V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
pixbuster |
Inserito il - 10/05/2009 : 01:05:03 Stavolta ho voluto superare me stesso affontando un percorso con salite impegnative (per me): sono andato a vedere il Ponte di Veja, un imponente arco di roccia nei Lessini
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Sono partito con il doppio “serbatoio”: la Litio 10Ah 37V in funzione e la Piombo 14Ah 36V sul mio speciale portapacchi
Per arrivare alle salite, mi sono sorbito 22 (+22 al ritorno) km in pianura
Da qui in poi ci dovrebbe essere un tratto in falsopiano al 2-3% Ma l’inizio di questo tratto è poco falso e vera pendenza
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Sette chilometri di pendenze varie ma mai faticose e si arriva a Negrar PATRIA DEL RECIOTO e dell’AMARONE
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(la foto è inquadrata male perché l’ho fatta mentre pedalavo nel traffico e non perché mi ero fermato all’enoteca)
Da qui in poi le salite cambiano tono : 9 km con una pendenza media del 5.7%
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ma è la solita fregatura delle medie perché il percorso ha pendenze molto variabili e si passa dalla leggera salita a muri del 15 e anche qualche breve tratto al 20%, con un tratto di quasi due km stabile al 9-10%;
Per non consumare troppa corrente, cercavo di tenere il regolatore a valori piuttosto bassi, diminuendo la velocità sui 13-15 km/h e viaggiando con i rapporti più corti
Ma al primo “muro” ho dovuto abbandonare questi bei propositi e ho dato tutta manetta con l’amperometro acceso sul rosso che mi segnalava perentoriamente il fiume di ampere che stavo utilizzando (per la precisione 12 viaggiando a 9-10km/h)
Confesso che ho temuto di non farcela perché in quei tratti al 15 % non avevo più riserva di motore La spinta che esercitavo sui pedali era decisa ma non tanto da farmi battere forte il cuore e provocarmi il fiatone: e la volevo tenere così perché mi aspettava quasi un’ora di sforzo per arrivare allo scollinamento Però, nonostante l’aria frizzante, ho sudato !
Quando sono arrivato a Fane, ho capito che mi stavo alzando di quota come un jet al decollo
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e mi è apparso in lontananza il luccicare del lago di Garda (a 25km di distanza)
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A quota 627, la Litio ha gettato la spugna proprio in un tratto pesante, a due km dallo scollinamento
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ho ignorato il segnale rosso fino al primo tornante dove potevo fermarmi senza farmi “stirare” dalle arrancanti automobili
Rapido cambio di batteria, bevuta di acqua fresca che avevo preso alla fontanina del mio paese (molto buona) e via di nuovo
Quando la pendenza è scesa al 5% mi sembrava di volare
Poi finalmente lo scollinamento a Giare (dove c’è una fornitissima salumeria che vende il formaggio Monte Veronese Dop) a quota 753
E via per una discesa con poche curve e piuttosto ripida dove ho dovuto chiudere accuratamente il gilet imbottito e su cui ho stabilito il record di velocità del percorso a 42.6 km/h La frisbina voleva andare più forte ma c’erano troppe irregolarità sull’asfalto e troppe curve e più di così non me la sono sentita
Ed ecco arrivato al Ponte di Veja: c’è un grande piazzale in cui si può percheggiare e da li si va con un breve sentiero largo e ben tenuto ai punti panoramici
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Hanno anche ricostruito una casa del Neolitico perché la zona, ricca di grotte, è abitata fin dagli albori della razza umana
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La titolare del ristorante, molto gentile, mi ha preparato un panino con la “soppressa” (un salame molto morbido e a grana grossa) fatta da loro: buonissimo ed energetico
Poi ho deciso di tornare passando sull’altro versante della valle E per farlo ho dovuto raggiungere quota 774 (dai 620 a cui ero) Solo che il primo tratto – quando ancora stavo assimilando il buon panino – era ancora una volta un muro al 15-20% (il GPS mi ha segnalato un tratto al 28% ma lo ha fatto solo per farmi piacere, perché non sono sicuramente andato oltre al 20)
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Nel tratto in discesa contavo di far salire la media, invece la strada ha forti pendenze ma un sacco di curve e tornanti Però c’erano begli scorci e si viaggiava nel verde; e l’aria era deliziosamente fresca (ehm a tratti anche troppo)
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Ho potuto viaggiare più velocemente nel tratto in falsopiano
Quando poi sono tornato in pianura, ai miei soliti 23-25km/h, mi sembrava di essere diventato una lumaca
Allo scadere degli 80 km percorsi, sono arrivato a casa con la Piombo a più di mezza carica I muscoli segnalavano che avevo fatto un bel percorso ma non erano affaticati
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e qui c’è tutto il dettaglio del percorso
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Piccola nota: sul tratto a fondo valle ho incontrato regolarmente bici da corsa, ma in tutto il tratto in salita non ne ho vista nemmeno una, nemmeno mezza, nemmeno un quarto
Eheheeheheh come stiamo bene insieme io e la mia frisbina !!!!!!
