V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Yakopo |
Inserito il - 04/01/2009 : 04:15:25 Mi trovo in Giappone da natale e domani rientro in Italia...
Ecco come promesso la prova della Yamaha PAS F. http://www.yamaha-motor.jp/pas/lineup/pas_city-f/index.html
Premetto che uso quotidianamente un kit elettrico (con manettino e sensore pedali che da il consenso) e non una vera pedelec; ne deriva che alcune delle mie sensazioni sono "relative"...
Ebbene... La Yamaha PAS si presenta come una bicicletta da donna (ma sarebbe più giusto dire utilitaria viste le capacità di carico) da 26 pollici di ottima fattura; dai dettagli delle finiture si capisce che ormai e' un prodotto di grande popolarita' e in questa versione oramai alla 3 o 4 generazione (o forse più vista la frenesia del Giappone).
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In questa versione e' dotata di motore brusshless da 240 watt montato in un carter in alluminio sul quale e' integrato il gruppo centrale. Sistema molto simile alla Panasonic e alla Bridgestone (mentre tra le giapponesi la Sanyo e alcune Panasonic si distingue per il motore sulla ruota anteriore).
Il cambio e' uno Shimano Nexus a tre marce (integrato nel mozzo della ruota posteriore) con il grande vantaggio di poter cambiare marcia da fermi.
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Un grande vantaggio di questo schema consiste nell'avere un cambio che serve sia il ciclista che l'assistenza... Per cui si puo' partire in seconda marcia con uno scatto fulmineo oppure partire in forte salita con la prima marcia!!! Mentre la terza consente partenze relativamente tranquille (e forse più risparmiose)... La prima consente di affrontare salite molto impegnative: l'ho usata su una piccola rampa che peraltro la bici faceva anche in seconda (con buona energia del ciclista)... Ebbene con la prima si partiva agevolmente a meta' della rampa!!!
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Certo e' che le tre marce sono un po' distanti tra loro cosa che fa un po' rimpiangere il Nexus a 8 marce montato sulla versione Brace (la sportiva della famiglia PAS Yamaha).
Passando alla parte elettrica si evidenzia una batteria agli ioni di Litio da 6 ampere ora. Non ho potuto provare la bici su lunghe distanze per mancanza di tempo ma intervistando la proprietaria ho dedotto un autonomia di 25/30 km su percorso molto denso di salite.
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é presumibile che le automie dichiarate dalla casa madre (da 23 a 65km) siano rispettate in pianura.
La centralina di controllo dispone di un selettore per l'assistenza (off - on - strong) e un tasto "ecomode" che serve anche ad accendere la luce anteriore. Quindi in pratica si hanno 4 livelli di assistenza!! Combinati ai 3 rapporti del cambio fanno 12 possibili andature.
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I fari sono semplicemente fantastici: l'anteriore a led bianco e' montato sotto il cestino anteriore ed e' servito dalla batteria principale; puo' funzionare anche ad assistenza zero.
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Il posteriore ha un pannellino solare con batteria a bottone ricaricabile... sensore di movimento e di luminosita': in pratica si aziona da solo appena si hanno condizioni di poca luce e si muove la bici... Immagine:
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Son riuscito ad accaparrarmi due modelli simili della Bridgestone!! Pubblichero' qualche foto una volta montati sulle mie bici in Italia.
Non so se siano disponibili in Italia; io li ho visti qui per la prima volta!
In pianura l'assistenza porta velocemente a 20-22 km/h (misurati con gps)... secondo la Yamaha dovrebbe staccare l'assistenza a 24 km/h; Credo che questa bici sia perfettamente compatibile con la normativa Italiana ed europea.
Attendo Vs. commenti sulla prova.
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11 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
gigi35 |
Inserito il - 08/01/2009 : 18:50:04 | Yakopo ha scritto: certo non è una bici speciale ... anzi è proprio una bici da "nonna" o da "mamma"... di medio costo! Credo però sia un ottimo affare in relazione al prezzo! Tu cosa ne pensi?? Ho dimenticato di parlare dei freni: anteriore tradizionale ma di ottima fattura e realizzato in buon materiale (alluminio pressofuso)! Il posteriore è un freno molto comune in Giappone che è montato sul mozzo della ruota dalla parte opposta della catena. roba strana per noi europei ma molto funzionale!!
