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bicipaolo
Nuovo Utente
Lombardia
2 Messaggi |
Inserito il - 12/04/2014 : 00:07:59
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Salve a tutti del forum, anch'io come tanti vi ho seguito a lungo come osservatore esterno, ma adesso mi sono deciso a iscrivermi perchè ho un quesito da porre. Dunque, io ho avuto per anni una Coolthings, 36V/250W/10Ah, pesante e di qualità tutt'altro che eccelsa. Però andava benissimo per le mie esigenze (sono camperista e una bici fa molto comodo per giretti di corto raggio), anche se era un po' scomoda da caricare ogni volta sul portabici posteriore, ovviamente priva della batteria... Adesso devo fare una premessa: ho un ginocchio un po' massacrato da una vecchissima caduta in moto e quindi faccio molta fatica a pedalare, anzi diciamo che mi è praticamente impossibile. Però con il PAS della Coolthings non c'era alcun problema. La bici aveva l'acceleratore a manopola, condizionato dal movimento dei pedali, ma c'era il trucco: il PAS era, diciamo così per capirci, di tipo statico e non dinamico, cioè bastava fare in modo che il magnetino sulla corona rimanesse fermo, affacciato al sensore, e la centralina aveva il consenso a dare corrente al motore. Quindi, senza pedalare, bastava mantenere le pedivelle in una certa posizione e la bici andava da sola che era una bellezza, sotto il controllo dell'acceleratore. Poi, ahimé, un brutto giorno la bici mi è stata rubata (sotto casa, maledizione, nel cortile interno), ed io ho cercato a lungo una bici con lo stesso criterio di funzionamento, ma senza fortuna. Allora mi sono deciso a comperare una bici "moderna" anche se molto economica (sempre al Carrefour come la prima, stavolta in offerta a 470 euri). La bici non sembra male: telaio in alluminio, batteria al litio 36V/10Ah, motore 250W, cambio a 6 rapporti. Nelle mie intenzioni c'era di montare un acelleratore a manettino e fregarmene del codice. Invece, smontata la centralina (mod. KT36ZWS-A), l'amara sorpresa: manca il connettore per l'acceleratore. A questo punto mi chiedo e chiedo a voi esperti del forum: che fare? Ovviamante con il minimo tasso di illegalità ... Mi sono venute in mente tre soluzioni. 1) piazzare un piccolo elettromagnete adiacente al sensore Hall della pedalata, e pilotarlo con un generatore di impulsi (naturalmente con il 555) regolandone la frequenza con il manettino sul manubrio; 2) collegare l'uscita del generatore direttamente all'ingresso PAS della centralina, disabilitando il sensore di pedalata, con un clamoroso strappo al CdS; 3) (mi sembra la più geniale...) simulare il comportamento della vecchia Coolthings. Come? Semplice: come la soluzione 2) , cioè generatore di impulsi, governato da manettino, collegato all'ingresso PAS della centralina, però condizionato dall'uscita del sensore Hall. Cioè, quando l'uscita del sensore è alta (un magnetino affacciato al sensore) il generatore va. Quando non ci sono magnetini davanti al sensore, il generatore si blocca. Per rendere più "realistico" il funzionamento potrei anche ridurre il numero dei magnetini presenti sulla ruota del PAS, lasciandone solo un paio... Che ve ne pare? (In realtà la vera domanda che mi pongo è: come'è, approssimativamente, la curva (frequenza impulsi PAS) --> (corrente erogata al motore)? Immagino all'incirca linearmente crescente, ma non mi torna la caratteristica "alimentazione del motore progressivamente ridotta e quindi interrotta al raggiungimento dei 25 km/h". OK per l'interruzione ai 25 Km/h, ma che significa "progressivamente ridotta", visto che all'inizio la spinta dovrebbe crescere con la velocità? A che velocità comincia la "progressiva riduzione"? Ad es., sui 22 Km/h? Mi scuso per il lunghissimo post e spero che qualcuno mi dia qualche bella risposta...
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MilleMiglia
Utente Master
    

Liguria
6810 Messaggi |
Inserito il - 12/04/2014 : 00:17:39
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Ciao, potresti provare a montare il pas nel mozzo ruota.. |
In Vino Rident Omnia |
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Barba 49
Utente Master
    

