V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Daniele Consolini |
Inserito il - 19/04/2012 : 18:51:25 Approfittando di due celle gonfie, ho deciso di fare un'autopsia ad una cella, tanto per confrontarla alla LiFe ecitypower ed alla Liion aperta qualche settimana fa.
Ecco qualche foto:
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Daniele Consolini |
Inserito il - 20/04/2012 : 10:16:13 Per completezza, ecco come si presenta la Ping "nuda".
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Fabio, come puoi notare, tutte le celle sono disposte verticalmente con i contatti saldati tutti sul medesimo lato. Se la batteria venisse appoggiata dal lato dei contatti, tutto il peso delle celle verrebbe a schiacciare le lamelle di contatto e quindi i distanziali in neoprene adesivo che fanno da ammortizzatore ed evitano qualsiasi accidentale cortocircuito.
Ping dice di tenere la batteria in ogni posizione esclusa quella capovolta con i contatti verso il basso. Analizzando la cella, si evince che il consiglio di Ping è giusto, ma a mio parere mantenere la batteria appoggiata come in fotografia è la scelta migliore, proprio perchè si può contare su uno strato di materiale separatore in più, che funge anche da ammortizzatore, a mio parere.
@Gabizio: dubito fortemente che ci siano gas che prendono fuoco spontaneamente al contatto con l'aria dentro ad una cella. Specialmente in una LiFe.
Ciò che può rendere pericolosa una cella sono le perforazioni con oggetti appuntiti di una cella SANA e carica. Questo provoca il cortocircuito interno degli elementi, che è molto peggio di un corto esterno, in quantio più cruento. Il conseguente innalzamento della temperatura della cella e la generazione di scintille dentro di essa. Il liquido contenuto dentro la cella è assai infiammabile (ma non prende fuoco da solo a contatto con l'aria).
Notate che tutte le celle che ho aperto erano elementi scarichi ed incapaci di erogare energia consistente.
Per smontare una cella a sacchetto è necessario stare molto verso il bordo con le forbici, quindi lavorare su un elemento incapace di eseguire le reazioni chimiche rende l'autopsia PIù sicura.
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Barba 49 |
Inserito il - 20/04/2012 : 09:04:08 Intendo con i poli rivolti verso il basso...  |
FabioR6 |
Inserito il - 20/04/2012 : 08:08:04 Barba cosa intendi per capovolte ? |
MilleMiglia |
Inserito il - 20/04/2012 : 01:56:09 Gran lavoro Dani |
GABYZIO |
Inserito il - 20/04/2012 : 00:42:51 surfistavencente non credo sia una buona idea, dentro le celle lipo si formano dei gas che a contatto con l'aria prendono fuoco |
Daniele Consolini |
Inserito il - 20/04/2012 : 00:40:55 Domattina andrò subito a leccare una piastra!  Anzi d'ora in poi leccherò ogni batteria che troverò in giro, per capire quale è la più gustosa!!  Se qualcuno vuole condividere con me il nuovo organolettico hobby, qui ci sono piastre per tutti! Facciamo un cella party!?    |
Clausarts |
Inserito il - 20/04/2012 : 00:13:59 Ragazzi che ne dite di assaggiarle pure già che ci siete   |
surfistavencente |
Inserito il - 19/04/2012 : 23:53:40 domani provo a sezionare una cella zippy life morta
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Barba 49 |
Inserito il - 19/04/2012 : 22:54:09 @Allelom: La tua confezione è adeguata, non serve controllare se le celle si stanno gonfiando, tanto non puoi farci niente e se accade qualcosa te ne accorgi a causa dell'autonomia ridotta o quasi nulla.  L'importante è non aver montato le celle capovolte, Ping si raccomanda su questo punto. |
allelom |
Inserito il - 19/04/2012 : 22:45:34 @Daniele, consigli di ispezionare la batteria per prevenire danneggiamenti? La mia ping l'ho messa dentro un contenitore dal quale non riuscirei a capire se si gonfia. Sono contento del comportamento ma ho fatto solo 300km e contavo di estrarla solo per un rimessaggio invernale. Per complicare le cose l'ho rivestita con neoprene da 5mm che ho fissato con nastro americano. Ho fatto male? Vorrei solo capire bene il funzionamento per prevenire eventuali danneggiamenti. Grazie Alessandro |
Barba 49 |
Inserito il - 19/04/2012 : 22:17:22 Il Litio viene usato come cura per il disturbo bipolare, vediamo che effetto avrà su una persona sana di mente, ammesso e non concesso che gli utenti del forum lo siano!!!    |
Daniele Consolini |
Inserito il - 19/04/2012 : 20:42:28 per ora non sono morto, ma se sia o meno nocivo non so proprio dirtelo. Mi assumo la responsabilità della mia possibile morte precoce. Apro le celle all'aperto, in un luogo abbastanza ventilato In questo modo non respiro esalazioni. Per il contatto, dovrei in effetti mettermi dei guanti.
