V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
ghironda |
Inserito il - 28/04/2008 : 15:38:51 Ecco la cronaca delle prime uscite della Flybike comperata il 23 scorso per il compleanno della mia compagna.
Prima uscita il 25 aprile, batteria carica (la prima carica) gomme gonfiate alla massima pressione scritta sui copertoni, alla guida la mia compagna pesante 53 kg e scarsamente allenata (per intenderci, con la muscolare riesce a fare 30-40 km a medie intorno ai 15-16 km/ora). Io pedalo con la mia migliore muscolare, una Merida da turismo.
Sono molto curioso di controllare l'autonomia, per cui mi raccomando di tenere d'occhio l'indicatore di carica, composto di 3 spie più una quarta "empty".
Partiamo verso la campagna, strade pianeggianti con solo alcuni cavalcavia. per i primi 30 km limito la mia andatura in modo da procedere insieme. Sulla via del ritorno si alza un leggero vento contrario ed io comincio ad essere stanco...insomma sugli ultimi 2 cavalcavia mi supera fischiettando e mi prende una decina di metri ed in pratica durante gli ultimi 10 km è lei che aspetta me!
Delle 3 spie la prima comincia a spegnersi nei momenti di massima richiesta di potenza (in partenza e sulle salite).
Torniamo a casa dopo aver percorso 50 km esatti alla media di 18,6 km/ora, lei non è stanca e si dichiara molto contenta, io prendo atto della mia scarsa condizione di forma .
Senza ricaricare la batteria il giorno seguente vado a pranzo da amici percorrendo 16,5 km di strada pianeggiante, solito venticello contrario, e semplicemente girando i pedali (che non voglio sudare) tengo una media di 19,4 km/ora. Arrivato a destinazione la prima spia è sempre spenta (per la cronaca peso 98 kg...).
Resto sul posto fino a sera e torno indietro sullo stesso percorso a mezzanotte, le stradine di campagna sono buie e le luci della bici sono quello che sono, quindi procedo con attenzione senza mai forzare la pedalata. La seconda spia si spegne ad ogni partenza ma dopo qualche secondo si riaccende, verso la fine del tragitto fa fatica a riaccendersi e quando arrivo sono praticamente rimasto con una sola delle 3 spie accesa.
In totale con una carica sono stati percorsi 83 km, per un totale di 4,30 ore di funzionamento, e non era ancora finita.
La bici non ha alcuna regolazione dell'intensità dell'aiuto: pedalando il motore parte, smettendo di pedalare il motore si ferma. La velocità raggiunta senza spingere sui pedali è stata di circa 20 km/ora con me e di circa 22 con la mia compagna che è sensibilmente più leggera.
Tenuto conto dell'economicità della bici mi ritengo estremamente soddisfatto. Ad essere proprio pignolo avrei da ridire sulle luci, molto economiche e montate in posizioni "migliorabili", sull'attacco del parafango posteriore, che oscilla molto durante la marcia mancando di un supporto centrale, e sul sellino, abbastanza economico e per me molto scomodo...ma io sto scomodo anche sulle Brooks tanto che per tagliare la testa al toro ora uso il sellino Kefren che potete intravedere nella foto, scattata durante la gita del 25 aprile.
Direi che è tutto per ora, scusate la lunghezza!
Immagine:

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21 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
elle |
Inserito il - 14/05/2008 : 10:48:24 mi sembra che la tua esperienza di ciclista normale non sia poca cosa, e aggiunta alle scarse aspettative induce a dar retta al tuo giudizio... comunque anche i riscontri sulla precedente versione erano positivi... certo che se poi sali in sella a una pedelec da 20 chili con regolazioni raffinate ti accorgi della differenza - ma ogni bici va valutata nei suoi limiti
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ghironda |
Inserito il - 14/05/2008 : 10:40:41 | elle ha scritto: ci dai una conferma a 1000km?
