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solenero
Utente Attivo



Piemonte


655 Messaggi

Inserito il - 19/02/2019 : 11:36:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di solenero Invia a solenero un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sono due mezzi altrettanto validi anche se hanno caratteristIche differenti. Personalmente li uso con soddisfazione entrambi e ho apprezzato questo impegno di Job a descrivere dettagliatamente il segway.volevo solo precisare che la mia esperienza sulla durata della batteria segway é molto positiva

Ezio KavalKa una KalKoff Agattu 7G con qualche decina di migliaia di km

TORPADO Full Thor with Bafang Max 11/2018 new entry
Comprare su Amazon e carburanti a meta´ prezzo https://www.sixthcontinent.com/citizen_affiliation/103120/1

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claudio02
Utente Master




8995 Messaggi

Inserito il - 19/02/2019 : 15:03:41  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dimenticavo: io ci vado anche al lavoro con la bipa quando nn piove o nn fa troppo freddo.

rimbambito con brio

se il tuo cavallo ti leggesse nn andrebbe più al trotto.

Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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job
Amministratore

fondatore



Friuli-Venezia Giulia


7689 Messaggi

Inserito il - 19/02/2019 : 18:04:36  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
claudio02 ha scritto:
se il tuo cavallo ti leggesse nn andrebbe più al trotto.


Allora mi deve aver già letto


Adesso provo a descrivere alcuni potenziali casi d'uso:

questo me l'ha chiesto proprio una collega:

- lei lavora nella stessa azienda dove lavoro io. Abita in un grosso paese a circa 90 km dalla città dove ha sede l'azienda.
Oggi si muove così: prende l'auto raggiunge la prima stazione utile a 20 km da casa sua, lascia l'auto in parcheggio, prende il treno e arriva alla stazione di destinazione, qui cerca di prendere l'autobus che la porta direttamente davanti all'azienda, se è fortunata, l'autobus arriva esattamente 2 minuti dopo che lei aspetta alla fermata, se lo perde deve aspettare invece altri 15 minuti. Al ritorno idem. L'autobus ci mette di solito un tempo tra i 20 e i 25 minuti per coprire una distanza di 3,5 km . Se tutto va bene, riesce ad arrivare un poco prima dell'inizio dell'orario di lavoro e fare una veloce colazione nel bar dell'azienda prima di iniziare a lavorare.

Io le ho detto che mi pare che il percorso è già piuttosto ottimizzato, e dalla mia esperienza per le ragioni che illustravo sopra a Claudio, sconsigliavo di imbarcarsi in soluzioni come bici elettriche, pieghevoli o scassone da stazione.

Ora che ho provato il segway mi viene da pensare, potrebbe essere un'alternativa plausibile ?

I 3,5 km da fare dalla stazione all'azienda sarebbero per più di 2 km in ciclopedonale e ciclabile e sarebbe da superare un unico semaforo, contro i numerosi che fa l'autobus. Solo appena fuori dalla stazione c'è un chilometro un po' caotico ma fattibile dal segway.

Ma vediamo il grafico dei tempi per percorrere 3,5 km a varie velocità:

Immagine:

50,93 KB

Se il segway andasse ad una media tra i 12 e 14 km/h potrebbe far meglio dell'autobus attorno ai 5 minuti le volte che treno e autobus sono in coincidenza, ma anche 20 e più se salta la coincidenza e tenendo presente che il segway è utilizzabile già dalla banchina del treno all'interno della stazione fino direttamente all'ufficio. Sembra poco, ma per il pendolare può significare saltare o no la colazione.
Si risparmierebbe nel costo mensile dell'abbonamento all'autobus, anche se è da mettere in conto l'acquisto di qualche biglietto quando il tempo fosse veramente inclemente (un po' di pioggia e vento abbiamo visto li regge bene) .

Direi che non avrebbe bisogno di ricaricarlo sul lavoro e potrebbe tranquillamente metterlo negli scomparti chiusi a chiave che abbiamo a disposizione per caschi, zaini ecc. se proprio non lo vuole tra i piedi sotto la scrivania.

Poi, potrebbe servirle durante la pausa pranzo per fare qualche commissione in città, andare in posta o provare ad andare a pranzo in qualche locale che non sia il solito attaccato all'azienda.

Al ritorno, potrebbe decidere di fermarsi per strada a fare qualche spesa veloce o a distrarsi a guardare qualche vetrina piuttosto che passare il tempo in attesa o dentro un autobus, a me non dispiacerebbe proprio, quando usavo la bipa per andare al lavoro era proprio questo che mi piaceva di più, respirare un po' d'aria all'aperto, vedere che succede in città, leggere una locandina o il menu di qualche locale, prendere un gelato al volo... piccole cose che però ti scaricano dalla tensione lavorativa, mentre gli autobus sono un po' alienanti e finisce che hai gli occhi fissi sullo smartphone e non ti rilassi per niente .

Uno sfizio? Alla lunga portarsi 12,8 kg su e giù per i treni ti stufi? Abbiamo già abbastanza orpelli da portare con noi ? Io non ho una risposta , bisognerebbe che la diretta interessata provasse un periodo, secondo me. Senz'altro però mi sembra un caso in cui non c'è il pericolo di impigrirsi ulteriormente.

