Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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 Superciclabili: regola, non eccezione.
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Bengi
Utente Master



Veneto


3686 Messaggi

Inserito il - 06/10/2009 : 07:20:33  Mostra Profilo Invia a Bengi un Messaggio Privato
Riprendo con questo post, un mio pallino fisso: le ciclabili veramente tali o comunque intese come vero supporto alla mobilità individuale.
Ultimamente noto che dalle mie parti (Nord-Est)si continua imperterriti a costruire ciclabili sempre al solito modo:
- ai margini stradali,
- per brevi tratti di qualche Km,
- pericolose per la frequenza di accessi privati,
- costosissime in quanto richiedono spesso il tombinamento (o la traslazione) di fossi esistenti, il rifacimento di recinzioni e cancelli privati, la realizzazione di muretti di contenimento, ecc.
- senza un progetto unitario,
- col fondo sconnesso ed irregolare anche da nuove, come conseguenza di un'asfaltatura semimanuale e non con vibrofinitrice come per la normale sede stradale, ecc...
Mi chiedo, ma quando i pubblici amministratori si renderanno conto che per favorire veramente l'uso della bici (e della bipa) ci vuole ben altro? Vivendo in territorio pianeggiante (che è il più popolato in italia), in zona periferica rispetto alle grandi città, credo che la realizzazione di VERE piste ciclabili (superciclabili) potrebbe essere cosa facile: basterebbe ripristinare e manutenere alcuni traccaiti esistenti tra le colture agricole.
Si dovrebbe fare esattamente allo stesso modo di quando si decide la costruzione di una nuova strada: si prende un'aerofotogrammetria della zona (o una cartografia territoriale dettagliata), si studia un percorso che unisce i centri da collegare in modo da minimizzare l'impatto sul territorio, ed evitare l'interferenza con la viabilità esistente (quindi privilegiando il ripristino e la sistemazione di tracciti interpoderali esistenti in aperta campagna), si fa il progetto, si bandisce la gara d'appalto e lo si realizza.
Invece no, in quanto ad oggi la ciclabile è ancora vista come un'opera complementare (opzionale) di una realizzazione stradale. Un'eventualità di cui si può benissimo fare a meno.

Fino a quando anche la ciclabile non assurgerà alla dignità di infrastruttura territoriale al pari di una qualsiasi altra via di comunicazione, rimarremo sempre in questa penosa situazione nella quale le ciclabili si fanno solo per "sfruttare" vari finanziamenti (regionali, statali, europei), ma senza il supporto di una vera cultura ciclistica.

Le ciclabili che si fanno attualmente possono andare bene al massimo per la massaia che - a non oltre 15Km/h - si reca a fare la spesa al mercato o per chi vuole farsi un giretto per sgranchirsi un po' le gambe, correndo però dei rischi di cui spesso i fruitori abituali sono del tutto ignari.
Personalmente invece intendo l'uso della ciclabile come supporto alla mobilità individuale per spostamenti lavorativi. Purtroppo per i motivi succitati devo mio malgrado evitare l'uso delle ciclabili esistenti al margine stradale, ed utilizzare la sede stradale col rischio di essere anche multato, oltre che investito.

Ho provato a percorrere tali piste: impossibile andare a più di 15-18 Km/h con un certo margine di sicurezza e di confort. Si tratta chiaramente di velocità improponobili per un uso utilitaristico delle ciclabili. Ciò significa in sostanza quasi raddoppiare i tempi di percorrenza, rispetto a quelli che si possono ottenere su strada normale. Nel mio caso anzichè impiegare 12 min. per fare 5 Km per recarmi al lavoro, ci vorrebbero circa 20 min. Non ne parliamo se le percorrenze fossero superiori: fare 10 Km su una di queste ciclabili (distanza ancora abbordabile per chiunque dotato di bipa), richiederebbe ben 40 min: improponibile!

