In Italia muoiono per inquinamento atmosferico 80.000 l'anno. E vi preoccupate per il coronavirus?
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Sergiom2
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Inserito il - 24/02/2020 : 19:59:51
Arcipelago ha scritto:
In Italia muoiono per inquinamento atmosferico 80.000 l'anno. E vi preoccupate per il coronavirus?
Non esageratamente ma un po' di apprensione, viste le contromisure in atto, credo sia lecita. Personalmente non metto la mascherina (inutile) né tantomeno faccio razie al supermercato.
Mi preoccupano le notizie (farlocche) dei vari tg. Mi preoccupano i cosiddetti "esperti"! Mi preoccupano i "sapientoni"! Mi preoccupano i vari "talk"! E in fondo ho paura dei "mariuoli"!
Quante incongruenze!
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Sto sostenendo quasi tutte le discussioni senza contraddire gli autori delle discussioni. Tu stai facendo, l'esatto contrario con tutti! Allora, continua solo tu e siamo felici e contenti!
Se mi preoccupo, avrò le mie ragioni di preoccuparmi o no? Mi è consentito?
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Sergiom2
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Inserito il - 24/02/2020 : 21:42:24
Ma alla fine non è chiaro di cosa ti preoccupi esattamente.
Ma alla fine non è chiaro di cosa ti preoccupi esattamente.
Solo a te non è chiaro! Solo perchè non vuoi capire, o meglio fai finta di non capire e, ti stai anche impegnando molto per non voler capire!
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ehm... ci vogliamo bene, almeno noi qui su Jobike?
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P.s.: @vittorisk: perchè hai cancellato il tuo intervento?
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Modificato da - luc_maz48 in data 24/02/2020 22:34:42
stamani il coronavirus era riuscito a riesumare dopo 160 anni il Lombardoveneto di Radetzkiana memoria... quando le autorità di Mauritius hanno vietato lo sbarco ai...lombardoveneti!
Ma già oggi pomeriggio il virus ha varcato in forze il Po ed ha occupato l'Emilia Romagna arrivando già nel Lazio. Ahinoi, ma almeno ci si risparmia distinguo tra italiani, siamo tutti nella stessa barca.
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stamani il coronavirus era riuscito a riesumare dopo 160 anni il Lombardoveneto di Radetzkiana memoria... quando le vietato lo sbarco ai...lombardoveneti! ....
Si, l'ho seguito questo articolo, però parlava di: "Arcipelago" di Mauritius.... Non ho voluto di proposito citarlo in alcun modo!
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Sergiom2
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Inserito il - 24/02/2020 : 23:46:27
pilotaDD ha scritto:
Ma già oggi pomeriggio il virus ha varcato in forze il Po ed ha occupato l'Emilia Romagna arrivando già nel Lazio. Ahinoi, ma almeno ci si risparmia distinguo tra italiani, siamo tutti nella stessa barca.
Nel Lazio i controlli sono tutti negativi. Per quanto riguarda la "stessa barca" vedi questo video...
Non mi pare. Lo Spallanzani non ha riscontrati nuovi casi nel Lazio oltre i due cinesi che migliorano e l'italiano di ritorno dalla cina che è guarito. Se domani dovessero scoprire nuovi casi, sarà vero da domani. Ma non vedo il motivo di anticipare gli allarmismi.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Ma già oggi pomeriggio il virus ha varcato in forze il Po ed ha occupato l'Emilia Romagna arrivando già nel Lazio. Ahinoi, ma almeno ci si risparmia distinguo tra italiani, siamo tutti nella stessa barca.
Nel Lazio i controlli sono tutti negativi. Per quanto riguarda la "stessa barca" vedi questo video...
Mi riferivo a questa situazione ANSA di ieri sera:
In Lombardia i contagiati sono saliti a 173. In Veneto invece i casi confermati sono saliti a 33. Seguono per contagi Emilia Romagna (18), Piemonte (3) e Lazio (3). C'è un caso in Alto Adige.
Se i 3 laziali sono solo casi vecchi va bene per i laziali. Comunque in Emilia il virus è ampiamente sbarcato.
