Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB) Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed ------------------------------- Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
Eccheccavolo! Che ha? E' malata? Non mi pare sia così vecchia, no? Comunque sia, o per malattie incurabili o per vecchiaia. un bel giorno, anzi un brutto giorno, vanno via anche loro,i nostri amici animali... Beh, a volte succede anche il contrario, ed è dura pure per loro perdere l'amico umano, anzi forse peggio, perché non hanno la consapevolezza della morte e magari sperano sempre che prima o poi ritornerà... E lo aspettano. Per sempre. Noi invece che quella consapevolezza l'abbiamo, che facciamo? Ci ficchiamo lo stesso anche in storie di convivenza con un animale che mangia e dorme con noi, lo accogliamo nella nostra casa che diventa anche sua, anzi a volte più sua che nostra! E diventa uno di famiglia o l'unica famiglia, a seconda dei casi. Che sia un cane o che sia un gatto, volendo limitarmi a considerare quelli che abitualmente si ritrovano a vivere con noi, diventano parte della nostra esistenza, vi entrano con la prepotenza di un amore ad oltranza che si accontenta di poco in cambio, se non addirittura di niente. E siccome è dalla tua gatta, bellissima anche col suo occhio eternamente ammiccante, che trae spunto questo mio elogio ai nostri amici animali, concluderò soffermandomi solo su quanto possa essere appagante per noi la presenza di questo stupendo felino nella nostra vita. E' un buffone che sa farci ridere a crepapelle fino a farci dimenticare su cosa stavamo rimuginando con l'umore e lo sguardo accigliati entrambi, pochi minuti prima; è la presenza silenziosa e calda, accovacciata sulle nostre gambe mentre sonnecchiamo o leggiamo un libro o semplicemente siamo persi nei nostri pensieri; è il "dannato" gatto che ci ha fregato la fetta di formaggio alla velocità della luce mentre ci ritroviamo ad addentare una fetta di pane vuota convinti che il formaggio ce lo siamo scordato e che stiamo rincoglionendo; è il ruffiano che poi torna con la faccia di bronzo a strusciarsi addosso a noi facendo "ron ron"; è il pazzo scatenato che con un balzo ci salta addosso all'alba mentre siamo in coma profondo e ritorniamo in vita con gli occhi spalancati di terrore giurando di aver visto la luce; è lo sciagurato che ci porta il topolino in casa depositandolo ai nostri piedi ancora vivo, nella convinzione forse che per quel giorno anche lui ha fatto la sua parte nel sostentamento della famiglia; è il sadico che ci scala come una montagna, affondando i suoi artigli centimetro dopo centimetro nella nostra pelle acciambellandosi infine sulle nostre spalle come fosse una sciarpa, per cui sopportiamo anche le unghiate se alla fine a trarne beneficio è la nostra cervicale... Potrei continuare all'infinito iw6, (hai notato che Pix ha osato più di me...?), non solo per consolarti distraendoti con un po' di ironia, ma soprattutto per sottolineare che se non ci fosse stato nella tua vita quel gatto che ora sta per lasciarti, magari non ti ritroveresti adesso a dover soffrire per lui, però... Quanto e cosa avresti perso invece senza la sua viva presenza nella tua vita? Penso che cercare di vivere in tutti i modi senza soffrire, escluda a priori la possibilità di provare anche la gioia di vivere. E Miciona pur con un occhio solo ci ha visto eccome nella scelta del suo amico uomo! Perché con te ha vissuto bene.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB) Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed ------------------------------- Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
Si avvicina la... Santa Pasqua! Pasqua come ... Resurrezione... Rinascita... Cambiamento... E io cambio. La scelta delle immagini.
Castiglione delle Stiviere. Cinzia racconta:
“Durante una corsetta mattutina al Monte Corno, a Desenzano, in compagnia dei miei cani trovai Mosè: un tenero agnellino di 10 giorni, che sbucò da un prato incolto e mi seguì belando disperato dalla sete e dalla fame. Mi si attaccava addirittura alla maglietta e ciucciava. Lo portai nel mio appartamento e poco dopo a casa dei miei genitori, convinti di goderci solo per qualche giorno il buffo cucciolo e poi darlo a qualcuno che avesse i mezzi per occuparsi di una pecora”.
