Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility
[ Home | Registrati | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Sondaggi Attivi | Utenti | Album Fotografico | Download | Links | FAQ |Ricerca Avanzata | le biciclette provate da noi ] mago job
Ultime novità: * per evitare lo spam, l'iscrizione attende l'approvazione degli Amministratori, un po' di pazienza per favore

attenzione che la mail automatica di conferma iscrizione non sempre funziona, provare ad accedere lo stesso o scrivere in amministrazione

* per comunicazioni scrivere a postmaster@jobike.it o contattare uno degli amministratori (job o pixbuster)

* qui tutti i modelli testati da noi a confronto

 Tutti i Forum
 Discussioni
 Kit e fai da te
 Controlli forze dell'ordine

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Modo:
Formato: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Aggiungi Spoiler Allinea a  SinistraCentraAllinea a Destra Riga Orizzontale Inserisci linkInserisci EmailInserisci FlashInserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci Lista Insert YouTube
   
Icona Messaggio:              
             
Messaggio:

  * Il codice HTML è OFF
* Il Codice Forum è ON

Faccine
Felice [:)] Davvero Felice [:D] Caldo [8D] Imbarazzato [:I]
Goloso [:P] Diavoletto [):] Occhiolino [;)] Clown [:o)]
Occhio Nero [B)] Palla Otto [8] Infelice [:(] Compiaciuto [8)]
Scioccato [:0] Arrabbiato [:(!] Morto [xx(] Assonnato [|)]
Bacio [:X] Approvazione [^] Disapprovazione [V] Domanda [?]
Seleziona altre faccine

   Allega file
 Allega files multipli (beta)
  Clicca qui per inserire la tua firma nel messaggio.
Clicca qui per sottoscrivere questa Discussione.
   

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
ercole67 Inserito il - 10/05/2015 : 22:35:03
Fonte molto affidabile (.....) mi comunica che nelle varie Questure d'Italia sono stati attivati, o sono prossimi alla attivazione, corsi destinati agli agenti per insegnare loro ad individuare le bici fuori norma.
Qui siamo tutti in regola, ovviamente, però ve lo dico lo stesso.
50   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
paolino883 Inserito il - 03/06/2015 : 18:03:41
aschenaz ha scritto:

.... Se non mi sbaglio, anche le bici muscolari sono soggette a targa e pagano una sciocchezza di tassa annua. ...


La tassa per la "targhetta" era di circa 5€, ma è stata abolita qualche anno fa.
fulcon Inserito il - 03/06/2015 : 13:49:19
Barba 49 ha scritto:

Il problema della velocità massima delle bici è rilevante, una cosa è il cicloamatore che di solito viaggia a 30-35Km/h e che in discesa si lancia anche a 60Km/h, altra cosa sono i nostri amabili vecchietti artritici che viaggiano si e no a 6-7Km/h e che non hanno nessuna preparazione nè atletica nè pratica di come si gestisce una bici a velocità elevata...

Se si iniziano a vendere Bipa da 45Km/h non potremo certo discriminare gli acquirenti in base all'età o alle caratteristiche fisiche, quindi potrebbe capitare una Bipa velocissima in mano ad un anziano non preparato, e questo sarebbe MOLTO rischioso!


claudio02 Inserito il - 03/06/2015 : 13:24:31




Immagine:

289,35 KB
Barba 49 Inserito il - 03/06/2015 : 10:38:16
Il problema della velocità massima delle bici è rilevante, una cosa è il cicloamatore che di solito viaggia a 30-35Km/h e che in discesa si lancia anche a 60Km/h, altra cosa sono i nostri amabili vecchietti artritici che viaggiano si e no a 6-7Km/h e che non hanno nessuna preparazione nè atletica nè pratica di come si gestisce una bici a velocità elevata...

Se si iniziano a vendere Bipa da 45Km/h non potremo certo discriminare gli acquirenti in base all'età o alle caratteristiche fisiche, quindi potrebbe capitare una Bipa velocissima in mano ad un anziano non preparato, e questo sarebbe MOLTO rischioso!
fulcon Inserito il - 03/06/2015 : 10:24:28
Filippo19 ha scritto:

Provo a dare un minimo di contributo.
Secondo me la questione non si basa sulla potenza o sulla velocità.
Sapete che sono arrivato in questo mondo da poco, ma pratico la bicicletta da bambino.

La potenza di 250W è discutibile, forse 500w sarebbe più idonea (vedi Svizzera da quanto ho capito), ma la velocità massima è un reale problema? Una bicicletta può andare molto più di 25km/h, basta pedalare. Una e-bike ha le stesse caratteristiche, basta pedalare.

Io uso la bipa a Roma, dove la velocità media della mia seconda macchina, usata praticamente solo in area urbana, è 22 km/h, quindi la mia e-bike è già molto più veloce.

Il vero problema è "DOVE PASSO". Forse una petizione che ha un vero senso è "costringere" le amministrazioni COMUNALI ha fare "piste ciclabili" degne di questo nome. Perchè non chiedere che ci siano tot km per abitante? Non sono in grado di quantificare, sicuramente bisogna tener conto della densità abitativa e di chi sa quali altri parametri.....
Sottolineo comunali perchè avere migliaia di chilometri nei parchi e niente in città non è proprio il massimo.

