Ne avevamo parlato in passato... Interessanti le implicazioni sul dimensionamento e longevitá dei pacchi batteria (ed altro). Per il mio desiderata specie per le possibili ricadute sulle piccole auto (le altre manco le considero ).
Ma ho un dubbio tecnico: le batterie lavorano fra 4.0 e 3.2 V fra completamente cariche e completamente scariche Invece i supercap vanno dalla loro tensione nominale fino a zero Occorre perciò una elettronica DI POTENZA per innalzare la tensione che va al motore durante l'arco della loro scarica e mi pare una bella complicazione da aggiungere Anche nel caso di utilizzo di soli supercap occore mettere in bilancio questa ulteriore apparecchiatura
Comunque, se il costo a kWh è comparabile, la facilità di ricarica e il molto maggior numero di cicli ottenibili sarebbero un ottimo passo avanti
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
A dire il vero io pensavo più ad un sistema tipo Kers in parallelo (intendo energetico, non elettrico) alle batterie che si occupasse di ridurre loro i picchi di corrente in accelerazione e recupero. Su vari canali si comincia finalmente a distinguere e a pensare come coordinare al meglio i concetti di Power Density (altissima nei SuperCap) ed Energy Density (scarsissima sempre nei SuperCap) per una propulsione ottimale. Come dire una staffetta tra Bolt per i primi 100 metri e Bordin (mitico) per l'andatura a regime. Lo vedrei adatto per ridurre le fasi più stressanti alle batterie e quindi forse ad allungarne la vita e/o ridurne l'effetto invecchiamento. Altro aspetto potrebbe essere permettere a veicoli con pacchi batteria limitati tipo citycar di essere comunque brillanti. Ma sono solo elucubrazioni personali. Vedremo cosa hanno in testa quelli di Tesla dato che hanno acquisito la Maxwell (+50% NYSE mannaggia!).
“L’età della pietra non finì perchè finirono le pietre". Ahmed Zaki Yamani
Modificato da - @lby64 in data 17/02/2019 18:11:48