Se è vero quello che dicono, fare un hub con queste caratteristiche sarebbe qualcosa di molto interessante, sopratutto per contenere rumore, dimensione ed aumentare il rapporto di riduzione.
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Beh che non dissipi energia non ci credo, ci saranno correnti parassite immagino.
Il punto chiave e' a 2:15 ma non lo spiega bene: le barrette d'acciaio non avendo lo stesso passo dei magneti si trovano in due zone maggiormente affacciate ai poli nord e nelle altre due zone maggiornmente affacciate ai poli sud.
Ci stiamo lavorando anche noi al Cnr nellambito di un progetto europeo che si chiama MagDrive ( http://www.magdrive.eu ) . Il progetto e' un po piu complicato anche perche parte dei magneti sono realizzati con materiali superconduttori che necessitano di basse temperature per funzionare. Comunque l'idea di base e' quella di avere ingranaggi con "denti" magnetici e la riduzione di velocita' la si ottiene analogamente agli ingranaggi tradizionali dalla differenza tra il numero di denti . Il modello piu comune e' quello epicicloidale che permette con una piccola differenza di denti una grande riduzione. Dato che non ci sono parti in contatto gli attriti sono estremamente ridotti e l'usura meccanica e' assente. Un minimo di dissipazione e' comunque presente a causa delle variazioni del campo magnetico e dell'isteresi della magnetizzazione dei magneti. Piu i magneti sono perfetti piu' e' bassa la dissipazione ma piu' e' alto il costo. Indubbiamente e' una tecnologia interessante ma i costi elevati ( anche delle materie prime Samario e neodimio per fabbricare i magneti) ne limitano fortemente il campo di applicazione.
se la coppia supera anche di poco il valore massimo ammissibile, l'ingranaggio magnetico "sgrana" (ovvero perde alcuni passi) ?
e questo dubbio mi porta ad una conseguenza: se durante l'erogazione della potenza a valori elevati ho una brusca variazione di resistenza meccanica (tipo il fronte di salita di una buca), il motore perde qualcosa e poi si "riaggancia" o ci possono essere problemi?
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Probabilmente quei riduttori magnetici avranno dei dati di targa ben precisi che non potranno essere superati pena la perdita di alcuni passi. Se un riduttore viene dato per 40Nm non si potrà maltrattare come si fa abitualmente con uno ad ingranaggi portandolo fino al doppio della sua tenuta limite, in compenso non si romperà se sovraccaricato.
Si esatto, se superi il momento previsto "sgrana" ma non si rompe nulla. Le coppie pero che si riescono ad esercitare sono molte grandi in quanto i magneti sono molto vicini e quindi la forza di accoppiamento è molto alta.