Questo caso è abbastanza illuminante sulla vita assurda che fa un pendolare, dove tutto è cronometrato e dove non ha nè possibilità, nè voglia di farsi una bella e lunga passeggiata, l'unico obiettivo e di minimizzare i tempi per poter tornare prima possibile tra i suoi cari, i suoi animali o le sue cose.



"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
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"piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008
"frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010
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solenero
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Piemonte


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Inserito il - 19/02/2019 : 18:12:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di solenero Invia a solenero un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io ho preso il segway proprio per una problematica analoga a quella della tua amica Job. In città é fenomenale, comodissimo e ti dimentichi dei mezzi pubblici della ressa delle ore di punta.é vero che pesa ma lo devi in fin dei conti solo caricare sul treno,auto e lo riponi comodamente in ufficio ...zero furti

Ezio KavalKa una KalKoff Agattu 7G con qualche decina di migliaia di km

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pixbuster
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Veneto


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Inserito il - 19/02/2019 : 19:01:05  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ecco Job, proprio per l'uso che hai descritto, mi piacerebbe sentire la tua esperienza non solo nelle fasi di movimento (dove ho visto che è stato fatto un progresso sensibile rispetto ai primi modelli) ma nelle fasi in cui non si è a bordo
Intendo scale, ascensori e poi come gestirlo in negozi o bar o ristoranti







Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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claudio02
Utente Master




8995 Messaggi

Inserito il - 19/02/2019 : 19:10:38  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
io sono perfettamente d'accordo con tutte le considerazioni che hai su esposto.

non sono d accordo su:

"personalmente, registro una sconfitta della bipa, che non ha sfondato. Si certo, adesso le vetrine di ogni biciaio mostrano sfavillanti bici elettriche ma sono per lo più tutte destinate ad uso ludico."

registro una sconfitta??non ha sfondato? a parte il fatto che l'uso ludico è un signor uso che toglie dalla circolazione parecchie moto e vari mezzi inquinanti, già ottima cosa.

sempre più persone usano la bici elettrica per recarsi al lavoro, non viceversa.

la sconfitta semmai è che la tua del 2011 ha già tutto quello che ha la 2019, ma le novità arriveranno.

" il primo micidiale cancro che mina l'utilizzo della bipa è il pericolo del furto"

ok ok le rubano, però c'è anche chi può metterla al sicuro sul lavoro, micidiale cancro è la neoplasia del pancreas.

"Uno spunto su tutti che dovrebbe interessare i bipaioli: tra pochissimo uscirà una legge che forse metterà in regola questi mezzi di locomozione e la bici elettrica rischia di restare al palo: ci troveremo con i limiti di legge per la bipa di un motore unico, 250W di potenza, voltaggio massimo 48V mentre potranno girare tra la folla mezzi con 2 motori da 400W a 60V ? Ah, saperlo."

questo semplicemente non succederà, hai tirato una linea arbitrariamente verso il basso sull impiego della bipa in futuro

detto questo trovo interessante il tuo test, non escludo in futuro di aver bisogno di un mezzo simile, ma sogno un elle-test, un job-test con una piba nuova, con celle con una chimica nuova, con un motore nuovo con regen leggero.



Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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andrea 104KG
Utente Master


Marche


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Inserito il - 19/02/2019 : 23:29:08  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le bipa non hanno ancora esaurito il loro boom, specialmente nell'uso ludico. Quando saranno accettate nel mondo delle bdc... ne venderanno migliaia, ci sono molte più bdc che mtb.
Purtroppo il vero step successivo si avrà se e quando ci saranno batterie migliori, mi pare che da anni siamo fermi ai 3500mah per cella
quel coso potrà avere un ottimo successo in città, soprattutto perchè non si fatica, ripeto per qualcuno anche girare i pedali fa venire l'urticaria, perchè altrimenti non parcheggerebbero a poche centinaia di metri da dove devono andare?
Purtroppo è soprattutto per giovani, o per anziani con mente giovane
Io vedrei interessante una prova comparativa con un comune hoverboard, non dei più scarsi ma che costa 1/3, a parte i gadget tecnologici (antifurto, telecomando ecc) per quella che è la sua funzione principale, cioè spostarsi, il maggior costo vale realmente la pena??
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Bagigio
Utente Senior



Emilia Romagna


1603 Messaggi

Inserito il - 20/02/2019 : 08:45:59  Mostra Profilo Invia a Bagigio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
andrea 104KG ha scritto:


Purtroppo il vero step successivo si avrà se e quando ci saranno batterie migliori, mi pare che da anni siamo fermi ai 3500mah per cella


Ci vuole pazienza, progrediscono lentamente ma continuamente; solo 9 anni fa giravo con celle da 1.300mAh e mi sembravano tanti, da allora la capacità è quasi triplicata...
All'epoca, per avere un'autonomia decente, dovevo girare con una 10S10P pesante 4,5 Kg, adesso mi basta una 10S4P da un paio di Kg, ingombrante la metà...