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sono d'accordo con te,la mia bici l'ho pagata quel prezzo,fa quella velocita',ha quel cavalletto,il cestino,sella grigia simile,pedali simili,freni simili (quello posteriore dovrebbe essere a tamburo) cambia la batteria,il motore ed il cambio che la mia non ha,direi che se fosse venduta in italia e' una bici piu' che comprabile. |
Yakopo |
Inserito il - 07/01/2009 : 14:17:05 | pixbuster ha scritto:
Mi associo ai complimenti e ai ringraziamenti per averci informati !!!!!
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Macché... è stato un grande divertimento; avrei voluto avere più tempo... |
Yakopo |
Inserito il - 07/01/2009 : 14:15:56 | mainstreak ha scritto:
Bella bici, con particolari interessanti, forse il cambio è un pò scarso con sole tre marce, ma in pianura dovrebbe essere sufficente...dimmi, che prezzi hanno queste bici ? E le batterie ? Ti è capitato di vedere batterie Panasonic ? Sono in comune commercio in Giappone ? A che prezzi ? Da noi costano decisamente troppo, se fai poca strada, col decadimento chimico dopo qualche anno, a conti fatti conviene andare a benzina con un ciclomotore... se non fosse per un fatto di pura soddisfazione e divertimento....
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Si si... solo tre marce sono un po' poche (per quanto erano molto ben rapportate!)
ho abusivamente scattato delle foto delle batterie panasonic in un grosso negozio di bici... con tanto di prezzi!!! te la posterò presto! |
Yakopo |
Inserito il - 07/01/2009 : 14:13:34 | Dasti ha scritto:
Complimenti Yakopo, dal Paese del Sol Levante ci hai inviato una recensione veramente professionale!
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E ho in serbo una serie di foto strepitose sulle bici più strane del Giappone!!!! roba che fara impallidire Marcoreda con il suo interessantissimo post "per le strade di Osaka" |
Yakopo |
Inserito il - 07/01/2009 : 14:11:07 | elle ha scritto:
mille grazie yakopo! interessantissimo reportage
credo che la normativa giapponese sia (fosse?) più restrittiva di quella italiana, permettendo un rapporto di assistenza massimo 1:1 e velocità assistite minori... puoi confermarlo? mi pare che però ultimamente sia cambiata, permettendo su certe velocità anche il 200%
le yamaha dovrebbero essere in arrivo in europa sotto il marchio gepida
(invidia per i tuoi fanalini )
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Salve Elle, avevi ragione: la prova sarebbe stata molto apprezzata!!!
dal volantino credo che le Yamaha abbiano assistenza 1:1 fino ad avvicinarsi ai 25 km h.. di fatto credo che dai 20 in poi decresca fino a 24 km/h dove risulta zero.
Probabilmente ciò corrisponde alla normativa Giapponese. Ma non lo posso verificare facilmente!
Stò meditando di comprare una 26 pollici assistita di quelle sportive per il prossimo Agosto (che di solito trascorro in Giappone)... probabilmente una Bridgestone (molto simile alla Yamaha Brace) e farci qualche girata di due tre giorni (tifoni e caldo permettendo); coinvolgerò il forum in quest'avventura!!!
Ps. oggi a firenze piove ma monterò i miei nuovi fanalini anche senza usare la bici!!! |
Yakopo |
Inserito il - 07/01/2009 : 14:04:05 | gigi35 ha scritto:
grazie yakopo,ottima prova,complimenti,quanto costa in giappone? la mia impressione e' buona su motore,batteria,cambio e sopratutto un 10 e lode per la tecnologia della luce posteriore ma per il resto:sella,cavalletto,campanello,pedali ed anche velocita' e' roba a basso costo fatta in milioni di esemplari che ho anche io sulla mia bici,con questo intendo dire che funziona tutto a dovere ma che non porta questa bici a distinguersi dalle altre;buon viaggio per il ritorno.
