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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Giorgio_s Inserito il - 17/12/2013 : 16:52:34
Buongiorno a tutti, ho intenzione di realizzare un caricatore per il cellulare da installare sulla bici, partendo dalla corrente fornita dalla dinamo al mozzo.

So che c’è la possibilità di usare batterie di ricambio, piccoli gruppi di batterie tampone, addirittura apparecchi come quello che ho intenzione di costruire io già bell’eppronti…
Ma vuoi mettere il gusto di costruirsi le cose da soli (e il rischio di fotterti una micro usb da 120€)
Inoltre sarebbe un'installazione fissa, una volta realizzata c'è e non ci si pensa più, niente batterie da ricaricare, proprio come il fanale.

Dopo alcune ricerche su internet di progetti simili in particolare grazie ad un articolo sul sito "mtb-forum.it", sono arrivato ad ipotizzare la realizzazione di questo progetto:

Immagine:

119,8 KB

Premesso che la dinamo (mod. Shimano al mozzo) fornisce corrente alternata di 6V – 3W – 0,5a

Componenti:
- Un raddrizzatore (ponte a diodi) da 1,5 / 2 ampere, per convertire la corrente alternata della dinamo in corrente continua.
- Tre condensatori da 10 microfarad
- Stabilizzatore mod. 7805 con aletta di raffreddamento.
- Deviatore per alternare il flusso di corrente tra il fanale ed il caricabatteria.
Questo perché credo che difficilmente la dinamo riuscirà a fornire adeguata corrente ad entrambe gli apparecchi. (il fanale è un Philips saferide a 2 led,60 lux 110 lumen)

Del resto, difficilmente viaggerò di notte col gps acceso… ed in ogni caso, dovesse fare buio mentre sono in giro, il cell ha sempre la sua batteria, dopotutto.

Tornando al progetto, il tutto saldato su piastrina millefori, con uscita cavo micro usb (fili rosso e nero), opportunamente inscatolato (sta dentro il vano batteria / centralina) e deviatore isolato a tenuta stagna.

Domanda: che ne pensate? Ho dimenticato qualcosa? Suggerimenti?

I miei dubbi, inoltre, sono legati al rischio di andature troppo veloci: viaggiando sui 30 km/h, quanta energia produce la dinamo?
Il sistema così impostato, come reagisce ad eventuali sovratensioni ?
48   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Giorgio_s Inserito il - 27/01/2014 : 18:17:21
stef53 ha scritto:

Per controllare quanto assorbe il modulo (con e senza telefono collegato) basta mettere in serie sul polo negativo o positivo un tester posizionato su misura corrente continua. Il tester deve essere messo tra la batteria e il modulo switching



...Sarà fatto!!!
stef53 Inserito il - 27/01/2014 : 18:06:50
Se il modulo switching con l'integrato LM2576 non scalda significa (con tutte le funzioni del telefono accese) che l'assorbimento del telefono è al di sotto di 1 Ampere altrimenti sarebbe anche andato in protezione.
Per controllare quanto assorbe il modulo (con e senza telefono collegato) basta mettere in serie sul polo negativo o positivo un tester posizionato su misura corrente continua. Il tester deve essere messo tra la batteria e il modulo switching

Giorgio_s Inserito il - 27/01/2014 : 00:15:12
stef53 ha scritto:

Fai la prova collegando al modulo tutte le apparecchiature che dovrai alimentare a 5 volt.
Devi controllare se l'integrato scalda e che non vada in protezione in questo caso dovrai metterci un'aletta di raffreddamento.


Tutto ok, non scalda, ovvero, scalda pochissimo, anche a pieno assorbimento.
Ho fatto la prova durante un giro di un'ora e mezza circa, un 40 km circa, col lo smartphone (Samsung galaxy S2 per l'esattezza, battteria 3,7v 1650ma, 6,11Wh) con accesi contemporanemente:
-schermo, max luminosità
-GPS e connessione internet (con attivo Runtastic con live tracking)
-bluethoot (auricolare)
-wifi (giusto per consumare un po' di più)

In queste condizioni la carica rimaneva pressocchè costante, mentre se staccavo, la percentuale di carica scendeva quasi a vista d'occhio....

Invece, diminuendo il carico, (spento wifi che è inutile, bluethoot) la carica iniziava a salire.



DartS ha scritto:

Una Salve il progetto mi interessa molto vorrei porre una domanda:come si fa ad impostare il voltaggio esatto in uscita? Grazie


La regolazione la si fa attraverso il trimmer che è quel componente azzurro a forma di parallepido con la vitina dorata sopra.
Si alimenta il circuito, si mettono i puntali di un tester tarato su 20 V dc (lo vedi nella foto del tester un po' di messaggi sopra) sui contatti + e - di uscita e si comincia a far girare la vitina con un piccolo cacciavite lentamente (e delicatamente), fino a raggiungere la corretta tensione.

Per sicurezza si può fissare la vitina alla fine con un goccio di colla a caldo, per evitare qualsiasi movimento.


Secondo me questo modulino può essere utile per alimentare anche a 12V, ad esempio clacson o fanali, dovrei provare.

La cosa che mi lascia ancora perplesso e che non ho ancora appurato è l'assorbimento di questo modulo, cioè se e quanto consuma quando non è utilizzato ma collegato, e quanto consuma quando utilizzato. Cioè, la corrente che esce sono si 5v, ma quella (anche se poca) che viene dissipata in calore quanto sarà?

