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pallipalli
Utente Medio
 
Campania
199 Messaggi |
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blindo7
Utente Master
    

Lazio
4057 Messaggi |
Inserito il - 30/07/2013 : 18:34:33
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lessi su endlesssphere che li usano per dare potenza a motori a bassa velocità per alimentare sotto i 24 volt, logicamente quelli più piccoli di quello che hai postato, il problema è che è sicuramente fuori norma,e che non ha il controllo della corrente quindi se tu freni il motore lui scarica tutta la potenza nominale friggendolo, questa è una mia considerazione visto che non conosco bene il prodotto |
www.enerlab.it |
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pallipalli
Utente Medio
 
Campania
199 Messaggi |
Inserito il - 30/07/2013 : 20:11:03
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che sia fuori norma è sicuro perchè non ha il pas ma se levi motore usando il manettino come un potenziometro non friggi un bel niente, leva semplicemente l'alimentazione con gas a zero............ |
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Barba 49
Utente Master
    

Toscana
36496 Messaggi |
Inserito il - 30/07/2013 : 23:00:02
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Sono controller fatti per lavorare pocho minuti di seguito, se li usi per andare in giro con la bici li fotti!
Oltretutto sono dei sensorless assolutamente poco raffinati e non sono adatti per pilotare un carico pesante come una bici in partenza da fermo, nel modellismo questa è una condizione che non si verifica mai...  |
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panurge
Utente Medio
 
Toscana
311 Messaggi |
Inserito il - 31/07/2013 : 00:04:50
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Quoto Barba, sebbene qualche eccezione......con regolatori da aeromodellismo e rispettivi motori, esiste, In particolare su veicoli dotati di ruote piccole, come miniscooter, kart, longboard, bmx, tadpole trikes.... Ma c'è anche più di una bici elettrica in giro per il mondo, oserei dire fra le piu' raffinate, che utilizzano componentistica da volo dinamico. Si tratta di sistemi delicati, in ogni caso, e che difficilmente superano i 12s lipo di voltaggio, almeno per ora e in ogni caso di certo non sono adatti al controllo di un motore convenzionale da bici di nessun tipo. e non sono quelli cinesi che hai postato... A dirla proprio tutta, conosco anche qualcuno che ha usato il controller che hai postato tu, su una bici con motore outrunner dallo stesso sito....e posso testimoniare che funzionava....non so quanti kilometri abbia fatto....pero'...credo pochi.... Da qualcuno sono anche utilizzati per i motori con trasmissione a rullo direttamente sulla ruota. Personalente credo che sia un ambito sottovalutato.... forse anche e sopratutto per le menzionate questioni normative.
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"...Forsan et haec olim meminisse iuvabit..."
Tutte le informazioni, documenti ed immagini forniti da "panurge" in questo forum sono da considerarsi Open Source, qualora non protetti da altri diritti, e ne è liberamente permesso l'uso e la diffusione per fini personali e non commerciali accettando le condizioni del http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it |
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pallipalli
Utente Medio
 
Campania
199 Messaggi |
Inserito il - 31/07/2013 : 08:24:54
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non sono d'accordo al 100%.................. che siano cinesi non c'è alcun dubbio ma comunque sono copia fedele degli yge tedeschi che costano dai 200€ in su.......... e sono completamente programmabili con scheda apposita (io li uso con soddisfazione sui miei pylon da 300km orari e reggono tranquillamente 100a a 6s, quindi più di 2 kv, senza batter ciglio), quello da me postato regge 12s ma altri anche le 14s per la questione partenza motore sotto sforzo si potrebbe utilizzare la funzione per elicotteri SOFT START con partenza del motore graduale a bassi giri iniziali........... non so giusto per sperimentare altre strade............per questo chiedevo se qualcuno li avesse già provati fermo restando che sarebbero illegali per la mancanza del pas.............. |
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cunz89
Utente Medio
 

Emilia Romagna
484 Messaggi |
Inserito il - 31/07/2013 : 08:39:48
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Il problema piú importante dei regolatori da modellismo é l'assenza di una limitazione di corrente. Anche i 120A del regolatore citato, su un comune motore al mozzo si superano abbondantemente già al primo tentativo di partenza... svampare per credere 
Inoltre, come già detto, l'algoritmo usato alla partenza si aspetta che l'albero sia libero o quasi di girare in entrambe le direzioni.
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Surly Ogre | RH205 7x9 | 20S4P INR18650-25R |
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Barba 49
Utente Master
    

