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claudio02
Utente Master




9060 Messaggi

Inserito il - 21/01/2014 : 14:31:31  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato


Fotovoltaico:

l’Italia investe per anni e poi butta tutto. Grandi risultati dal 2005 al 2012, ma il settore è stato abbandonato ad un passo dalla maturità: si premia così la speculazione a discapito delle politiche sull’occupazione e sul lungo termine.
Poniamo che io sia un padre di famiglia e voglia insegnare a mio figlio un mestiere: il falegname per esempio. Lo sostengo economicamente, lo aiuto a comprarsi l’attrezzatura e gli commissiono dei lavori per casa nostra per impratichirsi. Il ragazzo è bravo ed impara in fretta, in poco tempo costruisce bei mobili a prezzi sempre più competitivi. E’ pronto ad aprirsi partita IVA e mettersi in proprio. A questo punto dico: “Basta, hai fatto troppo, lascia perdere, smantella il laboratorio e trovati un altro lavoro, da me non avrai più supporto”.
Questo è ciò che l’Italia ha fatto con il settore del fotovoltaico, con le persone e le aziende che hanno investito in esso. La nostra nazione è stata pioniera, con poche altre, iniziando nel 2005 un costoso e moderno piano d’incentivazione all’energia solare. Uno sforzo encomiabile per sviluppare una fonte d’elettricità promettente da tanti punti di vista. Il sole è una risorsa che abbiamo in abbondanza e ci permette di ridurre la nostra dipendenza dall’estero, dalle oscillazioni dei prezzi, dai ricatti di potenti e dittatori stranieri; è una produzione di energia pulita che non inquina il territorio e la nostra aria; ma soprattutto è una miniera rinnovabile, da cui possiamo attingere per millenni. Infine, è un sistema di produzione che può essere distribuito sul territorio, su migliaia di medio, piccoli e microscopici impianti di proprietà di cittadini e aziende, creando posti di lavoro diffusi. L’obiettivo era dare l’avvio ad un mercato che doveva industrializzarsi, creare economie di scala e ridurre i costi di produzione in modo da fare, gradualmente, a meno del supporto pubblico.
La notizia sensazionale è che ce l’abbiamo quasi fatta! Nel 2010 l’Italia era il secondo mercato mondiale del fotovoltaico, dopo la Germania, creando più di 100mila posti di lavoro in un contesto di crisi generale. Dal 2008 al 2012 la produzione di energia elettrica da fonte solare è passata da 0,2 TWh (lo 0,05% del fabbisogno nazionale, una quota insignificante) a 18,9 TWh (il 5,5%, ovvero quasi la metà della produzione di tutti gli impianti idroelettrici operativi in Italia, costruiti nel corso di decenni). Il tasso di crescita del settore è stato di oltre il 300% annuo e l’energia elettrica che generiamo con il sole in Italia equivale alla produzione di un paio di moderne centrali nucleari. Una capacità produttiva realizzata in soli 5 anni! Nel frattempo, l’economia di scala, la competizione, la specializzazione delle aziende hanno fatto crollare i prezzi. Un impianto fotovoltaico nel 2013 costa il 70 – 90% in meno del 2005. In altre parole, la politica di incentivazione ha funzionato: il settore si è rafforzato, è maturato ed è diventato quasi autonomo, quasi in grado di fare a meno del sostegno pubblico. Quasi.
Oggi continuare a sostenere questo settore costerebbe pochissimo, infinitamente meno del lontano 2005. Si può anzi ritenere che i soli benefici economici indotti (introiti da IVA e altre tasse, posti di lavoro, benefici ambientali, riduzione del costo dell’energia) coprano gran parte dei costi d’incentivazione. Invece, dal 6 luglio 2013, il fotovoltaico è incentivato (e peraltro ampiamente remunerativo) solo per i privati, attraverso la Detrazione Fiscale del 50% delle spese sostenute: come per molti interventi di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria. Non esiste alcun incentivo invece se lo stesso identico impianto è realizzato sul tetto di una parrocchia, di un’industria, di un centro sportivo o di qualunque altra realtà. Gli altri Paesi (Giappone in testa) ringraziano per lo sforzo profuso. Ora che il fotovoltaico costa poco stanno nascendo programmi incentivanti un po’ ovunque nel mondo.
Ed i posti di lavoro creati in questi anni? Nel 2010 sono stati installati nuovi impianti per circa 7-8 GW; nel 2013 i nuovi impianti saranno forse un decimo di tale cifra. Considerando la drastica riduzione di prezzi si stima che più del 90% degli addetti al settore ha dovuto trovare nuova occupazione o integrare la sua attività con altre. La mia personale esperienza lo conferma. Avevo otto addetti al settore fotovoltaico nel 2010; nel 2013 ho una sola persona operativa part time, mentre lo Stato sta sostenendo con i soldi della Cassa Integrazione altre tre persone che non riescono a ricollocarsi (un ulteriore costo per la collettività che vanifica il presunto risparmio ottenuto eliminando gli incentivi). La quasi totalità delle aziende che operavano in questo settore sono scomparse o drasticamente ridimensionate. Uno spreco di tempo, di energie e di denaro.
Certo, se invece di investire nella mia azienda avessi fatto anche io il mio piccolo “parco fotovoltaico” all’epoca in cui gli incentivi erano alti, adesso avrei una rendita garantita. Invece ho scelto di investire sul lungo termine, nell’azienda, convinto che questo fosse il settore del domani, di cui tutti avremo bisogno. E ne sono ancora convinto, in attesa che l’Italia investa sulle "smart grid" e riscopra il potenziale di energia rinnovabile che ha sempre avuto:

IL SOLE.

Ing. Valerio Morellato - Morellato Energia sas

Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.

ercole67
Utente Senior


Puglia


1459 Messaggi

Inserito il - 21/01/2014 : 14:56:00  Mostra Profilo Invia a ercole67 un Messaggio Privato
Tutto giusto.
Il problema e' che abbiamo fatto crescere il mercato troppo velocemente, troppi incentivi all'industria del fotovoltaico, pochi ai piccoli impianti.
Giusto per inciso, molti dei grandi impianti pugliesi ( la regione dove ce ne sono di più e sono più grandi) sono di proprietà dei politici che hanno approvato la legge che ne ha consentito la costruzione.
Ed ancora giusto per inciso non credo che l'Ing.Morellato non immaginasse che sarebbe andata a finire così, qui da me lo sapevamo tutti e ciascuno ha fatto quel che ha potuto sino a che ha potuto. Ma erano ritmi di crescita palesemente insostenibili.
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zeccato
Utente Senior




1346 Messaggi

Inserito il - 21/01/2014 : 16:14:19  Mostra Profilo Invia a zeccato un Messaggio Privato
quoto
e riguardo che conviene ai privati, beh,
sono sempre di meno quelli che lavorano e che possono
scaricare sulle tasse che pagano,
se risparmia per mangiare, figurati se pensa ad investire
sul futuro che non vedono.

ammesso che sia conveniente, poiché tutto dipende.


Piegh. 20 biammort. bafang SWXH (2011), poi Mac (02 2020). batt. 48 Life. Centralina programmabile EB3 12 FET. Carico con GOPHERT CPS-6011 60V 11A Regolabile.
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://www.jobike.it/forum/topic.asp%3FTOPIC_ID%3D71613&ved=2ahUKEwinqPCpq-_eAhUSzoUKHT3KAmgQFjAOegQIBxAB&usg=AOvVaw3El2QnD66REG6dXxc9-lNW a breve: centralina Nucular 6f
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baldiniantonio
Utente Master