Non fu così e dopo molte ricerche, nessuna andata a buon fine, Mosè si ammalò, gravemente. Sembrava non esserci speranza e la famiglia è pronta per la soluzione estrema.
“Simona, mia sorella - continua Cinzia - non si rassegnava all'idea, cercò in rete e il risultato fu, da quanto leggevamo, distrofia muscolare causata dalla mancanza di selenio e vitamina E”. Mosè fu portato a Verona, ormai quasi in fin di vita, e il veterinario confermò la diagnosi e si decise di provare a salvarlo. “Fra le altre cose discutemmo del ritrovamento”, prosegue Cinzia, “spesso, in caso di parto gemellare, la madre lascia il cucciolo, ma il pastore dovrebbe prendersene cura, ma è un impegno e quindi a volte è meglio abbandonarlo”.
La vita di Mosè cambia, “abbiamo avuto la fortuna di scoprire che le pecore non sono animali stupidi, anzi, intelligentissimi, privi di aggressività, in grado di riconoscere fino a 30 fisionomie diverse. Abbiamo giocato con lui come se fosse un cane, lo abbiamo portato a passeggio, lui ci ha rincorso, ci ha riempiti di coccole e di riconoscenza. Rispondeva con belati modulati in diversi toni, gli abbiamo insegnato a dare le testate perché lui era convinto di essere un cane”.
Immagine:
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"Questi bambini che giocano con la pecora in uno scatolone sono figli di rifugiati afghani che abitano nella baraccopoli arrebaldes de Islamabad, nel Pakistan. Di tutto questo, cos’è che interessa? I bambini, l’agnello, e la scatola. Siamo noi." (Fonte Revista Tabu)
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Qual è il contenuto del sorriso e d’una stretta di mano? Nel dare il benvenuto non sei mai lontana come a volte è lontano l’uomo dall’uomo quando dà un giudizio ostile a prima vista? Ogni umana sorte apri come un libro cercando emozione non nei suoi caratteri, non nell’edizione? Con certezza tutto, afferri della gente? Risposta evasiva la tua, insincera, uno scherzo da niente- i danni li hai calcolati? Irrealizzate amicizie, mondi ghiacciati. Sai che l’amicizia va concreata come l’amore? C’è chi non ha retto il passo in questa dura fatica. E negli errori degli amici non c’era colpa tua? C’è chi si è lamentato e consigliato. Quante le lacrime versate prima che tu portassi aiuto? Corresponsabile della felicità di millenni- forse ti è sfuggito il singolo minuto la lacrima, la smorfia sul viso? Non scansi mai l’altrui fatica? Il bicchiere era sul tavolo e nessuno lo ha notato, finché non è caduto per un gesto distratto. Ma è tutto così semplice nei rapporti fra la gente?
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Il sogno nel cassetto del Sole... Brillare insieme alle Stelle!
Tramonto su selva. Amazzonico.
Il carnato del cielo sveglia oasi al nomade d'amore
(Tramonto - Giuseppe Ungaretti)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Beh... per gli abitanti di una foresta pluviale il punto esclamativo sarebbe superfluo se non addirittura inopportuno! Ed essendo la norma quindi quella del piovere un giorno sì e l'altro pure, il loro territorio è disseminato di enormi e bellissime capanne con tetti di paglia che offrono un sicuro riparo specie per i viaggiatori inzuppati, sotto le quali potranno mettere anche ad asciugare i loro vestiti.
Ma anche di legno, che pur nella loro fatiscenza soddisfano appieno l'esigenza del riparo, adornandosi in cambio con colori di calda allegria, che ne riempiono il vuoto squallore del calore di chi li indossò, lasciando tra quelle pareti... l'odore di storie di gente diversa.
Finito il temporale,anche questi stendono ad asciugare... Le ali.
(Avvoltoi pollacchioni.)
Confluenza dei fiumi Manuripi e Tahuamanu che dal Perù scendono a formare il fiume Orthon che dopo 410 km si getta nel fiume Beni (Riberalta - Bolivia).
Il suo bacino idrografico (Perù e Bolivia) è di circa 30 000 km².
