Autore |
Discussione  |
|
remora
Utente Senior
   
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2014 : 08:33:02
|
Vorrei dare un mio modesto contributo alla bellissima realizzazione fatta dal nostro bravissimo Garchofa. Intanto mi complimento con Lui per la pazienza certosina che ha avuto nel manipolare i vari paralleli dell’avvolgimento da collegare ai 6 relais. Devo ammettere che un po’ di invidia non mi manca, invidia che preciso, non riguarda la sua realizzazione, ma la grande disponibilità che ha di motori e celle, per cui si può divertire come e quando vuole su questo tema. Passiamo al suggerimento: Premesso che i relais sono delle apparecchiature elettromeccaniche, quindi composti da una bobina di eccitazione, e da contatti in movimento, e che questi possono essere soggetti a guasti in ambedue le parti, e considerato che si tratta di ben 6 relais, avendo ben presente cosa succede a un motore trifase nel momento in cui venisse a mancare una fase, che si tradurrebbe in poco tempo in una fumata nera dell’avvolgimento, e premesso (credo, solo perché non l’ho mai letto in nessuna discussione) che i motori nine non dispongano di una protezione termica, cosa che invece è presente nei relais per motori trifasi, ma in questo caso non si tratta di protezione termica, ma interviene come protezione riferita alla corrente assorbita dal motore, che aumenterebbe notevolmente, e a giudicare dalle foto credo che quei relais non dispongano di tale protezione, suggerirei di collocare sullo statore n. 3 disgiuntori termici sulle tre fasi entranti nel motore. I disgiuntori, nel caso di un malfunzionamento anche di uno solo dei contatti del relais, provvederebbero a interrompere (al raggiungimento della temperatura massima) l’alimentazione del motore su tutte e tre le fasi, evitando di bruciare l’avvolgimento. Preciso che costano pochi centesimi, e che al contrario dei fusibili termici, ristabiliscono l’alimentazione quando la temperatura del motore è rientrata nei limiti. Qualcuno potrebbe obiettare, perché non montarne solo uno che vada a interrompere il polo comune di tutti e sei le bobine dei relais, perché uno dei guasti possibili di questi relais può essere anche l’incollatura di un contatto, a causa dell’azionamento degli stessi sotto carico, per cui interrompere tutti i relè non servirebbe, l’avvolgimento, con uno dei contatti rimasto chiuso cambierebbe la sua conformazione, per cui assorbirebbe molta più corrente del normale, col rischio di bruciatura. Mi scuso per tutti gli eventuali errori grammaticali, ma non vado molto d’accordo con la lingua italiana, spero che lo scritto sia chiaro, se non lo fosse, chiedetemi ulteriori delucidazioni. Un saluto a tutti.
|
|
claudio02
Utente Master
    

9056 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2014 : 09:28:22
|
che bella relazione.
adesso garchofa ti risponde subito. un attimo che si alza dal letto.
(18:30 circa... ) |
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori. |
 |
|
Barba 49
Utente Master
    

Toscana
36473 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2014 : 09:47:34
|
I nostri motori non sono trifase, sono in corrente continua con pilotaggio PWM, e quando manca una fase non accade niente, semplicemente senti il motore che perde potenza e cambia rumore, ma non si brucia assolutamente.
Comunque in caso di motori con pilotaggi estremi un bel disgiuntore termico non farebbe male, anzi!!!  |
 |
|
isd88
Utente Senior
   
Lazio
1272 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2014 : 10:25:25
|
i motori trifase so trifase ma dubito che uno non si accorga della disconnessione di una fase :D comunque io mi sto attrezzando per un futuro motore con switching a stato solido delle fasi, cioè il circuito cell ho gia in mente manca solo i soldi il tempo e la voglia. un disgiuntore in un motore da bici? forse meglio usare un kty84 e una kelly :D |
 |
|
remora
Utente Senior
   
