V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Lupo elettrico |
Inserito il - 21/09/2008 : 18:20:54 Ho approfittato dell’offerta del bravo e competente Sergio Ferroni e dovendo dare l’Helkama E2800 a mia moglie ho comprato per me una Pro Connect. Ho fatto due percorsi di prova: uno di 50 km con 900 m di dislivello, un percorso di montagna che sale ad un valico a 1250 m dai 400 m di casa mia e un altro percorso misto di 70 km con varie salite e con lunghi tratti di pianura, su questo percorso sommando i vari dislivelli ho raggiunto un totale di circa 1000 m di salita.
Purtroppo ho fatto un'unica foto, venuta pure male:
 65,7 KB
Riporto qui le mie prime impressioni: 1) Prima impressione Al primo contatto con la bici quello che mi ha colpito di più sono due cose: le dimensioni della bici e la sua leggerezza. La bici è molto grande, un po’ per la lunghezza e un po’ per le ruote da 28 che le danno un’impressione imponente. Ma la cosa che mi ha più impressionato è la leggerezza, pesa 20,8 kg compresa la batteria. Rispetto alla maggioranza di bici elettriche è una piuma. 2) Leggerezza Questa leggerezza le conferisce una scorrevolezza veramente notevole, basti dire che durante i miei giri ho pedalato varie volte senza l’ausilio del motore, con tutta naturalezza ho affrontato tratti in pianura e anche in salita come con una bici muscolare. 3) Salite Nel mio primo percorso ho affrontato una lunga salita con pendenza media del 6/7% con brevi tratti al 10 %, sono rimasto stupito dalla facilità di pedalata, basti dire che tutta la salita è stata affrontata con la 6 e la 7 marcia a circa 20 km orari di media (con assistenza standard), medie molto vicine a quelle di un buon ciclista professionista. All’inizio della salita ho commesso l’errore di iniziare con marce basse, ma presto mi sono reso conto che il Panasonic spingeva di più con le marce alte. Questo comportamento è favorito dalla grande scorrevolezza unita alla leggerezza. Nel secondo percorso ho affrontato salite più brevi ma più impegnative (dal 12 al 15 %), anche qui nessun problema e mai sono sceso più giù della quarta marcia. 4) Pianura Qui data la scorrevolezza della bici si raggiungono facilmente i fatidici 25 km orari, da quel punto si ha la netta impressione che il motore si spenga (come per legge deve fare), ma si continua con facilità con la forza muscolare. Per gli amanti della velocità in pianura, secondo me è consigliabile montare un pignone più piccolo, cosa che inganna il motore e lo fa spingere di più in pianura. A patto di essere pronti ad accettare un peggioramento delle prestazioni in salita 5) Consumo Nei due percorsi che ho fatto sono rimasto sempre con due led accesi su cinque (la batteria è la solita da 26V e da 10 A), devo dire che ho pedalato a motore spento per vari tratti, ma ho avuto la netta impressione che la leggerezza si riflettesse in maniera nettamente positiva sui consumi 6) Confort Qui abbiamo forse l’unico punto negativo della bici, la mancanza di una forcella ammortizzata (dovuta penso alla ricerca della massima leggerezza) rende la bici poco confortevole su strade un po’ dissestate, soprattutto se si hanno le gomme molto gonfie e dure. Bisogna ricordarsi di alzarsi in piedi quando si passa su una buca per evitare forti sobbalzi, ma credo che sia il prezzo da pagare per avere una super scorrevolezza. Queste sono le mie prime impressioni, che sintetizzo in un giudizio complessivo di ottimo per questa bici. Quasi non ci si accorge di stare su una bici elettrica, ma quando il motore serve è lì pronto a dare il suo onesto contributo.
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50 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Bengi |
Inserito il - 29/05/2009 : 18:32:20 Desidero ringraziare particolarmente Lupo Elettrico per il suo reportage e le impressioni su questa ottima bici, che mi hanno consentito di fare un acquisto azzeccato! Non sono molto esperto di e_byke, ma credo che se si cerca una bici sportiva, la Pro Connect Alfine 2009 abbia un rapporto qualità/prezzo, difficilmente superabile, anche a detta di mio fratello che è molto esperto di bici e mi ha confermato che in effetti le componenti (la ciclistica, il cambio, i freni) sono di ottima qualità. Ciao Lupo, a quando la prossima impresa?  |
mainstreak |
Inserito il - 16/01/2009 : 00:43:34 Oggi finalmente Tagliapietra della Green line è venuto a provare la mia Flyer ed anche lui ha riscontrato l'effettiva pessima pedalabilità della bici a motore spento ,ed è d'accordo con me ad imputarla all'Alfine, che produce anche un rumore poco rassicurante, mi sa che ci dovrebbe essere un qualche inconveniente interno, del resto mi ha detto che non sono il primo a lamentarmene. Così si è portato via la ruota posteriore e la recapiterà direttamente alla Flyer per una revisione o sostituzione del cambio, ovviamente in garanzia. Speriamo che la cosa non vada per le lunghe. Nel frattempo ho montato la ruota posteriore di una vecchia mountain bike e, anche se non posso cambiare rapporto, la bici va via leggera e pedalabile come una muscolare, anche a motore spento. Prossimamente vi farò sapere se in fabbrica riusciranno a risolvere il problema. |
pixbuster |
Inserito il - 22/11/2008 : 18:42:08 Aggiungo le mie sensazioni sulla questione "gommosità"
Quando ho provato la Flyer l'ho avvertita anch'io ma mi è sembrata davvero molto modesta e bilanciata bene dalla velocissima risposta del motore alla spinta sui pedali
Quando invece ho provato la Bixy (non l'ultimo modello) questo effetto l'ho sentito mooooooolto più marcato e ne ho riferito nella mia relazione; mi sembrava di avere i pedali con i bulloni di fissaggio allentati
Ecco tutto questo per dire che chi è abituato alla rigidezza di una bici da corsa penso possa avvertire facilmente la leggera spugnosità del sistema ad asse deformabile del Panasonic |
furetto |
Inserito il - 22/11/2008 : 15:05:31 | job ha scritto: Ti devono essere sfuggiti i miei interventi alla pagina 1 di questo topic, ................. .............
ps- Il capreo è un cambio esterno normalissimo, sulla brompton ho cambio al mozzo e anche sulla dahon muscolare ma non sento nulla di vischioso. Credo che sia difficile "atomizzare" il dilemma in quanto ci sono un mucchio di fattori "inquinanti" la scorrevolezza. Ma non credo si tratti di "suggestione collettiva" tipo nostro di lochness. Il misero continua......
ps2- Quasi quasi spezzerei questa discussione accorpando i messaggi sulla "gommosità lochness" in un topic separato, che ne dite?
