Ed ecco la Figlia del vento, con la bellezza selvaggia dei suoi colori e l'arcano silenzio delle sue notti zeppe di stelle. Culla per la mente, approdo sicuro in cui voler tornare.
Come Peter Pan nella sua Isola che non c'è.
"Seconda stella a destra
questo è il cammino,
e poi dritto fino al mattino
non ti puoi sbagliare perché quella è l'isola che non c'è!"
E ti prendono in giro se continui a cercarla,
ma non darti per vinto perché chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te!
Da quell’isola ci spingeranno sempre al largo.
A quell’isola ci faranno sempre tornare.
Non c’è, eppure ci sarà sempre.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Gabriel Garcia Marquez vi giunse nel 1971, qualche anno dopo l'uscita di "Cent'anni di solitudine". Nel '76, l'Isola e le persone conosciute durante quei giorni divennero sfondo e protagonisti de "L'estate felice della signora Forbes"- Di quest'Isola scrisse:
«Non credo che esista al mondo un luogo più adatto per pensare alla luna. Ma (l'Isola) è più bella. Le pianure interminabili di roccia vulcanica, il mare immobile, la casa dipinta di calce fino agli scalini dalle cui finestre si vedono, nelle notti senza vento, i fasci luminosi dei fari africani... fondali addormentati... un'anfora con ghirlande pietrificate e i resti di un vino corroso dagli anni... il bagno in una conca fumante dalle acque così dense che è quasi possibile camminarci sopra»
“E tu sempre amerai, uomo libero, il mare!” (Baudelaire)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
bella quell'isola, purtroppo ci ho passato solo poche ore troppi anni fa.
BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo! ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!) una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata) Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...) MTB Btwin con ruote da 26" (era del figlio, ex ottimo accompagnatore in gite per città e campagna ma ormai la usa una volta l'anno...) pieghevole Faram Alloy con ruote da 20" e cambio 6 marce biciclette muscolari varie per tutta la famiglia di seconda o terza mano e mi hanno rubato una Kalkhoff Agattu del 2008 con Panasonic 26V batteria 10Ah,ruote da 28", Nexus 7 sp.(era della moglie, ma ogni tanto ...) e due E-Sun pieghevoli con ruote da 20" 6V (una per me e una per la moglie)
Menomale: pensando che ti potessi essere imbarcata proprio su una Arca, avevo cominciato ad esercitarmi con la vela per organizzare la tua ricerca Ma la navigazione, per me che sono "da asfalto" o da sentieri di montagna, era una cosa nuova e inquietante
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Ehm il papavero viola lo ricordo vagamente, come hai giustamente ipotizzato Ma la semina di qualsiasi cosa è un fatto bello perciò ne sono contento
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
Mi dispiace di due cose: il lutto per la perdita dell'attrice e l'icona sorridente che hai lasciato!
Vabbè i tempi sono cambiati!
Pieghevole Hinergy Click 20", 36V 250Watt, 7vel. Batteria Long, con celle Samsung 36V 11,6 Ah. Tandem pieghevole Graziella 20", con Kit Bafang motore centrale BBS01 36V 250W 15A. -VENDUTO Agosto 2023!
Che bei ricordi di ragazzino le serate passate ridendo con tutta la famiglia guardando quei film di commedia brillante. Sicuramente ingenui visti con gli occhi di oggi ma con uno script usualmente intelligente seppur leggero. Grazie!
“L’età della pietra non finì perchè finirono le pietre". Ahmed Zaki Yamani
Nella seconda parte della sua vita, quella dopo essersi praticamente ritirata da cinema e tv, Day si dedicò soprattutto all’impegno per la protezione degli animali, creando anche la fondazione Doris Day Animal League. Aveva 97 anni ed è stata cantante, attrice e anche ballerina.