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2014 : 18:41:51
|
Isd88 Sono d’accordo con te solo se la fase viene a mancare durante il funzionamento, se invece la fase manca all’avviamento, il motore non riesce ad avviarsi, e, visto il grande difetto dei motori asincroni con rotore a gabbia di scoiattolo, che assorbono una grande corrente di spunto all’avviamento, ecco che interviene la protezione di massima corrente presente sul relais di alimentazione che evita la bruciatura dell’avvolgimento. Per quanto riguarda il disgiuntore, non mi pare si possa paragonare il bassissimo costo dello stesso con la soluzione da te proposta, tra l’altro ti ricordo che già circoliamo con un disgiuntore che è presente sul BMS delle nostre batterie.
|
 |
|
isd88
Utente Senior
   
Lazio
1272 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2014 : 20:29:21
|
asincroni a gabbia di scoiattolo é la cosa piu divers possibile da un motore bici che e sincrono a magneti permanenti |
 |
|
remora
Utente Senior
   
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2014 : 05:48:03
|
Isd88 Io ho ammesso che non vado molto d’accordo con la lingua italiana, ma se vai a rileggere la discussione che ho postato, con maggiore attenzione, forse ti accorgerai che non ho mai asserito che il motore della bici fosse un motore trifase, ma ho solo parlato di quello che normalmente capita ad un motore trifase a cui viene a mancare una fase. Barba49 La tua affermazione “I nostri motori non sono trifase, sono in corrente continua con pilotaggio PWM” mette in crisi le mie scarse nozioni, per le seguenti motivazioni: Sono d’accordo che i nostri nine non sono trifase, in quanto in effetti su un motore trifase, non sono presenti dei magneti permanenti; Purtroppo quello che mi spiazza totalmente è la seconda affermazione, e cioè: Premesso che sono totalmente ignorante in elettronica, e la sigla PWM per me è sconosciuta, al pari del linguaggio cuneiforme, mi soffermo sulle parole “sono in corrente continua” Quello che adesso scriverò, non è frutto delle mie scarse nozioni scolastiche, ma solo prese da varie letture di discussioni postate sul forum, non chiedermi il link di queste letture, perché se mi metto a cercarle, chissà quanto tempo ci impiegherò a ritrovarle. 1° affermazione “il controller, non è altro che un inverter” notoriamente tutti sappiamo che un inverter serve a trasformare una corrente continua, nella maggior parte dei casi prelevata da un accumulatore, per trasformarla in corrente alternata, adatta ad alimentare un qualsiasi apparecchio che normalmente viene alimentato dalla rete ENEL, con la sola differenza che l’onda della frequenza generata dall’inverter (50 HZ) non è sinusoidale, e a parte qualche caso di inverter di alto livello, questa invece è un’onda quadra. 2° affermazione – sulle etichette dei controller si trova scritto, e purtroppo ho ricordi molto vaghi, ma su questo certamente potrai aiutarmi tu, qualcosa come “phase degree 120°” immagino sia inglese, ma sembrerebbe indicare “a naso” qualcosa che in uscita abbia tre fasi sfasate di 120°, se è cosi, non depone certamente a favore di un uscita in corrente continua! 3° “considerazione” i nine hanno sul rotore una serie di magneti permanenti, se è vero che lo statore viene alimentato in corrente continua, ci troviamo ad avere un campo magnetico costante sul rotore, e un altro campo magnetico costante sullo statore, a questo punto, mi chiedo, confortato anche dall’assenza di un collettore di commutazione, come può formarsi una coppia di rotazione, a mio parere non ci sarebbe nessuna rotazione, ma un blocco della stessa a causa dell’attrazione dei due campi magnetici, o forse il motore ruota perché dispone di un diverso numero di poli generati dai magneti permanenti rispetto ai poli magnetici generati dall’avvolgimento statorico? Credo di essere entrato in crisi, sono in totale confusione!
|
 |
|
T4R
Utente Master
    