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perdonami li avevo pure letti a suo tempo, ma poi me ne sono dimenticato ... per me ok creare un topic separato ciao! marco |
ferronis |
Inserito il - 22/11/2008 : 15:01:16 | Bengi ha scritto:
Per far luce sulla questione credo che a questo punto sia necessario il contributo del Sig. Sergio Ferroni che ha avuto modo di avere tra le mani, pezzo per pezzo, quello che secondo me rimane un gioiello di tecnologia quale è il Panasonic, pur col piccolo neo evidenziato. In particolare credo sia illuminante una dettagliata descrizione della modalità di funzionamento elettro-meccanico del sensore di sforzo o meglio del sistema di trasmissione della forza (in realtà del momento) che dall'asse dei pedali si trasferisce all'albero della corona anteriore. Ringrazio ancora anticipatamente il Sig. Sergio per la pazienza nell'assecondare le piccole "manie" di noi e_biker incalliti e perfezionisti.  Attendiamo notizie in merito. Salute a te ed a tutti! Ben
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Ti prego di levare il " Sig." ...... Qui www.ilsitodieva.it/index.php?option=com_rsgallery2&Itemid=99999&page=inline&id=390 puoi vedere il sensore e non credo proprio gli si possa attribuire il problema. Come già detto attribuisco l'effetto ad una congiuntura di eventi come peso, cambio, copertoni etc. Consiglio di prendere una muscolare, zavorrarla fino ai 24 - 25 kg, farci un bel giro e poi confrontarla con il Panasonic a motore spento. Purtroppo non abbiamo uno strumento per misurare l'effetto " gommoso " e ho l'impressione che noi tutti non siamo allineati per definire il problema. Se parlassimo di velocità di punta, potremmo prendere un gps ed ognuno indicare la sua velocità massima e quindi confrontarci. Qui stiamo parlando di una sensazione non misurabile con uno strumento e quindi risulta difficile un confronto. Io rimango a disposizione per far provare le mie bici a chiunque sia interessato ad un confronto sul campo.
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ferronis |
Inserito il - 22/11/2008 : 14:49:59 | mainstreak ha scritto:
Ho letto con attenzione le interessanti ipotesi che tutti voi avete esposto sulla vischiosità o gommosità, come dir si voglia del sistema Panasonic a motore spento, ma resto della mia opinione che la questione dipenda dal cambio al mozzo, ipotesi suffragata dalla prova che ho effettuato sostituendo la ruota posteriore con una di una bici con deragliatore tradizionale, eliminando quindi il cambio Alfine : ebbene, l'effetto gommoso miracolosamente scompare e la bici risulta praticamente indistinguibile da una muscolare. Ora, è indubbio che un cambio al mozzo inevitabilmente introduca atriti supplementari dovuti al surplus di ingranaggi insiti nel sistema, ma sono del parere che ci siano delle differenze tra i singoli esemplari dovuti che so....a tolleranze di costruzione, lubrificazione o a piccoli difetti di accoppiamento ingranaggi del singolo esemplare. Infatti la bici di Antonio da me provata, del tutto uguale alla mia, aveva minore atrito o gommosità, come dir si voglia e minore ancora ne ha la Kalkhoff che risulta indistinguibile o quasi da una muscolare....se non fosse per l'immensa comodità di cambiare rapporto a bici ferma basilare per chi come me ha parecchie salite da percorrere, silenziosità di funzionamento, ed eliminazione dei salti di catena, avrei già provveduto a sostituire l'Alfine con un tradizionale deragliatore ma....come si dice, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, mi riprometto tuttavia di andare a fondo sulla questione, in quanto sospetto che l'Alfine montato sulla mia bici non sia il migliore degli esemplari , anzi, penso proprio che possa avere qualche problema, tantopiù che ultimamente è comparso un rumore ciclico sospetto nelle marce superiori alla quarta....mi piacerebbe farla provare a Ferroni per avere il suo illuminato e competente parere. Uno di questi giorni, tempo permettendo, la carico sul furgone e gliela porto a Fabriano.
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Io direi di attendere l'arrivo della nuova Connect con cambio Alfine e poi vieni a provare la bici e ti togli il dubbio. Arrivo sperato fine Dicembre.
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job |
Inserito il - 22/11/2008 : 12:41:20 | marcoted ha scritto:
ok, non c'è fretta, io sono in malattia... comunque sentiamoci pure, puoi chiedere ad antonio il mio numero 
tornando in topic: Job ha una Flyer con cambio esterno, forse lui potrebbe dirci se anche la sua ha questa "gommosità"...
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Ti devono essere sfuggiti i miei interventi alla pagina 1 di questo topic, riassumo:
| Il punto è che il problema di certe flyer non c'entra con la scorrevolezza quando non si pedala. La mia T4 è scorrevolissima quando non pedalo. Ma confermo l'effetto "gommoso" in partenza pedalata e pedalando a velocità bassa a motore spento, fastidio leggero sì, ma sufficiente da non farmi mai partire ai semafori a motore spento cosa che mi viene naturalissima ad esempio con la nano-brompton.
Il mistero continua ... ringraziero' molto chi lo smaschera definitivamente. |
| Anch'io escluderei il cambio, visto che la mia t4 che presenta il problema, ha un cambio capreo completamente diverso e non nel mozzo.
Anche sul peso complessivo sono scettico. L'ho provata anche senza batteria e fa la stessa cosa.
Delle gomme non so... ma ho provato bici di tutti i tipi con copertoni di tutti i tipi e l'effetto semmai è diverso: le bici più pesanti e/o con gommone grasse e pesanti si sente che sono cancelli ma non hanno questo effetto "vischioso" .