Lazio


5043 Messaggi

Inserito il - 21/01/2014 : 17:49:57  Mostra Profilo Invia a baldiniantonio un Messaggio Privato

intanto la tecnologia avanza

http://www.greenstyle.it/fotovoltaico-efficienza-celle-oltre-l80-con-i-nanotubi-di-carbonio-69165.html

utente dal 2007
BH Emotion IBS Xenion 650 Lite Bosch classic
Lombardo Amantea Bosch classic



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pilotaDD
Utente Master




6219 Messaggi

Inserito il - 21/01/2014 : 17:52:15  Mostra Profilo Invia a pilotaDD un Messaggio Privato
il discorso è complesso e purtroppo come spesso accade è difficile capire la verità depurata da malafede e tornaconti personali...

i vantaggi PER LA COLLETTIVITA' dello sviluppo del FV a fronte dei vari Conti Energia spero siano evidenti e quindi li do per scontati

gli svantaggi che hanno ufficialmente portato a fermare i CE sono due, da quanto ho capito:

1) da una parte progressivamente il costo degli incentivi, scaricato sulle bollette della luce di tutti, è diventato troppo oneroso visto che gli impianti erano incentivati per venti anni e quindi i costi degli incentivi nuovi si sono aggiunti a quelli dei vecchi.

2) dall'altra la natura discontinua della produzione da FV ha costretto a restare stand by (non spente!) sempre più centrali termiche per coprire le fluttuazioni dell'irraggiamento solare e questo ha generato nuovi costi crescenti a carico dei produttori tradizionali (pagati quando producono, non quando restano stand by) fino ad arrivare vicini al punto di crisi del sistema.


...sarà vero?

Vedo altre tre possibilità:

tradizionale sciatteria dei nostri legislatori e governanti che disfano oggi quello che hanno fatto ieri...

ha vinto semplicemente l'ingordigia dei grandi produttori di energia da fonte fossile e di chi ci gira intorno a scapito dell'ambiente e dell' italiano comune

oppure CHI COMANDA in Italia (chi?) ha capito che l'abbondanza nel mondo di gas da scisti di provenienza USA ha mandato a ramengo tutte le profezie di costo e difficoltà di approvvigionamento crescente per le centrali a gas, ma non si è degnato di spiegarlo a noi semplici peones.

ai posteri l'ardua sentenza...

intanto i miei 3 KWp di FV continuano a produrre giorno dopo giorno!

BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo!
ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!)
una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata)
Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...)
MTB Btwin con ruote da 26" (era del figlio, ex ottimo accompagnatore in gite per città e campagna ma ormai la usa una volta l'anno...)
pieghevole Faram Alloy con ruote da 20" e cambio 6 marce
biciclette muscolari varie per tutta la famiglia di seconda o terza mano
...e da maggio 2025 una Scott Strike 910evo con Bosch e batteria da 750Wh!
e mi hanno rubato una Kalkhoff Agattu del 2008 con Panasonic 26V batteria 10Ah,ruote da 28", Nexus 7 sp.(era della moglie, ma ogni tanto ...)
e due E-Sun pieghevoli con ruote da 20" 6V (una per me e una per la moglie)