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| gigi35 ha scritto:
grazie yakopo,ottima prova,complimenti,quanto costa in giappone? la mia impressione e' buona su motore,batteria,cambio e sopratutto un 10 e lode per la tecnologia della luce posteriore ma per il resto:sella,cavalletto,campanello,pedali ed anche velocita' e' roba a basso costo fatta in milioni di esemplari che ho anche io sulla mia bici,con questo intendo dire che funziona tutto a dovere ma che non porta questa bici a distinguersi dalle altre;buon viaggio per il ritorno.
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Salve gigi35, grazie per l'apprezzamento della prova!
Rispondo ai tuoi quesiti: - costo: la proprietaria l'ha pagata 90.000 Yen che ora come ora equivalgono a 706 Euros... ma a luglio scorso sarebbero stati 550 Euro (ahimé!) Questo prezzo è comunque leggermente inferiore a quello di listino e in più il cestino posteriore era offerto a titolo gratuito (non era di serie).
sella: certo non speciale ma molto comoda, cavalletto: veramente brutto ma molto funzionale (tipico delle bici utilitarie Giapponesi), campanello: niente di speciale, concordo! pedali: non li ho fotografati ma erano molto bellini e comodi nell'uso,
"con questo intendo dire che funziona tutto a dovere ma che non porta questa bici a distinguersi dalle altre" : certo non è una bici speciale ... anzi è proprio una bici da "nonna" o da "mamma"... di medio costo! Credo però sia un ottimo affare in relazione al prezzo! Tu cosa ne pensi??
Ho dimenticato di parlare dei freni: anteriore tradizionale ma di ottima fattura e realizzato in buon materiale (alluminio pressofuso)! Il posteriore è un freno molto comune in Giappone che è montato sul mozzo della ruota dalla parte opposta della catena. roba strana per noi europei ma molto funzionale!!
Viaggio di ritorno: tutto ok! Grazie!!!
ps. inserirò presto qualche altra foto fatta l'ultimo giorno... |
pixbuster |
Inserito il - 04/01/2009 : 21:57:37 Mi associo ai complimenti e ai ringraziamenti per averci informati !!!!!
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mainstreak |
Inserito il - 04/01/2009 : 18:19:41 Bella bici, con particolari interessanti, forse il cambio è un pò scarso con sole tre marce, ma in pianura dovrebbe essere sufficente...dimmi, che prezzi hanno queste bici ? E le batterie ? Ti è capitato di vedere batterie Panasonic ? Sono in comune commercio in Giappone ? A che prezzi ? Da noi costano decisamente troppo, se fai poca strada, col decadimento chimico dopo qualche anno, a conti fatti conviene andare a benzina con un ciclomotore... se non fosse per un fatto di pura soddisfazione e divertimento.... |
Dasti |
Inserito il - 04/01/2009 : 12:48:32 Complimenti Yakopo, dal Paese del Sol Levante ci hai inviato una recensione veramente professionale! |
elle |
Inserito il - 04/01/2009 : 12:35:20 mille grazie yakopo! interessantissimo reportage
credo che la normativa giapponese sia (fosse?) più restrittiva di quella italiana, permettendo un rapporto di assistenza massimo 1:1 e velocità assistite minori... puoi confermarlo? mi pare che però ultimamente sia cambiata, permettendo su certe velocità anche il 200%
le yamaha dovrebbero essere in arrivo in europa sotto il marchio gepida
(invidia per i tuoi fanalini )
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gigi35 |
Inserito il - 04/01/2009 : 08:58:08 grazie yakopo,ottima prova,complimenti,quanto costa in giappone? la mia impressione e' buona su motore,batteria,cambio e sopratutto un 10 e lode per la tecnologia della luce posteriore ma per il resto:sella,cavalletto,campanello,pedali ed anche velocita' e' roba a basso costo fatta in milioni di esemplari che ho anche io sulla mia bici,con questo intendo dire che funziona tutto a dovere ma che non porta questa bici a distinguersi dalle altre;buon viaggio per il ritorno. |
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