Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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carlo n
Utente Master




3481 Messaggi

Inserito il - 15/11/2007 : 21:48:42  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
i cinesi, come ben sappiamo, sono il maggior produttore al mondo di pedelec.
centinaia di modelli vengono sfornati dalle fabbriche asiatiche e venduti perlopiù
in loco

http://www.made-in-china.com/products-search/find-china-products/1b0nolimit/electric__bicycle-2.html

mi chiedo spesso: poiché queste biciclette sembrano presentare tutte a breve tempo
dall'acquisto guasti improvvisi e/o problemi notevoli, come mai si stanno tanto diffondendo in Cina? I cinesi hanno yen da buttare coi riparatori, oppure prima di acquistare la pedelec fanno un corso per elettricisti?

http://it.youtube.com/watch?v=A6wQcIGx5Ew


elle
Utente Master

fondatore




17605 Messaggi

Inserito il - 15/11/2007 : 22:33:28  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato


non so se vi ricordate questo vecchio thread - conteneva una traduzione di un intervento di hannes neupert, il capo di extraenergy, all'ultimo congresso di taipei sui veicoli elettrici, in cui descriveva così la situazione delle bici elettriche in cina:

... un mercato molto competitivo per componenti in cui i costruttori tralasciano tutto ciò che non è essenziale alla funzionalità elementare. Ciò porta ad alte quantità di guasti e alla necessità di riparazioni costanti durante la vita normale del veicolo... il costo annuale medio dell'assistenza è pressocché uguale al costo di acquisto. Ma tutto si basa sul fatto che il lavoro per assistenza e manutenzione è molto economico e ampiamente reperibile.


in breve, come d'altronde sappiamo, il lavoro lì costa nulla, anche quello dei "cicloelettricisti" per rubare una tua espressione

l'articolo era interessante anche perché mostrava come la produzione cinese conosca di fatto due estremi: da un lato una qualità molto alta su progetto europeo interamente originale (addirittura sparta, cioè una delle più raffinate pedelec eurepee, pare essere prodotta quasi interamente in cina), dall'altro i più bassi standard qualitativi - con pochi gradi intermedi (ezee forse?)

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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cosmos
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Piemonte


672 Messaggi

Inserito il - 15/11/2007 : 22:47:03  Mostra Profilo Invia a cosmos un Messaggio Privato
Io non sarei così negativo riguardo le e-bike cinesi, certamente ci sono modelli scadenti ma a mio avviso ce ne sono altri che fanno più che egregiamente il loro dovere. All' Aicma di quest'anno c'erano diversi stand di e-bike cinesi e devo dire che ce n'era per tutti i gusti; il commercio avveniva quasi esclusivamente con i rivenditori e credo che in futuro prossimo ne vedremo delle belle (speriamo) anche in ItaGlia.
Secondo me sono anche più avanti come tecnologia.
Certo, se si vuole avere una e-bike capace di fare le imprese di job allora probabilmente c'è poco da scegliere.

Giant twist 2.1
Ex cinesona ora cinesetta
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carlo n
Utente Master




3481 Messaggi

Inserito il - 15/11/2007 : 23:06:19  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
cosmos probabilmente rappresenti l'eccezione che conferma la regola,
sono anch'io del parere che non bisogna generalizzare, purtroppo però
sembra che le pedelec cinesi non vadano tanto bene, è un dato di fatto.
ci sono passato anch'io con una pieghevole importata da una ditta austriaca.

ti riporto il mio post di un altro thread che deve esserti sfuggito:

la tua pedelec non ha finora accusato problemi alla parte elettrica o elettronica?
non è mica tanto asino il tuo mulo, se ha percorso 8000 km!
in 4 bici elettriche che ho avuto, non ce n'è stata una che mi abbia saputo garantire la percorrenza del tuo mulo,
flyer faltrad inclusa.
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cosmos
Utente Attivo



Piemonte


672 Messaggi

Inserito il - 15/11/2007 : 23:50:30  Mostra Profilo Invia a cosmos un Messaggio Privato
Carlo n, forse come dici tu, sono un eccezione che conferma la regola ma la mia e.bike cinese va ancora avanti nonostante gli 8000 km e forse più in 4 anni, ovviamente non posso certo nascondere il fatto che gli abbia dovuto fare della matutenzione e gliene farò ancora spero, però credo che qualsiasi bici abbia bisogno di una ritoccata ogni tanto o no?
Probabilmente le più affidabili e costose ne avranno sicuramente meno bisogno.
Un aspetto importante secondo me prima di fare un acquisto è di valutare la possibilità di avere una buona assistenza tecnica in caso di guasti, a prescindere dalla ebike che si vuole comprare, a meno che non si è in grado di intervenire con le proprie mani, come ho fatto io.
Personalmente ho avuto più problemi alla meccanica che non alla parte elettrica; considera che l'ho utilizzata diverse volte anche sotto la pioggia a rischio corto circuiti ma non mi ha mai dato problemi di questo genere.

