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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Bobzilla Inserito il - 21/05/2011 : 22:43:56
E' quasi pronto (nel senso di affinare il cablaggio e racchiudere il tutto in contenitore) il BMS per le mie li-po.Si tratta di 4 moduli per il controllo di 6 celle ciascuno,trimmers tarati a 4,15V,cavi di uscita di 1,5mm fino al pacco stesso,corrente 2ah.Da notare la shuntatura alle piste del circuito per ottimizzare il passaggio della corrente



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Bobzilla Inserito il - 29/05/2011 : 06:31:22
Si é vero,avevo tralasciato di dire che avrei ordinato un altro pacco oltre a quello inutilizzato per raggiungere quella conf.
Riflettendoci bene però,ci sono troppe modifiche da fare:l'Analyst che non regge oltre 100V......ed il controller idem.
Se fosse stata solo questione di batterie,me la sarei cavata con soli 50 euro e poco lavoro dato che ho disponibile ancora uno spazio sufficiente per i 2 pacchi.... bah vedremo
Barba 49 Inserito il - 29/05/2011 : 00:51:54
Come fai a collegare un pacco da 6S-5000mAh in serie ad una batteria da 10000mAh? Ti manca un pacco da mettere in parallelo a quello rimasto e poi collegare i due in serie al resto.
Mi sembra comunque una cavolata, che stai cercando di ottenere? Goditi la bici e non smaniare...
Bobzilla Inserito il - 28/05/2011 : 23:10:11
oggi ho eseguito la prima carica ufficiale
le batterie erano sugli 83v,collegati i Vclamp ed inziato la carica con il charger regolato a 96,7 e limitato a 5ah. Impiegato 90 minuti in CA e 30 minuti in CV. Quando la carica era arrivata a 95..95,5V si sono accesi in sequenza solo 5 dei 24 led delle rispettive celle.
Ho toccato i dissipatori coinvolti e la temperatura era leggermente superiore a quella ambiente,quindi presumo che la tracimazione della corrente sia minima.
Raggiunto il valore di carica prefissato il caricatore si è spento con l'accensione del led verde come da norma.
Ho ricontrollato con quello strumentino (non mi viene il termine)che emette un cicalino a fine carica e da il valore delle 6 celle in sequenza e il voltaggio finale:la maggior parte era sui 4,15V 3 sui 4,14V e una a 4,16v, ci siano problemi? oppure è da imputare alla scarsa attendibilità del cicalino?,comunque sono in attesa di un cell-tester in regalo
Ho quasi deciso:mi avanza un pacco li-po nuovo 6s da 5.000.....aggiungo un altro modulo Vclamp e arrivo a 30 celle con 130V circa,spero che il futuro SIFFREDX se li digerisca tutti

Daniele Consolini Inserito il - 24/05/2011 : 19:57:33
Bob, credo che i tuoi dissipatori siano correttamente dimensionati, anche perchè mi auguro che il charger vada in CV prima che tutti i clamp si accendano.
Bobzilla Inserito il - 24/05/2011 : 19:52:57
boh,se serve metterò quel ventolone da termocamino che ti spettina se ti ci metti davanti.....tanti calcoli x y °°%^^--**non me li faccio
SuperZ83 Inserito il - 24/05/2011 : 16:40:43
Hehe, si spesso e volentieri sono solo esercizio di stile... riesci ad appoggiarci il dito? Si? Allora è dimensionato giusto...

Cmq mi sono accorto di aver sbagliato, dato che ci sono 6 componenti sullo stesso dissipatore la varie coppie di resistenze termiche Rt(j-c) e Rt(c-d) vanno messo in parallelo prima di essere sommate alla Rt(d-a)... quindi la corrente teorica sarebbe più alta, circa 4.5A.
Mi sembrava bassina quella calcolata prima infatti...
Vabbe, prima di sbagliare ulteriormente, lasciamo perdere.