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Cavolo! Novantasette anni! E vissuti felicemente, a quanto sembra. Beh, a ben riflettere, Luc, dinanzi al raggiungimento di un tale traguardo, un sorriso ci sta! Alla fine dipende sempre dall'ottica secondo la quale guardiamo le cose che queste possono apparirci in un modo piuttosto che in un altro. Ma poi, secondo te, Luc, quella sensazione di tristezza che ci coglie dinanzi alla morte specie di personaggi del mondo dello spettacolo, nasce per la perdita della persona in sé o non piuttosto per la perdita di un pezzo della nostra vita che il cantante o l'attore ci ricordano e che si portano via? Ci prende insomma una botta di nostalgia verso quei momenti irripetibili perché irripetibile è ogni momento del nostro passato il cui ricordo ci pone anche dinanzi all'ineluttabilità del tempo che scorre. @lby infatti dice:" Che bei ricordi di ragazzino le serate passate ridendo con tutta la famiglia guardando quei film di commedia brillante. Sicuramente ingenui visti con gli occhi di oggi..." Non c'è forse nelle sue parole una nota nostalgica verso quei momenti del suo passato e verso quel ragazzino e la sua ingenuità che non ci sono più? Non mi pare che sia l'attrice ad essergli venuta a mancare, quanto piuttosto i momenti di un passato che lei gli ha ricordato. Il lutto è un sentimento di profondo dolore per la perdita di una persona che è stata così intrinsecamente parte della nostra vita che lasciandoci , è come se ne portasse via con sé un pezzo. Nei confronti di un estraneo, posso concepire il lutto per la sua morte, specie se violenta e prematura, quando ciò accadesse per difendere la libertà, la mia libertà. La considererei quindi una persona intrinsecamente parte della mia vita e andandosene, di questa porterebbe via con sé un pezzo molto importante: la speranza per un mondo migliore.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
"... Una profonda riflessione sul dominio autodistruttivo dell'uomo, in cui il vecchio rinoceronte si fa immagine speculare della megalomania umana."
Il film-documentario presentato al 22° festival CinemAmbiente a Torino il mese scorso, racconta gli ultimi giorni dell’ultimo esemplare maschio di rinoceronte bianco settentrionale sopravvissuto in cattività fino al 2018. Si chiamava Sudan, soprannominato "il gigante buono", e con la sua scomparsa ci siamo giocati una delle 5 sottospecie di rinoceronte, con relativo danno ulteriore alla biodiversità del nostro pianeta. Per queste ed altre specie di animali la maggiore e peggiore causa d'estinzione continua ad essere quella del bracconaggio, oltre alla sottrazione del loro habitat da parte dell'uomo.
"Nel 2015 gli esperti hanno calcolato che nel solo parco nazionale del Kruger (in Sud Africa) siano entrati 7.500 bracconieri con un incremento del bracconaggio all’interno del parco del 43% rispetto l’anno precedente. Sempre in Sud Africa dal 2007 al 2016 il bracconaggio al rinoceronte è aumentato del 9000%."
Allora... E se comincio con "allora", il più delle volte è perché non so da dove cominciare, non trovo le parole adatte, e spesso mi chiudo nella silenziosa tristezza di chi dinanzi ai mali del mondo si sente impotente e consapevole che nulla o poco potrà cambiare. A proposito di impotenza, è proprio da questa che pensa di guarire chi compra i corni di questi rinoceronti massacrati come gli elefanti per l'avorio, per farne inutili ninnoli, o i cuccioli di foca (scene strazianti!) per le loro pellicce o per i loro genitali considerati afrodisiaci nei mercati asiatici, e potrei continuare l'elenco delle atrocità commesse dall'uomo sugli animali ma non è a questo che pensavo leggendo per caso il titolo e l'argomento del film. Riflettevo sulla demenzialità umana, maledicendo più che i bracconieri, tutti quelli che commissionano queste uccisioni determinando l'estinzione di un'intera specie... per guarire dall'impotenza! Qualcuno avrebbe dovuto spiegare a costoro che grattuggiare il corno del povero rinoceronte sulla loro pietanza preferita o rosicchiarsi le unghie, è la stessa cosa, perché infatti ingurgiterebbero la stessa sostanza di cui sono composti entrambi: cheratina! Qualcuno avrebbe dovuto spiegare a costoro che più che preoccuparsi di curare la loro impotenza erettile, dovrebbero prendere intanto coscienza della loro impotenza cerebrale, porvi rimedio anche con i limiti che posso immaginare ma sempre meglio di niente e chissà che poi non gli funzioni meglio anche il resto!