B'twin 7 2009 | Bafang SWXH rear | Samsung 29E 36v 14,5Ah | 27.500 Km since 18/10/2010 | in storage

Dahon Jetstream P8 | Bafang BBS01B | Samsung 21700 50E 36v 15Ah | muletto

Graziella All-Black | Bafang BBS01 | Sanyo 18650GA 36v 14Ah | ex muletto

Nazca Explorer | Bafang BBS01 | Sanyo 18650GA 36v 14Ah | 15.000 Km | limousine | mezzo quotidiano

+ 3.850 Km con ex CityBike 28" dal 01/09/2009 | Nine front FH154 7*9 | Dennj li-ion 36v 8.4Ah | dismessa
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chicc0zz0
Utente Senior


Liguria


1356 Messaggi

Inserito il - 20/02/2019 : 09:55:42  Mostra Profilo Invia a chicc0zz0 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
a onor del vero qui rispetto ad alcuni anni fa si vede un po' di gente (anche anziani) usare la bipa per spostamenti quotidiani, e dire che non ci sono piste ciclabili...

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NCM Milano 48V 28"
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job
Amministratore

fondatore



Friuli-Venezia Giulia


7689 Messaggi

Inserito il - 20/02/2019 : 15:05:44  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
claudio02 ha scritto:
non sono d accordo su:

"personalmente, registro una sconfitta della bipa, che non ha sfondato. Si certo, adesso le vetrine di ogni biciaio mostrano sfavillanti bici elettriche ma sono per lo più tutte destinate ad uso ludico."

registro una sconfitta??non ha sfondato? a parte il fatto che l'uso ludico è un signor uso che toglie dalla circolazione parecchie moto e vari mezzi inquinanti, già ottima cosa.


Continui a fraintendermi, il mio giudizio non è in toto sulla bipa io in questo topic la valuto esclusivamente ai casi che ho citato: il mio, quello dei pendolari, quello di dipigi ecc. dando per assodato che per uso ludico/salutistico sappiamo che è un ottima cosa da circa dieci anni noi di jobike e nel frattempo sono usciti anche importanti studi scientifici a riguardo .

sempre più persone usano la bici elettrica per recarsi al lavoro, non viceversa.


Anche qui: restiamo nel sottoinsieme che ho indicato e a cui si rivolge questo topic e i mezzi alternativi come i "personal transporter" sennò siamo OT .

Io vi posso dire che lavoro in una grande azienda da più di mille persone, attualmente ce ne saranno tre che vengono in bici elettrica e prima eravamo in 4 con me . Dieci anni fa eravamo in 2, si può affermare sia un successo ? Se avete esperienze eclatanti ben venga, illustratele, ma come campione a me è abbastanza sufficiente . Invece posso dire che moltissimi cercano di usare il trasporto intermodale o usano i parcheggi appositi per le auto, anche se un po' lontani dal posto di lavoro, quelli che hanno il SUV ovviamente ci sono e si notano di più ma non sono certo la maggioranza .

ok ok le rubano, però c'è anche chi può metterla al sicuro sul lavoro, micidiale cancro è la neoplasia del pancreas.


per me il furto (e gli atti vandalici non dimentichiamoci) è proprio un cancro dal latino cancer=granchio ed è intesa in senso figurato come qualcosa che ti rode (dal vocabolario Treccani: Vizio morale, oppure tormento, idea fissa, ossessiva: il c. dell’avarizia, dell’invidia, della gelosia; il c. dell’insoddisfazione gli rodeva l’animo).

Bè alzi la mano chi ama la bici e non rode questa cosa dei furti.

Caso recente in cui mi sono sentito in colpa (era mio dovere essere meno contagioso e più prudente):

amica mi chiede consiglio per regalare alla mamma una bici elettrica perchè deve andare ogni santo giorno in ospedale dalla nonna due volte al giorno ed è stanca non ce la fa più ad andarci a piedi (i parcheggi a pagamento la svenerebbero) . Bene, gliela comprano i figli (senza risparmiare troppo su mio consiglio), è felicissima, al secondo giorno parcheggiata al parcheggio bici dell'ospedale, oplà sparita... poi , povera, si è dovuta anche sentire le ramanzine che non si era portata con sè la batteria, che la catena non era in criptonite ecc. ecc.

E questo cancro sta colpendo dappertutto, per esempio ad Amsterdam, regno delle biciclette, non vi consiglio di andare con la vostra e-bike da 4K , dura un minuto. Berlino, Parigi non fanno differenza. Quindi aggiungo una categoria a quelli già citati: i turisti. I primi anni la portavo sul portapacchi esterno del camper, un incubo continuo, si faceva i turni per il caffè all'autogrill, ricordo ancora ad Avignone l'angoscia che avevo nel visitare il palazzo dei papi sapendo che ne avevamo 2 lasciate al parcheggio. Ok, poi le ho ritrovate, non me l'hanno neppure rubata a una festa zingara in Camargue in mezzo ai carrozzoni, però è sempre una roulette russa e io mi sono stufato, in vacanza voglio star sereno e godermela, negli ultimi anni mi sono portato solo la nanoo o la brompton, ma queste, pur potendole occultare meglio, sono ancora peggio da lasciare incostudite, il prossimo anno sicuramente mi porterò il segway, poi magari non lo uso perchè scopro che è inutile, o mi rubano anche quello ma almeno mi occupa poco spazio e costa meno della metà delle mie bici .

