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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Daniele Consolini Inserito il - 31/07/2010 : 21:33:13
Eccoci

Mentre cerchiamo di trovare una soluzione decente per caricare le celle LiPO e LiFePO4 singolarmente, ecco aperta una nuova discussione.

Definire un BMS affidabile, semplice ed open source.


Troviamo prima tutti assieme le

IPOTESI DI PROGETTO (il bms ideale)

-celle fissate direttamente sulla basetta per evitare cavi che
vanno in corto o si staccano.

-un connettore per la carica ed uno per la scarica, basta!

-quante celle? quali celle? LiFePO4 e LiPO?
Bisogna avere disponibilità delle celle, Alcedo ha intenzione di
tenere le 38120 sempre? Si accettano proposte!

-Usiamo per caricare il pacco il nostro carichino solito.

-Il caricatore si spegne già da solo a fine carica.

-Il VCLAMP è integrato nel BMS e si attiva quando deve.

-Serve un LVC per ogni cella.

-Serve un soft start per evitare scintille che danneggiano
condensatori e connettori.

-in scarica non bilanciamo, in molti escludono il BMS del tutto
in scarica senza deterioramento e se le celle sono trattate con cura
in carica, poi si scaricano bene.

-limitatore della corrente erogabile in scarica che non si brucia
se "giochiamo a fare la saldatrice".

-Almeno un fusibile.

-Qualcosa che ci avverta se una cella va in overvoltage
o downvoltage per un'avaria

-Niente SMT, rendiamo le cose facili anche a chi ha il saldatore
della mutua.

COSA DOBBIAMO SAPERE PER COMINCIARE

-Tensione della LiFePO4 carica in carica. 3.65
Tensione della LiFePO4 carica staccata dal caricatore. 3.35
Tensione della LiPO carica in carica. Barba help!
Tensione della LiPO carica staccata dal caricatore. Barba help!

-Massima corrente in scarica continua. 45A vi bastano?
Picco di corrente in scarica. 55A?

-Tensione della cella LiFePO4 scarica. help!
-Tensione della cella LiPO scarica. help!

-Tolleranza della componentistica? 5%, 1%, 0.1% ?
Se dobbiamo arrivare a 3.65V +/- 0.05V si parla di
tolleranza pari a 0.75%!!! Ci vogliono resistenze allo 0.1 eh!
E poi Dio salvi i trimmer! Ma secondo voi, sui nostri BMS
senza regolazioni abbiamo questo standard di componentistica????

-Massima corrente in bilanciamento ed in carica.

-Dimensione del circuito stampato.

-Che influenza ha la temperatura sulla massima tensione da
raggiungere in carica e scarica? Vale la pena metteere un
controllo termico? ...vi prego ditemi di no!

-Se qualcuno è pratico di microprocessori si faccia avanti
perchè io sono intimamente avverso alla loro programmazione.
Lo facciamo tutto analogico!? ...daiiii....

Prima di indaffararci in schemi elettrici, cerchiamo di fare uno schema a blocchi per trovare una soluzione adeguata.
Poi la progettiamo.
Io adesso provo a mettere uno schema a blocchi su carta e spero di
fare la mia proposta in serata.
50   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
ivanio Inserito il - 26/08/2010 : 22:10:40
O ordinato le bms + i display per leggere le tensioni di ogni sezione del pacchi batterie;
vi faccio sapere come si comportano


ivanio ha scritto:

Vi allego alcune informazioni in pdf che mi anno inviato, delle bms che sto valutando;
fattemi sapere cosa ne pensate

Allegato: Istruzioni_BMS_2 Life REV 1.pdf
137,72 KB
leo66 Inserito il - 26/08/2010 : 17:43:58
Ciao a tutti! Mi ci vorrà una settimana per rileggere il forum, però sono tornato tra voi!
Daniele Consolini Inserito il - 26/08/2010 : 16:59:27
Ragazzi! Sono maledettamente indietro!
Il lavoro e la questione della nuova bipa (passo ad una biammortizzata) mi hanno bloccato.
Il circuito è praticamente finito nella mia testa.
Devo avere la pazienza di mettermi una mezza giornata sul pc
per fare lo schema, in quanto non so se il cad ha tutti i componenti che uso (analog mux, lm3914...ve lo ricordate!?
il mitico integratino per misurare le tensioni con 10 led...)
Un poco alla volta metto assieme tutti i pezzi del puzzle.
Mi sono accorto che facendo un conto economico, fare un circuito indipendente per ogni cella costa davvero tanto, perchè
gli integrati tengono tensioni superiori ai 4V e sfruttarli
ad una tensione tanto bassa è uno spreco e una complicazione circuitale risolvibile solo a microprocessore.
Perciò penso farò moduli con il numero di celle più alto che posso,
nel caso peggiore non si monteranno i componenti relativi alle celle non installate.
evocco Inserito il - 26/08/2010 : 16:06:58
Gentili amici.

Taglio le 10 righe di testo che servirebbero a spiegarvi quanto sono ignorante in materia... anche perché leggendo, la cosa emergerà chiaramente.

La mia esperienza con batterie e bsm è tutta in altri interventi, ma, alla luce delle ultime prove effettuate, ho concluso che tutti i miei problemi sono proprio dovuti al Bsm in dotazione al mio pacco.