Penso che a quel punto, avere una bipa che fa 45km/h o con 500W è una opzione che ognuno valuta in base a distanza da percorrere, percorso, fretta, tasse o quello che volete. Ma ritengo che sia un problema successivo al primo.

Proviamo a pensarla in questi termini?


Potrebbe essere una prima elegante richiesta anche se continuo a pensare che qualche km/h in più farebbe comodo a tutti in quanto comunque già è così che stanno le cose, checché se ne dica.
27.5 sono congrui in città ma sulle extraurbane sono davvero pochini. Almeno 10 in più magari appunto limitando solo in città, per norma, a 27.5 km/h.
Forse cosi troveremmo giusto compromesso per tutti?
Filippo19 Inserito il - 03/06/2015 : 10:08:03
Provo a dare un minimo di contributo.
Secondo me la questione non si basa sulla potenza o sulla velocità.
Sapete che sono arrivato in questo mondo da poco, ma pratico la bicicletta da bambino.

La potenza di 250W è discutibile, forse 500w sarebbe più idonea (vedi Svizzera da quanto ho capito), ma la velocità massima è un reale problema? Una bicicletta può andare molto più di 25km/h, basta pedalare. Una e-bike ha le stesse caratteristiche, basta pedalare.

Io uso la bipa a Roma, dove la velocità media della mia seconda macchina, usata praticamente solo in area urbana, è 22 km/h, quindi la mia e-bike è già molto più veloce.

Il vero problema è "DOVE PASSO". Forse una petizione che ha un vero senso è "costringere" le amministrazioni COMUNALI ha fare "piste ciclabili" degne di questo nome. Perchè non chiedere che ci siano tot km per abitante? Non sono in grado di quantificare, sicuramente bisogna tener conto della densità abitativa e di chi sa quali altri parametri.....
Sottolineo comunali perchè avere migliaia di chilometri nei parchi e niente in città non è proprio il massimo.

Penso che a quel punto, avere una bipa che fa 45km/h o con 500W è una opzione che ognuno valuta in base a distanza da percorrere, percorso, fretta, tasse o quello che volete. Ma ritengo che sia un problema successivo al primo.

Proviamo a pensarla in questi termini?
aschenaz Inserito il - 03/06/2015 : 08:11:40
dipigi ha scritto:

Tassa sulle biciclette (Legge 22 Luglio 1897, n. 318):
UMBERTO I
Per grazia di Dio e volontà della Nazione
Re d’Italia
Il Senato e la Camera dei deputati hanno approvato;
Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue;

Art.1. E’ imposta, a partire dal 1° Gennaio 1898, una tassa annuale sui velocipedi.
...



I miei genitori, che erano molto anziani, mi raccontavano un episodio avvenuto nei '40. Loro abitavano in periferia; una sera si sono visti piombare in cortile un ciclista terrorizzato: "Nascondetemi per favore: c'è un posto di blocco ed io ho il fanalino rotto!".

Proprio così: quando le automobili erano poche, le forze dell'ordine controllavano le bici e, se non eri in regola, erano soldoni!
greenheaven Inserito il - 02/06/2015 : 22:05:48
FabioR6 ha scritto:

Io di sicuro non scrivo i miei piccoli trucchi x rendere la bici a norma.
E consiglierei tutti di non farlo.
Si sa mai.


Neanche in privato?
dipigi Inserito il - 02/06/2015 : 21:42:11
Tassa sulle biciclette (Legge 22 Luglio 1897, n. 318):
UMBERTO I
Per grazia di Dio e volontà della Nazione
Re d’Italia
Il Senato e la Camera dei deputati hanno approvato;
Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue;