Anch'io ho ottenuto grandi miglioramenti con un'accurata pulizia delle rotelline e una sopraffina lubrificazione, ma credo che queste migliorie come il cambio gomme portino fuori strada da scoprire il vero arcano. |
ps- Il capreo è un cambio esterno normalissimo, sulla brompton ho cambio al mozzo e anche sulla dahon muscolare ma non sento nulla di vischioso. Credo che sia difficile "atomizzare" il dilemma in quanto ci sono un mucchio di fattori "inquinanti" la scorrevolezza. Ma non credo si tratti di "suggestione collettiva" tipo nostro di lochness. Il misero continua......
ps2- Quasi quasi spezzerei questa discussione accorpando i messaggi sulla "gommosità lochness" in un topic separato, che ne dite?
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Leo20 |
Inserito il - 22/11/2008 : 08:20:17 | mainstreak ha scritto:
Prima di acquistare la S Urban ho provato la S cross country con deragliatore esterno e ti posso garantire che questa gommosità non c'era, la bici era praticamente pedalabile come una muscolare....ecco perchè ho la convinzione che il tutto derivi dal cambio interno al mozzo...tu che cambio hai ? il Nexus ? quello con la fascia rossa ?
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Ho una S Cross Country e confermo che non ho mai notato questa gommosità....anzi trovo la bici molto scorrevole in tutte le condizioni. Buona Giornata |
furetto |
Inserito il - 22/11/2008 : 02:12:47 .. ho visto dopo il tuo messaggio ... risposto ;)
io ho il nexus 8 standard ... cioè senza fascia rossa...
se fosse il cambio sarebbe un bel dilemma scegliere tra comodità e pedalabilità... |
mainstreak |
Inserito il - 22/11/2008 : 02:12:03 Prima di acquistare la S Urban ho provato la S cross country con deragliatore esterno e ti posso garantire che questa gommosità non c'era, la bici era praticamente pedalabile come una muscolare....ecco perchè ho la convinzione che il tutto derivi dal cambio interno al mozzo...tu che cambio hai ? il Nexus ? quello con la fascia rossa ? |
furetto |
Inserito il - 22/11/2008 : 02:06:55 ok, non c'è fretta, io sono in malattia... comunque sentiamoci pure, puoi chiedere ad antonio il mio numero 
tornando in topic: Job ha una Flyer con cambio esterno, forse lui potrebbe dirci se anche la sua ha questa "gommosità"... |
mainstreak |
Inserito il - 22/11/2008 : 01:59:40 Benissimo, dal confronto diretto potremmo avere degli elementi in più, io sono di Castelfidardo, appena il tempo lo permette potremmo fare questa prova comparativa. |
furetto |
Inserito il - 22/11/2008 : 01:57:30 interessante mainstrak ... veramente hai montato una ruota tradizionale sulla tua S? ...ma di dove sei? ... io abito ad Ancona, potremmo vederci per una prova reciproca di bici se ti va ... ciao! |
mainstreak |
Inserito il - 22/11/2008 : 01:50:32 Ho letto con attenzione le interessanti ipotesi che tutti voi avete esposto sulla vischiosità o gommosità, come dir si voglia del sistema Panasonic a motore spento, ma resto della mia opinione che la questione dipenda dal cambio al mozzo, ipotesi suffragata dalla prova che ho effettuato sostituendo la ruota posteriore con una di una bici con deragliatore tradizionale, eliminando quindi il cambio Alfine : ebbene, l'effetto gommoso miracolosamente scompare e la bici risulta praticamente indistinguibile da una muscolare. Ora, è indubbio che un cambio al mozzo inevitabilmente introduca atriti supplementari dovuti al surplus di ingranaggi insiti nel sistema, ma sono del parere che ci siano delle differenze tra i singoli esemplari dovuti che so....a tolleranze di costruzione, lubrificazione o a piccoli difetti di accoppiamento ingranaggi del singolo esemplare. Infatti la bici di Antonio da me provata, del tutto uguale alla mia, aveva minore atrito o gommosità, come dir si voglia e minore ancora ne ha la Kalkhoff che risulta indistinguibile o quasi da una muscolare....se non fosse per l'immensa comodità di cambiare rapporto a bici ferma basilare per chi come me ha parecchie salite da percorrere, silenziosità di funzionamento, ed eliminazione dei salti di catena, avrei già provveduto a sostituire l'Alfine con un tradizionale deragliatore ma....come si dice, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, mi riprometto tuttavia di andare a fondo sulla questione, in quanto sospetto che l'Alfine montato sulla mia bici non sia il migliore degli esemplari , anzi, penso proprio che possa avere qualche problema, tantopiù che ultimamente è comparso un rumore ciclico sospetto nelle marce superiori alla quarta....mi piacerebbe farla provare a Ferroni per avere il suo illuminato e competente parere. Uno di questi giorni, tempo permettendo, la carico sul furgone e gliela porto a Fabriano. |
Bengi |
Inserito il - 16/11/2008 : 10:13:28 Per far luce sulla questione credo che a questo punto sia necessario il contributo del Sig. Sergio Ferroni che ha avuto modo di avere tra le mani, pezzo per pezzo, quello che secondo me rimane un gioiello di tecnologia quale è il Panasonic, pur col piccolo neo evidenziato. In particolare credo sia illuminante una dettagliata descrizione della modalità di funzionamento elettro-meccanico del sensore di sforzo o meglio del sistema di trasmissione della forza (in realtà del momento) che dall'asse dei pedali si trasferisce all'albero della corona anteriore. Ringrazio ancora anticipatamente il Sig. Sergio per la pazienza nell'assecondare le piccole "manie" di noi e_biker incalliti e perfezionisti.  Attendiamo notizie in merito. Salute a te ed a tutti! Ben
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furetto |
Inserito il - 16/11/2008 : 03:00:51 | elle ha scritto: ...... (poi, sommessamente, aggiungo un fatto... io non avverto tutta questa "vischiosità" col panasonic, né sulla vecchia giant né sulla flyer t8... onestamente io non ho esperienza di bici da corsa però, per cui il mio riferimento più quotidiano è la buona scorrevolezza p.e. della brompton, che non mi pare lontana dalle altre... boh...)
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effettivamente la sensazione è minima, forse amplificata dalla "pignoleria" mediamente alta di chi acquista un mezzo costoso cme le Flyer.... 
Bengi, non saprei, non voglio addentrarmi in questioni tecniche che non conosco.. buonanotte!