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Visto che molti virologi dicono di aver determinato la "nascita" di questo virus attorno al metà ottobre 2019 è ovvio che ha avuto ben tre mesi di tempo per diffondersi liberamente in tutto il mondo, e d'altra parte per la maggioranza dei colpiti i sintomi sono stati così sfumati che hanno continuato a lavorare ed andare in giro tranquillamente...
(ANSA) - ROMA, 25 FEB - Sono 20 le province che registrano casi di coronavirus, secondo i dati della Protezione civile. In dettaglio, in Lombardia, Lodi (101 casi), Cremona (39), Pavia (17), Bergamo (14), Milano (3), Monza Brianza (2), Sondrio (1); in Veneto, Padova (30), Venezia (7), Treviso (1); in Emilia Romagna, Piacenza (17), Parma (4), Modena (1), Rimini (1); in Piemonte, Torino (3); in Toscana, Firenze (1), Pistoia (1); in Trentino Alto Adige, Bolzano (1); in Sicilia, Palermo (1); nel Lazio, Roma (3). In Lombardia ci sono 35 casi positivi in fase di ospedalizzazione o isolamento.
SSembra brutto dirlo, ma l’epidemia di Coronavirus sta avendo un aspetto positivo collaterale. Almeno in Cina. Le misure di contenimento del Covid-19 hanno portato a una brusca riduzione della produzione industriale (si parla di una forbice tra il 15% e il 40% nei settori chiave) che a sua volta ha cancellato un quarto o più delle emissioni di CO2 dell’intero paese nelle ultime tre settimane. Come ricorda il finlandese Centre for Research on Energy and Clean Air (Crea), un anno fa, nello stesso periodo, la Cina rilasciava circa 400 milioni di tonnellate di CO2. La quarantena - proprio nel momento in cui i lavorati rientravano dalle feste del capodanno cinese, quando normalmente le attività industriali riprendono a pieno regime - ha fatto ridurre le emissioni globali di oltre 100 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Aggiungo un GRAZIE di cuore a tutti gli operatori sanitari, in particolare dell'ospedale di Codogno: medici, infermieri, Oss, amministrativi e dirigenti che si trovano in prima linea a lavorare sotto pressione. Credo che tutti i cittadini italiani siano al vostro fianco ed apprezzino il vostro operato.
SSembra brutto dirlo, ma l’epidemia di Coronavirus sta avendo un aspetto positivo collaterale...
un altro aspetto positivo che non saprei a cos'altro collegare, dato che non mi è mai successo prima d'ora, è la notevole riduzione di SPAM, di almeno 2/3 Sull'indirizzo "da battaglia" mi arrivavano almeno 30 mail di SPAM al giorno, mentre dallo scoppio della crisi coronavirus si sono ridotte ad una decina. Che gli spammer siano ora a letto con la febbre ?
B'twin 7 2009 | Bafang SWXH rear | Samsung 29E 36v 14,5Ah | 27.500 Km since 18/10/2010 | in storage
Aggiungo un GRAZIE di cuore a tutti gli operatori sanitari, in particolare dell'ospedale di Codogno: medici, infermieri, Oss, amministrativi e dirigenti che si trovano in prima linea a lavorare sotto pressione. Credo che tutti i cittadini italiani siano al vostro fianco ed apprezzino il vostro operato.
E come non ringraziare anche il Paziente Uno per aver insistito nella richiesta di cure presso quell'ospedale di Codogno che lo aveva già rimandato a casa una prima volta? E grazie soprattutto alla moglie incinta all'ottavo mese, per essersi ricordata del pranzo con quell'amico di ritorno dalla Cina (anche se non c'entrava niente col contagio).
Italia peggio della Cina? la politica scarica le proprie responsabilita' sul pronto soccorso.