Art.1. E’ imposta, a partire dal 1° Gennaio 1898, una tassa annuale sui velocipedi.
La tassa è dovuta dai possessori, a qualunque titolo,di velocipedi a una o più ruote, di macchine e di apparecchi assimilabili ai velocipedi, comunque siano messi in movimenquando si facciano circolare sulle aree pubbliche.
La tassa è:
di lire 10 per i velocipedi da una persona
di lire 15 per quelli da più persone
di lire 20 per macchine o apparecchi assimilabili ai velocipedi messi in moto con motore meccanico
Art.2. Coloro che nella pubblicazione della presente legge possederanno velocipede ed apparecchi assimilabili ai velocipedi,dovranno denunziarli entro un mese  al sindaco del Comune,nel quale anno la loro abituale residenza.
Entro il mese successivo il sindaco compilerà un ruolo alfabetico dei possessori di velocipedi,colla indicazione del loro nome e cognome,della paternità ed abitazione, nonché  il numero dei velocipedi rispettivamente denunziato.
Questo ruolo sarà pubblicato mediante affissione per otto giorni consecutivi all’albo pretorio.
E’ammesso il ricorso al modificazione al ruolo summentovato entro il termine di giorni venti dalla data della pubblicazione.
E’competente a decidere su questi ricorsi in prima istanza la Giunta municipale,ed in seconda e ultima istanza la Giunta provinciale amministrativa.
Il ricorso non può sospendere il pagamento della tassa;da luogo soltanto alla restituzione dell’indebito,qualora venga accolto in tutto od in parte.
Art.3. Coloro i quali che nel corso dell’anno e dopo la pubblicazione del ruolo di che negli articoli 2 e 4,acquistassero velocipedi per circolare nelle aree pubbliche,dovranno fare denunzia al sindaco entro un mese.
Coloro che cedessero ad altri o mettessero in qualunque modo fuori uso de finitamente i velocipedi,pei quali anno pagato la tassa,avranno l’obbligo di avvisarne il sindaco entro il mese di novembre,e ciò al solo effetto di non essere iscritti nel ruolo dell’anno successivo.
Art.4.Ogni anno,entro il mese di gennaio,il sindaco forma e pubblica per otto giorni consecutivi all’albo pretorio il ruolo dei contribuenti alla tassa sui velocipedi,tenendo conto delle variazioni notificategli nell’anno precedente..
Con questo ruolo è aperto il ricorso nel termine e nei modi indicati nell’art.2.
Art.5. La tassa sarà riscossa mediante le marche da bollo in uso nei pesi e misure,dal verificatore dei pesi e misure,al quale dovranno essere presentati i velocipedi all’oggetto di essere muniti di apposito contrassegno indicando l’anno a cui si riferisce la tassa.
Le caratteristiche del contrassegno,che costituirà la sola prova del pagamento della tassa,saranno fissate con regolamento.
In prova dell’eseguita applicazione dei contrassegno ai velocipedi, il verificatore rilascerà un certificato di presentazione sul quale applicherà,annullandone nel modo prescritto,le marche da bollo per un valore eguale all’importo della tassa dovuta.
La presentazione dei velocipedi ed il pagamento della tassa dovranno avvenire entro il mese successivo a quello in cui venne eseguita la pubblicazione annuale del ruolo dei contribuenti soggetti alla tassa stessa.
Questo termine potrà essere prorogato fino a tre mesi in occasione della prima applicazione della presente legge.
I contribuenti non iscritti nel ruolo annuale dovranno presentare i velocipedi e soddisfare la tassa,per il resto dell’anno in corso,entro quindici giorni dalla data del certificato di denunzia rilasciato dal sindaco,il quale certificato servirà intanto a legittimare l’uso dei velocipedi.
Art.6.Le denunzie delle quali agli articoli 2,3,4,l’applicazione del contrassegno e il certificato di presentazione in cui all’articolo 5 saranno esenti da qualunque spesa e tassa di bollo.
Art.7 Sono esenti dal pagamento della tassa i velocipedi ed altri simili apparecchi:
a) montati da militari di bassa forza dell’esercito e dell’armata,da agenti di bassa forza di altri corpi armati o da agenti di basso servizio delle Amministrazioni pubbliche ,muniti di un segno distintivo,in quanto se ne servano esclusivamente per ragioni di servizio.
b) usati come mezzi indispensabili di locomozione per infermi che comprovino la loro povertà;
c) provenienti dall’estero ,in quanto appartengano a stranieri,siano coperti da bolletta di importazione temporanea e non sia trascorso il limite di tempo assegnato nella bolletta stessa per la riesportazione;
d) esistenti nelle fabbriche o negli esercizi di vendita o locali privati,in quanto non siano destinati alla circolazione nelle aree pubbliche.
Art.8. Metà del provento netto della tassa sarà imputato alle entrate dello Stato (tassa sulle concessioni governative),e l’altra metà sarà ripartita fra i Comuni in proporzione del numero dei velocipedi iscritti presso ciascuno di essi ed effettivamente sottoposti alla tassa.
Il pagamento a favore dei Comuni sarà fatto in  fine di ciascun esercizio finanziario coi fondi stanziati nello stato di previsione del Ministero delle Finanza nel capitolo relativo alle restituzioni e rimborsi dell’Amministrazione demaniale.
Art.9. Col 1° gennaio 1898 sono abolite le tasse che i Consigli comunali avessero adottate sotto qualsiasi forma per colpire direttamente l’uso o la circolazione dei velocipedi od altri simili apparecchi.
Art.10. Gli ufficiali metrici,gli ufficiali ed agenti della forza pubblica,le guardie di finanza,le guardie forestali e finalmente le guardie di polizia urbana e quelle campestri sono incaricate della vigilanza e dell’accertamento delle contravvenzioni alle disposizioni della presente legge.
Il processo verbale da essi redatto fa fede in giudizio fino a prova contraria.
I velocipedi trovati in circolazione,sforniti del presente contrassegno o per i quali non fosse prodotto il certificato di denunzia dj che all’art.5,saranno sequestrati in garanzia dell’esazione della tassa e delle multe e dati in consegna all’ufficio comunale più vicino. Potranno essere restituiti ai contravventori, qualora depositino od altrimenti garantiscano il pagamento delle somme dovute.
L’applicazione delle multe avrà luogo senza pregiudizio delle pene maggiori comminate dalle altre leggi penali.
Art.11.L’uso in aree pubbliche di un velocipede sfornito del contrassegno prescritto come prova del pagamento della tassa dell’anno in corso o pel quale non fosse prodotto il certificato di denunzia di che all’ art.5, sarà punito con una multa eguale al doppio della tassa.
Art.12. Il contravventore potrà chiedere che l’applicazione della multa sia fatta in sede amministrativa;in questo caso è competente a decidere il Prefetto della provincia.
Art.13. Gli ufficiali,agenti e guardie indicati all’articolo 10 avranno diritto per lo scoprimento delle contravvenzioni alla metà delle multe;l’altra metà andrà a profitto dell’erario.
Art.14. Con regolamento da approvarsi con decreto reale, sentito il Consiglio di Stato, saranno dettate le norme generali per la circolazione dei velocipedi e le discipline per l’esecuzione delle presente legge.
Ordiniamo che la presente,munita del sigillo dello Stato ,sia inserita nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia,mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Roma, 22 luglio 1897
FabioR6 Inserito il - 02/06/2015 : 21:16:55
Basta!!!!!!
Io non scriverei più nulla.
Ieri sonno passato davanti ad una volante...... non mi hanno nemmeno guardato !!!!
basta andare piano.
Figuratevi se hanno questo problema!!!!
A loro interessa solo levare patenti x alcool, velocità.
Dare multe a chi paga, alla gente onesta. Ad un romeno che non ha nulla e nulla da perdere, nemmeno lo fermano!!!
aschenaz Inserito il - 02/06/2015 : 18:39:59
La Svizzera è famosa per la razionalità delle regole, che tutti pertanto rispettano volentieri (e non si tratta solo di innata civiltà delle persone...). Se non mi sbaglio, anche le bici muscolari sono soggette a targa e pagano una sciocchezza di tassa annua. Ma i miei sono ricordi di circa 30 anni fa; è ancora così Paolino?
L'Italia, invece, si distingue per i bruschi passaggi da un eccesso all'altro. Spesso si opta per regole assurde che alla fine nessuno rispetta...
T4R Inserito il - 02/06/2015 : 18:11:50
Se sei cittadino Svizzero con documenti assicurativi validi al di fuori della Svizzera credo non ti succeda nulla.
Del resto ci sono molte auto circolanti in svizzera che non sono mai state importate in Italia e quindi mai omologate e non per questo mi risulta che vengano fermate e multate.
In passato io ho fatto Napoli Ginevra, passando per la Francia, con il mio 125 che non era omologato in Svizzera ed alle frontiere non mi hanno detto nulla.