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Bengi |
Inserito il - 16/11/2008 : 02:12:30 Grazie Elle per la segnalazione. Se la mia ipotesi è corretta credo che la percezione della "vischiosita" dipenda poi anche da quanto violentemente si spinge sui pedali. Vista l'ora, me ne vado a nanna. Buonanotte Elle. Ben  |
elle |
Inserito il - 16/11/2008 : 02:07:46 non ho le competenze per seguirti bengi... ti segnalo, se non l'hai già vista, la pagina più ricca a mia conoscenza sul panasonic: http://myweb.tiscali.co.uk/flecc/motorunit1.html -- e accanto a questa le foto di ferroni: http://www.ilsitodieva.it/index.php?option=com_rsgallery2&Itemid=99999&catid=24&subcat=24
(poi, sommessamente, aggiungo un fatto... io non avverto tutta questa "vischiosità" col panasonic, né sulla vecchia giant né sulla flyer t8... onestamente io non ho esperienza di bici da corsa però, per cui il mio riferimento più quotidiano è la buona scorrevolezza p.e. della brompton, che non mi pare lontana dalle altre... boh...)
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Bengi |
Inserito il - 16/11/2008 : 01:52:18 | marcoted ha scritto: ... Inizio a pensare che questa "inerzia gommosa" sia una caratteristica comune a tutte le Panasonic, che si avverte meno sula Proconnet essendo questa sensibilmente + leggera ... ...
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Quello che hai affermato Marcoted, mi ha fatto venire in mente un'ipotesi che potrebbe giustificare l'effetto "vischioso" dei Panasonic. Probabilmente di tutti. Il motivo potrebbe essere insito nel sistema di progettazione del torsimetro. Se ci pensiamo bene questo deve essere in grado di rilevare ed assorbire una gamma di sforzi notevolmente ampia che va dalla pressione minima di chi vuole passeggiare nella tranquillità più assoluta allo sportivo che vuole ottenere prestazioni performanti dal mezzo impiegato. E' evidente che per assicurare un livello di sensibilità adeguato si sarà reso necessario tarare molto in basso il sistema, in un certo senso penalizzando chi spinge di più. Che cosa succede quando si spinge con molta forza sui pedali? Molto probabilmente il sistema va a "fine corsa" cioè la deformazione del torsimetro sarà al limite della sua escursione. E' un po' quello che succede spingendo di colpo ed a fondo su una forcella ammortizzata. Questa arriva a fine corsa e si blocca. Solo che il blocco non è improvviso e traumatico in quanto danneggerebbe la forcella stessa, ma è attutito da un tappo gommoso che smorza l'urto violento che si avrebbe per un fine corsa contro una superficie rigida (metallica). Ecco credo che il torsimetro funzioni un po' allo stesso modo. Nel punto della sua escursione mssima l'arresto della torsione viene attutito da un sistema gommoso che evita danni al torsimetro stesso. Il responsabile dell'effetto vischioso potrebbe pertanto essere questo "tappo gommoso" che interviene a "fondo corsa". Che ne pensate? |
furetto |
Inserito il - 16/11/2008 : 01:27:29 Ferronis potrebbe darci un parere provando contemporaneamente una Flyer ed una Kalkhoff (magari una agattu invece della proconnect, per escludere il fattore peso) e dirci le impressioni....
mi sembra strano che Flyer monti un sensore che causi tanta differenza (a questo punto pur non avendo fatto prove accurate devo dare per scontato che ci sia, visto che molti possessori di Flyer l'hanno notata) di comportamento ...
Inizio a pensare che questa "inerzia gommosa" sia una caratteristica comune a tutte le Panasonic (dovuta come dice Bengi al sensore di sforzo), che si avverte meno sulla Proconnet essendo questa sensibilmente + leggera ...
Possessori di Helkama se ci siete battete un colpo...
Anche tu Felicetto che stai usando una Flyer, noti questa gommosità a motore spento? la noti anche sulla Gazelle con Panasonic? (ti prego di essere sincero ) ciao!
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Bengi |
Inserito il - 16/11/2008 : 01:25:02 | elle ha scritto: [@ job, bengi
a proposito delle gomme, da qualche parte dipolo mi sembra abbia detto di averle cambiate con le continental sulla sua flyer s con un miglioramento della scorrevolezza
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Certamente Elle, l'adozione di gomme più performanti (sezione ridotta, scolpitura minima e mescola più dura) può portare a dei benefici in termini di scorrevolezza nel senso di una maggiore facilità di rotolamento della ruota. Tuttavia la questione sollevata credo sia un'altra e che riguardi ciò che Job ha definito effetto "vischioso" che mi pare di poter tradurre in percezione di perdita di potenza in fase di accelerazione per dissipazione "misteriosa" di parte dell'energia prodotta che non si traduce in movimento, ma in qualcosaltro (calore, attriti e deformazioni). Ciao Elle. Ben  |
felicetto giramondi |
Inserito il - 16/11/2008 : 01:17:43 sto usando in questi giorni una C6 del 2006, non sapevo che avesse 130% di assistenza.
Fonte flyer e rapporto preferenziale, continua a tenermi la mia idea. E poi continuo a non capire quale potrebbe essere questo rapporto (prezzi vantaggiosi, contratti d'esclusiva, cesto di natale a fine anno?) |
Bengi |
Inserito il - 16/11/2008 : 01:11:01 | job ha scritto:
| Bengi ha scritto: Mi sentirei a questo punto di escludere altri fattori quali cambio, |
Anch'io escluderei il cambio, visto che la mia t4 che presenta il problema, ha un cambio capreo completamente diverso e non nel mozzo.
Anche sul peso complessivo sono scettico. L'ho provata anche senza batteria e fa la stessa cosa.
Delle gomme non so... ma ho provato bici di tutti i tipi con copertoni di tutti i tipi e l'effetto semmai è diverso: le bici più pesanti e/o con gommone grasse e pesanti si sente che sono cancelli ma non hanno questo effetto "vischioso" .
Anch'io ho ottenuto grandi miglioramenti con un'accurata pulizia delle rotelline e una sopraffina lubrificazione, ma credo che queste migliorie come il cambio gomme portino fuori strada da scoprire il vero arcano.