A proposito, ho appena letto una frase carina:

"Non ho ancora trovato un problema che,
per quanto fosse complicato, a considerarlo nel modo
giusto non diventasse ancora più complicato"
POUL ANDERSON
Daniele Consolini Inserito il - 24/05/2011 : 10:03:12
Che bello leggere i dati sul dimensionamento dei dissipatori!! erano anni che non ne vedevo uno! Penso di aver fatto l'ultimo conto all'ITIS, poi mi sono messo a farli spannometricamente.
Quando non ci appoggio su la mano, allora è da aumentare la dimensione! ...la regola della mosca, se non si appogia, allora non è ok!!! hihihi!!!

Dico questo per pura esperienza personale. Riparo amplificatori e molto spesso i danni sono proprio causati da piste cotte dal calore dei dispositivi, che funzionano ancora, ma si dissaldano e scollano le piste quando vengono tenuti a temperature elevate e vibrazioni continue. Se poi sono innestati con qualche pin che sforza anche poco allora è la fine.

Ovvio che nel tuo caso la ventola è più che vitale, aiuta a contenere le dimensioni tantissimo.
Il grosso problema delle ventole è che o le prendi buone, o rischiano di incantarsi purtroppo.
SuperZ83 Inserito il - 24/05/2011 : 09:29:00
@Daniele
Grazie.
Si, 17W li hanno sempre dissipati. Quei dissipatori me li hanno venduti per 18C°/W considerando un flusso d'aria incidente di 3m/s(si, fa un bel casino come ventola ) che dovrebbe ridurre del 70% questo valore dovremmo essere sui Rt(d-a)=5-6°C/W che fanno 85°C di dT(d-a), con 1°/W di Rt(j-c) e 0.8 di Rt(c-d), dovremmo essere ad un dT(j-a) di 115°C. Siamo proprio al limite, ma come ho detto adesso va meglio dato che i 17W raramente arrivano ad essere dissipati per lungo tempo dato che i Clamp si accendono quasi tutti assieme.

@Bob
I valori di tensione mi sembrano abbastanza conservativi! :)

Per fare un dimensionamento dei dissipatori serve la corrente di carica a cui caricherai le celle.
Per un calcolo a spanne possiamo dire che quei blocchi di alluminio avranno una Rt(d-a) di 0.75C°/W, considerando anche case e giunzione arriviamo a 2.55C°/W, considerando i 6 Clamp su un singolo dissipatore, una tensione di Clamp di 4.15V e una temperatura di giunzione massima di 150°C. Dovresti poter dissipare al massimo 47W ad una Tamb di 30°C.

Il che vuol dire 1.88A massimi in carica, se tutti i clamp dello stesso dissipatore di accendono assieme e per lungo tempo. Altrimenti molto di più.
Poi se si è già in fase finale ovvero con l'alimentatore in CV la corrente cala quindi non ti devi preoccupare, ci sono anche tutte considerazioni statistiche sulla probabilità di contemporaneità da valutare che aumenterebbero questa corrente teorica massima.

Usando una ventola da 3m/s come la mia, potresti arrivare a:
0.225C°/W di Rt(d-a), ergo 60W, ergo 2.4A in carica, che può aumentare per tutte le considerazione fatte sopra.

Certo è che la Rt(d-a) del tuo dissipatore l'ho puramente stimata quindi in realtà potrebbe essere molto diversa!

Cmq tutti calcoli di ordinaria amministrazione per un ingegnere elettronico che avrà di sicuro fatto! Dont worry.