Campania
3560 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2014 : 11:56:45
|
La definizione che ho dato nell'altro post circa i nostri motori è corretta. Sono dei BLDC Senza spazzole in corrente continua. Il principio di funzionamento è questo: Innanzitutto ci sono due tipologie con e senza sensori. Per far ruotare il motore la centralina alimenta alternativamente 2 delle 3 fasi per volta con una tensione definiamola, per il momento, continua. Se ci sono i sensori questi servono alla centralina per capire quando fare il cambio tra l'alimentazione di una fase rispetto alle altre in maniera ciclica. Se NON ci sono i sensori le bobbine che appartengono alla fase spenta in quel momento, si comportano come un sensore informando la centralina su quando fare il cambio. E' questo il motivo per cui i sensorless sono un pò più ruvidi in partenza e meno fluidi nell'erogazione perchè da fermo la bobbina non produce tensione per cui la centralina non sà cosa fare e per capire da che parte andare alimenta per brevissimi istanti il motore per fargli fare piccolissime rotazione ed indurre un pò di F.E.M. nelle bobbine. Perchè si chiamano corrente continua, perchè non vengono alimentati con una sinusoide ma con un onda quadra modulata in PWM. La modulazione in PWM produce una tensione media proporzionale al duty cycle del PWM e ci consente di modulare la velocità; che è direttamente funzione della tensione media applicata(proprio come un normale motore DC)oltre che dalle caratteristiche costruttive del motore (n° di spire, n° di poli, ecc.).
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Saluti Pino |
Cagiva E-lefantino in merittato riposo temporaneo Decatlhon 9.1 Lmt BBS Work in progress Tecnobike DH Modified HopTown the RED one.
Le moto sono oggetti che fanno sognare. Hanno colori e suoni diversi, hanno forme che rivelano l'ispirazione di chi le ha concepite. A volte queste creazioni sono autentici oggetti d'arte motoristica che trasformano il proggettista in artista. Claudio Castiglioni
Corro perchè provo una sensazione unica, non lo sò spiegare ma è qualcosa di speciale, nascosto dentro di me. Marco Simoncelli |
 |
|
isd88
Utente Senior
   
Lazio
1272 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2014 : 13:33:58
|
tra l altro tranne l avviamento questi notori potrebbero funzionare benissimo con la trifase sinusoidale di rete (a velocita altissime e senza la benche minima sicurezza, pero andrebbero eccome!) |
 |
|
Daniele Consolini
Utente Master
    

Lombardia
4753 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2014 : 13:49:51
|
Io vorrei sapere se Garchifa ha fatto esperimenti con il multitapping. Al posto del serie parallelo, fare la cosa più semplice e usare punti dell'avvolgimento diversi. In questo modo da un lato parte dell'avvolgimento non verrebbe usata, ma dall'altra parte ci sarebbe una notevole semplificazione circuitale ed a parità di commutatori anche le marce sarebbero più di due. il problema di calo di rendimento con bobina corta potrebbe inoltre essere risolto facendo il primo avvolgimento con un diametro di filo equivalente di sezione superiore o addirittura usando piatti a di rame al posto del trefolo, sempre che sia facile da avvolgere. |
Un viaggio in bicicletta libera l'anima |
 |
|
imayoda
Utente Master
    

Emilia Romagna
2826 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2014 : 20:21:39
|
i disgiuntori termici sono coppie metalliche da pochi ampere, dimensioni esose e pochi cicli di lavoro.. molto meglio pensare ad un piccolo mos che metta a terra il pin out dei sensori hall, mandando definitivamente KO il motore, fino al uscita dalla zona di pericolo. Se proprio si volesse il disgiuntore basterebbe levare la tensione di alimentazione ai hall. |
 |
|
imayoda
Utente Master
    

Emilia Romagna
2826 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2014 : 20:25:05
|
i disgiuntori termici sono coppie metalliche da pochi ampere, dimensioni esose, sensibili a sollecitazioni meccaniche e pochi cicli di lavoro.. molto meglio pensare ad un piccolo mos che metta a terra il pin out dei sensori hall, mandando definitivamente KO il motore, fino al uscita dalla zona di pericolo. Se proprio si volesse il disgiuntore basterebbe levare la tensione di alimentazione ai hall. |
 |
|
remora
Utente Senior
   
