Oggi 27/02 ho fatto 28km, consumato 160Wh, scalati 400m, impiegato 1 ora e quaranta del mio tempo, sfiorati i 42km/h, mangiato 4 spicchi di frittatina di maccheroni, e ora mi faccio 1 caffè...
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Kaus... come... come... Caus..tico! Che si dice di "sostanza capace di cauterizzare i tessuti organici". E io ci aggiungerei, in senso figurato, "anche quelli dell'anima...", quando la sostanza che li cauterizza è... l'umorismo! Una persona che sa farti ridere è quanto di meglio ti possa capitare nella vita e oggi più che mai. Ci vuole intelligenza anche per questo, altrimenti non funziona. Penso che faccia parte dell'"intelligenza emotiva", quella che ti lancia un salvagente se stai annegando, a differenza di quella razionale che dice a chi ce l'ha: "Tienti stretto il tuo salvagente e vai!". Beh, Kaus, in parole povere, la tua battuta finale mi ha fatto molto ridere distogliendomi da pensieri che di divertente avevano ben poco, in quel momento. Grazie.
Già che ci sono, se permetti, continuo sul discorso "intelligenza", ma proprio due parole, rivelgendole però ad altri.
Sto parlando con te Shilah! Vedi, Shilah, quando tu te ne spunti dal nulla con la frase "Kaus è più intelligente di Ibla ", non è che mi metta a sbattermi la testa al muro considerandola svalutante nei confronti della mia mente che fra l'altro tu non conosci, né del resto io conosco la tua per ritenermi in ogni caso offesa da questa. La testa me la sbatterei semmai dinanzi all'uso improprio, riduttivo, inconsistente, vacuo e senza senso insomma! che tu fai della parola "intelligenza", facendola precedere da un più o da un meno nel mettere a confronto le persone relativamente ad essa. A sbattersi la testa da una vita sono pure gli scienziati che figurati, a tutt'oggi non sono ancora pervenuti a dare di essa una definizione unica, unitaria, ufficiale. Come dico sempre, la mente umana è un congegno diabolico per quanto complessi sono i suoi meccanismi, neurologici, psicologici, legati a loro volta a determinati periodi dell'esistenza umana, all'ambiente con cui interagisce e ad altri fattori ancora, per cui in essa possono allegramente o pericolosamente convivere molteplici forme di intelligenza! Qualcuno ne ipotizza addirittura più di cento tipi ! Di intelligenza.
Definizioni ne sono state date molteplici, ma non vorrai che te le elenchi tutte col rischio di un OT dell'OT dell'OT... Anzi, me ne sto ricordando una che mi è piaciuta in modo particolare, fra l'altro dell'illustre Psicologo e filosofo tedesco, William Louis Stern:
"L’intelligenza è la capacità generale di adattare il proprio pensiero e condotta di fronte a condizioni e situazioni nuove. "
P.S.: Ma quando hai detto a Kaus :Puoi andare avanti 100 pagine." volevi dire... ehm... 100.000?
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Beh! Data l'ora, penso che una canzone della buona notte ci vuole! Fra l'altro non mi pare che stoni col tuo argomento, Kaus, la musica...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).