Quale rimedio per la mente? Mah! Certo c'è un bel lavoraccio da fare su una mente ignorante che proprio per questo è per esempio facile preda della superstizione o anche della religione intesa non come guida spirituale ma come strumento di lobotomizzazione del cervello che finisce per farne un uso che rinnega di essa i veri valori. E così si alzano croci verso il cielo usandole come scudi di subdoli inganni, si offende la memoria di chi su quella croce morì per Amore, innescando invece meccanismi di odio, di guerra e di morte da cui nessuno risorge. Già... il livello della mente di certa sottospecie umana è veramente infimo, e nell'arroganza che convive con l'ignoranza, si ostenta una superiorità sui propri simili, un potere di vita o morte, spacciandosi per grandi eroi salvatori del mondo. Ma col Salvatore hanno ben poco da spartire, se non lo squallido remake di un bacio che tradì...
Come dite? Che ho fatto un melange senza senso? Macché! È tutto collegato. Sempre. In effetti fra la sottospecie del rinoceronte e quella di certa umanità, una differenza c'è: la prima si è estinta, la seconda no e non credo si estinguerà mai, tranne nel caso di estinzione dell'intera specie umana. Di bracconieri invece si può parlare sia che ad essere violati siano i diritti degli animali che quelli degli esseri umani e in entrambi i casi maggiormente deplorevoli sono i mandanti, considerando tali anche coloro che rimangono in silenzio lasciando che si perpetri impunemente l'ingiustizia o peggio chi applaude osannando!
E comunque, se Jonesco scrisse di uomini che si trasformavano in rinoceronti... il collegamento, "assurdo" non è!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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ciao ibla, nn sparire fino a settembre però adesso.
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
A proposito di destrieri che riposano sotto bianche coperte...
C'è chi invece preferisce sonnecchiare sopra coperte candide che stanno sopra stanchi e pazienti destrieri!
"I cavalli che dormono in piedi" è invece il libro di chi sul suo destriero a due ruote ne ha fatta di strada, realmente e in senso figurato: Paolo Rumiz.
L'ho incrociato per caso fra immagini di cavalli, mi ha incuriosito il titolo e ho letto l'anteprima... Mi ha colpita, già sin dalle prime battute, molto. Rumiz mi ha trascinata tra le sue montagne con una capacità descrittiva che crea forti emozioni. C'è passione nella ricerca di una verità storica e di una umanità perdute, è contagiosa in un crescendo di una tensione interiore che ti spinge ad andare avanti per scoprire una storia nella Storia mai saputa. C'è senso di umanità verso Genti diverse accomunate dalla stessa sofferenza ad opera di quelle mani, sempre le stesse, che manipolano il mondo decidendone le sorti , come capricciosi dei dell'Olimpo che forte stringono lo scettro del potere. C'è pietà, per l'uomo e per l'animale, mandati al massacro come carne da macello. E c'è poesia... Tanta. Ci sa fare con la penna il Triestino! Mi toccherà comprarlo! Ma noo, non lui! Il libro, ovviamente. Anche se...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Per i distratti: aperto l'url di cui sopra, dovrete poi cliccare su "anteprima libro", in fondo alla sinossi, se vorrete pregustare l'opera di Rumiz.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
A volte mi succede di rimanere in silenzio dinanzi a parole a me rivolte, perché non me le aspetto e rimango imbarazzata, spiazzata, inadeguata a rispondere senza apparire presuntuosa, o falsamente modesta, senza essere in realtà né l'una né l'altra, di sorridere mentre le ascolto o le leggo e di rimanere muta con il sorriso da ebete in faccia lasciando cadere l'argomento con finta indifferenza! Il problema è che spesso sul non detto o il non fatto, ci continuo a rimuginare sopra di tanto in tanto specie nel caso di parole scritte che mi ricompaiono davanti e rileggendole penso:"Cavolo! Dovevi rispondere! Che avranno pensato? Che non le hai gradite, che non te n'è fregato un bel nulla, che ... Boh! Non so che avranno pensato ma se ti pesa, rispondi, cavolo! È passato troppo tempo e sembrerebbe una cosa ridicola? Beh, di veramente ridicolo è continuare a rimuginare su una cosa semplice alla fine da farsi e per la quale ridicolo è nutrire il rimpianto che ha senso solo per quegli eventi della vita veramente irrimediabili!" Insomma! Job, Claudio, Pilota, Pix, Dasti... Semplicemente... Grazie.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
A proposito di destrieri che riposano sotto bianche coperte...