Per iniziare a capire qualcosa ho fatto la seguente prova: ho preso un singolo elemento e che dava meno di 1v che il bsm si rifiutava o non riusciva a caricare e, con un alimentatore stabilizzato a 3,65v, l'ho ricaricato tranqillamente.


Il comportamento, che suppongo essere tipico di questo tipo di batteria, è stato: tensione che sale a 3,6 v in circa 4 ore e, terminata la carica tensione della batteria che si assesta sui 3,36v in circa 1 ora e li rimane anche dopo un paio di giorni.

Due appunti: non ho potuto controllare l'andamento della corrente durante la carica ne ho ancora effettuato un test per valutare la durata delle singole batterie così caricate.

Quello che osservo, è che i bsm commerciali, non sono dotati di regolazioni e quindi non adattabili a specifiche batterie che, anche nell'ambito delle stesse teconologie produttive, hanno comportamenti diversi.


Nel mio caso penso sarebbe una vera goduria che il bsm funzionasse così:

In carica

per tutto il pacco:

1) Controllo del tempo totale di carica per evitare che il tutto resti in funzione per troppo e segnalazione in caso di timeout (led);
2) controllo della temperatura e relativa protezione (led);
3) controllo corrente di carica(?)
4) protezione cortocircuiti
5) spegnimento del caricatore a fine carica (led) di tutte le celle.


per singola cella:

1) controllo voltaggio
2) carica cella se V< di "valore impostabile"
3) interrompi carica se V => "valore impostabile"


In scarica

per tutto il pacco:

1) controllo della temperatura e relativa protezione (led);
2) protezione cortocircuiti
3) blocco erogazione se blocco singola cella (led)

per singola cella:

1) controllo voltaggio
2) blocco erogazione generale se cella V< "valore impostabile"


(Evito lo schema a blocchi dato che avete materiale fin quì per farvi abbanstanza risate)

No ho considerato la scarica perche non capisco a cosa serva scaricare le singole celle visto che queste batterie non hanno effetto memoria, e che comunque il range di funzionamento è sempre controllato dal bsm stesso e relativamente limitato?


Per controllare le singole celle integrerò comunque un voltometro (ebay!) con la possibilità di switchare da una cella all'altra (ovviamente anche spegnerlo e controllare il voltaggio totale) poter intervenire a occhio e indiviruare eventuali celle guaste. Grazie anche ai numerosi led, logiche di controllo automatiche non dovrebbero servire.

Infine una speranza: il tutto dovrebbe essere realizzabile (e riparabile) senza componenti da programmare per poter essere assemblato da chi "ha il saldatore della mutua" (cito Daniele) e soprattutto non ha programmatore (aggiungo io). Forse così sarebbe anche più robusto.

Chiedo perdono per la marea di cavolate, ma mi serve capire. Grazie.





ivanio Inserito il - 24/08/2010 : 23:17:31
Si ti do il link
http://www.lipotech.net/storeindustria/product_info.php?cPath=103&products_id=1159


tittopower ha scritto:

Grazie Ivanio di aver postato il documneto.
Vedo delle resistenze da 7 ohm, il che fa presumere una corrente di bilanciamento intorno ai 2A e ciò è buono. Per il resto, se la componentistica è tutta da quella parte e non ci sono chip che non si vedono mi pare un normale circuito come quello di altri bilanciatori. Spero intervengano Leo e Daniele per scovare altre caratteristiche particolari.
Sai il prezzo ?
tittopower Inserito il - 24/08/2010 : 22:19:31
Grazie Ivanio di aver postato il documneto.
Vedo delle resistenze da 7 ohm, il che fa presumere una corrente di bilanciamento intorno ai 2A e ciò è buono. Per il resto, se la componentistica è tutta da quella parte e non ci sono chip che non si vedono mi pare un normale circuito come quello di altri bilanciatori. Spero intervengano Leo e Daniele per scovare altre caratteristiche particolari.
Sai il prezzo ?
ivanio Inserito il - 24/08/2010 : 19:55:31
Vi allego alcune informazioni in pdf che mi anno inviato, delle bms che sto valutando;
fattemi sapere cosa ne pensate

Allegato: Istruzioni_BMS_2 Life REV 1.pdf
137,72 KB
osva Inserito il - 24/08/2010 : 16:46:21
forse è perche di solito le femmine ci fanno sempre tribulare e il BMS pure allora vuol dire che pure lui è femmina
osva
ivanio Inserito il - 24/08/2010 : 13:52:53


Forse perché mi sono sbagliato ?
casty ha scritto:

Scusa Ivanio per curiosità....perchè il Battery Management System lo fai diventare femminile ?
casty Inserito il - 24/08/2010 : 11:51:55
Scusa Ivanio per curiosità....perchè il Battery Management System lo fai diventare femminile ?
ivanio Inserito il - 24/08/2010 : 07:43:15
Si o invertito il serie con il parallelo pensato una cosa, e neo scritta un altra !!!!!;
mentre scrivo,stavo pensando che forse si può usare il robbe per caricare i pacchi
una volta riconfigurati,ci devo ragionare se allivello circuitale e possibile bsm permettendo;
infatti o chiesto in si eme al preventivo, anche tutta la documentazione sulle bsm



tittopower ha scritto:

E' bene sentire opinioni di chi sicuramente è più esperto di noi in questo campo, vediamo cosa ne viene fuori.
Dove parli di serie e parallelo non hai invertito per caso il senso ?
Se hai notato il comportamento del robbe nelle fasi finali di carica ti sarai accorto che anche lui modula la corrente in base alle condizioni del bilanciamento..altro punto a suo favore.
tittopower Inserito il - 23/08/2010 : 23:13:56
E' bene sentire opinioni di chi sicuramente è più esperto di noi in questo campo, vediamo cosa ne viene fuori.
Dove parli di serie e parallelo non hai invertito per caso il senso ?
Se hai notato il comportamento del robbe nelle fasi finali di carica ti sarai accorto che anche lui modula la corrente in base alle condizioni del bilanciamento..altro punto a suo favore.
ivanio Inserito il - 23/08/2010 : 22:02:37
Funzionare funziona, ma per la mia configurazione e molto scomoda;
in più con il senno di poi ci sono carica batterie più adatti.
Comunque oggi o parlato con un tecnico Francesco della lipotech
e a fatto delle considerazioni interessanti sulle problematiche delle bsm
secondo lui mi conviene riconfigurare i pacchi da 72V – 10A nominali a, 12V 40Ah
istallare delle bsm, e chiaramente collegare i pacchi serie;
mi spiega che che collegando le celle in serie tendono ad auto bilanciarsi da sole,
mentre in parallelo, non si bilanciano da sole e questa e una considerazione interessante.
Un altro aspetto interessante, e che le le loro bsm lavorano con correnti dell'ordine di 400/500 mA;
quando una cella raggiunge un dato valore, la bsm travasa energia alle celle con una tensione più bassa.
In più fa un altra considerazione, sconsiglia anche se loro sono in grado di costruirmela una bsm
in grado di tagliare la tensione, appena una delle celle scende sotto i 2,5 v;
perché pare che far passare tutta l'energia attraverso i transistor alla lunga porta inevitabilmente
a problemi …, l'alternativa e realizzare una bsm sovradimensionata;
con costi e ingombri non giustificati;
consiglia in vece, di istallare un piccolo monitor che permette di controllare le tensioni di ogni singolo gruppo di celle.
Il tecnico Francesco, mi a dato l'impressione di una persona capace ed di buon senso.
Adesso aspetto il preventivo, intanto vado a vanti con i test.


tittopower ha scritto:

@Ivanio:
non sei soddisfatto del robbe o ti pare scomodo usarlo ? A me sinceramente pare vada molto bene, ma capisco la scocciatura di collegare il cavo bilanciamento per la carica.
tittopower Inserito il - 23/08/2010 : 15:11:19
@Ivanio:
non sei soddisfatto del robbe o ti pare scomodo usarlo ? A me sinceramente pare vada molto bene, ma capisco la scocciatura di collegare il cavo bilanciamento per la carica.
ivanio Inserito il - 23/08/2010 : 13:59:52
Visto la situazione mi sono rivolto al Lipotech;
gli o fornito tutti i dati, necessari al fine di avere un preventivo per le nuove bms.
Un alternativa e il vostro progetto che seguo, con la speranza che salti fuori qualcosa che funzioni



tittopower ha scritto:

Proseguendo nei test ho completato un ciclo di scarica e carica con il caricatore robbe e si è evidenziato un enorme sbilanciamento nelle ultime fasi di scarica, ma questo c'era da aspettarselo a causa delle diverse capacità delle celle. Scaricando comunque a 2,4A sono venuti fuori poco più di 10Ah, valore nella norma. Di seguito tutta la fase di carica è avvenuta in assoluto bilanciamento, il motivo è sicuramente dovuto al fatto che le celle erano già partite in condizione bilanciata e quindi necessitavano di capacità analoghe per la ricarica. Ma di diverso rispetto al BMS eco c'è il fatto che durante tutto il processo il bilanciatore lavora di continuo per arrivare alle ultime fasi in condizione ideale e non come l'eco che inizia a fare qualcosa solo dopo 3.622 volt...a quel punto evidentemente non ci riesce.

Ora mi sto dedicando alla costruzione di un caricatore regolabile da 40 a 60 volt 4-5A che utilizzerò assieme al Vclamp in "brute-mode" per verificare definitivamente le qualità del Vclamp. In questo modo non ci dovrebbero essere tempi morti per il bilanciamento, a scapito di un leggero spreco di energia. Il trasformatore l'ho già avvolto e lo sto assemblando.
tittopower Inserito il - 23/08/2010 : 12:41:07
Proseguendo nei test ho completato un ciclo di scarica e carica con il caricatore robbe e si è evidenziato un enorme sbilanciamento nelle ultime fasi di scarica, ma questo c'era da aspettarselo a causa delle diverse capacità delle celle. Scaricando comunque a 2,4A sono venuti fuori poco più di 10Ah, valore nella norma. Di seguito tutta la fase di carica è avvenuta in assoluto bilanciamento, il motivo è sicuramente dovuto al fatto che le celle erano già partite in condizione bilanciata e quindi necessitavano di capacità analoghe per la ricarica. Ma di diverso rispetto al BMS eco c'è il fatto che durante tutto il processo il bilanciatore lavora di continuo per arrivare alle ultime fasi in condizione ideale e non come l'eco che inizia a fare qualcosa solo dopo 3.622 volt...a quel punto evidentemente non ci riesce.