Saluti Pino
paolino883 Inserito il - 02/06/2015 : 14:02:35
aspes ha scritto:

In Svizzera,

la situazione delle e-bike è questa, che non è tutto sommato molto vantaggiosa rispetto a noi.

https://www.tcs.ch/it/test-sicurezza/sicurezza-stradale/mezzi-di-trasporto/biciclette-elettriche.php

La potenza massima è elevata a 500W , però non si capisce se continui o di picco, il che fa una bella differenza.

Se fossero continui , è anche comprensibile, perchè in certe zone elvetiche le strade solo un continuo salisscendi.






Sono continui i 500w.
Ho il sospetto che la differenza (mercato) deriva proprio dal fatto se gli utenti sono più o meno disposti a fare targa e assicurazioni.
La targa comprensiva di assicurazione mi costa 50€, e a dire il vero non per questo mi sembra di guidare una "vespa elettrica" ;-)
Posso usarla tranquillamente in Germania, non ho mai capito bene invece cosa "succede" se la uso in Italia.
Di per se ho una targa e un assicurazione, porto il casco, ma da bici e chiaramente non da moto. (il casco della bici in realtà non è conforme). Ho un po il timore che a qualche vigile possa venire l'idea di sequestrarmi la bici .....

emme51 Inserito il - 02/06/2015 : 08:54:22
quoto Bubunapoli, quoto Barba !!
per ora sfuggono a qualsiasi obbligo o balzello!!!

Barba 49 Inserito il - 02/06/2015 : 00:04:47
Se devo andare in giro con una copia povera di uno scooter elettrico allora acquisto uno scooter vero, come dice Bibunapoli l'unica cosa appetibile delle Bipa è che per ora sfuggono a qualsiasi obbligo o balzello!!!
bubunapoli Inserito il - 01/06/2015 : 18:51:38
..Paolino883,
grazie per la tue precisazione. Se l'Italia sta
pian piano scoprendo le pedelec è anche grazie al
non obbligo di targa e assicurazione. E' inutile girarci
intorno.

E' anche vero che i limiti imposti (27,5 Km/h) sono
criticabili, visto che con la stessa bici posso raggiungere
facilmente i 50-60 Km/h in discesa E NESSUN VIGILE O POLIZIOTTO
me lo può contestare, ma se voglio sempre andare a 45 Km/h mi tengo
felicemente lo scooter.
Altrimenti diamo alibi ai legislatori di farci azzannare dallo Stato
e dalle Assicurazioni. Non se ne può più.
Ciao
Bubu

paolino883 Inserito il - 01/06/2015 : 17:41:45

Vivo a Zurigo, sia qui che in Germania di S-Pedelec se ne vedono veramente tante.
Bosch da 45 km/h, Specialized Turbo, Stromer ST1 e ST2, Bionx D con 500w e tante altre.
Obbligatoria la targa, non sono modificabili, e chiaramente per ricevere l'omologazione sono ad esempio munite di luce.