C'è chi invece preferisce sonnecchiare sopra coperte candide che stanno sopra stanchi e pazienti destrieri!
C'è chi invece, per distinguersi a tutti i costi, si è fatto la coperta zebrata
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Grazie per la segnalazione del libro del mio concittadino, in effetti, leggendo le prime pagine traspare triestinità da tutti i pori (altro che europeo come si definisce lui ), i triestini quando parlano o scrivono sembra sempre che parlino dando per scontato che l'interlocutore sia triestino anche lui, quindi dubito che un "non triestino" possa cogliere certe sfumature e certi perchè .
Ho visto triestini chiedere un "capo in bi" e pagarlo con la frase "la se paga?" anche all'estero
L'intento era proprio quello, Giordano, visto che il mio Indio era così bersagliato che ormai da due anni andava incontro alla cosiddetta dermatite estiva, poi non lo so se l'effetto zebrato abbia servito, ma senz'altro la fine rete antinsetto di cui è composta la coperta ha impedito le punture e il colore bianco aiuta anche contro i raggi solari .
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
Job: ...i triestini quando parlano o scrivono sembra sempre che parlino dando per scontato che l'interlocutore sia triestino anche lui...
Sì, è proprio vero! Ehm... infatti Job, il tuo "capo in b", io ho dovuto andarmelo a cercare sul dizionario triestino!
Al tuo Indio sta proprio bene la mantella zebrata! Gli dà, come dire? Un'aria esotica!
Ciao Giordano! Grazie. Argomento davvero interessante. Che poi nell'uomo è abbastanza comune il fenomeno, no? Scambiare lucciole per lanterne!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Mah...!? Ho letto di sfuggita e quindi non so se ho capito bene, di votazioni in cui la gente non rispondeva alle chiamate nascondendosi forse nei gabinetti, di chi, in particolare quello con gli occhi languidi o meglio... spenti, si giustificava dicendo che non voleva creare... confusione , e ancora di chi votava dimendicando i "voti" pubblicamente fatti ma poi rimossi come certo clero, insomma alla fine sembra che decisivo sia stato nientepopodimeno il voto... della Vergine Maria! Ed è stata poi ringraziata... con le lacrime agli occhi! Cavolo! Non bastava avere scomodato il Figlio, pure la madre! Ma questi interventi da lassù, non dovrebbero avvenire a favore dei più deboli?! Beh.. a ben riflettere, in effetti...! Vabbé, lasciamo stare, andiamo invece ad un argomento più frivolo. Dopo la lettura... di sfuggita, ho continuato la mia passeggiata e mi ha colpita fra le tante esposte fuori, questa maglietta...
Strana coincidenza, no? No, dicevo per la bici proprio davanti alla maglietta!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Ibla se vuoi che si vedano correttamente qui sul forum i filmati youtube, non devi usare il formato 1) ma il formato 2) ovvero quello che appare nella barra indirizzi quando lo guardi su youtube.
Che bella voce aveva pareva un gran tenore asinello del mio cuore come ti potrò mai scordare
e quando cantava faceva: iha, iha, iha... asinello del mio cuore come ti potrò mai scordare
Quando incontrava un compagno subito lo odorava e dopo lo grattava con grande carità
Che bella voce aveva pareva un gran tenore asinello del mio cuore come ti potrò mai scordare
e quando cantava faceva: iha, iha, iha... asinello del mio cuore come ti potrò mai scordare
nota patetica:
non so se l'ho mai scritto qui sul forum, ma il mio amore per tutti gli equidi, è nato grazie ad un'anziana asinella, la mitica Gina: alle prime luci dell'alba, passeggiavo sconvolto nell'attesa di partire per l'ospedale di Bologna dove era stato portato in elicottero poche ore prima il mio caro amico caduto in mountain bike, senza accorgermi, sono entrato nel recinto degli asini ,pony e cavalli (non era mai accaduto da dieci anni che frequentavo il posto), ad un certo punto sento qualcosa di morbido e caldo che mi si struscia su un fianco, Gina di soppiatto si era avvicinata e mi si era letteralmente posata addosso, come se quell'animale che viveva allo stato brado, pur essendo io uno straniero che invadeva il suo territorio, avesse capito che ero solo un povero disperato in cerca di conforto... gli asini sono esseri eccezionali, se qualcuno mi dicesse: "sei un asino" a me risulterebbe un complimento
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
Grazie Job. Già me lo avevi spiegato tempo fa, e da allora nessun problema con youtube. Sul portatile! Che non ho con me per adesso. Il problema ce l'ho invece col cellulare e avevo notato che i video non si aprivano e mi diceva "...errore... bla, bla..", ma dopo vari tentativi ho deciso di postarli lo stesso, per puntiglio perché queste cose mi fanno arrabbiare e pensando: "Ci penserá Job!". Succede questo, insomma, Job: se voglio selezionare il link sulla barra degli indirizzi e tengo premuto su questa il dito in questo caso, l'indirizzo si cancella, scompare! Allora clicco su "condividi" e condivido con me stessa sulla mia mail e aprendola trovo: https://m.youtube.com/watch?v=zY4JiYIvW4E.
