V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
pixbuster |
Inserito il - 10/03/2009 : 11:58:25 Ieri pomeriggio sono uscito per una passeggiata: prevista una cinquantina di km Ho montato la litio 36V 10Ah ma, visto il vento che soffiava, ho caricato anche la piombo sul portapacchi
Il tragitto dell'andata è stato tutto contro un vento teso e costante di 25-30 km/h
Non riuscivo a viaggiare a più di 22-23 all'ora e spesso mi si accendeva il led del carico massimo del motore (quasi 400W assorbiti) Ho spinto sui pedali più del solito Nel tratto del ritorno, con il vento alle spalle, andavo a razzo (27-28km/h) con l'amperometro che nemmeno segnalava corrente assorbita, ma la batteria, spremuta come un limone nel primo tratto, si è prosciugata dopo appena 34km
Qualche giorno fa, ho fatto (sempre con la litio e la piombo di scorta) un giro di 55 km a quasi 25 all'ora di media, prima di terminare la carica
34 km contro 55 è una differenza abissale !!!!

Pix-considerazione : si dimostra così che bisogna sempre avere una capacità moooolto abbondante per evitare di rimanere a secco anche sui percorsi abituali
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11 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
pixbuster |
Inserito il - 12/03/2009 : 15:51:31     Morale: W la pedalata assistita, che ci permette di andare controvento senza un allungamento considerevole della lingua     |
job |
Inserito il - 12/03/2009 : 15:32:48 | EmiBel ha scritto: Se andiamo a fare una gita in bici è più probabile che al mattino saliamo lungo la valle e ci troviamo quindi la brezza di monte. Al ritorno, nel pomeriggio il riscaldamento dell'aria ha inverito la direzione del vento... e noi ce la ritroviamo di nuovo contro.
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Infatti ho sempre questo problema nei miei tentativi di transappenninica in cui risalgo le valli al mattino (e in salita la brezza a favore non aiuta un gran che), mentre la sera mi trovo il vento contrario e mi tocca pedalare anche in discesa.
[quote+ A questo occorre poi aggiungere altri motivi che non sono fisici ma di percezione e psicologici. Ad esempio se abbiamo il vento a favore ma è abbastanza inferiore alla nostra velocità non lo percepiamo e ci sembra che sia calato. Basta provare a fare pochi metri nella direzione opposta ed ecco che dispettoso ricomincia... [/quote]
Quoto: il vento a favore è come il motore elettrico, il cervello li minimizza illudendoci che sia merito della nostra forma fisica e facendoci sentire tutti Coppi e Bartali 
Un'altra considerazione è che il vento da fastidio e rallenta un po' anche quando è laterale.
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EmiBel |
Inserito il - 12/03/2009 : 12:23:50 In realtà una piccola spiegazione fisica al vento c'e'. L'ho constatato andando in canoa. Di solito si parte al mattino e si torna al pomeriggio e si ha la tendenza a scegliere un percorso con il sole di fronte. A causa del diverso riscaldamento dell'aria si ha la tendenza del vento (o per meglio dire delle brezze) a fluire in direzione del sole, infatti si chiamano brezze girasole e sono analoghe alle brezze di mare e di monte ( o di valle o di monte)che fluiscono di giorno e di notte. http://www.incendiboschivi.org/education/ambalpi/vbrezze.htm Se andiamo a fare una gita in bici è più probabile che al mattino saliamo lungo la valle e ci troviamo quindi la brezza di monte. Al ritorno, nel pomeriggio il riscaldamento dell'aria ha inverito la direzione del vento... e noi ce la ritroviamo di nuovo contro. A questo occorre poi aggiungere altri motivi che non sono fisici ma di percezione e psicologici. Ad esempio se abbiamo il vento a favore ma è abbastanza inferiore alla nostra velocità non lo percepiamo e ci sembra che sia calato. Basta provare a fare pochi metri nella direzione opposta ed ecco che dispettoso ricomincia...
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ghironda |
Inserito il - 12/03/2009 : 07:52:22 E' la "delizia" di Benvignante, in località omonima. Si trova a sud di Ferrara ma spostata ad ovest rispetto alle altre consorelle che si trovano tutte sulla direttrice Ferrara-Portomaggiore. Quel giorno li avrei potuto godere di vento a favore all'andata, ma la "scomparsa" del ponte sul Reno in località Traghetto mi costrinse ad un lungo giro con vento laterale .
Per quanto riguarda il vento la spiegazione c'è. Alcuni andamenti climatici giornalieri determinano una direzione del vento variabile fra mattina e sera. Quindi in una gita lunga che ti impegna il giorno intero è facile avere il vento sempre contro (o a favore...statisticamente ).
Un classico esempio è la vicinanza del mare che, nel pomeriggio-sera delle giornate calde, provoca sempre una certa brezza diretta verso l'entroterra. Provate a fare l'ultimo tratto della destra Po nelle sere di giugno dopo una giornata di sole e vi sembrerà di andare in salita! |
pixbuster |
Inserito il - 11/03/2009 : 23:01:45 (Ghironda puoi dirmi cos'è e dov'è quel "castello" della tua foto perchè mi ha fatto nascere una fortissima sensazione di "deja-vu")
Ma la storia del vento contrario DEVE avere qualche spiegazione meteorologico-fisica perchè succede troppo spesso, ben al di là della probabilità statistica
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ghironda |
Inserito il - 11/03/2009 : 15:22:32 | job ha scritto: Di solito c'e' una misteriosa legge fisica per cui il ciclista non ha mai il vento a favore nè all'andata nè al ritorno.
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Difatti. Provate ad indovinare da che parte si trova casa mia...
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pixbuster |
Inserito il - 11/03/2009 : 14:52:00   Eheheh Job: hai proprio ragione per la misteriosa legge fisica E proprio per l'eccezionalità dell'evento .... ho potuto scrivere queste note    |
job |
Inserito il - 11/03/2009 : 09:03:16 | Messaggio di pixbuster Pix-considerazione : si dimostra così che bisogna sempre avere una capacità moooolto abbondante per evitare di rimanere a secco anche sui percorsi abituali
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Ve l'ho sempre detto che una raffica di Bora è peggio di qualsiasi salita.
Poi Pix, considerati fortunato che hai trovato il vento favorevole al ritorno. Di solito c'e' una misteriosa legge fisica per cui il ciclista non ha mai il vento a favore nè all'andata nè al ritorno.
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jumper |
Inserito il - 10/03/2009 : 18:42:24 grande Pix!! i grafici del GPS fanno tanto professional! 
come dico sempre la resistenza aerodinamica, il nostro nemico, non fa differenze se sei tu che ti muovi o e' l'aria che si muove rispetto a te   quindi una brezza perfettamente contraria di 30 km/h andando a 20km/h comporta la stessa enorme resistenza aerodinamica che si avrebbe a tempo calmo correndo a 50 km/h
gia vedendo la mia vecchia tabellina purtroppo fatta con i parametri (ho trovato quelli) di una bici da corsa e di un ciclista "padulo" ossia in tutina stile Bolshoi e piegatura pecoreccia , si vede quanto si consuma per l'aerodinamica
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mazott |
Inserito il - 10/03/2009 : 18:16:18 | Messaggio di pixbuster si dimostra così che bisogna sempre avere una capacità moooolto abbondante per evitare di rimanere a secco anche sui percorsi abituali
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abituali o... incogniti, pensando a quante salite e discese dovremo affrontare! |
elle |
Inserito il - 10/03/2009 : 13:23:11 anche sui simulatori l'effetto del vento è impressionante
e come spesso capita, tocca quotare la pix-considerazione
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