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Certamente, ma tieni conto che questa è di fatto l'unica bici elettrica che io abbia mai provato e quindi i miei commenti si basano esclusivamente sulla mia esperienza di ciclista normale e sulle scarse aspettative che avevo (riferite al peso elevato della bici, al suo costo bassissimo, alla mia personale sfiducia congenita sull'operato di certi (dis)assemblatori ecc). Da parte mia sarei anzi curioso di poter provare altre bici per rendermi conto delle differenze e per poter meglio inquadrare il livello qualitativo della mia in termini relativi. Se c'è qualche bolognese elettrociclista che ha voglia di farsi una pedalata insieme si faccia avanti! |
elle |
Inserito il - 14/05/2008 : 10:27:15 direi che a questo punto (anche sulla scorta della buona esperienza del modello precedente) flybike è in pole position per essere accolta come entry level tra le bici che ci convincono - ci dai una conferma a 1000km?
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ghironda |
Inserito il - 14/05/2008 : 10:13:48 Ieri dovendo passare in zona colli ne ho approfittato per provare la Flybike su una salita abbastanza seria: uscendo da Bologna ho percorso verso sud la via di Roncrio che procede in salita per circa 4,5 km. Il tratto duro è quello finale, dove in 1,85 km si salgono 135 metri, con diversi strappi superiori al 10% che dato il mio peso faccio molta fatica a superare con la mia muscolare (dotata di tripla). La velocità oscillava fra i 13 e gli 8 km/ora secondo la pendenza, nei tratti duri però ho dato un aiuto, fra l'altro non molto valido perchè il rapporto più corto disponibile era comunque un pochino troppo lungo per quell'andatura. Tenuto conto del mio peso (pericolosamente vicino al quintale) e della tipologia di bici direi che non è male. Facendo due calcoli direi che con un pilota di 60-70 kg dovrebbe essere in grado di salire agevolmente rampe da 14-15%, mi riprometto di verificare. Intanto al ritorno ho sperimentato l'efficienza dei freni, notando che forse a causa del passo più lungo del normale il freno posteriore mi è sembrato particolarmente efficace e può essere azionato con una certa forza anche in discesa senza pericolosi bloccaggi. Considerando il peso (mio e della bici) direi che i freni funzionano bene (tenete conto che sono abituato ai Magura idraulici).
Ero partito con la batteria carica ed al ritorno avevo percorso 30 km, 20 dei quali nel traffico cittadino ed i rimanenti salendo e scendendo dai colli, le spie di carica alla fine segnalavano ancora mezza carica disponibile.
La bici è prossima ai suoi primi 500 km e finora non è successo nulla di anomalo, i movimenti sono rimasti scorrevoli e non hanno preso alcun gioco, i raggi sono tirati, il cambio cambia, perfino le gomme hanno tenuto la pressione con la quale le avevo gonfiate 3 settimane or sono.
Ho mandato una email a Cannellini per attivare la garanzia ed ho ottenuto risposta di conferma e "buona pedalata" dopo 4 ore.
Per quanto mi riguarda sono molto soddisfatto. |
elle |
Inserito il - 05/05/2008 : 23:34:55 fabio ma questa bici ce l'hai da meno di un anno, no? fattela cambiare la batteria: è alla metà della sua capacità da quello che dici e se non è una condizione da garanzia questa... c'è questa buona cosa dei due anni di garanzia, seppure a scalare: se ti costa il 25% della nuova secondo me ne vale assolutamente la pena |
Fabio T |
Inserito il - 05/05/2008 : 23:25:13 Con la Frisbee ora non riesco a fare più di 26 Km, poi la batteria è scarica... |
ghironda |
Inserito il - 05/05/2008 : 09:38:08 | elle ha scritto: ... per capire realmente come va in salita però ci vorrebbero prove su pendenze del 10-15%... niente del genere dalle tue parti?
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Poco più avanti comincia via dei colli (un nome una garanzia) che inizia con un bel tratto al 12% e continua con poco meno per diversi kilometri. Magari ci torno senza bagagli, o convinco la mia compagna a fare da cavia attendibile visto il suo peso "normale". Dopotutto questa bici la vendono con portata massima 90 kg, pendenza superabile 10% circa  |
elle |
Inserito il - 05/05/2008 : 09:23:12 | ghironda ha scritto: - guidata da me (96 kg + 15 di bagaglio) mi sono trovato dalle parti dell'istituto ortopedico Rizzoli di Bologna e non ho resistito alla tentazione di provarla in salita. Si tratta di poco meno di 1 km con un solo tornante, pendenza variabile ma continua (non c'è neanche un metro in piano) per una pendenza media del 6%. Sono salito alla media di 13,45 km/ora. Non mi era sembrato di aver aiutato coi pedali, ma evidentemente devo averlo fatto perchè tornato a casa mi sono fatto una paginetta di calcoli ed ho concluso che per ottenere quel risultato servirebbero non meno di 390 Watt.