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L'evidente effetto "vischioso" di cui parli Job, mi fa propendere per la successione degli elementi meccanici che trasmettono lo sforzo che partendo dai pedali deve arrivare al pignone. Il punto debole del sistema credo sia proprio nel livello di deformabilità (per diversità di lega metallica, o diversa geometria, o altro) dell'asse del movimento centrale. D'altra parte mi pare che questo sia l'unico elemento meccanico della successione succitata, sostanzialmente diverso rispetto ad una bici muscolare che in effetti non presenta tale "vischiosità". A questo punto, a mio parere, servono notizie tecniche precise e dettagliate su tale elemento. Cosa ne pensi? Ciao Job. Ben  |
elle |
Inserito il - 16/11/2008 : 01:00:07 @felicetto
non entro nella questione, ma per avere tutti i dati storici (noi siamo anche una banca dati qui ): flyer è stata la prima pedelec occidentale col panasonic e col litio, ha iniziato nel 2003 e ancora fino alla generazione "premium" 2006 aveva due livelli di assistenza, il più alto 130 e quello eco credo 80% (dove va sempre ricordato che per via della legislazione giapponese questo rapporto si intende pieno ad una determinata velocità piuttosto bassa, poco più di 16km/h se ricordo bene, perché poi l'assistenza deve cominciare a scemare... non so quali alchimie di software cambino il comportamento nelle cosiddette versioni veloci, ma questa è un'altra questione)
fonte flyer vuole che il progetto di sensore sviluppato dagli svizzeri per le serie precedenti a quelle motorizzate panasonic (oggi le F) sia stato ceduto a panasonic in cambio di un rapporto preferenziale: ma la fonte è appunto interna e non è dato sapere in cosa sia consistito e per quanto sia durato questo rapporto preferenziale (che oggi mi sembra decisamente non risultare più)
@ job, bengi
a proposito delle gomme, da qualche parte dipolo mi sembra abbia detto di averle cambiate con le continental sulla sua flyer s con un miglioramento della scorrevolezza
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job |
Inserito il - 16/11/2008 : 00:56:45 | Bengi ha scritto: Mi sentirei a questo punto di escludere altri fattori quali cambio, |
Anch'io escluderei il cambio, visto che la mia t4 che presenta il problema, ha un cambio capreo completamente diverso e non nel mozzo.
Anche sul peso complessivo sono scettico. L'ho provata anche senza batteria e fa la stessa cosa.
Delle gomme non so... ma ho provato bici di tutti i tipi con copertoni di tutti i tipi e l'effetto semmai è diverso: le bici più pesanti e/o con gommone grasse e pesanti si sente che sono cancelli ma non hanno questo effetto "vischioso" .
Anch'io ho ottenuto grandi miglioramenti con un'accurata pulizia delle rotelline e una sopraffina lubrificazione, ma credo che queste migliorie come il cambio gomme portino fuori strada da scoprire il vero arcano.
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felicetto giramondi |
Inserito il - 16/11/2008 : 00:44:38 | Bengi ha scritto:
Se non ricordo male, da qualche parte mi pare di avere letto che le Flyer hanno un Panasonic diverso da tutte le altre. Ti risulta?
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Leggendo e rileggendo, di questo fatto mi sono fatto un'idea personale: si tratta di una leggenda metropolitana, ne più ne meno dei ragni dentro i tronchetti della felicità. Mi piacerebbe venir smentito con un qualche link serio e documentato.
Gazelle è dal 2005 che monta Panasonic, quando c'è stato l'update è stato messo subito in produzione, attualmente Gazelle ha chiesto a Panasonic di avere 3 livelli di assistenza 50-100-130%. Flyer anno prima o anno dopo ha comiciato a produrre bici con il Panasonic e a differenza di Gazelle ha chiesto di avere l'assistenza boost a 150%, questo più alto livello di assistenza l'ha ottenuto senza tanti canali preferenziali, i tecnici Flyer ritenevano/ritengono sia la miglior scelta a discapito dell'autonomia. I tecnici Gazelle ritenevano/ritengono che 130% sia un'assistenza sufficiente e han deciso di privilegiare l'autonomia (l'arcano è tutto qua). Kahlkhof, Helkama, Puch, cicliMbm, anno prima o anno dopo hanno cominciato a produrre con il Panasonic chiedendo a loro volta il livello di assistenza che ritenevano migliore.
Panasonic dal canto suo, quel che il cliente chiede, lei offre e stop, anche se è l'ultimo arrivato.
Le lievi differenze nei test extraenergy penso siano dovute all'inevitabile fattore umano e alla soggettività di chi svolge il test.
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elle |
Inserito il - 16/11/2008 : 00:35:33 mi sembra convincente quello che dici ma non ne so abbastanza
sulla questione delle ruote forse può aiutarci ferroni, avendo esperienza anche della connect-s
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Bengi |
Inserito il - 16/11/2008 : 00:19:18 In effetti Elle, quando alludevo a motori diversi, sottointendevo il fatto che questi potessero comportare delle differenze nei torsimetri e/o nei sistemi di rilevazione di sforzo e/o nella deformabilità torsionale dell'asse del movimento centrale. Credo a questo punto che la questione relativa alla scorrevolezza o più propriamente ad una maggiore inerzia del mezzo avvertita in accelerazioone, possa essere indagata restringendo la ricerca in due direzioni: - confronto tra i pesi complessivi dei due mezzi, ma soprattutto fra le masse periferiche delle ruote (cerchi, copertoni e camere); - confronto tra il livello di deformabilità degli assi del movimento centrale. Mi sentirei a questo punto di escludere altri fattori quali cambio, ecc. Che ne pensi? Ciao Elle. Ben  |
elle |
Inserito il - 16/11/2008 : 00:04:01 | Bengi ha scritto: Se non ricordo male, da qualche parte mi pare di avere letto che le Flyer hanno un Panasonic diverso da tutte le altre. Ti risulta?