Toscana
36496 Messaggi |
Inserito il - 31/07/2013 : 09:12:27
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Quoto assolutamente Cunz89, come ho già detto le masse in rotazione che questi controller devono di solito gestire durante la partenza sono irrisorie, ma nelle bici non è così, quindi i casi sono due:
1) Usi un motore da modellismo demoltiplicato almeno 100/1 tramite vari riduttori in cascata ( è una cosa già fatta).
2) Usi un normale motore da bici (centrale o nel mozzo) e lo bruci al primo avviamento, visto che questi controller non hanno limitazioni di corrente!    |
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pallipalli
Utente Medio
 
Campania
199 Messaggi |
Inserito il - 31/07/2013 : 10:06:26
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come dicevo in questo caso potrebbe risultare utile il soft start (con partenza gas a 0) che è un limitatore di corrente che fa girare il motore a bassi giri anche a gas a manetta per una 10a di secondi............ |
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blindo7
Utente Master
    

Lazio
4057 Messaggi |
Inserito il - 31/07/2013 : 10:48:03
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ciao ho rivisto il circuitino e non penso proprio che una basetta 6 x 5 cm possa sviluppare 6000 watt su una bici con massa complessiva di almeno 100 kg, magari riesce su modellini di qualche kg, la mia centralina da 24V 20A già frigge ed è una scatoletta di alluminio ancorata al telaio grande il triplo poi sui 100 euro si cominciano a prendere le Kelly e le lyen progettate apposta, cerco di ricordarmi dove ne parlavano su endless,ciao |
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panurge
Utente Medio
 
Toscana
311 Messaggi |
Inserito il - 31/07/2013 : 12:33:27
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| pallipalli ha scritto:
non sono d'accordo al 100%.................. che siano cinesi non c'è alcun dubbio ma comunque sono copia fedele degli yge tedeschi che costano dai 200€ in su.......... e sono completamente programmabili con scheda apposita (io li uso con soddisfazione sui miei pylon da 300km orari e reggono tranquillamente 100a a 6s, quindi più di 2 kv, senza batter ciglio), quello da me postato regge 12s ma altri anche le 14s per la questione partenza motore sotto sforzo si potrebbe utilizzare la funzione per elicotteri SOFT START con partenza del motore graduale a bassi giri iniziali........... non so giusto per sperimentare altre strade............per questo chiedevo se qualcuno li avesse già provati fermo restando che sarebbero illegali per la mancanza del pas..............
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Non per denigrare necessariamente i prodotti cinesi, ma quello che ho detto proviene dall'esperienza diretta e reale. (a parte che provare un regolatore RC con un motore al mozzo, questo suicidio me lo sono dispensato Su bici elettriche e carichi continui, è comprovato dall'esperienza che la Vita di un ESC come quello che hai postato con motore adeguato ad usarlo alle tensioni e correnti dichiarate anche se con sistema opportunamente ridotto è = a pochi chilometri, mentre la vita di ESC tedeschi o americani di 1° qualità e prezzo quadruplo con lo stesso motore è anche molto lunga.
Riguardo ai carichi in partenza e al controllo della corrente, sono tutti discorsi veri, lo dico da quadcopterista, e i controller "comunemente" usati sulle bici sono quelli da aeroplani.
C'è un pero'.......Oggi è possibile un controllo diretto della corrente lato batt, ed indiretto di quella delle fasi, anche con questi piccoli oggettini....con leggere modifiche non invasive e l'uso di un controllore opportunamente programmato e dotato di ingressi adeguati.
In ogni caso anche senza il controllo attivo ma con una semplice interfaccia da RC (tipicamente attraverso la schedina di un tester) fra il potenziometro e il regolatore, qualcuno si è tolto piu' di qualche soddisfazione su velocipedi di vario tipo. |
"...Forsan et haec olim meminisse iuvabit..."
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panurge
Utente Medio
 