Anche per questo mi servirebbe un watt meter
DartS Inserito il - 26/01/2014 : 23:27:40
Una Salve il progetto mi interessa molto vorrei porre una domanda:come si fa ad impostare il voltaggio esatto in uscita? Grazie
iv3ugy Inserito il - 26/01/2014 : 01:16:24
Personalmente ho usato in vari progetti il LM2575 e si è sempre dimostrato preciso ed affidabile anche sforando le specifiche. Se resti entro i 60v e a 1a di assorbimento vai senza pensieri.

Daniele
stef53 Inserito il - 24/01/2014 : 11:22:19
Fai la prova collegando al modulo tutte le apparecchiature che dovrai alimentare a 5 volt.
Devi controllare se l'integrato scalda e che non vada in protezione in questo caso dovrai metterci un'aletta di raffreddamento.






Giorgio_s Inserito il - 23/01/2014 : 23:54:08
P.s. Ho usato il nuovo saldatore a stagno regolabile del Lidl.... funziona benissimo!!! scalda da 100° a 500°, per le piccole saldature 300°-350° sono perfetti!!!
comodo anche perchè ha l'appoggio per il saldatore a incasso che è sicuro che non bruci nulla....
e poter regolare la temperatura è davvero comodo...
Giorgio_s Inserito il - 23/01/2014 : 23:49:36
Aggiornamento:

Ciao, ci siamo lasciati poco più di un mese fa che avevo abbandonato causa fallimento il progetto ricarica USB da dinamo, per sviluppare il progetto "ricarica USB da batteria"

Ho acquistato il modulino elettronico già impacchettato:


Immagine:

135,98 KB

Accetta correnti in ingresso fino a 60V e col trim, si regola a piacimento da 1,25 a 26V.

L'ho ordinato giusto il 23.12.... lo hanno spedito con la prima caravella disponibile, ed eccolo qua, montato e FUNZIONANTE nelle mie sporche mani:


Immagine:

199,15 KB


corrente regolata a 5v, perfettamente stabile e potente, tant'è che ho ricaricato già parzialmente il telefono...

Devo testare ancora il comportamento in funzione delle diverse tensioni in ingresso, e verificare le temperature di esercizio, che non siano pericolosamente alte...

Ho collegato il positivo assieme al cavo piccolo rosso che alimenta la centralina, che è subordinato ad un interruttore, in modo che quando accendo e spengo la centralina, il modulino viene alimentato o spento in automatico...

Bello, ora non resta che testare l'effettiva funzionalità con accesi contemporaneamente schermo, GPS, bluetooth, e connessione internet...

Il modulino starà nella scatolina, con coperchio, all'interno del mio case. il filo USB arriverà fino al manubrio, dove ho il porta telefono....

a presto per altre novità!
stef53 Inserito il - 24/12/2013 : 12:33:16
Hai fatto bene a cambiare soluzione ed andare sul modulo switching con tensione all'uscita regolabile. Il modulo che hai scelto può arrivare massimo a 3 Ampere ma in ogni caso ti consiglio di mettere una piccola aletta di raffreddamento sul regolatore.

Giorgio_s Inserito il - 24/12/2013 : 06:15:02
garchofa ha scritto:

Ooops, volevo dire 5€, ma comunque hai fatto una scelta giusta.


...in effetti ero rimasto un po' spiazzato dai 55 contro 5€, ma per non fare la figura del "braccino corto" non ho detto nulla....
garchofa Inserito il - 24/12/2013 : 00:08:03
Ooops, volevo dire 5€, ma comunque hai fatto una scelta giusta.
Giorgio_s Inserito il - 23/12/2013 : 22:01:46
pixbuster ha scritto:

........

Ci vuole, come ha suggerito Barba, uno di quei modulini switching che convertono la tensione come se fossero un trasformatore in corrente continua e assorbono appena poco di più della potenza del carico
Ce ne sono tanti in rete e costano pochissimo
Ne ho già usati diversi e da anni e funzionano benissimo, ma attenzione che accettino in ingresso la tensione massima della batteria (di solito si trovano da 35V massimi)

http://www.ebay.it/itm/Adjustable-Switching-Power-Supply-Module-IN-5V-60V-OUT-1-25V-26V-LM2576HV-/191001752132?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item2c78977244



Allora, abbandonato il progetto dinamo dopo aver sperimentato a sufficienza, (ma l'esperimento è riuscito, il risultato che volevo ottenere è fallito!!!) ho optato per il consiglio di Pix, e ho acquistato il modulino del link sopra.
Dice che accetta correnti fino a 60V e col trim, si regola a piacimento da 1,25 a 26V.... già pronto e parrebbe semplice da usare.
Ho scelto questo già pronto perchè ritengo sia più affidabile, viste le mie scarse conoscenze in elettronica, nonostante tutti i validi consigli ricevuti che, tuttavia, mi sono serviti per imparare qualcosa e soprattutto capire cosa sto facendo....

Con questo modulo inoltre potrò gestire anche un eventuale upgrade della batteria a 48V

Appena arriverà il tutto, vi terrò aggiornati sperando di chiudere positivamente l'avventura!!!!
garchofa Inserito il - 21/12/2013 : 16:10:16
Per prelevare la corrente dalla batteria puoi usare un alimentatore switching, basta trovare uno che lavora fino a 40V, e con 55€ risolvi.