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pixbuster |
Inserito il - 12/05/2009 : 16:30:37 Job credo che il problema sia che la frisbee è portata naturlamente ad andare veloce in salita e anche riducendo l'assistenza non è possibile marciare sotto i 9 km/h Così si finisce per consumare molta corrente e lo sforzo muscolare per "alleggerire" il motore diventa troppo alto
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job |
Inserito il - 11/05/2009 : 14:51:05  Hai fatto proprio quel tipo di gita che piace a me:
- via dalla pazza folla (specie automobilistica) , che di solito implica montagna al posto della pianura - nessun obiettivo di rispettare tempi e tabelle di marcia forzata - riferimenti culturali lungo il percorso - riferimenti culinari lungo il percorso. - non avere l'angoscia di restare senza corrente.
ps- dal punto di vista tecnico mi sarei aspettato un po' di più dal binomio litio-bafang , se ho capito bene la litio ha ceduto dopo 600 metri di dislivello. La batteria dovrebbe avere in saccoccia ben 370W e a queste velocità il nano con batteria 36V-7Ah e il panasonic con batteria 26V-8Ah riescono a superare i 1000 metri di dislivello con apporto muscolare più che accettabile. Dell'ezee non ho prove concrete pero' mi fa pensare ad ottimi risultati perche' è quello che mangia meno watt in salita a bassa velocità .
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Iacomino |
Inserito il - 11/05/2009 : 12:39:33 Un grande, come sempre. Un bravo per le foto e un'altro per il reportage dettagliato e ricco di dati interessanti.  |
pukki |
Inserito il - 11/05/2009 : 01:46:32 Sei fortissimo Pix!!!Me le sono proprio godute le foto che hai fatto!!!Bei posti e ottimo reportage!!   |
pixbuster |
Inserito il - 10/05/2009 : 17:38:32 | gigi35 ha scritto:
bel giro pix! bel reportage! ma quell'arco di roccia e' cosi' naturale o sotto e' stato scavato dall'uomo? ci sono dei massi sotto che danno l'impressione che abbiano usato la dinamite.
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Grazie Gigi e grazie a tutti
L'arco è naturale ma è ciò che rimane del "soffitto" di una grande cavità (da cui i massi più in basso)
Però è da un bel pezzo che è così e anche a passarci sopra non ho provato alcun timore   
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elle |
Inserito il - 10/05/2009 : 16:40:57 molti complimenti pix 
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swamy |
Inserito il - 10/05/2009 : 15:12:22 Complimenti bel luogo.  |
Dasti |
Inserito il - 10/05/2009 : 14:43:45 Bellissimo giro Pix |
jumper |
Inserito il - 10/05/2009 : 13:00:40 Bellissimi posti, Pix!! |
gigi35 |
Inserito il - 10/05/2009 : 07:15:09 bel giro pix! bel reportage! ma quell'arco di roccia e' cosi' naturale o sotto e' stato scavato dall'uomo? ci sono dei massi sotto che danno l'impressione che abbiano usato la dinamite. |
stridom |
Inserito il - 10/05/2009 : 01:23:10 Mitico Pix, posti stupendi.......ti invidio  |
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