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mah... un piccolo contributo l'avrai dato, ma quel motore è senz'altro in grado di esprimere più di 390W alla bisogna... in genere le potenze di picco di un 250W a 36V si attestano a oltre il doppio della potenza nominale... per capire realmente come va in salita però ci vorrebbero prove su pendenze del 10-15%... niente del genere dalle tue parti? |
ghironda |
Inserito il - 05/05/2008 : 09:04:44 Altre prove di autonomia e di salita: - guidata da me, percorso prevalentemente pianeggiante, qualche saliscendi ed una decina di cavalcavia (alcuni dei quali piuttosto duri). Sono tornato a casa dsopo 69 km che avevo una sola luce di 3 accesa, e sull'ultima rampa si è acceso un attimo il led "empty". Media 20,13 km/ora.
- guidata dalla mia compagna (che pesa oltre 40 kg meno di me), percorso con caratteristiche simili al precedente. Siamo tornati a casa dopo 65 km con ancora due led su tre accesi. Media 19,8 km/ora.
- guidata da me (96 kg + 15 di bagaglio) mi sono trovato dalle parti dell'istituto ortopedico Rizzoli di Bologna e non ho resistito alla tentazione di provarla in salita. Si tratta di poco meno di 1 km con un solo tornante, pendenza variabile ma continua (non c'è neanche un metro in piano) per una pendenza media del 6%. Sono salito alla media di 13,45 km/ora. Non mi era sembrato di aver aiutato coi pedali, ma evidentemente devo averlo fatto perchè tornato a casa mi sono fatto una paginetta di calcoli ed ho concluso che per ottenere quel risultato servirebbero non meno di 390 Watt.
Per quanto riguarda la velocità in pianura: pedalando in maniera simbolica arrivo al massimo a 22 km/ora, ma volendo avrei almeno un ulteriore rapporto da inserire per spingere pedalando a frequenza adeguata. Finora non l'ho fatto perchè ero curioso di sperimentare l'autonomia, ora mi ritengo soddisfatto e dalla prossima volta provo a spingere un pochino! |
elle |
Inserito il - 29/04/2008 : 11:40:56 diciamo che in condizioni ideali, usando quel calcolatore, per i 20kmh che hai indicato come velocità con pedalata simbolica ci vogliono 138W e per l'allungo a 24,3 devi aggiungercene una sessantina... a questo punto quello che sto cercando di capire di queste bici senza regolatore (tieni conto che io sono abituato a una bici molto diversa: motore centrale, sensore di sforzo, due livelli di assistenza) è se i 138W lei ce li mette comunque e tu aggiungi un po' quando vuoi andare più veloce o se, usando il cambio, puoi ridurre il suo contributo a favore del tuo |
ghironda |
Inserito il - 29/04/2008 : 11:26:39 | elle ha scritto:
ma perché se spingi riesci ad allungare realmente oltre i 20kmh, o passata questa velocità l'assistenza viene meno e devi spingere a gambe tutto il peso? voglio dire, c'è una combinazione col cambio che ti consente di partecipare effettivamente allo sforzo?
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Non l'ho provata abbastanza per poterlo dire, però ricordo che nel mio primo tratto da 16,5 km, quando non volevo sudare e cercavo di non spingere, il computer ha registrato una velocità massima di 24,3 km/ora. Sicuramente non ho mai avuto vento a favore (e quando mai? ) , molto più facile che il mio istinto di ciclista muscolare mi abbia fatto spingere aiutando il motore. Sono quasi certo che il motore non abbia mai staccato: con quel peso e col venticello contrario me ne sarei accorto di sicuro! |
elle |
Inserito il - 29/04/2008 : 11:19:41 ma perché se spingi riesci ad allungare realmente oltre i 20kmh, o passata questa velocità l'assistenza viene meno e devi spingere a gambe tutto il peso? voglio dire, c'è una combinazione col cambio che ti consente di partecipare effettivamente allo sforzo?