Datimanu era il nome originariamente datogli dagli aborigeni e che personalmente trovo molto più bello e poetico.
Arriviamo e cambiamo! Pure i nomi! Ecchecc...!!!
Tranquilli! E' innocua e pacifica la Avicularia boliviana!
Del resto i ragni, usano il loro veleno, paralizzante o mortale, per procacciarsi il cibo e noi non siamo fra i loro preferiti. Da noi si difende se si sente minacciato e l'Avicularia per esempio e a ragione preferisce scappare!
Questi ragni arboricoli molto pelosi,(come Claudio! cosa da lui stesso riferita qui), hanno però i peli molto urticanti. (di quelli di Claudio non ci è dato sapere...).
In media il 'legspan', (misura da zampa a zampa), spazia sempre tra i 10 e i 13 cm. nelle femmine, mentre i maschi hanno un 'legspan' inferiore di un paio di cm. La taglia record di questi terafosidi spetta alla Avicularia braunshauseni, con 17 cm di legspan!
"Questi ragni sono soliti costruire fitte strutture tubolari di tela sulle fronde degli alberi. Queste strutture costituiscono un eccezionale rifugio per questi animali, visto che, oltre alla loro robustezza, hanno anche un buon grado mimetico. Infatti durante la loro costruzione il ragno tende a confondere il colore bianco della tela con l’aggiunta di frammenti di foglie e detriti vari prelevati dall'ambiente circostante, oppure, tendendo ad insinuarsi tra le foglie delle bromeliacee, utilizzando la tela come una sorta di collante, utilizzato per unire tra loro due foglie così da costituire un’intercapedine, ovviamente utilizzata come rifugio dal ragno. In quest’ottica vengono utilizzate anche foglie più ampie, come quelle di banano o mango; afferrando un lembo della foglia ed arrotolandolo in modo da formare un rifugio tubolare e straordinariamente mimetico!"
(i.d.i.)
Fantastico! Semplicemente!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Quando la Natura decide di riappropriarsi del... maltolto...
... all'uomo non rimane che una cosa saggia da fare: tornare sui propri passi.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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No, perché metti che anche solo ad uno dei 10401 jobikers saltasse il ghiribizzo di andare a fare un giro in bipa nelle foreste pluviali tropicali o nella savana in Bolivia, o in Brasile, o in Colombia, o in Ecuador, o in Peru o nelle Guyane... Metti che sia iw6 per esempio, che di solito i suoi bei giri per il mondo li fa col suo amico e trovandosi all'improvviso davanti quella meravigliosa creatura direbbe dopo un colpetto di tosse e con tono da prof ornitologo: "Ehm, alla tua destra, Gianni, puoi ammirare uno stupendo esemplare di Jacamar golabianca..."
Non ti farei fare un gran figurone, iw6?
Ma è meglio farvelo conoscere in tutta la sua sfavillante livrea dai colori... incredibili!
(i.d.i.)
32 centimetri di tenera bellezza! Ah! E il becco lungo quasi quanto la coda? Eheh! C'è da morire!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
E poi, tra un pennuto e l'altro ho incontrato... Woodstock con Snoopy ovviamente! Facevano uno strano verso... Una specie di... Ommmmm.......
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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[...] “Stavamo scherzando () e io gli ho detto: ‘Devi pagare, devi pagare’. E lui pagherà“. [...] “Gentiloni finirà con il pagare. Sai, finora nessuno glielo aveva chiesto. La mia è una presidenza diversa”.
Gentiloni ha definito “legittime” le richieste di Trump in merito all’aumento del contributo finanziario alla Nato. E ha spiegato che l’Italia progressivamente porterà al 2% del Pil, come previsto dalla Nato, le spese per la difesa: “L’impegno è stato preso”.
"L’Italia è proprio il paese fra quelli NATO, in cui è stato registrato l’aumento più notevole delle spese per la difesa , con un +11% fra il 2015 e il 2016."
https://www.google.it/search?q=trump italia nato&rlz=1C1AOHY_itIT708IT708&oq=trump italia nato&aqs=chrome..69i57.14068j0j7&sourceid=chrome&ie=UTF-8
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
[...] L’uomo, monotono universo, crede allargarsi i beni e dalle sue mani febbrili non escono senza fine che limiti.