Giant twist 2.1
Ex cinesona ora cinesetta
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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12373 Messaggi

Inserito il - 16/11/2007 : 00:00:35  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
cosmos ha scritto:
Un aspetto importante secondo me prima di fare un acquisto è di valutare la possibilità di avere una buona assistenza tecnica in caso di guasti, a prescindere dalla ebike che si vuole comprare, a meno che non si è in grado di intervenire con le proprie mani, come ho fatto io.


Questa è la cosa in cui crediamo più fermamente !

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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carlo n
Utente Master




3481 Messaggi

Inserito il - 16/11/2007 : 00:05:20  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
anche la mia costosa flyer faltrad ha avuto un bel problema meccanico, che ho parzialmente risolto.
sono stufo di cambiare pedelec ogni pochi mesi.
ora sono intenzionato a prendere un modello svizzero più evoluto, ma se anche questa dovesse
darmi problemi seri , rinuncerò all'elettrica per tornare definitivamente alla muscolare.
o meglio, invece di dare quasi 3000 euro agli svizzeri per una pieghevole che duri nove mesi, li darò ai cinesi
acquistando 10 bici che mi garantiscano almeno un mese l'una di durata
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carlo n
Utente Master




3481 Messaggi

Inserito il - 16/11/2007 : 00:17:46  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
cosmos ha scritto:

ovviamente non posso certo nascondere il fatto che gli abbia dovuto fare della matutenzione e gliene farò ancora spero, però credo che qualsiasi bici abbia bisogno di una ritoccata ogni tanto o no?



la manutenzione ordinaria è normale routine, che c'entra?
io mi riferisco ai guasti anomali frequenti nelle cinesi.
tu però in questo sei stato fortunato.
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elle
Utente Master

fondatore




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Inserito il - 16/11/2007 : 00:19:25  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
mah, per parte mia giant vecchio modello comprata per poco più di 1500 euro due anni fa a migliaia di km da casa e un centinaio dal più vicino punto di assistenza: mai vista da un biciaio, sono sostanzialmente incapace di andare oltre una lubrificazione della catena, mai avuto un problema appena serio e quando ho qualche preoccupazione vado sui forum stranieri dove la conoscono bene e mi faccio rassicurare... tanto per dire che con una bici di qualità veramente buona si può anche correre il rischio (chiaramente domani mi si spacca il cambio interno, così imparo) - ma con una meno sicura no...
(ma non ho le percorrenze di carlo )

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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carlo n
Utente Master




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Inserito il - 16/11/2007 : 00:28:55  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
elle ha scritto:


(ma non ho le percorrenze di carlo )


guarda che 6000 km. sono parecchi in 8 mesi
ma sono relativamente pochi nella vita di una bici.
la faltrad è nata con un difetto di ciclistica
e ora dov'è la garanzia flyer?
io, dipolo e altri acquirenti abbiamo tutti avuto lo stesso problema
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elle
Utente Master

fondatore




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Inserito il - 16/11/2007 : 00:36:31  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
hai ragione tu - vedo che poi tu hai risolto, anche bene, ma senza passare per il servizio in garanzia

stavo anche riflettendo in questo momento: con l'attuale sostituzione da parte della nuova credo che sia l'unico modello flyer ad essere stato interamente eliminato nella storia della casa, tolta la progenitrice "bici del boscaiolo" o come si chiamava

l.

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carlo n
Utente Master




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Inserito il - 16/11/2007 : 00:46:47  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
elle ha scritto:

hai ragione tu - vedo che poi tu hai risolto, anche bene, ma senza passare per il servizio in garanzia

stavo anche riflettendo in questo momento: con l'attuale sostituzione da parte della nuova credo che sia l'unico modello flyer ad essere stato interamente eliminato nella storia della casa, tolta la progenitrice "bici del boscaiolo" o come si chiamava


la garanzia flyer sul difetto congenito della faltrad consiste
nello spendere 200 euro per farla revisionare dagli svizzeri
per poi di lì a poco ritrovarsi con lo stesso problema.

le biciclette serie, una volta realizzato il prototipo,
dovrebbero essere provate e collaudate per almeno 2000 km
prima di avviarne la produzione!
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elle
Utente Master

fondatore




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Inserito il - 16/11/2007 : 09:58:02  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
fammi capire... perché 200 euro? il servizio in garanzia si paga?

l.

