Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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 A Roma arriva il bike sharing
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carlo n
Utente Master




3481 Messaggi

Inserito il - 13/06/2008 : 17:13:02  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
chissà se l'iniziativa reggerà ai moltissimi furti di bicicletta che avvengono nella capitale:


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=25938&sez=HOME_ROMA

hombre
Utente Senior



1380 Messaggi

Inserito il - 13/06/2008 : 20:34:50  Mostra Profilo Invia a hombre un Messaggio Privato
C' è una postazione proprio fuori al negozio dove lavoro e, a parte le macchine che continuano a parcheggiarci d' avanti, non c' è stata nessuna promozione o altro. Le bici sono arrivate, ma non sono state prese da nessuno. Forse anche il fatto che bisogna registrarsi in un Punto di Informazioni Turistiche che non è presente nei paraggi ha influito al fatto che fossero un po' snobbate. Speriamo meglio nei prossimi giorni

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jumper
Utente Master




3304 Messaggi

Inserito il - 13/06/2008 : 20:40:29  Mostra Profilo Invia a jumper un Messaggio Privato
Negli ambienti "biciclettari" romani, c'e' divisione su questo.

- Alcuni ritengono queste una iniziativa destinata a fallire, per la scarsa qualita', da intendersi come facilita' di rottura/danneggiamento/vandalismo delle particolari bici economiche scelte.
- Altri pur condividendo quanto sopra, sostengono l'iniziativa in quanto ultima possibilita' per una Roma trafficatissima per avere finalmentte delle infrastrutture ciclabili degne di questo nome.

relata refero :)

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duomodimilano
Utente Medio



Lombardia


241 Messaggi

Inserito il - 13/06/2008 : 21:04:12  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di duomodimilano Invia a duomodimilano un Messaggio Privato
ma è un furto!!!

avete letto ogni mezz'ora cosa costa??

ma sono matti??

uno prende il bus e paga meno e ha + punti x fermarsi e senza fatica!
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hombre
Utente Senior



1380 Messaggi

Inserito il - 13/06/2008 : 21:13:45  Mostra Profilo Invia a hombre un Messaggio Privato
Bono, non te infervora
Calcola che le postazioni sono estremamente vicine l' una all' altra( calcola che coprono solo una limitata zona del centro storico). In un quarto d' ora sei in grado di spostarti da un punto all' altro e puoi quindi muoverti gratis visto che la prima mezz' ora è gratuita. D' altra parte stiamo parlando di un bike sharing e non di un noleggio vero e proprio

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carlo n
Utente Master




3481 Messaggi

Inserito il - 13/06/2008 : 21:32:59  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
poco fa ho visto la postazione di piazza di spagna:
tante bici rosse in fila (dato il colore del sindaco, credevo le ordinasse nere )

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jumper
Utente Master




3304 Messaggi

Inserito il - 13/06/2008 : 21:54:35  Mostra Profilo Invia a jumper un Messaggio Privato
Infatti, tariffe e tempi sono stati (probabilmente) pensati proprio per non dare fastidio ai tanti noleggiatori per turisti che ci sono nella capitale.

Piena politica del "ma anche" con cui alla fine non si accontenta nessuno.

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carlo n
Utente Master




3481 Messaggi

Inserito il - 13/06/2008 : 21:58:53  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
a roma i noleggiatori sono ben sovvenzionati dal comune
eppure hanno prezzi alti e bici che sono catorci.
mettono uno o due extracomunitari allo sgobbo
e il resto va da sé...
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jumper
Utente Master




3304 Messaggi

Inserito il - 13/06/2008 : 22:08:53  Mostra Profilo Invia a jumper un Messaggio Privato
Appunto, Carlo!