Ma non è finita qui! Se clicco sul tuo link n°2, e poi dopo che si è aperto su youtube lo condivido sempre con me stessa come i pazzi, indovina che ci trovo nella mail? Questo: https://youtu.be/xTAGxVeq3I0
Trovo la cosa quasi.. inquietante!
Riguardo a "Lu sceccu", solitamente le traduzioni le metto ma sul cellulare mi secca impelagarmi troppo in dilungaggini. Grazie per averlo fatto tu nella tua sempre squisita gentilezza! Certo, in italiano non rende molto, vero? Il dialetto è più colorito e rende anche meglio le emozioni della perdita dello sciccareddu per il suo amico. Non pensi? Poi... "Sapuritu", non so a quale traduttore ti sei affidato, significa "grazioso" e non saporito che mi fa pensare a chi gli asini se li mangia! Inoltre, così come la conosco io la canzone, ad un certo punto il ritornello " comu t'haju a scurdari" , cambia in "sciccareddu ri lu me cori, campa tu e cu mori, mori!", ovvero, "asinello del mio cuore, vivi tu e chi muore, muore!". Cioè, almeno per come l'ho sempre inteso io, egli augura al suo asinello di vivere, poco importandogli di chi viva o muoia nel resto del mondo. E lo capisco questo dolore, perché io l'ho provato. Due volte: da bambina e da grande. Quello da bambina è stato più patetico perché allora frequentavo ... certi ambienti, e, insomma, m'andai a buttare in lacrime e singhiozzando in ginocchio davanti ad un altare, pregando Dio in persona, senza intermediari, che salvasse il mio primo amico cane. Niente! Non funzionò! Peccato, per Lui, s'è persa la sua più grande occasione per diventare... amici! Per quello da grande invece non pregai nessuno, ma già da tempo immemore non lo facevo più e non certo per il mancato miracolo! Pregai solo il mio veterinario perché lo abbattesse il mio secondo amico, perché peggio della morte è la sofferenza senza nessuna speranza. La penso così anche per gli esseri umani per i quali invece che di abbattere si usa il termine più... umano?: eutanasia. Cavolo! Il discorso ha preso una piega inaspettata, anche per me! Ok. Torniamo alla canzone che è meglio! Il tuo tizio, ha saltato anche una strofa! Che io trovo sia la più tenera e poetica e che ha a che fare con un momento del tuo racconto, quello dello strofinio di Gina su di te, momento altrettanto poetico e non certo patetico! Eccola:
...Purtannulu a bivirari virennu l'erba vagnata lu mussu 'nzuccaratu di 'nterra 'ncelu spincía...
Ehm... traduco:
Portandolo ad abbeverare vedendo l'erba bagnata il muso zuccherato (dolce come lo zucchero) da terra verso il cielo spingeva (strofinava il muso sull'erba)
Ah... La canta anche un baritono... d'altri tempi: Gino Bechi.
Mettere il video? Non se ne parla proprio!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB) Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed ------------------------------- Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Wow! Anzi, doppio wow! Uno per la visita inaspettata, e l'altro per la foto, ovviamente! Sempre pronto a... cogliere l'attimo, vedo. E quindi, iw6, sei stato in Puglia? Bentornato sull'arca e grazie per la bellissima foto!
Claudio02:
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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Come mai hai pensato alla Puglia? La farfallina aveva l'accento barese? No no sono più vicino a casa mia.
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[...] Ci portammo oltre, e de’ Ciclopi altieri, 134 Che vivon senza leggi, a vista fummo.