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casty
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Inserito il - 16/11/2007 : 10:28:28  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Uno dei maggiori problemi con i produttori cinesi è che ce ne sono troppi (avevo letto 1400 su un articolo), quindi tirar fuori dal mazzo quelli che hanno un minimo controllo qualità e su cui fare affidamento è un'impresa. E poi così non c'è nemmeno un fattore concorrenziale a spingere a migliorarsi.
Inoltre solo adesso cominciano a produrre delle bici che esteticamente, ma anche nelle caratteristiche costruttive, non siano quegli obbrobri tipo la mia con le ruote impossibili da 22", la corona davanti che avrà 38 denti e il pignone dietro 20 (esagero), fatta in ferro battuto...

In più ci aggiungi che meno costano all'origine e più ricarico ci puoi mettere da noi...fai 1+1 e così ti trovi in giro delle ciofeche a prezzi che sono anche 1/3 o 1/2 di una bici costruita in europa, ma che in realtà varrebbero 1/6
Così uno è attratto dal prezzo di 300€ anche se si trova in mano una bici che dovrebbe costare la metà e valere il prezzaccio

Cinobici 22" fino a 06/2009
Triban Trail 3 28" Nine FH154 48v fino a 30/7/13 poi è andata
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carlo n
Utente Master




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Inserito il - 16/11/2007 : 10:32:57  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
elle ha scritto:

fammi capire... perché 200 euro? il servizio in garanzia si paga?


sulla faltrad viene riparato (momentaneamente) il difetto di fabbricazione
considerandolo come 'normale' revisione a pagamento (200 €).

che io sappia nessuna flyer a ruote grandi venduta in Italia finora
ha dovuto ricorrere all'assistenza, quindi non è possibile
valutare l'efficienza della garanzia vera e propria.
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elle
Utente Master

fondatore




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Inserito il - 16/11/2007 : 10:41:19  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
@ casty
su cyclurba - che è di nuovo down, quindi non posso indicare il link preciso - c'era un reportage dal salone di milano, seguito da una discussione nel forum, dove un importatore francese notava appunto il miglioramento estetico delle cinesi presentate e intelligentemente chiedeva agli utenti del forum una valutazione su alcuni modelli che avrebbe potuto importare... un esempio di possibile collaborazione tra operatori commerciali e utenti qualificati in direzione di un miglioramento dell'offerta... era interessante anche il fatto che a sua impressione il mercato italiano sia invece dominato da mezzi utilitari caratterizzati da una bassa ricerca estetica e tecnologica

@ carlo
normale? in che senso normale?

l.

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carlo n
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Inserito il - 16/11/2007 : 10:46:46  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
normale nel senso che lo si vuole far passare come intervento di manutenzione
dovuto all'uso, ignorando che invece si tratta di un difetto di progettazione
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carlo n
Utente Master




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Inserito il - 16/11/2007 : 10:50:11  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
elle ha scritto:


a sua impressione il mercato italiano sia invece dominato da mezzi utilitari caratterizzati da una bassa ricerca estetica e tecnologica



come dargli torto?
non è un' impressione, ma la verità!
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cosmos
Utente Attivo



Piemonte


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Inserito il - 16/11/2007 : 10:56:05  Mostra Profilo Invia a cosmos un Messaggio Privato
carlo n ha scritto :
la manutenzione ordinaria è normale routine, che c'entra?
io mi riferisco ai guasti anomali frequenti nelle cinesi.
tu però in questo sei stato fortunato.

Probabilmente come dici tu sono stato fortunato perchè di manutenzione straordinaria ne ho fatta una, cioè di sostituire i raggi della ruota dietro con altri da moto perchè continuavano a rompersi, il resto è normale routine.
Adesso comincia ad essere un pò datata ed è quasi ora di cambiare ma finchè va...