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hombre
Utente Senior



1380 Messaggi

Inserito il - 14/06/2008 : 00:53:52  Mostra Profilo Invia a hombre un Messaggio Privato
Premesso che sono molto scettico sul futuro del bike sharing a Roma, trovo però un po' eccessive le critiche che si stanno muovendo all' iniziativa.
Secondo me, considerando la locazione delle postazioni, è un servizio quasi inutile. Sarebbe stato molto più fruibile se le postazioni fossero situate anche all' ingresso della zona a traffico limitato per permettere di entrare per poi lasciarle nelle postazioni all' interno della zona.
Per quanto riguarda i costi, a mio parere, vanno inseriti in un contesto diverso dal noleggio come siamo abituati a intenderlo. In questo caso parliamo di un mezzo che, semplicemente, va usato per spostarsi dal punto A al punto B e, in mezz' ora( gratis), riesci a percorrere il tragitto senza problemi.

Pur rimanendo scettico, mi auguro che il servizio prosegua e venga allargato ad una zona più ampia.

Oye, quien sabe si ahora no me van a decir que soy el jefe de Cemusa tambien?( A buon intenditor...)

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Fabio T
Utente Senior


Lombardia


1419 Messaggi

Inserito il - 14/06/2008 : 01:14:31  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Quoto Hombre, anche se non nutro grandi speranze nel futuro di questa iniziativa, peraltro lodevole almeno per l'idea iniziale.
Più che altro sono bici muscolari, per molti faticose...

Un incentivo potrebbe essere il caro-petrolio... 9% di benzina verde consumata in meno per l'effetto benzina + cara !!!


Critico parzialmente una frase di Alemanno:"La mentalità dei cittadini non si cambia con divieti o costrizioni ma con iniziative come questa». Ma le domeniche a piedi? Ce le siamo dimenticate? Potevano essere un modo migliore di abituare la gente all'uso della bici in città, invece da qualche anno a questa parte, anche per MERITO dele elezioni, non si parla più di inquinamento da PM10, avete notato?

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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jumper
Utente Master




3304 Messaggi

Inserito il - 14/06/2008 : 04:07:08  Mostra Profilo Invia a jumper un Messaggio Privato
Fabio T ha scritto:


Critico parzialmente una frase di Alemanno:"La mentalità dei cittadini non si cambia con divieti o costrizioni ma con iniziative come questa».


E invece io condivido la prima parte di quella frase, pur essendo distante anni luce politicamente da chi l'ha detta.
Non credo che "iniziative come questa" siano particolarmente decisive, servirebbe ben altro, ad esempio i trasporti pubblici a tariffa zero (gia' lo sono di fatto, con i soldi dei biglietto ci pagano a stento le spese di bigliettazione, sw e controllo, il resto lo fa il contratto di servizio [*]) , ma ben venga il bike sharing, e' sempre un piccolo tassello, meglio che niente.




Ma le domeniche a piedi? Ce le siamo dimenticate? Potevano essere un modo migliore di abituare la gente all'uso della bici in città, invece da qualche anno a questa parte, anche per MERITO dele elezioni, non si parla più di inquinamento da PM10, avete notato?


Mah, onestamente mi sono sempre sembrate delle pagliacciate le domeniche a piedi, un modo per lavarsi la SUVcoscienza, e relegare le 2 ruote a un ruolo sempre piu' ricreativo e giocoso,invece che di uso normale, ma e' solo la mia umile opinione personale.

Riguardo all' inquinamento invece, lasciamo perdere le opinioni, ci sono fior di studi e gli stessi numeri delle centraline, che dimostrano la totale inutilita' di un solo giorno di fermo traffico ai fini di far calare i valori.
E tutti lo sanno.





[*] per info, ma sopratutto per chi e' incredulo, vedere :
1) http://socialforge.net/Trasporto_Pubblico_Gratuito dove spiega che si puo' fare
2) http://it.wikipedia.org/wiki/Zero-fare dove mostra che moltissime citta' al mondo l'hanno fatto.

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Fabio T
Utente Senior


Lombardia


1419 Messaggi

Inserito il - 15/06/2008 : 00:17:07  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
jumper ha scritto:
Fabio T ha scritto:


Critico parzialmente una frase di Alemanno:"La mentalità dei cittadini non si cambia con divieti o costrizioni ma con iniziative come questa».