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La gestione dell’emergenza Coronavirus da parte del governo è davvero un capolavoro. Le frasi di Giuseppe Conte sulla “gestione non del tutto propria” dell’ospedale di Codogno stanno facendo il giro del mondo. E ovviamente l'Italia, delegittimata dal suo stesso primo ministro, non ci fa una bella figura. Mentre gli altri Stati ci trattano come appestati la CNN cita i virgolettati del premier in un resoconto dall’Italia intitolato “Italy scrambles to contain coronavirus outbreak after admitting hospital mess-up” poi ammorbidito in "Italian PM points to "not entirely proper" hospital management for coronavirus spread". L’ospedale in questione sarebbe quello di Codogno, ma ad arrancare è il premier, che va ospite praticamente a reti unificate, dalla (D’Urso alla Venier a Giletti a Fazio) e nell’ansia di dire qualcosa se la prende con chi si sbatte davvero per mettere un freno al contagio, cioè gli operatori sanitari che lavorano a ciclo continuo da giorni.
Modificato da - vittorisk in data 25/02/2020 19:08:40
Non state a spender soldi per l'amuchina basta una miscela di alcol al 75% e acqua.
Oggi ho accompagnato mia figlia a prendere il pullman per Insbruck ha anticipato il rientro di qualche giorno all'università dove studia perché temeva che non la facessero rientrare chiudendo le frontiere, al botteghino dove si fanno i biglietti vendono le mascherine a 5 € l'una. E' ormai psicosi collettiva e come al solito c'è chi si arricchisce con le paure della gente. E' come se fosse scoppiata la guerra, si chiudono le frontiere ma sono già mesi che il virus circola anche in Europa. In Italia sono stati fatti 4000 tamponi, in Francia che ha la stessa popolazione solo 300. Quando li faranno anche nelle altre nazioni il bubbone scoppierà anche la'.
In Cina si stima che gli ammalati siano 10 volte superiori ai dati ufficiali. Le autorità hanno dato notizia con molto ritardo quando i buoi erano già scappati dalla stalla. Hanno taciuto la notizia finché hanno potuto ma così facendo hanno appestato tutta la Cina e il mondo.
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(...) Avremmo, insomma, ben altri guai per cui preoccuparci e ben altri motivi per rivoltare come un calzino le nostre città e le nostre abitudini, ma questo nuovo virus ci soddisfa intimamente più di tutti. Ci consegna alla paura ma anche al brivido di una inaspettata avventura collettiva, proietta un film nazionale finalmente condiviso. Le strade deserte di Castiglione e Codogno. I talk show in onda senza pubblico. Il Duomo di Milano, simbolo della milanesità e quindi dell’operosità del Nord, interdetto alle visite e persino alla preghiera. Il possibile stop alle scadenze fiscali e alle bollette. Leggiamo e ci sentiamo tutti Renzo e Lucia, tutti preoccupatissimi, tutti perversamente affascinati da un’epidemia che spiana le ordinarie preoccupazioni della vita in nome di timori più grandi e collettivi.
la politica scarica le proprie responsabilita' sul pronto soccorso. ... L’ospedale in questione sarebbe quello di Codogno, ma ad arrancare è il premier, che va ospite praticamente a reti unificate
Il premier fa il suo mestiere, inclusi gli errori di comunicazione che finiscono in prima pagina. I medici fanno le diagnosi e quando sbagliano, può finire male. In mezzo però ci sono le competenze regionali. Il Paziente Uno è andato al pronto soccorso di quell'ospedale ed è stato visitato da medici (speriamo non da politici!) che lo hanno rimandato a casa. Secondo te la diagnosi sbagliata o lo sfortunato errore in che modo sarebbe imputabile alla politica? E poi perchè mai sarebbe imputabile alla politica dello Stato in capo al Presidente del Consiglio -come dici- e non alla politica della Regione cui in effetti (detto grossolanamente) compete l'organizzazione e la gestione degli ospedali? Ora avresti ragione se tu dicessi che non è il momento di anticipare oggi quello che tutti (inclusi l'OMS e il primario dell'ospedale Sacco) "sospettano" (eufemismo), ossia uno sciagurato errore diagnostico che ha acceso il più grande focolaio in Europa. Avresti pure ragione se dicessi che la ripartizione delle competenze fra Stato e Regioni è un ginepraio preoccupante (l'OMS infatti spinge lo Stato ad assumersi una competenza esclusiva invece contesa dai governatori...). Insomma gli argomenti buoni per polemizzare a tutti i costi e nel momento meno opportuno, ci sarebbero pure. Perchè scegliere quelli meno fondati?