Bobzilla Inserito il - 23/05/2011 : 23:42:08
dati ufficiali:con 24 celle piena carica 99,6 V stacco 78 V ....... OK??
Bobzilla Inserito il - 23/05/2011 : 23:19:23
Perfetto Titto,era proprio la conferma che attendevo ,difatti imposto il C.A. con una chiusura a 3,1..3,2V per stare tranquilli. Non credo che le celle si sbilancino cosi tanto per andare sotto la soglia di sicurezza
tittopower Inserito il - 23/05/2011 : 23:01:36
Si concordo, è senza dubbio più utile salvaguardare lo sforamento di tensione massima, per la minima basta fare attenzione e rimanere entro il prelievo massimo del 80% se non si hanno dispositivi specifici onboard.
Barba 49 Inserito il - 23/05/2011 : 22:41:55
Riguardo alla salvaguardia dei tuoi gioielli di famiglia, ritengo sia più rischioso overvoltare le celle, è in quel momento (come ben sai ) che gonfiano e si incattiviscono di brutto!
Bobzilla Inserito il - 23/05/2011 : 22:21:39
scusate,aggiungo:"pericoloso" mi riferisco alla mia incolumità..non alla vita di per se delle li-po....di quelle non mi importa,si ricomprano
Bobzilla Inserito il - 23/05/2011 : 22:13:11
ok,quale è più rischioso per le li-po:overvoltarle ad oltre 4.3V o facendole arrivare sotto 2,8...2,7V?
tittopower Inserito il - 23/05/2011 : 21:30:03
Bobzilla ha scritto:

perché bilancia solo la max?


Yessss !!
Bobzilla Inserito il - 23/05/2011 : 21:09:13
perché bilancia solo la max?
Daniele Consolini Inserito il - 23/05/2011 : 21:00:39
Diciamo che il Vclamp è una parte di BMS.
Bobzilla Inserito il - 23/05/2011 : 20:55:08
@Daniele Consolini:ti aspettavi un BMS ed invece ti sei imbattuto su un Vclamp,mi male però,da quanto letto dagli esperti l'unico handicap che ha questo bilanciatore é la dimensione,peggio ancora nel mio caso che devo foraggiare 24 e successivamente 30 celle (psst..altrimenti non mi invitano al pizza party a Roma)come al solito sarà capocordata Guido con la sua Hello Kitty 1
Daniele Consolini Inserito il - 23/05/2011 : 20:24:04
Super, ma riesci a dissipare 17W su quei dissipatorini?! ...PS: bella realizzazione!
Bobzilla Inserito il - 23/05/2011 : 18:04:53
@ SuperZ83.grazie del conforto "morale"...veramente ne ho bisogno,mi fido delle opere di Francesco,ma confermato da voi é il massimo.
Dopo il fattaccio,ero quasi intenzionato a mollare tutto e ritornare alle moto,poi.... Una cosa:pensi che i dissipatori così dimensionati siano sufficenti?é stata fatta una prima prova di carica,però con lo stabilizzatore,su di un pacco da 6 celle,i led man mano si sono accesi i poco tempo e da quel momento iniziò a scaldarsi tutto diventando veramente caldo.Sarei intenzionato come hai fatto te a mettere una ventola.
Non é specifica per questo tipo di applicazioni:é a cilindro radiale per termocamini consuma 20W e spinge da paura,forse sarà da applicarla con relé in modo che si spenga a carica avvenuta insieme al charger.
Anche il mio Vclamp ha le piste rinforzate con filo di rame e poi stagno,se vedi le foto troverai 2 di questi moduli inquadrati dal lato inferiore
SuperZ83 Inserito il - 23/05/2011 : 09:20:34
Ottima scelta il VClamp, io al momento del montaggio celle quando dovevo scegliere il metodo di carica ho optato per il VClamp soprattutto per la velocità di carica e di bilanciamento, oltre che per l'impossibilità fisica che una cella vada in Overvoltage essendo appunto "Clampata" dal componente di potenza.
è da escludere il montaggio onboard dato che il dissipatore deve essere grosso proporzionalmente alla corrente di carica e se vuoi una carica rapida devi per forza avere dei dissipatori generosi.
Se si decide di caricare con piccole correnti invece si può miniaturizzare di molto il circuito rendendolo anche meno voluminoso di un normale BMS.

Io lo uso da parecchio ormai e devi dire che la situazione "raffreddamento" pian piano diventa sempre meno critica, agli inizi con le celle sbilanciate mi succedeva che la cella 4 era molto più piena delle altre e il suo Clamp iniziava a funzionare quando ancora la corrente di carica era massima ovvero di 4.5A, in quel frangente infatti il componente doveva dissipare 17W per un bel pezzo e diventava molto caldo (c'è da precisare che il dimensionamento dei miei dissipatori è stato fatto per un raffreddamento attivo, ovvero ci punto sempre una ventola da parecchi CFM)
Dopo le prime ricariche i led si accendono quasi tutti assieme mentre la corrente è giù in calo e manco diventano tiepidi.