smilzo48 Inserito il - 01/06/2015 : 11:33:15
Quoto Bubu ed Aschenaz, anche io ho lasciato lo scooter per la bipa oltre che per il piacere di fare un pò di moto anche per non essere più vessato da: Assicurazione (a Napoli uno scooter paga 1 volta e 1/2 il suo valore ogni anno), Carburante (tra accise dei tempi del fascismo e varie tasse in Italia la benza costa il doppio di tanti altri paesi)e chi più ne ha più ne metta.
Poi secondo me è questione di coscienza, io con una pieghevole da 20' giro per le strade della provincia di Napoli, che oltre ad essere groviere sono anche piste da rallye per vari automobilisti - piloti, e vi posso assicurare che Pas o non Pas manettino o non manettino la mia bici arriva in piano a 28 KM max (con contributo muscolare) ed in salita a 20 Km.
Quindi come già riportato da altri qui nel forum io credo che sia giusto eventualmente penalizzare chi si fa uno scooter con telaio e freni da bici (poi mi spiegano a 60/70 km/h come frenano) e non chi usa pas o manettino, tanto o parto con lo scatto o pedalando e poi mi aiuto col gas sempre a 27 Km/h il motore cessa di assistermi
Saluti
E-COSO Inserito il - 01/06/2015 : 11:20:10
per come la vedo io la differenza è la morfologia del territorio nazionale.
diversamente dagli altri stati europei dove le bipe sono più popolari, da noi si passa dalla pianura alla collina in pochi Km.
con l'hub legale 250W vanno bene in pianura ,bisognerebbe averne almeno 500 .

se le case offrissero più bipe con motori centrali relativamente economici come il bafang (rispetto ai bosch e altre soluzioni "premium") sarebbe meglio,
il prezzo si stabilizzerebbe a poche centinaia di euro di più di un hub ma per una allround vera ,vedi quella mtb tedesca col bbs01 che costa poco più del kit..





aschenaz Inserito il - 01/06/2015 : 10:49:52
bubunapoli ha scritto:

..fulcon,
l'assicurazione costerebbe (forse) 80-100 euro, dalle tue parti..

A Napoli un cinquantino nessuno te lo assicura, e
se proprio non ne puoi fare a meno non ti costa
meno di 2 mila euro all'anno !!!
La scusa è sempre la stessa: ci sono troppi incidenti,
troppe truffe, etc...Ti parla uno che ha la patente da 40 aa,
mai fatto un incidente, sempre in 1° classe, eppure sono stato
costretto a cambiare spesso l'assicurazione (auto e moto) per
i prezzi sempre in crescita esponenziale. Uno dei tanti motivi che
mi ha indotto a usare la bici alla tenera età di 60 aa (oltre al piacere
del suo utilizzo) è proprio per uscire dalla morsa del cappio
(carburanti, assicurazioni, accise, tassa di possesso, etc..).
Sarebbe un clamoroso suicidio chiedere di legalizzare
una velocità massima vicina a quella degli scooter, non
aspettano altro. Stiamo calmi per favore !!
Bubu


Infatti.
Questo problema lo ignorano quelli che sventolano le c.d. gabbie salariali.
Questa è discriminazione bella e buona; possibile che nessuno lo capisca!? Cioè: io devo pagare di più per l'assicurazione perché dalle mie parti c'è chi truffa?! Poco importa se sono a classe zero da vent'anni... E' come se io dovessi farmi qualche mese di prigione ogni tanto perché dalle mie parti c'è la malavita organizzata. E' la stessa identica cosa.
fulcon Inserito il - 01/06/2015 : 10:37:03
Va bene, se il pensiero è questo, si soprassiede. Tanto come stanno facendo per tutto anche questo settore tra poco verrà mortificato a discapito delle reali necessità ed esigenze del cittadino e ci troveremo a fare i conti in ritardo con la nostra ottusa amministrazione.
bubunapoli Inserito il - 01/06/2015 : 10:23:47
..fulcon,
l'assicurazione costerebbe (forse) 80-100 euro, dalle tue parti..

A Napoli un cinquantino nessuno te lo assicura, e
se proprio non ne puoi fare a meno non ti costa
meno di 2 mila euro all'anno !!!
La scusa è sempre la stessa: ci sono troppi incidenti,
troppe truffe, etc...Ti parla uno che ha la patente da 40 aa,
mai fatto un incidente, sempre in 1° classe, eppure sono stato
costretto a cambiare spesso l'assicurazione (auto e moto) per
i prezzi sempre in crescita esponenziale. Uno dei tanti motivi che
mi ha indotto a usare la bici alla tenera età di 60 aa (oltre al piacere
del suo utilizzo) è proprio per uscire dalla morsa del cappio
(carburanti, assicurazioni, accise, tassa di possesso, etc..).
Sarebbe un clamoroso suicidio chiedere di legalizzare
una velocità massima vicina a quella degli scooter, non
aspettano altro. Stiamo calmi per favore !!
Bubu
fulcon Inserito il - 01/06/2015 : 09:51:22
E se pur fosse? Il casco lo mettiamo gia ed un'assicurazione costa ca.80-100 euro. Cmq, se nessuno d'accordo. . Per ora si soprassiede.
Barba 49 Inserito il - 01/06/2015 : 09:45:05
Lo stato purtroppo è manovrato dalle ditte che producono mezzi a scoppio, quindi il fatto che eventuali incrementi delle prestazioni delle bici elettriche incrementerebbe il loro uso facendo diminuire l'inquinamento dell'aria e anche acustico delle nostre città credo conti poco...