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questo è un fatto che non si è mai capito... per un certo periodo flyer, all'arrivo di kalkhoff, ha insistito nel rivendicare il suo storico rapporto preferenziale con panasonic parlando di un motore "swissline", già allora presentato però più come una nuova release del panasonic che non altro... sta di fatto che a un certo punto anche queste dichiarazioni non le si è più lette, quindi immagino che la differenza se c'è sia minima o forse soltanto di software... d'altronde, se si va a vedere i risultati dell'unico test comparativo strumentale che conosciamo sui diversi panasonic, cioè quello di extraenergy, vediamo che non sempre flyer è prima nei fattori di assistenza - superata in qualche caso proprio dalla proconnect - e che in genere il medesimo motore all'interno di due diversi progetti può dare risultati sensibilmente diversi... per farla breve, io dubito che la ragione del diverso comportamento stia nel motore (anche se sono propenso a credere che flyer abbia qualcosa di suo nel sistema sensori) |
furetto |
Inserito il - 15/11/2008 : 23:27:01 sinceramente non lo so ... alzo le mani  |
Bengi |
Inserito il - 15/11/2008 : 23:18:32 | marcoted ha scritto:
potrebbe essere... però mi sembra strano che i torsimetri siano diversi
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Se non ricordo male, da qualche parte mi pare di avere letto che le Flyer hanno un Panasonic diverso da tutte le altre. Ti risulta? |
furetto |
Inserito il - 15/11/2008 : 23:15:36 potrebbe essere... però mi sembra strano che i torsimetri siano diversi |
Bengi |
Inserito il - 15/11/2008 : 23:09:10 Beh, un altro fattore che potrebbe avere il suo peso è il sistema di trasmissione della forza che applicata ai pedali deve "raggiungere" il pignone. Nella successione dei vari elementi meccanici coinvolti, credo che sia cruciale il torsimetro che consente la rilevazione della forza applicata ed il conseguente dosaggio dell'intervento del motore. Quindi, in questo caso le ipotesi sono due: o il torsimetro nelle due bici è assolutamente identico (perchè la centralina ed i motori installati sono perfettamente ugali) ed allora il problema non sussiste, oppure c'è qualche differenza e qui allora potrebbe stare la motivazione dei due diversi comportamenti. |
furetto |
Inserito il - 15/11/2008 : 23:06:23 | ferronis ha scritto:
Secondo me la scorrevolezza si dovrebbe provare in piano perchè in discesa subentra il fattore peso che fà aumentare la velocità in discesa.
Sbaglio?
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a parità di sezione frontale non sbagli, però il problema (se si vuol chiamare così) delle Flyer non sembra essere in definitiva di scorrevolezza pura... inoltre non direi che sia un "problema" delle Flyer, per dirlo bisognerebbe aver provato seriamenete e contemporaneamente + biciclette (la brompton è troppo diversa per costituire un paragone) ... possiamo solo dire che la Proconnect sembra essere + reattiva |
furetto |
Inserito il - 15/11/2008 : 23:01:26 | Bengi ha scritto: .... tratti di un problema di minore accelerazione effettiva rispetto a quella attesa, a parità di forza applicata........ inoltre a parità di peso totale delle due bici, quella con ruote più pesanti (ma con telaio più leggero), accelera meno di quella con ruote più leggere (diverso momento di inerzia). Può essere anche questo! Ciao. Ben 
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esatto, volevo dire proprio questo, solo che tu ti sei spiegato molto meglio ... il punto resta se questo effetto "gommoso" sia solo da imputare ad un diverso momneto di inerzia o anche ad altri fattori (difetti?) della bici |
furetto |
Inserito il - 15/11/2008 : 22:54:41 | job ha scritto: Il punto è che il problema di certe flyer non c'entra con la scorrevolezza quando non si pedala. La mia T4 è scorrevolissima quando non pedalo. Ma confermo l'effetto "gommoso" in partenza pedalata e pedalando a velocità bassa a motore spento, fastidio leggero sì, ma sufficiente da non farmi mai partire ai semafori a motore spento cosa che mi viene naturalissima ad esempio con la nano-brompton.
Il mistero continua ... ringraziero' molto chi lo smaschera definitivamente.
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quoto |
ferronis |
Inserito il - 15/11/2008 : 22:54:35 | pixbuster ha scritto:
((((( Mi intrometto per una piccola cosa molto probabilmente ovvia ma che fornisce valori attendibili : la scorrevolezza delle ruote (e dei mozzi) di una bici si può verificare in un tratto in discesa controllando le velocità che raggiungono i modelli in esame )))))
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Pix
Secondo me la scorrevolezza si dovrebbe provare in piano perchè in discesa subentra il fattore peso che fà aumentare la velocità in discesa.
Sbaglio? |
Bengi |
Inserito il - 15/11/2008 : 22:51:57 | marcoted ha scritto:
Ciao, io sto iniziando a pensare che (almeno sulla mia) il problema (lieve) potrebbe essere dovuto alla pesantezza delle gomme (marathon plus da 26) adottate che conferiscono maggiore inerzia nelle accellerazioni ... effettivamente le gomme della proconnect dovrebbero essere sensibilmente più leggere...
dico questo perchè la bici a pedali fermi (quindi a velocità costante) è scorrevolissima... mentre è sensibile una sensazione "gommosa di inerzia iniziando a pedalare con vigore ... anche antonio mi ha confermato questa sensazione di gommosità...
sulla mia il cambio mi sembra scorrevole
una domanda: ma c'è una ruota libera sull'asse del motore oppure girando i pedali a motore spento, gira anche il motore?
mainstreak: io abito ad Ancona, se vuoi ci vediamo per una prova delle bici e per organizzare con antonio qualche giro 
ciao a tutti
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Rileggendo bene il tuo post, mi viene da pensare che da come descrivi "l'inconveniente", si tratti di un problema di minore accelerazione effettiva rispetto a quella attesa, a parità di forza applicata. Poichè da reminescenze scolastiche F=ma, deduco che sia un problema di masse, nel senso che a parità di forza applicata, c'è una relazione di proporzionalità inversa tra massa ed accelerazione (a = F/m). Perciò la differenza di comportamento potrebbe derivare dalla differenza delle messe in gioco in senso lato, cioè sia soggette a traslazione che a rotazione. Il senso è che complessivamente una bici più pesante accelera meno di una più leggera, inoltre a parità di peso totale delle due bici, quella con ruote più pesanti (ma con telaio più leggero), accelera meno di quella con ruote più leggere (diverso momento di inerzia). Può essere anche questo! Ciao. Ben  |
ferronis |
Inserito il - 15/11/2008 : 22:50:54 | mainstreak ha scritto:
Ecco che forse ho trovato la risposta al problema che mi assilla, cioà la poca scorrevolezza della mia Flyer S urban con cambio Alfine, ho letto sopra che il nuovo nexus premium ha gli ingranaggi montati su cuscinetti e questo mi sa che è fondamentale per la scorrevolezza della Pro Connect.... chissà se l'Alfine monta ingranaggi su boccole o cuscinetti ? Ferroni mi saprà certamente rispondere....quindi basterebbe montare un Nexus premium per avere la stessa scorrevolezza o quasi....il nexus premium avrà gli attacchi per il disco ? oppure optare per il rohloff direttamente, chissà se sempre Ferroni sa se è possibile tale trapianto e se il Rohloff è scorrevole come il nexus premium ? chi mi sa dare un parere ?