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2014 : 20:45:00
|
T4r avevo già compreso dall'altra discussione che non si trattava affatto di un motore sincrono ma come puoi vedere isd88 afferma che invece è un motore sincrono. Ti chiedo solo un'ulteriore precisazione, quando dici che la bobina disalimentata non produce F.e.m. che poi sarebbe il segnale che deve ricevere il controller al posto del sensore, per cui questo invia dei piccoli segnali per far cominciare a ruotare il motore, ottenendo così il segnale per l'avvio del motore, io mi chiedo, visto che allo stesso tempo sono alimentati gli altri due gruppi di bobine, non con una tensione continua, ma con una tensione ad onda quadra, che in ogni caso dovrebbe essere comunque tensione variabile, sulla bobina disalimentata, visto che si trova sullo stesso nucleo magnetico, non dovrebbe essere presente la f.e.m. indotta anche se il motore non effettua nessuna piccola rotazione per l'avvio. Ti ringrazio per il tuo gradito intervento, che in questa ultima versione, anche se di elettronica non mi intendo, mi convince molto di più.
|
 |
|
imayoda
Utente Master
    

Emilia Romagna
2826 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2014 : 20:54:47
|
i disgiuntori termici sono coppie metalliche da pochi ampere, dimensioni esose, sensibili a sollecitazioni meccaniche e pochi cicli di lavoro.. molto meglio pensare ad un piccolo mos che metta a terra il pin out dei sensori hall, mandando definitivamente KO il motore, fino al uscita dalla zona di pericolo. Se proprio si volesse il disgiuntore basterebbe levare la tensione di alimentazione ai hall. |
 |
|
Daniele Consolini
Utente Master
    

Lombardia
4753 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2014 : 21:28:50
|
Abbiamo capito Ima! Hahaha! Secondo me il suo cel fa le bizze! |
Un viaggio in bicicletta libera l'anima |
 |
|
imayoda
Utente Master
    

Emilia Romagna
2826 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2014 : 21:39:54
|
wow.. scusate, deve essersi impallato il browser  ci stava mettendo un po', sono andato a mangiare e ora questo    |
 |
|
isd88
Utente Senior
   
Lazio
1272 Messaggi |
Inserito il - 06/04/2014 : 22:09:13
|
il motore è decisamente sincrono, sono stato interrogato piu volte sull argomento dai giudici della formula sae :D la bobina disalimentata produce una fem. Il disgiuntore come detto all'utente il cui nome è per me impossibile ricordare non è pensabile da mettere su una fase. In generale in campo automotive non si usano mai tecnologie civili pare pare. Per evitare sovraccarichi al motore basterebbe limitare la corrente preventivamente e magari mettere il famoso termistore. Una fase che si disalimenta in partenza o in corsa è un evento che pochi scordano viste le coppie e le vibrazioni in gioco. in partenza dubito te riesca neanche a partire correttamente neanche con un motore sensored. Inoltre non produce surriscaldamenti visto che non si muove proprio. Il motore da prendere a riferimento è il sincrono con le dovute semplificazioni per i magneti permanenti |
 |
|
garchofa
Utente Senior
   

