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pablo65
Utente Medio
 
Liguria
183 Messaggi |
Inserito il - 05/09/2014 : 19:33:02
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Ciao a tutti, ho survoltato due centraline da 36 a 48, l'ho fatto più che altro per curiosità e per vedere cosa sarebbe successo. L'ho fatto su una bici elettrica italwin che oltretutto il padrone è contentissimo, va bene e non da problemi. Ma generalmente si può fare? e cosa comporta alla centralina? Prima di fare questo esperimento cambiavo sempre centralina e batteria. Secondo voi consuma di più? Ultimamente non faccio altro che potenziare le bipa che comprano nei grandi magazzini pensando di risparmiare e poi non sono soddisfatti. 
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Barba 49
Utente Master
    

Toscana
36521 Messaggi |
Inserito il - 06/09/2014 : 00:24:06
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Basta che i condensatori siano in grado di sopportare i 58,8V della batteria a piena carica, se apri le centraline e leggi la tensione sugli elettrolitici ed è almeno 63V stai tranquillo: Naturalmente avrai il cut-off che non funzionerà più, ma se il BMS della batteria è funzionante non accade niente.  |
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Jack80
Utente Normale

Lombardia
62 Messaggi |
Inserito il - 06/09/2014 : 08:12:04
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Ciao, qualcuno ha mai provato ad alimentare le centraline 48V di Joffa con 60volt?! Pensavo alla sostituzione della mia attuale ping da 48/20Ah con una 60/15Ah che a parità di peso e dimensioni potrebbe fornirmi maggiore velocità... |
Ogni cosa è passione!! |
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Barba 49
Utente Master
    

Toscana
36521 Messaggi |
Inserito il - 06/09/2014 : 10:51:40
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Vale la stessa risposta che ho dato a Pablo65, se i condensatori sono adeguati alla tensione della tua nuova batteria appena caricata allora puoi farlo, altrimenti gli elettrolitici prima o poi esplodono.
Naturalmente il cut-off della centralina non sarà più capace di salvare la batteria da sovrascarica, dovrà fare tutto il BMS, e comunque gestire una batteria da 60V nominali è difficile, non trovi nè BMS nè caricatori adeguati: Cosa intendi per batteria da 60V, quante celle in serie e di che chimica? 
Se intendi una LiFePO4 da 19 elementi in serie (60,8V nominali) dovrai avere i condensatori da almeno 70V... |
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pablo65
Utente Medio
 
Liguria
183 Messaggi |
Inserito il - 06/09/2014 : 16:18:21
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Grazie, informazione molto importante. Credo che sia scontato che questo valga anche per le centraline 24v. quello che conta è scritto sugli elettolitici. Ciao  
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Barba 49
Utente Master
    

Toscana
36521 Messaggi |
Inserito il - 06/09/2014 : 16:28:24
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Non è del tutto esatto, se alimenti a 48V una centralina che nasce a 24V si verifica un altro problema: Anche qualora i condensatori fossero da 63V si brucerebbe il circuito che da 24V porta la tensione ai 5V occorrenti per l'elettronica, come minimo va rivisto qualche valore delle resistenze che alimentano l'integrato per poterla alimentare a 48V!  |
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Jack80
Utente Normale

Lombardia
62 Messaggi |
Inserito il - 10/09/2014 : 03:00:50
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Si Barba, intendo una Lifepo4.. Nn so se a 19 elementi.. Si tratta di quella commercializzata da pingbattery..
| Barba 49 ha scritto:
Vale la stessa risposta che ho dato a Pablo65, se i condensatori sono adeguati alla tensione della tua nuova batteria appena caricata allora puoi farlo, altrimenti gli elettrolitici prima o poi esplodono.
Naturalmente il cut-off della centralina non sarà più capace di salvare la batteria da sovrascarica, dovrà fare tutto il BMS, e comunque gestire una batteria da 60V nominali è difficile, non trovi nè BMS nè caricatori adeguati: Cosa intendi per batteria da 60V, quante celle in serie e di che chimica? 
Se intendi una LiFePO4 da 19 elementi in serie (60,8V nominali) dovrai avere i condensatori da almeno 70V...
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