Aggiungo altra categoria: studenti e in particolare gli universitari. Da me è impensabile andare all'università in bicicletta normale, infatti ce ne sono ma in modo risibile, troppe salite. Io ai tempi che furono, avevo il mio fedele vespino regalatomi da qualcuno in quanto aveva preso fuoco e aveva la carrozzeria inguardabile. Ricordo ancora i salti mortali che dovevo fare per raggiungere in orario le lezioni e i laboratori dislocati in giro per la città, se non c'era lui ero spacciato e ovviamente lo usavo con qualsiasi tempo anche con la neve . Poi mi rubarono il manubrio, danno quasi zero economico, me ne regalò uno un rottamaio, ma che palle ripassare tutti i cavi. Sarebbe stato bello avere un e-bike quanto meno perchè avrei speso i soldi della benzina in birre , ma non avrei mai avuto i soldi per comprarla e quanto mi sarebbe durata ? Ecco, penso che un universitario almeno da me oggi non usi bici elettriche (anche se non ne ho la prova) . Anche davanti il mio vecchio liceo ci sono schiere di motorini, qualche bici scassona, nessuna e-bike .

"Uno spunto su tutti che dovrebbe interessare i bipaioli: tra pochissimo uscirà una legge che forse metterà in regola questi mezzi di locomozione e la bici elettrica rischia di restare al palo: ci troveremo con i limiti di legge per la bipa di un motore unico, 250W di potenza, voltaggio massimo 48V mentre potranno girare tra la folla mezzi con 2 motori da 400W a 60V ? Ah, saperlo."

questo semplicemente non succederà, hai tirato una linea arbitrariamente verso il basso sull impiego della bipa in futuro


Anche qui mi hai frainteso, "me meto a parlar in triestin, ciò, per capirse ?"

Io non intendevo che i mezzi alternativi batteranno le bipa nè vedo queste al ribasso, mi riferivo che forse ci sarà l'ingiustizia di non poter mettere nelle bipa 2 motori, di non poter avere un voltaggio superiore ai 48V di non poter avere coppie più alte ecc. mentre questi trabicoli già hanno queste cose e possono circolare su marciapiede e ciclabile senza che alcun vigile ti possa far contravvenzione nè sequestro , non vi dà fastidio ? Va tutto ben, madama la marchesa ? Non vi interessa aprire un dibattito ? Ok, fate vobis .

ma sogno un elle-test, un job-test con una piba nuova, con celle con una chimica nuova, con un motore nuovo con regen leggero.


Ma ti dirò che non ho tutti questi sogni, la mia bici mi va bene così anche nel 2019, mi accontenterei, ripeto, che una bici del 2019 avesse di serie le prerogative della mia del 2011, cioè che i prezzi si fossero abbassati per quelle caratteristiche visto che non sono più innovative, che le batterie fossero "open" e dal taglio a scelta,che tutte offrissero il manettino come optional. Che appena comprata non devo cambiare la rapportatura perchè non va bene.
Mi fa una gran pena ad esempio leggere che oggi nel 2019 pilotadd cerca di arrabbattarsi in soluzioni pindariche per ricariche da picnic, quando io ho 1000Wh a disposizione dal 2011, ma Bosch ha deciso che non può essere di serie.


Poi ti dico, io sono un tipo grezzo, trovo dettagli insignificanti se un motore è più pastoso o meno , se spunta un Nm di coppia in più ecc. anche se mi affascina leggere chi invece qui sul forum è più attento a queste cose e più ferrato di me e lascio a voi i test del caso o al mitico e scientifico Pix .

ps- il segway la regen ce l'ha e funziona piuttosto bene, in discesa il recupero oscilla dai 70Wh ai 100Wh . Certo ci vuole un'ora di discesa continua per recuperare un terzo di batteria, non facile trovarla in giro.



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job
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Inserito il - 20/02/2019 : 16:11:27  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
andrea 104KG ha scritto:
Io vedrei interessante una prova comparativa con un comune hoverboard, non dei più scarsi ma che costa 1/3, a parte i gadget tecnologici (antifurto, telecomando ecc) per quella che è la sua funzione principale, cioè spostarsi, il maggior costo vale realmente la pena??


Questa è una domanda che mi sono fatto anch'io ma non ho la risposta, non sono mai salito su un hoverboard, però dai commenti in rete mi pare di capire che c'è una bella differenza. Io posso dire che se cerchi su youtube filmati di gente che casca o fa incidenti con l'hoverboard, ne trovi a migliaia, sul segway ne ho visti veramente pochissimi e tutti imputabili a grosse sciocchezze .

Però 500€ voi li giudicate tanti soldi,e in effetti in senso assoluto pochi non sono, però se dovessimo comprare questo materiale in Italia (non dalla Cina) quanto spenderemmo ?

hai:
- 2 motori da 400W l'uno,
- 1 batteria da 60V 315 Wh
- 1 giroscopio e gps
- 1 centralina con software abbiamo visto piuttosto sofisticato + app dedicata per smartphone sia android che ios.
- 1 impianto luci
- materiale costruttivo di ottima qualità (lega di magnesio e plastica morbida)
- certificato polvere e acqua IP54
- 2 pneumatici tubless (per quanto piccini hanno il loro costo)


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andrea 104KG
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Marche


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Inserito il - 20/02/2019 : 19:45:17  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non dico che costa tanto, è che sarebbe utile una prova comparativa con un hoverboard da 180-200 euro, ovviamente non quelli da 80 euro nel supermercato Ho visto che ci sono anche con manubrio, magari da sicurezza e impedisce di cadere in certe situazioni, non ne ho idea
A vantaggio della bici c'è che è difficile che ci sia qualcuno che non sa utilizzarla, mentre comunque quel coso costa in rapporto al reale utilizzo possibile (se non ci prendo la mano che faccio lo rivendo?)
Inoltre a mio modo di vedere DEVI avere sempre i marciapiedi e senza gradini, una bici non ha questi problemi, è da considerare!