Toscana
36492 Messaggi |
Inserito il - 12/04/2014 : 09:31:25
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Ciao, non c'è nessuna "potenza decrescente all'avvicinarsi dei 25Km/h"... Sono i nostri motori che si comportano così per costruzione e anche se li comandi tramite un acceleratore fanno la stessa cosa: Inizialmente (a ruota bloccata) danno il massimo della coppia ed esigono la massima corrente, poi man mano che prendono velocità la coppia scende e la potenza fa la stessa cosa.
In pratica tu hai una centralina da 15A di picco e da 7A continui, e quando la bici è lanciata la corrente sarà solo di 7A, quindi 250W.
Comunque mi pare strano che anche con un ginocchio messo male tu non riesca (trovando la giusta posizione in sella) a muvore i pedali "a vuoto", oltretutto un movimento senza carico è riabilitativo...  |
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bicipaolo
Nuovo Utente
Lombardia
2 Messaggi |
Inserito il - 12/04/2014 : 16:10:22
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@ Barba 49:
Ti ringrazio della risposta, che ha contribuito a chiarirmi un po' le idee... L'art. 50 CdS dice esattamente: "un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW la cui alimentazione e' progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h". Qui si capisce che si parla di corrente (e quindi di coppia) che si riduce o diminuisce progressivamente (a tensione costante), e non di potenza meccanica erogata, che è ovviamente nulla alla partenza e cresce poi con i giri fino al valore max, per poi ridiscendere. Quindi la potenza di 0.25 KW dovrebbe essere raggiunta più o meno in coincidenza con i 25 Km/h, anzi forse un po' prima e in questo caso il cut-off dell'alimentazione si avrebbe con il motore, diciamo così, un po' in fuori giri. Se però volessimo fare i pignoli, andando a ripescare la direttiva della UE (la 2002/2004/EC), in realtà questa ambiguità (è la potenza meccanica o quella elettrica che deve essere progressivamente ridotta, o diminuire spontaneamente?) la si ritrova, lampante, leggendo i testi nelle varie lingue. Infatti la versione italiana e quella francese parlano chiaramente di alimentazione, mentre l'inglese si riferisce senza ambiguità alla potenza in uscita dal motore, e quindi a quella meccanica ("an auxiliary electric motor having a maximum continuous rated power of 0,25 kW, of which the output is progressively reduced..."). Il testo spagnolo è ambiguo: "un motor eléctrico auxiliar, de potencia nominal continua máxima de 0,25 kilovatios, cuya potencia disminuya progresivamente..." Ma va be', queste sono pignolerie, sofismi... L'importante è che il motore abbia una potenza nominale di 250 W e che a 25 Km/h la corrente si interrompa. Quanto al mio ginocchio, non sono effettivamente in grado di pedalare in maniera continua, in quanto non riesco ad avere una flessione superiore a 35-40 gradi. La cosa mi è stata riconosciuta anche dall'INPS, parecchi anni fa, ed anzi mi viene un'idea: forse questo problema mi permetterebbe (ma chissà con quali tortuose pratiche burocratiche) di usare legalmente una bici elettrica con acceleratore e senza PAS... Anche su questo punto mi piacerebbe avere l'opinione di qualche forumista esperto.
P.S.: dimenticavo di precisare che sono un ultrasettantenne ...  |
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Barba 49
Utente Master
    

Toscana
36492 Messaggi |
Inserito il - 12/04/2014 : 17:15:43
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Infatti torna benissimo tutto il discorso... 
Se prendi un motore da 200RpM a 36V e lo alimenti con una centralina da 7A continui e 15A di picco tramite un semplice acceleratore messo a "manetta" vedrai proprio compiersi il miracolo. 
Inizialmente specialmente se il ciclista è pesante o la strada è in salita vedrai con un Watt-Meter valori di oltre 500W, poi man mano che la velocità si avvicina a quella limite per il motore (di solito non ci sono limitatori, si usa un motore che non fa più di 27Km/h) la corrente decresce fino a portarsi verso valori di puro mantenimento della velocità massima, quindi intorno ai 5-6A che corrispondono ai circa 180-200W occorrenti per procedere a 25Km/h. 
La corrente non si interrompe MAI, altrimenti avresti una bici che va a singhiozzo!!! 
Naturalmente appena trovi una salita o del semplice vento contrario l'assorbimento aumenta di nuovo, e su salite "toste" potrai persino ritrovare i 500W iniziali!!! 
Quanto alla "dispensa" per poter usare la bici elettrica senza il pas a causa della tua infermità scordatelo, tutti gli ausili per persone invalide o diversamente abili non possono per legge superare i 6Km/h e non possono viaggiare in strada...  |
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