Toscana
311 Messaggi |
Inserito il - 01/08/2013 : 12:02:15
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quello che frega questi oggettini (in particolare i 12s che sono i piu' usati) è che vengono spremuti proprio al limite delle loro possibilità, infatti piu' di tutti vengono impiegati, per vari validi motivi, gli ESC 12s alimentati con 12s lipo. gli accorgimenti per limitare i rischi sono cavi batterie cortissimi, aggiunta di condensatori, batterie con bassa resistenza interna e alte capacità di scarica che siano stabili in voltaggio in scarica, uso di motori "docili".
L'altra questione che li frega è il calore. per fare un esempio, un 160A12s (la taglia piu' usata in assoluto fra gli ESC RC per applicazioni su velocipedi) matematica alla mano dovrebbe poter gestire la bellezza di circa 50*160=8000w, diciamo che gliene chiediamo la metà = 50v+80A e supponiamo che lavori all'efficienza dichiarata che è fra il 93 e il 97%....vedete voi che anche nella migliore delle ipotesi almeno 150 watt questo oggettino li deve dissipare da qualche parte e sono davvero tanti per le sue massa e il suo volume limitati progettato per essere onboard al vento di un aeroplano che va a 300Km/h^_^ e esprimere il proprio potenziale in velocità e non in coppia.....il rischio di friggere è elevatissimo se tutto non è progettato e gestito alla perfezione. In situazioni limite come in partenza o in salita lenta o con pesi massimi ecc. quei 150 w possono diventare 600 e 1000 in un batter d'occhio...aggiungiamoci nello stesso momento una importante variazione di tensione attorno e oltre il limite del regolatore e puff tutto se ne va in fumo, se si è fortunati....se no in plasma assieme a batterie e motore.
Altra questione è la differenza nell'amperaggio riscontrabile fra le fasi e l'alimentazione, questi ESC, infatti sono in grado, di fornire correnti di fase molto elevate al motore anche quando la corrente in ingresso alle batterie sia limitata in qualche maniera, questo avviene soprattutto ai bassi giri alti carichi, quando per dare un'idea rozza ma efficace, essendo il voltaggio basso, il regolatore puo' agire a potenza costante, aumentando gli amperes...in pratica piu' il motore gira verso i massimi e meno la differenza fra le fasi e l'ingeresso sarà alta. questo concetto è tra l'altro alla base del controllo indiretto sulle correnti di fase di alcuni dispositivi non solo RC.
Come detto intervengo e parlo solo perchè ho esperienza diretta in merito, non è nella mia natura parlare di cose che non conosco abbastanza, se non per chiedere a chi le sa ed imparare.... |
"...Forsan et haec olim meminisse iuvabit..."
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Barba 49
Utente Master
    

Toscana
36496 Messaggi |
Inserito il - 02/08/2013 : 07:55:33
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Vorrei anche aggiungere che l'unico vantaggio di questi regolatori rispetto a quelli che comunemente usiamo sulle bici sta nelle dimensioni, per il resto non vedo vantaggi, costano anche un occhio!!!  |
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panurge
Utente Medio
 
Toscana
311 Messaggi |
Inserito il - 02/08/2013 : 15:16:40
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Ricordo ancora per dovere e chiarezza che a parte l'applicazione sui motori a rullo nella quale teoricamente si potrebbe fare qualcosa che si avicini al legale usando 6s lipo e motori outrunner piccoli, tutti i sistemi che utilizzino in modo affidabile componentistica da aeromodellismo, sono necessariamente fuori norma a causa delle dimensioni dei motori che non possono essere piu' piccoli di tanto ed esulano quindi dallo spirito del forum e sono affrontate da me in questa discussione solo sotto il punto di vista tecnico in una logica di diffusione della conoscienza che deve comunque essere alla base di qualsiasi forum.
Che io sappia il piu' piccolo motore RC, usato con successo su una bici con trasmissione meccanica tradizionale, ha una Potenza Nominale continua di 800-1000w ma siamo già molto al limite perche' è un motore estremamente veloce e la riduzione necessaria per poterlo usare comincia ad essere ridicola o richiedere l'uso di epicicloidali molto costosi.
Nel corso degli ultimi 5 anni circa da quando si sperimenta con componenti da volo sui mezzi per il trasporto umano terrestre si è via via capito che i sistemi "piccoli" presentano troppi problemi....è dal Kw in poi ed in particolare dai 3 kw continui che una motorizzazione RC con motore sufficientemente grande e lento (diciamo sui 6-8000 giri a regime), puo' rappresentare attualmente il meglio in termini tecnici assoluti, per rapporto peso/potenza, efficienza, prestazioni, in un veicolo dotato di pedali che A MOTORE SPENTO si possa ancora chiamare bici e pedalare come tale. Diciamo sui 20-25 Kg escluse batterie.
| Barba 49 ha scritto:
Vorrei anche aggiungere che l'unico vantaggio di questi regolatori rispetto a quelli che comunemente usiamo sulle bici sta nelle dimensioni, per il resto non vedo vantaggi, costano anche un occhio!!! 
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parole sante, sia per le dimensioni/peso, caratteristica direi primaria, che per i prezzi, anche se il confronto frs una centralina da 8Kw RC di fabbricazione occidentale con una cinese da bici da 800w è un esercizio un po difficile^_^
Ma questo confronto è del resto la questione di fondo di questa discussione quindi dovendolo fare, secondo me il modo migliore e piu' logico per farlo è porsi 2 domande, dai 2 punti di vista opposti e cioè:
Ammettiamo di avrere una bici elettrica funzionante e affidabile con un sistema da volo dinamico composto da ESC 12s160A e motore da aereo da 4Kw continui, opportunamente ridotto (che è una condizione fra le piu' usate) DOMANDA: Che centralina convenzionale dovrei usare per poter pilotare questo motore? RISPOSTA: le poche che molto teoricamente, potrebbero svolgere questo lavoro pesano 1.5Kg con un volume pari a 200Wh di batterie e costerebbero almeno altrettanto....contro i 200gr e le dimensioni di un pacchetto di sigarette del regolatore RC.
Facciamoci ora la DOMANDA inversa: Ho una pedelec con motore al mozzo da 350w con centralina convenzionale, che regolatore RC potrei usare al suo posto? RISPOSTA: facilmente nessuno di quelli attualmente veramente disponibili...e se ci fosse consterebbe molto di piu' della centralina che andrrebbe a sostituire.
Quindi tutto dipende dal punto di vista.
Resta il fatto che in questo momento, fino a prova contraria, i sistemi RC detengono il record di velocità media e affidabilità in salita fra tutti i mezzi elettrici a pedali. Quindi, sebbene si tratti di veicoli del tutto illegali,su pubblico suolo, credo che meritino interesse e attenzione da tutti noi che abbiamo a cuore la rivoluzione elettrica e che dedichiamo parte del nostro tempo, per lavoro, opportunità, scelta o solo per diletto, alla causa. E come quando un appassionato di auto si informa sulle caratteristiche tecniche di una formula 1....non lo fa certo perchè si immagina di guidarla....Inoltre la ricerca e lo sviluppo che necessariamente devono procedere liberi dai limiti ancorchè conoscendoli, sono il fondamento di ogni evoluzione tecnologica ed anche di ogni rivoluzione^_^...
Buon Agosto a tutti
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All Bike
Utente Normale