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casty
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Inserito il - 16/11/2007 : 11:54:35  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
L'impressione è che in Italia col mercato che sta muovendo i primi passi molti cercano ancora di piazzare "fondi di magazzino" cercando di spuntare il maggior prezzo possibile ..all'italiana appunto...
Mentre su altri mercati la domanda comincia a diventare più esigente.
Poi è anche questione di potere di spesa...in germania con gli stipendi che hanno, spendere 6/700euro per una bici esteticamente bella in alluminio non è molto...da noi molti possono 3/400 e per quei prezzi ti trovi a livello di bici "modello base" per non dire "modello baracca" in ferraglia

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carlo n
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Inserito il - 16/11/2007 : 13:04:46  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
casty direi piuttosto che in italia non si producono biciclette elettriche di alto livello.
persino la Piaggio, l'Aprilia e la Malaguti hanno toppato!
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casty
Utente Senior




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Inserito il - 16/11/2007 : 15:19:38  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Sì, io mi riferivo anche solo ai rivenditori, che offrono cmq per la maggior parte prodotti di basso livello estetico e qualitativo.
Quanto ai produttori, curiosamente hai citato 3 che fanno moto (a benza poi) e non bici. Mentre non so se qualcuno tipo Bianchi, Legnano, Colnago ci abbia invece mai provato...almeno loro la "parte bici" la sanno fare molto bene...resterebbe da applicargli sopra tutto l'elettricamento, magari senza inventarsi cose complicatissime (tipo Aprilia) ma con un motore centrale o al mozzo e con un fornitore anche cinese ma affidabile (Wenling Nine C. ad es. ha standard qualitativi ISO 9001 quindi un po di affidabilità la si trova se si cerca bene)
Poi però è chiaro che una Bianchi elettrica con telaio da 800gr. non la trovi a 300€...ma a 3.000...e se la comprano in 10 in tutta europa

Cinobici 22" fino a 06/2009
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elle
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Inserito il - 16/11/2007 : 15:26:52  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
atala ha fatto l'oxygen e non è stata proprio un successo...

una bianchi elettrica c'è stata per un momento, ma non se n'è saputo più nulla

il fatto è che, con la potenza legale che abbiamo a disposizione (con potenze sovrabbondanti il discorso è diverso), per fare una buona bici elettrica bisogna coniugare una buona ciclistica con una buona elettronica - ma è quasi come se in italia (ma non soltanto per la verità) queste due qualità faticassero a incontrarsi... credo che ci sia un motivo culturale in questo

l.

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carlo n
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Inserito il - 16/11/2007 : 16:06:48  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
elle ha scritto:

... credo che ci sia un motivo culturale in questo


elle devo dirti, pur essendo appassionato di pieghevoli,
che questa tua conclusione non fa una piega
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casty
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Inserito il - 16/11/2007 : 16:18:27  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Beh se con i 250W in metodo che credo venga definito "turbo" (con la centralina che non taglia potenza) il NC fa 30Km/h in pianura mi pare che anche con la potenza formalmente "legale" non è male, ossia un buon compromesso...poi troppa potenza significa un assorbimento pesante per le batterie, oppure ci vogliono troppe batterie che ti fregano sul peso (a parte le costosissime litio)

Riguardo al discorso "elettronica", chiaramente chi ha sempre fatto bici muscolari non ha nessun know how riguardo alla parte elettrica e men che meno chi produce moto con motori a benzina.
Dovrebbero creare un "reparto elettronici" e cominciare a sperimentare le soluzioni ma senza inventarsi robe complicate...alla fine hai pochi problemi:
- che soluzione per il motore, senza inventarsi cose nuove ma partendo da quelli esistenti
- che batterie montare e soprattutto dove metterle per non rovinare funzionalità ed estetica della bici. Perchè sono queste a porre problemi "telaistici"
la centralina la vedo meno problematica anche se è poi il cuore di tutto, perchè un qualsiasi serio programmatore potrebbe fare milioni di prove al banco e trovare tutte le soluzioni possibili e immaginabili
Forse la faccio troppo facile ?

Cmq sono d'accordo non c'è cultura. In campo di motori elettrici per movimento siamo dappertutto agli albori e solo adesso si muove qualcosa per il "vento ecologico/ambientale" che è sorto.