Ora mi sto dedicando alla costruzione di un caricatore regolabile da 40 a 60 volt 4-5A che utilizzerò assieme al Vclamp in "brute-mode" per verificare definitivamente le qualità del Vclamp. In questo modo non ci dovrebbero essere tempi morti per il bilanciamento, a scapito di un leggero spreco di energia. Il trasformatore l'ho già avvolto e lo sto assemblando.
Daniele Consolini Inserito il - 22/08/2010 : 11:04:59
Sicuramente la corrente di bilanciamento è determinante per
fare alla svelta, ma credo che il problema dell'overvoltage
sia proprio circuitale.
tittopower Inserito il - 22/08/2010 : 10:18:02
In effetti a volere essere precisi nel rispettare i valori consigliati per le tensioni di carica di questi pacchi con celle in serie c'è un po di strada da fare rispetto alle soluzioni commerciali.
Innanzi tutto sono contento di constatare che il robbe così come il graupner di alexsv svolgono un ottimo lavoro di bilanciamento nonostante la corrente utilizzata sia piuttosto bassa dell'ordine dei 2-300 mA, ma sempre il doppio-triplo di un BMS economico, ho il sospetto che i bilanciatori di questi caricatori lavorino in PWM con picchi elevati di corrente per brevi periodi, ed evidentemente la cosa funziona bene.
Ora sono andato a controllare quella cella che nel mio test con il BMS commerciale economico è andata rapidamente oltre 3,8V, sinceramente pensavo fosse una di quelle che già da nuova alla prima carica non aveva manifestato fenomeno di autoscarica ed erano bastati pochi mA per riportarla a piena carica. Ed invece non era lei ma una a cui erano serviti 1800 mA per riempirla...evidentemente quindi le condizioni delle celle variano nel tempo. Ho controllato anche quel canale che permetteva la salita a tale tensione ma la resistenza scaldava e quindi funzionava. Le resistenze di questi ecoBMS sono da 33 ohm comandate da un transistor SMT che non scaldava affatto...si potrebbe pensare si sostituirle con valori di 15-18 ohm per avere una migliore azione di bilanciamento.

Per conoscenza riporto anche l'esperienza di un amico che utilizza le a123 e carica le stesse senza alcun circuito di controllo, mi ha detto che alcune celle in carica arrivano anche a 4,2 volt e per ora non ha riscontrato alcun inconveniente o perdite di capacità...ma secondo me quelle celle avranno vita breve...
ivanio Inserito il - 22/08/2010 : 00:01:50
Si la situazione e sconsolante, grazie al caricabatterie robbe
o quasi terminato i cicli di assestamento delle 24 celle;
poi affiderò il pacco batterie alla bms, e vedo come si comporta

tittopower ha scritto:

@imayoda:
mi pare di avere capito dall'esperienza di Ivanio che anche i capacitive in queste condizioni non sono un gran che. Magari una volta volta bilanciato il tutto e ricaricando giornalmente potrebbero anche andare, ma credo che un buon BMS debba essere in grado di affrontare condizioni come quella del mio test in modo molto migliore. Non credo che ci siano modelli più efficaci a questi prezzi comunque.

Aggiornamento: per fare calare la tensione sulla cella che andava oltre 3,8V ho dovuto abbassare la corrente di carica a 110 mA, la tensione si è portata a 3,77 per ora ma spero si abbassi ulteriormente mano a mano che le altre si caricano. Certo che se buona parte dei 110 mA vanno su quella cella la carica non la chiamerei più tale in queste condizioni, piuttosto un mantenimento.
Daniele Consolini Inserito il - 21/08/2010 : 23:12:47
Ciao Titto!
Grazie di aver portato la tua esperienza.
Io sto ancora lavorando sul bms, ma ultimamente il tempo è diminuito.
Arriverò.
Inutile cercare di competere con i prezzi dei NON BMS cinesi,
perchè era chiaro già dall'esperienza di Barba che con quel budget non c'è nulla da fare. Se non riescono loro che lavorano ad 1.5 euro l'ora,
vuol dire che è impossibile costruire un BMS affidabile con quelle cifre. Quegli accrocchi vanno bene solo se non servono, cioè se le batterie sono già identiche, cosa commercialmente impossibile.
tittopower Inserito il - 21/08/2010 : 21:02:05
Mi spiace ma non ho resistito a portare a termine la carica in questo modo: se utilizzavo 150mA una o due celle spesso passavano i 3,8V e la carica si interrompeva non permettendo la carica delle altre celle che erano ancora basse, se portavo la corrente a 100 mA non c'era più carica perchè tutto veniva assorbito dalle resistenze e alcuni led si spegnevano, a metà fra 100 e 150mA era più o meno tutto stabile e fermo, le celle alte erano a 3,75 e le basse non si caricavano.
Ricordo che i led se sono accesi non vuol dire secondo me praticamente nulla perchè oltre 3.622 sono sempre accesi. Ho staccato tutto e mentre staccavo ho inciampato con l'orologio su 2 poli e il cinturino metallico in un soffio ha superato i 50°, fortuna non è rimasto attaccato.
Ho quindi collegato il robbe eternity che ha rilevato subito la cella in overvolt...ma nel giro di 10 minuti ha sistemato tutto e bilanciando le celle al 99,5%.
Ho poi effettuato una scarica a 2,5A e la tensione era stabile a 46,6 volt così come tutte le celle, mi sono fermato a 550mA di sarica ed ho ricaricato, sono stati forniti 575 mA in perfetto bilanciamento con tensione finale impostata a 3,6V. Di seguito ho provato a alzare la tensione di carica a 3,7V cella ma la carica è durata meno di 3 secondi....segno evidente che 3.6 mi sembrano piu che sufficienti e che da 3,6 a 3,7 il salto è immediato.
Quello che non mi piace di questo caricatore è che una volta finita la carica continua a bilanciare seppure con corrente debolissima, ma quelli da modellismo operano in questo modo anche dopo la fine carica.