Modificato da - andrea 104KG in data 20/02/2019 19:49:06
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Lombardia


14 Messaggi

Inserito il - 18/06/2019 : 11:59:05  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ciao, nuovo utente del forum, ho approcciato da poco la guida di un Xiaomi Ninebot Segwat Mini, che per brevità chiamo Bot ;). So che questo è un forum dedicato alle Bipa ma la recensione di Job è la più interessante che abbia trovato in giro, sia perchè i video mostrano a dovere limiti e peculiarità del mezzo, ma soprattutto per l'approccio utilitaristico all'argomento micromobilità.
Ho iniziato, infatti, più di un anno fa con un monopattino elettrico, per risolvere un problema di logistica: luogo di lavoro lontano, servito da un'autostrada affollata e da una linea ferroviaria obsoleta e maltrattata. L'idea di passare 2 ore al giorno inscatolato mi angosciava, anche per la spesa, ma dovevo risolvere la questione della distanza dalle stazioni tra la casa e l'ufficio: circa 5km in totale.
Ho quindi preso in considerazione tutte le possibilità, dalla bipa al monoruota, ed alla fine ho azzardato un monopattino. Soddisfattissimo, ho fatto 6 mesi di utilizzo pieno, ripagandomelo in 3 ed il resto: mancia.

Ora ho cambiato sede, lavoro a meno di 4km e tra casa e lavoro ho un tratto di marciapiede ed uno di ciclabile. Il monopattino continua a fare il suo dovere, ma un certo tratto di ciclabile molto disconnesso mi risulta scomodo, quindi ho ipotizzato altre soluzioni: cambiare monopattino (ho un ES2, le ruote da 8'' piene sono poco sicure sullo sconnesso), cambiare tipologia di mezzo.
L'idea della Bipa ha fatto di nuovo capolino ma la questione dei furti sollevata da Job e' dirimente: in ufficio potrebbe anche essere abbastanza al sicuro - posteggio all'interno, anche se accessibile liberamente - ma a casa mi toccherebbe portarla su per le scale al secondo piano, quindi ho colto un'occasione ed ho preso il Bot.

Ho meno di 15km di "esperienza" ed ho ancora qualche timore nella guida. Il mezzo sarebbe l'ideale, lo sconnesso incriminato è facilmente superato e la possibilità di girare a mani libere è invitante, tuttavia non ho ancora avuto modo di provare l'intero percorso. Ciò che temo di più sono le sconnessione asimmetriche: se una ruota finisce su un dosso e l'altra no, ci vuole una certa dose di esperienza per tenere a bada il mezzo, perchè l'inclinazione porta l'asta di sterzo a contatto con la gamba e ci si trova in virata. Tra marciapiedi sconnessi, salite e discese ostruite, ciclopedonabile danneggiata da radici ed incuria, temo di dover fare slalom ed acrobazie per tutto il viaggio, così non ho ancora trovato il coraggio.

Su pavimentazioni uniformi, invece, viaggiare sul Bot è rilassante e divertente.

Mi chiedo se, con l'esperienza, sarò in grado di imparare a gestire con scioltezza queste situazioni - anche l'inizio con il monopattino non è stato molto rassicurante, ora viaggio in piena tranquillità - oppure questo limite resterà per sempre una spina nel fianco.
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solenero
Utente Attivo



Piemonte


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Inserito il - 18/06/2019 : 14:33:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di solenero Invia a solenero un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ci sono andato anche nel bosco con il segway minipro e abitualmente lo uso su porfido ciotolato e dissesti vari nella zona pedoanle di Rivoli e limitrofe. Allenati un po´ e vedrai come va bene. Fai solo attenzione al fatto che se una ruota si impunta chiaramente tende a fare perno su stessa, oppure nelle forti pendenze se hai le ruote sgonfie tende a sobbalzare ed e´ difficile controllarlo se il fondo non e' omogeneo. Cmq e´ un gran mezzo ti consente di andare in giro con ombrello e borse della spesa...contemporaneamente

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Inserito il - 18/06/2019 : 17:25:43  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
La maggior difficoltà l'ho avuta con un avallamento dell'asfalto: dopo una mezzora di allenamento sul brecciolino, sul quale si è comportato benissimo (mentre con il monopattino, colpa anche delle gomme piene, è un po' come andare sulla neve), una volta presa confidenza ho deciso di provarlo a manetta sul piano. Il tempo di raggiungere il limite e la ruota destra è finita su un rigonfiamento di una radice, lui si è inclinato a sinistra, la gamba ha toccato la barra e, prima che gli venisse in mente di virare a destra, sono sceso al volo. Nessun problema ma durante i tragitti casa-lavoro passo in mezzo ai pedoni e incrocio biciclette, se mi capita una cosa del genere il rischio che io od il Bot finisca addosso a qualcuno/qualcosa mi blocca un po'. Il monopattino ce l'hai in mano, mi è già capitato di fare manovre di emergenza ed è pratico: scendi al volo e afferri lo stelo, la frenata di entrambi è istantanea.