E dove sarebbe l'errore che ha scatenato il focolaio? E' andato li sabato, stava male, è tornato lundì che stava peggio, nel frattempo avrebbe infettato tutti? Se li ha infettati, lo ha fatto nei 15gg precedenti e i medici non potevano fare nulla... a chi interessa... https://www.youtube.com/watch?v=ygGKih2__D8&feature=emb_rel_end
In Italia sono stati fatti 4000 tamponi, in Francia che ha la stessa popolazione solo 300
Purtroppo 4mila sono solo i tamponi fatti dal Veneto. Secondo l'OMS è stata una scelta deprecabile, perchè ha congestionato i pochi laboratori, creando allarme, senza alcuna utilità concreta: di 4mila tamponi oltre il 98% era negativo.
CINA Li Wenliang è morto di Coronavirus e probabilmente è morto per quell'ossessione delle dittature di volere controllare la conoscenza e l'informazione prima ancora dell'eventuale motivo d'allarme. La celerità con cui la Cina ha riconosciuto colpevole Li cozza contro il ritardo con cui hanno preso coscienza del virus e, soprattutto, l'hanno comunicato al resto del mondo.
ITALIA, Ospedale di Codogno: non avevo ancora visto un Capo del Governo condannare pubblicamente in diretta televisiva l'operato di uomini e donne, medici ed infermieri dipendenti di un ospedale di provincia, senza che avessero alcuna possibilita' di replicare o difendersi.
Il potere assoluto dello Stato contro persone inermi. Italia peggio della Cina!
Modificato da - vittorisk in data 26/02/2020 00:54:34
ITALIA, Ospedale di Codogno: non avevo ancora visto un Capo del Governo condannare pubblicamente in diretta televisiva l'operato di uomini e donne, comuni cittadini dipendenti di un ospedale, senza che avessero alcuna possibilita' di replicare o difendersi.
Il potere assoluto dello Stato contro persone inermi. Italia peggio della Cina!
Massimo Galli, ordinario di Malattie infettive all’Università degli Studi di Milano e primario del reparto di Malattie infettive III dell’Ospedale Sacco di Milano:
il primo caso clinicamente impegnativo di Covid-19 è stato trattato senza le precauzioni del caso perché interpretato come altra patologia
Modificato da - prudente in data 26/02/2020 00:56:22
quell'ossessione delle dittature di volere controllare la conoscenza e l'informazione prima ancora dell'eventuale motivo d'allarme. La celerità con cui la Cina ha riconosciuto colpevole il medico Li cozza contro il ritardo con cui hanno preso coscienza del virus e, soprattutto, l'hanno comunicato al resto del mondo.
In Italia l'ossessione di trovare un colpevole qualsiasi senza una prova, la celerita' perche' non sapeva come spiegare al mondo il motivo per cui l'Italia e' diventata la Wuhan europea.
Il potere assoluto dello Stato in diretta televisiva su ogni canale contro medici ed infermieri senza voce, alcuni probabilmente contagiati sul campo, condannati senza prove e senza possibilita' di difesa.
Mai vista una cosa simile nell'Italia democratica.
Modificato da - vittorisk in data 26/02/2020 01:33:07
Medici ed infermieri condannati dal Presidente del Consiglio per il loro operato pubblicamente davanti al mondo per un fatto di una gravita' assoluta come la diffusione di un virus pandemico.
Neanche il Sovrano avrebbe impugnato sulla pubblica piazza la scure contro l'ultimo dei sudditi per giustiziarlo.