E invece io condivido la prima parte di quella frase, pur essendo distante anni luce politicamente da chi l'ha detta.
Non credo che "iniziative come questa" siano particolarmente decisive, servirebbe ben altro, ad esempio i trasporti pubblici a tariffa zero (gia' lo sono di fatto, con i soldi dei biglietto ci pagano a stento le spese di bigliettazione, sw e controllo, il resto lo fa il contratto di servizio [*]) , ma ben venga il bike sharing, e' sempre un piccolo tassello, meglio che niente.


Mi sono espresso male, nel senso che la critico non perchè la ritengo errata ma incompleta. Un Bike-sharing senza una rete anche minima di piste ciclabili renderebbe di fatto inutilizzato il servizio, e preferibile l'uso, per chi la possiede, della propria bicicletta privata.
PEr quanto concerne la gratuità dei servizi di trasporto pubblico, dando per acquisito che tu abbia ragione, però se il tuo percorso nella città non coincide bene con quello di una linea diretta di trasporto, rende i tempi di percorrenza tra partenza ed arrivo superiori col mezzo pubblico che con la bicicletta, quindi meno adatti per chio ha fretta e deve spostarsi con rapidità in un'area urbana. . Ricordiamo da alcuni test svolti presso città "compiacenti" doove la gara di percorrenza tra veicoli diversi era styata vinta da biciclette e scooter contro automobili e mezzi pubblici.



Ma le domeniche a piedi? Ce le siamo dimenticate? Potevano essere un modo migliore di abituare la gente all'uso della bici in città, invece da qualche anno a questa parte, anche per MERITO dele elezioni, non si parla più di inquinamento da PM10, avete notato?


Mah, onestamente mi sono sempre sembrate delle pagliacciate le domeniche a piedi, un modo per lavarsi la SUVcoscienza, e relegare le 2 ruote a un ruolo sempre piu' ricreativo e giocoso,invece che di uso normale, ma e' solo la mia umile opinione personale.


Forse ti sembreranno pagliacciate, ma proponendole non come rimedio all'inquinamento atmosferico ma come educazione ad una mobilità sostenibile nelle aree urbane assumerebbero tutt'altro connotato.
Durante la settimana questa iniziativa, oggi come oggi creerebbe più disagio che vantaggi se applicata brutalmente.

Riguardo all' inquinamento invece, lasciamo perdere le opinioni, ci sono fior di studi e gli stessi numeri delle centraline, che dimostrano la totale inutilita' di un solo giorno di fermo traffico ai fini di far calare i valori.
E tutti lo sanno.


Su questo concordo, non credo nemmeno io che i vari PM10 o PM2,5 calino così magicamente, ma il divieto ben rispettato sarebbe incentivante per una circolazione con veicoli come le biciclette, e la conseguenza un minore affollamento delle nostre strade da parte degli autoveicoli. Sarebbe insomma educativo per la cittadinanza, ma qui è necessario che le aziende che producono bici assistite iniziassero a fare almeno un minimo di pubblicità.





[*] per info, ma sopratutto per chi e' incredulo, vedere :
1) http://socialforge.net/Trasporto_Pubblico_Gratuito dove spiega che si puo' fare
2) http://it.wikipedia.org/wiki/Zero-fare dove mostra che moltissime citta' al mondo l'hanno fatto.
[/quote]

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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jumper
Utente Master




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Inserito il - 15/06/2008 : 01:40:48  Mostra Profilo Invia a jumper un Messaggio Privato
Fabio T ha scritto:



Mi sono espresso male, nel senso che la critico non perchè la ritengo errata ma incompleta. Un Bike-sharing senza una rete anche minima di piste ciclabili renderebbe di fatto inutilizzato il servizio, e preferibile l'uso, per chi la possiede, della propria bicicletta privata.

hai ragione, ma tanto per ora il servizio e' orientato a brevi spostamenti nel centro ZTL (dove ci sono i sampietrini oltretutto) dove il problema ciclabili non e' preponderante.
Sempre meglio il bicchiere mezzo pieno che tutto vuoto cmq


PEr quanto concerne la gratuità dei servizi di trasporto pubblico, dando per acquisito che tu abbia ragione, però se il tuo percorso nella città non coincide bene con quello di una linea diretta di

Mi spiace se non sono stato chiaro, ma non intendevo il trasporto pubblico gratuito in contrapposizione con le bici, ma semmai in cooperazione, in effetti lo indicavo come unico sistema per far lasciare l'auto a casa dal 90% delle persone.
Se ci pensi il trasporto pubblico gratuito non avendo costi aggiuntivi , ma semmai risparmi rispetto all'attuale t.p. a pagamento e' gia' una semplice e innegabile buona pratica di gestione (non ha senso spendere per una struttura che supporta solo se stessa).