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ercole67
Utente Senior


Puglia


1459 Messaggi

Inserito il - 21/01/2014 : 19:07:39  Mostra Profilo Invia a ercole67 un Messaggio Privato
Il discorso è complesso ma, da tecnico (del diritto...) che ha seguito la "nascita" di qualche decina di Mw di grandi impianti a terra posso dirvi questo:
- l'esplosione di impianti è stata conseguenza di alcune leggine - in Puglia la 1/2007 e la 31/2007 - che hanno innalzato il limite di legge di 200 Kw per impianti senza necessità di autorizzazione unica a 1.000 Kw. Conseguenza, migliaia di impianti a terra da 1.000 Kw/1Mw realizzati con semplice DIA, senza alcuna valutazione di impatto ambientale e costruiti ovunque, anche nelle riserve naturali. Le due leggine indicate sono poi state ridotte a coriandoli dalla Corte Costituzionale, ma ormai il danno era fatto. Molti di quegli impianti sono stati ovviamente realizzati, sotto vari nomi e forme, da quegli stessi politici che approvarono le leggi che ho citato;
- per tentare di arginare l'esplosione di grandi impianti a terra lo Stato ha letteralmente inventato una serie di leggi una più folle dell'altra che hanno avuto come unica conseguenza l'aumento indiscriminato di impianti illegali, costruiti da soggetti che dalla sera alla mattina si sono trovati a vedere azzerati investimenti di milioni di euro e che si sono dovuti attrezzare di conseguenza. Tanto per fare un esempio il 31.8.2011 scadeva uno dei tanti termini utili ad ottenere una particolare tariffa incentivante e proprio quel giorno l'Enel ha allacciato centinaia e centinaia di impianti. Un cliente conserva un verbale di allaccio redatto alle ore 23 e 56' di quel 31.8. Come avranno fatto ? Mah....
- ad un certo punto ci si è resi conto, lo Stato si è reso conto, dell'enorme disastro provocato e - come sempre dalla sera alla mattina - ha deciso di cancellare dalla faccia della terra il fotovoltaico. Nel frattempo sulla scia delle migliaia di impianti costruiti ed a costruirsi tutto il mondo, Cina in testa, aveva iniziato ad inventarsi un industria. Oggi quell'industria è in difficoltà enormi e si anche è scoperto - ma lo sapevamo tutti - che i cinesi hanno venduto per anni sottocosto unicamente per acquisire una posizione dominante di mercato distruggendo la concorrenza. Senonchè la concorrenza è stata distrutta dalle norme ed anche i cinesi del settore oggi piangono miseria, un paio dei più grossi produttori sono falliti (caso unico nella storia della Cina capitalista!!) e gli altri non se la passano troppo bene;
- l'unico vantaggio di tutta questa storia l'hanno avuto una volta tanto i piccoli produttori di energia, i privati, che possono oggi acquistare impianti a prezzi assolutamente competitivi. Purtroppo questa opportunità l'hanno pagata a caro prezzo gli Ing.Morellato ed affini.
L'energia oggi prodotta da fotovoltaico in Italia è addirittura eccessiva rispetto alla domanda, le centrali tradizionali soffrono ma non possono essere spente per ovvi motivi, si è deciso di tassare i grandi impianti fotovoltaici per sostenere le centrali tradizionali, gli investitori esteri proprietari di grandi impianti fotovoltaici stanno cercando di venderli perchè non sono più remunerativi a sufficienza.
Questa è l'Italia.
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gil
Utente Medio



234 Messaggi

Inserito il - 21/01/2014 : 19:54:34  Mostra Profilo Invia a gil un Messaggio Privato
Il giochetto e' tenere in piedi il piu' possibile il termico per rientrare dell'investimento e non lasciare troppo vantaggio alla green economy prima di potervisi fiondare.www.legambiente.it/sites/default/files/docs/dossier_stop_sussidi_fonti_2013_legambiente.pdf
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pallipalli
Utente Medio


Campania


199 Messaggi

Inserito il - 21/01/2014 : 20:49:33  Mostra Profilo Invia a pallipalli un Messaggio Privato
il problema ve lo risolvo io.................
in questo paese è tutto mistificato
quindi.......scappare a gambe lavate da qui.........QUANTO PRIMA
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gil
Utente Medio



234 Messaggi

Inserito il - 21/01/2014 : 23:22:36  Mostra Profilo Invia a gil un Messaggio Privato
Animo animo, siamo in piena corsa al sole, la strada e' quella... e tu vorresti scappare dalla Campania?
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pallipalli
Utente Medio


Campania


199 Messaggi

Inserito il - 22/01/2014 : 09:09:57  Mostra Profilo Invia a pallipalli un Messaggio Privato
gil ha scritto:

Animo animo, siamo in piena corsa al sole, la strada e' quella... e tu vorresti scappare dalla Campania?

sese bastasse l'anima............
qui è tutto marcio.............
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Adriano Gecchelin
Utente Senior



1260 Messaggi

Inserito il - 22/01/2014 : 09:17:22  Mostra Profilo Invia a Adriano Gecchelin un Messaggio Privato
Ho il secondo conto energia e sono a posto con quello ma il mio impianto è costato il doppio di quanto costa ora; ho cercato di capire la logica dello scambio sul posto ed è in effetti penalizzante rispetto a prima ma c'è la detrazione fiscale del 50 % che chiunque abbia un lavoro la può usare perchè ha reddito capiente. Tuttavia ritengo che il riscaldarsi con energia elettrica eliminando l'impianto del metano sia, in fase di ristrutturazione, un buon investimento specie al Sud, dove le temperature non scendono troppo e c'è sole in abbondanza. Un fotovoltaico con impianto di condizionamento a pompa di calore e riscaldatori elettrici di supporto eliminano completamente il gas. In ufficio non ho il gas, c'è un impianto VRV a pompa di calore e spendo poco anche in inverno, forse meno che in estate quando serve per abbassare la temperatura.
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claudio02
Utente Master




9060 Messaggi

Inserito il - 22/01/2014 : 10:42:48  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato
pallipalli ha scritto:

gil ha scritto:

Animo animo, siamo in piena corsa al sole, la strada e' quella... e tu vorresti scappare dalla Campania?

sese bastasse l'anima............
qui è tutto marcio.............


non è tutto marcio, tu non lo sei.
e tu sei la campania..

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baldiniantonio
Utente Master


Lazio


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Inserito il - 11/02/2014 : 21:11:46  Mostra Profilo Invia a baldiniantonio un Messaggio Privato

bisogna anche evitare di deturpare il paesaggio ricoprendo verdi colline con migliaia di mq di pannelli
http://www.ruralpini.it/images/Paesaggi_paesi/Barbarie.jpg
piuttosto collocarli lungo autostrade e ferrovie
http://www.altaresa.it/wp-content/uploads/2009/07/barriera-fotovoltaica.jpg

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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12373 Messaggi

Inserito il - 11/02/2014 : 22:26:06  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
autostrade, ferrovie ...... e sul luogo più adatto di tutti: i tetti !!!!

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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claudio02
Utente Master




9060 Messaggi

Inserito il - 11/02/2014 : 23:57:04  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato
lo ammetto quella collina piena di pannelli è bruttina, ma dovreste vedere un ragazzino che perde i capelli a ciocche, dopo aver subito radiazioni ionizzanti da una centrale termonucleare, è orribile.

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pilotaDD
Utente Master




6219 Messaggi

Inserito il - 12/02/2014 : 08:54:56  Mostra Profilo Invia a pilotaDD un Messaggio Privato
dai CO2, anche se il link sulla collina non mi si apre immagino che la collina coperta di pannelli sia brutta e soprattutto stupida...

se TUTTI i tetti italiani rivolti a sud o SE o SW fossero fotovoltaicizzati, case, pensiline, capanni e capannoni, e le linee di Terna messe a posto, avremmo un surplus di corrente diurna da rifornire gli stati confinanti (e non viceversa)... senza rischi radioattivi!

BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo!
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claudio02
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Inserito il - 12/02/2014 : 10:13:21  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato
no purtroppo, se coprissimo tutti i tetti non ci sarebbe l energia sufficiente. tra condomini, zone d ombra, ecc .

nel 2011 volevo fare un in società (io mettevo il piccolo terreno) un impianto di 200kw su una collinetta scoscesa, piena di sassi, non coltivabile, ma perfettamente orientata verso sud. era un sogno della mia vita...ma nisba. niente permessi.