Liguria
1982 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2014 : 01:16:05
|
| claudio02 ha scritto:
che bella relazione.
adesso garchofa ti risponde subito. un attimo che si alza dal letto.
(18:30 circa... )
|
Io mi sveglio all'alba, ma se il sole non vuole sorgere non è mica colpa mia!!!
@remora, Grazie del aiuto, qualsiasi contributo o critica è sempre benvenuto, come hanno gia detto gli altri, il motore è sincrono, siamo su un Forum aperto proprio per la condivisione, come ti ho accenato, anch'io all'inizio facevo un di confusione, ma Barba....    
Tornando al motore: ho fatto tante prove, anche fare guastare i relè, questo sistema è serie/parllelo, quindi se si guastano i relè rimane in una sola marcia e funziona, di solito, ma ci sono altre possibili condizioni: Se uno solo dei relè rimane inchiodato, fuziona bene in una marcia e zoppica un po nell'altra a bassa velocità, ma ti riporta a casa   se rimane una bobina a 5*12 e le altre a 10*6 o viceversa in una delle 2 marcie funziona, non cè il rischio di un corto sulle fasi. Nella peggiore delle condizioni di guasto ai relè rimane un 5*6 (metà degli avvolgimenti in corto e quindi non attivi.) ti rimane un motorello pari ad un cinessone commerciale, hai sempre una bipa che ti riporta a casa, ma al sentire un guasto torni con un po di attenzione, ma devi essere propri sfigato per inchiodare 3 relè e lasciarli in corto allo stesso tempo!  
se s'interrompe un fase si ferma tutto senza troppi danni, qualche volta è successo che si sia bruciato un FET nel momento della apertura della fase alimentata solo se andava in corto ad un altra fase, questo l'ho riprodotto io sul banco prova, diciamo che il FET si è bruciato un 10% delle volte che ho fatto questa prova, con il sistema serie parallelo questo effetto non e contemplato perchè ogni relè è collegato ad una singola fase.
ho fatto anche dei motori a Stella/triangolo, ma in questo caso davanti ad un guasto ai relè i problemi di corto tra 2 fasi potrebbero presentarsi, e quindi non è una cosa che posso proporre a tutti come invece ho ritenuto fattibile per il motore col cambio, serie/parallelo. ma anche gli Star/delta li ho sottomesso al banco prova con risultati molto soddisfacenti.
E neanch'io vado molto d'accordo con la lingua italiana, anche i miei figli mi prendono in giro per come parlo.  per fortuna per scrivere un po meglio esiste google translator!!!
ma che sia chiaro che oggi non l'ho usato 
PS: @Daniele, non ho fatto prove trovando la metà dell'avvolgimento, mi sono solo limitato ad aprire ed identificare gli estremi |
Sono morto |
 |
|
Daniele Consolini
Utente Master
    

Lombardia
4753 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2014 : 14:00:06
|
Però si può virtualmente già fare tenendo le bobine in serie ed al posto del parallelo lasciare mezzo avvolgimento aperto. Ok, non penso sia la stessa cosa in termini di rendimento, ma il circuito si semplifica e forse tutto sommato il cLo di rendimento rispetto al parallelo non é grande se si prende l'uscita della bobina con gli avvolgimenti più vicini al nucleo. |
Un viaggio in bicicletta libera l'anima |
 |
|
isd88
Utente Senior
   
Lazio
1272 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2014 : 15:15:33
|
perche andare a rovinare cosi il rendimento del motore per semplificare un po il circuito? non so quanto ne valga la pena alla fin fine il peso del rame te lo porti dietro comunque |
 |
|
Daniele Consolini
Utente Master
    

Lombardia
4753 Messaggi |
Inserito il - 08/04/2014 : 00:00:43
|
Perché io sto elucubrando di motore con più di due marce! E comunque dimezzare il numero di commutatori non é una leggera semplificazione, ma qualcosa di estremamente semplice. |
Un viaggio in bicicletta libera l'anima |
 |
|
garchofa
Utente Senior
   

Liguria
1982 Messaggi |
Inserito il - 08/04/2014 : 16:02:52
|
Ancora non ho cominciato a riavvogere i motori, poi, davanti alla quasi impossibilità di bruciarli diventa ancora più difficile, ora ho il Mxus che sembra bruciato, non è un Wheelkits ma un clone, forse se efettivamente è bruciato e mi metto a riavvolgerlo si puo pensare, al massimo te lo mando e lo riavvolgi tu.  
E comunque non capito ancora come è la tua idea, per dividere le bobine in lunghezze dovresti fare un macello di collegamenti!, al meno uno per ogni espansione polare e sono 51!!! |
Sono morto |
 |
|
remora
Utente Senior
   
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 08/04/2014 : 18:24:18
|
Garchofa ha scritto E comunque non capito ancora come è la tua idea, per dividere le bobine in lunghezze dovresti fare un macello di collegamenti!, al meno uno per ogni espansione polare e sono 51!!!
Sono totalmente d'accordo al 100x100 |
 |
|
Daniele Consolini
Utente Master
    