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Ciao
L'alfine è il top del cambio al mozzo della Shimano e naturalmente è montato su cuscinetti, non credo che devi imputare la bassa scorrevolezza all'Alfine ( sempre che non ci sia un difetto ). La Connect credo che sia una bici azzeccata per la pedabilità ma questo è stato ricercato in fase di progettazione, è stato utilizzata una componentistica mirata alla leggerezza. La bici pesa 20,8 kg contro i 24 - 25 medi e questo significa circa un 20% in meno. Il cambio al mozzo ha di per se l'effetto gommoso dovuto al trascinamento degli ingranaggi interni e questa sensazione è amplificata dalla differenza di peso. Inoltre le coperture della Connect hanno una dimensione ridotta e una presione a 6,5 atm proprio per esaltare le caratteristiche della bici. Di contro si ha la sensazione di rigidità caratteristica delle leggere bici da corsa. Comunque a Dicembre mi arriveranno le prime Connect con l'Alfine e se vuoi ci mettiamo daccordo e te la faccio provare. Comunque il Nexus è ordinabile anche con l'attacco per il disco ( sono sicuro al 90% ). Concordo con te che il canbio della Street è troppo complicato, però il Rholoff su una bici elettrica non mi entusiasma al 100%, è molto comodo ma con l'aiuto del motore risulta impreciso nella cambiata e anche lui è ordinabile con il Disco.
Ora rileggendo la tua domanda spero di aver capito bene il tuo problema che intendo per l'effetto gommoso quando si pedala e che si accentua a motore spento soprattutto quando si cerca di andare più veloce. Il tuo quesito è sulla scorrevolezza e questa è un'altra cosa. La connect ha un'ottima scorrevolezza in piano ma perde in discesa questo perchè una bici più pesante a parità di attriti tende a prendere una velocità maggiore.
Spero di essermi spiegato bene..... |
job |
Inserito il - 15/11/2008 : 22:36:21 | pixbuster ha scritto:
((((( Mi intrometto per una piccola cosa molto probabilmente ovvia ma che fornisce valori attendibili : la scorrevolezza delle ruote (e dei mozzi) di una bici si può verificare in un tratto in discesa controllando le velocità che raggiungono i modelli in esame )))))
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Il punto è che il problema di certe flyer non c'entra con la scorrevolezza quando non si pedala. La mia T4 è scorrevolissima quando non pedalo. Ma confermo l'effetto "gommoso" in partenza pedalata e pedalando a velocità bassa a motore spento, fastidio leggero sì, ma sufficiente da non farmi mai partire ai semafori a motore spento cosa che mi viene naturalissima ad esempio con la nano-brompton.
Il mistero continua ... ringraziero' molto chi lo smaschera definitivamente.
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Bengi |
Inserito il - 15/11/2008 : 22:30:38 | Lupo elettrico ha scritto:
Bengi, l'unica modifica che ho fatto alla bici è quella di aver cambiato i pedali, gli originali sono molto plasticosi e lisci e proprio andando in piedi, un giorno che pioveva, ho rischiato di cadere perche il piede tendeva a scivolare dal pedale. Ho montato dei pedali con il puntapiedi, però senza la cinghietta, solo per far stare il piede nella posizione corretta. Si, l'alimentazione delle luci viene dalla batteria, c'è un meccansimo di temporizzazione, che fa si che quando la bici sta ferma le luci rimangono accese per un cero intervallo di tempo; le luci si accendono per mezzo di un pulsante sul comando di assistenza sul manubrio. I copertoni sono dei "schwalbe marathon racer" la misura dovrebbe essere 700C, la sezione credo sia 1.50, la Pro Connect monta dei cerchioni da 28". I copertoni mi sembrano molto buoni, ho fatto parecchi chilometri e finora non ho mai forato. Io li tengo molto gonfiati e questo contribuisce alla scorrevolezza della bici. Ciao
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Ho capito. Grazie. Quindi tutto sommato, come supponevo, la bici (pedali a parte) è già ottima così come viene fornita dal costruttore. Ciao Lupo, Ben  P.S. Per gli amici Elle e Marcoted che parlano della scorrevolezza: non può essere forse che le diversità di comportamento possano dipendere - a parità di pressione - anche dalla diversa sezione, dalla diversa scolpitura nonchè dalla diversità di mescola dei pneumatici montati nei due modelli in considerazione? E' solo un'ipotesi. Comunque concordo con Pixbuster, per togliere soggettività al giudizio sul comportamento più o meno scorrevole dei due mezzi, sarebbe indispensabile una prova oggettiva sul campo: stesso identico tracciato e medesimo conducente, naturalmente. Ciao Elle, Marcoted e Pixbuster. Salute a voi ed a tutti, Ben  |
pixbuster |
Inserito il - 15/11/2008 : 22:02:17 ((((( Mi intrometto per una piccola cosa molto probabilmente ovvia ma che fornisce valori attendibili : la scorrevolezza delle ruote (e dei mozzi) di una bici si può verificare in un tratto in discesa controllando le velocità che raggiungono i modelli in esame )))))
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furetto |
Inserito il - 15/11/2008 : 21:04:33 i pneumatici a mio parere influiscono abbastanza perchè il loro peso è in posizione periferica nella ruota...
prtroppo quando ho provato la proconnect non avevo la Flyer e non ho fatto caso alla scorrevolezza ... antonio però ha notato la differenza ... probabilmente imputabile ad un insieme di piccoli accorgimenti
sinceramente quando ho preso la Flyer erano anni che non salivo su una bici, quindi difficile riesco fare confronti a motore spento con la muscolare
non mi stupirei se salendo adesso su una muscolare la trovassi meno scorrevole della Flyer ...