Va a finire che mi faccio promotore di un disegno di legge molto semplice che preveda:
1. il divieto di realizzazione di cilclabili al margine stradale in ambito extraurbano;
2. l'obbligo di realizzazione di una VERA ciclabile (che definirei supercilabile, per distnguerla dalle attuali ciclabili), ogni volta che si realizza una nuova strada;
3. l'assegnazione della progettazione ad un tecnico che sia anche un vero ciclista, cioè uno che possa documentare l'uso regolare della bici a scopi utilitaristici;
4. l'obbligo di una visita preventiva in un paese del Nord Europa (basterebbero anche le vicine Svizzera/Austria/Germania), per rendersi conto della realtà ciclistica europea, da parte dell'organo politico preposto all'approvazione di un progetto di ciclabile;
5. un tetto di spesa a Km per evitare i vergognosi sprechi di denaro pubblico per la realizzazione di ciclabili dalla limitata e dubbia utilità.

Beh, si tratta di una provocazione, ma mi chiedo anche: le varie associazioni di ciclisti, oltre ad organizzare di tanto in tanto "folkloristiche" manifestazioni e raduni in favore della bici, cosa fanno perchè si arrivi ad avere anche nel nostro paese delle ciclabili degne di questo nome? .. Cioè delle superciclabili? Purtroppo le poche uniche attualmente esistenti in italia sono quelle di carattere turistico (ben vengano anche queste)...

Scusate lo sfogo, ma credo - e spero - che presto qualcosa debba cambiare se non vogliamo continuare a rimanere il terzo mondo della bici ...


Panasonic 26V forever!
Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"

ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


1365 Messaggi

Inserito il - 06/10/2009 : 08:18:23  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato
Hai ragione, e la penso come te

Una legge molto simile a quella che proponi tu era stata varata una decina di anni or sono.
Tale legge OBBLIGAVA a prevedere la ciclabile in caso di costruzione
di nuova strada o di rifacimento di una esistente.

Non mi sembra che abbia funzionato molto...
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T4R
Utente Master



Campania


3560 Messaggi

Inserito il - 06/10/2009 : 10:21:36  Mostra Profilo Invia a T4R un Messaggio Privato
C'è la prendiamo con quei poveretti provenienti dall'Africa che vengono "deportati" e derubati di tutto nell'illusione di una vita migliore e trasportati che neanche le bestie da macello.
Li definiamo extracomunitari come fosse un marchio.
I veri extracomunitari siamo noi Italiani, che siamo sempre al di fuori di tutte le cose più ovvie ed intelligenti e sopratutto pensiamo anche di essere migliori degl'altri.
Meditate gente meditate

Saluti Pino

Cagiva E-lefantino in merittato riposo temporaneo
Decatlhon 9.1 Lmt BBS Work in progress
Tecnobike DH Modified
HopTown the RED one.

Le moto sono oggetti che fanno sognare. Hanno colori e suoni diversi, hanno forme che rivelano l'ispirazione di chi le ha concepite. A volte queste creazioni sono autentici oggetti d'arte motoristica che trasformano il proggettista in artista.
Claudio Castiglioni

Corro perchè provo una sensazione unica, non lo sò spiegare ma è qualcosa di speciale, nascosto dentro di me.
Marco Simoncelli
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Sjoroveren
Utente Senior



1509 Messaggi

Inserito il - 06/10/2009 : 10:37:51  Mostra Profilo Invia a Sjoroveren un Messaggio Privato
Completamente d'accordo con Bengi, non abbiamo le ciclabili, solo dei nastri di asfalto spesso malridotto posti a caso, che neanche vanno dove servirebbe, che finiscono nel nulla il più delle volte, e che si dovrebbero percorrere a velocità assurde per uno che usa la bici per andare al lavoro come me, visto che i 33,5 Km misurati col Gps che percorro al ritorno a 25 Km di media, e all'andata a quasi 30 km, li dovrei percorrere a medi intorno ai 15 Km/h, quindi ci metterei 2 ore per andare e 2 ore per tornare.... rischiando pure la pelle, come ho gia descritto in precedenza.

Pensare che piste hanno in Norvegia... per non parlare di quelle che ho visto in Svizzera anni fa, i in Germania.