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baldiniantonio
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Lazio


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Inserito il - 12/02/2014 : 10:22:53  Mostra Profilo Invia a baldiniantonio un Messaggio Privato

nucleare no grazie perche (vol.XXXII)...
Ho visto un servizio tv sull uranio impoverito inviato dalla francia alla russia per arricchirlo.
In realta la gran parte viene stoccato e basta aspettare 200.000 anni perche ne decada la tossicita.

utente dal 2007
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claudio02
Utente Master




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Inserito il - 12/02/2014 : 16:50:22  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato


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Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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pilotaDD
Utente Master




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Inserito il - 12/02/2014 : 17:29:05  Mostra Profilo Invia a pilotaDD un Messaggio Privato
ho fatto una rapida ricerca ed effettivamente (come dubitarne?) il nostro grande CO2 ha ragione nel dire che non basterebbe ricoprire tutti i tetti d'Italia per risolvere i problemi energetici almeno diurni.

Le stime dicono che se lo facessimo avremmo un incremento dell'attuale produzione da fotovoltaico di poche volte rispetto ad oggi,

http://www.voltimum.it/techarea.php?dyntype=hs&hsid=379

al massimo produrremmoe 130 TWh/anno...

nel 2012 se ne sono prodotti 18 TW, sicuramente nel 2013 un po' di più.

http://www.gse.it/it/Dati%20e%20Bilanci/GSE_Documenti/osservatorio%20statistico/Il%20Solare%20fotovoltaico%202012%20-%20web%20def.pdf

dato non entusiasmante vista l'impossibilità di ricoprire veramente tutti i tetti ed avere ugualmente una irraggiamento ottimale... basta pensare a tutti i comignoli e tetti in ombra del nostro paese...

però sarebbe già un buon risultato se ci provassimo. Ormai gli impianti su terra ci sono, riuscissimo a puntare ad una copertura globale dei tetti ben esposti...


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ercole67
Utente Senior


Puglia


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Inserito il - 12/02/2014 : 17:30:08  Mostra Profilo Invia a ercole67 un Messaggio Privato
"nel 2011 volevo fare un in società (io mettevo il piccolo terreno) un impianto di 200kw su una collinetta scoscesa, piena di sassi, non coltivabile, ma perfettamente orientata verso sud. era un sogno della mia vita...ma nisba. niente permessi"

Claudio, per curiosità, quali permessi ti hanno chiesto?
Gli impianti sino a 200 Kw si facevano in DIA, non ci voleva nessuna autorizzazione salvo che fosse in zona vincolata per qualche motivo.
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claudio02
Utente Master




9060 Messaggi

Inserito il - 12/02/2014 : 18:21:07  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato
vincolo paesaggistico, ma il problema insormontabile era che gli incentivi nel 2011 non c'erano più per gli impianti a terra. non ricordo la data esatta ma basta cercarla in rete.

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baldiniantonio
Utente Master


Lazio


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Inserito il - 12/02/2014 : 19:54:59  Mostra Profilo Invia a baldiniantonio un Messaggio Privato
pixbuster ha scritto:

autostrade, ferrovie ...... e sul luogo più adatto di tutti: i tetti !!!!



L'osservazione condivisa sulle coperture mi ha fatto ragionare e valutare:
se ormai autostrade e ferrovie hanno "divorato" il terreno, perchè, con un occhio attento al paesaggio, considerando caso per caso, non si "coprono" con fotovoltaico ad alto rendimento?
La superficie sarebbe enorme e su spazi già sottratti all'agricoltura.

utente dal 2007
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baldiniantonio
Utente Master


Lazio


5043 Messaggi

Inserito il - 12/02/2014 : 20:29:05  Mostra Profilo Invia a baldiniantonio un Messaggio Privato

naturalmente sono arrivato tardi:ci hanno già pensato!

http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2013/03/fotovoltaico-con-migliaia-di-km-di-autostrade-non-serve-occupare-suolo-fertile/
http://www.tirol-adria.com/projekt_c_it.html

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