtroppo è sempre li a triturare le palle.
E allora non è forse meglio darci una mossa ed iniziare a non usarli quando possiamo?
Se voglio posso ricaricare la mia bici elettrica usando al 100% energia rinnovabile, comprando pannelli solari regolatori ed inverter.
Prodursi idrogeno in casa e metterlo sotto pressione a 200-300 bar non è proprio così facile.
Non è che parlo per sentito dire, ho fatto esperiementi con idrogeno e gas similari una decina di anni fa. La cosa era troppo difficile e pericolosa da gestire in casa.
Saluti
Jacopo
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Quoto, la produzione e lo stoccaggio dell'idrogeno a casa è una cosa piuttosto pericolosetta. Io ho un amica con un parente che se l'è rischiata con tanto di esplosione. Pero'... se si trovano bombole già cariche e dal prezzo accessibile, l'esperimento potrebbe essere interessante
a 4 anni avevo il triciclo elettrico (fortunatello) e sognavo la macchina che vola. A 43 anni non ho la macchina che vola ma la bici con le batterie... C' est la vie
Purtroppo il futuro è nel non muoversi non nel muoversi con chissa quale tecnologia. La rete può farti gestire qualsiasi direttamente da casa tua. Se ci muovessimo come facciamo ora anche a cavallo non ci sarebbe abbastanza erba per tutti. Oltre a costi sanitari per emorroidi insostenibili..... Vi ricordo che la forza della bici elettrica non sta nel fatto che è elettrica ma nel fatto che pesa 20 kg Il solex a scoppio era già un ottima idea allora..... Il mondo ha cominciato ad andare storto quando ci siamo illusi che era infinito. Fermatevi ad osservare una 500 e una normalissima macchina attuale e capirete. Se vuoi divertirti a seguire la strada meno impattante sull' ambiente è sicuramente la propulsione ad aria compressa. Come batteria usa solamente aria senza nessuna variazione. Certo consuma corrente come una bici a batteria ma senza il costo ambientale dello smaltimento batteria. E' la cosa ad ora piu pulita dopo il cavallo e le proprie gambe.... L'idrogeno è si pulito se ricavato dall acqua ma è tremendamente piu pericoloso della semplice aria compressa. Ovviamente renderà meno in autonomia ma la fisica non regala niente si sa. Se vuoi tanto devi dare tanto. E' la legge fisica di questo mondo. Altrimenti puoi sempre aspettare l'aldilà magari ci sono davvero sette vergini gratis per tutti e li col cavolo che pensi alla bici.... va be lassciamo stare....
skerzi a parte il problema piu grande che dovrai affrontare e quello anche per cui mollerai sicuramente alla svelta è che quelle teconologie non sono commerciali. Purtroppo siamo soggetti tutti a un mondo commerciale che ad oggi è il più grosso limite, talvolta insormontabile, da oltrepassare. Mi spiego con un esempio: Le batterie se non fossero soggette a un secolo di studi e commercio sarebbero così care che farti una bici elettrica ti costerebbe 100.000 euro. Pensa che possiamo usare le batterie al litio solo grazie all'evoluzione dei cellulari e delle macchinine da modellismo. Una tecnologia è tanto più accessibile quanto più è venduta e non quanto più è semplice. Se tu provassi a costruire una macchina che il mercato vende a 10.000 euro in casa arriveresti a pagarla tipo 1 milione di euro.... Quindi il tuo piu grosso problema ora per un progetto del genere sta nel fatto che non c'è economia intorno all idrogeno. Quindi ti viene a costare molto di piu di quello che costerebbe se fosse diffusa come le batterie quindi è tremendamente sconveniente. MA non perchè magari non è una tecnologia competitiva ma perchè non combattono alla pari. E' come combattere con un coltello contro una pistola.... Una batteria lipo da 36x10 = 360 w/h costerà 150 euro..... Significa che con solo il prezzo della cella combustibile ci comperi 10 batterie che minimo minimo ne hai per 20 anni di giri in bici!!! Se poi ci metti la bombola in carboni ciaoooooooooo
Spero di averti smontato a sufficienza... altrimenti in bocca al lupo.