Per tornare al bike-sharing, sarai d'accordo con me che se e quando (nei sogni) ci saranno "colonnine" vicino alle metro, e altre colonnine vicino ai luoghi di lavoro , esso potrebbe divenire un comodo mezzo per allargare la zona servita da una stazione metro di un bel po'.
Prendi la metro, inforchi la bici, ti fai qualche km e la lasci nel posto piu' vicino all'ufficio.


Forse ti sembreranno pagliacciate, ma proponendole non come rimedio all'inquinamento atmosferico ma come educazione ad una mobilità sostenibile nelle aree urbane assumerebbero tutt'altro connotato.


Probabilmente hai ragione, ma di fatto non sono proposte cosi' ma come una demagogica catarsi dello smog, quindi le avverso nella loro attuale forma, probabilmente mi starebbero simpatiche se proposte come dici tu, ma in quel caso perche' mettere divieti e sanzioni invece che inviti e incentivi :-)


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Fabio T
Utente Senior


Lombardia


1419 Messaggi

Inserito il - 16/06/2008 : 00:23:00  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
jumper ha scritto:

Per tornare al bike-sharing, sarai d'accordo con me che se e quando (nei sogni) ci saranno "colonnine" vicino alle metro, e altre colonnine vicino ai luoghi di lavoro , esso potrebbe divenire un comodo mezzo per allargare la zona servita da una stazione metro di un bel po'.
Prendi la metro, inforchi la bici, ti fai qualche km e la lasci nel posto piu' vicino all'ufficio.



Su questo sarei pienamente d'accordo, vedremo poi come andrà a finire l'esperimento. Quello fatto a Milano è fallito miseramente in quanto si sono fregate tutte le biciclette.


Probabilmente hai ragione, ma di fatto non sono proposte cosi' ma come una demagogica catarsi dello smog, quindi le avverso nella loro attuale forma, probabilmente mi starebbero simpatiche se proposte come dici tu, ma in quel caso perche' mettere divieti e sanzioni invece che inviti e incentivi :-)


Temo che i soli inviti non smuovano la plebe, e sian necessari divieti o disincentivi perchè si lasci l'auto a casa, una mano ce la dà il caro-petrolio... con benzina a bon mercato l'automobile diventa conveniente, con divieti e con benzina carissima l'uso della bici diviene dapprima un obbligo ma non dispero che si finisca per apprezzarne la praticità.

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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antonio
Utente Senior



Marche


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Inserito il - 16/06/2008 : 00:37:47  Mostra Profilo Invia a antonio un Messaggio Privato
Vicino a dove io abito, e precisamente nella città di Senigallia è da quasi un anno che è attivo il bike sharing e sembra proprio che sia stato un successo tanto che la scorsa estate sono state circa seimila persone ad usufruirne...ma bisogna dire che il servizio è gratuito...mi sembra veramente difficile incentivare l'uso della bici con quei prezzi.

04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308
31.08.2009 FLYER I:SY urban - telaio numero HE 909280
26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879
19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889

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jumper
Utente Master




3304 Messaggi

Inserito il - 16/06/2008 : 00:54:46  Mostra Profilo Invia a jumper un Messaggio Privato
Fabio:
Temo che i soli inviti non smuovano la plebe, e sian necessari divieti o disincentivi perchè si lasci l'auto a casa, una mano ce la dà il caro-petrolio... con benzina a bon mercato l'automobile diventa conveniente, con divieti e con benzina carissima l'uso della bici diviene dapprima un obbligo ma non dispero che si finisca per apprezzarne la praticità.