Attaccato sul vuoto Al suo filo di ragno, non teme e non seduce se non il proprio grido.
Ripara il logorio alzando tombe, e per pensarti, Eterno, non ha che le bestemmie.
(LA PIETÀ 1928 - G. Ungaretti)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Avete presente quel gioco "eliminate l'intruso" o "chi è l'intruso" che spesso si trova nell'enigmistica? Niente di difficile e spesso lo trovo un po' demenziale... Con quest'immagine invece sto incontrando una certa difficoltà a individuare chi o cosa non c'entra con tutto il resto...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Ve le presento intanto, queste suggestive montagne, dandovi un indizio sul luogo dove si trovano...
Pietra nera sopra una pietra bianca. (di Cesar Vallejo)
Morirò a Parigi sotto un acquazzone, in un giorno di cui già mi ricordo. Morirò a Parigi – e non mi confondo– forse un giovedì, com'è oggi, d'autunno. Sarà di giovedì perché oggi, giovedì, che butto giù questi versi, le spalle han cominciato a dolermi, e mai come oggi son tornato con tutto il mio cammino, a vedermi solo. [...]
Piedra negra sobre una piedra blanca
Me moriré en París con aguacero, un día del cual tengo ya el recuerdo. Me moriré en París -y no me corro- tal vez un jueves, como es hoy, de otoño.
Jueves será, porque hoy, jueves, que proso estos versos, los húmeros me he puesto a la mala y, jamás como hoy, me he vuelto, con todo mi camino, a verme solo. [...]
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
E vi presento, intanto, altre immagini di quel luogo, ma senza aggiungere altro perché... Sono cotta!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Quella esibizionista di "formicatagliafoglia", amazzonica, trasporta un pezzo di foglia tre volte o più il suo peso! Instancabilmente raccoglie pezzi di foglie dagli alberi per alimentare il fungo con cui vive in simbiosi. Quest’ultimo, coltivato dagli insetti in grandi gallerie sotterranee, restituisce il favore offrendo alle formiche tagliafoglie le sostanze nutritive di cui esse hanno bisogno.
Passaggio da una sponda all'altra di fiume peruviano in funi...via!
Fioritura di Tarwi (lupino), sulle Ande.
Agricoltura eroica sulle Ande.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
...Il viaggio finisce a questa spiaggia che tentano gli assidui e lenti flussi.... (E.Montale)
(Alba sul Pacifico)
(Garzetta)
(Pellicano peruviano)
/Larasterna degli Incas)
(Sule coi piedi azzurri)
Ed è col sorriso che questo Leone di mare ci augura... Buona notte! Come non lo vedete! Vabbé, ci penso io!
Ehm... Intanto che provvedevo, si è addormentato pure lui!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Gli oranghi albini sono estremamente rari, e questo dallo sguardo dolcissimo, nella foto sopra, è infatti il primo esemplare che i volontari della Borneo Orangutan Survival Foundation hanno incontrato in venticinque anni di attività dell’organizzazione. Qui, http://www.lifegate.it/persone/news/indonesia-salvato-raro-orango-albino, per chi fosse interessato a conoscerne la storia. A seguire, due interessanti articoli: uno sull'estinzione che minaccia gli oranghi e l'altro sul ruolo delle donne nella conservazione dei grandi primati congolesi.
E a proposito di animali albini, ecco un'immagine che rende magnificamente il significato della parola "tenerezza", laddove le parole da sole non bastassero...
Amoreee... Abbandonato dal branco...
Perché... diverso. In realtà per gli animali è solo un discorso di conservazione della specie e un soggetto ritenuto debole viene... scartato! Negli uomini invece il discorso dei "diversi" ha a che fare solo con "un maledetto muro". "Nella testa"!
Ma no, non dell'uomo e del suo muro! Del piccoletto! Ginger! Comunque in comune, quella dell'uomo e quella di Ginger hanno che entrambe sono... storia vecchia.
E infine, data l'ora, concludo con un... sogno...
Ucraina, la pianura si illumina di bianco: lo spettacolo nella Valle dei Narcisi.