Hai citato tu il Presidente del Consiglio: "gestione non del tutto propria" dell'ospedale di Codogno. Ho pure concordato sulla inopportunità in questa fase così delicata di quell'analisi. Che però non è una condanna, ma l'analisi degli esperti, e comunque riferita alla "gestione" non ai dipendenti, che sono piuttosto vittime di quella "gestione non del tutto propria" dell'ospedale. Poi non vedo nemmeno il dittatore, anzi, c'è un presidente del consiglio costretto a concordare ogni mossa con le regioni (a cui la Costizione assegna importanti competenze in materia di organizzazione degli ospedali) con le opposizioni, con il commissario straordinario, con i comitati tecnici, con l'OMS che gli contesta proprio la frammentazione delle competenze fra Stato, regioni e enti locali... Non ho capito quindi chi si dovrebbe vergognare di cosa. Io capisco solo che non ha senso inseguirti su questo livello polemico surreale e inopportuno. Meglio mi metto in quarantena volontaria.
Il potere assoluto dello stato amplificato da tutti i mezzi di comunicazione contro l'operato di uomini e donne, molti infettati e chiusi nell'ospedale, senza alcuna possibilita' di discolparsi, condannati a vita per la diffusione in Europa del virus.
La forza assoluta contro i piu' indifesi.
Sergiom2
Utente Master
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Inserito il - 26/02/2020 : 02:40:44
Chi me l'ha fatto fare di aprire questa discussione?
Il problema è che nessuno si aspettava che sarebbe andata così! È andata così e adesso è tutto uno scarica barile. La colpa è di conte, la colpa è dei medici, la colpa non è di nessuno!!!
Modificato da - Sergiom2 in data 26/02/2020 02:42:37
Chi me l'ha fatto fare di aprire questa discussione?
Il problema è che nessuno si aspettava che sarebbe andata così! È andata così e adesso è tutto uno scarica barile. La colpa è di conte, la colpa è dei medici, la colpa non è di nessuno!!!
Sergio... prova a metterti nei panni di un medico o un infermiere che sta rinchiuso in quarantena nell'ospedale di Codogno, forse infettato da coronavirus, lavora con turni ininterrotti da giorni, non puo' vedere la sua famiglia, vari problemi inimmaginabili ... persona che ha dedicato anni di studi e la vita lavorativa intera alla cura del prossimo e che viene additato al mondo dal proprio Presidente del Consiglio (ospitato in diretta televisiva dalla D'Urso &Co.) come uno dei colpevoli di aver infettato mezza Europa; anche volendo discolparti come dipendente pubblico non potresti farlo, non potendo parlare senza autorizzazione della direzione sanitaria.
Modificato da - vittorisk in data 26/02/2020 03:39:39
tra le tante bufale che si leggono su Facebook ho trovato qualcosa di sensato che copio ed incollo
"UN RIANIMATORE SPIEGA LA SITUAZIONE Coronavirus: spieghiamo perché non dovete avere paura ma dovete stare a casa. Sono un medico rianimatore ed è per questo che mi permetto di spiegarvi come mai lo Stato stia prendendo delle decisioni così drastiche. Il problema del Coronavirus non è la sua gravità, dal momento che è solo 10, o forse 20, volte più serio dell’influenza. Per quali motivi è più serio dell’influenza? È diverso, quindi non siamo molto abituati; Gli anziani non sono vaccinati. Quindi chi è più a rischio? Gli anziani. Come sempre. I bambini molto meno, non sono segnalati casi gravi pediatrici per il momento. Allora, come mai ci preoccupa così tanto? Perché è MOLTO PIÙ INFETTIVO dell’influenza, ciò vuol dire che si trasmette con enorme facilità. A questo punto facciamo qualche calcolo così da capire meglio qual è il problema.