quello che ho notato subito però è una sensazione di "gommosità" accellerando a motore spento, non avvertibile a velocità costante |
elle |
Inserito il - 15/11/2008 : 20:31:47 e però la tua tesi che siano i marathon plus non mi convince del tutto: quando li ho montati sulla mia giant ho avuto anzi una sensazione di maggiore scorrevolezza rispetto a quelli che avevo prima (forse anche per via della pressione più alta); la T8, che pure li monta, è un po' più scorrevole della giant, forse anche più di quanto sarebbe imputabile alla maggior dimensione di ruota
la mia sensazione - parlo però non essendo mai salito su una proconnect - è che questa è costruita proprio avendo di mira questo risultato nel che certo conta anche la maggior leggerezza delle ruote (e non dei soli pneumatici) ma probabilmente insieme a una intera scelta della componentistica... forse la flyer serie S è costruita tenendo maggior conto di esigenze di uso "duro", a partire dalla scelta di ruote più robuste (anche se in effetti la sua prova sui 10000km non è stata senza falli: un cerchio rotto in italia, persino la flangia del rohloff rotta in austria e altri scherzetti)
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furetto |
Inserito il - 15/11/2008 : 20:05:27 grazie elle non avevo visto ... la mia tesi si rafforza, pensavo potesse dipendere dal motore.. ma se c'è la ruota libera non può essere. Purtroppo quando ho provato la proconnect l'ho provata sempre a motore acceso a parte un tratto brevissimo in discesa, quindi non riesco a quantificare la differenza (all'epoca non avevo ancora la mia) |
elle |
Inserito il - 15/11/2008 : 20:01:06 | marcoted ha scritto: una domanda: ma c'è una ruota libera sull'asse del motore oppure girando i pedali a motore spento, gira anche il motore?
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sì, c'è: http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1584 |
furetto |
Inserito il - 15/11/2008 : 19:57:18 Ciao, io sto iniziando a pensare che (almeno sulla mia) il problema (lieve) potrebbe essere dovuto alla pesantezza delle gomme (marathon plus da 26) adottate che conferiscono maggiore inerzia nelle accellerazioni ... effettivamente le gomme della proconnect dovrebbero essere sensibilmente più leggere...
dico questo perchè la bici a pedali fermi (quindi a velocità costante) è scorrevolissima... mentre è sensibile una sensazione "gommosa di inerzia iniziando a pedalare con vigore ... anche antonio mi ha confermato questa sensazione di gommosità...
sulla mia il cambio mi sembra scorrevole
una domanda: ma c'è una ruota libera sull'asse del motore oppure girando i pedali a motore spento, gira anche il motore?
mainstreak: io abito ad Ancona, se vuoi ci vediamo per una prova delle bici e per organizzare con antonio qualche giro 
ciao a tutti |
elle |
Inserito il - 15/11/2008 : 19:48:59 | mainstreak ha scritto: ma dopo che ho provato la Kalkoff e l'ho trovata migliore della mia pur avendo la stessa meccanica, sia a motore spento che acceso,ha indubbiamente migliori prestazioni in salita dove si possono tenere velocità più alte e rapporti più lunghi, mi piacerebbe sapere il perchè
...
il dual drive non mi piace, l'ho provato ed è macchinoso e rumoroso,
...
il prossimo anno mi sa che prendo il nuovo modello S con ruote da 28 e Rohloff, non prima di averla provata naturalmente |
se trovi rumoroso il dual drive non so se il rohloff ti piacerà
comunque hai visto il report sulla proconnect col rohloff di ferronis? è tecnicamente lo stesso assetto della S da 28" quindi ne terrei conto: http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2897 |
mainstreak |
Inserito il - 15/11/2008 : 19:43:02 Io invece sono pressochè sicuro che la cosa sia imputabile al cambio, come dicevo il motore è escluso, poichè ho tolto la catena dal pignone motore e la situazione non cambia, ne ho parlato telefonicamente con Tagliapietra della Green line dal quale ho acquistato la bici e nonostante fosse in zona la settimana scorsa e mi avesse assicurato che avrebbe fatto un salto da me per provare la bici, mi ha telefonato pure che sarebbe venuto e invece non si è visto....capirai che spedire una bici fino a Verona non è cosa semplice. Non è che la cosa sia gravissima, col motore acceso si avverte poco, ma dopo che ho provato la Kalkoff e l'ho trovata migliore della mia pur avendo la stessa meccanica, sia a motore spento che acceso,ha indubbiamente migliori prestazioni in salita dove si possono tenere velocità più alte e rapporti più lunghi, mi piacerebbe sapere il perchè, del resto anche Marcoted ha avuto la stessa sensazione della minore scorrevolezza pedalando a motore spento e provando la stessa Flyer di Antonio l'ho trovata un pò meglio della mia...boh, non so proprio cosa pensare...la bici è nuova, solo un migliaio di km, gomme gonfiate a 4 atm. catena perfettamente lubrificata...per me è il cambio...il dual drive non mi piace, l'ho provato ed è macchinoso e rumoroso, l'Alfine è molto più semplice e comodo, l'ideale per un uso utilitario, vedremo....il prossimo anno mi sa che prendo il nuovo modello S con ruote da 28 e Rohloff, non prima di averla provata naturalmente, le Flyer S mi piacciono troppo , sia come estetica che robustezza, tranne che per questo inconveniente della pedalabilità a motore spento, spero che sia ovviabile con il nuovo modello. L'ultimo tentativo lo farò facendo smontare il cambio e lubrificare con l'apposito kit della Shimano non appena troverò un biciclaio disposto a metterci le mani, come saprai i meccanici biciclai inorridiscono alla vista di una elettrica, specialmente col cambio interno al mozzo, non ne ho trovato uno disposto ad intervenire e che avesse esperienza in merito. |
Lupo elettrico |
Inserito il - 15/11/2008 : 18:46:46 Bengi, l'unica modifica che ho fatto alla bici è quella di aver cambiato i pedali, gli originali sono molto plasticosi e lisci e proprio andando in piedi, un giorno che pioveva, ho rischiato di cadere perche il piede tendeva a scivolare dal pedale. Ho montato dei pedali con il puntapiedi, però senza la cinghietta, solo per far stare il piede nella posizione corretta. Si, l'alimentazione delle luci viene dalla batteria, c'è un meccansimo di temporizzazione, che fa si che quando la bici sta ferma le luci rimangono accese per un cero intervallo di tempo; le luci si accendono per mezzo di un pulsante sul comando di assistenza sul manubrio. I copertoni sono dei "schwalbe marathon racer" la misura dovrebbe essere 700C, la sezione credo sia 1.50, la Pro Connect monta dei cerchioni da 28". I copertoni mi sembrano molto buoni, ho fatto parecchi chilometri e finora non ho mai forato. Io li tengo molto gonfiati e questo contribuisce alla scorrevolezza della bici. Ciao |
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