"Come ogni maggio la pianura di Khust, nella Transcarpazia ucraina, si è colorata di bianco. Non si tratta di una nevicata fuori stagione ma della consueta fioritura di narcisi, pianta che sboccia una volta l'anno proprio in questo mese. Con i suoi 270 ettari quella ucraina è la più grande riserva naturale al mondo del "fior di maggio" e l'ultimo habitat pianeggiante in tutta l’Europa di una pianta che solitamente sboccia ad altitudini molto più elevate. Il narciso è inserito nella Lista rossa dello Iucn (International Union for Conservation of Nature) tra le piante in via di estinzione, fatto che rende questa riserva ancora più importante. La vastissima fioritura di narcisi fa rivivere ogni anno il mito di Narciso che, secondo la leggenda, proprio qui si innamorò perdutamente del suo riflesso fino al punto di morire nel tentativo di raggiungere la propria immagine. Si narra poi che al suo posto fu trovato lo splendido fiore bianco che da lui prese il nome"
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Scritta dal paroliere e compositore Walter Earl Brown (1928-2008) appositamente per Elvis, come canzone di chiusura dello speciale televisivo “'68 Comeback Special” registrato nel giugno del 1968 negli studi della NBC e poi trasmesso nel dicembre dello stesso anno. Presley chiese espressamente a Brown di non scrivergli la solita canzone natalizia ma qualcosa di concreto, in cui lui credesse profondamente, una canzone dedicata a Martin Luther King, assassinato solo un paio di mesi prima…
SE POSSO SOGNARE
Ci devono essere luci che ardono splendendo di più da qualche parte Ci devono essere uccelli che volano più in alto in un cielo più blu Se io posso sognare una terra migliore Dove tutti i miei fratelli camminano mano nella mano Dimmi perché, perché, perché il mio sogno non può diventare realtà Oh perché?
Ci deve essere pace e comprensione a volte Forti ali di speranza che soffino via il dubbio e la paura Se io posso sognare un sole più caldo Dove la speranza continua a risplendere su tutti Dimmi perché, perché, perché il sole non apparirà?
Siamo persi in una nuvola con troppa pioggia Siamo intrappolati in un mondo Turbato dal dolore Ma finché un uomo Ha la forza di sognare Può liberare la sua anima e volare
Nel profondo dal mio cuore c'é una domanda che freme Sono ancora sicuro che la risposta, la risposta arriverà in qualche modo Là fuori nel buio, c'é una candela che ci chiama E finchè posso pensare, finchè posso parlare Finché posso stare in piedi, finchè posso camminare Finché posso sognare, ti prego lascia che il mio sogno Diventi realtà Proprio adesso Lascia che diventi realtà proprio adesso...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Erano immagini... paraguayane. Più su, prima del post... vuoto, di Claudio!
A volte non commento perché penso che non ci sia nulla che io possa dire che già da sole non dicano.
A volte invece mi richiamano alla mente parole che meglio delle mie esprimono la loro bellezza perché fatte della stessa sostanza di cui è fatta la natura: di poesia.
La Natura - a volte dissecca un Arbusto - A volte - scotenna un Albero - Il suo Popolo Verde se ne rammenta Quando non muore -
Più languide Foglie - di Altre Stagioni - Silenziosamente testimoniano - Noi - che abbiamo l'Anima - Moriamo più spesso - Non così vitalmente -
Emily Dickinson - J314 (1862)
L'Erba ha così poco da fare - Una Sfera di semplice Verde - Con solo Farfalle da covare
E Api da intrattenere - E agitarsi tutto il giorno alle amabili Melodie Che le Brezze portano con sé - E tenere la Luce del Sole in grembo E inchinarsi ad ogni cosa -
E infilare Gocce di Rugiada, tutta la notte, come Perle -
E farsi così fine Che una Duchessa sarebbe troppo comune Per degnarla di uno sguardo -
E anche quando muore - trapassare In Odori così divini - Come Umili spezie, che giacciono nel sonno - O Nardi indiani, morenti -
E poi, in Sovrani Fienili dimorare - E sognare i Giorni lontani, L'Erba ha così poco da fare Che vorrei essere Fieno -
Emily Dickinson - J333 (1862)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
"Se non la capisce né con immagini, né con parole... Certo che poi s'incavola..."