Comunque credo che nelle ultime 2 misurazioni ci sia qualche sbaglio.
stef53 Inserito il - 21/12/2013 : 14:21:49
La dinamo evidentemente non fornisce la corrente necessaria per far funzionare e caricare il Samsung S2. Il problema non è del 7805 perchè può arrivare a fornire 1.5 Ampere con aletta di raffreddamento.
Potresti vedere quanto assorbimento in corrente c'è con la resistenza e senza resistenza con il telefono collegato.
Giorgio_s Inserito il - 21/12/2013 : 13:52:11
@stef53:
Si, la resistenza è quella, non l'ho misurata, c'è proprio scritto sopra 5W-10 Ohm...
comunque, visto che il rischio era limitato alla mancata ricarica, e non da sovratensioni, ho deciso di fare una prova con lo smartphone, nello specifico un Samsung Galaxy S2. Tanto sotto e dopo Natale ci sono spesso molte offerte....

E dopo il test finale..... DICHIARO FALLITO L'ESPERIMENTO "RICARICA CELL DA DINAMO"....

Il telefono riconosce i 5V e parte la carica appena si raggiungono gli 8-9 km/h. L'icona della batteria è quindi rappresentata con il simbolo della folgore.
Il problema è che l'amperaggio non è sufficiente a garantire nemmeno un mantenimento della carica alle condizioni di utilizzo che ne faccio io:

Acceso connessione internet + GPS + schermo acceso; partito con carica all'89% dopo circa 3 km di un percorso saliscendi ad aneello a velocità variabili tra 15-25-35 km/h, alla prima sosta il livello batteria era sceso di 4 punti, all'85%. (effettivamente le condizioni sono gravose)

Secondo giro: spento GPS, schermo, messo in modalità AEREO (no rete), sono partito con l'85% ed arrivato dopo i 3 km sempre con la stesso 85%...

Quindi, a conti fatti, la corrente fornita è troppo bassa e l'apparecchio non ha senso di esistere, se non per batterie con assorbimenti molto bassi, come ad esempio un lettore mp3 senza troppe pretese.

Ora procederò col progetto "bis", cioè attingere corrente dalla 36V

Però ora ci sono le feste.... se ne parlerà tra qualche giorno...

Un saluto per ora e grazie per il sostegno ed i consigli!!!
stef53 Inserito il - 21/12/2013 : 10:33:46
Le prime due misurazioni che hai effettuato vanno bene purtroppo la terza no. Una resistenza da 5 Watt 10 Ohm è lunga 2.3 cm.x 0,9 cm. e alta 0,9 cm e non è molto grossa. La resistenza posta all'uscita del 7805 simula un carico da 0.5 Ampere (5 v./0.5 A= 10 ohm). Quei valori della terza misurazione sono troppo bassi. La resistenza l'hai misurata con il tester e corrisponde a 10 ohm?
Giorgio_s Inserito il - 21/12/2013 : 00:16:42
AGGIORNAMENTO:

Prova del voltaggio della corrente in uscita dalla "dinamo" raddrizzata ma NON stabilizzata (prima di entrare nel 7805:
10 Km/h circa 5,00V
20 km/h circa 8,00V
30 km/h circa 9,70V
40 km/h circa 10,00V

Prova del voltaggio della corrente in uscita dal circuito realizzato, raddrizzata e stabilizzata, ma SENZA carico:
10 Km/h circa 5,02V
20 km/h circa 5,06V
30 km/h circa 5,08V
40 km/h circa 5,10V

Prova del voltaggio della corrente in uscita dal circuito realizzato, raddrizzata e stabilizzata, CON carico resistenza
da 5W-10 Ohm (bella grande a vedersi, pensavo più piccola, è un bel suppostone...)
10 Km/h circa 3,00V
20 km/h circa 3,50V
30 km/h circa 0,01V
40 km/h circa 0,01V


Le ultime due prove sono state fatte poco fa, quindi di notte e le letture sono state fatte tra un lampione e l'altro...
Ma l'ultima prova mi sembra significativa... come è possibile che all'aumentare della velocità corrisponda un crollo della tensione?
Scusate l'ignoranza....
iw6cpk Inserito il - 19/12/2013 : 19:44:35
La prova con la tesistenza è utile per vedere il comportamento della tensione di uscita sotto carico. Con la resistenza da 10 ohm avrai un assorbimento di corrente di 0,5 A, simile a quella di una porta usb a pieno carico pero non sappiamo quanto il telefonino assorbirà realmente, anzi sicuramente l'assorbimento di corrente del telefonino sarà molto variabile, specie se lo tieni acceso. Non sappiamo a quale valore di corrente e a quale valore minimo di rotazione della ruota potrebbero innescarsi dei crolli intermittenti della tensione in uscita del 7805.
Se fallisce la prova con la resistenza da 10ohm direi di lasciar perdere a meno che non vuoi utilizzare il tutto per ricaricare delle comuni pile stilo ricaricabili.
un ultima cosa, se hai un tester analogico usalo al posto di quello digitale: la lancetta del tester analogico rende molto meglio l'idea se ci sono improvvise oscillazioni di tensione, che sono quelle che ti dicono che il circuito (non) è affidabile.
stef53 Inserito il - 19/12/2013 : 16:34:35
Ho letto il primo post che hai scritto e ho visto che la dinamo fornisce 6 Volt e 0,5 Ampere in alternata. Dopo il raddrizzatore (ponte di diodi) si avranno circa 8,5 Volt continui.