Dopo l'esperienza di oggi direi che non ho più dubbi sul BMS,

1° - via nel rusco quello di bms battery o similari...
2° - caricare utilizzando solo il caricatore da modellismo con il suo bilanciatore con a bordo il solo LVC, unico neo i cavi bilanciamento in carica, sarà possibile anche la regen...
3° - montare il vclamp + lvc che sarebbe la soluzione migliore ma fa diventare la batteria un po più lunga e caricare con caricatore da modellismo o altro, con possibilità di regen.

PS. La bestia (power peak eternity) si succhia 17A a 13,5 volt caricando a 4A le 14 celle, 229 assorbiti e 200 resi, rendimento 85% che mi pare buono.
Barba 49 Inserito il - 21/08/2010 : 18:04:52
Autodistruzione???
tittopower Inserito il - 21/08/2010 : 16:47:50
C'è un led ulteriore oltre ai 14 che indicano lo stato delle celle sapete per caso a cosa serve ? Fine carica ? Anomalia ? Per ora non si è mai acceso...
tittopower Inserito il - 21/08/2010 : 16:36:22
Sinceramente a questo punto non saprei nemmeno io cosa pensare...in fondo mi pare di capire che più o meno le batterie montano tutte affari simili e non è che vanno a fuoco...magari i valori di tensione massima sono "prudenziali" e non ci si deve preoccupare. In pratica come nel modellismo...chiudi gli occhi e gaaassss !!!

Sono ormai 6 ore che il BMS è in funzione e la fine non sembra vicina ancora, anche se da qualche ON-OFF si è intravisto il passaggio da cc a cv. Siamo a 50.8V e 150mA, la tensione andrebbe ormai quasi bene ma ci sono celle a 3,75 - 3,78 e la peggiore a 3,61.
AlexSv Inserito il - 21/08/2010 : 16:22:59
Sono rattristato dalla situazione bms, devo acquistare una 36V per la graziella della consorte di prossima elettrificazione ... mi serve qualcosa a prova di "utonto" visto che non saro' io a gestirla col Graupner: cosa prendo ? Vpower,cammy,ping,bmsbattery mi sorge il sospetto abbiano tutti circa gli stessi bms :(
Oltretutto nelle varie offerte includono tutti oramail il charger plasticone da 5A: il modo migliore per fulminarle in maniera ancira piu' rapida

Vorrei evitare di prendere 3 fiaam da 9Ah, pero' ora come ora la vedo come la soluzione piu' semplice
Barba 49 Inserito il - 21/08/2010 : 15:58:52
A questo punto sembra proprio che le uniche persone soddisfatte del BMS che equipaggia la loro batteria, siano quelle che non hanno mai controllato con un tester il suo effettivo funzionamento. La cosa peggiore secondo me (a parte i tempi biblici) è l'overvoltage delle celle più cariche: è inutile che i costruttori si raccomandino di non superare certi valori, pena il degrado delle celle, quando poi i bilanciatori (anche capacitivi, a quanto pare) li superano ampiamente.
tittopower Inserito il - 21/08/2010 : 13:30:38
@imayoda:
mi pare di avere capito dall'esperienza di Ivanio che anche i capacitive in queste condizioni non sono un gran che. Magari una volta volta bilanciato il tutto e ricaricando giornalmente potrebbero anche andare, ma credo che un buon BMS debba essere in grado di affrontare condizioni come quella del mio test in modo molto migliore. Non credo che ci siano modelli più efficaci a questi prezzi comunque.