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Temevo, tanto, quel primo Pettirosso, Ma lo padroneggio, ora, Mi sono quasi abituata al Suo ritorno, Un poco ferisce, tuttavia - Pensavo che se fossi riuscita a sopravvivere Finché quel primo Grido fosse passato - Tutti i Pianoforti nei Boschi Non avrebbero potuto straziarmi -
Non osavo incontrare le Giunchiglie - Per paura che la loro Veste Gialla Mi trafiggesse con una foggia Così estranea a quella mia -
Desideravo che l'Erba si sbrigasse - Così quando fosse tempo di vedere - Sarebbe stata troppo alta, perché il più alto Potesse allungarsi per guardarmi -
Non riuscivo a sopportare l'arrivo delle Api, Desideravo che se ne stessero lontane In quelle incerte regioni dove vanno, Quali parole avevano, per me?
Tuttavia, sono tutti qui; non manca nessuno - Nessun Fiore è rimasto lontano Per cortese deferenza verso me - La Regina del Calvario -
Ciascuno mi saluta, appena arriva, E io, le mie infantili Piume, Sollevo, in luttuosa consapevolezza Dei loro spensierati Rulli di Tamburo -
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Quando la Notte è quasi conclusa - E l'Alba spunta tanto vicina Che possiamo toccarne gli Spazi - È tempo di lisciare i Capelli - E far sì che le Fossette siano pronte - E meravigliarci di esserci preoccupati Per quella vecchia - sbiadita Mezzanotte - Che ci spaventò - non più di un'Ora fa -
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Certo che con le donne ci sa fare... Con me fa il buffone e trasforma persino un mio cipiglio nel più mite sorriso... Con la sua femmina, per averla, usa strategie... alchemiche... La invita nella sua alcova fra intricati rami di rosmarino, ben celato agli occhi indiscreti di altri pretendenti e lì da antiche e magiche essenze stordita, lei cede al fascino di quell'impertinente maschio... in frac! E certo è che è proprio tosto... visto il risultato!
Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli... (E. M.)
Stamattina invece, in ben altra... alcova, tra improponibili scarpe che nulla a che spartire avevano coi miei gusti ed esigenze, prima fra queste, che fossero di eco pelle ma di buona qualità perché ai miei piedi ci tengo, fra la pelle... morta, ne ho trovata esposta una... viva!
Ahah! C'è da morire! Troppo simpatico!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Negli anfratti bui dell'anima dove le stelle non brillano più, dobbiamo in realtà ficcarci gli occhi dentro e spalancarli. Così soltanto scopriremo che esse non hanno mai smesso di brillare e che il buio alberga solo nella mente che ci rende ciechi...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Mi piagerebbe vedere il padrone del cane con un osso in bocca a far gli' 'auguri di buon fine settimana a tutti gl' animali
Sfruttatori di animali
2009 Esperia al piombo Comperata 349 euro venduta 100 euro 2014 Bottecchia be 2 Lady fatti 3972 Km da agosto Comperata 500 euro venduta 100 euro 2016 Bipa artigianale Miura72 full mot BBS01 febbr fatti circa 10.772 Km 2017 Winora Sinus Dyo-9 da Luglio fatti 11272 Km Bosch Active Line 40 Nm 2019 Telaio Cube motore HillRaser 250W 48V Novem fatti 9272 Km, con il motore BBS02 750W 48V 986 Km 2023 Conway Cairon Suv FS 5.7 da Aprile fatti 2872 Km Bosch Performance Line CX 85 Nm
Ahahah! C'è da morire! A lettere cubitali e fosforescenti addirittura! Ehm... Miura, scusa, ma hai scambiato la stanza della cucina per un tendone da circo? Guarda che in quella casa, il cane convive felicemente con un umano che si prende cura di lui e quello che hai guardato distrattamente ma forse più che altro da prevenuto, è solo un GIOCO! Già, perché ti sembrerà strano ma il gioco fra un animale e un essere umano rende felici entrambi! Dove diavolo lo vedi lo sfruttamento in questa immagine? E guarda che di auguri a tutti gli animali e anche in questa sede ne ho fatti e continuo a farne tranquillamente e li farei pure col cartellino in bocca! Perché vedi, Miura, io li amo, li rispetto e non li mangio! Stop! E questo mi fa star bene con me stessa e per me caro Miura, conta solo questo.