La prima misurazione che devi fare è con la resistenza per vedere eventuali oscillazioni in tensione ed è la più importante.

La seconda misurazione serve più che altro per vedere se effettivamente escono i 6 Volt dalla dinamo e se corrispondono da quanto è dichiarato dal costruttore e deve essere eseguita dopo il ponte di diodi, dopo i condensatori e prima dell'ingresso all'integrato 7805.
Giorgio_s Inserito il - 19/12/2013 : 15:50:47
Ok, procederò in questo modo per le misurazioni.

Stasera farò anche la misura sulla tensione prima dell'ingresso al 7805 che è sia riduttore di tensione ma anche stabilizzatore a 5v .... in pratica mi chiedi di misurare la tensione in corrente continua fornita a vuoto (senza carico) dalla "dinamo"... a acchio dovrebbe variare in funzione della velocità di rotazione... In tal caso, rimando tale misurazione a domattina, perchè far girare la ruota anteriore a mano a diverse velocità costanti è un poco difficoltoso...

a proposito, la dinamo è questa:DINAMO MOZZO SHIMANO EV-DH-3N20-A



Allegato: DINAMO MOZZO SHIMANO EV-DH-3N20-A-3451.pdf
114,7 KB
stef53 Inserito il - 19/12/2013 : 15:16:15
Alibi ha scritto:

Grazie stef53 sia per la risposta che per il link.

Per quanto riguarda la risposta di Barba, anch'io come ste e iw ho immediatamente pensato a quando collego lo smartphone al PC per la ricarica USB: da li escono i famosi 5V, non 8. (e la ricarica infatti solitamente è molto più lenta) ciò significa che probabilmente dai caricabatteria da muro escono 8V (mi fido di Barba), ma che ciò non impedisce a questi apparecchi di ricaricarsi anche con soli 5V.

Il fatto che la ricarica tramite PC è più lenta è perché l'uscita USB dà al massimo 0,5 Ampere mentre un caricabatterie da muro (venduto insieme al telefono) può dare correnti superiori nell'ordine dei 0,7-1 Ampere per questo ci mette meno ma sono sempre 5 Volt sull'uscita.

Il disegno che hai postato è giusto devi mettere il tester su tensione continua a 20V. La resistenza la devi mettere dopo il 7805, devi misurare la tensione ai capi della resistenza e vedere se ci sono oscillazioni.

Alibi ti volevo chiedere dopo il ponte di diodi e prima dell'entrata all'integrato (7805) quanta tensione misuri?

Questa misurazione la devi fare senza resistenza.

Giorgio_s Inserito il - 19/12/2013 : 14:29:06
Grazie stef53 sia per la risposta che per il link.

Per quanto riguarda la risposta di Barba, anch'io come ste e iw ho immediatamente pensato a quando collego lo smartphone al PC per la ricarica USB: da li escono i famosi 5V, non 8. (e la ricarica infatti solitamente è molto più lenta) ciò significa che probabilmente dai caricabatteria da muro escono 8V (mi fido di Barba), ma che ciò non impedisce a questi apparecchi di ricaricarsi anche con soli 5V.

per quanto riguarda il test con un carico, mettiamo la resistenza di 10 Ohm - 5 W, come effettuo la misurazione?

Mi serve capire la corretta posizione dei puntali, e come tarare il tester, ovvero su quale settaggio impostarlo e infine, quali risultati dovrei ottenere per capire se il test è superato o fallito...

così va bene?

Immagine:

87,56 KB

I cavi rosso e nero sono quelli che escono dal raddrizzatore/ stabilizzatore, che d'ora in avanti chiamerò "the magic box", rappresentato dal rettangolo blu....

Grazie per l'aiuto.
iw6cpk Inserito il - 19/12/2013 : 12:04:29
Lo standard di alimentazione delle porte usb alle quali molti moderni apparecchi elettronici si collegano è di 5v quindi come dice stef53 la ricarica teoricamente dovrebbe avvenire con un moderno smartphone. Ma dipende dal l'assorbimento. I moderni terminali (es. Galaxy s3 che possiedo) fanno un controllo della qualità della fonte di alimentazione e possono adeguarsi all'effettiva corrente erogata o,addirittura se la fonte è troppo ballerina, interrompere la ricarica.
La tua prova sulla stabilità della tensione falla con un carico altrimenti non serve a niente: non sacrificare il telefono, metti una resistenza da circa 10 ohm e 5w e vedi che succede.
stef53 Inserito il - 19/12/2013 : 11:38:38
Barba 49 ha scritto:

Penso che se entri con una tensione di 5V il circuito di alimentazione del cellulare non possa funzionare.


Alibi bisogna vedere che tipo di cellulare possiede perchè se è di ultima generazione con i 5 Volt all'ingresso il cellulare funzionerà e si caricherà perfettamente. Una volta i caricatori per cellulari uscivano con tensioni più elevate 7-8 Volt in corrente continua ma adesso lo standard sono 5 Volt e questo vale anche per i gps portatili che si usano per le auto o per le bici.

Lo dimostra il fatto che se si collega uno smartphone al Pc viene ricaricato con una tensione di 5 Volt perchè è la tensione che si trova sull'uscita della porta USB del Pc.