Aggiornamento: per fare calare la tensione sulla cella che andava oltre 3,8V ho dovuto abbassare la corrente di carica a 110 mA, la tensione si è portata a 3,77 per ora ma spero si abbassi ulteriormente mano a mano che le altre si caricano. Certo che se buona parte dei 110 mA vanno su quella cella la carica non la chiamerei più tale in queste condizioni, piuttosto un mantenimento.
imayoda Inserito il - 21/08/2010 : 13:12:58
i capacitive sono migliori.. adesso starò lontano come dalla peste da quei bms di bms-battery
tittopower Inserito il - 21/08/2010 : 12:42:36
Oggi mi sono finalmente deciso a comporre le mie 14 celle 38120. Non è un assemblaggio vero e proprio, lo scopo era quello di testare il Bleeding balancing BMS a 14 celle che ho preso da BMS battery. Dopo avere collegato tutto predispongo il caricatore composto da 2 alimentatori in serie da 30 volt regolati per una uscita di 51Volt e imposto un limite "conservativo" di 2A di carica. Le celle sono ferme e caricate da circa un mese, quindi so già in partenza che sono sicuramente sbilanciate, quindi una buona condizione per verificare l'efficacia di questo BMS.
Circa 2 minuti dopo l'inizio della carica vedo accendersi il primo led del BMS, appuro più tardi che il led si accende a 3.22V quindi è da questa tensione che inizia a intervenire il bilanciamento suppongo. Vado a misurare quella cella e vedo che sta a 3.60 volt in crescita costante piuttosto veloce...la tensione arriva a 3,82V prima che il bilanciatore interrompa la carica. Quando la tensione di quella cella scende a 3.77V il caricatore ricomincia a caricare e la cosa si ripete piuttosto frequentemente, decido allora di portare la corrente di carica sotto i 200 mA,


Immagine:

47,3 KB
ed in questo modo dopo mezz'ora si accende il secondo led, il funzionamento ON-OFF della carica comunque continua seppur più saltuariamente sempre entro i valori di 3.82--3.77V.


Immagine:

67,89 KB

Ora passata un altra mezz'ora sono 5 i led accesi.
Sinceramente mi pare un funzionamento pessimo, soprattutto per i valori massimi di tensione applicati alle celle e per la corrente che si è costretti a utilizzare per arrivare a un primo bilanciamento. Immagino che utilizzando 5A i tempi di carica sarebbero gli stessi che 150 mA. Secondo i miei calcoli la corrente di bilanciamento massima di questo BMS è di 100mA (resistenza da 330 ohm) e solo applicando una corrente di carica su questi livelli otterremo una carica continuativa senza interruzioni.

Che dire: profondamente deluso.

PS. ho lasciato tutto quanto in carica, sono curioso di sapere quali sono i tempi biblici per arrivare alla fine....suppongo almeno 24 ore...
tittopower Inserito il - 10/08/2010 : 16:38:44
L'unico motivo per cui do quei 2 decimali in più è per arrivare più in fretta alla fase finale, ma come ripeto sono cariche fatte in "manuale" con me sempre presente e sempre riducendo a mano la tensione nei momenti opportuni concludendo con la tensione specifica di 4.20 cella.
Convengo con te che sia meglio rimanere su tensioni più conservative.
Il caricatore da modellismo che ho adotta un metodo ancora più conservativo perchè interrompe la carica quando essa diminusce al 10% di quella iniziale impostata, da quel momento in poi (secondo le istruzioni la carica sarebbe al 98%) continua a fornire corrente bilanciando, ma è una operazione lunghissima che non ho mai avuto la pazienza di portare a termine(sicuramente qualche ora).
Se consideriamo sufficiente il 95/98% di carica ritengo che il clamper possa operare piuttosto tranquillamente anche se la fase finale sicuramente andrà ad allungarsi.

Nota sul Vclamp: mi sono accorto che soffre, seppure in maniera molto limitata, di un certo effetto valanga tipico dei transistor dovuto al riscaldamento del TIP. Questo porta a una conduzione maggiore del circuito quando il transistor è caldo. Di fatto non è un inconveniente (anche se ho tentato una realizzazione dello stesso a mosfet, esperimento non riuscito forse perchè ci vorrebbero dei mos logic che non ho) anzi potrebbe essere un vantaggio, ma non lo è nel momento della taratura se il transistor lo si fa scaldare un pò, in questa situazione è difficile ottenere una taratura ottimale similare per tutti.

Se ancora non lo avevi visto trovi applicazione pratica del vclamp qui:
http://www.metricmind.com/ac_honda/main2.htm
per la realizzazione di questo prototipo di auto elettrica, colonna di sinistra "battery management system".
Daniele Consolini Inserito il - 10/08/2010 : 16:11:49
Ciao Titto

Ritengo normale che il caricatore non si spenga nel metodo conservativo da te descritto.
Infatti deve essere il BMS ad impedire ulteriore carica esattamente come deve impedire eccessiva
scarica (oltre la tensione di soglia critica inferiore di carica).

Il clamp normalmente è sempre collegato e la sua funzione è proprio quella di evitare
pasticci durante il procedimento di carica e stoccaggio.
Purtroppo scalda se si usano alte potenze sui clamp. Scalda eccome!!!!


Come mai caricavi a 42.2? la tensione di carica per 10 lipo dovrebbe essere <=42.0 (42.0V in modalità CV e <42 in CC)
Se setti tutti i clamp in modo che la loro somma è inferiore alla tensione di carica allora il caricatore non può staccare. Il clamp serve se e solo se una cella si carica prima delle altre e va in overvoltage.
Se carichi a 42.2, forzi il pacco a raggiungere una tensione fuori specifica.
I clamp cercano solo di fare il loro dovere, ma se il caricatore è in CV,
a 42.2V sei destinato a mandare il pacco in overvoltage ed i clamp a temperatura solare.
Credo sia meglio tenere il caricatore a 41.90 ed i clamp a 4.20 esatti.
In questo modo è impossibile che una cella superi i 4.20V e in linea teorica,
se tutto il pacco è bilanciato, nessun clamp si attiva, o si attivano tutti in contemporanea.