[...] Ai Ciclopi di contra, e nè vicino Troppo, nè lunge, un’isoletta siede Di foreste ombreggiata, ed abitata 150 Da un’infinita nazïon di capre Silvestri, onde la pace alcun non turba:
[...] Approdati, 187 Tutte le vele raccogliemmo, uscimmo Sul lido, e l’Alba dalle rosee dita, Nel sonno disciogliendoci, aspettammo.190 Sorta la figlia del mattino appena, L’isoletta, che in noi gran maraviglia Destò, passeggiavamo.
(Omero - Odissea - VI secolo a.C. Traduzione dal greco di Ippolito Pindemonte (1822) Libro Nono)
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
La manata sulla fronte, Claudio, di certo te la dai all'approdo sull'isola dei Ciclopi, al contempo esclamando senza ritegno alcuno: "Minchiaaa...!", la mano incollata sulla fronte, lo sguardo attonito, incredulo, dinanzi alla bellezza di una natura ancora selvaggia, incontaminata e dai colori che nella tua mente scatenano effetti allucinogeni... e cominci a sentire... le voci... Quelle dei Ciclopi, che
...Quinci, e quindi accorrean, la voce udita, E, soffermando alla spelonca il passo, Della cagione il richiedean del duolo. Per quale offesa, o Polifemo, tanto Gridastu mai? Perchè così ci turbi La balsamica notte, e i dolci sonni? Fúrati alcun la greggia? o uccider forse Con inganno ti vuole, o a forza aperta? E Polifemo dal profondo speco: Nessuno, amici, uccidemi, e ad inganno, 525 Non già con la virtude. ...
Ma ancora una volta l'Inganno tradisce la mente, non quella di Polifemo stavolta, ma la tua, perché... le voci, sono in realtà solo quelle dei gabbiani che affollano gli scogli della... mitica... Levanzo!
Semmai, Claudio, la nebbia della tua Pianura si insinuasse nei meandri della tua mente ingrigendone ogni pensiero, portala...
" in quest’isola di un dio minore, da cui potrebbe godere d’un tramonto immenso, di quelli da non fotografare, con un mare blu pantone PMS 303 e il sole riflesso in acqua come milioni di scorze di mandarino, mentre i gabbiani, seccati dal vostro incedere sbuffante, fingono vertiginose picchiate sui vostri cappelli di paglia e il suono vibrato delle remiganti si mescola a quello dei marosi laggiù, che non si avvicinano mai, mai, come calcinacci impressi nella retina. Ma piano."
Le parole virgolettate sono di Matteo Meschiari, antropologo, mitico anche lui, che continuando l'articolo su Levanzo, scrive della caverna del Genovese:
...Un giorno di tanti anni fa, una non meglio precisata “ragazza fiorentina”, che per diporto soggiornava sull’isola, decide di visitare l’interno, il buco profondo. Striscia per qualche metro, percepisce che nel buio il soffitto si alza sopra di lei, fa vorticare la luce della torcia come una spada laser ed ecco, le immagini, l’arte, se volete chiamarla così, le pitture in grasso animale e carbone che rappresentano silhouette femminili, tonni, delfini, oranti, mascheroni, imprecisati esseri saltati fuori dalla testa di qualche uomo o qualche donna di 8000 anni fa...
...se siete entrati in quel dispositivo mediatico che è una grotta ornata del Paleolitico, allora una parte di voi dovrà restare per sempre lì, nella penisola che ancora 10.000 anni fa dal promontorio di Trapani inglobava Levanzo, e in mezzo, nel braccio di mare di oggi, i boschi e le praterie di caccia della nostra specie. Uri tra le correnti. Cavalli in fuga liquida sulle sabbie dei fondali bianchi. Per me tutta l’anarchia sorgiva dell’immaginario viene da lì. Da una caverna cognitiva ancorata alla terra, dove un Platone che scheggiava selce continua a lanciare ciottoli colorati verso di noi, dentro lo stagno del nostro presente."
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
In realtà non avevo finito... A seguire doveva esserci un altro post correlato al precedente, così, per riflettere. Comunque sia, all'invio si è spento il cellulare e si è cancellato tutto! La parabola si è chiusa sul divano! Ma noo, non quella del racconto! Quella del volo del cellulare.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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