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elle
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Inserito il - 16/11/2007 : 16:18:31  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato


edit: aspetta - la risata era per la battuta di carlo, ora mi leggo il tuo post

sì, quello che volevo dire è che per sfruttare bene questa potenza - pensa anche a carichi, salite - la scorrevolezza della bici è importante... gli americani ad esempio montano dei motoroni da 500 o 750 su cancelli in ferro e se ne fregano, ma noi non possiamo - la via europea è sempre un po' sperimentale per dire così... allora si tratta di trovare la migliore ciclistica senza appesantimenti inutili - p.e. un'elettrica non ha bisogno di molte marce - e poi di saper trovare (non fare, dove ci avviamo?) il miglior motore, e le migliori batterie per quel motore e tarare al meglio l'elettronica di controllo... e poi poter contare su un mercato in grado di apprezzare questo sforzo e far rientrare degli investimenti!

l.

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casty
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Inserito il - 16/11/2007 : 16:53:59  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Concordo su tutto
Il fatto è che è molto più comodo trovare un fornitore cinese minimamente affidabile, metterci su un marchio e rivendere al più alto prezzo possibile piuttosto che prendersi la briga di progettare veramente qualcosa di decente...tenendo conto che la domanda è cmq molto piccola e frammentata
Gli elettrociclisti anche potenziali sono una nicchia piiiiccola

Alla fine se prendi realizzazioni casalinghe tipo quelle di Ferronis o di altri sulla base della ciclistica decente Decathlon sono ottime bici che potrebbero diventare prodotte in serie. Hanno un solo punto "debole": non si sa bene dove diavolo mettere la batteria (portapacchi, appese al tubo davanti, legate col velcro....) e non hanno un "case" che la protegga dalle intemperie. Idem la centralina.
E poi pur nella buona volontà, non sono provate e riprovate "al banco" da esperti che ottimizzino il tutto come si potrebbe fare in un'azienda
E da Crystalyte hai l'esempio di una gamma di motori ampia con caratteristiche per ogni esigenza (salita, pianura...)
La cosa che noto è che i rivenditori alla fine ti offrono come scelta: la diversa estetica, la diversa batteria, cambio sì cambio no...ma non lo stesso modello con diverso motore a seconda della tua esigenza, che forse sarebbe la cosa migliore

Cinobici 22" fino a 06/2009
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casty
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Inserito il - 16/11/2007 : 17:01:29  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Io poi penso sempre alle batterie piombo...soprattutto per la loro economicità ... se il litio costasse come il piombo vi sarebbero molti problemi in meno di progettazione
E un 36v piombo ha un ingombro "impossibile" ...il parallelepipedo da qualche parte lo devi pur mettere.


Cinobici 22" fino a 06/2009
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elle
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Inserito il - 16/11/2007 : 18:16:01  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
elle ha scritto:
su cyclurba - che è di nuovo down, quindi non posso indicare il link preciso - c'era un reportage dal salone di milano, seguito da una discussione nel forum...


cyclurba è risorto: qui c'è l'articolo con un po' di foto e qui la discussione

l.

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cosmos
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Inserito il - 16/11/2007 : 18:22:23  Mostra Profilo Invia a cosmos un Messaggio Privato
Casty, purtroppo il parallelepipedo ce l'avresti comunque anche con le litio anche se un pò più piccolo ma la grande differenza sta nel peso ovvero pesano 1/4 delle piombo e nel costo uno sproposito di più.


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Ex cinesona ora cinesetta
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carlo n
Utente Master




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Inserito il - 16/11/2007 : 19:02:38  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
sulle litio da pedelec le aziende che le fabbricano si sono messe d'accordo per un certo prezzo di vendita sotto al quale non devono scendere.
ciò per ragioni di mercato, non perché tali batterie siano particolarmente costose da fabbricare.

[la fonte da cui ho appreso questa notizia è attendibile, essendo un tecnico addetto ai lavori]
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elle
Utente Master

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Inserito il - 16/11/2007 : 19:17:18  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
scusa carlo: se così fosse dovrebbe esserci anche un cartello delle batterie da trapano, uno delle batterie da modellismo... e la capacità di farlo rispettare in tutto il mondo...


l.

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carlo n
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Inserito il - 16/11/2007 : 21:29:01  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
che vuoi dire elle?
mi è stato detto che c'è un prezzo fissato per unità di misura, se ho capito bene per ah.
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elle
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Inserito il - 16/11/2007 : 22:51:32  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
no, non capivo perché la cosa avrebbe riguardato solo le batterie da pedelec... se stai parlando del litio in generale non lo so, possibilissimo

l.