Le celle sventrate vengono lasciate fuori dall'abitazione e poi smaltite in discarica. Dentro dovrebbe esserci alluminio, rame, plastica, polvere di carbone mescolata con ilcomposto chimico atto alla reazione chimica.
Mi diceva un amico che lavora con malati, che il litio viene usato come calmante...è il più potente in assoluto. Mi calmerò!  |
Clausarts |
Inserito il - 19/04/2012 : 20:27:31 Ciao Daniele ma non è nocivo toccare queste celle e magari respirare anche qualche polvere microsottile quando le apri?? |
Daniele Consolini |
Inserito il - 19/04/2012 : 19:40:42 edit: volevo dire che la costruzione a fisarmonica consente di ottimizzare gli spazi. Chissà perchè ho scritto il contrario!
Un'altra cosa che mi preme di dire è che la cella era a 3.326V, quindi se non si fosse visto il rigonfiamento dell'involucro, sarebbe stato del tutto impossibile stimare il danno della cella dalla sola tensione.
Nonostante la cella abbia gassificato, l'interno era davvero compatto. Sono curioso di provare su un altro elemento l'effettiva capacità residua. Purtroppo non so quanto tempo abbia a disposizione per farlo. |
Daniele Consolini |
Inserito il - 19/04/2012 : 19:05:13 Ecco la cella smontata.
Le piastre mi sono sembrate più spesse confrontate alle altre due celle aperte in precedenza. Le varie piastre sono tutte collegate in parallelo, saldate a puntatrice. Questa tecnica rende totalment nullo il possibile effetto induttivo che c'è in presenza di celle avvolte. Ne consegue che la prestazione della cella è costante con ogni tipo di modulazione da parte della centralina. I poli delle stesse piastre non sono altro che il prolungamento della piastra stessa, quindi di fatto non c'è un'altro collegamento.
Il separatore è il solito materiale, robustissimo alla trazione in un lato e delicatissimo sull'altro lato.
Si noti come a differenza dell'ultima Liion aperta, in questo caso le piastre abbiano la stessa misura della cella. La costruzione a fisarmonica di fatto impedisce di ottimizzare gli spazi.
La cosa che mi ha colpito è l'elettrolita. Questo ha una componente volatile esattamente come gli altri, ma rimane anche una componente collosa che rende la cella un blocco duro e unito. In questo caso, separare gli elementi non è stato così facile come nel caso della Liion o la ecitypower.
La cella è comunque tenuta assieme da 4 pezzi di nastro adesivo.
Notare che sul fondo della cella gli elettrodi non si estendono, in quanto il rischio di contatto è grande.
Gli elementi quindi non hanno un verso preferenziale, salvo non vengano tenuti con i contatti verso il basso. è comunque a mio parere preferibile tenere le celle in piedi, per sfruttare quel materiale separatore in più, che anche schiacciandosi protegge i fogli interni.
Una cosa curiosa che ho notato è che mi è caduta una goccia di acqua su una piastra. La goccia ha fatto una reazione chimica e si è sparsa. Non sapendo quasi nulla di chimica, non so cosa sia successo.
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