Sicilia
57 Messaggi |
Inserito il - 02/08/2013 : 19:07:51
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interessa anche a me. |
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panurge
Utente Medio
 
Toscana
311 Messaggi |
Inserito il - 05/08/2013 : 23:34:48
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Allora, visto che c'è l'interesse, (diciamo che almeno siamo in 3) il record di cui parlavo si riferisce alla Pikes Peak ed è attualmente detenuto dalla FFR trikes, (attualmente Outriderusa.com) unica ditta al mondo a offrire, di serie, velocipedi elettrici con componentistica intermaente derivata dal mondo dell'aeromodellismo. si tratta di tadpoles (tricicli a ruote invertite da guidare sdraiati). ALla Pikes Peak uno dei loro mezzi ha coperto il mitico tracciato composto da 156 curve per circa 20Km e 1500 metri di dislivello in 24 minuti ad una media di 52 Km/h circa. La stessa gara (ovviamente in altre categorie), ha visto quest'anno per la prima volta una moto elettrica (lightning motorcycles) essere la prima assoluta fra le 2 ruote battendo una Ducati desmosedici di vari secondi, ed il mitico Sebastien Loeb demolire con 800Kg x 800 cavalli di auto appositamente preparata dalla Peugeot ogni record precedente di questa mitica cronoscalata. da notare che a fronte di un mezzo con 100 volte la potenza nominale del triciclo, Loeb ha impiegato "solo" poco piu' di un terzo del tempo del triciclo per completare il percorso.... Si tratta di una gara mitica quanto assurda, un po' tipo l'isola di Man, niente barriere (a 4000 metri di altezza!!!!), spettatori sulle corde delle curve....insomma da rabbrividire, ma è pur sempre la piu' importante gara in salita Open al mondo.
Personalmente uso un sistema molto simile su una bici da freeride che mi permette in tutta tranquillità e legalità, visto che si tratta per lo piu' di aree private e organizzate o quanto meno desolate, di risalire i 4-10 Km che portano all'inizio dei percorsi in discesa da ridiscendere poi ovviamente senza motore.....chi ha praticato DH o freeride sa quale cambiamento incredibile questo possa significare, senza bisogno che uno dei compagni di discese si sacrifichi a turno a riportar su col furgone, sbuffante petrolio, bici e riders, o, quando si è da soli o senza furgone, senza doversi fare delle sfacchinate micidiali con una bici da 18 Kg portata su a mano (fatto per anni). La mia bici pesa sui 17 Kg e con motore e trasmissione, pesa sui 21....le batterie le tengo in un minizaino da alpinismo collegate con un cavo spirale al regolatore (12s160A per l'appunto) e quando arrivo in cima gli va a far compagnia nello zainetto anche la catena lato motore... Ipoteticamente in 5 minuti posso staccare tutto (a parte la centralina e la condotta lato motore per cui ce ne vorrebero 10^_^) e ripristinare la bici da freeride totalmente muscolare.
Come detto da Barba questi sistemi, non potendo affidabilmente usare regolatori low cost, sono molto costosi, ma, sebbene anche qui motori tedeschi o statunitensi facciano la differenza, tuttavia se ne possono usare con ottimi risultati anche di piu' a buon mercato (cinesi), se si cambiano i cuscinetti e si riavvolgono con materiali migliori. |
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