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carlo n
Utente Master
    

3481 Messaggi |
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ghironda
Utente Senior
   
Emilia Romagna
1365 Messaggi |
Inserito il - 14/05/2009 : 07:59:46
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Io continuo ad essere perplesso. Andare per marciapiedi con la bici in città lo ritengo estremamente pericoloso per il semplice fatto che dal marciapiede bisogna scendere e risalire ad ogni intersezione. Visro che normalmente ti "stirano" tagliandoti la strada quando ti "vedono", non oso pensare cosa possa succedere quando non ti vedono e neanche si aspettano di vederti.
Resto fermo nella mia convinzione: la bici dovrebbe circolare in strada, se non è possibile farlo in sicurezza allora occorre fare qualcosa nei confronti degli altri utenti della strada.
Quando non esistevano le "piste ciclabili" andare in bici sui marciapiedi era vietato. Ora basta una riga di vernice ed andare sullo stesso marciapiede diventa obbligatorio. Scusa la franchezza, ma a me sembra una stronzata....
Basterebbe istituire dei limiti di velocità (sensati, rispettabili e da far rispettare) nei centri urbani e costruire casomai qualche pista ciclabile sulle strade extraurbane (come prevedeva una legge di qualche anno fa, ovviamente caduta in malora) ed il numero dei morti calerebbe a livelli impercettibili.
Invece a forza di rompere i coglioni ci obbligheranno ad indossare il caschetto, addossando la responsabilità della "sopravvivenza" alla vittima invece che al carnefice.
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elle
Utente Master
    
fondatore

17605 Messaggi |
Inserito il - 14/05/2009 : 08:46:37
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quoto ghironda |
l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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Desafinado1
Utente Master
    

Campania
2452 Messaggi |
Inserito il - 14/05/2009 : 08:48:00
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| LA verità seocndo me è che il ciclista è lasciato solo a se stesso e per sopravvivenza deve andare anche sui marciapiedi.. |
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runbo
Nuovo Utente
Liguria
17 Messaggi |
Inserito il - 14/05/2009 : 11:00:41
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quoto ghironda... Non si deve andare mai sui marciapiedi, i pedoni non ti sentono e sei molto pericoloso anche quando ci sono le strice che delimiterebbero la ciclabile figuriamoci quando sei abusivo. Rispettiamo le regole, anche sulle luci etc.
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jumper
Utente Master
    

3304 Messaggi |
Inserito il - 14/05/2009 : 11:06:05
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Le citta' non sono tutte uguali, e ognuno ha presente la sua zona e i percorsi che fa piu' di frequente.
in una citta' come Roma, ad esempio, senza ciclabili (quelle poche che ci sono), marciapiedi e un bel po' di tolleranza non sarebbe possibile muoversi in sicurezza e in tempi decenti nel grande tessuto urbano. Poi ci sono le grandi arterie multicorsia come Colombo, Togliatti, e le varie consolari che : - e' impensabile fare in strada - e' impensabile limitare o impacciare dato che si paralizzerebbe il traffico cittadino
rimane solo di dotarle di SERIE corsie ciclabili, senza mille attraversamenti
Da non sottovalutare anche l'aspetto di "scorciatoia" che una ciclabile non a ridosso della strada puo' dare; per dirne una, se la ciclabile del tevere fosse praticabile senza sanpietrini e fondo dissestato, potrei usare la bici per arrivare 1/2 d'ora prima al lavoro (tagliando a meta' la citta' peraltro) e sostanzialmente senza alcun rischio o rallentamento, come se si avessero "i binari" sotto le ruote |
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carlo n
Utente Master
    

3481 Messaggi |
Inserito il - 14/05/2009 : 22:21:58
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| ghironda ha scritto:
Io continuo ad essere perplesso. Andare per marciapiedi con la bici in città lo ritengo estremamente pericoloso
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s“, ma questi vanno sui marciapiedi per protesta, non credo che lo facciano abitualmente.
per quel che riguarda Roma, ci sono tratti di strada in cui salire sui marciapiedi in bici un fatto di sicurezza. io salgo sui marciapiedi soltanto con la pieghevole flyer (che ingombra poco) e quando non vi sono pedoni
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antonio
Utente Senior
   

Marche
1414 Messaggi |
Inserito il - 14/05/2009 : 22:36:09
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| Certo che in una città europea totalmente in pianura con un inquinamento altissimo dell'aria come Milano è assurdo che ci siano piste ciclabili da barzelletta! Dovrebbe essere una città totalmente ciclabile! Fanno benissimo a protestare, quasi mi viene voglia di andare a Milano per pedalare nei marciapiedi! |
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYER I:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
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eugenio
Utente Senior
   

Lombardia
1446 Messaggi |
Inserito il - 15/05/2009 : 11:50:47
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MA STIAMO SCHERZANDO?? Abbiamo le strade dei tempi in cui si andava con la carrozza, coi marciapiedi asfaltati e la sede stradale, ristretta per impedire la sosta, a lastroni grossi, sconnessi e non livellati. A me, tanto per dire, su uno di questi tratti si è spezzato il cannotto della forcella, non so se mi spiego... Ogni settimana vedo gente che finisce a terra senza essere stata toccata. Ovvio che a Genova, Ferrara o Napoli avranno situazioni tutt'affatto diverse, ma la Rodotà parlava di Milano (ed a Milano abbiamo certi marciapiedi larghi che neanche gli Champs Elysée ). Perchè non usarli? E' un fenomeno sviluppatosi spontaneamente Abbiamo idea, vero? di cosa significhi pedalare a 30 all'ora sul pavè grosso col tram alle spalle e ZERO vie di fuga?? A Milano c'è poco da fare, i tram circolano prevalentemente sulla sede stradale, corsie riservate pochine... Il limite dei 30 orari PER TUTTI è l'unica soluzione a costo zero.
Ho vissuto 6 anni tra Vienna e Monaco e lì le ciclabili sui marciapiedi sono la norma, ma ti fanno anche dei corsi per imparare ad usarle e nessuno che si azzardi a camminarci col cane o posteggiarci sopra. Se lo fai i ciclisti ti urlano dietro e nessuno se la prende. Ma parliamo di città dove esiste il traporto pubblico a prenotazione, dove si sta abbandonando la cultura della macchina propria a favore di quella della macchina in uso (auto condominiale, car pooling diffuso).
Sui marciapiedi ci si va anche se non si dovrebbe, senza creare pericolo e soprattutto senza venire sanzionati dai vigili, in attesa che il Comune ratifichi quello che è uno stato di fatto del quale si è persino discusso a livello di Consiglio Comunale. Tranquilli, se se n'è accorta la Rodotà significa che da un pezzo non è più una faccenda di pochi anarcociclisti kamikaze, bensì trattasi di fatto di costume collettivo.
Un saluto Eugenio
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Non vogliamo le piste ciclabili. Esistono già e si chiamano strade. |
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eugenio
Utente Senior
   

Lombardia
1446 Messaggi |
Inserito il - 18/05/2009 : 14:42:02
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E a quanto pare sono d'accordo anche i pro del Giro d'Italia
   Un saluto Eugenio |
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