Lombardia
4753 Messaggi |
Inserito il - 08/04/2014 : 21:41:55
|
Non ho sbobinato motori nemmeno io Garchofa, potrei dire cavolate! Però cavolo come lo farei volentieri! Quello che penso é che ci sono già tutti i fili, intendevo dire che se si partiscono differentemente si possono avere curve di rendimento differenti esattamente come stai facendo tu con il serie parallelo. Non dico sia facile e magari son fantasioso, ma mi piacerebbe provare...anche se non so proprio quando farlo. |
Un viaggio in bicicletta libera l'anima |
 |
|
MilleMiglia
Utente Master
    

Liguria
6808 Messaggi |
Inserito il - 08/04/2014 : 21:54:03
|
Potreste chiedere a Dandb, mi ricordo che lui aveva sbobinato un motore..(non so perchè...ma nemmeno lui lo sa...)  |
In Vino Rident Omnia |
 |
|
remora
Utente Senior
   
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 09/04/2014 : 12:30:52
|
Ma almeno Dandb quando ha sbobinato il motore, ha preso nota dei collegamenti riferiti alle bobine almeno di una delle tre sezioni, tanto le altre due sono identiche. Se lo ha fatto, potrebbe postarci lo schema dei collegamenti. |
 |
|
remora
Utente Senior
   
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 09/04/2014 : 12:53:39
|
isd88 ha scritto Il disgiuntore come detto all'utente il cui nome è per me impossibile ricordare non è pensabile da mettere su una fase
Il mio nick name è talmente semplice che non riesco a comprendere come sia impossibile da ricordare, mi sembra più difficile ricordare isd88 o tantissime altre sigle presenti sul forum, tra l'altro è riferito al notissimo pesciolino che accompagna lo squalo, e si nutre delle briciole che sfuggono al pasto dello stesso. Tornando al disgiuntore, se provi a rileggere la discussione che ho postato ti accorgerai che ho parlato di n. 3 disgiuntori (uno per ogni singola fase), un solo disgiuntore non avrebbe nessun senso in quanto le altre due fasi resterebbero alimentate. Dubito tra l'altro che due fasi alimentate, con il rotore bloccato, non possano causare la bruciatura dell'avvolgimento. In quel momento la corrente assorbita è la più alta possibile, sempre ovviamente in base alla bassissima resistenza dell'avvolgimento e alla durata temporale in cui perdura la situazione.
|
 |
|
isd88
Utente Senior
   
Lazio
1272 Messaggi |
Inserito il - 09/04/2014 : 14:31:18
|
hai frainteso intendevo garchofa. comunque i disgiuntori continuo a dire che non sono cio che serve a noi |
 |
|
garchofa
Utente Senior
   

Liguria
1982 Messaggi |
Inserito il - 09/04/2014 : 14:54:23
|
Comunque se si apre una fase la centralina si blocca subito, gia provato più volte.
E capisco che il mio Nick non sia facile da ricordare, ma nemmeno io avevo capito che ti riferivi a me, non avevo mai parlato di disgiuntori  |
Sono morto |
 |
|
remora
Utente Senior
   
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 09/04/2014 : 18:57:56
|
imayoda ha scritto i disgiuntori termici sono coppie metalliche da pochi ampere, dimensioni esose e pochi cicli di lavoro..
I disgiuntori termici sono coppie bimetalliche, non sono affatto da pochi amper tant'è che si usano su normali stufette o termoventilatori da 2.000 Watt, le dimensioni sono mm. 10x5x5. Per quanto riguarda i pochi cicli di lavoro, non vedo a cosa servono, visto che non stiamo parlando di termostati che devono mantenere una temperatura costante, ma di semplici protezioni che interrompono il circuito solo se è presente un guasto, quindi i cicli non servono a niente. |
 |
|
imayoda
Utente Master
    