Barba 49 Inserito il - 19/12/2013 : 11:02:17
Quoto Garchofa, i caricatori per cellulari hanno un'uscita di 8Vcc ed è poi il circuito di alimentazione posto all'interno del telefonino che provvede a portare la tensione a 4,2V... Penso che se entri con una tensione di 5V il circuito di alimentazione del cellulare non possa funzionare.
stef53 Inserito il - 19/12/2013 : 10:52:29
Alibi ha scritto:

@stef53:

Riguardo alla prima ipotesi ti chiedo: l'integrato LM317 da solo porta la tensione a circa 15V? non ha bisogno di trimmer o altri componenti accessori? in poche parole, ho poco chiaro come potrebbe essere il circuito..


L'LM317 può benissimo far scendere la tensione da 42 Volt a 15 Volt ma bisogna sapere quanto assorbe il telefono quando è in carica.

Facciamo un esempio pratico: Se il tuo telefono assorbe 0.8 Ampere i calcoli che bisogna fare sono: 42-15=27 Volt, 27x0,8=21,6 Watt in questo caso L'LM317 non può andare bene perché il massimo wattaggio che sopporta questo integrato sono 15 Watt con aletta di raffreddamento (l'integrato non si brucia, ma entrerà in funzione la protezione termica).

Ti posto il link dove potrai vedere il circuito per abbassare la tensione con L'LM317:
http://softmax.xoom.it/datasheet/stab/317/lm317.htm

garchofa Inserito il - 19/12/2013 : 09:23:53
Ah.. allora ho toppato di brutto!!!

E quindi direi che funziona niente male!!
Giorgio_s Inserito il - 19/12/2013 : 09:18:47
Leonardix ha ragione, il tutto è stabilizzato perchè già collegato al progettino, questo:

Immagine:

299,88 KB

Non credo che esistano "dinamo" stabilizzate.

Lo schema utilizzato è quello che ho postato all'inizio, con in più un deviatore per scegliere se alimentare alternativamente i fanali o usb.

ho un po' tirato via la realizzazione al momento, più che altro non mi riescono bene le piste di stagno, probabilmente il saldatore da 40W è un pochino troppo

Tuttavia funziona.

Per quanto riguarda l'applicazione di un carico... sono ancora titubante sull'uso del mio telefono...
Lo farò dopo aver testato il comportamento alle alte velocità, e per un certo kilometraggio. Se la tensione non sale e non avrà sbalzi, allora potrò provare, perchè a quel punto, il rischio sarebbe che NON riesca a caricare, al limite... ma scongiurerò sbalzi assasini!!!

Purtroppo oggi non potrò effettuare il test, sarò impegnato tutto il giorno....
iw6cpk Inserito il - 19/12/2013 : 08:34:44
La prova a vuoto non è molto significativa...devi metterci un carico per capire se la tensione riesce a rimanere stabilizzata.
leonardix Inserito il - 19/12/2013 : 07:42:31
garchofa ha scritto:

ma se ti da 5V costante nessun circuito riuscirà a stabilizzarlo senza perdere al meno 0,5V!, forse ti conviene mettere solo un condensatore e provare con un telefono sacrificabile.

Cioè sembra che l'uscita del tuo alternatore/dinamo sia gia stabilizzata.

da quanto ho capito il tester è collegato già al circuitino, per questo l'uscità è stabilizzata... sbaglio?
garchofa Inserito il - 19/12/2013 : 01:04:31
inoltre mi ricordo (e molto bene) che i caricatori da cellulari non sono stabilizzati, se li misuri a vuoto ti danno 8V, il circuito stabilizzatore (che è da 4,2) è interno al telefono.
garchofa Inserito il - 19/12/2013 : 01:02:56
ma se ti da 5V costante nessun circuito riuscirà a stabilizzarlo senza perdere al meno 0,5V!, forse ti conviene mettere solo un condensatore e provare con un telefono sacrificabile.

Cioè sembra che l'uscita del tuo alternatore/dinamo sia gia stabilizzata.
Giorgio_s Inserito il - 18/12/2013 : 23:57:01
@stef53:
Grazie per le indicazioni fornite, la prima soluzione, quella di attingere dalla batteria "madre" 36V nel mio caso, è, come avrai letto, una delle ipotesi a cui sto lavorando;
La tua seconda ipotesi, di aggiungere un pacco batterie, preferisco scartarla per principio: a questo punto mi compro una batteria di scorta, o un pacco batterie tampone a cui collego il telefono direttamente....

Riguardo alla prima ipotesi ti chiedo: l'integrato LM317 da solo porta la tensione a circa 15V? non ha bisogno di trimmer o altri componenti accessori? in poche parole, ho poco chiaro come potrebbe essere il circuito..


@ pix: grazie delle info e dei link: in questo caso sarebbe già tutto predisposto. Per circa 6,00 € si potrebbe provare....

Però sarebbe indicato solo il primo link, infatti il secondo che hai postato lavora con tensioni fino a 35V, troppo poche senza dover intervenire modificando il circuito....



Fatte queste considerazioni, come promesso ho portato in fondo il lavoro che avevo iniziato, ossia il progettino originario con la "falsa dinamo", alias alternatore.

I risultati non sono malaccio, ci ho collegato il tester, come suggerito da blindo, tramite un cavo con 2 coccodrilli....
ecco:

Immagine:

282,53 KB

P.s. ...lo so, la pompetta non si può vedere, sto lavorando anche ad un clacson 6v a pile.... sarà il prossimo progetto con cui vi stresserò....