per andare a 18-20kmh in piano i watt richiesti sono effettivamente pochi - faccio i calcoli usando quest'affare: http://bikecalculator.com/ |
ghironda |
Inserito il - 29/04/2008 : 09:18:27 ancora per ELLE
il comportamento in salita non l'ho provato personalmente, ma quando abbiamo fatto le rampe dei cavalcavia insieme lei saliva a non meno di 19 km/ora. Visto che per allenamento e "mentalità" lei è una che in salita schianta dopo 5 metri, direi che quelle rampe le ha lasciate fare al motore  Se avrò la possibilità andrò a provare qualche salita della quale conosco lunghezza e dislivello, ma ricordo che peso 8 kg in più del massimo carico "consigliato" dal libretto di istruzioni della bici
Fra l'altro, il fatto di andare "a velocità contenuta" con questo tipo di bici significa semplicemente che non si sta spingendo sui pedali, affidando quasi tutto il compito al motore, quindi non mi sembra una caratteristica che allunghi l'autonomia, anzi!
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ghironda |
Inserito il - 29/04/2008 : 08:58:05 per ELLE Ti ringrazio per gli auguri, per quanto riguarda numero e "felicità" delle pedalate mi affido alla sorte...
Per quanto riguarda invece il comportamento dell'assistenza in effetti ci sono dei frangenti nei quali l'impossibilità di dosare il livello dell'aiuto risulta fastidioso. Mi vengono in mente le strade molto disastrate, i sentieri ghiaiati o sterrati, il fondo a scarsa aderenza (per polvere, brecciolino, pioggia o altro) dove in effetti la possibilità di andare "piano" sarebbe assai gradita. Di certo da una bici come la Flybike, evidentemente "utilitaria" con tanto di cestino e molto pesante, non mi aspettavo di certo una prestazione da mountain bike (o da ibrida "buona") non credo sia quello il suo mercato, senza parlare del prezzo (che, lo ricordo, a parte le promozioni COOP permette comunque di comperare una bici del genere con 550 euro. Se una bici così fosse "perfetta" non ci sarebbe mercato per le bici da 1000-2000 euro 
per GIGI35
La bici è assemblata con cura e l'unica cosa che sbatacchia un pochino è il parafango posteriore, perchè manca di un supporto centrale. Il difetto è amplificato dalla presenza del fanalino sul parafango, che aumenta la massa della parte oscillante. Per risolvere il problema basterebbe montare un supporto centrale (gli attacchi sul telaio ci sono) e/o spostare il fanalino sul portapacchi (soluzione che preferirei per molte altre valide ragioni). Ovviamente anche la caratteristica di erogazione dell'assistenza amplifica un poco gli "sbattimenti", vedi quanto ho scritto ad ELLE.
Ciao
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Fabio T |
Inserito il - 28/04/2008 : 23:36:15 | pixbuster ha scritto:
Sono d'accordo con te Fabio: credo che questi nuovi modelli di bici senza alcun regolatore ottengano ottimi risultati nell'autonomia proprio per l'erogazione molto morbida e progressiva della potenza del motore, così da evitare i picchi di corrente che sfiancano le batterie
Riguardo alla Frisbee: se parto con il manettino molto parzializzato e poi via via lo "apro" riesco a mantenere la corrente sotto agli 8 A e, sulla mia, il manettino ha circa 8 livelli Sulle nuove serie, però, i livelli sono diventati 100 e penso sia più facile regolare la corrente agli spunti
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Purtroppo l'escursione del manettino per la regolazione dello spunto è difficilissima: la corsa è molto breve. Ma confermo il tuo pensiero: la overdrive,che ho provato circa un mese fa, aveva una (sia pur leggermente) migliore manovrabilità del manettino.