Ed è proprio la faccenda di avere le mani libere che mi attira: potrei veramente utilizzarlo anche in caso di pioggia inaspettata. Inoltre è veramente compatto, nel portarlo in metropolitana o nel bagagliaio dell'auto è più pratico di un trolley (almeno lo sarà quando mi arriva la maniglia estensibile optional, il Mini "liscio" non ha lo stelo del Pro).
Tra l'altro ho anche l'occasione di procurarmi un Pro, anche questo a prezzo onestissimo, e di lasciare quello liscio a mia figlia, ma sono ancora titubante.

L'alternativa, per risolvere il problema dello sconnesso ostile, è sostituire il monopattino con un altro dotato di ruote a 10 pollici (vedi nuovo Ninebot Max), ma la portabilità diventa una chimera.

La verità è che li vorrei tutti, il piacere di guida dei motori elettrici è altissimo, soprattutto per me che ho sempre apprezzato più la coppia rispetto a potenza o velocità massime.
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Inserito il - 19/06/2019 : 09:56:49  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FastForward ha scritto:
le sconnessione asimmetriche: se una ruota finisce su un dosso e l'altra no, ci vuole una certa dose di esperienza per tenere a bada il mezzo, perchè l'inclinazione porta l'asta di sterzo a contatto con la gamba e ci si trova in virata .


Ciao,
Ti ha già risposto Solenero che ha molta più esperienza di me, io posso confermare che quello di toccare la barra involontariamente quando le due ruote non sono alla stessa altezza, succede anche a me ma sempre di meno trovando opportuni accorgimenti: il pro ha la regolazione dell'altezza della barra che aiuta a scegliere il punto di equilibrio tra comfort e sicurezza di non spingere la barra inavvertitamente, poi io adesso tengo i piedi più a lato possibile della pedana e mi sono abituato in situazioni particolari ad allargare il ginocchio un po' come fanno i motociclisti quando piegano.

Confermo che anche secondo me, bipa, segway e pattino hanno peculiarità diverse e ci vorrebbero tutti e tre a seconda dei percorsi, ma certamente il "bot" è il meno invasivo e adesso è dotazione fissa nella mia auto per ogni evenienza, tanto che a volte mi dimentico di averlo e poi bestemmio per non averlo sfruttato.

"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
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Inserito il - 19/06/2019 : 11:55:42  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ciao Job

ieri ho fatto un ulteriore test nel contesto che più mi preoccupa: il marciapiedame. Mi sono un po' skillato sugli ostacoli asimmetrici, sono avvantaggiato dal fatto che il mio Mini (non-Pro) non ha il timone regolabile ma è fisso e rimane sotto il ginocchio, quindi ha il maggior spazio di oscillazione possibile. Come dici tu, con piedi all'esterno, tenendo le gambe leggermente larghe e anticipando le reazioni, si può andare - anche se non è molto rilassante, per ora.
Ho scoperto l'ostacolo maggiore: la maggior parte dei marciapiedi, qui, ha un'inclinazione costante, oppure sono per metà in piano e l'altra metà inclinati. In pratica sono costretto a viaggiare a caviglie inclinate per lunghi tratti, e a questo si aggiungono difetti della pavimentazione e le varie discese/salite dei passi carrai.
Il tutto è anche molto divertente e attualmente lo affronto come "sfida" e anche come attività sportiva, ma mi rendo conto che i vantaggi delle ruote in linea sono molto alti.
Attualmente non ho più timore di farmi male perchè, alla prova dei fatti, la mia rapidità di cendere al volo si è dimostrata efficace, ma rimane il rischio che, una volta sceso, il Bot se ne vada per la sua strada. Avrebbero potuto indurre una frenata negli attimi dopo che si è scesi dal mezzo, almeno uno due secondi di blocco sulle ruote sarebbe stato utile, ma temo che questa soluzione avrebbe comportato rischi nel caso di temporaneo distacco dei piedi dalla pedana nello sconnesso (devo aver letto qualcosa del genere sui primi firmware, questione risolta lasciando appunto le ruote libere).

E comunque sì, adesso anche io lo infilo sempre nel bagagliaio dell'auto, è notevolmente più compatto del monopattino.

Ora sono nel dubbio: ho l'occasione di cambiare il mio ES2 con un MiniPro praticamente nuovo, e lasciare il Mini liscio a mia figlia per puro divertimento. Non rimarrei senza monopattino perché ho anche un ES4, ma non so se valga la pena di passare dal Mini al MiniPro, visto che difficilmente lo sfrutterò per fini utilitaristici (causa appunto marciapiedame inclinato)

Il monoruota potrebbe essere la soluzione a tutto: nessun problema con lo sconnesso, ancora più compatto, semplice da trasportare. Ma non so se me la sento, a quarantanni suonati, di farmi il periodo di apprendimento a schiantarmi sul selciato

Modificato da - FastForward in data 19/06/2019 12:00:20
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Inserito il - 19/06/2019 : 12:26:56  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FastForward ha scritto:
Il monoruota potrebbe essere la soluzione a tutto: nessun problema con lo sconnesso, ancora più compatto, semplice da trasportare. Ma non so se me la sento, a quarantanni suonati, di farmi il periodo di apprendimento a schiantarmi sul selciato


il monoruota io personalmente te lo sconsiglio, ha il difetto che devi tenerlo sempre in equilibrio e ogni volta che ti fermi anche per una frazione di secondo devi scendere e afferrarlo al volo cosa non banale se hai una borsa a tracolla ecc. Il monoruota dei 3 micromezzi è il più divertente e ludico ma poco pratico secondo me, il bot invece è super per muoversi in spazi ridottissimi o stare anche in fila (vedi ascensori, fiere, semafori, biglietterie ecc.) essendo l'unico che ci puoi stare sopra anche fermo e chee puoi muoverlo di movimenti micrometrici.