Quello che mi scoccia è che magari qualche ciclabile accettabile c', ma avete notato che non è mai dove servirebbe per un impiego "vero" cioè dove la gente potrebbe sfruttarla per andare al lavoro, ma di solito è un percorso inserito in qualche contesto turistico, ottimo per carità, ma che dimostra come in Italia la bici non sia presa seriamente in considerazione come mezzo da diporto, ma sia vista giusto come un mezzo di svago, magari solo per famiglie con bambini piccoli o anziano arzilli, visto che i licrati in bdc o mountain bike certo non vanno sulle ciclabili....

Per carità, non siamo certo il 3o mondo, ma però sia come strutture che come mentalità siamo ancora ben lontani dai paesi europeo + evoluti

Raleigh Dover 9v 35-11-40/11
Gobbetta Haibike Adventr 5.0
Fiido D2S
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Bengi
Utente Master



Veneto


3686 Messaggi

Inserito il - 11/10/2009 : 08:09:20  Mostra Profilo Invia a Bengi un Messaggio Privato

...
Beh, vedo che siamo solo "quattro gatti" a pensarla così: quindi deduco che hanno ragione gli amministratori pubblici a continuare a fare le ciclabili così ...
...




Panasonic 26V forever!
Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"

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Sjoroveren
Utente Senior



1509 Messaggi

Inserito il - 11/10/2009 : 10:05:56  Mostra Profilo Invia a Sjoroveren un Messaggio Privato
Sulle ciclabili:
oggi sono partito da casa alle 06.15, visto h dovevo essere al lavoro alle 07.30, e mi tengo sempre un 15 minuti largo in caso succeda qualcosa, il che è un bene visto che anche oggi ho spezzato un raggio e gli ultimi 10 km li ho fatti a 20 all'ora per non disintegrare il cerchio

Visto che sno partito in piena oscurità e con traffico 0 praticamente ho potuto verificare la bontà dell'illuminazione, e visto che non c'era gente sulle ciclabili, ho provato a usarne dei pezzi, con risultati pessimi, probabilmente è li che ho rotto il raggio.

Primo: sono dei percorsi di guerra, con tombini, rattoppi, canalette dappertutto, con l'aggravante che NON sono illuminate,e praticamente prive i segnaletia orrizontale, per cui pur avendo io dei bei fanali ho rischiato 2 volte di capottare o di spaccare tutto perchè a 30-35 all'ora ho beccato qualche ostacolo, buco, tombino o altro, che sono abbondantissimi su queste pseudociclabili, che quindi si rivelano inadatte a un uso che non sia solo da passeggiata a 10-15 all'ora, anche se sgombre dal casino che di solito c'è in orari più umani.
Poi c'erano 2 o 3 vecchiette combinate come vedove sarde che evidentemente in odore di santità si recavano perfettamente mimetizzate nel buio alla prima messa, tutte dando la schiena a eventuali veicoli chiaramente, stare a sinistra come da regole e buon senso pare brutto ?Queste sono quasi impossibili da vedere a più di 10-15 metri con un fanale buono da bici... meglio sulla strada che almeno c'è più luce e vedi l'ombra da lontano.

Il primo premio però va a un imbecille in moto da cross senza fanali ne niente che sfrecciava sulla ciclabile, visto il fondo mi è venuto il sospetto chee stesse mettendo a punto le sospensioni.

Insomma, con i miei fanali, i miei sekuclips e le brse con bande riflettenti io sono iù visibile di notte he di giorno agli automobilisti, mentre le buche e i tombini delle ciclabili sono più difficili da individuare al buio, er non parlare di qualche pedone mimetizzato come un ninja nella notte .
In conclusione meglio sulla strada anche col buio, queste ciclabili sono una trappola!

Raleigh Dover 9v 35-11-40/11
Gobbetta Haibike Adventr 5.0
Fiido D2S
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Bagigio
Utente Senior



Emilia Romagna


1617 Messaggi

Inserito il - 11/10/2009 : 10:08:36  Mostra Profilo Invia a Bagigio un Messaggio Privato
Bengi ha scritto:


...
Beh, vedo che siamo solo "quattro gatti" a pensarla così: quindi deduco che hanno ragione gli amministratori pubblici a continuare a fare le ciclabili così ...