Posso esprimere la mia opinione, posso fornire informazioni, ma non cerco di convincere nessuno a fare scelte a cui ritengo si possa pervenire solo per libera convinzione, spontaneamente, quando la convivenza con se stessi in un rapporto conflittuale diventa insostenibile. Tranne che non si preferisca ricorrere a quei mezzucci dissocianti che ti permettono di accarezzare con una mano un pulcino e con l'altra portare alla bocca la coscia di lui adulto addentandolo per provare un piacere a quanto pare più appagante di quello che ti dà il contatto con morbide piume che ti trasmettono il calore di un corpo vivo e con occhietti che esprimono a loro volta la gratitudine per la tua carezza!
Ma ciò che più d'ogni altra cosa io non tollero, è la vita in detenzione in cui un animale viene costretto. E il discorso vale pure per quelli SFRUTTATI nei circhi! Perché se l'animale è il sostentamento per la tua di vita, lo devi rispettare doppiamente, cavolo! E non puoi dopo il teatrino scaraventarlo Cristo Santo, dentro una gabbia che non è accettabile anche per le dimensioni dell'animale, pensa ad un Leone, ad un Elefante, che dimenticano non solo che significa correre ma anche camminare, e pensa ad un uccello in gabbia, lui, nato per volare che non può più volare, e pensa a... Pensa ad un uomo, Miura. In gabbia! No, perché forse ti sfugge che la frustrante sensazione di libertà negata, non è diversa nell'animale da quella dell'uomo, perché non ha a che fare con l'intelletto ma con l'istinto!
Quindi, Miura, che gli animali siano di aiuto agli uomini, mi sta bene, ma tra il far tirare al cavallo l'aratro in campagna e il fargli trainare un carretto pieno di dementi nostalgici di un tempo che non è più, nel centro imbordellato di Roma, non ci sono dubbi che in campagna è tutta un'altra storia. La sua storia. Specie se dopo il lavoro viene lasciato libero di pascolare e gironzolare o correre a suo piacimento.
Ora, Miura, visto che sei venuto a trovarmi sull'arca e senza volerlo il discorso è scivolato su quello della discussione sulle "botticelle" , lo concludo qua.
Ho fatto solo due battute finali con un paio di immagini soprattutto, perché se nei miei interlocutori non riscontro una volontà di dialogo ma solo quella del disfattista che non sta ascoltando quello che dico, che non cerca di capire perché non vuole capire, che non è interessato a capire, che si limita dinanzi ai miei sforzi di cambiamento in meglio, a cercare a tutti i costi di affossarmi solo per partito preso e invece di guardare la luna guarda il mio dito, il mio interesse al dialogo smette di esistere.
Ma ormai sono in ballo e concluderò ma solo brevemente, perché come dice Job, su certi argomenti uno non se ne uscirebbe più, specie se nella volontà di migliorarsi e di migliorare viene vista solo, a priori, un rompimento di scatole! Quindi... Sul discorso dello "sfruttamento", mi pare di essere stata chiara.
Discorso "aereo". Guarda che non sono la rockstar che la strada casa-lavoro-casa che tu fai in bipa lei la fa col suo jet privato con cui fra l'altro vengono trasportati quattro gatti lei compresa! Sull'aereo che rarissime volte ho preso, (le foto non sono tutte mie,cosa che quando non l'ho espressamente sottolineato si poteva facilmente evincere da una lettura più attenta), su quell'aereo, dicevo, hanno viaggiato con me altre 300, 400, 500, persone e se l'ho preso, e ripeto, quelle rare volte, , è stato solo perché non c'erano alternative. Stesso discorso se prendo la macchina perché devo trasportare persone anziane o carichi pesanti... Perché non sono né Highlander per farmi la traversata dell'oceano a nuoto, né come lui godo di un tempo illimitato di vita che mi permetterebbe di farmela a piedi, né sono un cavallo che si carica in groppa l'anziano o il carico pesante! Ti assicuro che finché posso me la faccio a piedi perché se già il traffico mi stressa così, non ti dico in macchina e avendo il passo lesto arrivo anche prima. E prima ancora che arrivi il mezzo pubblico che qui da noi presuppone aspettative di vita lunghissima per quanto lunga è l'attesa alla fermata. In bici? Mi stenderebbero subito sull'asfalto! Ahah! Specie che non mi sento sicura fra macchine e camion che comunicano fra di loro attraverso un codice che non è di certo quello stradale ma che ha a che fare con una tacita intesa trasmessa da padre in figlio nei secoli e mai resa nota ai ciclisti!