Emilia Romagna
2826 Messaggi |
Inserito il - 10/04/2014 : 00:21:42
|
| remora ha scritto:
imayoda ha scritto i disgiuntori termici sono coppie metalliche da pochi ampere, dimensioni esose e pochi cicli di lavoro..
I disgiuntori termici sono coppie bimetalliche, non sono affatto da pochi amper tant'è che si usano su normali stufette o termoventilatori da 2.000 Watt, le dimensioni sono mm. 10x5x5. Per quanto riguarda i pochi cicli di lavoro, non vedo a cosa servono, visto che non stiamo parlando di termostati che devono mantenere una temperatura costante, ma di semplici protezioni che interrompono il circuito solo se è presente un guasto, quindi i cicli non servono a niente.
|
rifai il conto con gli ampere e vedrai che a 240V alternati un disgiuntore da 10 ampere "stoppa" 2,4KW circa, mentre su una bici si frigge quasi su una legale  i pochi cicli sono riferiti inoltre al fatto che portano pochi ampere, si saldano che è una meraviglia se li passi con correnti pwm prossime al limite massimo.. l'alternata garantisce contatto perché fa restare incollati gli elementi metallici, le correnti continue anche se pwm provocheranno scintillazione.. da retta al patacca dicono dalle mie parti  
cmq la tua idea resta valida per staccare la corrente che alimenta i 3 sensori hall.. la centralina se solo sensored si spegne se non sente più la posizione dei magneti.. i pochi mA il disgiuntore li gestisce bene e ne useresti solo uno |
 |
|
isd88
Utente Senior
   
Lazio
1272 Messaggi |
Inserito il - 10/04/2014 : 09:38:43
|
ah ecco m ero confuso, del disgiuntore ha parlato imayoda e concrdo con lui |
 |
|
garchofa
Utente Senior
   

Liguria
1982 Messaggi |
Inserito il - 10/04/2014 : 10:17:36
|
Va beh garchofa... imayoda... più o meno lo stesso , comunque i disgiuntori possiamo lasciarli stare visto che le centraline hanno una buona protezione, per i sensori si puo tenere in conto e potrebbero essere esterni, non vorrei aggiungere troppi componenti dentro ad un motore che non dovrebbe essere aperto per molti anni.  |
Sono morto |
 |
|
remora
Utente Senior
   
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 14/04/2014 : 19:43:13
|
imayoda ha scritto rifai il conto con gli ampere e vedrai che a 240V alternati un disgiuntore da 10 ampere "stoppa" 2,4KW circa, mentre su una bici si frigge quasi su una legale i pochi cicli sono riferiti inoltre al fatto che portano pochi ampere, si saldano che è una meraviglia se li passi con correnti pwm prossime al limite massimo.. l'alternata garantisce contatto perché fa restare incollati gli elementi metallici, le correnti continue anche se pwm provocheranno scintillazione.. da retta al patacca dicono dalle mie parti
cmq la tua idea resta valida per staccare la corrente che alimenta i 3 sensori hall.. la centralina se solo sensored si spegne se non sente più la posizione dei magneti.. i pochi mA il disgiuntore li gestisce bene e ne useresti solo uno
Dubito anche se si tratta di soli 10 Amp, che solo 250 Watt possano far friggere dei contatti che possono interrompre un carico da 2.400 Watt. I cicli, da che mondo e mondo, sono riferiti al numero di aperture e chiusure che i contatti possono sopportare prima di deteriorarsi, e per quanto riguarda l'eventuale scintillazione, non mi pare che ci possa essere, visto che il disgiuntore quando è arrivato al suo limite per cui deve aprirsi, non è che si richiude subito, prima deve raffreddarsi il motore, e ne passa di tempo. |
 |
|
Daniele Consolini
Utente Master
    

Lombardia
4753 Messaggi |
Inserito il - 14/04/2014 : 23:12:10
|
Sono gli amper a distruggere i contatti, non la potenza sul carico. Diminuendo la tensione, a parità di potenza devi aumentare la corrente e di conseguenza il drop sui contatti. ad ogni modo i disgiuntori termici sono a mio parere oggetto inutile, visto che nella mia esperienza pratica per fondere un Nine bisogna sovralimentarlo e stressarlo fuori coppia per un tempo davvero lungo. il Nine tiene più di 1kw termico, il che vuol dire che é praticamente impossibile danneggiarlo con le centrali e associate. la mia esperienza con motore Ht 48V e 30A continui in Agosto venti km a 15 km/h é a mio parere esaustiva...se vuoi ci si poteva scottare toccando i coperchi, ma il motore non si é bruciato. |
Un viaggio in bicicletta libera l'anima |
 |
|
imayoda
Utente Master
    