Oltretutto credo fermamente che qualunque incremento delle prestazioni imporrebbe l'uso del casco e l'assicurazione, quindi è meglio lasciar perdere!
fulcon Inserito il - 01/06/2015 : 09:18:34
Infatti. Tutto dovrebbe restare tale.. solo incremento velocità per permettere di ricavare vantaggi allo stato ( risparmio su tanto..mezzi pubblici..gasolio..inquibamento..ecc.) ed a noi che davvero potremmo girare seriamente per lavoro, come qui a Napoli in tantissimi, silensiosamente e senza inquinare, già fanno.

Allora? Chi se ne occupa?
aschenaz Inserito il - 01/06/2015 : 08:30:40
Comunque, non è da escludere che un incremento nelle prestazioni legalizzate, quale esso sia, non venga fatto coincidere con l'applicazione di qualche balzello... Bisogna pensarci bene, secondo me...
In particolare, con l'acceleratore, i nostri politici farebbero presto a dire "è uno scooter e, come tale, va regolarizzato".
pardus Inserito il - 01/06/2015 : 07:15:33
Invece di chiedere un aumento di potenza e velocità, sarebbe da chiedere la sostituzione del PAS con l'acceleratore; il PAS è infatti inutile e pericoloso.
fulcon Inserito il - 31/05/2015 : 15:18:28
si, certo. almeno chiedere un 40 km/h che è una velocità sostenibilissima da la moderne biciclette.
parappo Inserito il - 31/05/2015 : 15:16:07
la petizione dovrebbe parlare di velocità e non di potenze, credo
aschenaz Inserito il - 31/05/2015 : 10:44:52
Perché no?
Le petizioni di change.org spesso hanno i loro effetti...!
fulcon Inserito il - 31/05/2015 : 09:06:37
E se proponessimo una petizione internazionale all'interno della Comunità Europea per una proposta di legge che ci consentisse di legalizzare potenze fino a 500 watt? Ci sono organizzazioni come "change.org" che diffondono petizioni con firma dappertutto e davvero funziona alla grande, raggiunge centinaia di migliaia di persone. Se scritta con dovizia la petizione ci troveremmo con decine di migliaia di firme a favore destinate al nostro governo ed al parlamento europeo che dovrebbe poi prenderne atto.
Come forum siamo molti ed ognuno ha con sé familiari ed affini. In fin del conti l'elettrico è ecologico, consente allo stato enormi vantaggi sui consumi, inquinamento ecc. che se descritti con chiarezza li metterebbe in condizione di valutarli per non fare la figura di uno Stato-Comunità insensibili al reale problema a cui stiamo andando incontro con l'utilizzo degli idrocarburi. Uttilizzata come facciamo noi, la e-bike, magari con l'obbligo di assicurazione bici che costa ca. 80€ annue, è un esempio per tutti su cosa significhi ecosostenibilità reale. Perche non apriamo una discussione su questa possibilità con i ns.tanti esperti e magari con professionisti in ambito legale?
È troppo per noi? Non penso! Credo molto nelle idee che abbiano come principio l'utilità dei molti e nessun governo può chiudere gli occhi di fronte a movimenti che professano un miglioramento evidente. Ci proviamo?!
FabioR6 Inserito il - 17/05/2015 : 13:23:56
Io di sicuro non scrivo i miei piccoli trucchi x rendere la bici a norma.
E consiglierei tutti di non farlo.
Si sa mai.
ecocar Inserito il - 15/05/2015 : 20:17:33
alambiccus ha scritto:

omologazione?? si ha solo sul mezzo nativo quindi montando un kit omologato su una bici omologata come "muscolare" il mezo che ne nasce non è omologato nel suo insieme! poi rimane il fatto che un qualsiasi ciclista amatoriale oltrepassa i 25 agilmente il problema è che l'italia è un paese governato da idioti che non sanno nulla di quel che decidono per noi tutti


Le bici non sono omologate, non esiste una omologazione per i velocipedi (per fortuna). Possono essere certificate (per volontà del produttore, ma non è obbligatorio),ma non omologate, sono due cose molto diverse.
Le bici per essere a norma di legge devono solo avere alcuni requisiti tecnici (dimensioni, freni sui due assi, ecc.) verificabili direttamente dalle forze dell'ordine.
Stesso discorso per i kit elettrici.
Questo per la legge italiana.
ecocar Inserito il - 15/05/2015 : 18:02:15
Bellissima, quanto all'ecologia...
aspes Inserito il - 15/05/2015 : 17:45:41
Negli USA, è possibile motorizzare liberamente una bici,

anche con kit con motori a scoppio,

cosa da noi impensabile



alambiccus Inserito il - 15/05/2015 : 17:42:22
omologazione?? si ha solo sul mezzo nativo quindi montando un kit omologato su una bici omologata come "muscolare" il mezo che ne nasce non è omologato nel suo insieme! poi rimane il fatto che un qualsiasi ciclista amatoriale oltrepassa i 25 agilmente il problema è che l'italia è un paese governato da idioti che non sanno nulla di quel che decidono per noi tutti
ecocar Inserito il - 15/05/2015 : 17:09:01
Daniele Consolini ha scritto:

questa discussione rischia di diventare più lunga di "jobike non dorme mai". Ci vorrebbe solo qualche gatto per stemperare!