Non bisogna aspettare che tutti i clamp si accendano per capire se un pacco è carico.
Questo è lo scopo di questo post.
Se tutte le celle sono a 4.99 (esempio per capirci) per me il pacco è carico.
Ovviamente nessun clamp si accende.
Immagina la batteria come una diga e il clamp come uno sfogo dell'acqua quando arriva
ad un certo livello. L'ideale è che l'acqua arrivi a livello prima di uscire, poi smettere di pomparne dentro.
La diga è chiaramente piena se gli sfoghi buttano acqua, ma
non è necessario che l'acqua esca se la diga è piena, basta fermarsi a livello dei tubi!
tittopower Inserito il - 10/08/2010 : 15:28:39
In relazione a quanto evidenziato sul campo da Ivanio nel post "non c'è la faccio più con sto cavolo di bms" vorrei fare questa osservazione.
Ho notato caricando 10 celle lipo (senza bms) con un mio caricatore regolabile in tensione e corrente + vclamp da 1A che avviene quanto segue:
iniziano a raggiungere la piena carica le celle verso il positivo e a scalare man mano si vanno ad accendere le celle verso il negativo (qualcuno sa perchè ?), in questo momento il lavoro del vclamp diventa importante tanto da scottare un po e costringere ad abbassare la tensione. Appena tutti i clamp sono accesi abbasso la tensione (42.2) a 42.1 ed attendo altri 10 minuti per l'accensione di tutti i clamp, poi altri 10 o più minuti a 42 volt in questi ultimi 2 casi con poca dissipazione senza riscaldamento del circuito, che preciso è tarato a 4.20Vcella@50mA (sarebbero 40mA perchè 10 li assorbe il led).
Questo per dire che senza controllare la corrente in questo caso, con Vclamp da 1A e corrente di carica di 2A è sufficiente abbassare la tensione di due decimi di volt per ottenere una carica ottima con poco dispendio di energia superflua.
Ora una domanda: se alla fine di questo procedimento scollego l'alimentazione e lascio collegati i clamp, qualcuno è acceso e qualcuno è spento, e fino qui tutto ok, la cosa dura pochi minuti. Mi chiedo perchè se collego i vclamp il giorno dopo essi sono tutti accesi e con gran dissipazione di energia, come se le celle rimanendo li ferme 1 giorno aumentino di tensione ?

Per i progettisti @Daniele e @Leo avrei questa idea:
dotare il Vclamp in uscita con optoisolatore per ogni canale, quando tutti gli opto danno il consenso riduzione della tensione di carica di un decimo di volt, poi di nuovo quando sono tutti accesi altra riduzione di un decimo di volt. Quanti step ? Non so al momento non ho provato sulle Life, ma mi pare la soluzione migliore per un bilanciamento ottimale e una limitata dissipazione dei clamps.

Io finora avevo affrontato il problema in maniera inversa, tenere la taratura del clamper piuttosto conservativa (4.18 -4.19V) e lasciare che dissipi lui la potenza in eccesso sulle celle cariche, in questo modo però non si ha il distacco del caricatore e ci vuole una buona aletta sul vclamp, cosa possibile solo se questo è ben dotato di radiatori e fuori dal pacco, alla fine comunque il bilanciamento è ottimo anche in questo modo.
Daniele Consolini Inserito il - 10/08/2010 : 11:41:33
Leggerei con un opamp differenziale la tensione sullo shunt per monitorare la corrente
nel vclamp.
Se ci sono problemi con lo schema devo omettere questa lettura!
Daniele Consolini Inserito il - 10/08/2010 : 11:32:08


Immagine:

54,95 KB
Daniele Consolini Inserito il - 10/08/2010 : 11:13:53
Metterei shunt e fusibile sul collettore del TIP. Teoricamente in quel punto non dovrebbe
introdurre variazioni di tensione.
Daniele Consolini Inserito il - 10/08/2010 : 11:10:48
Sto procedendo con varie idee. cerco di buttare quelle eccessive e proporrò quella che forse si salva.
Intanto una comunicazione tassativa.
Sto studiando per bene il clamp.
Mi sono accorto che esistono 3 tipi di LM431: LM431A, 431B, 431C.

Per le nostre batterie sarebbe da utilizzare LM431C in quanto è quello con meno deviazione
(2.485, 2.510V).
leo66 Inserito il - 06/08/2010 : 17:32:41
Certo, fantasticavo solo!
Daniele Consolini Inserito il - 06/08/2010 : 16:42:21
Leo, facciamo le cose il più semplice possibile per ora.
Il VCLAMP funziona ed è testato, usiamo quello.
Poi se qualcuno si cimenta in nuovi circuiti, è il benvenuto. Se testati e funzionanti
si possono usare eccome!
yena Inserito il - 06/08/2010 : 16:34:00
forza ragazzi sono con voi! leggo con passione il post.. ma non ci capisco nulla...
leo66 Inserito il - 06/08/2010 : 14:14:08
Mi sono studiato per bene tutti i metodi di bilanciamento delle celle disponibili, però il problema dei collegamenti non è aggirabile.