ben vengano celle nuove,ma il prezzo conta già 2-300 euro per me sono una cifra da non superare per le batterie,si pedala per essere liberi,per risparmiare,per non inquinare. non inquinare no,forse meno,non possiamo pensare che andare in ebike significa non inquinare perchè carichiamo con energia che proviene dalle centrali quindi inquiniamo altrove,e dopo qualche anno avremo un pacco di batterie inquinanti da smaltire. investire in pannelli per caricare la bici può servire da esempio ma ci vorranno molto tempo per recuperare la spesa fatta,mentre centinaia di suv euro5 ci intossicano mentre pedaliamo. la ricerca su celle e mobilità alternativa c'è ma i petrolieri comandano,finchè c'è traffico intenso con la benziana a 2 euro non se ne esce,la gente si riempe di rate per l'auto nuova e poi che fa non la usa perchè è aumentata la benziana,stiamo scherzando?anzi ci giro e sono figo perchè posso permetterlo. poi qualcuno inventa la eolo auto ad aria compressa ed il petroliere va a comprarsi il brevetto per metterlo nel cassetto fino all'ultima goccia di petrolio. allora ci vorrebbe l'energia prodotta da eolico,solare,idrico,e poter scegliere tra inquinante e impatto zero, il fornitore farà come il fruttivendolo vuoi la mela(nucleare) o la mela bio(solare) al doppio del prezzo,e tutti voglio la mela perchè costa meno. non dico che non c'è speranza però le strade nuove sono ostiche
Purtroppo è cosi ma dovete ringraziare il petrolio di tutto quello che avete.. siamo cresciuti tutti in un secolo in cui nessuno ha zappato nessuno a tagliato legna nessuno si è sporcato le manine e di questo dovete rendere grazie al petrolio ... come ho gia detto tante volte se non fosse per un secolo di petrolio le vostre famiglie non avrebbero i soldi per acqusitare nessuna bici elettrica. Purtroppo l 80% dei soldi che girano sono derivati dalla quantità di petrolio che un paese brucia.... Lo so che è duro da accettare... ma il petrolio è un amore odio.... Non esisterebbe un ceto medio cosi ricco se non esistesse lo sfruttamento del petrolio.... E purtroppo un 1% di gente che va in bici sia elettrica che muscolare non farà la differenza.... però ci illude e stiamo meglio con noi stessi. La gente purtroppo sceglierà sempre la via più comoda è nel nostro dna e la via più comoda è sempre quella più inquinante. Nessuno di noi con un pozzo di petrolio nel giardino avrebbe rinunciato ad essere ricco.... Purtroppo è nel nostro dna. Siamo individui e quindi individualisti per natura... Questo non ferma certo la mia passione per i veicoli elettrici anche se penso che uno psicologo che convinca le persone a spostarsi di meno sia molto piu utile all umanità. Le cose cambieranno solo quando finirà il petrolio ma non certo per merito dell'umanità. Ma per obbligo..... he he e li noi non resteremo a piedi.... e saremo più avanti..... Se partirà questo progetto dell idrogeno sarò sicuramente qui a seguirlo.
Quoto AlexAudi nella maniera piu' assoluta, per tutto cio' che ha espresso, in ogni sua sfumata considerazione. C' e' pero' da dire una cosa: nel nostro immaginario l' idrogeno lo si ricava solo per elettrolisi dell' acqua. Bene, non e' solo cosi', non sarebbe necessario dar fondo alle riserve idriche del pianeta per poter ottenere e sfuttare le capacita' energetiche dell' idrogeno. Si rifletta solo su questo "pilastro" delle leggi chimiche... "un acido e' una sostanza chimica che, in reazione con metalli, interagisce, liberando idrogeno(H) in composizione di sali" ovvero: Al+ HCl --> AlCl3 + H2, ma questa equazione chimica NON e' bilanciata, ovvero, per bilanciare la reazione si devono trovare gli opportuni coefficenti, per fare si' che sia il tipo che il numero di atomi siano presenti in entrambi i lati dell' equazione... allora risultera' evidente che l' equazione bilanciata si presentera' sotto questa formula: 2Al + 6HCl --> 2AlCl3 + 3 H2 Questo seguendo i piu' elementari "calcoli stechiometrici", cose da terza liceo dei miei tempi... ma in analisi, cosa significa tutto questo, che all' apparenza puo' sembrare strano, enigmatico e incomprensibile??? Significa solo che se metto ( in quantita' calcolate e calcolabili ) dell' alluminio ( tipo pellicola cuki ) in acido cloridrico sviluppero' una reazione chimica che per i fenomeni di "ossidoriduzione dei metalli" produrra': 2 parti di Cloruro d' Alluminio Anidro ( sostanza gialla, corrosiva, irritante che in presenza di acqua subisce idrolisi liberando acido cloridridico ) ma anche 3 atomi di H2... idrogeno...da immagazzinare in maniera strettamente consona e idonea. Questi sono i calcoli, l' esperienza e' vivamente sconsigliata, si tenga inoltre presente che l' idrogeno e' la sostanza piu' leggera che esista, pertanto finirebbe per alloggiare oltre lo spazio d' aria delle comuni finestre e conto la parte piu' alta di qualsiasi soffitto, incendiandosi fragorosamente all' accendersi di un comune lampadario. Tutto quanto esposto e' stao citato solo per dire che creare idrogeno e' MOLTO piu' facile di quanto ci venga fatto credere.
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