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Ehm ma è una manovra fastidiosa da fare .... e io praticamente non lo faccio mai se non per fare le prove o quando sono davvero in crisi con l'autonomia
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Lo so, infatti propenderei per una soluzione tipo commutatore multiposizioni (stile quello del cambio) così da regolare in modo molto fine lo spunto. Io non ho ancora disegnato i punti di riferimento... |
elle |
Inserito il - 28/04/2008 : 23:26:21 questo è interessante - vuoi dire che la flybike p.e. (la quale ricordiamolo in questo caso andava sostanzialmente in piano, a velocità contenuta e probabilmente con pochi stop&go) è riuscita a fare "automaticamente" quegli 80km che la tua frisbee con batteria simile fa grazie a una guida attenta? altro aspetto interessante è la probabile miglior riuscita delle batterie li-mg su queste bici che non hanno la possibilità di sottoporle a stress eccessivi...
resta la necessità di sapere molto bene dall'inizio però di questo tipo di comportamento (che io confesso di trovare disorientante, ma è una questione di gusto) perché per alcuni usi - p.e. passeggiate con un bambino su bici autonoma - potrebbero essere proprio inadatte, e resta la curiosità di capire come si comportano in salita
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pixbuster |
Inserito il - 28/04/2008 : 23:12:47 Sono d'accordo con te Fabio: credo che questi nuovi modelli di bici senza alcun regolatore ottengano ottimi risultati nell'autonomia proprio per l'erogazione molto morbida e progressiva della potenza del motore, così da evitare i picchi di corrente che sfiancano le batterie
Riguardo alla Frisbee: se parto con il manettino molto parzializzato e poi via via lo "apro" riesco a mantenere la corrente sotto agli 8 A e, sulla mia, il manettino ha circa 8 livelli Sulle nuove serie, però, i livelli sono diventati 100 e penso sia più facile regolare la corrente agli spunti
Ehm ma è una manovra fastidiosa da fare .... e io praticamente non lo faccio mai se non per fare le prove o quando sono davvero in crisi con l'autonomia |
Fabio T |
Inserito il - 28/04/2008 : 22:56:38 | ciskje ha scritto:
| elle ha scritto:
grazie di questo bel resoconto ghironda!
l'autonomia è effettivamente sorprendente... mi chiedo anzi,
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Attenzione a valutare questo correttamente, stimo che una scarica a 4A rispetto che una a 8A possa migliorare la capacità della batteria anche del 60%-70%, sono le forti scariche prolungate a diminuire sensibilmente la capacità massima della batteria.
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Quoto in pieno ciskje, credo che i problemi che sto avendo di autonomia con la frisbee siano dovuti alla brutalità di erogazione della corrente dalla centralina, la bici viaggia bene, eroga molta potenza ma assorbe anche molta corrente e non vi è modo di ridurre la potenza in assistenza (viene erogata al massimo della forza finchè non si raggiunge la velocità impostata col manettino). Spero che con le nuove centraline l'inconveniente si riduca. |
gigi35 |
Inserito il - 28/04/2008 : 18:03:54 ciao ghironda,complimenti per l'acquisto,sembra che le bici siano sempre migliori ed a prezzi piu' abbordabili,tanto per andare a caccia di "difetti" volevo chiederti:quando la usi sullo sconnesso,tipo quella strada fatta di pietre che si vede nella foto,la bici fa dei rumori notevoli di plastiche che sbattono oppure no? la mia per fare un esempio faceva un rumore tipo quando ti metti in testa un casco da moto e bussi facendo toc toc come si fa sulle porte,non so se avete mai provato ma il rumore si sente molto amplificato e fastidioso. |
ciskje |
Inserito il - 28/04/2008 : 16:31:43 | elle ha scritto:
grazie di questo bel resoconto ghironda!
l'autonomia è effettivamente sorprendente... mi chiedo anzi,
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Attenzione a valutare questo correttamente, stimo che una scarica a 4A rispetto che una a 8A possa migliorare la capacità della batteria anche del 60%-70%, sono le forti scariche prolungate a diminuire sensibilmente la capacità massima della batteria. |
elle |
Inserito il - 28/04/2008 : 15:53:36 grazie di questo bel resoconto ghironda!
l'autonomia è effettivamente sorprendente... mi chiedo anzi, considerando l'esperienza anch'essa sorprendente di duomodimilano che fa 50km con la 24V8Ah della sua mutationis, se non stiamo assistendo a un balzo in avanti delle vecchie piombo (o dei controller)... in ogni caso perché altri la valutino correttamente bisogna notare che si tratta di percorsi sostanzialmente in piano e a velocità contenuta (anzi, credo che la salita sia un punto un po' debole di queste bici: hai fatto qualche prova?)
vi auguro lunghe e felici pedalate insieme  |
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