L’Influenza Di norma l’influenza colpisce nell’arco di una stagione, supponiamo in 5 mesi, circa il 10% della popolazione. Quindi colpisce circa 5 milioni di italiani nell’arco di 30*5 = 150 giorni. La mortalità è dello 0,1%, quindi abbiamo circa 5000 morti (quasi tutti anziani) ogni anno in 150 giorni. Per ogni morto supponiamo di avere circa 4-5 pazienti in rianimazione, per tenerci larghi, e che tutti vadano messi in terapia intensiva. Mettiamo quindi 25.000 persone in terapia intensiva in 150 giorni, con degenza media di 7 giorni, ciò significa 1000-2000 pazienti al giorno in terapia intensiva in Italia durante l’inverno. Riassumiamo: Infettività: 10% potenziale (dati reali) = 50 milioni * 10% = 5 milioni di infetti, molti dei quali inconsapevoli. Mortalità: 0,1% stimata = 5000 persone in 150 giorni. Critici: 5*0,1% = 25.000 persone in 150 giorni. quindi circa 1000-2000 persone in terapia intensiva al giorno per influenza. I posti letto in terapia intensiva sono per la provincia di Venezia, dove io abito, circa 60 su 1 milione di abitanti, quindi potrebbero essere circa 4000 in tutta Italia. Questo significa che nella peggiore delle ipotesi i pazienti con influenza e le sue complicazioni, ovvero la polmonite, occupano tra il 25 e il 50% al massimo delle terapie intensive d’Italia nel massimo del picco.
Il Coronavirus Vediamo ora cosa può accadere con il Coronavirus. Ricordiamoci che la grande differenza è che il Coronavirus è estremamente più infettivo e potrebbe infettarci, anziché in 150 giorni, in 30-60 giorni. Supponiamo 60 giorni. Ricordiamo che può colpire fino al 60% della popolazione, dati stimati, quindi facciamo qualche calcolo: Infettività: 60% potenziale (dati stimati) = 50 milioni * 60% = 30 milioni di infetti, di cui la stragrande maggioranza inconsapevoli. mortalità: 1-2% stimata = tra 500.000 e 1.000.000 milione di persone. Critici: 5% = 1.500.000 persone in 60 giorni. quindi circa 300.000 persone in terapia intensiva. Ma abbiamo solo 4000 posti letto! Come possiamo mettere 300.000 persone in terapia intensiva quando abbiamo solo 4000 letti? ADESSO LO AVETE CAPITO COME MAI DOVETE STARE A CASA? Se state a casa, la gente si infetta poco alla volta. Molti non se ne accorgono. Gli altri, specialmente gli anziani, ma anche qualche giovane, noi medici e infermieri li prendiamo, li mettiamo in terapia intensiva, li curiamo e ve li restituiamo. Un poco alla volta. Se invece tutti escono di casa il rischio è che si infettino tutti insieme e che quindi non riusciamo a gestirli, con un aumento importante della mortalità. NON DOVETE ANDARE IN PANICO, MA PRENDETE LA COSA SERIAMENTE. STATE A CASA"
Stefano da Brugherio (MB)
E-MTB: Haibike Xduro AllMtn 3.0 2020 E-MTB moglie : Haibike Xduro AllMtn 3.5 2020 Util-Ebike: Libellula versione 2.6 con step-up e centralina sine wave Il mio canale Youtube https://www.youtube.com/c/YACVlog?sub_confirmation=1
(...) Se l'andamento dei ricoveri nei reparti di Terapia intensiva - ed è l'ipotesi peggiore - dovesse aumentare conclamando l'epidemia quali sarebbero gli effetti su queste strutture?
«Ci sarebbe una criticità di gestione», spiega il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e docente all'università Tor Vergata. Il motivo è presto detto: in Italia i posti letto nei reparti di Terapia intensiva non superano le 5.300 unità e attualmente l'occupazione è del 90%. Non c'è infatti solo il Covid-19 a cui tener testa: è il periodo dell'influenza stagionale e ci sono pazienti che sono ricoverati nelle unità intensive perché hanno patologie specifiche o sono stati colpiti da attacchi cardiaci o, ancora, sono reduci da interventi chirurgici particolarmente invasivi. (...)
CODOGNO - "Abbiamo fatto il nostro dovere e abbiamo la coscienza a posto. Dal primo istante dell'emergenza non abbiamo lasciato i nostri ammalati nemmeno per un istante. Alcuni di noi, tra medici e infermieri, sono infetti e lottano adesso contro il morbo. Non siamo eroi e non pretendiamo gratitudine per il nostro lavoro: ma ascoltare dalle massime cariche dello Stato certe parole, che moralmente uccidono più del virus, fa male e ci umilia".
Giorgio Scanzi, primario di Medicina dell'ospedale di Codogno
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