Condivido e quoto i tuoi precedenti interventi... e pure questo .
ecocar Inserito il - 15/05/2015 : 17:03:00
checo ha scritto:

non so come sia la legge americana , ma che centrano le cadute?


Adesso i pas sono un po' più dolci nell'attivarsi ed erogare la potenza, ma fino ad un paio d'anni fa l'improvviso ed inaspettato avviamento del motore faceva perdere l'equilibrio causando cadute o peggio causando incidenti nel traffico o tra i pedoni. In questi giorni ho riparato una Greenspark Genio di qualche anno fa, ed in partenza dà veramente uno strattone che se non te lo aspetti è pericoloso.

La normativa statunitense prevede una potenza massima di 1000watt, velocità massima di 20 miglia per ora (circa 32km/h) e l'utilizzo dell'acceleratore senza pas. Non so se sia uniforme in tutti gli stati, ma credo di si.
Daniele Consolini Inserito il - 15/05/2015 : 16:06:41
questa discussione rischia di diventare più lunga di "jobike non dorme mai". Ci vorrebbe solo qualche gatto per stemperare!
checo Inserito il - 15/05/2015 : 15:11:47
non so come sia la legge americana , ma che centrano le cadute?
ecocar Inserito il - 15/05/2015 : 14:36:20
Certo che se l'Europa usasse la normativa degli Stati Uniti non saremmo qui a tribolare con inutili sensori di pedalata assistita (una delle cause principali della caduta degli anziani sulle pedelec in città) e a rischiare di farci investire nel traffico per la eccessiva lentezza.
Solo che i burocrati europei sono troppo occupati a contare i soldi piuttosto che a mettere un po' di buon senso in ciò che fanno.
E le leggi bisognerebbe anche farle rispettare, altrimenti è inutile farle. Gli Stati Uniti fanno delle buone leggi (di solito) e ti obbligano a rispettarle, in Europa fanno delle leggi pasticciate, poi sono permissivi nell'applicarle perchè non sono ragionevoli.
Volendo essere pignoli alcune sono davvero ingiuste: un anziano di 115kg in un paesino piemontese si è fatto fare una bici con un motore da 1,5kw solamente per superare una salita forte di circa un km che altrimenti non avrebbe potuto fare, poi in piano si arrangia ancora con le gambe.
Quando gli ho spiegato la normativa mi ha risposto: allora uno magro ha il diritto di andare dove gli pare con 250watt senza pagare bollo e assicurazione e uno grasso no?
checo Inserito il - 15/05/2015 : 13:35:55
pilotaDD ha scritto:
[

Ercole67 ha ragione al 100%, se non ci sono in Italia S-pedelec legali è perchè evidentemente si ritiene che non ci sia il mercato. E io un sospetto del perchè ce l'ho proprio leggendo alcuni interventi qua... ma quante s pedelec legali si venderebbero in Italia dove chi vuole monta senza pudore motori da 500 o 1000W sulle biciclette e ci va senza assicurazione e dove i quattordicenni che si fanno il patentino AM e i cui genitori pagano la RCA...guidano superscooter o microauto portando regolarmente passeggeri e superando alla grande i 45 all'ora...?




basta che leggi anche certi interventi qui, dove il primo pensiero è come aggirare le leggi, anzichè come mettersi in regola.
aspes Inserito il - 15/05/2015 : 12:32:43
In Svizzera,

la situazione delle e-bike è questa, che non è tutto sommato molto vantaggiosa rispetto a noi.

https://www.tcs.ch/it/test-sicurezza/sicurezza-stradale/mezzi-di-trasporto/biciclette-elettriche.php

La potenza massima è elevata a 500W , però non si capisce se continui o di picco, il che fa una bella differenza.

Se fossero continui , è anche comprensibile, perchè in certe zone elvetiche le strade solo un continuo salisscendi.



pilotaDD Inserito il - 15/05/2015 : 08:35:07
bubunapoli ha scritto:

..sembra di seguire un forum di adolescenti.

Oltretutto (e non dovrei essere io a dirlo che sono
uno degli ultimi entrati) vorrei ricordare che LO SCOPO di questo forum
è la divulgazione del via-vai ecosostenibile e il confronto tra
e-pedalatori "a norma", molti dei quali in pensione e coi capelli
bianchi.
Se vera questa notizia, ben vengano i controlli allorquando (se non hai lo
scheletro nell'armadio) non solo non dai fastidio a nessuno ma contribuisci
a ridurre l'inquinamento ambientale, visto che riduci o azzeri l'uso dei
motori a scoppio.
Fate i bravi..
Bubu



Bubu, una cosa è lo scopo dichiarato e la volontà dei fondatori, un'altra sono le idee e le pratiche di tanti, tanti frequentatori del foro, adolescenti, lavoratori o pensionati!

La componente di coloro che "vogliono aggirare la legge" come leggo sopra, o che sono "fuorilegge" e se ne vantano è grande...

