V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
mazott |
Inserito il - 03/10/2007 : 16:19:17 Faccio appello alla "peer community" per la critica ad una immaginazione che mi era venuta osservando la labilita' delle batterie SLA a concedere gli abbondanti ampere richiesti nei frequenti stop and go del traffico cittadino. Ho trovato in giro le caratteristiche di un supercondensatore, di cui sto chiedendo il costo anche per capire di che impegno si parla, e dai conti fatti sulla base delle specs del componente riportate sotto in jpg, mi risulterebbe la necessita' di utilizzare circa 15 Farad per tamponare una richiesta di energia pari a 500Ws (energia richiesta nello sviluppo di 500W per ogni secondo, considerable una potenza di picco). Questa riservetta di energia, posta in debito parallelo alla batteria, spunterebbe gli impulsi energetici prodotti da correnti di 10A a 48V, allo scopo di evitare lo svenamento della batteria nel ciclo del traffico urbano e sarebbe composta da un centinaio di questi componenti messi in serie-parallelo, oppure da un minor numero di componenti di capacita' superiori. Quanto di corretto e praticabile ci puo' essere in questa idea?
Immagine:
 124,16 KB |
3 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
pixbuster |
Inserito il - 03/10/2007 : 22:51:47 Oh scusa Mazott, non avevo capito bene il tuo intento
In bocca al lupo per i tuoi studi, sicuramente complessi !!! |
mazott |
Inserito il - 03/10/2007 : 20:08:29 | pixbuster ha scritto:
Mazott, ma sei sicuro che le batterie si "siedano" così tanto negli spunti?
|
Il fenomeno al quale miravo non era l'abbassamento della tensione, ma quegli assorbimenti elevati che riducono gli Ah della batteria e che troverebbero nei condensatori un tampone, oltre che sicuramente un boost.
| Per quel che riguarda i supercondensatori, non so cosa dire: la capacità è davvero alta e non è facile governare i transitori, considerato che l'assorbimento della centralina immagino sia una specie di onda quadra deformata Ovvero: avrei paura di sovratensioni molto alte che potrebbero fulminare i transistor
|
Infatti ho sbrigativamente definito questo sistema di condensatori come "debitamente messo in parallelo alla batteria", ma in realta' c'e' il problema di un vero e proprio interfacciamento, come hai giustamente accennato, e soprattutto il problema di ricaricare i condensatori ad ogni ciclo elettrostatico. Se la carica avviene dalla stessa batteria e' un'impresa inutile - inutile chiedere ogni volta alla batteria quello che in seguito si pensa di avere dai condensatori. Il sistema non e' evidentemente cosi' primitivo, perche' la carica dei condensatori deve quindi anche avvenire da un generatore che e' il motore stesso. Vediamo se trovo qualche strada in questa direzione. |
pixbuster |
Inserito il - 03/10/2007 : 18:49:38 Mazott, ma sei sicuro che le batterie si "siedano" così tanto negli spunti? Con il mio voltmetro a led, se la batteria è ragionevolmente carica, non cambia la tensione (restano accesi praticamente gli stessi led di quando è in velocità)e gli spunti non sono molto differenti a carica completa e a mezza carica
Per quel che riguarda i supercondensatori, non so cosa dire: la capacità è davvero alta e non è facile governare i transitori, considerato che l'assorbimento della centralina immagino sia una specie di onda quadra deformata Ovvero: avrei paura di sovratensioni molto alte che potrebbero fulminare i transistor
|
|
|