Come si può notare, il tachimetro segna 13 km/h, ho spinto la ruota a mano, sono riuscito a tirarla a circa 18-20 km/h, e la tensione era stabile sui 5,05V.

solo sotto i 9,00 km/h la tensione ha iniziato a diminuire, per scendere a 5,00 sotto i 9,00:

Immagine:

286,34 KB

Prima di dire che funziona, voglio fare un test su strada in questa configurazione cioè col tester, (che tra l'altro sta perfettamente al posto dell'S2, sembra fatto apposta....)
e andare a velocità intorno ai 40, per vedere cosa succede
Ora è troppo tardi, dovrei girare senza fanali, e comunque non vedrei nulla poi ci sono (o megli non ci sono) zero gradi e poi sono già abbastanza soddisfatto...

Però, una velocità di 10 km/h è sostenibile anche in salita... tutto sommato questa soluzione potrebbe essere utile in caso di bisogno, o in percorsi senza troppe fermate.
a presto!
stef53 Inserito il - 18/12/2013 : 21:07:12
pixbuster ha scritto:

No no ragazzi, non sono assolutamente daccordo con l'uso dei vari 7805 o LM317: sono integrati che dissipano la potenza in esubero !!!!

Ovvero se alimento un carico da 1 ampere a 5 volt, assorbo la stessa corrente dai 40V della batteria cioè ottengo una stufetta da 35W !!!!!!!!

Ci vuole, come ha suggerito Barba, uno di quei modulini switching che convertono la tensione come se fossero un trasformatore in corrente continua e assorbono appena poco di più della potenza del carico
Ce ne sono tanti in rete e costano pochissimo
Ne ho già usati diversi e da anni e funzionano benissimo, ma attenzione che accettino in ingresso la tensione massima della batteria (di solito si trovano da 35V massimi)

http://www.ebay.it/itm/Adjustable-Switching-Power-Supply-Module-IN-5V-60V-OUT-1-25V-26V-LM2576HV-/191001752132?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item2c78977244


Gli stessi moduli si possono utilizzare per prelevare la tensione (dopo averla raddrizzata) dalla "dinamo" ma anch'io sono più favorevole al prelievo dalla batteria

http://www.ebay.it/itm/LM2577-DC-DC-stup-up-alimentatore-switching-regolatore-tensione-Arduino-/111232915258?pt=Componenti_elettronici_attivi&hash=item19e5ff973a

Quello che tu dici è giusto ma dipende dagli assorbimenti che ci sono in gioco. Bisogna sapere quanto assorbe il telefono cellulare quando è in carica e questo è fondamentale per fare la scelta migliore. Quello che ho proposto come prima soluzione utilizzando un LM317 e poi dopo un 7805 permette di abbassare una tensione quando in ballo non ci sono correnti elevate.
L'LM317 e il 7805 possono dissipare al massimo 15 Watt e devono essere montati su una aletta di raffreddamento.

La seconda soluzione è utilizzare un pacco batterie Lion o Lipo e utilizzare un 7805 che abbassa la tensione a 5 Volt.

Mettiamo il caso che il telefono in carica assorba 1A: 7,4(lipo)-5=2,4v., 2,4x1=2,4 Watt. Il 7805 fino a 2 watt non a bisogno dell'aletta di raffreddamento.
pixbuster Inserito il - 18/12/2013 : 19:28:06
No no ragazzi, non sono assolutamente daccordo con l'uso dei vari 7805 o LM317: sono integrati che dissipano la potenza in esubero !!!!

Ovvero se alimento un carico da 1 ampere a 5 volt, assorbo la stessa corrente dai 40V della batteria cioè ottengo una stufetta da 35W !!!!!!!!

Ci vuole, come ha suggerito Barba, uno di quei modulini switching che convertono la tensione come se fossero un trasformatore in corrente continua e assorbono appena poco di più della potenza del carico
Ce ne sono tanti in rete e costano pochissimo
Ne ho già usati diversi e da anni e funzionano benissimo, ma attenzione che accettino in ingresso la tensione massima della batteria (di solito si trovano da 35V massimi)

http://www.ebay.it/itm/Adjustable-Switching-Power-Supply-Module-IN-5V-60V-OUT-1-25V-26V-LM2576HV-/191001752132?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item2c78977244


Gli stessi moduli si possono utilizzare per prelevare la tensione (dopo averla raddrizzata) dalla "dinamo" ma anch'io sono più favorevole al prelievo dalla batteria

http://www.ebay.it/itm/LM2577-DC-DC-stup-up-alimentatore-switching-regolatore-tensione-Arduino-/111232915258?pt=Componenti_elettronici_attivi&hash=item19e5ff973a
stef53 Inserito il - 18/12/2013 : 15:06:48
Io escluderei la dinamo perché se non si pedala non ci può essere la tensione e corrente necessaria per poter caricare il cellulare o gps e questo non fà bene perchè ci sarebbe un continuo attacca stacca. Secondo me la migliore soluzione è tramite la batteria. Per farlo ci sono due possibilità. La prima, se si possiede una bici elettrica, è prelevare la tensione direttamente dalla batteria e portarla a 5 volt. Il 7805 è un regolatore di tensione che sull'entrata supporta massimo 35 Volt. e quindi non và bene se la batteria della bici elettrica supera i 36 volt specialmente quando la batteria è carica. Per abbassare la tensione ci vuole LM317 anche questo è un regolatore di tensione, ma la differenza è che questo integrato accetta all'ingresso anche tensioni di 80 Volt purchè la differenza tra ingresso e uscita non sia superiore a 40 Volt. Quindi bisogna mettere prima un LM317 che porta la tensione sui 15 volt e poi all'uscita di questo un 7805 che porta la tensione a 5 Volt. Tutti e due l'integrati hanno bisogno di una aletta di raffreddamento.
L'altra soluzione, è quella di munirsi di un pacco batterie LiPo 7,4V. o Lion 7,2V. 2600 mAh o superiore e un 7805 che stabilizzi la tensione a 5 Volt, anche in questo caso l'integrato a bisogno di una aletta di raffreddamento.