Infatti ho parlato di inviti e incentivi.
Vedi mentre un incentivo puo' essere automatico e non discrezionale (es: bici gratis) , un divieto oltre a essere quasi sempre una restrizione della liberta' ( giustificato dal beneficio che puo' portare) ha un grosso difetto:

per essere efficace richiede delle sanzioni e quindi dei soggetti controllori e repressori (guardie), l' esistenza dei quali pone degli irrisolvibili problemi di controllo dei controllori e di garanzia ampiamente discussi da vari filosofi e autori contemporanei e del passato.




Antonio: concordo, sfondi una porta aperta. Inoltre credo che tutto il popo' di infrastruttura (tra colonnine, smart cards,numero verde, connessioni GSM, sw dedicato , operatori, ecc ) sia molto piu' costosa che tutte le 250 bici messe assieme, e se qualche soggetto se la carica sulle spalle senza fiatare, avra', probabilmente, il suo bel tornaconto per ora occulto (opinione mia), nessuno fa beneficienza.

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Fabio T
Utente Senior


Lombardia


1419 Messaggi

Inserito il - 17/06/2008 : 00:27:32  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
jumper ha scritto:

Fabio: Temo che i soli inviti non smuovano la plebe, e sian necessari divieti o disincentivi perchè si lasci l'auto a casa, una mano ce la dà il caro-petrolio... con benzina a bon mercato l'automobile diventa conveniente, con divieti e con benzina carissima l'uso della bici diviene dapprima un obbligo ma non dispero che si finisca per apprezzarne la praticità.

Infatti ho parlato di inviti e incentivi.
Vedi mentre un incentivo puo' essere automatico e non discrezionale (es: bici gratis) , un divieto oltre a essere quasi sempre una restrizione della liberta' ( giustificato dal beneficio che puo' portare) ha un grosso difetto:

per essere efficace richiede delle sanzioni e quindi dei soggetti controllori e repressori (guardie), l' esistenza dei quali pone degli irrisolvibili problemi di controllo dei controllori e di garanzia ampiamente discussi da vari filosofi e autori contemporanei e del passato.



Ho capito, ma chi controlla allora che le biciclette non vengano tutte rubate? Se non lo fanno le guardie e i controllori temo proprio che le biciclette andranno .. a ruba !!!
Direi che applicare delle sanzioni è lo sport preferito di alcune amministrazioni pubbliche (es. Milano con la sua ZTL controllata a suon di telecamere e ticket).
Se veramente la cosa fosse dedicata alla riduzione del traffico per me le due cose combinate (incentivi e divieti) potrebbero avere un potenziale successo (principio del bastone e della carota).


Antonio: concordo, sfondi una porta aperta. Inoltre credo che tutto il popo' di infrastruttura (tra colonnine, smart cards,numero verde, connessioni GSM, sw dedicato , operatori, ecc ) sia molto piu' costosa che tutte le 250 bici messe assieme, e se qualche soggetto se la carica sulle spalle senza fiatare, avra', probabilmente, il suo bel tornaconto per ora occulto (opinione mia), nessuno fa beneficienza.


Chiedo ad antonio se può riferire cquale era il sistema con cui funzionava il bike-sharing a Senigallia.

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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jumper
Utente Master




3304 Messaggi

Inserito il - 17/06/2008 : 01:08:27  Mostra Profilo Invia a jumper un Messaggio Privato
[quote]Fabio T ha scritto:


Ho capito, ma chi controlla allora che le biciclette non vengano tutte rubate? Se non lo fanno le guardie e i controllori temo proprio che le biciclette andranno .. a ruba !!!
[/quote

Dai, facciamo a capirci :-)

Una cosa e' una guardia nel senso di uno che sorveglia un bene fisico pagato dal suo datore di lavoro, nessuno puo' non riconoscere il diritto a curarsi delle proprie cose.

Un altra e' uno sheriffetto che si arroga autorita' su persone, multando e rompendo le palle a dx e a sx a suo piacimento, con la scusante di applicare la legge.


Mi paiono due cose totalmente differenti.
Le guardie (vigili, poliz, ecc) sono un male necessario, ma cerchiamo di mantenere al vero minimo il loro numero e potere prima di ritrovarci in uno stato di polizia stile "1984".

Cmunque siamo off-topic, torniamo alle bici, e lasciamo stare la politica :)

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