Si unisce a ciò l'abitudine di tanti a pensare " io non rispetto le leggi e ne sono orgoglioso perchè le leggi italiane sono stupide e frutto di burocrati corrotti"...

che vanta illustri precedenti, basta leggere I promessi sposi di manzoni...

Peccato che in tanti campi i burocrati europei non si mostrano più "intelligenti", questo di cui si discute è uno di quelli, le norme sono europee, non esiste un paese uno della Unione Europea, e sono ormai 28, dove sia legale andare con una bici elettrica con motore sopra i 250W o che assiste oltre i 27,5 km/h e che sia al tempo stesso senza targa e senza RCA.

Parlo della Unione Europea. La Svizzera è un'altra cosa, però il limite di velocità per le bici elettriche non assicurate è uguale pure lì e mi risulta che superarli porta davanti al giudice, e il resto del mondo è altra cosa ancora, in Cina leggevo stamani che hanno fermato un minivan a 6 posti con 51 passeggeri a bordo!!!
Dal che si deduce che pure in Cina fanno i controlli!!!

Però non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...

Ercole67 ha ragione al 100%, se non ci sono in Italia S-pedelec legali è perchè evidentemente si ritiene che non ci sia il mercato. E io un sospetto del perchè ce l'ho proprio leggendo alcuni interventi qua... ma quante s pedelec legali si venderebbero in Italia dove chi vuole monta senza pudore motori da 500 o 1000W sulle biciclette e ci va senza assicurazione e dove i quattordicenni che si fanno il patentino AM e i cui genitori pagano la RCA...guidano superscooter o microauto portando regolarmente passeggeri e superando alla grande i 45 all'ora...?

ercole67 Inserito il - 15/05/2015 : 08:20:50
Solo se è consentito dallo stato dove l'omologazione deve essere recepita. Ad esempio il segway e' omologato e può liberamente circolare in alcuni stati membri, in altri no.
checo Inserito il - 15/05/2015 : 08:12:50
se il mezzo riuslta omolgato in una ltro paese delle ce, tale paese trasmette omologazione a tutti gli altri stati membri.
ercole67 Inserito il - 14/05/2015 : 19:03:18
Vedo che l'argomento, sia pur teorico perchè tanto in pratica c'è poco da fare, vi interessa.
La questione è regolamentata sia come sostiene Checo che come sostiene Emme51.
La direttiva che cita Checo è vigente in Italia in virtù del Decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” come modificato dall’art 24, legge 3 febbraio 2003 n.14 di recepimento della Direttiva 2002/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 marzo 2002.
Il C.d.S. - come modificato dalla direttiva - assimila le bici con caratteristiche diverse da quelle a pedalata assistita (motore 250w continui, 25kmh vel.max +10%, eventuale accelleratore comunque asservito al PAS) ai ciclomotori: pertanto una bici che non dovesse rispettare tali parametri diverrebbe un ciclomotore e quindi sarebbe soggetta ad omologazione CE, numero di identificazione del telaio, certificato di circolazione, targa, obbligo di assicurazione, tassa di circolazione e casco per gli occupanti.

In Italia non si costruiscono bici con tali caratteristiche, probabilmente per motivi di marketing, salvo occasionali eccezioni.
A tali bici è inibita la circolazione su strada pubblica, ivi compreso off road se non su sentieri privati, salvo che - ed in questo ha ragione emme51 - il singolo veicolo non venga fatto omologare presso la Motorizzazione Civile come esemplare unico, perchè non esiste una omologazione del modello.
L'omologazione come esemplare unico è una procedura complicata e costosa: prevede una relazione giurata redatta da tecnico abilitato, prove di frenata, stabilità, montaggio di luci, specchietti etc.etc. Di fatto assurda per una bicicletta.

Pertanto la scelta è tra bici legale e bici non legale. Sui pro ed i contro dell'una o dell'altra soluzione credo che continueremo a discutere per anni.....
checo Inserito il - 14/05/2015 : 18:54:55
Se lo dite voi..... Mi fido see come no
emme51 Inserito il - 14/05/2015 : 18:25:08
L'omologazione di un veicolo prevede tutta una serie di requisiti anche strutturali che vanno tenuti in considerazione sin dalla fase di progettazione e si fa presso la motorizzazione civile presentando adeguata documentazione e sottoponendo il ciclomotore alle prove previste. La s-pedelec è solo una bici a pedalata assistita più potente e magari con altri "ausili" ma resta fuori legge e non omologabile come ciclomotore. La direttiva che ha citato Checo non si applica nè alle bici a pedalata assistita ne' alle s- pedelec.
Daniele Consolini Inserito il - 14/05/2015 : 16:44:23
Ho un dubbio, da ignorante in materia legale:
La direttiva non si applica a " veicoli da competizione, su strada o fuori strada;".
Una s-pedelec, spesso priva di fanali, catadiottri, indicatori di svolta, avvisatori acustici potrebbe essere intesa come veicolo da competizione!?
Un motorino per essere omologato deve essere monito di tutti gli ausili suddetti o no?

Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility © 2000-06 jobike Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,19 secondi. Versione 3.4.06 by Modifichicci - Herniasurgery.it | Distribuito Da: Massimo Farieri - www.superdeejay.net | Powered By: Platinum Full - Snitz Forums 2000 Version 3.4.06
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.