Barba 49 Inserito il - 18/12/2013 : 15:06:42
Penso che tu sia sulla buona strada!!!
Giorgio_s Inserito il - 18/12/2013 : 14:49:15
giordano5847 ha scritto:

@Alibi Non ho capito se sei riuscito a leggere il file che ho allegato (è in formato doc).
Mah!


Eh si, che l'ho letto, (e non ti ho ringraziato ) ma con gli occhi di adesso tutto appare completamente diverso.....

voglio dire: quando hai postato, ieri, il file sull'integrato LM317, l'ho letto pensando al progetto "dinamo".... e non ne ho capito le possibilità di applicazione, dal momento che con l'alternatore a 6v scarsi c'è ben poco margine...

Ora, che me l'hai fatto notare, l'ho riletto bene in funzione del progetto "Barba49" ossia prelevare corrente direttamente dalla batteria, e mi si sono spalancati orizzonti inaspettati.... praticamente questo componente sta alla base di quello che potrebbe fare al caso mio!!!
Resta da verificare il comportamento dell'alimentatore finito in funzione dei vari voltaggi della batteria, ovvero da carica (42v) a quasi scarica, ma dovrebbe comunque fornire corrente "stabilizzata", leggendo quello che c'è scritto...

Grazie ancora per le info, approfondirò la cosa.
giordano5847 Inserito il - 18/12/2013 : 14:26:34
@Alibi Non ho capito se sei riuscito a leggere il file che ho allegato (è in formato doc).
Mah!
Giorgio_s Inserito il - 18/12/2013 : 14:02:22
@ leonardix:
interessante, mi piacerebbe approfondire l'elettronica utilizzata e, dettaglio non da poco, se funziona!!!

@Barba:
effettivamente l'alternatore al mozzo lavora solo sotto carico (ed è in questo momento che aumenta l'attrito e la resistenza al rotolamento).
Prova ne è che nel momento in cui spengo l'interruttore posto sul fanale, la scorrevolezza aumenta significativamente.
Quindi non è "gratuita" questa fornitura di corrente ma, come fai notare, è a carico della batteria alla fin fine.

A questo punto oramai concluderò il mio progettino, non foss'altro per sfizio, visto che ho già cominciato ad assemblare i vari componenti.
E poi può risultare utile a qualche amico in muscolare...

Ma, ora che hai lanciato il sasso, non nascondere la mano:

è davvero così semplice prelevare 36v dalla batteria, nel mio caso, e convertirli in 5v stabilizzati?
No, perchè ci sono state un sacco di discussioni su come alimentare fanali, clacson, e quant'altro...

Ad ogni modo si può studiare, alternativamente al progetto "dinamo", un circuito che sfrutti un convertitore buck che lavori con almeno 42v in ingresso e restituisca i famigerati 5v, stabilizzati magari.

Qualcuno ha già in mano qualcosa di simile?


Barba 49 Inserito il - 18/12/2013 : 10:11:48
Scusate ma non capisco il progetto...

Visto che l'energia prelevata dalla "dinamo" sarà comunque a spese della batteria della bici e in più dovrai aggiungerci le perdite di conversione da elettrico (batteria bici) a meccanico (motore bici), poi di nuovo da meccanico (dinamo) ad elettrico, trovo molto più conveniente da tutti i punti di vista usare un semplice convertitore e prelevare la tensione direttamente ai capi della batteria, ci cono assai meno perdite.

Solo se la bici fosse muscolare il progetto avrebbe un suo perchè!
leonardix Inserito il - 18/12/2013 : 08:10:24
Io l'ho realizzato da qualche mese (immagino sullo stesso progetto o su qualcosa di molto simile ) ma non l'ho ancora testato, se ho tempo durante le feste vi faccio sapere!

Ciao, L.
Giorgio_s Inserito il - 17/12/2013 : 23:27:00
Si, hai perfettamente ragione, il termine "dinamo" è incorretto, le dinamo producono (o meglio come hai detto producevano, 50 anni fa... ) corrente continua,
mentre quelle che comunemente chiamiamo dinamo altro non sono che "alternatori", che producono corrente alternata.
In effetti è previsto un "raddrizzatore" o "ponte a diodi" all'inizio del circuito, che ha il compito di trasformare la corrente alternata in continua, usata per alimentare i telefoni, o comunque tutti gli apparecchi dotati di batterie, le quali non possono immagazzinare corrente alternata
aspes Inserito il - 17/12/2013 : 22:54:22
Ciao,

dovete tenere conto di una cosa però nella progettazione.

Siete sicuri che quella chiamata dinamo nel mozzo, sia effettivamente una dinamo?