Mi attirano molto i modelli induttivi e capacitivi che non dissipano calore e non succhiano corrente dalle celle, ma implementarli con il "fai da te" è veramente complicato.
Daniele Consolini Inserito il - 06/08/2010 : 13:20:20
Scusami Titto, ma senza nomi dei componenti avevo fatto confusione.
Ottimo CS.
Appena avrò finito la mia idea di BMS metterò uno schema che si possa definire tale.
tittopower Inserito il - 06/08/2010 : 13:06:27
alezazza ha scritto:

Bravi ragazzi, ho dato un occhiata al vostro lavoro, sto facendo solo un bilanciatore molto più analogico, e era mia intenzione di lasciarlo integrato nel pacco batterie, che entrasse in funzione solo in fase di carica e scarica, è complentamente un altra cosa rispetto al progetto che portate avanti.
x gli elettronici utilizzo la tecnica degli inseguitori di tensione, tramite un partitore di tensione sulla tensione totale delle celle (scusate la ripetizione della parola tensione tensione tensione)


Ho sentito parlare di BMS senza collegamento alle singole celle, utilizzano questa tecnica qui ? ... o magari stavo solo sognando ?
alezazza Inserito il - 06/08/2010 : 12:56:02
Bravi ragazzi, ho dato un occhiata al vostro lavoro, sto facendo solo un bilanciatore molto più analogico, e era mia intenzione di lasciarlo integrato nel pacco batterie, che entrasse in funzione solo in fase di carica e scarica, è complentamente un altra cosa rispetto al progetto che portate avanti.
x gli elettronici utilizzo la tecnica degli inseguitori di tensione, tramite un partitore di tensione sulla tensione totale delle celle (scusate la ripetizione della parola tensione tensione tensione)
tittopower Inserito il - 06/08/2010 : 12:34:58
Daniele Consolini ha scritto:

Immagino sia una double layer, mi pare manchi una pista sui tip. Ma forse sbaglio.



No Daniele è monofaccia, lo sto ricontrollando, ma mi pare sia a posto...metto anche una immagine della singola cella:


Immagine:

54,73 KB
leo66 Inserito il - 06/08/2010 : 11:56:20
Che bello vedere questi c.s. come ai vecchi tempi! Mi si sarà essiccato pure l'acido, ormai!

Scusate l'OT nostalgico!

Daniele Consolini Inserito il - 06/08/2010 : 11:54:50
Immagino sia una double layer, mi pare manchi una pista sui tip. Ma forse sbaglio.

Il BMS di fatto sarà tutto nelle schede VCLAMP.
Il circuito esterno serve solo come interfacccia utente e sto studiando come diminuire
i cavi. Purtroppo la faccenda cerchione mi ha rallentato le idee. .

Qualcuno sa a che tensione switcha il caricatore da CC a CV?

Voglio fare in modo che diminuisca la corrente di carica durante il bilanciamento
appena si attiva un Vclamp.
Dovrebbe bastare una resistenza che entra in funzione in serie al pacco batteria quando
si attiva il Vclamp.
tittopower Inserito il - 06/08/2010 : 11:25:57
Nel mentre il progetto va avanti e siccome le mie 38120 giaciono li cariche ed immobili in attesa di giudizio su strada, sto realizzando un nuovo assemblaggio di vclamp a cui ho integrato anche l'LVC ed andrei a montare tutto sulla batteria per testarla finalmente.





Immagine:

35,68 KB

Il circuito si presenta in questo modo e nelle dimensioni indicate per una configurazione a 14 celle. Il raffreddamento dei TIP avverrà tramite radiatore da montarsi a copertura del tutto, opportunamente studiato, dal lato rame partiranno i collegamenti alle celle con filo da 2,5mm. Ho omesso i fusibili per restringere il più possibile...con componenti tradizionali non sono riuscito a fare di meglio.


leo66 Inserito il - 04/08/2010 : 15:52:24
Quel fotoaccoppiatore l'ho usato in passato in un circuito che serviva per fasare tra loro un nastro trasportatore e un inverter su una macchina industriale, dovendo leggere un 4-20mA e trasformarlo in 0-10V, con guadagno variabile, mantenendo la separazione galvanica tra le due parti.
Ho usato un micro ST6 per memorizzare il rapporto uscita/ingresso. Peccato che il tutto non è andato oltre la prototipazione, alla fine hanno preferito usare due moduli DIN industriali, spendendo 10 volte tanto! Ma erano attività che facevo come hobby, mi divertivo lo stesso!
Daniele Consolini Inserito il - 04/08/2010 : 15:39:40
Quell'application note sull'isolatore a fotoaccoppiatore ed operazionali è
meravigliosa! La sto a dir poco ingurgitando!!! Mi piace imparare cose nuove!!
Ok...convertitore VF bocciato! Ci mettiamo un bell'opamp ed un fotoaccoppiatore!

Grandioso Leo!
Ma quante cose devo ancora imparare! Che bello!

...Semplifico...semplifico....
Daniele Consolini Inserito il - 04/08/2010 : 13:20:16
Ragazzi ce la metterò tutta! Grazie della fiducia!

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