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Inserito il - 19/06/2019 : 12:48:07  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
job ha scritto:

il monoruota io personalmente te lo sconsiglio, ha il difetto che devi tenerlo sempre in equilibrio e ogni volta che ti fermi anche per una frazione di secondo devi scendere e afferrarlo al volo cosa non banale se hai una borsa a tracolla ecc.

Alla questione di afferarlo al volo ogni volta che scendi non avevo pensato, in effetti. Comunque non l'avrei preso ugualmente, anche se mi incuriosisce non vedo vantaggi reali nell'utilizzo che faccio del mezzo. L'avevo preso in considerazione solo quando mi serviva qualcosa da mettere sul treno.
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solenero
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Inserito il - 19/06/2019 : 14:52:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di solenero Invia a solenero un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
il mono ruota purtroppo ha una fase di apprendimento lunga e non proprio alla portata di tutti. Io la acquistai ancora prima del minipro ma prontamente l ho rivenduta su ebay dopo che ho capito che non mi sarebbe servita e anche per il fatto che era molto instabile. Devo dire che pero´ era un prodotto cinese e non so quanto fossero efficienti gli stabilizzatori giroscopici. Tempo fa sulla ciclabile incontrai un giovane avvocato che andava a lavoro in giacca cravatta con la sua bella monowheel. Era piuttosto bravo e non aveva nessuna difficolta´ a manovrare anche a bassa velocita´. Era di una marca nota ed aveva un diametro molto piu´ grande della mia. Ora so che da circa un anno e´ uscita sul mercato la ninebot z10 da 17pollici. E´ come la ruota della mia moto e fa 45km/h....sembra molto stabile. unici difetto il prezzo...e´ un mezzo che mi affascina molto, divertente, veloce e molto piu´ avvezzo a superare ostacoli di varia natura...chissa´ magari visto che su Amazon mi costa la meta´...ci faro´ forse un pensierino...

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Inserito il - 19/06/2019 : 17:42:13  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Se vi è sfuggita la mia prova con il monoruota, qui tutte le mie considerazioni con un modello decisamente performante e non credo gli attuali siano meglio se non esteticamente.

Long test: monociclo elettrico Gotway Msuper

è molto divertente, sembra di sciare, ma affatica e bisogna stare sempre concentrati a stare in equilibrio e tenerlo in movimento, io, poi, in retromarcia non ho mai (voluto) imparato ad andarci. In questo il segway è tutta un'altra cosa, molto più rilassante, con curva di apprendimento risibile, anche se decisamente meno ludico e sportivo .

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Inserito il - 19/06/2019 : 22:01:51  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Job, mi son letto la prova del monoruota e devo dire che i tuoi test vanno ottimamente al sodo: l'esperienza che evidenzi è quella di un utilizzo razionale dei vari mezzi, i video mostrano i punti di attenzione che interessano a chi li vuole prima di tutto sfruttare con vantaggio, invece che le solite minchiate che sciorinano dati di targa e vezzi accattavitanti quanto inutili che si trovano in Rete.

Hai confermato ciò che pensavo: i monoruota sono mezzi fatti per il divertimento e non da tutti, inoltre sono faticosi. Devo dire che trovo faticoso anche il Bot, in particolare la necessità di mantenere il controllo con le caviglie ha un certo impatto, ma è anche vero che sono all'inizio e un po' di stress da preoccupazione c'è sempre: appena mi sono rilassato ho perso il controllo.

Il monopattino invece è indubbiamente il miglior compromesso tra portabilità, prestazioni, sicurezza e velocità. Per tirar fuori due numeri: la velocità media non è mai andata sotto i 15 km/h, anche agli inizi, ed ora sfioro i 20. È un bell'andare, significa quattro volte più veloce che a piedi, quindi un tratto da quaranta minuti lo percorri in dieci. Non a caso è il mezzo più tollerato dal recente decreto di sperimentazione, e confido che nel futuro gli venga dato anche più spazio (come le biciclette). Il monoruota,invece, è relegato ai marciapiedi a 6km/h - anche se queste indicazioni suonano più come: stai attento ai pedoni - e penso che sia corretto.

Il Bot, però, ha questo fascino cibernetico, per cui diventa un'estensione della propria fisicità. In futuro avrà un'evoluzione maggiore di tutti, non appena risolti gli inghippi di sicurezza penso cne finirà sotto i piedi di tutti. Non lo mollo perché mi interessa a livello antropologico.
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Inserito il - 30/06/2019 : 10:37:59  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Aggiornamento: ora in casa ho anche un Mini Pro, preso con l'intenzione di sostituire la versione "liscia" per due motivi: durata della batteria e timone regolabile. Provato subito: la differenza di coppia è effettivamente avvertibile, inoltre il cuscino del timone all'altezza del ginocchio, e non sul polpaccio, dona un feeling più immediato.