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matteo59
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Inserito il - 17/11/2007 : 13:45:41  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
è il solito discorso della speculazione sull'ultima tecnologia che è sempre costosissima , in attesa che ne arrivi un'altra più avanzata che pian piano farà cadere il prezzo della precedente
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Fabio T
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Inserito il - 19/11/2007 : 00:14:17  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Aggiungo un'ultima cosa alla discussione, che fa da ponte a ciò che si è detto: parlando di bici economiche, queste vengono buttate sul mercato italiano più per fungere da articolo da richiamo da supermercato che per creare un filone di prodotto (se escludiamo Ebay).
In effetti la gente si incuriosisce per le forme strane ed il basso prezzo, comprandole fa arricchire l'importatore, magari poi deluso le butta via (o come me, le usa e soptto le fa usare al papa' che ne resta contento).
Ricordiamoci che il nostro paese è quello con uno dei più bassi numeri di biciclette circolanti, rispetto al Nord Europa,e culturalmente spendiamo + volentieri 40.000 euri per un SUV piuttosto che 1500 per una bella bici elettrica.

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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Fabio T
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Inserito il - 19/11/2007 : 00:17:41  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Riguardo invece al discorso del prezzo IMPOSTO sulla tecnologia al litio, i prezzi forse caleranno quando anche i cinesi butteranno sul mercato tonnellate di batterie al litio di buona qualità, e quindi non resterà a gli altri che allineare i prezzi (così come è successo per le piombo). Ma questo fatto (del prezzo IMPOSTO) frena lo sviluppo delle auto elettriche e solo quando avremo ancor + seri probleni con le auto a carburante fossile forse avremo qualche spiraglio per l'elettrico.
Intanto non ci resta che aspettare (e spendere...)

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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Fabio T
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Inserito il - 19/11/2007 : 00:20:01  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Messaggio di carlo n

i cinesi, come ben sappiamo, sono il maggior produttore al mondo di pedelec.
centinaia di modelli vengono sfornati dalle fabbriche asiatiche e venduti perlopiù
in loco

http://www.made-in-china.com/products-search/find-china-products/1b0nolimit/electric__bicycle-2.html

mi chiedo spesso: poiché queste biciclette sembrano presentare tutte a breve tempo
dall'acquisto guasti improvvisi e/o problemi notevoli, come mai si stanno tanto diffondendo in Cina? I cinesi hanno yen da buttare coi riparatori, oppure prima di acquistare la pedelec fanno un corso per elettricisti?

http://it.youtube.com/watch?v=A6wQcIGx5Ew





Per il caso della tua (nostra) cinesina, i particolari che creano guasti sono minimi (a proposito James come va con la cinesina presa da Carlo?) e tutto sommato ben superabili da un minimo di controllo nella fase di progettazione.

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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carlo n
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Inserito il - 19/11/2007 : 05:07:57  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
la cinesina pieghevole ha un assetto più confortevole della Flyer Faltrad, peccato che abbia tirato fuori
quei piccoli problemi alla batteria, che per me che non ci so metter mano furono irrisolvibili.
si è persa in un bicchier d'acqua.
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elle
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Inserito il - 19/11/2007 : 08:33:39  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
carlo, ma quella (cinesetta) mini-move l'hai mai provata?

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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carlo n
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Inserito il - 19/11/2007 : 08:41:58  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
l'ho provata e mi piace.
perciò ho chiesto qui sulla sua reale autonomia
e sull'affidabilità dopo qualche mese di uso, ma nessuno mi ha risposto.
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elle
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Inserito il - 19/11/2007 : 08:54:06  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
ma l'assistenza in paragone con la faltrad?
mi sembrava di aver capito che fa un 35km

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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carlo n
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Inserito il - 19/11/2007 : 09:03:06  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato

mi chiedi dell'assistenza del motore o dell'assistenza tecnica della fabbrica?
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elle
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Inserito il - 19/11/2007 : 09:04:48  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
la prima che hai detto - la seconda c'è?

l.

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carlo n
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Inserito il - 19/11/2007 : 09:13:38  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
sulla prima: ti dico che per me è sufficiente, anche se nelle partenze la potenza non viene erogata immediatamente come sulla faltrad.
ho fatto un salitone col rapporto più basso- ovviamente- e la mini ha superato bene la prova.
inoltre, al di là dei pesi indicati dai fabbricanti, risulta più leggera della FF e ben trasportabile anche a mano
perché ha una comoda impugnatura sul telaio.

sulla seconda: ammesso che i belgi si dimostrino in seguito latitanti, non è che poi siano diversi dagli svizzeri
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