V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
mineblu |
Inserito il - 03/10/2010 : 13:31:36 Ciao, visto che non esiste un vero pas, io ho in mente un sistema che funziona. Ma mi serve qualcuno con l' attrezzatura per farlo. Faccio un disegno e poi lo posto. |
14 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Barba 49 |
Inserito il - 04/10/2010 : 22:35:15 @Yana: Se hai il manettino il problema non si pone, Mineblu vuole fare una cosa tipo Panasonic...  |
yena |
Inserito il - 04/10/2010 : 14:49:02 scusate, ma un sensore da sforzo ti obbliga a fare lo sforzo, non è meglio il pas normale, che basta scalare rapporto per aumentare la frequenza di pedalata facendo lo stesso sforzo. ovviamente sempre coadiuvato dal manettino... |
job |
Inserito il - 04/10/2010 : 14:48:14 Di interessante c'e' il brevetto TMM di tranz-x che consiste in un sensore di coppia inscatolato nel forcellino posteriore.
Noto che alcune grandi marche l'hanno adottato come Giant http://www.poweredbicycles.co.uk/Giant-Escape-Hybrid-2-Step-thru-Unisex-36v-Li-on-Battery-2011-Model/878.htm (ma anche Gazelle)
Ma dovrebbe essere commercializzato anche da solo, bisogna pero' avere telai coi forcellini separati o bisogna saldarlo al posto del preesistente 
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Barba 49 |
Inserito il - 04/10/2010 : 13:20:47 Aveva accennato qualcosa sul Forum Alcedoitalia, ma non so a che punto sia la faccenda, casomai contattalo.  |
mineblu |
Inserito il - 04/10/2010 : 13:08:41 ok, e per quei sensori in kit sai dirmi che marca o dove trovarli? |
Barba 49 |
Inserito il - 03/10/2010 : 22:30:19 @Elle: Proprio così... 
@Mineblu: Vedi che allora stai parlando di sensori di coppia? Il pas è tutt'altro. Se escono (come sembra) i sensori in kit sei a posto. Come già detto il sistema da te architettato è già una realtà, ma introduce una "gommosità" nella pedalata che non è gradita ai più.  |
mineblu |
Inserito il - 03/10/2010 : 19:37:24 si ma quei sispemi, non sanno se io sto partendo con un rapporto lungo e sforzo da cani; o se ho un rapporto corto e frullo da frullatore. |
elle |
Inserito il - 03/10/2010 : 18:59:11 | Barba 49 ha scritto: Personalmente penso che il Pas più affidabile sarebbe un encoder collegato alla ruota libera posteriore e accoppiato ad una centralina in grado di elaborarne il segnale. 
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quindi più una cosa tipo il bionx che tipo il panasonic, capisco bene barba?
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Barba 49 |
Inserito il - 03/10/2010 : 18:34:50 @Mineblu: Quoto Elle, se scorri la E-ciclopedia trovi questo progetto fra i primi tentativi di creare un sensore di sforzo, e peraltro questo sistema è già usato su bici commerciali con gli utenti che lamentano pedalata gommosa e attriti strani. 
Se hai voglia leggi questa esperienza su una bici equipaggiata con quel sensore: http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1137&whichpage=1#top 
Personalmente penso che il Pas più affidabile sarebbe un encoder collegato alla ruota libera posteriore e accoppiato ad una centralina in grado di elaborarne il segnale.  |
elle |
Inserito il - 03/10/2010 : 17:27:56 | Messaggio di mineblu visto che non esiste un vero pas
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perché "non esiste un vero pas" ? comunque da quel pochissimo che riesco a capire mi sembra che tu stia progettando un sensore di sforzo... in che si distingue da quelli già in uso? forse puoi trovare qualche elemento utile nella nostra E-ciclopedia |
mineblu |
Inserito il - 03/10/2010 : 17:14:42 Puoi dirmi di piu sui sensori di alcedo? |
mineblu |
Inserito il - 03/10/2010 : 17:12:30 ma quelli della bilancia, devi per forza montarlo sul pedale, e quindi bisogna mettere un colletore per i collegamenti. |
tittopower |
Inserito il - 03/10/2010 : 15:12:15 Mi sbaglio o il meccanismo che hai in mente presuppone da qualche parte un organo che "frizioni" su qualcosa ? Se così ci sarebbe un po di energia persa. Credo che alcedo stia testando dei sensori di sforzo da impiegare al posto del pas, in alternativa hai pensato anche di utilizzare in qualche modo i sensori delle bilancie elettroniche ? Io ne ho uno ma non ho trovato un modo di impiego. |
mineblu |
Inserito il - 03/10/2010 : 14:06:04 cerco di spiegarlo, perché non riesco a disegnarlo. Se la pedivella invece di essere attaccata direttamente,fosse attaccata con un innesto a denti e forzata con una molla. Con lo sforzo di pedalata,l'innesto si allargherebbe assialmente,e quindi leggendo la larghezza con un hall avremmo lo sforzo esercitato sul pedale. Che ne dite? |