Unica mini-rogna: ho notato che, talvolta, quando si scende dal veicolo, il Pro non realizza immediatamente di dover andare in Standby e mi è capitato di vederlo afflosciarsi a terra per poi riprendersi. La persona che me l'ha dato mi ha detto che succede dall'ultimo aggiornamento del firmware, vi è mai capitato? Niente di particolarmente grave e non ci avrei fatto caso se non per il fatto che la versione liscia non ha mai mostrato sintomi del genere. Escluderei danni perché il mezzo è quasi nuovo, 250km percorsi, 9 cicli di ricarica compiuti e condizioni ottime.

Modificato da - FastForward in data 30/06/2019 10:40:41
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Inserito il - 01/07/2019 : 10:13:16  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FastForward ha scritto:
Unica mini-rogna: ho notato che, talvolta, quando si scende dal veicolo, il Pro non realizza immediatamente di dover andare in Standby e mi è capitato di vederlo afflosciarsi a terra per poi riprendersi. La persona che me l'ha dato mi ha detto che succede dall'ultimo aggiornamento del firmware, vi è mai capitato?


No, non l'ho mai visto "afflosciarsi" , se intendi che il timone va a toccare per terra come il segway fosse spento, semmai mi capita l'opposto, se il timone si inclina in avanti (vedi strada in discesa) lui accelera per raddrizzarsi e intanto se ne va, anche questo non è piacevole anche se non è un dramma. Io non ho il firmware aggiornato, trovandomi bene con questo non rischio

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Inserito il - 01/07/2019 : 11:04:38  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
job ha scritto:



No, non l'ho mai visto "afflosciarsi" , se intendi che il timone va a toccare per terra come il segway fosse spento, semmai mi capita l'opposto, se il timone si inclina in avanti (vedi strada in discesa) lui accelera per raddrizzarsi e intanto se ne va, anche questo non è piacevole anche se non è un dramma. Io non ho il firmware aggiornato, trovandomi bene con questo non rischio



Sì accade esattamente questo: scendo, il MiniPro è incerto (non emette il bip di discesa), il timone scende lentamente, poi si accorge, fa bip, si rialza lentamente. Questo, però, accade sporadicamente.
Il Mini liscio invece risponde prontamente e fa come dici tu, se alla discesa è inclinato si raddrizza spostandosi.

Mi è venuto in mente che, forse, trattasi di taratura: leggevo che i Mini si adeguano alle caratteristiche del conducente, come abitudini di guida e peso, nei primi chilometri di guida, e consigliano di fare un reset delle impostazioni ad ogni cambio di conducente. Proverò.

Per il resto: non ho ancora osato utilizzarlo per il percorso casa-lavoro, ho acquisito abbastanza dimestichezza ma c'è un tratto che presenta tre situazioni che mi preoccupano:
- c'è una passerella di ferro che scavalca il naviglio, è larga praticamente come due Bot affiancati, e nel mezzo c'è una piccola curva che rende parzialmente cieco l'attraversamento, da cui sbucano sempre ciclisti a palla che tagliano la curva e quindi me li trovo in contromano. Mi sono già schiantato con il monopattino che ha slittato in decelerazione per il fondo scivoloso (era mattina presto di primavera)
- subito dopo c'è un dosso importante, con una bella salitina ripida e immediatamente dopo si scende, temo di essere proiettato in aria in corrispondenza del culmine, e affrontadolo piano temo incertezze del mezzo.
- superato questo inizia una discesina con curva a destra di 90 gradi, poi quattro metri di discesa abbastanza ripida, altra curva netta a sinistra sempre in discesa e ci si infila in un sottopassaggio, stretto quanto la passerella di cui sopra. Anche lì sbucano ciclisti a velocità pazzesca che spesso invadono la corsia opposta sulla curva, ne ho già visti due che han fatto un frontale tra di loro, con il monopattino già sudo un po' freddo, con il Bot l'unica idea è quella di affrontare il tratto urlando "BANZAIIIII!"

A proposito, dovrò comprarmi un campanello da tenere in mano.

Modificato da - FastForward in data 01/07/2019 11:07:08
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Inserito il - 17/07/2019 : 10:45:56  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Vabeh, aggiornamento dopo una 50ina di km: il mezzo è fantastico, una volta scovato l'arcano su come affrontare gli ostacoli (serve coraggio) diventa piacevolissimo da guidare. Si mangia facilmente la maggior parte delle disconnessioni che le ruote da 8'' del monopattino faticano a superare, di contro pone dei problemi sui piani inclinati trasversalmente rispetto al senso di marcia (il mezzo si inclina, tu devi stare dritto, la necessaria flessione delle caviglie non è il massimo del confort).
Il monopattino è indubbiamente più versatile, ma su percorsi prestabiliti e collaudati andarsene in giro a mani libere è molto confortevole - salvo sgranchire i piedi ogni tanto, visto che rimangono immobili sulla pedana. Se la giocano, insomma.

Devo anche ringraziare Job che, con i suoi video esplicativi del comportamento stradale nelle varie situazioni, mi ha permesso di "lanciarmi" su tutte le superfici senza quella sensazione di fare un salto nel vuoto.
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