EVVAI Sono stati riconosciuti l'interesse nazionale e l'importanza strategica del percorso
“Meglio di così non poteva andare l’incontro odierno con il ministro Delrio: l’anello ciclabile del Garda è ora più di un progetto, è un impegno concreto per la realizzazione nei prossimi anni di uno dei percorsi più lunghi, suggestivi e attrezzati d’Italia e d’Europa”.
“Come Regione stiamo puntando in modo convinto sul turismo slow – conclude l’assessore regionale al turismo, Federico Caner – e i paesaggisticamente affascinanti chilometri dell’anello del Garda andranno ad aggiungersi ai 1.200 di piste ciclabili che già sono percorribili nel nostro territorio. Per il settore turistico del lago è uno dei più importanti investimenti di sempre, in termini di risorse economiche messe in campo ma ancor più per il grande valore promozionale e per l’apporto di quest’opera all’offerta di ospitalità, di svago e di scoperta del Garda. Basti pensare all’effetto accattivante che la ciclovia avrà per la principale clientela del lago, quella tedesca, una delle più appassionate all’uso della bicicletta”.
Nel corso della riunione è stata ribadita la volontà di pervenire nel giro di pochi anni al completamento dell’intero circuito: circa 140 km complessivi di piste ciclabili a elevata valenza turistica, da percorrere in tutta sicurezza, integrando questo ad altri due importanti percorsi, la ciclovia Vento (Venezia – Torino) e la ciclovia del Sole, sull’asse nord-sud, queste ultime già considerate in precedenza strategiche a livello nazionale.
Oggi è un dono, è per questo motivo che si chiama presente