V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
pixbuster |
Inserito il - 26/07/2008 : 15:53:03 Sono tornato alla Green-Spark a Costermano di Verona per parlare dei modelli attualmente in catalogo Metto elenco e prezzi nella sezione Mercatino
Ho potuto provare la “junior” una pieghevole con delle caratteristiche inconsuete (avrei voluto provare anche la Ulysse ma … avevano venduto l’esemplare in esposizione e non ne avevano altre già allestite)
Torniamo alla pieghevole
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Ha una batteria al litio 36V 10Ah che si estrae rovesciando la sella Il motore è al mozzo della ruota posteriore ed è dichiarato da 250W ; non ci sono connettori per lo smontaggio C’è un indicatore della carica della batteria a manubrio con una bella scala a 6 led Ha il telaio in alluminio e i freni v-brake anteriore e tamburo ventilato posteriore E’ dotata di un ammortizzatore anteriore a parer mio un po’ troppo morbido ma è in qualche misura regolabile Il cambio è uno Shimano SIS a 6 rapporti Le ruote sono da 20” Non ho provato la facilità del ripiegamento Il peso mi è stato indicato in 22 kg compresa la batteria, ma non ho potuto verificarlo ( “a occhio” non ci riesco)
La caratteristica inconsueta è che è dotata di FRENO ELETTRICO
Veniamo alla prova dinamica
Le regolazioni del telaio sono buone e consentono di adattarsi a persone di piccola o alta statura Non esiste nessun regolatore della potenza del motore In partenza la spinta del motore è molto morbida ma piuttosto immediata Il PAS è del tipo “controllo della pedalata” ma (come ho trovato per la prima volta sulla Wayel) la potenza inviata al motore dipende dal ritmo di pedalata: se rallento, anche il motore eroga meno energia e per andare veloce bisogna girare allegramente i pedali Anche se la velocità massima non è molto elevata (ho misurato non più di 22 km all’ora in piano) si fatica a seguire l’andatura con i pedali per via dei rapporti piuttosto corti Difatti questa bici è pensata per percorsi con forti saliscendi: batteria di una buona capacità, motore potente e frenata elettrica In salita non ho pututo provarla che su un tratto circa all’8%, ma ho avuto l’impressione di una forte spinta che, unita ai rapporti corti, dovrebbe metterla in grado di superare pendenze consistenti La pedalata a velocità di crociera è evidentemente “sostituita” per la brevità dei rapporti (questo, associato alla mancanza di regolatore dell’assistenza, impedisce di “aiutare” il motore e ne limita l’autonomia, mentre la logica della centralina impone comunque un ritmo di pedalata vivace)
E ora parliamo della frenata elettrica Non mi hanno saputo dare indicazioni sulla quantità del recupero, ne se il recupero avviene realmente Ma, a parer mio, non è quello il fatto più importante Quello che è interessante è che, toccando uno dei due freni, si attiva la frenata elettrica Immediatamente ! In piano la frenata è piuttosto intensa ma ha il grosso difetto di non essere modulabile: frena al suo massimo e basta Si può solo incrementare tirando ulteriormente le leve dei freni per avere un arresto immediato Per rallentare si può solo smettere di pedalare (ma per fortuna lo stacco del motore è abbastanza pronto) E qui c’è da rilevare il difetto intrinseco di questo sistema: se si viaggia a motore disattivato (manovra eseguibile solo girando la chiave sul pacco batterie, perciò molto poco agevole da fare in marcia) il motore esercita una sensibile forza frenante che ne pregiudica la pedalabilità su percorsi di una certa lunghezza, dovendo essere senza dispositivo di ruota libera appunto per consentire la frenata Invece in discesa il sistema è delizioso: la frenata è forte ma non brusca; tanto che, tenendola attiva sulla discesa di cui sopra all’8%, sono arrivato praticamente alla fermata della bici Per controllare la discesa si deve agire ad impulsi su uno dei freni ma appunto la frenata è decisa ma morbida e, salvo in curve strette, non mi pare possa mettere in imbarazzo
Il prezzo è – di listino – 1140 € ma la offrono (per ora) a 960 €
In definitiva : una bici pieghevole adatta a percorsi con presenza significativa di saliscendi, oppure per la città in vie trafficate con frequenti frenate e ripartenze
(per chi invece volesse una bici più “da pianura” hanno disponibile anche il modello “Genio” che ha un motore da 180W, la batteria al litio da 24V 10 Ah e dei rapporti adatti a seguire la velocità del motore)
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4 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Fabio T |
Inserito il - 27/07/2008 : 19:52:30 Diciamo che parlo per esperienza personale sul mio modello di Frisbee, non vuole essere una critica generale, ma se ricordi non riesco gran che a dosare lo spunto di partenza... |
pixbuster |
Inserito il - 27/07/2008 : 16:52:15 Beh Fabio personalmente non sono d'accordo: sulle Frisbee vecchie e nuove c'è il "manettino" che consente di limitare in partenza la corrente e che poi consente di dosare l'aiuto alla pedalata come si vuole
In queste bici non c'è nemmeno un selettore "minimo-medio-massimo" perciò vanno bene per chi fa il giretto e non arriva mai a scaricare più della metà della batteria, ma sono proprio scarsine per chi ci vuole fare dei giri (magari con salite) e vuole ottimizzare l'autonomia oppure fare un pò più di sport
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Fabio T |
Inserito il - 27/07/2008 : 00:44:22 Meglio allora di quella della Tecnocarbur vecchio modello che spara corrente a manetta appena il PAS entra in funzione e con esso il consenso della centralina.
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pixbuster |
Inserito il - 26/07/2008 : 15:59:57 sposto qui la conversazione iniziata in Pedelecafè
| Elle ha scritto: ..... direi che questa recensione è sprecata in pedelecafé e la porterei con le altre in esperienze
come ti è parso l'avvio dell'assistenza? più reattiva della wayel per capirci?
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No Elle: se devo essere sincero, dopo le prove di questa bici, della Bottecchia e della Wayel mi pare che la nuova tendenza delle centraline sia quella di un avvio morbido e del controllo della frequenza della pedalata per determinare l'apporto dell'assistenza; in questo modo si elimina la necessità (ma non l'utilità) del regolatore
(allora sposto il tutto in Esperienze)
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