Le mie piste sono addirittura larghe 7mm e completamente stagnate con anche l'aggiunta di fili di rame affogati, infatti agli inizi era stato progettato per i 10A ma poi non trovando i dissipatori adatti e essendomi arrivato il caricatore da 4.5A li ho dimensionati per quest

Questo è il mio:



Vedrai farà il suo dovere!
Ottima scelta e realizzazione!
Bobzilla Inserito il - 22/05/2011 : 20:15:17
@ tittopower:non vorrei entrare nei dettagli anche perché non sono in grado di rispondere ad eventuali domande,sai che sono digiuno di elettronica ad un certo livello,e per questo motivo mi sono affidato a questa eccezionale persona del Sig. Francesco ing. elettronico in pensione e non per questo ha lasciato le sue esperienze e conoscenze in soffitta. Ti posso dire a grandi linee che ha misurato la corrente con varie dimensioni di cavi, le lunghezze max consentite e se avrai notato, ha shuntato le piste per un suo preciso motivo.
Lo so che onboard é meglio,ma hai visto per caso la mia DH?non so nemmeno piazzare un pompetta x gomme!comunque la mia intenzione primaria é quella di mantenere il più possibile l'aspetto originario della DH muscolare...ardua impresa
tittopower Inserito il - 22/05/2011 : 19:11:06
Durante le mie prove con i vclamp ho constatato che è necessaria una precisione di taratura del caricatore compresa in un campo di 0,1 V per ottenere un buon risultato. Inoltre siccome ti ci scontrerai ti informo che il vclamp essendo piuttosto preciso, ha un comportamento diverso a seconda della lunghezza dei fili, della bontà delle connessioni e della temperatura del transistor che dissipa. Sarebbe bene quindi effettuare la taratura al banco singolarmente per ogni clamp e poi utilizzare cavi della stessa lunghezza per ogni collegamento. Nel tuo caso comunque, se limiti la tensione a 4,15 invece che a 4,20 questi aspetti assumono minore importanza e fai bene a utilizzare questo valore massimo.
Sono comunque convinto che per un sistema lipo il tutto si può ridurre a dimensioni molto più contenute riuscendo anche a renderlo onboard, tempo fa ho realizzato uno stampato apposito che comprende anche la sezione LVC e che ha dimensioni di poco superiori ad un BMS:





Immagine:



...che poi non ho ultimato poiche utilizzo caricatori da modellismo.
Bobzilla Inserito il - 22/05/2011 : 17:10:55
Certamente mi sento l'ultima ruota del carro,ma in effetti joffa ha ragione:sto notando un gran fermento di idee,di progetti impegnativi che vanno dagli hub modificati a centrali,raffreddamento supplementare ad olio e simili,batterie e potenze in tutte le salse,mega controllers ecc.
Quello che mi sembra singolare,tutto questo in pochi mesi,boh sarà una mia impressione.
Una cosa però non va al passo con quello scritto sopra:la bici........
Mi fermo qui,sarete voi a continuare
joffa Inserito il - 22/05/2011 : 14:27:24
Sì, ma...la NASA è nulla in confronto a questo forum...
Ragazzi, questa è "ricerca & sviluppo open source".
L'anello mancante tra università e industria...che continua a mancare...
Bobzilla Inserito il - 22/05/2011 : 13:10:32
Sono contento che approviate
Difatti la fase finale più delicata é proprio il connubio lavoro Vclamp-charger,questo mi é stato riferito anche dal realizzatore dell'opera,già me lo ha detto:ci sarà da impiegare del tempo.
Uno strumento onboard di queste dimensioni sarebbe improponibile specie per me con la dh e quindi la mia idea sarebbe quella di inglobare il tutto in una valigetta alu da elettricista senza le paratie interne:aprendola,lato base il charger,lato apribile verticale Vclamp.Quando si carica naturalmente aperta ed appesa con un gancio in plastica robusta alla bici...penso che sia una buona idea
tittopower Inserito il - 22/05/2011 : 12:04:13
Bella realizzazione, vedrai che ti troverai bene. Come dice Daniele è importante curare la taratura dell'accoppiata Vclamp-caricatore per evitare calore superfluo e raggiungere la massima precisione nel bilanciamento. Anche io speravo sinceramente di vedere un vero BMS ma se si vuole un bilanciamento efficiente non si va daccordo con le dimensioni contenute per avere un circuito onboard, quindi tanto vale utilizzare questa soluzione.
Daniele Consolini Inserito il - 22/05/2011 : 11:00:37
Bello il Vclamp! Però io mi aspettavo un BMS!!!!!! uffa!
La realizzazione è fatta bene e credo che il costo/cella sia ampiamente diminuibile.
Occhio che con il VCLAMP la fase CV del charger va convertita con un generatore di corrente in una seconda fase CC, in modo tale da poter prevedere con certezza la dissipazione termica.
Il V clamp è infatti l'unico bilanciatore in grado di gestire la fase CV singolarmente per ogi cella. I resistivi ci provano, ma ovviamente sono un'approssimazione, questi sono invece generatori ideali di tensione a shunt, per questo motivi vanno trattati con i guanti nella fase CV del charger, altrimenti non sei in grado di prevedere la dissipazione termica.
Bobzilla Inserito il - 21/05/2011 : 23:57:38
Il post del 24 09 2010 di yena si intitola:Bms/Vclamp/icharger come si gesticono le batterie[:1][:1]
Bobzilla Inserito il - 21/05/2011 : 23:47:55
Mi sono espresso male,non é propriamente un BMS ma un VCLAMP. Ci sono differenze sostanziali fra loro e quindi riporto qui sotto un post aperto il 24 09 2010 da yena con risposta di tittopower il quale spiega con chiarezza pregi e difetti di questo equalizzatore.


:E' un regolatore di tensione regolabile a seconda della tensione da limitare.E'un circuito relativamente semplice da applicare in parallelo ad ogni cella,quando la tensione sulla cella si avvicina o tende a superare quella impostata il circuito diventa tipicamente una resistenza di alta potenza e valore variabile adatto ad assorbire la tensione in eccesso tanto più questa tende a salire non consentendo l'innalzamento quindi di tensione delle celle.
VANTAGGI:
-consente un controllo sicuro della limitazione di massima tensione delle celle
-consente di effettuare cariche rapide
-permette un ottimo bilanciamento
-si può connettere al solo momento della carica senza portarselo in giro assieme alla batteria
-é possibile usare un comune caricatore da bici
SVANTAGGI:
-disperde un po di energia e la dissipazione va adeguatamente dimensionata:FATTO...APPLICATI DISSIPATORI GENEROSAMENTE DIMENSIONATI
-costa fra 6 e 10euro a cella e va realizzato da se:PER ADESSO NON POSSO DIRE I COSTI DI REALIZZAZIONE
-ha una dimensione non proprio contenuta:QUESTO E'VERO!MA LO MONTERO' A CASTELLO:2 SOTTO E 2 SOPRA E COMUNQUE DATO CHE NON VA A BORDO DELLA BICI,LE DIMENSIONI NON SONO POI COSI' DETERMINANTI.
-connettendo ad ogni carica potrebbe essere uno svantaggio per chi vuole la semplicità,ma si potrebbe montare anche sulla batteria volendo:CON QUELLE DIMENSIONI E'DA ESCLUDERLO.
-richiede una precisa taratura:E'STATO FATTO
Barba 49 Inserito il - 21/05/2011 : 22:53:14
Finalmente vediamo in faccia il famoso BMS artigianale, vediamo se i nostri esperti elettronici riescono a comprendere dai componenti come lavora... Forse un V-clamp?
Per aver sentito il bisogno di aumentare la sezione dei cavetti di bilanciamento sembra che bilanci con correnti elevate!
Bobzilla Inserito il - 21/05/2011 : 22:52:23
imayoda Inserito il - 21/05/2011 : 22:50:40
spazio... ultima frontiera

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