Eh no, ci sono anch'io... la penso esattamente allo stesso modo.

Mi sto accorgendo delle difficoltà a muoversi in bici da un mesetto a questa parte, ovvero da quando ho elettrificato la mia e la uso tutti i giorni per andare al lavoro e giri vari.

In compenso abito in una cittadina medio-piccola in provincia e devo dire che negli ultimi anni l'amministrazione comunale ha fatto moltissime ciclabili, alcune belle larghe e protette da cordoli o paletti, infatti vado al lavoro (4 Km) sempre per stradine secondarie + ciclabile.

In compenso la manutenzione delle strade ordinarie è pessima, solo ora mi accorgo delle numerose buche nell'asfalto, spesso rappezzate alla bene-meglio e che si riaprono da lì a pochi mesi... ma questo credo sia un male comune al giorno d'oggi, ovvero non si asfalta più fino a quando non si devono riasfaltare arterie importanti, ma si va avanti a forza di "pezze".


B'twin 7 2009 | Bafang SWXH rear | Samsung 29E 36v 14,5Ah | 27.500 Km since 18/10/2010 | in storage

Dahon Jetstream P8 | Bafang BBS01B | Samsung 21700 50E 36v 15Ah | muletto

Graziella All-Black | Bafang BBS01 | Sanyo 18650GA 36v 14Ah | ex muletto

Nazca Explorer | Bafang BBS01 | Sanyo 18650GA 36v 14Ah | 15.000 Km | limousine | mezzo quotidiano

+ 3.850 Km con ex CityBike 28" dal 01/09/2009 | Nine front FH154 7*9 | Dennj li-ion 36v 8.4Ah | dismessa
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Bagigio
Utente Senior



Emilia Romagna


1617 Messaggi

Inserito il - 11/10/2009 : 10:14:49  Mostra Profilo Invia a Bagigio un Messaggio Privato
Sjoroveren ha scritto:

Poi c'erano 2 o 3 vecchiette combinate come vedove sarde



B'twin 7 2009 | Bafang SWXH rear | Samsung 29E 36v 14,5Ah | 27.500 Km since 18/10/2010 | in storage

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baldiniantonio
Utente Master


Lazio


5038 Messaggi

Inserito il - 11/10/2009 : 12:01:26  Mostra Profilo Invia a baldiniantonio un Messaggio Privato
le ciclabili a Roma sono pericolose

Roma, 10 ott 2009 - In seguito alla segnalazione di un ciclista, aggredito da una baby gang di ragazzini rom sulla pista ciclabile nel tratto di Tor di Quinto, Fausto Bonifaccia di BiciRoma, chiede l'intervento delle istituzioni per risolvere il problema sicurezza. "BiciRoma - dice la nota - ha avvisato il Comune sulla problematica interessando sia il presidente della Commssione Sicurezza Urbana, Fabrizio Santori che si è detto molto preoccupato della questione e che se ne interesserà direttamente, che il responsabile della ciclabilità romana l'assessore De Lillo dal quale ci aspettiamo azioni, finora inesistenti, a tutela della nostra incolumità. Forse per questi ragazzi del campo rom dare fastidio ai ciclisti è solo un divertimento e non intendono andare oltre allo spaventare i malcapitati - continua Bonafaccia - ma questo non può essere accettato così come il fatto che i controlli delle forze dell'ordine sulle ciclabile siano scomparsi da mesi. BiciRoma - conclude - ne chiede il ripristino immediato e chiede di venir informati sulle modalità di intervento continuando a dare la propria disponibilità di collaborazione".


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jumper
Utente Master




3304 Messaggi

Inserito il - 11/10/2009 : 12:35:21  Mostra Profilo Invia a jumper un Messaggio Privato
Mah, io ci passo spesso da quelle parti e nessuno ha mai tentato di darmi fastidio.

Sara' che non uso caschetti e di certo non sembro uscito dal Bolshoi



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