Emilia Romagna
2826 Messaggi |
Inserito il - 15/04/2014 : 12:44:12
|
| Dubito anche se si tratta di soli 10 Amp, che solo 250 Watt possano far friggere dei contatti che possono interrompre un carico da 2.400 Watt. I cicli, da che mondo e mondo, sono riferiti al numero di aperture e chiusure che i contatti possono sopportare prima di deteriorarsi, e per quanto riguarda l'eventuale scintillazione, non mi pare che ci possa essere, visto che il disgiuntore quando è arrivato al suo limite per cui deve aprirsi, non è che si richiude subito, prima deve raffreddarsi il motore, e ne passa di tempo.
|
tutti gli switch hanno un numero massimo di cicli di apertura prima della rottura, e un qualsiasi interruttore meccanico dura proporzionalmente alla corrente che lo attraversa riferita al suo massimo valore concesso.
Credo che debba ripassare il rapporto tra potenza (Watt) e correnti (Ampere), o rischi di combinare grossi guai  Per esempio, le linee ad alta tensione sono ad alta tensione per un motivo, non perché ci diverta giocare con il pericolo   |
 |
|
remora
Utente Senior
   
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 16/04/2014 : 05:18:15
|
Imayoda Vedo che finalmente hai scritto la parolina magica che aspettavo, “WATT” ed è proprio su questa che si basa il mio ragionamento, seppur questo si scontra con le regole basilari dell’elettrotecnica, mi spiego meglio: A mio parere personale, non si dovrebbe parlare solo della quantità di Amper che può interrompere il disgiuntore, ma bensì del carico massimo che questo è in grado di interrompere, e cioè la potenza massima; Quest’ultima, come sappiamo tutti, non considerando il fattore di sfasamento presente sull’alternata, in funzione dello sfasamento tra tensione e corrente, in base al tipo di carico (resistivo - induttivo o capacitivo) è determinata dal prodotto V per I che nel caso di un disgiuntore da 50 Volt 40 Amp., è di 2.000 Watt, mentre nel caso della tensione da Voi citata (240 Volt) che tra l’altro a casa mia non ho mai visto, perché è inferiore a quella che ufficialmente dovrebbe essere fornita dall’Ente gestore (220 Volt) è di 2.400 Watt. Quindi il mio ragionamento, è che seppur i due disgiuntori sono da 10 Amp. risulta evidente che quello che gestisce un carico da 2.400 Watt, deve per forza essere costruito surdimensionato, per potere interrompere un carico simile, quindi il mio parere è che quest’ultimo può benissimo funzionare per far passare una corrente di 40 Amp. ma a 50 Volt, cioè 2.000 Watt. Di contro se così non fosse significherebbe, considerando solo la corrente, cioè i 10 Amp, che potrei usarlo anche con tensioni notevolmente superiori, ma è evidente che la potenza salirebbe a valori altissimi, per cui il disgiuntore si scioglierebbe come la cioccolata. Spero di essere stato chiaro con il mio ragionamento elementare, e non strettamente tecnico, purtroppo ho finito le frecce al mio arco, spero di non avervi tediato troppo. Auguro una serena Pasqua a tutti.
|
 |
|
imayoda
Utente Master
    

Emilia Romagna
2826 Messaggi |
Inserito il - 16/04/2014 : 19:55:31
|
watt = volt x ampere
non si scappa di molto, remora.  |
 |
|
claudio02
Utente Master
    

9056 Messaggi |
Inserito il - 16/04/2014 : 20:02:55
|
| imayoda ha scritto:
watt = volt x ampere
non si scappa di molto, remora. 
|
uè, questa la sapevo anch io. |
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori. |
 |
|
|
Discussione  |
|
|
|