Insomma, Miura! Quel che sicuramente m'impegno a fare è di non abusare di certi mezzi di trasporto inquinanti e sicuramente non in presenza di alternative. Ciononostante non mi reputo perfetta, non pretendo di avere nessuna verità in tasca e citando Montale... "possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."
Ma nella mia verità, quella in cui credo fermamente, io ci devo vivere, sia o non sia ritenuta tale dagli altri, o che dia loro più o meno fastidio, perché è la mia vita che devo vivere e non quella altrui, e il peggior giudice di me stessa che io possa temere è quello che vive nella mia coscienza.
Cordialmente...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Si ma non criticare quella degl'altri Mi sembra che stai rosicando nel dire che anche tu ai preso l'aereo,
2009 Esperia al piombo Comperata 349 euro venduta 100 euro 2014 Bottecchia be 2 Lady fatti 3972 Km da agosto Comperata 500 euro venduta 100 euro 2016 Bipa artigianale Miura72 full mot BBS01 febbr fatti circa 10.772 Km 2017 Winora Sinus Dyo-9 da Luglio fatti 11272 Km Bosch Active Line 40 Nm 2019 Telaio Cube motore HillRaser 250W 48V Novem fatti 9272 Km, con il motore BBS02 750W 48V 986 Km 2023 Conway Cairon Suv FS 5.7 da Aprile fatti 2872 Km Bosch Performance Line CX 85 Nm
Ibla: il peggior giudice di me stessa che io possa temere è quello che vive nella mia coscienza.
Miura: Si ma non criticare quella degl'altri
Miura, io non ho criticato la coscienza di nessuno dato che se nella sua accezione dal punto di vista etico è la capacità di distinguere il bene dal male, se c'è, non è criticabile. Se non c'è, come faccio a criticare qualcosa che non esiste? Allora diciamo più semplicemente che io sono intervenuta in una discussione esprimendo la mia opinione così come tu avevi espresso la tua, solo che la mia opinione in disaccordo con la tua tu la chiami critica, la tua invece in disaccordo con la mia, la chiami libertà di esprimere ciò che pensi. Quindi tu puoi parlare e io no! Beh, mi sa che non funziona così... No, non per me.
Inoltre Miura, devo obbiettare anche sulla seconda parte della tua risposta:
Miura: Mi sembra che stai rosicando nel dire che anche tu ai preso l'aereo,
In realtà, Miura, l'unica cosa che stavo... rosicando, mentre parlavo a te, era una carota, anzi eravamo in due a rosicare: io e il mio coniglio. Felice lui di condividere la sua carota con chi lo aveva salvato dallo sgozzamento, felice io di camuffare il mio rosicare col suo. Fortuna che non si era trattato di un cavallo, perché accovacciato accanto alla mia tastiera a rosicare carote, non ce lo vedo proprio. E non ho parchi. E nemmeno la responsabilità al posto di chi la responsabilità deve prendersela lui nei confronti del proprio cavallo perché a lui ha procurato i soldi per vivere. Il cavallo al cocchiere! Quindi, Miura, tornando al mio da te presunto rosicare, io parlo, non rosico, e usando la parola di cui ho per fortuna il dono e di cui nessuno mai mi priverà, ti dico quello che penso. Tranquillamente.
Mi sta venendo in mente una frase letta chissà dove e detta chissà da chi che per sommi capi recitava così: non preoccuparti di svegliare lo schiavo perché sta sognando la libertà ma sveglialo e parlagli della libertà.
Buona notte.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).