Per esempio quella chiamata "DINAMO" sulle bici e che agisce per attrito sullo pneumatico,

è ormai da piu' di 50 anni in realtà un piccolo generatore a corrente alternata a magneti permanenti.

Le vere e proprie dinamo, sulle bici sono state usate fino a circa metà anni'50.
Giorgio_s Inserito il - 17/12/2013 : 21:59:06
@iw6cpk:
si, come detto l'integrato è un 7805, ed è già previsto che non lavori di notte, o comunque assieme alle luci, per quello monterei un deviatore luci/ricarica usb.

@blindo7:
grazie per le numerose dritte, buona l'idea di partire da uno stabilizzatore da 3V e, soprattutto, (cosa che farò) utilizzare il tester al posto del telefono vero e proprio, per capire esattamente i valori che si riescono ad ottenere, e QUANDO si ottengono (intendo dire in termini di velocità).
Al momento ho già tutta la componentistica, (con circa 7€ ho preso tutto...) e al più presto testerò il progetto come..... da progetto!! cioè con il 7805.

Mi aspetto di raggiungere valori adeguati solo a velocità sostenute, è da capire quali velocità...
ed una prova varrebbe certamente la pena farla con l'integrato LM7803...poi magari mi spieghi meglio la storia dei diodi in serie, magari con uno schemino ;)

Comunque, questo progetto nasce più per la voglia di non star con le mani in mano, sperimentare ed inventarsi qualcosa in queste fredde giornate, che non la necessità impellente!!!
Voglio dire, se funziona come vorrei, bene, se funziona solo sopra i 20Km/h, certo non sforo i semafori rossi per non interrompere la ricarica!!!
prenderei un pacco batterie tampone e via.
Vi aggiornerò a breve
blindo7 Inserito il - 17/12/2013 : 18:08:43
Ciao Alibi,il circuito è funzionante gli stabilizzatori li metto ovunque e se non è un apparato audio evito anche i condensatori,
l'ingresso per stabilizzare vuole una tensione da 7 a 25V(vedi datasheet)quindi avendo una caduta di 1.2V sulle giunzioni del ponte a diodi potrebbe funzionare solo dai 10 km/h in su(per esempio)perché a 6V in uscita del ponte hai 4.8V e alluscita dello stabilizzatore un'altra perdita di giunzione di 0.6V e stiamo a 4.2V in questo caso o è poca per caricare oppure non esce niente.

la dinamo ti da una tensione variabile tipo da 0 a 10V(esempio)a
frequenza variabile e sotto il carico di 0.5A una tensione media di 6V,

avere uno stacca e attacca dell'alimentazione nnmi piacerebbe perché il cellulare ti direbbe continuamente incarica-scollegato in base alle soste e alla velocità che sostieni

se ti saldi tre fili all'integrato e nastri un tester al manubrio ti fai un giro e vedi quanto esce così ti togli il dubbio per capire intanto da quale velocità hai 5V

io ti suggerirei di mettere una piccola batteria al piombo da 6V tra ponte e integrato così lavora meglio e alimenta anche da fermo,potresti usare anche altre chimiche il piombo è sicuro e economico

oppure puoi provare a sostituire LM7805 con un LM7803 che è uno stabilizzatore da 3V sul terminale M metti tre diodi in serie con il catodo verso la massa questo accorgimento ti innalza la tensione di uscita di 0.6X3V cioè di 1.8V per avere in uscita 4.8V anche quando alimenti con solo 6V,è un sistema che si usa per avere tensioni diverse da quelle prestabilite della serie LM

questo è quanto posso dirti io da digiuno di elettronica magari ci sono componenti nuovi che non conosco

per la dinamo più gli chiedi e più ti frena io mi attaccherei più volentieri alla batteria della bici!
iw6cpk Inserito il - 17/12/2013 : 17:54:23
Mi ricorda le basi della progettazione di alimentatori a scuola.
Schematicamente il progettino è corretto ma bisogna vedersela con la sorgente di alimetazione (la dinamo) che credo sia alquanto ballerina e soggetta a cali di tensione sia se provi a spremerla con eccessiva richiesta di corrente, sia perchè la frequenza della tensione alternata in uscita è varibile a seconda della velocità della bici dunque potrebbe non funzionare sotto i 10km/h e il telefonino potrebbe ricevere ricariche a impulsi, non so se salutari per batteria e circuiteria.
L'integrato è un 7805?
Ce la fa a lovorare solo con 6V in ingresso?
I cellulari che hanno una usb di solito sono smartphone e sono molto esosi di corrente, forse potrebbe ricaricarsi da spento ma da acceso nutro dei dubbi.
Mi sa anche che faresti fatica a ricaricare di notte per via dell'assorbimento delle luci della bici.
Scusami se ti ho subissato di dubbi e controindicazioni, mi vengono spontanee ricordando gli esperimenti simili che facevo in gioventu ma quella volta non c'erano porte usb e smartphone ma solo le porte seriali e parallele .
Comunque è un esperimento interessante e aspetto di leggere il risultato finale, ma fallo con un cellulare "sacrificabile" per la scienza mi raccomando
giordano5847 Inserito il - 17/12/2013 : 17:11:50
Non so se ti può essere utile, tempo fa era stato pubblicato questo allegato (non ho voglia di cercare il post).
Mi stabilizza la corrente e tante altre cose utili.

Allegato: 2 piccolo circuito per radrizzare e ridurre corrente 01.doc
166,36 KB

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